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Green Pass, dove è obbligatorio e dove no: come funziona dal 6 agosto
DA FRANCESCO MARINO | 5 AGO 2021 | CORONAVIRUS, MERCATO, NEWS | 0 COMMENTI
Green Pass dove è obbligatorio dal 6 agosto ecco dove è richiesto e dove non
è obbligatorio, tutti i casi. Cosa si può fare dal 6 agosto e cosa no
Il Green Pass diventa obbligatorio, il Governo ha approvato il nuovo decreto
anti-covid che rende le certificazioni verdi Covid-19 obbligatorie dal 6
agosto per molte attività. La scelta del governo è stata spiegata dal
Premier Mario Draghi, con la certificazione verde le attività economiche
potranno restare aperte e si possono cambiare i parametri che determina i
colori delle regioni, dando peso ai ricovare e non ai contagi, senza green
pass molte regioni già oggi dovrebbero tornare in zona gialla.
Indice dei contenuti
Green Pass cos’è
Green Pass dove è obbligatorio
Green Pass dove non è obbligatorio
Green pass obbligatorio ultima ora
Green Pass obbligo per bambini
Chi controlla il Green Pass
Spettatori agli eventi
Come si ottiene il certificato
Si resta in zona bianca
Green Pass cos’è
Il Green Pass (Certificazione verde COVID-19) è la certificazione che
attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 o l’esito
negativo di un tampone nelle ultime 48 ore.
Il Green Pass si ottiene quindi o vaccinandosi, basta anche la prima dose,
se si è guariti dal Covid19 (da meno si sei mesi) o facendo un tampone che
risulti negativo.
Green Pass dove è obbligatorio
Il Green Pass è obbligatorio dal 6 agosto per accedere ad una serie di
attività in particolare bisognerà esibire il Green Pass
Per consumare al tavolo al chiuso in Bar e ristoranti
Per andare in palestra
per praticare sport al chiuso
Per le piscine
Per andare a teatro
Per andare al cinema
Per andare alla Fiere
Per i convegni
Per i musei
Per entrare nei centri termali
Per i parchi divertimenti
Per i centri culturali
Per le sale da gioco (bingo sale scommesse)
Per i Casinò
Per partecipare ai concorsi
Per andare ai concerti
Per andare allo stadio
Rimangono invece chiuse le discoteche, per le quali sono previsti dei
ristori
Green Pass dove non è obbligatorio
Non è obbligatorio avere Green Pass, invece, per una serie di attività
Per prendere i mezzi pubblici
Per entrare nei negozi,
Per accedere alle farmacie
Per andare al supermercato
Per praticare sport all’aperto
Per le piscine all’aperto
Per consumare al bancone del Bar (anche se al chiuso)
Per andare a scuola
Per andare in albergo
Green pass obbligatorio ultima ora
La situazione dell’obbligo di certificazione verde Covid19 si evolve
rapidamente, sono allo studio nuove norme per ampliarne l’utilizzo. Con il
nuovo decreto allo studio la certificazione verde Covid19 diventerà
probabilmente obbligatoria per
Viaggi in aereo
Viaggi treno a lunga percorrenza
Per gli insegnanti
allo studio misure per rendere il Green Pass obbligatorio per i dipendenti
delle aziende, ma ancora non c’è nulla di certo, le associazioni degli
imprenditori si sono espresse a favore e qualche azienda si è già portata
avanti con la richiesta ai dipendenti, suscitando molte polemiche.
Green Pass obbligo per bambini
Il green pass non è obbligatorio in nessun caso per i bambini sotto i 12
anni, quindi sotto i 12 anni i ragazzi possono svolgere qualunque attività e
andare ovunque, significa d’altra parte che i ragazzini sopra i 12 anni
devono avere il green pass per fare sport di squadra andare al ristorante al
chiuso, al bar ecc. Le famiglie con ragazze e ragazzi sopra i 12 anni
dovranno quindi dotare i figli del certificato se voglio stare insieme al
bar, al ristorante, in piscina.
Chi controlla il Green Pass
Il controllo del green pass spetta ai gestori delle attività per le quali è
richiesto. La violazione delle norme sul Green pass porta a multe da 400 a
1.000 euro sia per il gestore che per il cliente.
Per i gestori di attività per le quali la certificazione verde è
obbligatoria viene introdotta anche una norma tipo baseball “tre errori e
sei fuori”, se si violandole normative green pass per tre volte in 3 giorni
diversi, oltre alla multa, l’attività viene chiusa da 1 a 10 giorni.
Spettatori agli eventi
Con l’introduzione dell’obbligo della certificazione viene aumentata la
capienza per gli eventi ovvero numero di spettatori ammessi sia al chiuso
che all’aperto per i grandi eventi, culturali o sportivi. Con le nuove
regole questi eventi potranno accogliere 25% delle persone normalmente
previste se si svolgono al chiuso e il 50% se all’aperto. Quindi gli stadi
ad esempio, potranno avere il 50% di pubblico.
In zona bianca e in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale
teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento
e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, si possono
svolgere solo con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia
assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia
per gli spettatori (esclusi i conviventi), l’accesso è consentito
esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi
Covid-19.
Come si ottiene il certificato
Per avere il certificato verde bisogna utilizzare il sito
www.dgc.gov.it è
necessario avere la tessera sanitaria o il documento di identità digitale
(Spid).
Una volta entrati ne sito bisogna inserire i propri dati e le ultime 8 cifre
della propria tessera sanitaria. Poi occorre digitale il codice ricevuto via
SMS con la vaccinazione, scegliendo come opzione AUTHCode, oppure il codice
relativo al tampone effettuato. In questo caso il Green pass sarà valido per
48 ore, mente per i vaccinati è valido 9 mesi.
Si resta in zona bianca
Cambiano i criteri per valutare il colori delle Regioni, con il l’utilizzo
delle certificazioni Verdi Covid19, diventano più importanti i ricoveri in
ospedale rispetto al numero dei contagi.
Le Regioni restano in zona bianca se:
a. l’incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000
abitanti per tre settimane consecutive
b. qualora si verifichi un’incidenza superiore a 50 casi per 100.000
abitanti, la Regione resta in zona bianca se si verifica una delle due
condizioni successive:
il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti
da Covid-19 è uguale o inferiore al 15 per cento;
oppure
il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti
affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 10 per cento;