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Le autodiffamazioni di Simonetta Po

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Pier Paolo Caselli

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Nov 9, 2023, 6:27:47 AM11/9/23
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La vittima per eccellenza, Simonetta Po, quella che fa del moralismo spicciolo la sua cifra esistenziale e cerca goffamente di impartire in continuazione lezioni di vita su impegno e merito, quando la sua di vita, almeno a livello lavorativo, è stata in discesa avendo avuto la fortuna di nascere in una famiglia che l'ha messa in condizione di non dover mai troppo sbattersi per portare a casa la pagnotta, considera diffamatoria questa mia estrapolazione dei fatti avvenuta su suoi precisi e circostanziati assist che riporto interamente e nuovamente per dovere di "cronaca".

Eccolo dunque il post incriminato che pur avendo io richiesto più volte di essere contestato nel merito apportando opportune evidenze che lo smentiscano, oltre ai soliti guaiti da dodicenne colta con le mani dentro la marmellata ("invidioso" "diffamatore", etc), altro la nostra perennemente piccata ultraipersensibile non ha saputo presentare per replicare adeguatamente al presunto orribile peccato di lesa maestà! :-D

"Ok partiamo.

"Hai del tutto arbitrariamente associato il mio successo all'essere stata "imprenditrice" (e basta) all'attività commerciale* che hai preso di mira per diffamare mio marito. Si dà il caso che mai mi sia riferita a quella. Come hai verificato dalla visura, il negozio fu aperto nel 1991, quando avevo 33 anni. [...] Vuoi vedere che dai 20 ai 33 anni ho fatto qualcos'altro?".

Questo ha scritto Simonetta Po. Cercando sui motori di ricerca digitando Simonetta Po e azienda viene fuori solo *Oromania di Simonetta Po. Ma se ha altre attività a lei riconducibili può fornirci gli estremi così possiamo controllare.

D'altronde non si può certo considerare di "successo", e su questo ha totalmente ragione, un'azienda che, se non vi sono altre evidenze che dimostrino una sua diretta gestione, altrimenti non può definirsi "imprenditrice" (è ancora lei che scrive "Il mio (funzionamento cognitivo NDR) mi ha portato a usare le mie energie prima per DIVENTARE imprenditrice, per costruirmi un mestiere e un futuro...." che è stata ceduta, anche se gratuitamente e senza addirittura un valore quantificato come avviamento, con un risultato del genere: Totale attività = 6.800 euro, Totale passività = 13.000 euro e merci in magazzino 85.130 euro!. 🥺

Ma forse abbiamo capito a cosa la nostra Simonetta si riferisce visto che in un altro post scrive: "Sono una ex motociclista, ho lavorato nel settore ricambi moto, mi sono pure divertita un sacco. E quando ho smesso di divertirmi (beata lei che lavorava per "divertirsi" NDR 🤦) ho ceduto la mia quota d'azienda. Di cui ero socia, non "segretaria". Accidenti!! Una donna socia in un'azienda metalmeccanica!! Non sia mai...LOL!!".

Dunque dai che forse ci siamo. La nostra self made woman ultra cazzuta, che lavora solo per divertimento, a 20 anni era già socia di un'azienda che lavorava nel settore ricambi moto. Ed è stata così di successo questa attività che puntualizza orgogliosamente: "L'aver lavorato molto e bene, guadagnato e investito bene e aver realizzato un obiettivo che mi ero data diventa, a suo dire, un vivacchiare di rendita senza muovere un ditino. [...] Il mio obiettivo era RITIRARMI DAL LAVORO ATTIVO A 50 ANNI, e così ho fatto. L'ho fatto perché nei precedenti 30 anni di impegno mi hanno permesso di poterlo fare."

* Ma quí addirittura specifica che: "Io ho raggiunto i miei obiettivi di ragazza verso i 40 anni. [...] Tra i miei tanti obiettivi di ragazza quelli prioritari sono sempre stati: a) raggiungere l'indipendenza economica; b) viaggiare e vedere il mondo; c) raggiungere la tranquillità economica/vecchiaia serena.

Complimenti vivissimi. Già a 40 anni avevi raggiunto tutto questo! C'è gente che nemmeno in una vita ci riesce, ma tu in soli 20 anni, anzi no scusa in in 13, visto che ci hai specificato che ti riferivi al periodo 20-33 anni, hai ottenuto questo risultato! Una superdonna imprenditrice e giocherellona!

Ora arriviamo al dunque. Se non è stato un risultato avvenuto grazie ad Oromania, deve per forza essere quello realizzato nel settore ricambi moto.
Vediamo. Tuo papà di cosa si occupava? Tuo fratello, Ruggero, a domanda specifica sul suo profilo Facebook ha risposto: "Elettrauto prima, fabbricante di marmitte PER MOTO poi."! 😲

Quindi vuoi vedere che tu eri socia nell'azienda del papi!? Naturalmente se non lo eri puoi farci sapere la ragione sociale dell'azienda paterna così faccio una breve verifica? Ma ci scommetto un centone che non serve attendere un tuo riscontro, che sicuramente non arriverà mai, per potersi rendere conto di quello che è fin troppo evidente. Perché sai a questo punto mi viene il dubbio che il tuo millantare doti imprenditoriale eccelse, e "giocose", sia semplicemente, come quasi SEMPRE, il frutto di tuoi giochi di prestigio!

Essere la fortunata figlia di un indubbiamente laborioso e competente padre non è certamente una colpa o una cosa di cui vergognarsi, infatti se così fosse non si capisce come mai tu non ne hai mai fatto menzione, ma non deve essere un qualcosa su cui giocare per attribuirsi inopportuni ed esclusivi meriti. Comportamento questo che solo i cazzari conclamati o le persone insicure ed irrisolte attuano. Ma tu ovviamente non rientri in queste categorie. Tu sei la superwoman che tutti noi dovremmo prendere ad esempio! 😎 Giusto?

Ma se non è così perché ancora una volta hai deciso di correre il rischio di esporti a questa ulteriore umiliazione? Le bugie hanno le gambe corte e prima o poi si scoprono.
Forse avevi timore che si scoprisse che eri semplicemente una figlia di papà a cui piace tanto tirarsela un po' troppo e non volevi si scoprisse dunque quale era invece la reale verità dietro le tue smargiassate? Se è così l'unico risultato che alla fine hai ottenuto è un'altra imbarazzante e ridicola figura rimediata."

Ci sarebbe già da ridere al solo pensare al fatto che una ventenne diplomata in Ragioneria, quindi senza alcuna particolare esperienza nel settore in cui millanta di averne una competenza ("azienda metalmeccanica") tale da essere degna di risultare addirittura socia senza particolari meriti, se non quelli acquisiti tramite consanguineità paterna, si avventuri in simili smargiassate con una spocchia tale che se scoperta nella sua vera realtà la porta a ricoprirsi di ridicolo fine alla fine dei suoi giorni. Ma conoscendo il soggetto sappiamo che non c'è un limite al suo indubbio talento nell'esporsi senza ritegno all'autoumiliazione.

Ed infatti eccoci di fronte ad un nuovo capitolo di questo triste freak show. Se prima gli indizi li si potevano estrapolare dalle sue mezze verità, ora invece il lavoro completo ce lo fornisce direttamente lei. Ecco perché a questo punto possiamo anticipare le accuse che mi lancerà e con cui cercherà di giustificarsi, sempre che abbia il coraggio di NON replicare nel merito e limitarsi a frignare, come sempre ovviamente è solita fare, anche a questo thread.

Il punto che voglio evidenziare è come scrive la stessa Simonetta se corrisponde al vero che: "Nessuno nega che per certe persone in certi gruppi e in certe circostanze la disaffiliazione possa essere più problematica che per altre. Si tratta solo di capire se è la norma, come certi sostengono e come piace raccontare ai media, o l'eccezione. Del resto tutti gli ex che sono passati di qua si sono allontanati senza che il gruppo CREASSE LORO PARTICOLARI PROBLEMI."

Chiaro, no? Benissimo, Simonetta Po, ricordiamolo una ex anche lei, ha scritto oramai diversi anni fa sul suo sito questo articolo il cui cappello è piuttosto esplicito a riguardo "Molestie a una voce critica (la mia). Strani eventi precedono la mia partecipazione a un convegno internazionale"

http://www.allarmescientology.it/txt/simonetta_po.htm

Ricordiamo che l'intento di Simonetta fù inizialmente, dopo la sua esperienza negativa in Scientology, quello di creare un sito che dissuadesse il marito dal continuare a frequentarla. Allarme Scientology nacque principalmente con quello scopo, come da lei stessa confessato. Dunque già sbattersi per fare una cosa del genere non è proprio sintomatico di un voler ottenere l'allontanamento semplice e senza alcun tipo di problemi da parte di un proprio congiunto.

A maggior ragione poi se chi si adopera in tale attività viene poi fatto oggetto, solo per questo semplice motivo, di molestie, intimidazioni sotto forma di "investigazioni rumorose", ed altro, come riportato nell'articolo sopra linkato, ed ulteriori poco piacevoli "attenzioni".

I casi quindi sono due: o Simonetta si è inventata di sana pianta tutto quel popò di molestie che a suo dire le è stato riservato da Scientology, oppure ora sta rimangiandosi tutto ciò che per anni ha sbandierato ai quattro venti anche su questi spazi per rappresentarsi come la povera vittima, vittima che si è esposta ad un pubblico consapevole martirio per andare contro i soprusi della setta cattivona!

Attendiamo fiduciosi spiegazioni pertinenti e possibilmente non i soliti piagnistei.

P.S. A chi è che avrei dovuto scrivere privatamente, visto che sei l'unico admin di questo gruppo, se avevo riscontrato dei problemi nel postare quì su Firs? Chiedo per non dover magari leggere le solite mariomerolate a cui purtroppo oramai ci hai abituato se dovessero ancora capitarmi problemi del genere. Ma crescere, oramai c'hai una certa, no è? ;-)

Alessia Guidi

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Nov 10, 2023, 1:09:57 PM11/10/23
to
Il giorno giovedì 9 novembre 2023 alle 12:27:47 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:


Che delusione!
Pensavo avessi qualche piccante rivelazione inedita, invece hai fatto poco più del solito repost dei tuoi noti deliri.
Ma, soprattutto, hai fatto il pianto disperato di un Pier Paolo Caselli che implora un po' di attenzione all'oggetto della sua ormai quindicennale ossessione: l'amata Simonetta.


1) questo tuo trito cinekumbaz prende apparentemente origine da due miei vecchissimi post (2016) dove accennavo al fatto di essere stata imprenditrice (https://groups.google.com/g/free.it.religioni.scientology/c/A_rFsIZafuY/m/agQlWDicBAAJ) e socia in un'azienda (https://groups.google.com/g/free.it.religioni.scientology/c/A_rFsIZafuY/m/iPjAEjWeBAAJ).
Su queste due affermazioni neutre hai cominciato ad aggiungere cose inventate da te, es. imprenditrice "di successo"; "self made woman" e altro, cose da me mai asserite e frutto solo della tua mente. Sulle tue invenzioni hai poi costruito una "realtà" di fatto inesistente, un film... uno dei tuoi noti cinekumbaz.
Non è nemmeno la prima volta. Da 15 anni, ormai, ti inventi (mi metti in bocca) delle cose poi ci ricami sopra, e questa cosa qui la meni ormai dal 2016, 7 anni. Se ritieni che il tuo comportamento non sia classificabile alla voce "ossessione", ne prendo atto.

Ho un passato di imprenditrice, ho lavorato, ho guadagnato, ho investito. Punto.
Tutto il resto lo hai aggiunto tu, non io. E lo hai aggiunto per minare la mia reputazione, quindi per diffamarmi.

Nelle tue numerose interviste hai affermato di aver devoluto a Scientology una cifra importante, qui si dice 100.000 euro http://www.iskrae.eu/anche-pier-paolo-caselli-rovinato-da-scientology/

Ciò che però non hai mai spiegato è da dove erano usciti tutti quei soldi. Immagino dal tuo lavoro.
Hai lavorato, hai guadagnato, hai investito. Come me. Solo che evidentemente - a differenza di me - hai investito male.

2) Sembra darti molto fastidio il fatto che le mie scelte e la mia carriera lavorativa mi abbiano permesso di raggiungere i miei "obiettivi di ragazza" verso i 40 anni, e di ritirarmi dal lavoro attivo a 50. Quindi oltre a essere un diffamatore, sembri anche invidioso. Io ho raggiunto i miei obiettivi, tu no. Nessun mio "guaito da 12enne", quindi, ma i travasi di bile di un quasi 60enne invidioso dei successi altrui.

Quali erano i tuoi obiettivi di ragazzo? Non ce li hai mai detti.
I miei in fondo erano abbastanza semplici, raggiungibili, misurati sulla gamba: rendermi economicamente indipendente, viaggiare il mondo, garantirmi quanto più una vecchiaia serena.
Sono sicura che se chiedi ai tuoi amici e amiche coetanei quali erano i loro obiettivi di ragazzi e a che età li hanno raggiunti, la maggioranza ti risponderà "verso i 40", proprio come me. Perché è l'età in cui si cominciano a tirare le somme del proprio vissuto.
I ragazzi di oggi hanno mille difficoltà che a noi sono state risparmiate, ma noi nati nel ricco nord-est negli anni '50 e '60 siamo stati molto fortunati e abbiamo vissuto i ruggenti anni '80. Poi c'è chi i soldini guadagnati li ha messi da parte/a frutto, c'è chi li ha sperperati.
Ma si tratta di scelte personali.
Le ragazze di ieri erano magari meno concentrate di me sull'autonomia economica e sul vedere il mondo, e più su famiglia e figli. Ma alla fine siamo lì.
Se non sbaglio hai una moglie sui 40 anni. Le hai mai chiesto se pensa di aver raggiunto i suoi obiettivi di ragazza? Prova. Sono quasi sicura che ti dirà di sì.

3) Se non credi al fatto che sono stata imprenditrice me ne farò una ragione. Ma se sostieni che mento, allora sei tu a doverlo dimostrare. In caso contrario mi stai diffamando.

In società con chi, in che percentuale, quando, come e dove non sono affari tuoi. Capisco che da sempre ami farti i cavoli miei, infatti insisti da sempre a chiedermi pubblicamente del mio privato e arrivi a farmi/farci i conti in tasca. Se ritieni che il tuo comportamento non sia classificabile alla voce "ossessione", ne prendo atto.


>
> Il punto che voglio evidenziare è come scrive la stessa Simonetta se corrisponde al vero che: "Nessuno nega che per certe persone in certi gruppi e in certe circostanze la disaffiliazione possa essere più problematica che per altre. Si tratta solo di capire se è la norma, come certi sostengono e come piace raccontare ai media, o l'eccezione. Del resto tutti gli ex che sono passati di qua si sono allontanati senza che il gruppo CREASSE LORO PARTICOLARI PROBLEMI."
>
> Chiaro, no? Benissimo, Simonetta Po, ricordiamolo una ex anche lei, ha scritto oramai diversi anni fa sul suo sito questo articolo il cui cappello è piuttosto esplicito a riguardo "Molestie a una voce critica (la mia). Strani eventi precedono la mia partecipazione a un convegno internazionale"
>
> http://www.allarmescientology.it/txt/simonetta_po.htm
>
> Ricordiamo che l'intento di Simonetta fù inizialmente, dopo la sua esperienza negativa in Scientology, quello di creare un sito che dissuadesse il marito dal continuare a frequentarla. Allarme Scientology nacque principalmente con quello scopo, come da lei stessa confessato. Dunque già sbattersi per fare una cosa del genere non è proprio sintomatico di un voler ottenere l'allontanamento semplice e senza alcun tipo di problemi da parte di un proprio congiunto.


Ecco qui un altro frutto della tua mente, un ennesimo mettermi in bocca cose che non ho mai detto, su cui poi costruisci un cinekumbaz.

Ho lasciato Scientology verso il 1986 e mio marito l'ha fatto circa un anno dopo. Entrambi senza particolari problemi, né ci furono problemi nell'anno in cui lui ancora frequentava e io no. Allarme Scientology è nato nel 1997, dieci anni dopo la nostra fuoriuscita.
In che modo quindi avrei fatto un sito come Allarme per "dissuadere mio marito dal continuare a frequentare", come tu falsamente sostieni?

Io ero uscita per una serie di motivi che spiegai sul sito già nel 2002, basta leggere: http://www.allarmescientology.it/faq/index.htm#10

Mio marito era uscito per motivi diversi dai miei, qui le sue testimonianze, sul sito dal 1999:
- Copenhagen, la via della felicità: http://www.allarmescientology.it/txt/via.htm
- I Rundown di Scientology: http://www.allarmescientology.it/txt/rundown.htm

Rileggendo il primo racconto sono scoppiata a ridere alla frase <<dopo un panino farcito con tutte le "schifezze" che fanno inorridire mia moglie>>...
A Copenhagen eravamo stati già nel 1980, da fidanzati, e lui sbavava davanti a quei paninacci farciti di aringa (testa che spuntava di qua, coda di là dal panino) o trancio di pesce crudo, da cui lo trascinavo via. Evidentemente quando andò da solo non si trattenne... <3.
Siamo rientrati da poco da una vacanzina a Monaco di Baviera e ancora l'ho dovuto tirar via da certe schifezze che ancora fanno inorridire me e sbavare lui.

Aspettavo trepidante il suo ritorno da Copenhagen. Cavoli! Un marito Clear! Magari metto da parte le mie riserve!
Ma quella che vidi fu una faccia delusissima.
Gli chiesi che cosa era successo, ma non me lo volle dire. So soltanto che non girò mai più da quella parte.
Mi raccontò la verità solo 10 anni dopo. Nonostante ne fossimo fuori da tanti anni, non voleva inondarmi di "entheta". Che carino <3.
Solo quando cominciai a sottoporgli le info critiche che via via trovavo in Internet (e che gli traducevo) si decise a raccontarmi le sue esperienze danesi. Lui ha un inglese scolastico, non capiva bene. Via via che le traduzioni si accumulavano, cominciai a pensare di condividerle con altri. Sono stati questi i primi passi di "Allarme Scientology", aprile 1997.

>
> I casi quindi sono due:

no, i casi sono uno soltanto. E non riguarda me, ma te. Mi azzarderei quasi a dire... caso psichiatrico.

Siamo sinceri, Polin. Nella tua testa puoi esserti costruito di te un'immagine di uomo sereno, realizzato, spiritualmente evoluto e tutto quello che ci racconti per alimentare la tua auto-convinzione. Al contempo, per i tuoi bisogni interiori hai costruito di me un'immagine negativa, ma che è solo una tua proiezione.
Entrambe le narrazioni (che racconti soprattutto a te stesso per cercare di sentirti meglio) sono false, frutto solo della tua mente.

Se pensi che il tuo comportamento sia il riflesso di un uomo sereno, realizzato e spiritualmente evoluto ok, avanti così. Ma stai continuando ad alimentare la tua autoillusione. Prima te ne rendi conto e meglio è. Per te, ma soprattutto per tua figlia, che tra una decina d'anni leggerà questi tuoi post e si chiederà: ma davvero il mio papi è questo qui?
E allora quale scusa inventerai?

>
> P.S. A chi è che avrei dovuto scrivere privatamente, visto che sei l'unico admin di questo gruppo, se avevo riscontrato dei problemi nel postare quì su Firs? Chiedo per non dover magari leggere le solite mariomerolate a cui purtroppo oramai ci hai abituato se dovessero ancora capitarmi problemi del genere. Ma crescere, oramai c'hai una certa, no è? ;-)

Scusa ma su questa m'è partita una grossa, grassa risata.

A parte che sono 15 anni che ti viene ripetuto che questo newsgroup non ha padroni, che non è moderato, che non ha admin di sorta e ancora sembri non averlo capito. A parte questo, basterebbe solo la semplice logica per arrivare a capire che se io fossi "l'unico admin di questo gruppo" ti avrei buttato fuori già 15 anni fa alla prima intemperanza. Semplice logica, eh ("Che lo capirebbe anche un topo morto" [cit. Roberta Bruzzone]).
Ritengo più probabile che tu abbia scritto a me perché sono una delle poche persone che popolano il tuo universo e, sicuramente, sono la tua ossessione.
La persona a cui pensi nelle ore di veglia e che sogni in quelle di sonno.

Buona vita.















Pier Paolo Caselli

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Nov 10, 2023, 3:43:56 PM11/10/23
to
Il giorno venerdì 10 novembre 2023 alle 19:09:57 UTC+1 Alessia Guidi ha scritto:
> Il giorno giovedì 9 novembre 2023 alle 12:27:47 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:
>
>
> Che delusione!
> Pensavo avessi qualche piccante rivelazione inedita, invece hai fatto poco più del solito repost dei tuoi noti deliri.
> Ma, soprattutto, hai fatto il pianto disperato di un Pier Paolo Caselli che implora un po' di attenzione all'oggetto della sua ormai quindicennale ossessione: l'amata Simonetta.
>
>
> 1) questo tuo trito cinekumbaz prende apparentemente origine da due miei vecchissimi post (2016) dove accennavo al fatto di essere stata imprenditrice (https://groups.google.com/g/free.it.religioni.scientology/c/A_rFsIZafuY/m/agQlWDicBAAJ) e socia in un'azienda (https://groups.google.com/g/free.it.religioni.scientology/c/A_rFsIZafuY/m/iPjAEjWeBAAJ).
> Su queste due affermazioni neutre hai cominciato ad aggiungere cose inventate da te, es. imprenditrice "di successo"; "self made woman" e altro, cose da me mai asserite e frutto solo della tua mente. Sulle tue invenzioni hai poi costruito una "realtà" di fatto inesistente, un film... uno dei tuoi noti cinekumbaz.
> Non è nemmeno la prima volta. Da 15 anni, ormai, ti inventi (mi metti in bocca) delle cose poi ci ricami sopra, e questa cosa qui la meni ormai dal 2016, 7 anni. Se ritieni che il tuo comportamento non sia classificabile alla voce "ossessione", ne prendo atto.
>
> Ho un passato di imprenditrice, ho lavorato, ho guadagnato, ho investito. Punto.
> Tutto il resto lo hai aggiunto tu, non io. E lo hai aggiunto per minare la mia reputazione, quindi per diffamarmi.
>
> Nelle tue numerose interviste hai affermato di aver devoluto a Scientology una cifra importante, qui si dice 100.000 euro http://www.iskrae.eu/anche-pier-paolo-caselli-rovinato-da-scientology/
>
> Ciò che però non hai mai spiegato è da dove erano usciti tutti quei soldi. Immagino dal tuo lavoro.
> Hai lavorato, hai guadagnato, hai investito. Come me. Solo che evidentemente - a differenza di me - hai investito male.
>
> 2) Sembra darti molto fastidio il fatto che le mie scelte e la mia carriera lavorativa mi abbiano permesso di raggiungere i miei "obiettivi di ragazza" verso i 40 anni, e di ritirarmi dal lavoro attivo a 50. Quindi oltre a essere un diffamatore, sembri anche invidioso. Io ho raggiunto i miei obiettivi, tu no. Nessun mio "guaito da 12enne", quindi, ma i travasi di bile di un quasi 60enne invidioso dei successi altrui.
>
> Quali erano i tuoi obiettivi di ragazzo? Non ce li hai mai detti.
> I miei in fondo erano abbastanza semplici, raggiungibili, misurati sulla gamba: rendermi economicamente indipendente, viaggiare il mondo, garantirmi quanto più una vecchiaia serena.
> Sono sicura che se chiedi ai tuoi amici e amiche coetanei quali erano i loro obiettivi di ragazzi e a che età li hanno raggiunti, la maggioranza ti risponderà "verso i 40", proprio come me. Perché è l'età in cui si cominciano a tirare le somme del proprio vissuto.
> I ragazzi di oggi hanno mille difficoltà che a noi sono state risparmiate, ma noi nati nel ricco nord-est negli anni '50 e '60 siamo stati molto fortunati e abbiamo vissuto i ruggenti anni '80. Poi c'è chi i soldini guadagnati li ha messi da parte/a frutto, c'è chi li ha sperperati.
> Ma si tratta di scelte personali.
> Le ragazze di ieri erano magari meno concentrate di me sull'autonomia economica e sul vedere il mondo, e più su famiglia e figli. Ma alla fine siamo lì.
> Se non sbaglio hai una moglie sui 40 anni. Le hai mai chiesto se pensa di aver raggiunto i suoi obiettivi di ragazza? Prova. Sono quasi sicura che ti dirà di sì.
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> 3) Se non credi al fatto che sono stata imprenditrice me ne farò una ragione. Ma se sostieni che mento, allora sei tu a doverlo dimostrare. In caso contrario mi stai diffamando.
>
> In società con chi, in che percentuale, quando, come e dove non sono affari tuoi. Capisco che da sempre ami farti i cavoli miei, infatti insisti da sempre a chiedermi pubblicamente del mio privato e arrivi a farmi/farci i conti in tasca. Se ritieni che il tuo comportamento non sia classificabile alla voce "ossessione", ne prendo atto.
> >

Ma quali "piccanti rivelazioni inedite"? Con te vado sul sicuro da almeno 15 anni! 🤣🤣 Sarebbe uno scoop se una volta invece di scantonare provando ad arrampicarti come al solito sugli specchi, evitando di raccontare le usuali balle, provassi a rispondere sinceramente e fornire prove provate che smentiscano ciò di cui ti si accusa. Se non hai provato a fare la "splendida" imprenditrice col culo del papi, ti basterebbe semplicemente dire dove hai lavorato dai 20 ai 33 anni e fine del discorso. Mi sbugiarderest in un attimo e mi faresti fare una figura meschina. Ma fino a quel momento l'unica che si sta rendendo, e purtroppo per te non è una novità, ridicola sei te!

Contenta te contenti tutti. Ma poi non frignare come al solito, perché la dignità è la tua, e fare i fenomeni essendo delle mezzeseghe, non è proprio una strategia che paga.
Sì sì Buona vita. Sarà la 250esima volta che me lo scrivi.

NON DARE RETTA A TUTTI!

Non sei un cassonetto,
non essere ricettivo verso tutto ciò che gli altri ti dicono.
L'agitazione è la loro strada, vuoi seguirli?
Sappi che finirai nella ruota come loro.

Discerni le informazioni e notizie che ti vengono date.
Guarda il BISOGNO dell'altro mentre ti dice qualcosa, anziché focalizzarti sul SIGNIFICATO di ciò che ti dice.

La vedi la tua energia che viene risucchiata mentre l'altro ti parla?
È la loro strada,
è il loro modo per sopravvivere,
non il tuo…forse.

©𝑫𝒓.𝒔𝒔𝒂 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑩𝒆𝒓𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊

Come al solito cazzeggi pur di non rispondere nel merito. Hai scritto e pubblicato su Allarme un racconto che testimonia le molestie da te subite da Scientology recitando per anni il ruolo della vittima ed ora te ne esci fuori supportando chi afferma che Scientology non crea alcun tipo di problema a chi sceglie di allontanarsene. Misteri della coerenza di Simo-inetta Po!

Buona vita 🤦 anche a te!

Pier Paolo Caselli

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Nov 11, 2023, 2:09:38 AM11/11/23
to
Il giorno venerdì 10 novembre 2023 alle 19:09:57 UTC+1 Alessia Guidi ha scritto:
Solo chi non capisce ed ha vissuto certe dinamiche interiori non può capire che tra un apparente distacco e l'abbandono definitivo possono effettivamente trascorrere anche 10 anni. Io ad esempio ce ne misi almeno 5 di anni. Dalle mie ultime frequentazioni dell'org di Verona alla mia disaffiliazione consapevole e totale passò infatti un tempo sufficientemente lungo per poter ponderare al meglio la decisione ufficiale (mi inventai addirittura un trasferimento in un altra città per prendermi l'opportuno tempo per riflettere). Ed infatti a riprova di ciò riporto uno stralcio di ciò che scrisse a questo proposito tuo marito, il quale parla di "ultimo contatto con la setta" in riferimento all'episodio citato e di "un processo non immediato". Ci sta dunque benissimo quel lasso temporale necessario al convincimento totale ed assoluto facilitato dalla lettura delle esperienze altrui, come da tue traduzioni riportate su Allarme.

"Nonostante l'indiscusso indottrinamento che avevo subito, nonostante l'euforia per l'imminente certificazione del mio stato di Clear, qualcosa dentro me si ruppe.

Non fu un processo immediato, e nemmeno cosciente. Ritornai in Italia deluso, ma non ebbi mai la forza di invalidare Scientology o il "Grande Benefattore dell'Umanità" suo inventore. Nemmeno con me stesso. Dopo qualche giorno tornai alla mia piccola org. Venni accolto con molto entusiasmo, ricevetti un sacco di felicitazioni e mi fecero molte domande sul mio nuovo stato e sulla patria sognata: l'org di Copenhagen. Risposi in modo evasivo alle prime e non risposi alle seconde. Fu il mio ultimo contatto con la setta."

Pier Paolo Caselli

unread,
Nov 11, 2023, 8:00:58 AM11/11/23
to
Il giorno venerdì 10 novembre 2023 alle 19:09:57 UTC+1 Alessia Guidi ha scritto:
> Il giorno giovedì 9 novembre 2023 alle 12:27:47 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:
>
>
> Che delusione!
> Pensavo avessi qualche piccante rivelazione inedita, invece hai fatto poco più del solito repost dei tuoi noti deliri.
> Ma, soprattutto, hai fatto il pianto disperato di un Pier Paolo Caselli che implora un po' di attenzione all'oggetto della sua ormai quindicennale ossessione: l'amata Simonetta.
>
>
>
Comunque visto che ti ho deluso in quanto ti aspettavi "qualche piccante rivelazione inedita" conto a breve di riuscire a soddisfare le tue aspettative, così toccherai ancora una volta con mano perché Polin quando si mette in testa un obiettivo riesce sempre a raggiungerlo!

Intanto ti consiglio di studiare ben bene in cosa consista l'effetto Streisand così magari impari qualcosa di nuovo e finalmente metti da parte il tuo tormentone preferito, "ossessione", che oramai fa morir dalle risate anche il gatto dei miei vicini.

Stay tuned. 😎

Pier Paolo Caselli

unread,
Nov 11, 2023, 11:34:26 AM11/11/23
to
Dal thread "Clearwater e altre storie" Simo-inetta Po scrive:
"Chiacchierando con Al. sulla sua predilezione per i 5 stelle scientologici di Clearwater mi è tornata in mente la mia esperienza laggiù e le storie collegate. Era il febbraio 1990, in pratica il giurassico.

Oltre a me (uscita ai primi del 1986, prima dello scoppio degli eventi che portarono al famoso processo milanese) e a mio marito, anche mia suocera fu coinvolta in Scientology. Nei primi tempi mio marito era entusiasta e portò dentro tutta la famiglia. Suo padre fu il primo a defilarsi. Io lo seguii poco dopo. Mio marito abbandonò dopo avere attestato Clear a Copenhagen. Nulla di quanto promesso da Hubbard nei suoi scritti, a cominciare dal “Libro Uno” Dianetics, si era avverato. A aggiungere ironia, quando venne il momento di tornare in Italia non riusciva più a trovare il biglietto aereo. E dire che un Clear dovrebbe avere la proverbiale “memoria perfetta”. Io ho sempre pensato che laggiù nell'ambiente più etico del pianeta glielo avessero rubato. Come gli avevano rubato catenina e bracciale d'oro, e portafogli, quando faceva il Purif. Ma quelle sono altre storie.

Attestato Clear e verificato che non c'era nulla di vero, decise di smettere. Da notare che queste cose le sono venute a sapere solo 10+ anni dopo, perché lui aveva interiorizzato quella mentalità scientologica che se qualcosa non va, allora è colpa tua. Nello specifico diceva che Scientology era funzionale ma che su di lui non aveva funzionato. Fine delle discussioni. Per 10+ anni non riuscii a cavargli una parola su Copenhagen. Mi raccontò tutto soltanto quando il proto-Allarme era già in funzione da mesi, diciamo fine '97. Perché i primi mesi di mia attività, lui non ne voleva proprio sapere niente.

Non so se questa storia l'ho mai raccontata, ma Allarme nasce dalle parecchie traduzioni che feci per aprire gli occhi a mio marito, con cui arrivai addirittura a litigare perché secondo lui stavo disseminando “entheta”. Alla fine si fece persuaso che non erano né balle, né entheta.

Io intanto avevo accumulato un bel bagaglio di roba tradotta e mi dissi: se approfittassi di Internet e la rendessi pubblica? Visto che in italiano non c'è nulla? Cominciai a rompere le scatole a tutti i critici che all'epoca bazzicavano su alt.religion.scientology fino a che Monica Pignotti, quella delle “Nove vite” (una delle mie primissime traduzioni http://www.allarmescientology.it/txt/novevite.htm ) mi disse di rivolgermi a Tilman Haussher http://home.snafu.de/tilman/ che ci avrebbe pensato lui. Ma anche questa è un'altra storia."

Vediamo.....chi è che si è inventato, accusandolo di diffamarti, che avevi creato Allarmescientology per "illuminare" tuo marito?

https://groups.google.com/g/free.it.religioni.scientology/c/jZ_lFns7i84/m/ToUqXxBMAQAJ

La demenza senile galoppa o si tratta come sempre delle solite ridicole ed oramai tristemente imbarazzanti bugie di una persona sempre più alla canna del gas?

Pier Paolo Caselli

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Nov 12, 2023, 4:33:36 AM11/12/23
to
Il giorno venerdì 10 novembre 2023 alle 19:09:57 UTC+1 Alessia Guidi ha scritto:
>
> no, i casi sono uno soltanto. E non riguarda me, ma te. Mi azzarderei quasi a dire... caso psichiatrico.
>
> Siamo sinceri, Polin. Nella tua testa puoi esserti costruito di te un'immagine di uomo sereno, realizzato, spiritualmente evoluto e tutto quello che ci racconti per alimentare la tua auto-convinzione. Al contempo, per i tuoi bisogni interiori hai costruito di me un'immagine negativa, ma che è solo una tua proiezione.
> Entrambe le narrazioni (che racconti soprattutto a te stesso per cercare di sentirti meglio) sono false, frutto solo della tua mente.
>
> Se pensi che il tuo comportamento sia il riflesso di un uomo sereno, realizzato e spiritualmente evoluto ok, avanti così. Ma stai continuando ad alimentare la tua autoillusione. Prima te ne rendi conto e meglio è.

In vita mia di persone più sfigate di te non ne ho francamente mai conosciute. Individui che vorrebbero "vendersi" come realizzati ma che invece poi, con le loro stesse mani tra l'altro, finiscono per mostrare la misera inettitudine con cui hanno da sempre convissuto, tentando disperatamente di nasconderla agli occhi altrui, rendendosi così, in modo incredibilmente ridicolo, degli zimbelli a livelli impossibili da eguagliare.

Mi ero ripromesso di proseguire il mio lavoro di demolizione ma oramai è come sparare sulla croce rossa. Ho compreso che probabilmente sei cresciuta in un ambiente familiare a te "ostile" e che deve aver segnato per sempre il tuo equilibrio interiore (padre indubbiamente in gamba e preso inutilmente a modello da voler eguagliare, e madre "generalessa") e questo, in chi non è riuscito ad accettare e sublimare quella a te difficile realtà, deve aver provocato quei guai che sono ben evidenti dalle tue continue contraddizioni e frustranti testimonianze che palesi quasi ad ogni tuo post.

Tuttavia vivere in una realtà immaginaria non ti è mai stato di aiuto ed i risultati si vedono. Mentire in modo spudorato ed ossessivo non è e non sarà mai la soluzione alle tue perenni frustrazioni.

Per quanto riguarda invece i giudizi sulla mia presunta mancata "perfezione" evolutiva, ti copio incollo questo scritto di Jeff Foster che rappresenta al meglio il mio attuale pensiero a riguardo. Mi permetto inoltre di dedicarti, dal più profondo del mio cuore, assieme a questa riflessione da me condivisa, un "evoluto" e chiaro VAFFANCULO! 🤣🤣.

"Essere felici, essere buoni, essere positivi, essere ottimisti, essere di successo, essere svegli, essere spiritualmente illuminato.
Consumare la dieta perfetta. Attirare un milione di follower su Instagram. Vivere la tua vita migliore!
Scalare la tua carriera professionale. Devi essere in forma e in salute. Essere il tuo io più perfetto. Manifesta il tuo scopo di vita. Muoviti! Ottimizza le funzioni del tuo corpo. Libera il tuo dolore, la tua paura, la rabbia, e la tristezza. Liberati dal dubbio. Innamorati dell'uomo o della donna dei tuoi sogni e vivi felicemente per sempre, e non ti sentirai mai più solo/a di nuovo.

Questo sogno è bellissimo, ma ci sta letteralmente uccidendo.
L'anima eterna non ha interesse a vivere sotto nessun ideale di felicità, anche se è bellissimo.
La tua rabbia, terribile e sacra, bolle al di sotto di tutto il progetto di auto aiuto. Grida per essere autentica, per la verità a qualsiasi costo.

Fanculo con la bugia della “vita perfetta".
Questo ci rende solo depressi, ansiosi, drogati, e in verità nutre la nostra colpa e sentimenti di auto disprezzo e di fallimento.
La lotta costante alla fine ci esaurisce, ci fa cadere in ginocchio.
E' troppo lavoro per il nostro povero organismo essere "positivi” per tutto il tempo.
L' inconscio è furioso per la bugia.
E vuole il suo cazzo di riposo.
Ma nel nostro stato esausto, anche con paura di contattare il nostro esaurimento, ci cappottiamo con bevande energetiche, le droghe, i mantra, la palestra, e più positività.

O semplicemente ci perdiamo nel pensiero.
O creiamo una nuova identità: quella del "depresso" o "il fallito".
O semplicemente "andiamo oltre" l'esaurimento e ci teniamo occupati con inutilità.
Siamo ancora in movimento a qualsiasi costo. Senza sosta.
La felicità, letteralmente ci rende infelici.

Fanculo con questa forma di falsa felicità.
E' di vitale importanza fare spazio anche per l'oscurità.
Creare spazio nella tua vita per la pena, la rabbia, la vergogna, la paura, e la solitudine.
Tirar fuori queste povere e fraintese creature dai loro nascondigli e portarle verso la luce.
E se non lo fai, ti prosciugheranno la tua vita come vampiri, fino a che non le ascolti.
Abbi la volontà di esporre anche la tua infelicità.
Dai una voce alla pena, alla rabbia, alla paura, alla solitudine che c'è nel profondo.
Rompi alcuni tabù.
Dì la parola "errata".
Distruggi la falsa immagine.
Forse perderai i seguaci.
Forse perdere gli amici.
Forse perdi il tuo lavoro.
Sicuramente perderai la tua maschera.

Il cambiamento deve farti tremare di paura. Bene! E' cosi' che dovrebbe essere.
Forse perdere tutto e devi iniziare una nuova vita.
Ma l'anima esulterà.
È già passato per una miriade di morti e rinascite.
Non gli importerebbe un cazzo proteggere se stessa dal cambiamento.
Invece trova il cambiamento come eccitante, ispiratore, anche erotico.

Esiste una felicità molto più grande che veramente abbraccia anche la nostra profonda infelicità senza metterla in imbarazzo.
Questa è la felicità che hai sempre desiderato.
La felicità che fa in frantumi la maschera, distrugge le nostre difese, vede le nostre debolezze, la nostra vulnerabilità, il nostro dolore più profondo.. e lo accetta e ci ama così come siamo.

Allora bene; ecco il tuo nuovo mantra spirituale..
Fanculo (il concetto mentale di) felicità.
Fanculo "Namasté".
Fanculo cercare di essere buono.
Fanculo con la spiritualità.
Fanculo con la perfezione.
Fanculo cercare di inserirsi.
Fanculo tutti gli dei, guru e guide che alimentano la schifosa bugia della felicità come una destinazione e un obiettivo.
Fanculo con la cultura narcisista e basata sulla colpa che sopprime la nostra donna interiore, preziosa e vulnerabile.

Accetta tutto e manda a fanculo tutto.
Benedici tutto e manda a fanculo tutto e ama tutto.
Apri il cuore a tutto.
Benedici questa sciocca mente umana con le sue idee condizionate e i suoi standard impossibili,
E i suoi tentativi infiniti di dirci come "dobbiamo" essere,
o quali sono i pensieri e i sentimenti "corretti".

Fanculo la bugia della felicità che manda tutti a una tomba precoce.
Proteggi il bambino interno, colui che a volte si sente infelice, solo, triste, disconnesso.
Smettila di dirgli oggi che sia felice, che sia collegato, in pace, che sia spirituale e sia pieno di tutto.
A questo bambino non importa un cazzo.

Vuole solo il tuo AMORE.
Inonda quel triste e solitario essere interiore con curiosità, comprensione. Respira su di lui.
FANCULO con tutte le forze del mondo che cercano di danneggiarlo o zittirlo.
E quando questo chiede: "Mamma, papà, devo essere felice ed essere perfetto per farmi amare?"
Puoi rispondergli:
"Certo che no!

Ti amo esattamente come sei.
Amo le tue debolezze e le tue imperfezioni, e il tuo cuore vulnerabile. Loro sono così belli per me, e va bene non sentirsi in pace. Non devi essere felice in questo momento. Siamo infelici insieme”.

Ora si, questa è la fottuta felicità."

Jeff Foster

Alessia Guidi

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Nov 13, 2023, 11:53:51 AM11/13/23
to
Il giorno venerdì 10 novembre 2023 alle 21:43:56 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:

Accidenti Polin! Sei riuscito a scrivere ben 6 post consecutivi in 24 ore! Pensiero fisso sempre lì, sempre su di me.
Ma non ti ritieni ossessionato. Ne prendo atto.

>
> Come al solito cazzeggi pur di non rispondere nel merito. Hai scritto e pubblicato su Allarme un racconto che testimonia le molestie da te subite da Scientology recitando per anni il ruolo della vittima ed ora te ne esci fuori supportando chi afferma che Scientology non crea alcun tipo di problema a chi sceglie di allontanarsene.

Sono specchi sempre più scivolosi quelli su cui cerchi di arrampicarti...

- Informare sulle molestie subite non significa "recitare il ruolo della vittima". Se lo significa, allora penso alle tante interviste che hai rilasciato. Mi batti molti punti a zero.

- Le molestie che ho subito da parte di Scientology riguardano il mio essere stata una voce critica, NON l'essere stata una fuoriuscita. Sei stato in Scientology per 20 anni e lo sai.

Da dottrina, ciò che scatena la molestia è criticare pubblicamente Scientology. Un gran numero di giornalisti è stato molestato e non si trattava di fuoriusciti, ma di chi aveva scritto articoli critici o inchieste. Una su tutte Paulette Cooper - colpevole di aver scritto uno dei primi libri critici (se non il primo in assoluto): http://www.allarmescientology.it/libri/scandalo/index.htm

Dimmi chi, dove e quando afferma che "Scientology non crea alcun tipo di problema a chi sceglie di allontanarsene", e dove, come e quando lo starei supportando.
Altro che pretendere risposte alla tua ossessiva inquisizione sul mio privato.

Il giorno sabato 11 novembre 2023 alle 08:09:38 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:

> Solo chi non capisce ed ha vissuto certe dinamiche interiori non può capire che tra un apparente distacco e l'abbandono definitivo possono effettivamente trascorrere anche 10 anni. Io ad esempio ce ne misi almeno 5 di anni. Dalle mie ultime frequentazioni dell'org di Verona alla mia disaffiliazione consapevole e totale passò infatti un tempo sufficientemente lungo per poter ponderare al meglio la decisione ufficiale (mi inventai addirittura un trasferimento in un altra città per prendermi l'opportuno tempo per riflettere). Ed infatti a riprova di ciò riporto uno stralcio di ciò che scrisse a questo proposito tuo marito, il quale parla di "ultimo contatto con la setta" in riferimento all'episodio citato e di "un processo non immediato". Ci sta dunque benissimo quel lasso temporale necessario al convincimento totale ed assoluto facilitato dalla lettura delle esperienze altrui, come da tue traduzioni riportate su Allarme.


Non ho mai negato né sottovalutato che il distacco, in sé, può essere molto doloroso. Tanto che è proprio ciò che ho scritto alcuni giorni fa rispondendoti in un altro thread:
https://groups.google.com/g/free.it.religioni.scientology/c/q3O44y5pN_o/m/orgIB4jQBQAJ

Nemmeno ho mai negato che frequentazione e indottrinamento possono lasciare delle forme di condizionamento di cui può risultare difficile liberarsi. Io stessa ne avevo mantenute, nonostante avessi frequentato solo un anno e mezzo. Idem per mio marito. Ma questo non significa subire molestie dal gruppo perché te ne sei andato, né essere ancora uno scientologist.

Certo è che, una volta uscito, non ho mai più visto mio marito prendere in mano un libro di Ron o un "pacco di studio", salvo usarli come peso per tenere fermi i teli quando imbiancava casa.

Il giorno sabato 11 novembre 2023 alle 14:00:58 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:

> Comunque visto che ti ho deluso in quanto ti aspettavi "qualche piccante rivelazione inedita" conto a breve di riuscire a soddisfare le tue aspettative, così toccherai ancora una volta con mano perché Polin quando si mette in testa un obiettivo riesce sempre a raggiungerlo!

Polin, Polin. Ecco qui una bella ammissione di essere ossessionato e diffamatore. Essere testardo, come ti diceva tua madre, non è un complimento né una virtù. Significa essere "Pervicacemente ostinato in un atteggiamento o comportamento, per scarsa elasticità mentale e sfiducia preconcetta nei confronti dei consigli altrui".
Essersi messo in testa l'obiettivo di fare "rivelazioni piccanti" sul mio conto, ovvero di minare la mia rispettabilità e buon nome, non corrisponde forse a essere un ossessionato diffamatore? Finalmente hai ammesso quello che sai intimamente di essere. Mi sa che Freud li chiamava "motti di spirito".

>
> Intanto ti consiglio di studiare ben bene in cosa consista l'effetto Streisand così magari impari qualcosa di nuovo e finalmente metti da parte il tuo tormentone preferito, "ossessione", che oramai fa morir dalle risate anche il gatto dei miei vicini.

In breve: per mesi ci hai sfiancati con post novax, nomask, nocovid ecc., fino a quella che i vaccini ci avrebbero uccisi o lasciati invalidi. Ci hai detto che il tuo ex collega era morto di vaccino. Quando mi sono permessa di chiederti conto delle tue affermazioni/previsioni, ora che la realtà la possiamo toccare tutti con mano e la strage che prefiguravi non c'è stata, mi sei saltato alla gola con la tua usuale furia distruttiva.
E secondo te questo sarebbe l'"Effetto Streisand"? Mi sa che il gatto dei tuoi vicini ride come un matto ogni volta che ti incontra, ma solo perché anche lui ha capito di che pasta sei fatto e sente in casa i suoi padroni che ti perculano, magari dopo averti letto qui.


Il giorno sabato 11 novembre 2023 alle 17:34:26 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:

> Dal thread "Clearwater e altre storie" Simo-inetta Po scrive:
[...]
>
> Vediamo.....chi è che si è inventato, accusandolo di diffamarti, che avevi creato Allarmescientology per "illuminare" tuo marito?
>
> https://groups.google.com/g/free.it.religioni.scientology/c/jZ_lFns7i84/m/ToUqXxBMAQAJ
>
> La demenza senile galoppa o si tratta come sempre delle solite ridicole ed oramai tristemente imbarazzanti bugie di una persona sempre più alla canna del gas?

Stai continuando a proiettare su di me quelle che sai essere tue caratteristiche, stai continuando ad arrampicarti sugli specchi, stai continuando a rigirare la frittata per darti ragione anche quando i fatti ti danno torto.

Primo: non c'era motivo di creare Allarme Scientology per "illuminare" mio marito. Per questo bastava dargli o lasciargli sulla scrivania dei fogli con le mie traduzioni.
Secondo: hai scritto: <<Ricordiamo che l'intento di Simonetta fù inizialmente, dopo la sua esperienza negativa in Scientology, quello di creare un sito che dissuadesse il marito dal continuare a frequentarla>> e io ho risposto a questo. Mio marito aveva smesso di frequentare Scientology nel 1987 senza mai più voltare da quella parte; le prime traduzioni le ho fatte nel 1997, 10 anni dopo.

Tra "dissuadere il marito dal frequentarla" e "il marito reagì male alle prime traduzioni" c'è di mezzo il mare.

Quando cominciai a leggere info critiche gliene parlai e lui mi disse che erano chiacchiere e pettegolezzi ("entheta") e non gli interessavano. In effetti i primissimi articoli potevano essere classificati alla voce "chiacchiere e pettegolezzi".

Quando cominciai finalmente a trovare della roba seria gliene riparlai, e la sua reazione fu identica. Gli dicevo "guarda che queste non sono chiacchiere e pettegolezzi..." e provavo a spiegargli le cose a voce.
Un po' il suo condizionamento residuo, un po' il suo manifesto disinteresse (che del resto è continuato nel tempo), ogni volta si finiva lì. Fu per questo suo atteggiamento che arrivammo a discutere animatamente (litigare è obiettivamente eccessivo). Ma io volevo parlarne. Forse, se avesse letto delle traduzioni invece che ascoltare i miei riassunti, avremmo potuto finalmente confrontarci come era mio desiderio.

Nel frattempo avevo scoperto alt.religion.scientology e cominciai a contattare gente. Il critico tedesco Tilmann Hausherr mise le mie traduzioni sul suo sito. Mi chiese se avevo voglia di farne altre e fu lui a indirizzarmi ai documenti più interessanti. Non chiacchiere e pettegolezzi, ma cose serie: sentenze, commissioni di inchiesta ecc.
Io mi sarei pure fermata lì, ma ci furono degli sviluppi che ho raccontato in questo articolo presente sul sito da 22+ anni: http://www.allarmescientology.it/txt/compleanno.htm

Per cui chi continua ad arrampicarsi sugli specchi dell'impossibile per sostenere che sarei contraddittoria, falsa, mentitrice, blabla sei tu.
- Allarme non è stato creato per "dissuadere mio marito che ancora frequentava" (era uscito 10 anni prima);
- la nascita del sito non ha nulla a che vedere con mio marito.

Ce l'hanno invece le mie primissime traduzioni (3-4 in tutto) che feci espressamente per lui, un lavoro che mi era costato fatica e che tenere nel cassetto mi pareva sprecato. Da qui tutto quel che ne è seguito e che, quando facevo quelle prime traduzioni per lui, non era nemmeno lontanamente preventivato o contemplato.

Quindi sì, probabilmente senza quelle prime resistenze di mio marito Allarme non sarebbe esistito. Ne avremmo parlato e morta lì.
Come probabilmente non sarebbe esistito senza quelle telefonate dell'org di Verona di fine 1986, che poi mi portarono a cercare "Scientology" quando feci il primo collegamento a Internet. Come probabilmente non sarebbe mai esistito se Tilman non le avesse riprese, creando una sezione italiana del suo sito. E probabilmente non sarebbe mai esistito se Scientology non avesse abbattuto il sito di Tilman, se non avessi "incontrato" Harry sui newsgroup italiani, se... se...
Lo scopo di Allarme è sempre stato quello di informare il pubblico. Mio marito lo avevo già informato in salotto.


Il giorno domenica 12 novembre 2023 alle 10:33:36 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:

> In vita mia di persone più sfigate di te non ne ho francamente mai conosciute.

Visto l'incipit, questo tuo post non lo leggo nemmeno e manco lo commento. Sono certa che si tratta dei soliti sbrodolamenti verde-bile di un uomo ossessionato e rabbioso, l'antitesi stessa della persona serena e realizzata che ti autoilludi di essere.
Penso al tuo spreco di energie fisiche, mentali e spirituali e mi rattristo per te.
Pensa a come sarebbero ben meglio spese se fossero destinate a intenti costruttivi.
Ma contento tu.












Pier Paolo Caselli

unread,
Nov 13, 2023, 2:45:20 PM11/13/23
to
Le supercazzole, soprattutto quando riuscite male, sono sempre state il tuo punto "forte", ed è per questo che restare convinti, nella più totale inconsapevolezza, di essere dei fenomeni quando invece si è degli inetti totali, è quel marchio di fabbrica che ti contraddistingue da sempre e che ti ha fatto raggiungere quei risultati che per quanto cerchi di nasconderli sono lampanti di per sé stessi.

Raccontati pure ciò che vuoi, se questo ti addolcisce la pillola. Il problema è tuo, non certamente mio.

NON DARE RETTA A TUTTI!

Non sei un cassonetto,
non essere ricettivo verso tutto ciò che gli altri ti dicono.
L'agitazione è la loro strada, vuoi seguirli?
Sappi che finirai nella ruota come loro.

Discerni le informazioni e notizie che ti vengono date.
Guarda il BISOGNO dell'altro mentre ti dice qualcosa, anziché focalizzarti sul SIGNIFICATO di ciò che ti dice.

La vedi la tua energia che viene risucchiata mentre l'altro ti parla?
È la loro strada,
è il loro modo per sopravvivere,
non il tuo…forse.

©𝑫𝒓.𝒔𝒔𝒂 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑩𝒆𝒓𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊

Il tuo bisogno per me è sempre stato chiaro e l'ho intuito molto bene fin dal principio della nostra "conoscenza". Mi mancavano ancora alcune prove provate per avere il quadro completo della situazione. Ora che grazie ad esse ho inquadrato ancora meglio il contesto familiare in cui sei vissuta e che ti ha formato, la certezza di sapere da dove quel disagio esistenziale sia partito è adesso finalmente e chiaramente anche sotto gli occhi di tutti.
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