Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Clearwater e altre storie

160 views
Skip to first unread message

alessia guidi

unread,
Jun 8, 2016, 4:15:16 AM6/8/16
to
Chiacchierando con Al. sulla sua predilezione per i 5 stelle scientologici di Clearwater mi è tornata in mente la mia esperienza laggiù e le storie collegate. Era il febbraio 1990, in pratica il giurassico.

Oltre a me (uscita ai primi del 1986, prima dello scoppio degli eventi che portarono al famoso processo milanese) e a mio marito, anche mia suocera fu coinvolta in Scientology. Nei primi tempi mio marito era entusiasta e portò dentro tutta la famiglia. Suo padre fu il primo a defilarsi. Io lo seguii poco dopo. Mio marito abbandonò dopo avere attestato Clear a Copenhagen. Nulla di quanto promesso da Hubbard nei suoi scritti, a cominciare dal “Libro Uno” Dianetics, si era avverato. A aggiungere ironia, quando venne il momento di tornare in Italia non riusciva più a trovare il biglietto aereo. E dire che un Clear dovrebbe avere la proverbiale “memoria perfetta”. Io ho sempre pensato che laggiù nell'ambiente più etico del pianeta glielo avessero rubato. Come gli avevano rubato catenina e bracciale d'oro, e portafogli, quando faceva il Purif. Ma quelle sono altre storie.

Attestato Clear e verificato che non c'era nulla di vero, decise di smettere. Da notare che queste cose le sono venute a sapere solo 10+ anni dopo, perché lui aveva interiorizzato quella mentalità scientologica che se qualcosa non va, allora è colpa tua. Nello specifico diceva che Scientology era funzionale ma che su di lui non aveva funzionato. Fine delle discussioni. Per 10+ anni non riuscii a cavargli una parola su Copenhagen. Mi raccontò tutto soltanto quando il proto-Allarme era già in funzione da mesi, diciamo fine '97. Perché i primi mesi di mia attività, lui non ne voleva proprio sapere niente.

Non so se questa storia l'ho mai raccontata, ma Allarme nasce dalle parecchie traduzioni che feci per aprire gli occhi a mio marito, con cui arrivai addirittura a litigare perché secondo lui stavo disseminando “entheta”. Alla fine si fece persuaso che non erano né balle, né entheta.

Io intanto avevo accumulato un bel bagaglio di roba tradotta e mi dissi: se approfittassi di Internet e la rendessi pubblica? Visto che in italiano non c'è nulla? Cominciai a rompere le scatole a tutti i critici che all'epoca bazzicavano su alt.religion.scientology fino a che Monica Pignotti, quella delle “Nove vite” (una delle mie primissime traduzioni http://www.allarmescientology.it/txt/novevite.htm ) mi disse di rivolgermi a Tilman Haussher http://home.snafu.de/tilman/ che ci avrebbe pensato lui. Ma anche questa è un'altra storia.

Nonostante io e mio marito fossimo fuori, mia suocera sembrava trarre beneficio dall'esperienza per cui continuammo a pagarle corsi e servizi (i miei suoceri erano divorziati). Anche lei arrivò a Clear e, a differenza di mio marito, manifestava tutto quel che Al. ci ha detto qualche post fa sul “vero Clear”.

La Freewinds fece il suo viaggio inaugurale in giugno 1988 e nel 1989 mia suocera ci andò in crociera. Era fresca di Clear, aveva già comprato fino a OT3 e la fecero su come la classica coppa: arruolata in Sea Org. Nel 1989 aveva 53 anni, diploma di terza elementare, semianalfabeta. Ma aveva un grandissimo sogno: diventare Ufficiale di Etica. Lei è sempre stata un po' generalessa. :-*

Le promisero che una volta in Sea Org l'avrebbero fatta studiare da MAA, però prima di fare il “Prodotto Zero” per diventare SOM effettivo c'erano delle cose nel suo “caso” che andavano risolte. Non riusciva a studiare (ma va... era semianalfabeta e molto, molto ignorante... ooops, incolta) e soprattutto quando si metteva sui libri le veniva il mal di testa (ma va... siccome era Clear si rifiutava di mettere gli occhiali da lettura). In breve, il suo “caso” era estremamente complicato e potevano risolverlo solo a Flag, dove la “tech è standard al 100%”.

Detto e fatto. Mia suocera decise di vendere il suo appartamento (140 metri in pieno centro) e tutto quanto conteneva (mobili di un certo pregio) e partire per la Florida. Tanto, a che le serviva quella roba? Aveva firmato il famoso contratto da un miliardo di anni... partiva per mai più ritornare.

Anche se i rapporti con mia suocera non sono mai stati idilliaci le ho sempre voluto bene e secondo me partire così, a 53 anni, era un azzardo. La pregai in tutte le lingue di ripensarci, di informarsi bene, di farsi mettere le cose per iscritto (assistenza sanitaria, piano pensionistico, ecc.) ma non ci fu verso. Quello era l'ambiente più mentalmente sano ed etico del pianeta quindi non avrebbe avuto problemi.

Da notare che nel 1989 io e mio marito eravamo già fuori da anni, ma non eravamo particolarmente critici. Il mio giudizio era negativo ma non avevo informazioni di sorta, per cui era un giudizio soprattutto “a pelle”, istintivo. Quelle cose che percepisci ma a cui non sai dare un nome preciso. Mio marito aveva sospeso il giudizio.

Visto che la suocera era iper-decisa a vendere il suo appartamento e a partire per la durata dell'universo o quasi, mio marito le fece una proposta: ti do io i soldi che ti servono e tu mi dai la firma sull'immobile, che non potrà mai essere venduto senza il mio consenso. E così fu. Mettemmo assieme tutto quello che avevamo (se non ricordo male, oltre 100 milioni di lire) e lei partì, non prima di avermi fatto mettere in vendita tutti i suoi mobili e soprammobili. Un giorno convocò addirittura me e le sue sorelle e cognate e ci disse prendete quello che vi piace, tanto a me non serve più. Feci un annuncio per quel che restava (ma a tutti quelli che poi telefonarono, dissi che avevo già venduto... ne parlerò in seguito).

Mia suocera partì in autunno 1989 e non avemmo sue notizie per alcune settimane. Nessuna nuova, buona nuova, dicevano al tempo di guerra.

In tutti gli anni '80 e '90 ho viaggiato molto per il mondo. Durante un mio viaggio in Turchia (di solito il marito lo lasciavo a casa perché mi piaceva viaggiare da sola) in un alberghetto di Istanbul conobbi una ragazza italiana molto simpatica che chiamerò Marta. Negli anni successivi feci con lei degli indimenticabili viaggi in Africa, Asia e un Capodanno a New York che quando ci penso mi rotolo ancora dalle risate. Nel 1989, più o meno nel periodo in cui mia suocera andò a Clearwater, Marta si trasferì a Boston. A febbraio 1990 mi presi due settimane per andarla a trovare e vedere come si era sistemata.

Di mia suocera avevamo scarsissime notizie, ma Flag aveva preso a telefonarci alle ore più improbabili perché i 100+ milioni con cui era partita si stavano esaurendo e non erano ancora riusciti a risolvere i suoi “problemi di caso”: le veniva ancora mal di testa e ancora non riusciva a studiare. Potete immaginare le risposte sempre più ferme che davamo al funzionario di Flag, soprattutto quando telefonava alle 4 del mattino.

Comunque sia, a febbraio 1990 presi il mio bell'aereo e atterrai a Boston, sepolta sotto quasi un metro di neve. Dopo un brevissimo conciliabolo, io e Marta decidemmo: “non esiste!” e prenotammo il volo Boston-Orlando-Miami-Boston e una utilitaria a Orlando da rendere a Miami. Neanche bisogno di dirlo... all'arrivo a Orlando decidemmo che l'utilitaria la lasciavamo a qualcun altro e caricammo i nostri stracci su una bella convertible.

Ci godemmo qualche giorno a Orlando, che oltre ai parchi a tema (qualche anno prima ero già stata a Disneyworld e a Epcot, ma fu una goduria tornarci) lì vicino c'è pure Cape Canaveral e il Kennedy Space Centre. Girammo la Florida in lungo e in largo, da Miami e la costa atlantica giù per le Everglades fino a Key West, e poi la costa affacciata sul Golfo del Messico, con passaggio a Clearwater giusto per curiosità, visto che mia suocera stava lì. Non cercai di contattarla: non ci aveva dato recapiti postali né telefonici, le uniche notizie che avevamo erano delle richieste (respinte) di soldi, io e Marta ce la stavamo veramente godendo e non era il caso di farsi il sangue cattivo. Ma un'occhiatina gliela volevo dare. E qui finisce la mia esperienza a Clearwater.

Quella vacanza in Florida fu davvero bellissima, con Marta erano sempre risate assicurate e facemmo amicizia con un sacco di gente. E, ovviamente, molti party.

Intanto a casa era successo questo: la suocera era partita da qualche settimana, per sempre (o almeno per un miliardo di anni) quando un'amica si separò dal marito. Non sapeva dove stare con la figlia e il gatto, così le affittammo a prezzi d'amicizia l'appartamento completamente ammobiliato della suocera. Gli accordi erano che stesse lì il tempo che le serviva (qualche mese) in attesa che la casa che stava mettendo a posto venisse pronta.

In primavera 1990 ricevemmo due telefonate inquietanti. La prima dall'amica: stanotte ho sentito armeggiare alla porta, mi sono alzata in preda al panico e ho visto entrare (mia suocera). Ci siamo messe a urlare tutte e due, lei sembrava fuori di testa, oggi faccio le valigie, carico figlia e gatto e vado da un'altra parte.

La seconda di mia suocera: SONO TORNATA A CASA STANCA STRAVOLTA E HO TROVATO A CASA MIA, IN MEZZO ALLA MIA ROBA, UNA SCONOSCIUTA CHE AVEVA ADDIRITTURA UN GATTO!!! COME VI SIETE PERMESSI.

Ma... veramente... dovevi star via per un miliardo di anni, di grazia che la tua casa c'è ancora con tutto il suo contenuto, se davamo retta a te stavi sotto un ponte. La donna col gatto è un'amica in difficoltà...

Per farla breve, dopo esserci presi la nostra fetta perché:

a) non le avevamo mandato i soldi di cui aveva assolutamente bisogno per “risolvere il suo caso” (mal di testa e difficoltà di studio);
b) ci eravamo permessi di dare CASA SUA (quella che le avevamo salvato, contenuto compreso) a un'amica in difficoltà;

la suocera decise di ripartire per Copenhagen dove avrebbe fatto il “Prodotto Zero”, quella specie di campo di addestramento per le reclute Sea Org. A Clearwater le avevano esaurito i soldi e non l'avevano nemmeno presa in Sea Org...

Noi, a dire il vero, in mezzo a quella caterva di insulti riuscimmo a capirci poco o niente. Comunque la suocera era ripartita destinazione ignota e l'amica, ancora terrorizzata, era andata a stare dai suoi.

Sotto Natale 1990 sento suonare il campanello e mi vedo mia suocera alla porta. Ma come, non dovevi star via un miliardo di anni? E magari una telefonata in questi mesi potevi farcela?

Per farla breve (e quella fu l'unica volta in cui mia suocera si sfogò sulle sue traversie, vuoi in Florida, vuoi a Copenhagen): in oltre sei mesi alla AO danese non era riuscita ad “attestare” il “Prodotto Zero”. A Copenhagen l'avevano mandata a lavorare nelle cucine (lei è sempre stata un'ottima cuoca) di cui mi raccontò nel dettaglio la roba avariata, i vermi, lo schifo, gli orari impossibili, gli alloggi inqualificabili e tutto il resto. Quelli che stavano sul Prodotto Zero (EPF), dovevano sempre andare di corsa, ma lei aveva ormai 54 anni, era sovrappeso e non ci riusciva. Posto di merda. Trattamento di merda. Ambiente di merda. Alla fine non ce l'aveva fatta più ed era salita sul treno, almeno il Natale voleva passarlo con suo figlio (quello che sei mesi prima aveva ricoperto di insulti).

Facemmo buon viso, non profferimmo parola sul passato e lei si reinsediò a casa sua. Nel giro di poche settimane “richiamò” tutto quello che aveva regalato a sorelle e cognate.

La cosa più grave, però, è che tutto lo stress, il dispiacere, la fatica, il cibo di pessima qualità che aveva accumulato in quell'anno e oltre arrivò a chiedere il conto: una grave infezione alla tiroide che la prostrò per anni (a carico nostro, ovviamente).

Com'è come non è, tra alti e bassi le cose si sistemarono. Lei guarì, riprese a lavorare, i rapporti con noi piano piano tornarono normali.

Ma lei restò scientologa fino alla fine. Ricordo Natali e Pasque a pranzo da lei sotto il ritratto di quel sant'uomo di Hubbard.

Se per diversi anni decisi di gestire Allarme Scientology in forma anonima fu soprattutto perché lei era ancora invischiata, aveva tutto questi suoi “mille amici” OT sempre per casa, non volevo che avesse problemi a causa della mia attività. Era pur sempre la madre di mio marito e le volevo bene.

Tante di queste traversie le raccontai a un ex membro con cui avevo stretto amicizia. Questa (inqualificabile)persona si trasformò poi inspiegabilmente in uno stalker e arrivò a rivelare a Scientology (e al mondo intero qui su FIRS), le generalità del gestore anonimo di Allarme.

Non sono uscita allo scoperto per MIA decisione, ma per l'ossessione nei miei confronti di uno che avevo considerato un amico e a cui avevo aperto le porte di casa mia. Vatti a fidare degli ex e delle persone manifestamente ossessionate. Ma anche quella è un'altra storia.

Va notato, però, che quella “brava persona che non farebbe del male a una mosca” (cit.) e che arrivò a tutto questo “solo perché io avevo insultato sua figlia” (cit.)[cosa assolutamente falsa], si sentì in dovere di riferire in un pubblico forum (quel “fognum” ADUC che ho citato più volte) delle assolute schifezze su mia suocera, ovvero raccontare alla sua maniera delle confidenze che gli avevo fatto quando pensavo fosse un amico.

Mia suocera è mancata 3 anni fa dopo lunga malattia. Gli ultimi tempi sono stati un calvario, oltre che un rubinetto aperto di soldi. Due badanti e tutto quel che serve per assistere in casa una malata di Alzheimer allettata per mesi. A volte quando proprio diventava incontenibile le mettevo su un CD con le conferenze di Hubbard e per un po' sembrava calmarsi.

Quando ho vuotato casa sua ho scoperto che le avevano venduto tutti i “Fondamenti”. I suoi “mille amici” OT erano tutti spariti, qualcuno che le abbia telefonato aspettalo (le badanti mi dicevano chi telefonava). In compenso arrivavano questi libri misteriosi, pagati con la RID. Cosa vuoi mai che sia... 50 euro in più o in meno.

Hanno venduto tutta la collana dei Fondamenti a una donna malata di Alzheimer, e per capire che era fuori come un balcone bastava poco. Quando è mancata ho telefonato alla sua migliore amica scientologa per informarla. Mi ha detto che si era accorta da tempo che “qualcosa non andava”, ma non riusciva a “starci di fronte”. Questi Clear e OT di Scientology sono dei “super-esseri”, peccato che da una parte non riescano, poverini, a “stare di fronte” a quel tipo di malattia e, dall'altra, abbiano continuato a mungerla fino alla fine.

Chiosa finale. L'altro giorno ero su skype con un amico straniero che sa dei miei rapporti tesi con un certo mondo antisette italiano legato alla FECRIS e di quel che ho dovuto subire. Siccome lui è in buoni rapporti con persone di alto livello della FECRIS, ha chiesto perché stessero a guardare senza far nulla. I suoi contatti FECRIS gli hanno detto che corre voce che io stia collaborando con Scientology.

Il mio amico, ovviamente, me lo ha detto ridendo, come per dire “ma questi sono fuori di testa”. E' vero, sono fuori di testa, hanno perso i contatti con la realtà. Ho fatto presente al mio amico straniero che se nella FECRIS girano certe voci e nessuno si prende la briga di verificarle e cazziare chi le mette in giro, allora c'è qualcosa che non va. Del resto uno dei motivi per cui critico un certo mondo antisette italiano vicino alla FECRIS è perché lo ritengo inattendibile e perciò dannoso. La risposta alle mie critiche sono stati ostracismo, maldicenze (diffamazione), persecuzione giudiziaria, proprio quello che di solito fanno quelle “sette” di cui si dicono esperti e su cui pretendono di pontificare.

Se è vero che io personalmente ho un'esperienza molto piccola con Scientology (ho resistito un anno e mezzo poi ho alzato i tacchi), è altrettanto vero che io, come FAMIGLIA, ho avuto un'esperienza parecchio pesante sotto tutti i punti di vista (e vi ho raccontato solo una infima parte perché non voglio coinvolgere persone ancora affiliate).

Sentire che certi “esperti di sette” mi diffamano a livello internazionale (nonostante l'impegno che profondo da 20 anni per dare informazioni su Scientology e la mia personale esperienza con il movimento) solo perché ho avuto l'ardire di criticarli su questioni solide e verificabili, da una parte mi fa ridere, dall'altra mi fa riflettere una volta di più sulla loro reale utilità.
















Giaga

unread,
Jun 8, 2016, 5:01:29 AM6/8/16
to
Una storia che dovrebbe far riflettere tanto chi tiene ancora la coda a Scientology, quanto gli antisette che attaccano con livore tutto ciò che si muove, seminando il loro percorso di morti e feriti.

Il tuo racconto combacia alla perfezione con quel che ho visto accadere nei miei 11 anni di appartenenza al movimento.

Persone trattate come oggetti; promesse MAI mantenute (spesso fatte in buona fede dallo staff X dell'organizzazione Y, salvo essere poi smentite nei fatti dal comportamento delle Org di Livello superiore); un vergognoso sfruttamente finanziario delle persone in difficoltà (e non) talmente esasperato che bisogna viverlo per crederci; invasione costante della propria privacy in nome del "salvataggio di questo settore dell'Universo"; il ribaltamento delle responsabilità per cui se viene commesso un errore nell'auditing i nuovi intensivi di "riparazione" se li paga chi ha ricevuto quell'auditing (e si parla di migliaia o decine di migliaia di euro a botta).

Ti ringrazio per aver raccontato questa testimonianza.

Vig

unread,
Jun 8, 2016, 5:06:18 AM6/8/16
to
Il 08/06/2016 10:15, alessia guidi ha scritto:
>
> ... Come gli avevano rubato catenina e bracciale d'oro, e portafogli, quando faceva il Purif. Ma quelle sono altre storie...

Deve essere un vizio, anche ad un mio amico rubarono i soldi dal
portafogli mentre faceva il purif ed io non comprendevo perché, oltre
all'umana incazzatura (si trattava di 50.000 lire), fosse anche
scioccato, come se cose del genere non potessero succedere lasciando dei
valori incustoditi. Il bello è che, inizialmente, espresse la certezza
che il colpevole sarebbe saltato fuori e gli sarebbe stato restituito il
maltolto. Ovviamente così non fu e solo ora realizzo il motivo di questo
strano comportamento: si trovava nell'ambiente più etico del pianeta!

>
> ...Attestato Clear e verificato che non c'era nulla di vero...

Storia interessante, è bello pensare che l'esperienza negativa che hai
vissuto sia stato il motore della nascita di qualcosa di veramente
positivo ed utile come il tuo sito.

Pier Paolo

unread,
Jun 8, 2016, 8:08:35 AM6/8/16
to
Il giorno mercoledì 8 giugno 2016 10:15:16 UTC+2, alessia guidi ha scritto:
> Chiacchierando con Al. sulla sua predilezione per i 5 stelle scientologici di Clearwater mi è tornata in mente la mia esperienza laggiù e le storie collegate. Era il febbraio 1990, in pratica il giurassico.

Complimenti per il racconto.

Un modo diverso di esporti e di esporre il tuo punto di vista che ritengo sia molto più utile di tanti altri tuoi post sull'argomento.

>
> Oltre a me (uscita ai primi del 1986, prima dello scoppio degli eventi che portarono al famoso processo milanese) e a mio marito, anche mia suocera fu coinvolta in Scientology. Nei primi tempi mio marito era entusiasta e portò dentro tutta la famiglia. Suo padre fu il primo a defilarsi. Io lo seguii poco dopo. Mio marito abbandonò dopo avere attestato Clear a Copenhagen. Nulla di quanto promesso da Hubbard nei suoi scritti, a cominciare dal “Libro Uno” Dianetics, si era avverato. A aggiungere ironia, quando venne il momento di tornare in Italia non riusciva più a trovare il biglietto aereo. E dire che un Clear dovrebbe avere la proverbiale “memoria perfetta”. Io ho sempre pensato che laggiù nell'ambiente più etico del pianeta glielo avessero rubato. Come gli avevano rubato catenina e bracciale d'oro, e portafogli, quando faceva il Purif. Ma quelle sono altre storie.
>
> Attestato Clear e verificato che non c'era nulla di vero, decise di smettere. Da notare che queste cose le sono venute a sapere solo 10+ anni dopo, perché lui aveva interiorizzato quella mentalità scientologica che se qualcosa non va, allora è colpa tua. Nello specifico diceva che Scientology era funzionale ma che su di lui non aveva funzionato. Fine delle discussioni. Per 10+ anni non riuscii a cavargli una parola su Copenhagen.

Molto interessante anche questo. E dovrebbe far capire quanto in profondità lavorino certi meccanismi, per cui non c'è assolutamente da stupirsi se certe dinamiche siano ancora a distanza di così tanti anni ancora presenti, anche se ritengo probabile che nel caso di tuo marito un certo qual peso lo possa aver avuto il fatto che a quell'epoca la madre fosse ancora totalmente coinvolta in Scientology e dunque questo poteva metterlo in confusione. Ma questo è un aspetto che probabilmente tu puoi sapere meglio di chiunque altro visto che ci hai "convissuto" per così tanto tempo.

>Mi raccontò tutto soltanto quando il proto-Allarme era già in funzione da mesi, diciamo fine '97. Perché i primi mesi di mia attività, lui non ne voleva proprio sapere niente.
>
> Non so se questa storia l'ho mai raccontata, ma Allarme nasce dalle parecchie traduzioni che feci per aprire gli occhi a mio marito, con cui arrivai addirittura a litigare perché secondo lui stavo disseminando “entheta”. Alla fine si fece persuaso che non erano né balle, né entheta.

Ed anche questo dimostra che gli interessi "personali" a volte non sono così disdicevoli come li si vorrebbe dipingere -mia riflessione personale!;-)

>
> Io intanto avevo accumulato un bel bagaglio di roba tradotta e mi dissi: se approfittassi di Internet e la rendessi pubblica? Visto che in italiano non c'è nulla? Cominciai a rompere le scatole a tutti i critici che all'epoca bazzicavano su alt.religion.scientology fino a che Monica Pignotti, quella delle “Nove vite” (una delle mie primissime traduzioni http://www.allarmescientology.it/txt/novevite.htm ) mi disse di rivolgermi a Tilman Haussher http://home.snafu.de/tilman/ che ci avrebbe pensato lui. Ma anche questa è un'altra storia.
>
> Nonostante io e mio marito fossimo fuori, mia suocera sembrava trarre beneficio dall'esperienza per cui continuammo a pagarle corsi e servizi (i miei suoceri erano divorziati). Anche lei arrivò a Clear e, a differenza di mio marito, manifestava tutto quel che Al. ci ha detto qualche post fa sul “vero Clear”.
>
> La Freewinds fece il suo viaggio inaugurale in giugno 1988 e nel 1989 mia suocera ci andò in crociera. Era fresca di Clear, aveva già comprato fino a OT3 e la fecero su come la classica coppa: arruolata in Sea Org. Nel 1989 aveva 53 anni, diploma di terza elementare, semianalfabeta. Ma aveva un grandissimo sogno: diventare Ufficiale di Etica. Lei è sempre stata un po' generalessa. :-*

Praticamente i requisiti PERFETTI! ;-)


>
> Le promisero che una volta in Sea Org l'avrebbero fatta studiare da MAA, però prima di fare il “Prodotto Zero” per diventare SOM effettivo c'erano delle cose nel suo “caso” che andavano risolte. Non riusciva a studiare (ma va... era semianalfabeta e molto, molto ignorante... ooops, incolta) e soprattutto quando si metteva sui libri le veniva il mal di testa (ma va... siccome era Clear si rifiutava di mettere gli occhiali da lettura). In breve, il suo “caso” era estremamente complicato e potevano risolverlo solo a Flag, dove la “tech è standard al 100%”.
>
> Detto e fatto. Mia suocera decise di vendere il suo appartamento (140 metri in pieno centro) e tutto quanto conteneva (mobili di un certo pregio) e partire per la Florida. Tanto, a che le serviva quella roba? Aveva firmato il famoso contratto da un miliardo di anni... partiva per mai più ritornare.
>
> Anche se i rapporti con mia suocera non sono mai stati idilliaci le ho sempre voluto bene e secondo me partire così, a 53 anni, era un azzardo. La pregai in tutte le lingue di ripensarci, di informarsi bene, di farsi mettere le cose per iscritto (assistenza sanitaria, piano pensionistico, ecc.) ma non ci fu verso. Quello era l'ambiente più mentalmente sano ed etico del pianeta quindi non avrebbe avuto problemi.
>
> Da notare che nel 1989 io e mio marito eravamo già fuori da anni, ma non eravamo particolarmente critici. Il mio giudizio era negativo ma non avevo informazioni di sorta, per cui era un giudizio soprattutto “a pelle”, istintivo. Quelle cose che percepisci ma a cui non sai dare un nome preciso. Mio marito aveva sospeso il giudizio.
>
> Visto che la suocera era iper-decisa a vendere il suo appartamento e a partire per la durata dell'universo o quasi, mio marito le fece una proposta: ti do io i soldi che ti servono e tu mi dai la firma sull'immobile, che non potrà mai essere venduto senza il mio consenso. E così fu. Mettemmo assieme tutto quello che avevamo (se non ricordo male, oltre 100 milioni di lire) e lei partì, non prima di avermi fatto mettere in vendita tutti i suoi mobili e soprammobili. Un giorno convocò addirittura me e le sue sorelle e cognate e ci disse prendete quello che vi piace, tanto a me non serve più. Feci un annuncio per quel che restava (ma a tutti quelli che poi telefonarono, dissi che avevo già venduto... ne parlerò in seguito).
>
> Mia suocera partì in autunno 1989 e non avemmo sue notizie per alcune settimane. Nessuna nuova, buona nuova, dicevano al tempo di guerra.
>
> In tutti gli anni '80 e '90 ho viaggiato molto per il mondo. Durante un mio viaggio in Turchia (di solito il marito lo lasciavo a casa perché mi piaceva viaggiare da sola) in un alberghetto di Istanbul conobbi una ragazza italiana molto simpatica che chiamerò Marta. Negli anni successivi feci con lei degli indimenticabili viaggi in Africa, Asia e un Capodanno a New York che quando ci penso mi rotolo ancora dalle risate. Nel 1989, più o meno nel periodo in cui mia suocera andò a Clearwater, Marta si trasferì a Boston. A febbraio 1990 mi presi due settimane per andarla a trovare e vedere come si era sistemata.
>
> Di mia suocera avevamo scarsissime notizie, ma Flag aveva preso a telefonarci alle ore più improbabili perché i 100+ milioni con cui era partita si stavano esaurendo e non erano ancora riusciti a risolvere i suoi “problemi di caso”: le veniva ancora mal di testa e ancora non riusciva a studiare. Potete immaginare le risposte sempre più ferme che davamo al funzionario di Flag, soprattutto quando telefonava alle 4 del mattino.
>
> Comunque sia, a febbraio 1990 presi il mio bell'aereo e atterrai a Boston, sepolta sotto quasi un metro di neve. Dopo un brevissimo conciliabolo, io e Marta decidemmo: “non esiste!” e prenotammo il volo Boston-Orlando-Miami-Boston e una utilitaria a Orlando da rendere a Miami. Neanche bisogno di dirlo... all'arrivo a Orlando decidemmo che l'utilitaria la lasciavamo a qualcun altro e caricammo i nostri stracci su una bella convertible.

La Florida non la si può girare se non con la convertible (la cabriolet per intenderci), mi ricordo che a Clearwater ne vidi più di una da perderci la testa, una in particolare era STU-PEN-DA: una Cadillac anni '70 rosa shocking! Sarà stata lunga 7 metri! :-0

>
> Ci godemmo qualche giorno a Orlando, che oltre ai parchi a tema (qualche anno prima ero già stata a Disneyworld e a Epcot, ma fu una goduria tornarci) lì vicino c'è pure Cape Canaveral e il Kennedy Space Centre. Girammo la Florida in lungo e in largo, da Miami e la costa atlantica giù per le Everglades fino a Key West, e poi la costa affacciata sul Golfo del Messico, con passaggio a Clearwater giusto per curiosità, visto che mia suocera stava lì. Non cercai di contattarla: non ci aveva dato recapiti postali né telefonici, le uniche notizie che avevamo erano delle richieste (respinte) di soldi, io e Marta ce la stavamo veramente godendo e non era il caso di farsi il sangue cattivo. Ma un'occhiatina gliela volevo dare. E qui finisce la mia esperienza a Clearwater.
>
> Quella vacanza in Florida fu davvero bellissima, con Marta erano sempre risate assicurate e facemmo amicizia con un sacco di gente. E, ovviamente, molti party.
>
> Intanto a casa era successo questo: la suocera era partita da qualche settimana, per sempre (o almeno per un miliardo di anni) quando un'amica si separò dal marito. Non sapeva dove stare con la figlia e il gatto, così le affittammo a prezzi d'amicizia l'appartamento completamente ammobiliato della suocera. Gli accordi erano che stesse lì il tempo che le serviva (qualche mese) in attesa che la casa che stava mettendo a posto venisse pronta.
>
> In primavera 1990 ricevemmo due telefonate inquietanti. La prima dall'amica: stanotte ho sentito armeggiare alla porta, mi sono alzata in preda al panico e ho visto entrare (mia suocera). Ci siamo messe a urlare tutte e due, lei sembrava fuori di testa, oggi faccio le valigie, carico figlia e gatto e vado da un'altra parte.
>
> La seconda di mia suocera: SONO TORNATA A CASA STANCA STRAVOLTA E HO TROVATO A CASA MIA, IN MEZZO ALLA MIA ROBA, UNA SCONOSCIUTA CHE AVEVA ADDIRITTURA UN GATTO!!! COME VI SIETE PERMESSI.
>
> Ma... veramente... dovevi star via per un miliardo di anni, di grazia che la tua casa c'è ancora con tutto il suo contenuto, se davamo retta a te stavi sotto un ponte. La donna col gatto è un'amica in difficoltà...
>
> Per farla breve, dopo esserci presi la nostra fetta perché:
>
> a) non le avevamo mandato i soldi di cui aveva assolutamente bisogno per “risolvere il suo caso” (mal di testa e difficoltà di studio);
> b) ci eravamo permessi di dare CASA SUA (quella che le avevamo salvato, contenuto compreso) a un'amica in difficoltà;
>
> la suocera decise di ripartire per Copenhagen dove avrebbe fatto il “Prodotto Zero”, quella specie di campo di addestramento per le reclute Sea Org. A Clearwater le avevano esaurito i soldi e non l'avevano nemmeno presa in Sea Org...
>
> Noi, a dire il vero, in mezzo a quella caterva di insulti riuscimmo a capirci poco o niente. Comunque la suocera era ripartita destinazione ignota e l'amica, ancora terrorizzata, era andata a stare dai suoi.
>
> Sotto Natale 1990 sento suonare il campanello e mi vedo mia suocera alla porta. Ma come, non dovevi star via un miliardo di anni? E magari una telefonata in questi mesi potevi farcela?
>
> Per farla breve (e quella fu l'unica volta in cui mia suocera si sfogò sulle sue traversie, vuoi in Florida, vuoi a Copenhagen): in oltre sei mesi alla AO danese non era riuscita ad “attestare” il “Prodotto Zero”. A Copenhagen l'avevano mandata a lavorare nelle cucine (lei è sempre stata un'ottima cuoca) di cui mi raccontò nel dettaglio la roba avariata, i vermi, lo schifo, gli orari impossibili, gli alloggi inqualificabili e tutto il resto. Quelli che stavano sul Prodotto Zero (EPF), dovevano sempre andare di corsa, ma lei aveva ormai 54 anni, era sovrappeso e non ci riusciva. Posto di merda. Trattamento di merda. Ambiente di merda. Alla fine non ce l'aveva fatta più ed era salita sul treno, almeno il Natale voleva passarlo con suo figlio (quello che sei mesi prima aveva ricoperto di insulti).
>
> Facemmo buon viso, non profferimmo parola sul passato e lei si reinsediò a casa sua. Nel giro di poche settimane “richiamò” tutto quello che aveva regalato a sorelle e cognate.
>
> La cosa più grave, però, è che tutto lo stress, il dispiacere, la fatica, il cibo di pessima qualità che aveva accumulato in quell'anno e oltre arrivò a chiedere il conto: una grave infezione alla tiroide che la prostrò per anni (a carico nostro, ovviamente).
>
> Com'è come non è, tra alti e bassi le cose si sistemarono. Lei guarì, riprese a lavorare, i rapporti con noi piano piano tornarono normali.
>
> Ma lei restò scientologa fino alla fine. Ricordo Natali e Pasque a pranzo da lei sotto il ritratto di quel sant'uomo di Hubbard.
>
> Se per diversi anni decisi di gestire Allarme Scientology in forma anonima fu soprattutto perché lei era ancora invischiata, aveva tutto questi suoi “mille amici” OT sempre per casa, non volevo che avesse problemi a causa della mia attività. Era pur sempre la madre di mio marito e le volevo bene.

Ora ho un quadro d'insieme che mi ha fatto capire diverse cose e ti ringrazio personalmente di averne parlato. Hai affrontato un percorso diverso dal mio ma è pur sempre un percorso bello tosto.

>
> Tante di queste traversie le raccontai a un ex membro con cui avevo stretto amicizia. Questa (inqualificabile)persona si trasformò poi inspiegabilmente in uno stalker e arrivò a rivelare a Scientology (e al mondo intero qui su FIRS), le generalità del gestore anonimo di Allarme.
>
> Non sono uscita allo scoperto per MIA decisione, ma per l'ossessione nei miei confronti di uno che avevo considerato un amico e a cui avevo aperto le porte di casa mia. Vatti a fidare degli ex e delle persone manifestamente ossessionate. Ma anche quella è un'altra storia.

Su questo vorrei darti un mio personalissimo parere (non vederci alcun intento polemico). Ho la certezza che quell'esperienza ti abbia parecchio segnata (e ne hai tutte le ragioni sia chiaro) però, almeno per quello che mi riguarda, hai fatto di tutta un'erba un fascio.

Quella è stata un'esperienza pessima con una persona pessima. E' il passato. Punto. Non tutti gli ex, che magari per alcuni versi ti possono anche aver deluso per alcune loro "caratteristiche", a ragione od a torto non è questo il punto, sono come quella persona. Ho la netta impressione che tu abbia proiettato quelle sue caratteristiche a quella categoria di ex con cui, per enne motivazioni, tu sei andata in disaccordo. E questa oltre ad essere una generalizzazione insensata chiaramente ti ha causato molti problemi nell'interagire con queste persone.

Tra cui il sottoscritto.

Ora ti ripeto prendilo come un mio semplice parere su cui non voglio riaprire un'infinita discussione.

Apprezzo molto invece questo tuo aprirti ad aspetti che prima di ora non avevo mai letto su questi spazi, e fermiamoci dunque solo a questi. Come ho scoperto proprio dalla lettura di questo tuo post dietro certe esperienze si nascondono un'infinità di sfaccettature che non possono certo essere comprese o definite dalla semplice condivisione dei propri pensieri espressi tramite qualche scritto su un ng. A volte può avvenire, altre volte no, ma nell'incertezza è sempre meglio sospendere il giudizio. E questa "lezione" la rivolgo anche e soprattutto a me stesso, sia chiaro. ;-)

>
> Va notato, però, che quella “brava persona che non farebbe del male a una mosca” (cit.) e che arrivò a tutto questo “solo perché io avevo insultato sua figlia” (cit.)[cosa assolutamente falsa], si sentì in dovere di riferire in un pubblico forum (quel “fognum” ADUC che ho citato più volte) delle assolute schifezze su mia suocera, ovvero raccontare alla sua maniera delle confidenze che gli avevo fatto quando pensavo fosse un amico.
>
> Mia suocera è mancata 3 anni fa dopo lunga malattia. Gli ultimi tempi sono stati un calvario, oltre che un rubinetto aperto di soldi. Due badanti e tutto quel che serve per assistere in casa una malata di Alzheimer allettata per mesi. A volte quando proprio diventava incontenibile le mettevo su un CD con le conferenze di Hubbard e per un po' sembrava calmarsi.
>
> Quando ho vuotato casa sua ho scoperto che le avevano venduto tutti i “Fondamenti”. I suoi “mille amici” OT erano tutti spariti, qualcuno che le abbia telefonato aspettalo (le badanti mi dicevano chi telefonava). In compenso arrivavano questi libri misteriosi, pagati con la RID. Cosa vuoi mai che sia... 50 euro in più o in meno.
>
> Hanno venduto tutta la collana dei Fondamenti a una donna malata di Alzheimer, e per capire che era fuori come un balcone bastava poco. Quando è mancata ho telefonato alla sua migliore amica scientologa per informarla. Mi ha detto che si era accorta da tempo che “qualcosa non andava”, ma non riusciva a “starci di fronte”. Questi Clear e OT di Scientology sono dei “super-esseri”, peccato che da una parte non riescano, poverini, a “stare di fronte” a quel tipo di malattia e, dall'altra, abbiano continuato a mungerla fino alla fine.
>

Non c'è altro da aggiungere, credimi.


> Chiosa finale. L'altro giorno ero su skype con un amico straniero che sa dei miei rapporti tesi con un certo mondo antisette italiano legato alla FECRIS e di quel che ho dovuto subire. Siccome lui è in buoni rapporti con persone di alto livello della FECRIS, ha chiesto perché stessero a guardare senza far nulla. I suoi contatti FECRIS gli hanno detto che corre voce che io stia collaborando con Scientology.
>
> Il mio amico, ovviamente, me lo ha detto ridendo, come per dire “ma questi sono fuori di testa”. E' vero, sono fuori di testa, hanno perso i contatti con la realtà. Ho fatto presente al mio amico straniero che se nella FECRIS girano certe voci e nessuno si prende la briga di verificarle e cazziare chi le mette in giro, allora c'è qualcosa che non va. Del resto uno dei motivi per cui critico un certo mondo antisette italiano vicino alla FECRIS è perché lo ritengo inattendibile e perciò dannoso. La risposta alle mie critiche sono stati ostracismo, maldicenze (diffamazione), persecuzione giudiziaria, proprio quello che di solito fanno quelle “sette” di cui si dicono esperti e su cui pretendono di pontificare.

Le cose alla fine vengono fuori, stai tranquilla, ma con le "guerre" non si arriva mai da nessuna parte e le persone intelligenti sanno ben distinguere i ciarlatani dai veri professionisti. Il punto a mio parere è che con certi atteggiamenti ci perdono un po' tutti.

>
> Se è vero che io personalmente ho un'esperienza molto piccola con Scientology (ho resistito un anno e mezzo poi ho alzato i tacchi), è altrettanto vero che io, come FAMIGLIA, ho avuto un'esperienza parecchio pesante sotto tutti i punti di vista (e vi ho raccontato solo una infima parte perché non voglio coinvolgere persone ancora affiliate).

Vero. Hai avuto un'esperienza parecchio coinvolgente che mi dispiace aver conosciuto così bene solo ora. Ma, come si dice, meglio tardi che mai! ;-)

>
> Sentire che certi “esperti di sette” mi diffamano a livello internazionale (nonostante l'impegno che profondo da 20 anni per dare informazioni su Scientology e la mia personale esperienza con il movimento) solo perché ho avuto l'ardire di criticarli su questioni solide e verificabili, da una parte mi fa ridere, dall'altra mi fa riflettere una volta di più sulla loro reale utilità.

Con questa tua testimonianza mi permetto di consigliarti di concentrarti soprattutto su ciò che è il TUO (od in questo caso della tua famiglia) modo di rapportarti con la problematica in questione, piuttosto che su quello degli altri, perché secondo me avrai solo da guadagnarci. Almeno a me è questo l'effetto che ha fatto leggendo questa tua "bella" testimonianza.:-)

Demetrio

unread,
Jun 8, 2016, 9:15:07 AM6/8/16
to
a tratti sei meglio di Lucarelli e Buffa messi insieme.

alessia guidi

unread,
Jun 9, 2016, 6:34:28 AM6/9/16
to
Il giorno mercoledì 8 giugno 2016 15:15:07 UTC+2, Demetrio ha scritto:
> a tratti sei meglio di Lucarelli e Buffa messi insieme.

Detto da te, con quel che riesci a costruire con la penna, è proprio un bel complimento. Grazie!

Ma Buffa quale? D.W.?

alessia guidi

unread,
Jun 9, 2016, 6:54:49 AM6/9/16
to
Il giorno mercoledì 8 giugno 2016 11:06:18 UTC+2, Vig ha scritto:
> Il 08/06/2016 10:15, alessia guidi ha scritto:
> >
> > ... Come gli avevano rubato catenina e bracciale d'oro, e portafogli, quando faceva il Purif. Ma quelle sono altre storie...
>
> Deve essere un vizio, anche ad un mio amico rubarono i soldi dal
> portafogli mentre faceva il purif ed io non comprendevo perché, oltre
> all'umana incazzatura (si trattava di 50.000 lire), fosse anche
> scioccato, come se cose del genere non potessero succedere lasciando dei
> valori incustoditi. Il bello è che, inizialmente, espresse la certezza
> che il colpevole sarebbe saltato fuori e gli sarebbe stato restituito il
> maltolto. Ovviamente così non fu e solo ora realizzo il motivo di questo
> strano comportamento: si trovava nell'ambiente più etico del pianeta!

Eh beh, certo. E magari uno abbassa pure la guardia e fa cose che nel "mondo reale" non farebbe mai. Io resto convinta che il biglietto aereo Copenhagen-Milano che mio marito novello clear non riuscì più a trovare nonostante la sua presunta "memoria perfetta" gli sia stato rubato per rivenderlo, oppure sia stato preso da qualche SOM italiano che non ne poteva più di stare là e che non aveva i mezzi per rientrare.

Di Copenhagen mi disse anche molto altro, per esempio la cupezza che vi regnava, le facce lugubri e tristi degli staff... insomma, mio marito restò molto poco piacevolmente colpito dal clima generale di quella "org avanzata". In fondo lui aveva sempre e solo bazzicato l'org di Verona, che alla metà degli anni '80 era un posto relativamente piavecole. Non era mai nemmeno stato a Milano, esperienza che fece dire stop a me. (Magari se non mi ci avessero mandata, la mia "carriera" sarebbe pure durata di più, chi lo sa). I valori glieli rubarono a Modena, che all'epoca noi di qui ci mandavano a fare il Purif in un centro estetico sopra il Real Fini di proprietà di due scientologist. Carlo, uno dei due soci, morì pochissimi anni dopo di malattia. Era anche lui tra gli imputati del processone.

>
> >
> > ...Attestato Clear e verificato che non c'era nulla di vero...
>
> Storia interessante, è bello pensare che l'esperienza negativa che hai
> vissuto sia stato il motore della nascita di qualcosa di veramente
> positivo ed utile come il tuo sito.

Per indole tendo sempre a positivizzare e a vedere il bicchiere mezzo pieno. Dal letame nascono fiori, dai diamanti non nasce niente... come diceva quello. :-)

Pier Paolo

unread,
Jun 9, 2016, 8:05:02 AM6/9/16
to
Il giorno giovedì 9 giugno 2016 12:54:49 UTC+2, alessia guidi ha scritto:

>
> Di Copenhagen mi disse anche molto altro, per esempio la cupezza che vi regnava, le facce lugubri e tristi degli staff... insomma, mio marito restò molto poco piacevolmente colpito dal clima generale di quella "org avanzata". In fondo lui aveva sempre e solo bazzicato l'org di Verona, che alla metà degli anni '80 era un posto relativamente piavecole. Non era mai nemmeno stato a Milano, esperienza che fece dire stop a me. (Magari se non mi ci avessero mandata, la mia "carriera" sarebbe pure durata di più, chi lo sa).

Beh l'ambiente, per esperienza personale, è fondamentale. Anch'io dopo 4 anni di oppressione a Padova Org stavo per mollare, ed anche per me Verona si dimostrò un'oasi felice in cui continuare. Se non avessi trovato quella alternativa probabilmente la mia esperienza si sarebbe conclusa molto prima.

Tutt'ora ho dei ricordi piacevoli di alcuni staff, in particolare del Tonix (il C/S) e della mia auditoressa (Giovanna D. F.), ma in generale quasi tutto lo staff era notevolmente più allegro e sdrammatizzante di quello di molte altre org in cui mi era capitato di stare (anche per pochissimo tempo per cicli brevi).

alessia guidi

unread,
Jun 9, 2016, 11:12:13 AM6/9/16
to

Il giorno mercoledì 8 giugno 2016 14:08:35 UTC+2, Pier Paolo ha scritto:
>
> Complimenti per il racconto.

Grazie.

> >
> > Attestato Clear e verificato che non c'era nulla di vero, decise di smettere. Da notare che queste cose le sono venute a sapere solo 10+ anni dopo, perché lui aveva interiorizzato quella mentalità scientologica che se qualcosa non va, allora è colpa tua. Nello specifico diceva che Scientology era funzionale ma che su di lui non aveva funzionato. Fine delle discussioni. Per 10+ anni non riuscii a cavargli una parola su Copenhagen.
>
> Molto interessante anche questo. E dovrebbe far capire quanto in profondità lavorino certi meccanismi, per cui non c'è assolutamente da stupirsi se certe dinamiche siano ancora a distanza di così tanti anni ancora presenti, anche se ritengo probabile che nel caso di tuo marito un certo qual peso lo possa aver avuto il fatto che a quell'epoca la madre fosse ancora totalmente coinvolta in Scientology e dunque questo poteva metterlo in confusione. Ma questo è un aspetto che probabilmente tu puoi sapere meglio di chiunque altro visto che ci hai "convissuto" per così tanto tempo.

Forse mi sono espressa male. Non è che "in 10+ anni" io fossi sempre lì a tampinarlo e lui a rifiutare risposte. Nell'immediato provai a chiedergli qualche volta perché dopo Clear non avesse continuato, gli chiesi perché non sembrava contento di esserci arrivato ecc. Glielo chiesi subito, ma senza avere risposte soddisfacenti. Siccome conosco mio marito (e già allora lo conoscevo da una decina d'anni) so che se non vuole parlare non parla. So che quando sarà pronto per parlarne, ne parlerà.

Dopo quel 1986 in cui attestò Clear, noi della SUA esperienza non parlammo più. Quando gli esternai le mie perplessità sul percorso di sua madre (e su quel che ci costava) mi disse semplicemente che non siamo tutti uguali, che sua madre si trovava bene e se era contenta lei, contenti tutti. Era sua madre e se sua madre gli chiedeva soldi, lui glieli dava. Punto.

Solo dopo avergli sottoposto tutto il materiale che stavo traducendo, solo dopo averlo almeno convinto a guardarlo (sulle prime mi diceva che era "entheta" e "natter" e che a lui i pettegolezzi non interessavano), solo a quel punto fu lui a decidere di parlarmi della sua esperienza. E questo avvenne nel 1997. Ma non è che quell'esperienza fosse stata costante argomento di discussione. Semplicemente, per 10 anni ci dimenticammo della cosa. E probabilmente sarebbe caduta nel dimenticatoio perenne se non fosse stato che a fine 1996 cominciarono ad arrivarmi insistenti quanto fatidiose telefonate dall'org di Milano (dopo 10 anni!!).

A feb o marzo 1997 feci il mio primo abbonamento a Internet e dopo avere esaurito le ricerche sulle cose che mi interessavano di più, mi tornarono in mente quelle telefonate e digitai "Scientology" su Yahoo (forse l'unico motore esistente all'epoca assieme a Arianna). Fu allora che scoprii tutto il mondo della critica e tutto quello che poi nel corso degli anni ha contribuito alla costruzione di "Allarme Scientology".

L'esito di quelle prime ricerche mi lasciò sbalordita e cominciai a parlarne con mio marito. Gli dicevo quello che avevo letto ecc., e fu lì che lui mi disse che non voleva sapere niente perché erano tutti pettegolezzi.

Allora pensai che la cosa migliore da fare era tradurre il materiale che mi sembrava più significativo e farglielo leggere direttamente. Furono le sue critiche a quel materiale (che lui lesse) a farmi ricercare più a fondo, a cercare roba più ragionata e scientifica. E sempre per il fatto che mio marito lo conosco, cercai di farlo nel modo più "soft" possibile, lasciando magari in giro le traduzioni. Magari sul mobiletto del bagno... ;-)

Come ho detto, arrivammo anche a discutere animatamente, ma alla fine lui lesse e capì. Mio marito non soffre della sindrome del vero credente a cui ho accennato qualche giorno fa. Infatti arrivato a Clear mollò tutto. Ma era privo di informazioni critiche e si dette la sua giustificazione per il fallimento.

La prima roba che gli sottoposi era effettivamente del menga, e meno male che mi fece quelle sue critiche e osservazioni perché per me fu un modo per affinare il mio senso critico anche nella scelta dei materiali. E quando cominciai a portargli roba seria, allora non poté che arrendersi all'evidenza e alla logica. Quello che il "vero credente" non fa. Poi col tempo arrivò anche a raccontarmi la sua esperienza a Copenhagen. E anche i furti sul purif... nemmeno quelli mi aveva mai raccontato. :-!

Ma non è che per tutto il tempo quello di Scientology fosse stato un argomento presente, costante, impellente. Se ne parlava ogni tanto, magari ogni qualche settimana. Gli feci vedere il proto-Allarme quando era già su da un po'. Tanto per dire quanto poco l'argomento fosse presente nel nostro rapporto.

Abbiamo tutte e due un carattere fatto così, che non sta lì a rimuginare e che fa presto a lasciarsi alle spalle le esperienze negative. Non che non ci servano di lezione, ma il mondo è pieno di cose interessanti ed è inutile incaponirsi su quelle negative. Lui non si incaponì sui soldi sperperati in Scientology (per sé e la madre), io non mi incaponii sulla mia esperienza negativa e sulla faccenda di mia suocera e forse, se non fosse stato per quelle telefonate dall'org di Milano, sarei arrivata a interessarmi di Scientology molto tempo dopo, o forse mai del tutto. Chi lo sa.

Parecchie persone che sono transitate di qui e con cui nel tempo ho allacciato rapporti di amicizia erano a conoscenza della storia che ho raccontato pubblicamente solo oggi. Tant'è che la raccontai pure a quella (inqualificabile) persona che poi si trasformò in stalker e che delle mie confidenze e della mia amicizia fece carta da cesso. Tanto per dire che chi ha avuto a che fare con me, la mia storia la sa.

Chi come te ha voluto basarsi solo sul pregiudizio e sull'ignoranza, auto-convincendosi addirittura di "conoscermi molto bene" senza conoscermi affatto e senza volermi conoscere, e si è basato solo sulle diffamazioni messe in giro in particolare da quella (inqualificabile) persona, non poteva certo saperla.

Fino a che mia suocera è stata viva non ne avrei mai parlato in pubblico come ho fatto adesso. Lei è morta nel 2013 e da allora non ho avuto particolari motivi per raccontarla. Sono stati i discorsi con AI. su Clearwater che me l'hanno fatta tornare in mente, e partendo dal ricordo di quella bella vacanza in Florida con Marta è venuto fuori anche il resto. Ma l'incipit sono stati proprio i discorsi su Cleawater e i suoi alberghi. Tra l'altro proprio da quelle parti vedemmo dentro un canale un alligatore di discrete dimensioni. Brrr... Ma mi sono tornate in mente tante altre cose di quegli anni, e anche il giro dulle montagne russe spaziali di Epcot, che altro che OT 3! :-)

> > Tante di queste traversie le raccontai a un ex membro con cui avevo stretto amicizia. Questa (inqualificabile)persona si trasformò poi inspiegabilmente in uno stalker e arrivò a rivelare a Scientology (e al mondo intero qui su FIRS), le generalità del gestore anonimo di Allarme.
> >
> > Non sono uscita allo scoperto per MIA decisione, ma per l'ossessione nei miei confronti di uno che avevo considerato un amico e a cui avevo aperto le porte di casa mia. Vatti a fidare degli ex e delle persone manifestamente ossessionate. Ma anche quella è un'altra storia.
>
> Su questo vorrei darti un mio personalissimo parere (non vederci alcun intento polemico). Ho la certezza che quell'esperienza ti abbia parecchio segnata (e ne hai tutte le ragioni sia chiaro) però, almeno per quello che mi riguarda, hai fatto di tutta un'erba un fascio.
>
> Quella è stata un'esperienza pessima con una persona pessima. E' il passato. Punto. Non tutti gli ex, che magari per alcuni versi ti possono anche aver deluso per alcune loro "caratteristiche", a ragione od a torto non è questo il punto, sono come quella persona. Ho la netta impressione che tu abbia proiettato quelle sue caratteristiche a quella categoria di ex con cui, per enne motivazioni, tu sei andata in disaccordo. E questa oltre ad essere una generalizzazione insensata chiaramente ti ha causato molti problemi nell'interagire con queste persone.
>
> Tra cui il sottoscritto.
>
> Ora ti ripeto prendilo come un mio semplice parere su cui non voglio riaprire un'infinita discussione.

Ora tu prendi quanto sto per dirti (e ti ho detto) senza vederci alcun intento polemico né di aprire una infinita discussione, ma solo come un ripercorrere dei FATTI che sono gli occhi di tutti e che qualcuno che ancora bazzica questi lidi ha vissuto in diretta.

Nel tuo caso non ho fatto nessun fascio di nessuna erba.

Nel tuo caso ti ho trattato da amico, ti ho fatto una serie di confidenze con alcune mail "riservate personali" a seguito di un attacco vergognoso che avevo ricevuto dalla Gardini qualche giorno prima, attacco che mi aveva fatta stare molto male anche perché coinvolgeva delle persone a cui voglio bene, e per cui tu mi avevi scritto in privato dandomi (i tuoi soliti e non richiesti) pareri. Se mi sono sfogata con te, sicuramente sopravvalutandoti, fu solo per quello.

Anche tu, come l'inqualificabile persona, delle mie confidenze e del mio sfogo in amicizia hai fatto carta da cesso. E sono cose che lasciano il segno. Ma non ti sei limitato a quello, già in sé brutto:

a) hai girato mia corrispondenza privata, riservata e personale alla Gardini (e a chissà quanti altri, visto che ho le prove che almeno a un'altra persona le hai girate);

b) senza sapere chi fossi, senza conoscere nulla di me, della storia mia e di questo NG, e di me su questo NG, ti sei permesso di sparare giudizi di un certo tipo. Molto più saggio sarebbe stato tacere. Tu non solo non hai taciuto, ma come altri (manipolabili ingenui) prima di te ti sei lasciato intortare e ti sei reso megafono di una persona inqualificabile. Gli hai dato credito a scatola chiusa e i risultati si sono visti.

Chi come me conosceva la storia del NG, delle zecche che lo hanno infestato negli anni, ha capito subito (come me) che cosa stava succedendo dietro le quinte, ovvero ha avuto subito chiaro che dietro a certe "prese di posizione" c'era un suggeritore occulto. E lo sapeva perché non era la prima volta che la zecca per eccellenza si comportava così, e nemmeno la seconda.

A conferma che avevamo capito subito l'antifona, quel suggeritore occulto si appalesò immediatamente sul primo EXSCN, e stiamo parlando di gennaio 2009. Ma s'era messo all'opera già da mesi. E' l'unica cosa che sa fare. Ebbi la certezza che s'era di nuovo messo in movimento quando Patrizia B., la psicogiuseppa inviata speciale del Cesap, cominciò a scrivere certe cose su FIRS (poi cancellate, ma le ho conservate). Era settembre 2008, pensa un po'. Prima ancora che tu cominciassi a scrivere qui.

La mega-zecca sta sempre qui da qualche parte a lurkare e quando pensa che qualcuno sia "in disaccordo" con me lo contatta il privato. Magari presentandosi come Mick o vattelapesca, nel modo più innocente possibile. Magari dicendo "ho un'amico che ha avuto un'esperienza così e cosà con quella persona [me], adesso vedo se magari te ne può parlare direttamente" e poi riscrive il giorno dopo con un altro nick, fornisce stralci "di corrispondenza che ho scambiato con lei, controlla con i tuoi occhi", dà dei link accuratamente scelti per far sembrare ciò che non è, tanto sa che prima o poi un boccalone che gli dà retta lo trova. E tu, mi spiace dirlo, sei stato il boccalone perfetto. Del resto che lo fossi era evidente da come cominciasti a muoverti appena arrivato su questo NG. Con quell'arroganza scientologica di cui parla anche Jon Atack in uno dei suoi ultimi articoli.

La zecca non contattò te per primo, magari non sapevi nemmeno della sua esistenza. Di quanto avesse impestato FIRS per ANNI. Scrisse all'inviata speciale del Cesap in missione per conto di Dio così che poi fosse lei ad accreditarlo come "fonte sicura" con la Gardini e i suoi accoliti, che non aspettavano altro che aggiungere legna su un fuoco che era stato accuratamente preparato da mesi, e attendeva solo la miccia. Ma la sostanza cambia di poco e il risultato s'è visto.

Io sono "andata in disaccordo" (e smetterla di usare clichè scientologici? Cominciare a parlare in italiano?) ovvero ho avuto divergenze di vedute con un sacco di gente su questo NG, e anche in privato. Si hanno opinioni diverse, si discute, alla successiva discussione si hanno convergenze di vedute e gli eventuali scazzi precedenti sono bell'e che dimenticati.

Tu controlla e vedrai che è successo parecchie volte dal 2001 a oggi e successe addirittura con Costantini, che nel 2004 si era particolarmente distinto come zecca (e che anche lui, ma va'... aveva alle spalle il solito suggeritore, come poi fu lo stesso Costantini a rivelare in una serie di post del 2005). Ma io con Enrico riallacciai i rapporti tanto che nel 2007 fui ospite a casa sua, conobbi sua madre, ecc. Poi lui tornò in contatto con l'inqualificabile persona che chissà cosa gli raccontò per "farsi perdonare", e il resto è storia nota.

Se tu dal 2009 in poi, quando decideste di andarvene sbattendo la porta, non ti fossi comportato come ti sei comportato nei miei confronti (letame su letame su EXSCN 1 e 2, su Aduc, qui su FIRS – cosa che hai continuato a fare fino ad oggi, come dimostra questo tuo post del 27 maggio scorso, https://goo.gl/Gfo2Yd , appena 2 settimane fa), se non avessi continuato la tua comunnella con l'inqualificabile persona, se non fossi diventato sempre più il suo megafono, ecc., io di quelle cose successe a fine 2008 mi sarei dimenticata da un pezzo e non avrei nemmeno avuto particolari motivi per ricordarmene. A tutti capita di essere fuori di testa, a tutti capita di sbagliare, a tutti capita di essere sopra le righe. Ma così non è stato. Tu con i tuoi commenti, le tue diffamazioni, con tutto il tuo modo di essere nei miei confronti, hai sempre mantenuto vivo in me quel passato. Non mi hai mai permesso di gettarmelo alle spalle, di dimenticarlo.

Quindi non sto facendo fasci di nessuna erba né tutto quello che hai detto, né ho fatto delle "generalizzazioni insensate". Io ho osservato il TUO comportamento verso di me nel corso di SETTE anni (tuo e di nessun altro) e sono giunta alle mie conclusioni.

Se poi da oggi comincerai a cambiare atteggiamento nei miei confronti (a iniziare dalla risposta che darai a quanto scrivo adesso), se smetterai di cercare di infangarmi, sminuirmi, diffamarmi, ridicolizzarmi a ogni possibile occasione, se smetterai di dire un certo tipo di cose o a sollevare o alludere ad argomenti miei privati che nulla c'entrano, ma che TU PENSI possano FERIRMI per cui le dici con il poco velato intento di farmi del male, allora con il tempo io mi lascerò tutto alle spalle, come è sempre stato e come chiunque mi conosca non dico bene, ma almeno un po' ti potrà confermare. Ma considerando i tanti anni in cui mi hai incessantemente infastidita, visto che le tue continue molestie hanno aperto una ferita che basta nulla a far risanguinare, sappi che ti dovrai impegnare molto seriamente. Non come è andata con la prova proposta da Leonardo alcuni mesi fa https://goo.gl/UkeJsG . Ora controlla bene chi è stato il primo a ricominciare, magari chiedi ai presenti.

Sono anni che ti dico di lasciarmi in pace. Te l'ho chiesto in tutte le lingue. Ma tu non ci riesci. Questo tipo di comportamento si chiama ossessione perché chi lo tiene non riesce a farne a meno. Non riesce a trattenersi.

Essere l'oggetto di ossessione di un altro (che tra l'altro ha coltivato amicizie pericolose con mega-zecche inqualificabili) non è né piacevole, né indolore.

Se davvero intendi "riavvicinarti" o comunque porre fine a questa pantomima devi fare una cosa soltanto: starmi lontano. Dimenticarti della mia esistenza. Così che io mi possa dimenticare della tua. Non darmi consigli non richiesti, non fare battute del menga, smetti semplicemente di comportarti con me come hai fatto negli ultimi SETTE ANNI.

Se vuoi chiedermi cosa penso di qualcosa me lo chiedi senza fare allusioni, cinekumbaz, battutine e frecciatine. Se vuoi sollevarmi critiche lo fai nel merito di quel che scrivo, senza partire con attacchi personali, battutine, allusioni, cinekumbaz ecc.

Se io parlo di terapie alternative o addirittura di fiori di bach non devi pensare che sto alludendo a te, ma solo che migliaia di persone si affidano ai fiori di bach e milioni alle "alternative" in generale. Perciò se ne parlo non sto pensando a TE. Se critico certe visioni del mondo non ti sto attaccando sul personale, sto criticando certe visioni del mondo che incidentally anche tu condividi. Leggi quelle critiche, riflettici e contestale nel merito, senza cinekumbaz.

Queste cose le ripeto da anni ormai, sempre con la speranza che un giorno ti arriveranno per ciò che sono, non per ciò che tu pensi che siano. E, come ho detto mille altre volte, sono cose che non mi sto inventando, sono ancora scritte nero su bianco su questo NG, per chi ha voglia di andare a controllare (e ti assicuro che c'è chi ha avuto quella voglia, o quantomeno si è imbattuto in vecchie discussioni cercando altro, e ha verificato che non mi sto inventando nulla).

In merito al "essera andata in disaccordo" con l'inqualificabile persona, a distanza di 14 anni dai suoi primi sbarellamenti non ho ancora capito quale sarebbe stato il disaccordo. Se l'avessi capito (e non si può dire che non ci abbia provato... ma quelle mie mail private evidentemente non te le ha mai girate in versione integrale, e la "seconda possibilità" che mi aveva implorato di dargli e che gli diedi l'ha usata per farmi ancora più male, come è tipico degli stalker) le cose forse sarebbero andate diversamente. Ma se hai davanti una persona che ti si dice amica, che tu tratti come un amico, e che poi dietro te ne dice di tutti i colori (e ho le prove), che aizza e fa il suggeritore occulto di tutti i paranoici passivo-aggressivi ossessivi che si presentano su questi schermi, allora non è che si può parlare di "andare in disaccordo", si può solo parlare di altro, altro che non s'aggiusta da solo.

Allo stesso modo non ho mai capito dove io "sarei andata in disaccordo" con te tanto da scatenare un comportamento da parte tua che per me dopo SETTE ANNI è ancora incomprensibile, e spiegabile solo in un certo modo. Se tu rileggi il periodo ottobre-novembre- 28 dicembre 2008 vedrai che non sono mai "andata in disaccordo" con te da nessuna parte. Certo che se uno comincia a pensare (immagino con massicci suggerimenti occulti) che "in realtà" io sono "multiface", "multinick", che sono il tal nick o il talatro sotto mentite spoglie e tutto il solito e ben noto arsenale della scimmia dell'alta Emilia, allora tutto diventa possibile. Anche che io sia Xenu in persona.
>
> Con questa tua testimonianza mi permetto di consigliarti

Una preghiera: se vuoi che le cose tra di noi comincino ad avere speranza di aggiustarsi non darmi consigli che non ti ho richiesto e che sono solo ulteriori tuoi giudizi su di me, anch'essi non richiesti. Il giorno in cui penserò di avere bisogno di un tuo consiglio, te lo chiederò.

Pensa magari a mettere in pratica tu per primo i molti consigli non richiesti che dai di continuo a tutti. Ne hai dato uno molto interessante a Clanpiz, qualche giorno fa.
https://goo.gl/iVShpw

Sostituisci "Bisogno dell'auditing" con "bisogno di procurare danno morale e psicologico a Simonetta Po" e regolati di conseguenza. :-)







Pier Paolo

unread,
Jun 9, 2016, 3:06:36 PM6/9/16
to
Il giorno giovedì 9 giugno 2016 17:12:13 UTC+2, alessia guidi ha scritto:
> Il giorno mercoledì 8 giugno 2016 14:08:35 UTC+2, Pier Paolo ha scritto:
> >
> > Complimenti per il racconto.
>
> Grazie.

Prego!;-)

>
> > >
> > > Attestato Clear e verificato che non c'era nulla di vero, decise di smettere. Da notare che queste cose le sono venute a sapere solo 10+ anni dopo, perché lui aveva interiorizzato quella mentalità scientologica che se qualcosa non va, allora è colpa tua. Nello specifico diceva che Scientology era funzionale ma che su di lui non aveva funzionato. Fine delle discussioni. Per 10+ anni non riuscii a cavargli una parola su Copenhagen.
> >
> > Molto interessante anche questo. E dovrebbe far capire quanto in profondità lavorino certi meccanismi, per cui non c'è assolutamente da stupirsi se certe dinamiche siano ancora a distanza di così tanti anni ancora presenti, anche se ritengo probabile che nel caso di tuo marito un certo qual peso lo possa aver avuto il fatto che a quell'epoca la madre fosse ancora totalmente coinvolta in Scientology e dunque questo poteva metterlo in confusione. Ma questo è un aspetto che probabilmente tu puoi sapere meglio di chiunque altro visto che ci hai "convissuto" per così tanto tempo.
>
> Forse mi sono espressa male. Non è che "in 10+ anni" io fossi sempre lì a tampinarlo e lui a rifiutare risposte. Nell'immediato provai a chiedergli qualche volta perché dopo Clear non avesse continuato, gli chiesi perché non sembrava contento di esserci arrivato ecc. Glielo chiesi subito, ma senza avere risposte soddisfacenti. Siccome conosco mio marito (e già allora lo conoscevo da una decina d'anni) so che se non vuole parlare non parla. So che quando sarà pronto per parlarne, ne parlerà.
>
> Dopo quel 1986 in cui attestò Clear, noi della SUA esperienza non parlammo più. Quando gli esternai le mie perplessità sul percorso di sua madre (e su quel che ci costava) mi disse semplicemente che non siamo tutti uguali, che sua madre si trovava bene e se era contenta lei, contenti tutti. Era sua madre e se sua madre gli chiedeva soldi, lui glieli dava. Punto.
>
> Solo dopo avergli sottoposto tutto il materiale che stavo traducendo, solo dopo averlo almeno convinto a guardarlo (sulle prime mi diceva che era "entheta" e "natter" e che a lui i pettegolezzi non interessavano), solo a quel punto fu lui a decidere di parlarmi della sua esperienza. E questo avvenne nel 1997. Ma non è che quell'esperienza fosse stata costante argomento di discussione. Semplicemente, per 10 anni ci dimenticammo della cosa. E probabilmente sarebbe caduta nel dimenticatoio perenne se non fosse stato che a fine 1996 cominciarono ad arrivarmi insistenti quanto fatidiose telefonate dall'org di Milano (dopo 10 anni!!).
>
> A feb o marzo 1997 feci il mio primo abbonamento a Internet e dopo avere esaurito le ricerche sulle cose che mi interessavano di più, mi tornarono in mente quelle telefonate e digitai "Scientology" su Yahoo (forse l'unico motore esistente all'epoca assieme a Arianna). Fu allora che scoprii tutto il mondo della critica e tutto quello che poi nel corso degli anni ha contribuito alla costruzione di "Allarme Scientology".
>
> L'esito di quelle prime ricerche mi lasciò sbalordita e cominciai a parlarne con mio marito. Gli dicevo quello che avevo letto ecc., e fu lì che lui mi disse che non voleva sapere niente perché erano tutti pettegolezzi.
>
> Allora pensai che la cosa migliore da fare era tradurre il materiale che mi sembrava più significativo e farglielo leggere direttamente. Furono le sue critiche a quel materiale (che lui lesse) a farmi ricercare più a fondo, a cercare roba più ragionata e scientifica. E sempre per il fatto che mio marito lo conosco, cercai di farlo nel modo più "soft" possibile, lasciando magari in giro le traduzioni. Magari sul mobiletto del bagno... ;-)
>
> Come ho detto, arrivammo anche a discutere animatamente, ma alla fine lui lesse e capì. Mio marito non soffre della sindrome del vero credente a cui ho accennato qualche giorno fa. Infatti arrivato a Clear mollò tutto. Ma era privo di informazioni critiche e si dette la sua giustificazione per il fallimento.
>
> La prima roba che gli sottoposi era effettivamente del menga, e meno male che mi fece quelle sue critiche e osservazioni perché per me fu un modo per affinare il mio senso critico anche nella scelta dei materiali. E quando cominciai a portargli roba seria, allora non poté che arrendersi all'evidenza e alla logica. Quello che il "vero credente" non fa. Poi col tempo arrivò anche a raccontarmi la sua esperienza a Copenhagen. E anche i furti sul purif... nemmeno quelli mi aveva mai raccontato. :-!
>
> Ma non è che per tutto il tempo quello di Scientology fosse stato un argomento presente, costante, impellente. Se ne parlava ogni tanto, magari ogni qualche settimana. Gli feci vedere il proto-Allarme quando era già su da un po'. Tanto per dire quanto poco l'argomento fosse presente nel nostro rapporto.
>
> Abbiamo tutte e due un carattere fatto così, che non sta lì a rimuginare e che fa presto a lasciarsi alle spalle le esperienze negative. Non che non ci servano di lezione, ma il mondo è pieno di cose interessanti ed è inutile incaponirsi su quelle negative. Lui non si incaponì sui soldi sperperati in Scientology (per sé e la madre), io non mi incaponii sulla mia esperienza negativa e sulla faccenda di mia suocera e forse, se non fosse stato per quelle telefonate dall'org di Milano, sarei arrivata a interessarmi di Scientology molto tempo dopo, o forse mai del tutto. Chi lo sa.
>
> Parecchie persone che sono transitate di qui e con cui nel tempo ho allacciato rapporti di amicizia erano a conoscenza della storia che ho raccontato pubblicamente solo oggi. Tant'è che la raccontai pure a quella (inqualificabile) persona che poi si trasformò in stalker e che delle mie confidenze e della mia amicizia fece carta da cesso. Tanto per dire che chi ha avuto a che fare con me, la mia storia la sa.

Ok. Ora la conosco un po' meglio anch'io. Ti rinnovo il mio ringraziamento per avercene parlato in maniera così esaustiva. :-)

>
> Chi come te ha voluto basarsi solo sul pregiudizio e sull'ignoranza, auto-convincendosi addirittura di "conoscermi molto bene" senza conoscermi affatto e senza volermi conoscere, e si è basato solo sulle diffamazioni messe in giro in particolare da quella (inqualificabile) persona, non poteva certo saperla.
>
> Fino a che mia suocera è stata viva non ne avrei mai parlato in pubblico come ho fatto adesso. Lei è morta nel 2013 e da allora non ho avuto particolari motivi per raccontarla. Sono stati i discorsi con AI. su Clearwater che me l'hanno fatta tornare in mente, e partendo dal ricordo di quella bella vacanza in Florida con Marta è venuto fuori anche il resto. Ma l'incipit sono stati proprio i discorsi su Cleawater e i suoi alberghi. Tra l'altro proprio da quelle parti vedemmo dentro un canale un alligatore di discrete dimensioni. Brrr... Ma mi sono tornate in mente tante altre cose di quegli anni, e anche il giro dulle montagne russe spaziali di Epcot, che altro che OT 3! :-)
>
> > > Tante di queste traversie le raccontai a un ex membro con cui avevo stretto amicizia. Questa (inqualificabile)persona si trasformò poi inspiegabilmente in uno stalker e arrivò a rivelare a Scientology (e al mondo intero qui su FIRS), le generalità del gestore anonimo di Allarme.
> > >
> > > Non sono uscita allo scoperto per MIA decisione, ma per l'ossessione nei miei confronti di uno che avevo considerato un amico e a cui avevo aperto le porte di casa mia. Vatti a fidare degli ex e delle persone manifestamente ossessionate. Ma anche quella è un'altra storia.
> >
> > Su questo vorrei darti un mio personalissimo parere (non vederci alcun intento polemico). Ho la certezza che quell'esperienza ti abbia parecchio segnata (e ne hai tutte le ragioni sia chiaro) però, almeno per quello che mi riguarda, hai fatto di tutta un'erba un fascio.
> >
> > Quella è stata un'esperienza pessima con una persona pessima. E' il passato. Punto. Non tutti gli ex, che magari per alcuni versi ti possono anche aver deluso per alcune loro "caratteristiche", a ragione od a torto non è questo il punto, sono come quella persona. Ho la netta impressione che tu abbia proiettato quelle sue caratteristiche a quella categoria di ex con cui, per enne motivazioni, tu sei andata in disaccordo. E questa oltre ad essere una generalizzazione insensata chiaramente ti ha causato molti problemi nell'interagire con queste persone.
> >
> > Tra cui il sottoscritto.
> >
> > Ora ti ripeto prendilo come un mio semplice parere su cui non voglio riaprire un'infinita discussione.
>
> Ora tu prendi quanto sto per dirti (e ti ho detto) senza vederci alcun intento polemico né di aprire una infinita discussione, ma solo come un ripercorrere dei FATTI che sono gli occhi di tutti e che qualcuno che ancora bazzica questi lidi ha vissuto in diretta.
>
> Nel tuo caso non ho fatto nessun fascio di nessuna erba.
>
> Nel tuo caso ti ho trattato da amico, ti ho fatto una serie di confidenze con alcune mail "riservate personali" a seguito di un attacco vergognoso che avevo ricevuto dalla Gardini qualche giorno prima, attacco che mi aveva fatta stare molto male anche perché coinvolgeva delle persone a cui voglio bene, e per cui tu mi avevi scritto in privato dandomi (i tuoi soliti e non richiesti) pareri. Se mi sono sfogata con te, sicuramente sopravvalutandoti, fu solo per quello.
>
> Anche tu, come l'inqualificabile persona, delle mie confidenze e del mio sfogo in amicizia hai fatto carta da cesso. E sono cose che lasciano il segno. Ma non ti sei limitato a quello, già in sé brutto:
>
> a) hai girato mia corrispondenza privata, riservata e personale alla Gardini (e a chissà quanti altri, visto che ho le prove che almeno a un'altra persona le hai girate);
>
> b) senza sapere chi fossi, senza conoscere nulla di me, della storia mia e di questo NG, e di me su questo NG, ti sei permesso di sparare giudizi di un certo tipo. Molto più saggio sarebbe stato tacere. Tu non solo non hai taciuto, ma come altri (manipolabili ingenui) prima di te ti sei lasciato intortare e ti sei reso megafono di una persona inqualificabile. Gli hai dato credito a scatola chiusa e i risultati si sono visti.

Non entro nel merito della mia versione perché mi sono consumato i polpastrelli a forza di scrivere il mio punto di vista, a leggere te comunque pare chiarissimo che il torto è solo da una parte. Quella mia ovviamente! :-D

Va bene così. L'unica cosa che ci tengo a sottolineare è che io non mi sono lasciato intortare e non mi sono reso megafono di nessuno, quello che ho scritto era sempre frutto del mio pensiero, non avevo alcun suggeritore occulto. Se ci vuoi credere bene altrimenti è lo stesso. Tanto sarebbe comunque inutile rispiegartelo.

>
> Chi come me conosceva la storia del NG, delle zecche che lo hanno infestato negli anni, ha capito subito (come me) che cosa stava succedendo dietro le quinte, ovvero ha avuto subito chiaro che dietro a certe "prese di posizione" c'era un suggeritore occulto. E lo sapeva perché non era la prima volta che la zecca per eccellenza si comportava così, e nemmeno la seconda.
>
> A conferma che avevamo capito subito l'antifona, quel suggeritore occulto si appalesò immediatamente sul primo EXSCN, e stiamo parlando di gennaio 2009. Ma s'era messo all'opera già da mesi. E' l'unica cosa che sa fare. Ebbi la certezza che s'era di nuovo messo in movimento quando Patrizia B., la psicogiuseppa inviata speciale del Cesap, cominciò a scrivere certe cose su FIRS (poi cancellate, ma le ho conservate). Era settembre 2008, pensa un po'. Prima ancora che tu cominciassi a scrivere qui.
>
> La mega-zecca sta sempre qui da qualche parte a lurkare e quando pensa che qualcuno sia "in disaccordo" con me lo contatta il privato. Magari presentandosi come Mick o vattelapesca, nel modo più innocente possibile. Magari dicendo "ho un'amico che ha avuto un'esperienza così e cosà con quella persona [me], adesso vedo se magari te ne può parlare direttamente" e poi riscrive il giorno dopo con un altro nick, fornisce stralci "di corrispondenza che ho scambiato con lei, controlla con i tuoi occhi", dà dei link accuratamente scelti per far sembrare ciò che non è, tanto sa che prima o poi un boccalone che gli dà retta lo trova. E tu, mi spiace dirlo, sei stato il boccalone perfetto. Del resto che lo fossi era evidente da come cominciasti a muoverti appena arrivato su questo NG. Con quell'arroganza scientologica di cui parla anche Jon Atack in uno dei suoi ultimi articoli.

Mi dispiace contraddirti, perdonami se puoi ;-), ma nel mio caso tutto questo non si è mai verificato, ho scambiato certamente corrispondenza privata con vari utenti ma sempre in maniera lineare al contesto ed ai contenuti discussi sia qui che su altri lidi ed in alcuni casi ci sono stati degli approfondimenti ma su cose che poi sono, penso nel 99% dei casi, approdate pubblicamente sugli spazi principali.

>
> La zecca non contattò te per primo, magari non sapevi nemmeno della sua esistenza. Di quanto avesse impestato FIRS per ANNI. Scrisse all'inviata speciale del Cesap in missione per conto di Dio così che poi fosse lei ad accreditarlo come "fonte sicura" con la Gardini e i suoi accoliti, che non aspettavano altro che aggiungere legna su un fuoco che era stato accuratamente preparato da mesi, e attendeva solo la miccia. Ma la sostanza cambia di poco e il risultato s'è visto.
>
> Io sono "andata in disaccordo" (e smetterla di usare clichè scientologici? Cominciare a parlare in italiano?) ovvero ho avuto divergenze di vedute con un sacco di gente su questo NG, e anche in privato. Si hanno opinioni diverse, si discute, alla successiva discussione si hanno convergenze di vedute e gli eventuali scazzi precedenti sono bell'e che dimenticati.

Bene, mi fa piacere.

>
> Tu controlla e vedrai che è successo parecchie volte dal 2001 a oggi e successe addirittura con Costantini, che nel 2004 si era particolarmente distinto come zecca (e che anche lui, ma va'... aveva alle spalle il solito suggeritore, come poi fu lo stesso Costantini a rivelare in una serie di post del 2005). Ma io con Enrico riallacciai i rapporti tanto che nel 2007 fui ospite a casa sua, conobbi sua madre, ecc. Poi lui tornò in contatto con l'inqualificabile persona che chissà cosa gli raccontò per "farsi perdonare", e il resto è storia nota.
>
> Se tu dal 2009 in poi, quando decideste di andarvene sbattendo la porta, non ti fossi comportato come ti sei comportato nei miei confronti (letame su letame su EXSCN 1 e 2, su Aduc, qui su FIRS – cosa che hai continuato a fare fino ad oggi, come dimostra questo tuo post del 27 maggio scorso, https://goo.gl/Gfo2Yd , appena 2 settimane fa), se non avessi continuato la tua comunnella con l'inqualificabile persona, se non fossi diventato sempre più il suo megafono, ecc., io di quelle cose successe a fine 2008 mi sarei dimenticata da un pezzo e non avrei nemmeno avuto particolari motivi per ricordarmene.

Con quella persona ci litigai di brutto per il suo modo arrogante di porsi, soprattutto quando insultò del tutto immotivatamente la Gardini sul forum degli ex, oltre che il sottoscritto, ma se io certe cose le posso anche reggere, chi fa il prepotente con delle persone di una certa età non riesco proprio a giustificarlo. Cosa vuoi, sarò all'antica! Per cui altro che comunella. Poi non per questo devo portargli rancore fino alla fine dei miei giorni, sia chiaro. Ci sono cose ben peggiori, però certi comportamenti mi urtano alquanto.

A tutti capita di essere fuori di testa, a tutti capita di sbagliare, a tutti capita di essere sopra le righe. Ma così non è stato. Tu con i tuoi commenti, le tue diffamazioni, con tutto il tuo modo di essere nei miei confronti, hai sempre mantenuto vivo in me quel passato. Non mi hai mai permesso di gettarmelo alle spalle, di dimenticarlo.
>
> Quindi non sto facendo fasci di nessuna erba né tutto quello che hai detto, né ho fatto delle "generalizzazioni insensate". Io ho osservato il TUO comportamento verso di me nel corso di SETTE anni (tuo e di nessun altro) e sono giunta alle mie conclusioni.

No comment! ;-)

>
> Se poi da oggi comincerai a cambiare atteggiamento nei miei confronti (a iniziare dalla risposta che darai a quanto scrivo adesso), se smetterai di cercare di infangarmi, sminuirmi, diffamarmi, ridicolizzarmi a ogni possibile occasione, se smetterai di dire un certo tipo di cose o a sollevare o alludere ad argomenti miei privati che nulla c'entrano, ma che TU PENSI possano FERIRMI per cui le dici con il poco velato intento di farmi del male, allora con il tempo io mi lascerò tutto alle spalle, come è sempre stato e come chiunque mi conosca non dico bene, ma almeno un po' ti potrà confermare. Ma considerando i tanti anni in cui mi hai incessantemente infastidita, visto che le tue continue molestie hanno aperto una ferita che basta nulla a far risanguinare, sappi che ti dovrai impegnare molto seriamente. Non come è andata con la prova proposta da Leonardo alcuni mesi fa https://goo.gl/UkeJsG . Ora controlla bene chi è stato il primo a ricominciare, magari chiedi ai presenti.

Ora non vorrei deludere certe aspettative ma non so onestamente che film vi siete fatti, forse è bene che ri-leggiate quello che ho scritto: "[..]in un momento in cui secondo questa persona c'è stato un mio riavvicinamento con Simonetta". Il riavvicinamento l'ha "visto" questa persona. Per quello che mi riguarda non c'è stato ne un riavvicinamento ne un ri-allontanamento, semplicemente ho letto alcune cose di cui non ero a conoscenza e le ho commentate come ritenevo giusto fare. Fine.

C'è stato in passato più di un mio tentativo reale di riavvicinamento e mi ricordo molto bene com'era finito, per cui quell'esperimento lo si può fare 1/2/3/4 volte poi se non riesce amen, non è che mi obbliga il medico a farlo è!;-)

>
> Sono anni che ti dico di lasciarmi in pace. Te l'ho chiesto in tutte le lingue. Ma tu non ci riesci. Questo tipo di comportamento si chiama ossessione perché chi lo tiene non riesce a farne a meno. Non riesce a trattenersi.
>
> Essere l'oggetto di ossessione di un altro (che tra l'altro ha coltivato amicizie pericolose con mega-zecche inqualificabili) non è né piacevole, né indolore.
>
> Se davvero intendi "riavvicinarti" o comunque porre fine a questa pantomima devi fare una cosa soltanto: starmi lontano. Dimenticarti della mia esistenza. Così che io mi possa dimenticare della tua. Non darmi consigli non richiesti, non fare battute del menga, smetti semplicemente di comportarti con me come hai fatto negli ultimi SETTE ANNI.
>
> Se vuoi chiedermi cosa penso di qualcosa me lo chiedi senza fare allusioni, cinekumbaz, battutine e frecciatine. Se vuoi sollevarmi critiche lo fai nel merito di quel che scrivo, senza partire con attacchi personali, battutine, allusioni, cinekumbaz ecc.
>
> Se io parlo di terapie alternative o addirittura di fiori di bach non devi pensare che sto alludendo a te, ma solo che migliaia di persone si affidano ai fiori di bach e milioni alle "alternative" in generale. Perciò se ne parlo non sto pensando a TE. Se critico certe visioni del mondo non ti sto attaccando sul personale, sto criticando certe visioni del mondo che incidentally anche tu condividi. Leggi quelle critiche, riflettici e contestale nel merito, senza cinekumbaz.

Il cinekumbaz come tu lo chiami, è semplicemente l'espressione di un punto di vista diverso dal tuo, e poiché su questi spazi l'unico che dissente dal vero credente dell'emisfero cerebrale sinistro è il sottoscritto, tu lo vedi come un mio immedesimarmi nel ruolo dell'attaccato, io invece semplicemente lo vedo come quello di uno che, ritengo con diritto, esprime il punto di vista contrario. Tutto qui.

>
> Queste cose le ripeto da anni ormai, sempre con la speranza che un giorno ti arriveranno per ciò che sono, non per ciò che tu pensi che siano. E, come ho detto mille altre volte, sono cose che non mi sto inventando, sono ancora scritte nero su bianco su questo NG, per chi ha voglia di andare a controllare (e ti assicuro che c'è chi ha avuto quella voglia, o quantomeno si è imbattuto in vecchie discussioni cercando altro, e ha verificato che non mi sto inventando nulla).

Potrei dire lo stesso anch'io "dal mio punto di vista".;-)

>
> In merito al "essera andata in disaccordo" con l'inqualificabile persona, a distanza di 14 anni dai suoi primi sbarellamenti non ho ancora capito quale sarebbe stato il disaccordo. Se l'avessi capito (e non si può dire che non ci abbia provato... ma quelle mie mail private evidentemente non te le ha mai girate in versione integrale, e la "seconda possibilità" che mi aveva implorato di dargli e che gli diedi l'ha usata per farmi ancora più male, come è tipico degli stalker) le cose forse sarebbero andate diversamente. Ma se hai davanti una persona che ti si dice amica, che tu tratti come un amico, e che poi dietro te ne dice di tutti i colori (e ho le prove), che aizza e fa il suggeritore occulto di tutti i paranoici passivo-aggressivi ossessivi che si presentano su questi schermi, allora non è che si può parlare di "andare in disaccordo", si può solo parlare di altro, altro che non s'aggiusta da solo.
>
> Allo stesso modo non ho mai capito dove io "sarei andata in disaccordo" con te tanto da scatenare un comportamento da parte tua che per me dopo SETTE ANNI è ancora incomprensibile, e spiegabile solo in un certo modo. Se tu rileggi il periodo ottobre-novembre- 28 dicembre 2008 vedrai che non sono mai "andata in disaccordo" con te da nessuna parte. Certo che se uno comincia a pensare (immagino con massicci suggerimenti occulti) che "in realtà" io sono "multiface", "multinick", che sono il tal nick o il talatro sotto mentite spoglie e tutto il solito e ben noto arsenale della scimmia dell'alta Emilia, allora tutto diventa possibile. Anche che io sia Xenu in persona.
> >
> > Con questa tua testimonianza mi permetto di consigliarti
>
> Una preghiera: se vuoi che le cose tra di noi comincino ad avere speranza di aggiustarsi non darmi consigli che non ti ho richiesto e che sono solo ulteriori tuoi giudizi su di me, anch'essi non richiesti. Il giorno in cui penserò di avere bisogno di un tuo consiglio, te lo chiederò.
>
> Pensa magari a mettere in pratica tu per primo i molti consigli non richiesti che dai di continuo a tutti. Ne hai dato uno molto interessante a Clanpiz, qualche giorno fa.
> https://goo.gl/iVShpw
>
> Sostituisci "Bisogno dell'auditing" con "bisogno di procurare danno morale e psicologico a Simonetta Po" e regolati di conseguenza. :-)

Prova a metterti anche dall'altra parte qualche volta e prova a pensare che il dolore nell'aver letto certi giudizi non sta di casa solo dalle parti di Carpi.

Ma di questo non ne faccio un dramma, c'est la vie!;-)

Buona serata Simonetta.

Anonymouse

unread,
Jun 11, 2016, 3:40:04 AM6/11/16
to
Una testimonianza d'eccezione e molto interessante. Un vero "scoop" per chi ti legge da anni, se mi passi il termine. Quello che sicuramente non si potrà trovare scritto è la corrispondenza della tua testimonianza con altre che tuttora sono sconosciute. I dati "matchano" con il vissuto di altri. Quello che dispiace è che spesso la tua figura sia stata giudicata con eccessiva superficialità. Senza entrare nel merito, sono solo un "osservatore partecipante anonimo" e niente di più, volevo darti un riconoscimento che credo faccia sempre piacere se dato sinceramente.
Se posso permettermi, una frase: "Hai giocato il "carico" nel momento più opportuno".
Massimi voti con lode meritatissimi :-)

Pier Paolo

unread,
Jun 11, 2016, 7:42:53 AM6/11/16
to
Il giorno sabato 11 giugno 2016 09:40:04 UTC+2, Anonymouse ha scritto:

>
> Una testimonianza d'eccezione e molto interessante. Un vero "scoop" per chi ti legge da anni, se mi passi il termine. Quello che sicuramente non si potrà trovare scritto è la corrispondenza della tua testimonianza con altre che tuttora sono sconosciute. I dati "matchano" con il vissuto di altri. Quello che dispiace è che spesso la tua figura sia stata giudicata con eccessiva superficialità. Senza entrare nel merito, sono solo un "osservatore partecipante anonimo" e niente di più, volevo darti un riconoscimento che credo faccia sempre piacere se dato sinceramente.
> Se posso permettermi, una frase: "Hai giocato il "carico" nel momento più opportuno".
> Massimi voti con lode meritatissimi :-)

Concordo con quasi tutto quello che hai scritto. Ed è per questo che anch'io mi sono sinceramente complimentato, non per leccaculismo o per cercare alcun tipo di riavvicinamento, ma semplicemente per apprezzare quel guardare il proprio "ombelico" che io non considero negativamente se permette di far conoscere meglio il proprio vissuto, soprattutto se rappresenta un aspetto di cui magari non si è quasi mai parlato e dunque è per lo più sconosciuto perché viene ritenuto dai più forse marginale e non quindi importante (il rapporto con i familiari coinvolti).

Ribadisco che se ci si concentrasse di più sul PROPRIO PERSONALE contributo che sulla critica di quello di altri, si arricchirebbe in maniera DECISAMENTE più proficua il panorama informativo, andando oltre le solite storie ormai per lo più in fotocopia (ecco perché infatti io ad esempio non le leggo quasi più).

E mi pare di notare che non sia l'unico ad essermene accorto.

erni

unread,
Jun 12, 2016, 2:47:26 AM6/12/16
to
Alessia, grazie per questo interessante racconto, che (con eventuali
aggiustamenti) può benissimo andare su Allarme Scientology.

Il giorno mercoledì 8 giugno 2016 10:15:16 UTC+2, alessia guidi ha scritto:
> la suocera decise di ripartire per Copenhagen dove avrebbe fatto il “Prodotto Zero”, quella specie di campo di addestramento per le reclute Sea Org. A Clearwater le avevano esaurito i soldi e non l'avevano nemmeno presa in Sea Org...
>
> Noi, a dire il vero, in mezzo a quella caterva di insulti riuscimmo a capirci poco o niente. Comunque la suocera era ripartita destinazione ignota e l'amica, ancora terrorizzata, era andata a stare dai suoi.
>
> Sotto Natale 1990 sento suonare il campanello e mi vedo mia suocera alla porta. Ma come, non dovevi star via un miliardo di anni? E magari una telefonata in questi mesi potevi farcela?

Io partii per Copenaghen verso settembre 1990, destinazione New Era Int,
chissà se ci siamo mai incrociati nei tre mesi restanti.



> Quando ho vuotato casa sua ho scoperto che le avevano venduto tutti i “Fondamenti”. I suoi “mille amici” OT erano tutti spariti, qualcuno che le abbia telefonato aspettalo (le badanti mi dicevano chi telefonava). In compenso arrivavano questi libri misteriosi, pagati con la RID. Cosa vuoi mai che sia... 50 euro in più o in meno.

Grazie alla tua donazione nei mie confronti, parte dei suoi "Fondamenti"
sono a casa mia :-) .
Ed uso molto il suo "ex" libro INTRODUZIONE ALL'ETICA DI SCIENTOLOGY, per
fare post importanti qui su Firs.

> Chiosa finale. L'altro giorno ero su skype con un amico straniero che sa dei miei rapporti tesi con un certo mondo antisette italiano legato alla FECRIS e di quel che ho dovuto subire. Siccome lui è in buoni rapporti con persone di alto livello della FECRIS, ha chiesto perché stessero a guardare senza far nulla. I suoi contatti FECRIS gli hanno detto che corre voce che io stia collaborando con Scientology.

????????

> Se è vero che io personalmente ho un'esperienza molto piccola con Scientology (ho resistito un anno e mezzo poi ho alzato i tacchi), è altrettanto vero che io, come FAMIGLIA, ho avuto un'esperienza parecchio pesante sotto tutti i punti di vista (e vi ho raccontato solo una infima parte perché non voglio coinvolgere persone ancora affiliate).

Quando usciranno, se vorranno potranno raccontarci la loro storia :-) .

erni.

alessia guidi

unread,
Jun 12, 2016, 3:51:26 PM6/12/16
to
Il giorno domenica 12 giugno 2016 08:47:26 UTC+2, erni ha scritto:


> >
> > Sotto Natale 1990 sento suonare il campanello e mi vedo mia suocera alla porta. Ma come, non dovevi star via un miliardo di anni? E magari una telefonata in questi mesi potevi farcela?
>
> Io partii per Copenaghen verso settembre 1990, destinazione New Era Int,
> chissà se ci siamo mai incrociati nei tre mesi restanti.

Non te lo so dire. Da quel poco che mi disse, mentre cercava (inutilmente) di passare l'EPF la misero a lavorare "in cambusa". E di quelle cucine mi raccontò peste e corna. Ma solo una volta... appena rientrata. Quando cercai di farmela raccontare ancora una volta negò tutto.


> > Quando ho vuotato casa sua ho scoperto che le avevano venduto tutti i “Fondamenti”. I suoi “mille amici” OT erano tutti spariti, qualcuno che le abbia telefonato aspettalo (le badanti mi dicevano chi telefonava). In compenso arrivavano questi libri misteriosi, pagati con la RID. Cosa vuoi mai che sia... 50 euro in più o in meno.
>
> Grazie alla tua donazione nei mie confronti, parte dei suoi "Fondamenti"
> sono a casa mia :-) .

Non avrei potuto trovare miglior destinazione per quei volumi.

> Ed uso molto il suo "ex" libro INTRODUZIONE ALL'ETICA DI SCIENTOLOGY, per
> fare post importanti qui su Firs.

Se vogliamo credere a certe cose, che il suo spirito sia con te. Mia suocera aveva delle qualità straordinarie (oltre ai difetti che ogni nuora non può che rilevare... e viceversa).
>
> > Chiosa finale. L'altro giorno ero su skype con un amico straniero che sa dei miei rapporti tesi con un certo mondo antisette italiano legato alla FECRIS e di quel che ho dovuto subire. Siccome lui è in buoni rapporti con persone di alto livello della FECRIS, ha chiesto perché stessero a guardare senza far nulla. I suoi contatti FECRIS gli hanno detto che corre voce che io stia collaborando con Scientology.
>
> ????????

Eh sì. C'è chi sta spettegolando in questo senso. Poco importa che da quasi 20 anni gestisca "Allarme Scientology" con annessi e connessi. Quella è una informazione che non va trasmessa... nonostante certe associazioni abbiano saccheggiato i miei siti (sia Allarme, sia Alessia's Homepage, quello che ho azzerato 6 anni fa in segno di protesta per certi comportamenti. E c'è stato pure chi ha fatto illazioni diffamatorie sul suo azzeramento...).

Demetrio

unread,
Jun 13, 2016, 2:45:54 AM6/13/16
to
quando le argomentazioni scarseggiano le illazioni straripano.

^__^
0 new messages