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http://ildemocratico.com/2012/01/18/lettera-aperta-chiesa-di-scientology-a-don-maurizio-palazzo/
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Citazione:
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Gentile don Palazzo,
finalmente ho modo di comunicare con Lei e ciò mi rallegra perché dopo
vari tentativi ed una telefonata brevissima intercorsa in agosto, c’è
il modo e il tempo per dialogare serenamente. Di questo ringrazio Il
Democratico nella persona del Direttore.
Ritengo che vi sia un equivoco fomentato da terzi alla base della
nostra discussione. Ciò emerge ad esempio per quanto concerne gli
“esperti”: non mi riferivo a Lei, ma a certe persone che si auto
referenziano come “esperte” di religioni. Scrivono libri, tengono
convegni, partecipano a trasmissioni televisive, ma se si osserva ciò
che fanno ci si accorge che cercano di mettere zizzania tra persone di
religioni diverse o tra persone non religiose e le varie confessioni.
A mio parere si tratta di persone intimamente materialiste anche se a
volte non lo danno a vedere.
Immagino che se Lei ed io ci fossimo incontrati prima della Sua
trasmissione su Radio Maria, avremmo molto facilmente instaurato un
dialogo reciprocamente rispettoso. Invece ci troviamo a discutere su
questioni secondarie rispetto ad altri problemi davvero importanti.
Conosco diversi preti cattolici con i quali esiste questo reciproco
rispetto pur percorrendo vie religiose diverse. Se così fosse stato
anche con Lei, si sarebbe potuto rendere facilmente conto che ci deve
essere davvero qualche seminatore di zizzania per pensare che abbia
potuto comportarmi da “villano”.
Gli “esperti” le vogliono far credere che siamo un insieme di poco di
buono. Non se la beva. Allo stesso modo dicono che la Chiesa Cattolica
è la fonte di tutti i mali, di infiniti abusi sui minori, delle
Crociate, di truffe, monopoli finanziari e della fame nel mondo. Lo
sostengono con una tale quantità di documenti, casi giudiziari,
denunce e condanne che non basterebbero un canale radiofonico e
televisivo interamente dedicati.
Tuttavia non mi bevo la loro zizzania. Vogliono dipingere la Chiesa
Cattolica come esempio di religione deviata e da questo far credere
che tutte le religioni siano deviate allo stesso modo quando le
deviazioni sono di alcune persone. Non delle religioni o dei loro
fondatori o del Padre Eterno (arrivano persino a bestemmiare).
Un delinquente è un delinquente, indipendentemente dalla religione
alla quale vuol far credere di appartenere. Un pedofilo è un pedofilo.
Non è un “cattolico pedofilo”: le due cose non sono certo
conciliabili. Eppure ci vogliono far credere che “prete cattolico” e
“pedofilo” siano praticamente sinonimi.
Lo scorso sabato ho appreso di un “prete cattolico” tedesco reo
confesso di 280 abusi su 3 minorenni, non pentito e dotato di computer
con 2800 foto pornografiche: posto che esista un individuo così, non è
senz’altro un prete, non è un cattolico, non è nemmeno un cittadino.
E’ un essere caduto così in basso da non poter essere definito in
termini dignitosi.
Ma non cado nel tranello perché conosco, ho stima e traggo ispirazione
da tanti preti sinceramente Cattolici, da tante persone sinceramente
religiose, da tanti cittadini sinceramente laici, rispettosi di se
stessi e degli altri: senza la loro influenza costruttiva e altruista
questa società sarebbe già finita da un bel pezzo.
Infine ci sono gli “apostati”, persone che hanno voluto far credere a
se stesse e agli altri di far parte di una religione per poi
rinnegarla violentemente. Le loro delazioni si rivelano storicamente e
ripetutamente piene di risentimento e prive di fondamento. Che lo
facciano via internet, scrivendo saggi o partecipando a talk show ha
poca importanza. A loro volta contribuiscono a creare un
ingiustificato e non necessario clima di sospetto, diffidenza,
allarme, odio tra persone di buona volontà. Questo atteggiamento non
giova neppure a loro, se non per una effimera notorietà e forse
qualche spicciolo in tasca.
Avrei piacere di poterLa incontrare quanto prima con buona pace di
qualche terza persona che “vuole comandare, separando”.
Un cordiale saluto.
Giuseppe Cicogna – Chiesa di Scientology di Torino
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Questa e' una lettera interessante perche' offre al pubblico degli
argomenti che un responsabile di Scientology puo' usare per difendere
la sua organizzazione o dottrina.
1)
<< Ritengo che vi sia un equivoco fomentato da terzi alla base della
nostra discussione. Ciò emerge ad esempio per quanto concerne gli
“esperti”: non mi riferivo a Lei, ma a certe persone che si auto
referenziano come “esperte” di religioni. Scrivono libri, tengono
convegni, partecipano a trasmissioni televisive, ma se si osserva ciò
che fanno ci si accorge che cercano di mettere zizzania tra persone di
religioni diverse o tra persone non religiose e le varie confessioni.
A mio parere si tratta di persone intimamente materialiste anche se a
volte non lo danno a vedere. >>
Forse si riferisce a uno o piu' esponenti di gruppi anti-sette e/o
altre persone che si occupano di sette, Nuovi Movimenti Religiosi,
ecc.
2)
<< [...] Gli “esperti” le vogliono far credere che siamo un insieme di
poco di buono. Non se la beva. Allo stesso modo dicono che la Chiesa
Cattolica è la fonte di tutti i mali, di infiniti abusi sui minori,
delle Crociate, di truffe, monopoli finanziari e della fame nel mondo.
Lo sostengono con una tale quantità di documenti, casi giudiziari,
denunce e condanne che non basterebbero un canale radiofonico e
televisivo interamente dedicati. >>
Qui pero' gli "esperti" parlano male della Chiesa Cattolica, ed inizio
a dubitare che si riferisca a tutti o alla maggior parte gli esponenti
delle associazioni italiane anti-sette. In Italia, chi sono gli
esperti (per titolo di studio, lavoro o per auto-definizione) che
scrivono libri, tengono convegni, partecipano a trasmissioni
televisive e parlano male della Chiesa Cattolica?
Mi pare che con la parola "esperto" ci si sia riferito a due categorie
diverse di persone, senza pero' dirlo chiaramente.
3)
<< Tuttavia non mi bevo la loro zizzania. Vogliono dipingere la Chiesa
Cattolica come esempio di religione deviata e da questo far credere
che tutte le religioni siano deviate allo stesso modo quando le
deviazioni sono di alcune persone. Non delle religioni o dei loro
fondatori o del Padre Eterno (arrivano persino a bestemmiare). >>
La seconda frase la ritengo un'affermazione quasi sicuramente errata o
ambigua: "gli esperti" vogliono dipingere la Chiesa Cattolica come una
"religione deviata" e quindi tutte le religioni. Riferendosi in modo
ambiguo agli "esperti", la frase puo' riferirsi a TUTTI gli esperti o
ad un gruppo non ben definito perche' non viene fatta distinzione fra
i vari tipi di esperti. Esisteranno anche degli esperti cattolici, o
no?
4)
<< Infine ci sono gli “apostati”, persone che hanno voluto far credere
a se stesse e agli altri di far parte di una religione per poi
rinnegarla violentemente. >>
Non so dove si sia preso la definizione di apostata per dire quanto
sopra.
Dallo Zingarelli 2008:
- apostata (solo una definizione): Chi commette apostasia.
- apostasia (tre definizioni):
1) Nel diritto greco [...]
2) Abbandono totale e pubblico della propria religione per seguirne
un'altra.
3) (est.) Abbandono della propria dottrina, di un obbligo morale o
di partito e sim.
Gli "apostati violenti" sono una categoria degli apostati, cosi' come
i "seguaci violenti" sono una categoria dei seguaci. Gli apostati o i
seguaci non sono tutti uguali.
Una persona puo' far parte di una religione qualunque, credendo che
sia la migliore che conosca, per poi abbandonarla perche' in seguito
trova una strada migliore. Questo e' seguire una percorso giusto, e
non deve essere condannato ma lodato.
erni.