Il 12/05/2013 14:47, Luciano Buggio ha scritto:
>
> On 12 Mag, 01:48, "Tommaso Russo, Trieste" <
tru...@tin.it> wrote:
>> Il 11/05/2013 19:10, Luciano Buggio ha scritto:
>>
>>> On 11 Mag, 18:12, "Tommaso Russo, Trieste" <
tru...@tin.it> wrote:
>>
>>> (cut)
>>
>>>> In nessuna delle tre ipotesi puoi accusarmi di barare ("non ha voluto
>>> che la sua sceneggiata mostrasse la corda", "..
>>
>>> La famosa corda.
>>> Ti eri ben guardato dal dire, nel tuo lungo post d'apertura, pieno di
>>> dettagli di testo, figure e animazioni, quella fesseria del campo
>>> elettrico indotto che decrese, si annulla nel centro della rotazionee
>>> poi riappare col verso cambiato, una cosa che sei l'unico al mondo a
>>> dire.
>>
>> Sei proprio trdo, eh? Continui a tranciare giudizi idioti, falsi e
>> diffamatori su cose che non hai letto.
>>
>> Non "me ne sono guardato": non aveva alcuna rilevanza, non l'ho usata,
>> l'ho dimostrata numericamente separatamente, e solo *dopo*. Per dire che
>> e' una fesseria devi falsificare la mia dimostrazione.
>>
>>> Dammi delle referenze, fammi vedere chi altri l'ha detta o scritta.
>>
>> Perche'? Nella deduzione di previsioni empiriche da una teoria (ossia:
>> in Matematica) non conta il principio d'autorita', ma la correttezza
>> delle dimostrazioni. Puo' darsi benissimo che l'abbia dimostrata io per
>> primo.
> oh! finalmente riconosci di essere solo!
Ho detto "puo' darsi". E con cio'? Anche se sono solo, non sono l'unico
contromano.
In questo ristretta comunita' di fisf, sono il solo ad averti estorto
una descrizione esatta del problema che biascicavi e ad averlo
affrontato. Molti altri in grado di farlo non hanno neanche letto i tuoi
post:
Come i piacevoli modi, e gentili hanno forza di eccitare la benivolenza
di coloro, co' quali noi viviamo, così per lo contrario gli zotichi, e
rozzi incitano altrui ad odio, e a disprezzo.
E tu te ne sei meritato parecchio.
> Ci sarebbe sempre Paolo Russo, in zona Cesarini, dopo aver sentito
> quello che dici tu, il quale Paolo Russo, interrogato (prima, per
> l'appunto, di sapere che la dicevi tu), aveva trovato la cosa assurda.
> Perchè non hai mai risposto a quella faccenda che Paolo Russo dice sì
> che il campo elettrico si annulla e poi riappare col segno cambiato,
> ma questo se si considera l'altro polo, che si muove tangenzialmente
> con velocità maggiore:
Sono convinto che quello che ha detto Paolo non coincide affatto con
quello che hai capito tu. Ma e' inutile discuterne: lo chiarira' lui, se
e quando ne avra' l'occasione e la voglia.
Se tante volte nessuno ti risponde non e' perche' tutti "si defilino" o
"non abbiano argomenti", ma perche' non sanno da che parte cominciare a
sgomberare la spazzatura.
Su quello che tu avresti "fatto vedere" rispondo sotto.
>> Piu' probabilmente, a tanti, cui e' capitato di pensarci, la soluzione
>> e' sembrata talmente ovvia da non valere la pubblicazione. Buona al
>> massimo per un esercizio da far fare agli studenti.
> Quindi un esercizio in rete o da qualche parte si dovrebbe trovare.
Non credo che trovi in rete tutti gli esercizi delle provette. E questo,
oltre a non essere di interesse, per uno studente non e' neanche tanto
facile.
>>>>> sei arrivato a dimostrare
>>>>> la tua tesi avendo assunto come premessa la tesi stessa
>>> Esatto, confermo
>>
>> Stai dicendo che un teorema *che /non/ hai letto* contiene un errore
>> logico di circolarita' perche' fa uso, nella dimostrazione, di una
>> proposizione (il cambio di verso del campo Ey sull'asse) che ne e' la tesi.
> Ok. ritiro, avevo sbagliato, in passato, a parlare di errore logico
> di circolarità:
> Non ho sbaglaito nella riformulazine che ne ho dato qui:
Stai sbagliando avanti. E potresti anche sospettarlo dalla tua
esperienza passata.
> non a caso
> ho palato di "assurdo" e avevo messo le virgolette a "conraddizione".
> Ti ricopio il mio passaggio:
> ".. è implicito nelle sue leggi, ed infatti sono queste che io
> contesto, facendone vedere l'assurdità, la "contraddizione " che ne
> ne vien fuori: non era questa la sfida?"
>
> Quando dico assurdità mi riferisco a quell'affermazione, che si deduce
> dalle premesse, la qule non è in contraddizone quindi con le premesse,
> ma con qualsiasi logica
Contraddizione in termini (la tua affermazione). Se viene desunta
logicamente da un insieme di postulati non puo' essere in contraddizione
con la logica.
> e con qualsiasi principio fisico,
Di *quale* principio vai cianciando?
L'Elettrodinamica di Maxwell e' una teoria *completa*. Se vi introduci
un ulteriore postulato, o e' ininfluente perche' parla d'altro, o e'
desumibile dalla teoria, o e' in contraddizione e quindi *non* forma una
nuova teoria.
> a cominciare
> dalla velocità di propagazione, che viene assunta infinita
Nel caso della simmetria cilindrica la velocita' di propagazione e'
irrilevante, non c'e' nessuna variazione di campo che si propaghi.
Nel caso del nastro limitato ad un arco: e dove mai l'ho assunta
infinita? Anche qui devi avere le traveggole: gia' nel primo post ho
scritto "velocita' costante v (molto minore di c)". Sai cosa vuol dire
"molto minore"? Per fissare le idee, pensa a un magnete del diametro di
10 cm rotante a una velocita' angolare di 3000 giri/minuto: il dominio
d'integrazione che ho usato, al di fuori del quale la variazione del
campo magnetico non porta nessun sensibile contributo perche' il campo
magnetico stesso e' trascurabile, era di 2 m, ma puoi considerarne anche
uno da 2 km se preferisci: nel tempo in cui la variazione di campo
magnetico si propaga per 1 km, il nastro si e' spostato di 52 micron.
Pensi proprio che tenendo conto della propagazione avrei trovato
risultati tanto diversi?
> per
> arrivare a quell'affermazione: anche questa una cosa sulla quale
> glissi continuamente, rifiutandoti di rispondere, ed allora ti rinnovo
> la domanda:
> "Quando il campo elettrico indotto di accende, si propaga a velocità
> infinita?"
>
> Si o no?
Ti ho risposto almeno tre volte! Le Equazioni di Maxwell *implicano* che
qualsiasi *variazione* di un campo elettrico o magnetico si propaghi a
velocita' c.
>> Chiunque lo legga puo' verificare che *che /non/ la usa* ne' nella
>> dimostrazione ne' nella tesi.
>>
>>> Dov' che Maxwel dice che il campo indotto in caso di moto non
>>> semplicemente traslante si annulla e poi riappare col verso cambiato?
>>> Certo, egli non lo dice espressamente, come espressamente come
>>> espressae non l'ha mai deto nessuno,sei tu l'unico ad aver avuto il
>>> coraggio e la coerenza di dedurlo,
>>
>> Forse sono l'unico che per diletto ha studiato un problema che di suo, e
>> sopratutto come l'hai posto tu, e' ben poco interessante. Gli ingegneri
>> non parlano mai del valore in ogni punto di una spira del campo
>> elettrico indotto, a loro interessa solo la sua circuitazione, la FEM,
>> che calcolano con la legge del flusso. I fisici, per generare un campo
>> magnetico rotante, non fanno girare un magnete, ma usano due coppie di
>> bobine di Helmoltz alimentate in quadratura. E anche loro, nei
>> laboratori didattici, non vanno a misurare i campi elettrici, che e'
>> complicato: misurano la FEM, che e' facile.
>>
>> Di un problema scientifico o tecnologico *vero* che richieda proprio la
>> misura del campo elettrico, indotto da un campo magnetico rotante, lungo
>> e nei pressi dell'asse di rotazione, non sono a conoscenza. Forse non ce
>> n'e'.
> Esattametne come ho senmpre detto io:
> Il campo elettrico indotto, in particoalre dal 1905, con Einstein, in
> poi, è sempre stato ignorato.
Quindi hai concentrato la tua attenzione, e rotto gli zebedei, su un
problema che nessuno ha mai trovato di qualche interesse.
E non e' che neanche a me interessi tanto: l'ho considerato un esercizio.
> Se lo cerchi in rete trovi discussioni da me iniziate, o il mio sito.
>
>>> ti ci ho costretto io, quasi due
>>> anni fa): implicito nelle sue leggi, ed infatti sono queste che io
>>> contesto, facendone vedere l'assurdità
>>
>> Una proposizione non e' assurda solo perche' *non ti piace*.
> E' assurda perchè contraddice ogni logica
Contraddizione in termini (la tua affermazione). Se viene desunta
logicamente da un insieme di postulati non puo' essere in contraddizione
con la logica. (E due.)
> ed ogni principio:
Di *quale* principio vai cianciando?
L'Elettrodinamica di Maxwell e' una teoria *completa*. Se vi introduci
un ulteriore postulato, o e' ininfluente perche' parla d'altro, o e'
desumibile dalla teoria, o e' in contraddizione e quindi *non* forma una
nuova teoria. (E due.)
> le linee
> di forza non sono stuzzicaenti piantati sulle facce polari.
Questo non l'ho mai detto io, l'hai detto tu. Intendevi attribuirla a
me? Non me ne ero accorto, ma se e' cosi', e' un'altra falsita' di tua
invenzione.
>> E' assurda se contraddice se stessa o una delle ipotesi da cui e' stata
>> dedotta (che nelle dimostrazioni per assurdo e' la negazione della
>> tesi). Tu affermi soltanto, *non* fai vedere nulla.
>>
>> Potrebbe essere in evidente contrasto con l'esperienza (il che non
>> significa che sia *logicamente* assurda). Ma non porti nulla nemmeno a
>> sostegno di questo.
>
> Ho suggerito esperimenti che non sono mai statti fatti: uno si era
> impegnato a farlo Paolo Bellia, ma non lo vuole fare.
Hai richiesto un esperimento *impossibile*. Vedi sotto.
> Io ho provato a farne, ma la mia rozza strumetazione non è all'altezza
> della precisione richiesta: se fosse così facile, delle discrepanze
> rispetto alla teoria ci saremmo accorti da tempo.
> Vedi qui (è lo stesso link d prima)
>
https://groups.google.com/group/free.it.scienza.fisica/browse_thread/thread/c606f30aaea8933b?hl=it
> Ho confrontato il caso dei magneti rotori con quello della spira
> rotore: avevo previsto una differenza circa del 25% (i due campi E
> indotti alle due distanze, coi magneti rotori, per me vengono
> sottratti, per Maxwwll sommati) e mi è venuta un differenza del 10%
> circa: ma non avevo tenuto conto, nella previsione, del campo indotto
> dall'altro polo di ciascun magnete,cosa che involontariamente mi ha
> suggerito P.Russo. Col che bisognava rifare i calcoli: io avevo
> iniziato, ed ho chiesto aiuto, ma tutti si sono defilati
Se tante volte nessuno ti risponde non e' perche' tutti "si defilino" o
"non abbiano argomenti", ma perche' non sanno da che parte cominciare a
sgomberare la spazzatura. (E due.)
Che nel tuo caso e' tanta, accumulata nei tuoi post precedenti cui
spesso fai riferimento e che uno dovrebbe saper andare a cercare per non
sorbirsi una massa di logorrea senza logica.
Il casino che hai fatto risale a quando hai posto la prima volta il
problema, quando hai parlato chiaramente di "campo magnetico uniforme".
Non e' stato un lapsus, hai insistito sull'uniformita' del campo
parecchie volte, e anche quando hai chiesto a Bellia di fare
l'esperimento del magnete rotante.
Per ottenere un campo "praticamente uniforme" all'*esterno* di un
magnete cilindrico e' necessario ricorrere a un magnete con poli di
estensione enorme rispetto alla distanza dall'asse di rotazione, e
spessore microscopico. Praticamente, un disco con polarizzazione
parallela al *suo* asse, o un'unica spira percorsa da corrente, che
ruota attorno ad un asse vicinissimo a uno dei suoi diametri.
Poi, man mano che riproponevi con continue varianti il problema, hai via
via specificato configurazioni del magnete (barretta cilindrica) che si
allontanavano sempre piu' dalla possibilita' di un campo uniforme.
Qui, per fare i tuoi calcoli, sei arrivato all'apoteosi: hai
modellizzato il magnete come una coppia di *monopoli* magnetici
*puntiformi* che ruotano sullo stesso raggio a distanza diversa!
Un monopolo magnetico che ruota in cerchio attorno a un punto vi genera
un campo magnetico *non* nullo, esattamente come gli elettroni in moto
lungo una spira circolare generano nel suo centro un campo *magnetico*
non nullo. Ma non sperare di trovare nelle sue vicinanze un campo
magnetico uniforme!
Era questa la "bella simmetria" fra campo E ed M che decantavi in
qualche post? Quella ottenibile con monopoli magnetici?
E pensi di aver fatto la scoperta del secolo? Ti comunico che il teorema
di dualita' e' gia' noto da parecchi decenni, e lo trovi esposto
decentemente persino su Wikipedia in italiano:
<
http://it.wikipedia.org/wiki/Equazioni_di_Maxwell#Teorema_di_dualit.C3.A0>
(Anche se la versione in inglese e' migliore).
Se non hai ancora trovato un monopolo magnetico puntiforme (o sferico)
in un cassetto, potrei anche insegnarti come approssimarlo per farci
qualche esperimento.
Ma *non intendo discutere oltre* di questa questione finche' non
dimostrerai di aver capito che non ha assolutamente *nulla* a che fare
con il campo elettrico *nullo ovunque* nel caso di un sistema di magneti
in moto in cui, nonostante il moto, il relativo campo magnetico *non
varia* nel tempo. Mescolare le due cose e non ascoltare quello che ti e'
gia' stato *chiaramente* detto in merito e' pura e semplice tecnica da
crank per confondere le acque.
>>>>> Ora ti chiedo:
>>>>> Se invece del nastro consideriamo un magnete cilindrico massiccio...
>>
>>>> La risposta l'ho gia' scritta nel post d'apertura, e se non l'hai letta
>>>> la', perche' dovrei pensare che la leggerai qua? Sprecherei la fatica di
>>>> un copia incolla.
>>
>>> Che copincolleresti?
>>> Non hai mai parlato di un magnete cilindrico massiccio coi poli sulle
>>> facce circolari.
>>
>> Come no? E come ti permetti di affermarlo, se non hai letto?
>>
>> Ecco l'inizio di quello che non voglio copiaincollare:
>>
>> "Per l'Elettrodinamica di Maxwell, nello spazio attorno a un magnete a
>> simmetria cilindrica, anche se in rotazione attorno all'asse di
>> simmetria, non e' rivelabile alcun campo elettrico. In tutto lo spazio,
>> infatti, ... "
> Esatto.
> Poi però **non** hai fatto i calcoli e le integrazioni numeriche, e le
> animazioni, con un megnete fatto così (se quello di cui parla Maxwell
> è massiccio ed ha i poli sulle facce cicolari): hai usato un oggetto
> completamente diverso, un nastro magnetizzato incollato su un disco
> isolante.
*Questo* era il problema che avevi proposto *tu*, e al quale *non* ho
risposto "echissenefrega". E con il giro del nastro completo, diventa
esattamente "un magnete a simmetria cilindrica in rotazione attorno
all'asse di simmetria".
> Per farci vedere che Ey si annulla in ogni tratto del nastro hai
> dovuto considerare i contributi del tratto restante.
Non ho *dovuto* fare proprio nulla. Avevo gia' *dimostrato* che al
completamento del nastro E si annulla ovunque. Ho calcolato i contributi
dei tratti parziali perche' era *il* problema che avevi posto tu e che
mi aveva incuriosito, e gia' che c'ero, e non costava nulla, ho
*verificato* numericamente che i contributi di un tratto limitato e del
suo complementare si annullano.
> Ti ho chiesto implicitamente di calcolare la risultante nel caso del
> cilindro massiccio, in cui i contributi sono ovviamente diversi,
Il fatto che io abbia stranamente trovato interessante un tuo quesito
non significa che trovi poi interessanti le infinite varianti che puoi
escogitare. Per cui non andro' a tagliare a spicchi il tuo "cilindro
massiccio" per calcolare il campo elettrico prodotto da uno spicchio
rotante. Sopratutto poi se l'unico scopo di questa fatica sarebbe di
guardare "la risultante" quando si inserisce l'ultimo spicchio che
completa il cilindro: so gia', l'*ho dimostrato*, che il campo elettrico
totale sara' ovunque nullo.
> e tu
> hai glissato, ripetendo alla noia di andare a guardare quello che
> avevi già scritto, su cose completamente diverse.
Completamente diverse? Ti ho rimandato a dove ho parlato in tutta
generalita' di "un magnete a simmetria cilindrica, in rotazione attorno
all'asse di simmetria":
>> La dimostrazione segue. Te la vai a leggere la'.
E ovviamente *non* l'hai fatto, vero?
>>> Se non rispondi qui evidente che perch la domanda ti imbarazza e
>>> cerchi alibi, e fingi di aver gi risposto..
>>
>> Ma certo, e' evidente.
>>
>>> Vediamo come riesci a glissare
Da persona civile, ogni tanto dovresti scusarti. Altrimenti la soglia
del "vaffanculo, zotico" si abbassa.
>>> anche su questo che dico qui di
>>> seguito, ed a rispondermi dicendo che la risposta implicita in
>>> quello che hai scritto all'inizio.
>>
>>> Invece di incollare il nastro magnetizzato su un disco di legno
>>> costruiamo una puleggia, con due dischi dello stesso raggio di prima,
>>> tenuti piuttosto distanti.
>>> Giriamo la manovella applicata all'asse del rullo motore.
>>
>> Hai semplicemente trovato un'altra configurazione in cui anche se un
>> magnete e' in movimento il campo magnetico resta ovunque costante.
>
> Però è **copletamente diversa** da quella con cui tu hai lavorato, a
> simmetria cilindrica: dov'è qui, la simmetria ciclindrica, di cui hai
> bisogno come del pane per dimostrare che la risultante di Ey è nulla?
Non ho *alcun bisogno* della simmetria cilindrica. La mia dimostrazione
non ne fa uso: parte dalla costanza del campo magnetico. Per la quale la
simmetria cilindrica rispetto all'asse di rotazione di un magnete in
rotazione e' condizione sufficiente, *non* necessaria.
Qualsiasi configurazione in cui una porzione del magnete in moto viene
continuamente rimpiazzata, nella posizione che aveva, da un'altra
porzione identica, e' anch'essa condizione sufficiente.
> Perchè non provi a fare le tue integrazioni numeriche le tue
> animazioni con il nastro trasportatore, anzichè con la piattaforma del
> vasaio?
Perche' il mio tempo ha valore e non intendo cederlo al tuo abuso. Lo
uso per giocare solo se il gioco ha qualche interesse.
> Come sono essi qui i contributi sopra un tratto del nastro da parte di
> tutto il resto del nastro?
>
> Facciamo crescere, da 0, la lunghezza L di un tratto di nastro nel
> momento incui il suo centro transita a mezza via della superfice
> emicilindrica
> Il campo elettrico Ey indotto ha questo andamento, da 0 a p.' con
> massimo a p/2
>
>
http://blacky.terra32.net/trusso/NastroRotante/limiteEyperLtendea0.png
>
> E poi?
> Per allungare L oltre p devi aggiungee due tratti diritti paralleli
> tra loro tangenti al rullo.
>
> Ti viene fuori l'altra serie di grafici, quella con L che va da p e 2p
> e E=0 per L=2p?
Il software che ho usato e' facilmente modificabile a qualsiasi tua
curiosita', e l'ho reso pubblico: se sei curioso, usa il tempo tuo.
> Non hai voglia di giocare ancora con quel programma, epr veder cosa
> vien fuori
Non me ne importa una virgola
> dove e quando e si annulla?
perche' questo lo so gia': si annulla ovunque quando completo il giro
con l'ultimo tratto, ovunque sia situato. L'ho *dimostrato*.
>> Sui tratti piani del nastro il campo elettrico traverso c' , ma non
>>> appena il nastro s'incurva cominica a scomparire?
>>> Sopra ognuno dei due mezzi cerchi, nel punto medio, nullo?
>>
>> E' sempre nullo ovunque.
>
> Allora non ho capito nulla.
Non mi stupisce.
> Ey è nullo anche sopra i due lunghi tratti rettilinei?
> Io avevo capito che
No, tu avevi *pensato* che.
Non hai mai letto nulla che vi assomigliasse.
E ho l'impressione che quello che hai pensato provenga proprio dal fatto
che consideri le linee del campo magnetico come stecchini infilzati sul
nastro. Tu, non io.
> l'annullamento, progressivamente, avviene dal
> momento in cui cominci ad incurvare il nastro.
> Maxwell parla di Ey simmetria cilindrica.
Maxwell dice solo questo:
<
http://it.wikipedia.org/wiki/Equazioni_di_Maxwell#Le_equazioni>
Tutto il resto e' deduzione. Nel tuo caso, sbagliata.
> Se faccio scorrere un nastro di lunghezza infinita,
*Prima* fallo. *Poi* ne parliamo.
> dov'è la simmetria cilindrica?
E dov'e' che la nomino nella dimostrazione? Io parto dalla costanza del
campo magnetico. Per la quale la simmetria cilindrica rispetto all'asse
di rotazione di un magnete in rotazione e' condizione sufficiente, non
necessaria.
> Ey è nullo anche qui in ogni tratto del nastro?
> E dove sono i contributi del resto del nastro?
> Non devono provenire da qualcosa che sta "dall'altra parte"?
>
>> La dimostrazione e' *la medesima*.
>
> L'hai data?
Ma lo capisci l'italiano?
Sta sempre la', nel mio post iniziale, al terzo capoverso del punto (2),
dove ti ho detto di andare a leggertela. Per passare dalla simmetria
sferica alle tue pulegge non va cambiata neanche una virgola.
>> Per il prosieguo ti rimando al mio post precedente, che resta sempre valido:
>>
>> Se ti schifa tanto leggere i miei ragionamenti puoi fare due cose:
>>
>> - cercare di dimostrare che dalle mie stesse premesse (che pero' devi
>> leggere, almeno quelle!) con l'Elettrodinamica di Maxwell si deduce una
>> conclusione diversa dalla mia. Se ci riesci, questo apre tre possibilita':
>> . ho sbagliato io
>> . hai sbagliato tu
>> . l'Elettrodinamica di Maxwell e' incoerente.
>>
>> - falsificare sperimentalmente le mie conclusioni. Se ci riesci,
>> questo apre tre possibilita':
>> . ho sbagliato io
>> . hai sbagliato tu
>> . l'Elettrodinamica di Maxwell non prevede adeguatamente la realta',
>> e va sostituita con un'altra teoria che preveda correttamente *anche*
>> questo risultato (*oltre* a *tutti* i risultati sperimentali previsti
>> correttamente dall'Elettrodinamica di Maxwell).
> Vedi sopra.
No, non hai fatto proprio *nulla* di quanto detto.