Da un LP (disco in vinile) dal titolo "semo tute impiraresse" inciso nel 1975 dalla cantante venezianianissima pur nativa di Bergamo, Luisa Ronchini, ho appreso il termine "impiraresse" che nella mia Vicenza non avevo mai sentito pronunciare. Nel disco si specifica, come dice Piero Minelli che le impiraresse (infilatrici di perle) erano lavoratrici a domicilio e i loro lavoro dipendeva dal collegamento con le fabbriche di perle di Murano. Lavoravano generalmente durante l'estate davanti agli usci delle loro case nei sestieri popolari e specialmente a Castello. Cantavano assieme le loro rivendicazioni e le loro lotte. La canzone "semo tute impiraresse" raccolta dalla Ronchini, è collegabile al sorgere delle prime leghe operaie di protesta e di rivendicazione salariale alla stessa stregua dei canti delle mondine del vercellese o delle filande del nord Italia agli inizi del XX secolo.