27/06/2011
Celebrazioni Leopardiane 2011 a Torre del Greco
Da Mercoledì 29 Giugno a Sabato 2 Luglio dalle 10.00 alle 13.00 si potrà
visitare la famosa Villa delle Ginestre ultima residenza del grande poeta
ravennate, essa sarà aperta al pubblico con visite guidate gratuite a cura
della Fondazione Ente Ville Vesuviane. Sabato 2 Luglio vi sarà l’atto
conclusivo delle celebrazioni leopardiane a cura del Gruppo Archeologico
Vesuviano con “Serata Leopardiana” in collaborazione con la Fondazione Ente
Ville Vesuviane e con il Patrocinio del Comune di Torre del Greco –
Assessorato alla Cultura. L’evento esclusivamente culturale si svolgerà
presso la storica dimora di Villa delle Ginestre la villa appartenne in
origine al canonico Giuseppe Simioli (1713-779), poi a sua sorella
Margherita che sposò Diego Ferrigni; al figlio di questi ultimi Giuseppe che
nel 1826 sposò Enrichetta Ranieri e fu valente avvocato e letterato
napoletano. Questi offrì nel 1836-37 la dimora al cognato Antonio Ranieri
perché conducesse l'amico poeta recanatese Giacomo Leopardi, infermo e
bisognoso di aria salubre. Il Leopardi nelle sue passeggiate nei dintorni,
osservando il territorio sovrastato dal minaccioso vulcano e cosparso degli
arsi costoni della lava dell'eruzione del 1806 sui quali fioriva la
ginestra, ascoltando dalla viva voce dei contadini i racconti delle funeste
eruzioni, concepì qui il sublime e sconsolato canto de "La Ginestra" che è
la "summa" che unisce in una sola visione lirica i più intensi e profondi
elementi della sua filosofia e della sua poesia: la teoria della Natura,
forza brutale, cieca e ostile all'uomo, la negazione di ogni sforzo umano di
progresso sociale! l'illusione nella vita che viene invece è distrutta.
Il Poeta compose ancora qui "Il tramonto della luna" che è la melodia
dell'addio, le ultime strofe dei "Paralipomeni alla Batracomiomachia",
satira delle tirannidi che opprimevano l'Italia posta sotto l'influenza
dell'Austria, e diversi "Pensieri". La villa passò poi in eredità nel 1864
ad Argia Ferrigni, figlia di Giuseppe; nel 1902 al di lei figlio Americo Di
Gennaro; nel 1907 ad Antonio Carafa d'Andria, figlio di Enrichetta Capece
Latro cugina di Americo; ancora a Vittoria Carafa d'Andria, sorella di
Antonio e sposata De Gavardo. Nel 1962 è stata acquistata dallo Stato che
avrebbe dovuto sistemarla installandovi un Centro di Studi Leopardiani.
La dimora, tipica dell'ultimo settecento napoletano, posta in un fondo
rustico sulla lava vesuviana, ha un piano terreno con un piccolo vestibolo e
alcune stanze; un primo piano con altre stanze, dalle volte a vela, fra cui
quella abitata dal Poeta. Il portico neoclassico, a colonne doriche, su tre
lati, di gelida compostezza, che sostiene una terrazza aperta al panorama, è
stato aggiunto nel 1907. Nella serata finale ove si vuole ricordare, ogni
anno il genetliaco del poeta recanatese il 29 giugno del 1798, la
manifestazione inizierà alle 17.30 fino alle 19.30 con visite guidate a cura
della Fondazione Ente Ville Vesuviane mentre alle ore 19.30 a cura del
Gruppo Archeologico Vesuviano vi sarà “Chiacchierando con Leopardi” alle
20.30 Concerto di Musica Classica a cura dell’Associazione Anima
Mediterranea e alle 21.30 gran finale con la degustazione del grande Chef
Italo De Crescienzo mentre durate la serata sarà proiettato un video sulla
permanenza del poeta nella dimora torrese.
Giovanni Cardone
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Come andare a Villa delle Ginestre
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