Mostra "Euforia" di Tomaso Binga, Museo Madre di Napoli, 18 aprile - 15 settembre 2025

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Gino Di Ruberto [GMAIL]

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Jun 11, 2025, 4:39:18 PMJun 11
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la mostra è stata prorogata fino al 15 settembre)

da
https://www.madrenapoli.it/mostre/euforia-tomaso-binga/

Mostra
Euforia
Tomaso Binga
A cura di
Eva Fabbris con Daria Khan
Exhibition design Rio Grande
18.04 — 15.09.2025

Orari e biglietti
https://www.madrenapoli.it/en/visit/


La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre
presenta dal 18 aprile al 21 luglio la mostra Euforia Tomaso Binga, a
cura di Eva Fabbris con Daria Kahn, exhibition design Rio Grande: è la
sua più ampia retrospettiva museale e presenta i quaranta anni della sua
pratica artistica attraverso più di centoventi opere tra poesie visive,
installazioni, fotografie, collage, documenti, testimonianze di
performance – molte delle quali mostrate per la prima volta o a decenni
di distanza dalla loro prima esposizione – provenienti da musei e
collezioni private.

Il titolo dell’esposizione è emerso durante le conversazioni tra
l’artista e Eva Fabbris: Euforia – parola particolarmente amata da Binga
perché contiene tutte le vocali, foneticamente universale ed estroversa
– diventa “un titolo-manifesto – spiega la curatrice – un augurio, una
necessità politica di resistenza” e contraddistingue tanto il suo
approccio alla pratica verbo-visuale quanto al femminismo.

“Il lavoro di Binga sfida le convenzioni sociali e culturali – afferma
Angela Tecce, presidente della Fondazione Donnaregina – esplorando temi
legati al genere e alla critica del linguaggio. (…) Esempi emblematici
del suo contributo sono gli alfabeti in cui il corpo dell’artista assume
le forme delle lettere, una sintesi tra linguaggio verbale e visivo.”

Tomaso Binga, nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna (nata a Salerno
nel 1931, vive e lavora a Roma), artista che dal 1971 ha scelto di
entrare nel mondo dell’arte con uno pseudonimo maschile per evidenziare
i privilegi dell’uomo anche nel campo culturale: “Il mio nome maschile –
dice Binga – gioca sull’ironia e lo spiazzamento; vuole mettere allo
scoperto il privilegio maschile che impera nel campo dell’arte, è una
contestazione per via di paradosso di una sovrastruttura che abbiamo
ereditato e che, come donne, vogliamo distruggere. In arte, sesso, età,
nazionalità non dovrebbero essere delle discriminanti. L’Artista non è
un uomo o una donna ma una PERSONA”.

Nella sua pratica quarantennale ha parlato del corpo femminile come di
un significante di libertà attraverso la sua originale poesia visiva e
le sue performance, giocando con le parole per affermare un femminismo
gioioso caratterizzato da dissacrazione, umorismo, denuncia.

L’esposizione costituisce il risultato di due anni di ricerche
realizzate in stretta collaborazione con l’artista e il suo archivio e
si snoda con un percorso tematico nelle diciotto sale del terzo piano
del museo con un allestimento sperimentale dal tracciato circolare
ideato dal collettivo multidisciplinare Rio Grande in dialogo con Tomaso
Binga.

Binga si occupa di scrittura verbo-visiva ed è tra i protagonisti della
poesia fonetico-sonora-performativa italiana: partecipa alla celebre
mostra “Materializzazione del Linguaggio” alla Biennale Arte del 1978
invitata da Mirella Bentivoglio. Docente di Teoria e Metodo dei Mass
Media presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, è stata una attiva
organizzatrice culturale e ha diretto dal 1974 l’associazione culturale
“Lavatoio Contumaciale” di Roma e dal 1992 è prima vicepresidente e poi
presidente della Fondazione “Filiberto Menna” di Salerno. Ha partecipato
a mostre e festival presso istituzioni italiane e internazionali: Museo
di Castelvecchio, Verona; 38., 49. e 59. Biennale Arte a Venezia; XIV
Biennale di São Paulo do Brasil; XI Quadriennale di Roma; Fondazione
Prada, Milano; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma;
Museion, Bolzano; Mimosa House, Londra; Centre d’Art Contemporain
Genève, Ginevra.

Il libro che accompagna la mostra, edito da Lenz Press in italiano e
inglese, è a cura di Eva Fabbris, Lilou Vidal e Stefania Zuliani. E’
articolato in tre parti: la prima presenta saggi e un’intervista
all’artista; la seconda una serie di brevi testi critici che analizzano
opere singole o piccoli corpus di lavori delle principali aree di
interesse dell’artista; la terza è dedicata alla poesia visiva.

La pubblicazione è stata sostenuta dalla Direzione Generale Creatività
Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma
Italian Council (2023) con il supporto dell’Associazione Amici del Madre.

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Gino Di Ruberto [GMAIL]

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Aug 8, 2025, 4:40:01 AMAug 8
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https://www.napolidavivere.it/2025/05/04/mostra-euforia-tomaso-binga-madre-napoli/

Tomaso Binga al Madre di Napoli: la mostra “Euforia” con 120 opere da
non perdere
Published: 4 Maggio 2025 17:28 Updated: 15 Luglio 2025 19:02 Author Staff

A Napoli la più ampia retrospettiva museale di Bianca Pucciarelli
Menna, in arte “Tomaso Binga”, per celebrare i quarant’anni di
carriera con più di 120 opere tra poesie visive, installazioni,
fotografie, collage, documenti

Prorogata al 15 settembre Al Madre, il Museo di Arte Contemporanea
Donnaregina di Napoli la straordinaria mostra“Euforia“ di Tomaso
Binga, la più grande esposizione museale di Bianca Pucciarelli Menna,
in arte “Tomaso Binga”, che celebra i suoi quarant’anni di carriera
con più di 120 opere tra poesie visive, installazioni, fotografie,
collage, documenti.

La mostra sarà visitabile dal 18 aprile al 21 luglio 2025 ed è a cura
di Eva Fabbris con Daria Kahn, exhibition design Rio Grande: “Euforia“
è la più ampia retrospettiva museale di “Tomaso Binga”e presenta i
quaranta anni di lavoro di artista attraverso più di centoventi opere
tra poesie visive, installazioni, fotografie, collage, documenti,
testimonianze di performance molte delle quali mostrate per la prima
volta o a decenni di distanza dalla loro prima esposizione e
provenienti da musei e collezioni private.

120 opere esposte in 18 sale al Museo Madre per i 40 anni di carriera
di Bianca Pucciarelli Menna

Tomaso Binga è il nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna, nata a
Salerno nel 1931, che vive e lavora a Roma: un’artista che dal 1971 ha
scelto di entrare nel mondo dell’arte con uno pseudonimo maschile per
evidenziare i privilegi dell’uomo anche nel campo culturale. La mostra
“Euforia” è il risultato di due anni di ricerche e presenta un
percorso tematico nelle diciotto sale del terzo piano del museo Madre
con un allestimento sperimentale dal tracciato circolare ideato dal
collettivo multidisciplinare Rio Grande in dialogo con Tomaso Binga.

Binga si occupa di scrittura verbo-visiva ed è tra i protagonisti
della poesia fonetico-sonora-performativa italiana: partecipa a mostre
ed esposizioni in tutto il mondo.

Al Museo Madre in questo periodo da non perdere anche la Grande Mostra
“Gli anni. Capitolo 1 – Episodi di storia dell’arte a Napoli dagli
anni Sessanta a oggi”
https://www.napolidavivere.it/2025/02/02/al-museo-madre-la-mostra-gli-anni-capitolo-1-larte-a-napoli-dal-secondo-dopoguerra-a-oggi/
https://groups.google.com/g/infonapoli-newsletter/c/8n3-rQWQhss/m/rhM5ohqgBgAJ
che si potrà visitare fino al 19.05.2025

Maggiori informazioni – Museo Madre Napoli
https://www.madrenapoli.it/mostre/euforia-tomaso-binga/
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