INVITO AUDIZIONE PDL 64.pdf, PDL 37.pdf, PDL 64.pdf

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Michele Cecchi

da leggere,
26 ott 2011, 05:36:0426/10/11
a acqua-...@googlegroups.com
Car*,
su indicazione di Evasio (che non ci sarà fino a lunedì prossimo) inoltro in rete la convocazione che ci è giunta per partecipare ad un incontro in Regione (giovedi 3 novembre alle 9.30) relativo a :
 
pdl 64 - rigurda la nuova legge per gli ATO (nuova tra virgolette)
pdl 37 - proposta di Latini - norme in materia di risorse idriche.
 
Per quel che riguarda gli Ato pregherei Paolo Cognini, Alberto e gli altri del gruppo lex, di fare delle valutazioni da riportare in rete.
Se ce tempo e modo ci si incontra prima e ci si confronta.
Se poi loro stessi saranno presenti il 3 per esporle, (ammesso che ci sia modo) bene, altrimenti potremmo depositare delle osservazioni scritte.
 
Sulla pdl 37 chiederei a Roberta, che stà seguendo dall'inizio la questione, di prenderne carico e arrivare al 3 con una valutazione condivisa.
 
C'è appena una settimana di tempo, esprimiamoci in fretta su come procedere e su chi potrà essere presente il 3 per confermare la partecipazione.
 
Ciao
 
Michele
 
PDL 37.pdf
PDL 64.pdf
invito audizione pdl 64.pdf

Alberto Orioli

da leggere,
26 ott 2011, 09:45:3426/10/11
a Acqua Bene Comune Marche
Credo ci sia un piccolo equivoco. La 37/10 di Latini (API), che hai
allegato, non e` altro che la precorritrice della 64/11 firmata, mi
pare, da soli esponenti del PD; quindi Roberta la conosce come tutti
quelli del citato "gruppo lex"!

Alcuni di noi fecero a suo tempo delle osservazioni sulla 64/11 (noto
che e` impaginata in modo diverso ma sono convinto che il testo deve
corrispondere a quello di allora) e, visto che al momento non ho
possibilita` di contribuire in altro modo, rimando a quanto scrissi
(tenendo conto che nel frattempo sono successe molte cose)...
http://groups.google.com/group/acqua-marche/msg/38b35221bc824090?hl=it


Ciao.
>  PDL 37.pdf
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>  PDL 64.pdf
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>  invito audizione pdl 64.pdf
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Katia Lumachi

da leggere,
27 ott 2011, 12:07:4527/10/11
a acqua-...@googlegroups.com
Penso che sia utile dare uno sguardo al volume blue book , propongo che vengano inquadrate anche le leggi quadro che regolano il servizio idrico sia regionali che nazionali ,
 
nondimeno l'art 148 e 201 del testo unico per l'ambiente dgls 152/06 (3 Aprile) e smi  che avevano adeguato e riordinato la legge Galli la quale non è mai stata applicata fino in fondo, proprio quei  punti che avrebbero stabilito idoneità alla applicazione della legge.cosa per cui si rende necessario secondo me fare attenzione sui punti
già precedentemente evitati.
 
 Soprattutto penso che sia necessario muoversi con cautela e non scartare l'opportunità di lavorare con le categorie di settore e categorie consumatori, proprio perchè non solo la norma  lo richiede (per le associazioni consumatori) , ma anche perchè alcune categorie di settore (sorvolo su quali) nel recepimento della Galli , parlo della precedente  l.r. 18/98 (Acque ed Acquedotti ), hanno spudoratamente condizionato
l'adeguamento regionale per favorire loro fini.
 
Ma l'idea di aprire un tavolo compartecipato come ci aveva promesso la IV Commissione dove è finita?
 
 
 
 
2011/10/26 Alberto Orioli <iiii...@tiscali.it>

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Lumachi Katia
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Alberto Orioli

da leggere,
28 ott 2011, 10:11:3928/10/11
a Acqua Bene Comune Marche
Dopo uno stretto giro di telefonate tra alcuni volontari del gruppo di
lavoro su questioni legislative e istituzionali (per gli amici "gruppo
lex") abbiamo individuato una data ed un luogo per un incontro
preparatorio all'audizione in oggetto.

LUNEDI` 31 OTTOBRE dalle ORE 17:00 presso la sede dell'AMBASCIATA DEI
DIRITTI, ad Ancona in via Urbino, 18. (Si trova nella zona fra la
stazione ferroviaria e piazza Ugo Bassi.)

Come dalla sua nascita il gruppo e` sempre aperto a nuove
partecipazioni. E comunque si terra` conto di quanto espresso in
questo gruppo di discussione.


Ciao.
(E un grazie all'AMBASCIATA DEI DIRITTI per la consueta ospitalita`.)

Roberta Lombardi

da leggere,
28 ott 2011, 12:06:2828/10/11
a acqua-...@googlegroups.com
Ciao,
 
- Secondo me sarebbe significativo che all' audizione fosse presente un rappresentante dei comitati di ognuno dei 5 ATO in cui è suddivisa la Regione Marche.
Questo per dare anche concretezza fisica al fatto che siamo diffusi su tutto il territorio regionale e che da ogni territorio emerge chiaro il no all'ATO unico (se non altro perchè tutti quanti si ritroverebbero Hera all'interno della gestione). 
 
 
Faccio delle riflessioni/proposte un pò a braccio:
 
- Ia bozza a cui chiediamo di riferirsi per  legiferare, non sono le 2 pdl proposte in commissione, bensì è la pdl  di iniziativa popolare.
 
- sull'urgenza di legiferare mi chiedo se proporre di andare al Commissariamento e programmare da subito per i prossimi 3-4 mesi un tour di sedute per declinare la legge di iniziativa popolare in sede regionale.  Ripeto, mi chiedo.
 
- Sulla partecipazione, ho dei dubbi se proporre un organismo di controllo e consultazione, piuttosto inserirerei ilpunto  che sulle questioni che riguardano la gestione del servizio idrico, siano obbligatori i consigli comunali provinciali regionali, e le assemblee d'ambito aperti  (inteso con possibilità di intervento).
 
 
- Sono iscritta al gruppo ato nell'Hiperlink.
Iniziano ad arrivare contributi da altre regioni.
Allego il materiale da Liguria e Toscana, ma non mi sembrano molto utili al nostro caso.
Interessante nel documento di cittadinanza attiva la questione del ruolo e rafforzamento del "potere" dei piccoli Comuni all'interno delle "Assemblee Consortili" che sarebbe da sviluppare.
 
 
 
Per il 3 sono libera e mi piacerebbe esserci.
Il 31 lavoro (dubito di potermi smarcare).
 
 
 
                                                                                                                                                                                                                                                                  
 
 
B60.gif
Emendamento_Ato_DdL_129.doc
gruppo_atoriordinoaatotoscanasecondoinvio.zip
Liguria-Proposta_legge_regionale_nuovi_ATO.doc
Proposta_riordino_aato_Cittadinanzattiva_toscana.doc

Katia Lumachi

da leggere,
28 ott 2011, 13:03:1728/10/11
a acqua-...@googlegroups.com, pinolon...@virgilio.it, Carlo Cardarelli
Trovo molto interessante la proposta di cittadinanza attiva toscana, avevo pensato di informare Pino e Carlo (che metto in cc a Carlo avevo accennato )
allego questo bell'articolo di cittadinanza attiva nazionale dove da un altro spunto interessante, l'art. 461 che darebbe un ulteriore svolta al servizio.
non ricordo di averlo letto ultimamente
nel caso scusate l'esubero di invio.
 
vi prego di guardare anche cosa in effetti dice passino,
non che mi sia simpatico , ma c'è qualcosa da scrutare in quello che dice.a proposito deio gestori ciao
 saluti
katia

2011/10/28 Roberta Lombardi <via.delle....@gmail.com>
B60.gif
Proposta_riordino_aato_Cittadinanzattiva_toscana.doc
articolo_cl_civicolab.pdf

Roberta Lombardi

da leggere,
28 ott 2011, 13:56:4328/10/11
a acqua-...@googlegroups.com, pinolon...@virgilio.it, Carlo Cardarelli
 ILLUMINAZIONE
 
Il 3 portiamo gli inviti per il 5 e ricordiamoci di dirlo a tutti!

B60.gif

Michele Cecchi

da leggere,
29 ott 2011, 02:54:2229/10/11
a acqua-...@googlegroups.com

Bene Alberto,
dopo il lavoro, vi raggiungo.
MiC

angela pazzi

da leggere,
28 ott 2011, 14:15:3628/10/11
a acqua-...@googlegroups.com
Ciao Roberta,
ho letto la tua richiesta di avere per il l'audizione del 3 un rappresentante per ogni ATO. Noi qui nel piceno (ATO 5) ci avevamo pensato e nell'incontro del nostro gruppo tecnico avevo chiesto la disponibilità a Massimo Rossi che aveva seguito la questione. Purtroppo lui non può io sono impegnata a scuola.
Se anche gli altri ritengono sia importante avere un rappresentante per ATO cercherò altre disponibilità nel nostro gruppo.
Abbiamo già inviato lettere di invito agli amministratori per il 5 novembre ed abbiamo chiesto un incontro con il presidente ATO e CIIP
a presto
A. Mary Pazzi


Da: Roberta Lombardi <via.delle....@gmail.com>
A: acqua-...@googlegroups.com
Cc: pinolon...@virgilio.it; Carlo Cardarelli <carloca...@libero.it>
Inviato: Venerdì 28 Ottobre 2011 19:56
Oggetto: Re: [A.B.C. Marche:1898] Re: INVITO AUDIZIONE PDL 64.pdf, PDL 37.pdf, PDL 64.pdf

2011/10/28 Roberta Lombardi <via.delle....@gmail.com>
                                                                                                                                                                &n bsp;                                                                                                 
 
 
B60.gif

Alberto Orioli

da leggere,
30 ott 2011, 15:00:2730/10/11
a Acqua Bene Comune Marche
Considerando che non sto "troppo bene" e che potrei non recuperare in
tempo per l'incontro di domani pomeriggio... ed approfittando
dell'essere oggi praticamente costretto a casa... ho messo per
iscritto un possibile intervento all'audizione in oggetto. (Possibile
non piu` di altri o di altre varianti che dovessero essere decise
domani ovviamente.)

Il Coordinamento Marchigiano dei Movimenti per l'Acqua ringrazia il
Presidente ed i Consiglieri di questa Commissione per l'invito alla
presente audizione che, per quanto ci riguarda, fa seguito a quella
dell'ormai lontano 3-03-2011, nel corso della quale evidenziammo, fra
le altre cose, come per una ottimale azione legislativa, in materia di
risorse idriche e servizio idrico integrato, fosse necessario un
apposito tavolo di lavoro e di confronto con la cittadinanza attiva
delle cui istanze idriche eravamo, e siamo, pronti a dare voce in
tutte le sedi.
L'obiettivo ovvio di tale richiesta, che qui rinnoviamo, e` di
minimare le probabilita` che risultino, a posteriori, deliberazioni
incompatibili con dette istanze: prevenire insomma, per quanto
possibile ed in piena trasparenza, prevenire.

La preoccupazione per il procastinarsi dell'avvio di detto tavolo di
lavoro comune ci induce, in temporaneo subordine, ad approfittare
dell'occasione per produrre alcuni documenti che riteniamo utili
contributi ai lavori di questa Commissione.
Si tratta della "Relazione del Forum Italiano dei Movimenti per
l'Acqua in occasione dell'audizione presso la Commissione Ambiente,
territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati", svoltasi il
25-10-2011.
Il Coordinamento Marchigiano dei Movimenti per l'Acqua partecipa ai
lavori del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, che ci
rappresenta a livello nazionale e, nello specifico, nell'iter post-
referendario della proposta di legge d'iniziativa popolare cui la
relazione si riferisce; e che rappresenta, al momento, la proposta
legislativa maggiormente in linea con i 26 milioni di si` espressi
dagli elettori sia di fronte al primo che al secondo quesito
referendario il 12 e 13 giugno 2011. Per completezza alleghiamo quindi
anche il testo di tale proposta di legge.

Data la situazione raccomandiamo che l'attivita` legislativa regionale
s'ispiri agli stessi principi di tale proposta di ambito nazionale o
che, quanto meno, vi si "armonizzi". Per esempio, e qui veniamo
all'ordine del giorno, ai principi di territorialita`, partecipazione
e trasparenza che devono secondo noi orientare la normativa sul
governo degli ATO (oltre che quella sulla gestione del servizio idrico
integrato).
Ci pare non sia questa l'occasione proficua per scendere nel dettaglio
degli articoli e dei commi che, nelle proposte di legge regionale in
esame, ci risultano poco consoni a tali principi; quindi, ribadendo la
disponibilita` a farlo in un tavolo tecnico, ci limitiamo qui ad
alcune considerazioni di carattere generale.

Anzitutto riteniamo che in mancanza di un approfondito studio sulla
valutazione di "ottimalita`" scientifica e tecnica dei possibili
confini degli ambiti territoriali risulti di gran lunga razionale che
essi rimangano come sono; e che eventuali modifiche siano da prendere
in considerazione se richieste e motivate dalle comunita` locali
attraverso determinazioni degli enti ad esse piu` prossimi.
Sono da evitare quindi modifiche dei confini di ambito "imposte
dall'alto". Come anche, una volta ben definite le regole con cui il
soggetto preposto (per esempio l'Assemblea d'ambito) governa in
autonomia l'ATO di competenza, sono da evitare "interferenze" della
Regione nell'approvazione del Piano d'ambito; giustificabili solo in
caso di finanziamenti regionali per specifici interventi.

Riteniamo inoltre che tutti i dati (relativi alle materie oggi in
questione) messi a disposizione della Regione debbano essere
accessibili a chiunque ne faccia richiesta; e che il modo piu`
economico di ottenere tale livello di trasparenza sia la loro
pubblicazione web.

Notiamo, nelle proposte in valutazione, un'assenza di "metodi
partecipativi".
Una qualche forma di partecipazione, dei cittadini utenti e dei
lavoratori del settore, alle scelte di governo del servizio idrico
integrato ci pare irrinunciabile, sempre nella logica che i problemi
di inadeguatezza alle aspettative dei cittadini sono da evitare "in
partenza".
E` in subordine accettabile che tale disposizione di "metodo
partecipativo" venga demandata allo "statuto tipo dell'Assemblea
d'ambito", a patto che quest'ultimo sia definito prima
dell'approvazione della proposta di legge che vi fa riferimento.

Nelle rare parti per le quali la consultazione referendaria da`
precise indicazioni non si puo` che tenere conto di queste ultime.

Infine, per chiudere con una nota positiva, apprezziamo che, con
questa trasformazione di Autorita` d'ambito in Assemblea d'ambito, si
tenti una riduzione dei costi, possibilmente senza penalizzare le
funzioni di governo e l'efficacia di quelle di controllo.

Katia Lumachi

da leggere,
30 ott 2011, 20:40:2730/10/11
a Acqua Marche, Ciocci Evasio acqua Cgil, Francesco Veterani A.D.
scusa Angela hai parlato di lettere di invito agli amministratori , mi è sfuggito ... parli delle locandine
avendo buttato giù qualcosa e condiviso senza risposta  me ne ero pure dimenticata......

puoi girare quello che hai inviato tu hai messo la locandina... anche la locandina va bene. ciao k
B60.gif

Alberto Orioli

da leggere,
1 nov 2011, 06:14:2601/11/11
a Acqua Bene Comune Marche
Al previsto incontro di ieri sera del "gruppo lex" sono intervenuti
Roberta Lombardi, Francesca Alberti, Evasio Ciocci e Alberto Orioli
(in ordine alfabetico inverso!).

Abbiamo definito il testo dell'intervento scritto, corredato da
allegati, che intendiamo lasciare agli atti dell'audizione in oggetto;
la quale, ricordo, si svolgera` il 3-11-2011.

----------------------------------------
Il Coordinamento Marchigiano dei Movimenti per l'Acqua ringrazia il
Presidente ed i Consiglieri di questa Commissione per l'invito alla
presente audizione che, per quanto ci riguarda, fa seguito a quella
dell'ormai lontano 3-03-2011, nel corso della quale evidenziammo, fra
le
altre cose, come per una ottimale azione legislativa fosse necessario
un
apposito tavolo tecnico partecipato da tutti i soggetti impegnati in
materia di risorse idriche e servizio idrico integrato.
L'obiettivo ovvio di tale richiesta, che qui rinnoviamo, e` di
minimare le
probabilita` che risultino, a posteriori, deliberazioni incompatibili
con
le istanze di detti soggetti: prevenire insomma, per quanto possibile
ed in
piena trasparenza, prevenire.
Del resto la "Risoluzione in materia di gestione del servizio idrico e
di
acqua potabile come diritto universale inalienabile" approvata
dall'Assemblea legislativa delle Marche il 22-03-2011 impegna la
Giunta
regionale "ad assumere l'impegno di avviare solo dopo l'esito del
referendum un percorso di elaborazione di una legge organica per la
gestione pubblica e partecipata delle risorse idriche che preveda il
massimo coinvolgimento possibile dei cittadini e dei lavoratori del
servizio idrico". (Allegato 1.)

La preoccupazione per il procastinarsi dell'avvio di detto tavolo ci
induce, in temporaneo subordine, ad approfittare dell'occasione per
produrre alcuni documenti che riteniamo utili contributi ai lavori di
questa Commissione.
Si tratta della "Relazione del Forum Italiano dei Movimenti per
l'Acqua in
occasione dell'audizione presso la Commissione Ambiente, territorio e
lavori pubblici della Camera dei Deputati", svoltasi il 25-10-2011.
(Allegato 2.)
Il Coordinamento Marchigiano dei Movimenti per l'Acqua e` parte del
Forum
Italiano dei Movimenti per l'Acqua che, oltre a supportare i comitati
nelle
vertenze territoriali e nei tavoli di merito, ci rappresenta a livello
nazionale e, nello specifico, nell'iter post-referendario della
proposta di
legge d'iniziativa popolare cui la relazione si riferisce; e che
rappresenta, al momento, la proposta legislativa maggiormente in linea
con
i 26 milioni di si` espressi dagli elettori sia di fronte al primo che
al
secondo quesito referendario il 12 e 13 giugno 2011. Per completezza
alleghiamo quindi anche il testo di tale proposta di legge. (Allegato
3.)

Data la situazione raccomandiamo che l'attivita` legislativa regionale
s'ispiri agli stessi principi di tale proposta di ambito nazionale o
che,
quanto meno, vi si "armonizzi". Per esempio, e qui veniamo all'ordine
del
giorno, ai principi di territorialita`, partecipazione e trasparenza
che
devono secondo noi orientare la normativa sul governo degli ATO (oltre
che
quella sulla gestione del servizio idrico integrato).
Ci pare non sia questa l'occasione proficua per scendere nel dettaglio
degli articoli e dei commi che, nelle proposte di legge regionale in
esame,
ci risultano poco consoni a tali principi; quindi, ribadendo la
disponibilita` a farlo in un tavolo tecnico, ci limitiamo qui ad
alcune
considerazioni di carattere generale.

Anzitutto riteniamo che in mancanza di un approfondito studio sulla
valutazione di "ottimalita`" scientifica e tecnica dei possibili
confini
degli ambiti territoriali risulti di gran lunga razionale che essi
rimangano come sono; e che eventuali modifiche siano da prendere in
considerazione se richieste e motivate dalle comunita` locali
attraverso
determinazioni degli enti ad esse piu` prossimi. (Vedi allegato 1
punto 8.)
Sono da evitare quindi modifiche dei confini di ambito "imposte
dall'alto".
Come anche, una volta ben definite le regole con cui il soggetto
preposto
(per esempio l'Assemblea d'ambito) governa in autonomia l'ATO di
competenza, sono da evitare "interferenze" della Regione
nell'approvazione
del Piano d'ambito; giustificabili solo in caso di finanziamenti
regionali
per specifici interventi.

Riteniamo inoltre che tutti i dati (relativi alle materie oggi in
questione) messi a disposizione della Regione debbano essere
accessibili a
chiunque ne faccia richiesta; e che il modo piu` economico di ottenere
tale
livello di trasparenza sia la loro pubblicazione web. Anche ai sensi
dell'articolo 11 del D.Lgs 150/2009.

Notiamo, nelle proposte in valutazione, una carenza di "metodi
partecipativi".
Una qualche forma di partecipazione, dei cittadini utenti e dei
lavoratori
del settore, alle scelte di governo del servizio idrico integrato ci
pare
irrinunciabile, sempre nella logica che i problemi di inadeguatezza
alle
aspettative dei cittadini sono da evitare "in partenza". (Vedi
allegato 1
punto 9.)

Nelle parti per le quali la consultazione referendaria da` precise
indicazioni non si puo` che tenere conto di queste ultime. In
particolare
che le voci prese in considerazione nel calcolo della tariffa siano
solo
quelle gia` previste prima dell'abrogazione oggetto del secondo
referendum,
che ha sancito solo l'eliminazione della voce "remunerazione del
capitale
investito".

Infine, per chiudere con una nota positiva, apprezziamo che, con
questa
trasformazione di Autorita` d'ambito in Assemblea d'ambito, si tenti
una
riduzione dei costi, possibilmente senza penalizzare le funzioni di
governo
e l'efficacia di quelle di controllo.
----------------------------------------

Allegato 1...
http://groups.google.com/group/acqua-marche/msg/e623016c671a7d9a?hl=it

Allegato 2...
http://groups.google.com/group/acqua-marche/msg/32446e68156ba99c?hl=it

Allegato 3...
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article=211
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