Sod, DigitalChampions a Venaria

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Francesco Piero Paolicelli

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Nov 18, 2015, 1:38:48 PM11/18/15
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao a tutti.

Come molti di voi sapranno il 20 e 21 c'è un incontro alla Reggia di Venaria tra i digitalchampions italiani.

In particolare il 20 ci sarà un incontro a porte chiuse non solo per discutere dell'associazione voluta da Riccardo Luna, ma anche con l'Agid e il suo direttore Samaritani.

Dato che ci saranno alcuni di noi che siamo anche spaghettari, pensate sia il caso di preparare un elenco di 2-3 punti che possano essere suggerimenti, chiarimenti o quello che vogliamo, da sottoporre all'Agid per il mondo opendata?

cià
Piersoft

Riccardo Grosso

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Nov 18, 2015, 2:46:05 PM11/18/15
to spaghett...@googlegroups.com
Caro Piersoft,
il mio sara' un chiodo fisso, ma dato che si parla di sottoporre ad agid cose di opendata e piu' in generale di dati, come ho gia' espresso altre volte, per me sono fondamentali i metadati, gli schemi delle basi dati, e le ontologie della pubblica amministrazione.
Per arrivare alle ontologie ce ne vuole, se si cala tutto dall'alto.
Ma se si parte dal basso, con tanto lavoro collaborativo da parte di chi, in questa lista, lavora nelle p.a., si puo' arrivare a costruire un grande palazzo di schemi db e metadati, un palazzo di tanti piani, con un ascensore che li collega tutti, in funzione di metodi di astrazione dei concetti.
Il tetto del palazzo saranno poi le ontologie.
Perlomeno questo e' il mio punto di vista, oltre che chiodo fisso come gia' detto.
Pertanto:

La prima cosa da fare è realizzare il catalogo delle strutture delle basi dati. Ovvero per ogni database acquisito da AgID e reso open (http://basidati.agid.gov.it/catalogo/download.html), bisogna pazientemente ri-bussare alle porte delle p.a. per ottenere tali strutture.

Non è banale chiedere una cosa del genere alle amministrazioni. A seconda dei casi, ci si può attivare in vari modi, me ne vengono in mente alcuni:

1) se è una amministrazione dotata di risorse I.T., siamo forse nel caso più facile, una risorsa I.T. può attivarsi con i database administrators interni, o con i fornitori dei database, per ottenere tali strutture.

2) se una amministrazione non ha risorse I.T., e penso siano molte, è necessario recarsi presso di loro e svolgere le attività per il recupero strutture. 

3) per entrambi i casi vi sono tools, sia di mercato che open, in grado di "reversare" le strutture. Io ad esempio ho sempre usato erwin.

Tutte le strutture acquisite finiscono in un repository (prototipo di data dictionary per AgID:https://drive.google.com/file/d/0B9eWAzJTqlgUcm9YZ1VCVUZGYUk/view?pli=1  )

Come si suol dire: chi ben comincia è a metà dell'opera. Se si riesce a fare il porta a porta nelle amministrazioni per acquisire quanto descritto in questo step, si gettano non solo le fondamenta per ottenere le ontologie della p.a., ma anche la struttura in cemento armato di tutto il palazzo.

Possiamo anche pensare ad una soluzione federata, ovvero cominciare a fare il primo step per un gruppo di amministrazioni (una regione, un gruppo di comuni, una aggregazione di amministrazioni a piacere).

Una sorta di supercondominio.

Grazie Pier se vorrai farti portavoce con Agid di questo.

Se ti servono altri dettagli, sono qui, non hai che da chiedere. A presto. Riccardo G.



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cesare gerbino

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Nov 18, 2015, 3:04:58 PM11/18/15
to spaghett...@googlegroups.com
la butto lì molto velocemente ..... agenda digitale 2014? Che fine ha fatto? C'era un lungo elenco di dataset da rendere open data ... non mi sembra che sia poi stato fatto molto. Magari si stà facendo .. boh. Avere almeno aggiornamenti / previsioni ..... 

 Buona serata


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Il giorno 18 novembre 2015 19:38, Francesco Piero Paolicelli <pier...@gmail.com> ha scritto:

Cristiano Longo

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Nov 18, 2015, 3:35:54 PM11/18/15
to spaghett...@googlegroups.com
Bisognerebbe partire da quello che ci siamo detti l'anno scorso con AgID a SOD

Stefano

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Nov 18, 2015, 3:46:42 PM11/18/15
to spaghett...@googlegroups.com
Il giorno 18 novembre 2015 21:04, cesare gerbino <cesare...@gmail.com> ha scritto:
la butto lì molto velocemente ..... agenda digitale 2014? Che fine ha fatto? C'era un lungo elenco di dataset da rendere open data ... non mi sembra che sia poi stato fatto molto. Magari si stà facendo .. boh. Avere almeno aggiornamenti / previsioni ..... 

Appunto, a costo di sembrare un disco rotto io sto ancora aspettando di completare la collezione di figurine dell'album agid 2014 (i CAP sono ultrarari, bisogna chiedergli all'editore ;-) ) http://stefanosabatini.eu/agendaOpenData/
 
Già che ci siete chiedete perché le agenzie pubbliche fanno quello che vogliono con i software nonostante il CAD (http://www.marcosbox.org/2015/10/enea-beta-docet-3-microsoft-office.html).

Su twitter ho iniziato ad usare l'hashtag #opennada per questi casi...

Andrea Nelson Mauro

unread,
Nov 19, 2015, 7:54:44 AM11/19/15
to Spaghetti Open Data
Azz, mi ero perso questo post e quindi l'occasione di rompere un po' le scatole sul tema :)

Come ho avuto modo di ribadire da scassamaroni quale sono, tutta la storia dei Digital Champion(s) non mi ha mai convinto (né mi è mai piaciuta "politicamente"). Ma premesso questo, visto che ho vari amici e persone che stimo che ci sono dentro vi chiedo: 
  1. se riuscite, definite in quella sede un elenco di obiettivi, rendetelo pubblico sul sito e cercate di misurare l'impatto
  2. per favore, spiegate ai furbetti dei digital champions (mi hanno raccontato pochi casi in totale negli ultimi 12 mesi) che è controproducente per l'intera iniziativa, andare in giro con la scusa di essere DC per 'vendere' proprio prodotti/servizi. Non sono allusivo, lo dico davvero con molta sincerità e schiettezza: ci sono davvero DC che lo fanno? Discutetene pubblicamente e cacciate eventuale parassiti! Mi raccomando, Riccardo, stacci attento!
kisskiss :)

Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 19, 2015, 9:43:28 AM11/19/15
to spaghett...@googlegroups.com
@nelson è una cosa che ho sollevato anche io e sono certo che troveremo una formula per dissipare queste storture. per colpa di qualcuno non si può macchiare una categoria. per quanto riguarda obiettivi ect è in previsione proprio un Action Plan insieme ad Agid. io direi quasi per rafforzare l'azione di Agid (che detta le strategie ma poi si perde sul territorio la forza dell'iniziativa)

@sabas se potrò riporto in auge proprio http://stefanosabatini.eu/agendaOpenData/  il mio sogno sono i civici e i trasporti per "legge" in openservices

@riccardo statti buono per un pò :)

@cristiano domani ascolto per la prima volta in vita mia samaritani. vediamo cosa ha dirci. il 21 sarà una cosa "pubblica" mentre domani magari ci dice in camera caritatis il vero stato dell'arte e che problemi ci sono. 

--

Riccardo Grosso

unread,
Nov 19, 2015, 9:52:56 AM11/19/15
to spaghett...@googlegroups.com
Credo che Nelson si riferisse a Riccardo Luna, o sbaglio ?

Andrea Nelson Mauro

unread,
Nov 19, 2015, 10:02:04 AM11/19/15
to Spaghetti Open Data


Il giorno giovedì 19 novembre 2015 15:52:56 UTC+1, Riccardo Grosso ha scritto:
Credo che Nelson si riferisse a Riccardo Luna, o sbaglio ?

@Riccardo: Sìsì sorry, intendo Riccardo Luna :)

@Piersoft: esattamente, avanti così! :)) 

Francesco Piero Paolicelli

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Nov 19, 2015, 11:01:56 AM11/19/15
to spaghett...@googlegroups.com
ok va bene. 

--

Alfredo Serafini

unread,
Nov 19, 2015, 11:24:47 AM11/19/15
to Spaghetti Open Data

la butto lì molto velocemente ..... agenda digitale 2014? Che fine ha fatto? C'era un lungo elenco di dataset da rendere open data ... non mi sembra che sia poi stato fatto molto. Magari si stà facendo .. boh. Avere almeno aggiornamenti / previsioni ..... 


sottoscrivo quanto detto da Cesare ed aggiungo: se qualcuno è tutt'ora indietro sulla messa in opera del piano proposto secondo me più che additarlo per le sanzioni sarebbe utile a tutti che descrivesse le motivazioni del rallentamento (assenza di competenze e/o supporto tecnico adeguato, dirottamento fondi su iniziative più urgenti, progetto che si è rivelato sottostimato nell'effort, malintesi di opendata come "basta che pubblichiamo 4 csv per trasparenza", salvo poi scoprire che quella è si e no la punta dell'iceberg, etc etc).
Personalmente sono sempre più avvilito da come si procede in certi ambiti: se almeno fosse questa l'occasione di tracciare quali siano le difficoltà di attuazione, forse è la volta che si potrebbe mettere a fattor comune delle soluzioni. Occhio solo a non cadere nell'eccesso opposto dell'ipersemplificazione: non vorrei che trovandovi lì, in tanti e disponibili "gratuitamente" le controparti vi percepissero come la panacea di tutti i problemi in sospeso... al solito il giusto potrebbe stare nel mezzo, partendo dal passaggio IMHO irrinunciabile che le PA devono essere parte attiva dei vari processi, non semplicemente sbolognarne l'implementazione a un qualche fornitore, sennò non se ne esce.

i miei 2 cents

Alfredo

Marco Brandizi

unread,
Nov 19, 2015, 1:08:20 PM11/19/15
to spaghett...@googlegroups.com
Non ho capito se si discuterà anche dell'esperienza del DC. Io preferirei che questo lo si facesse in una sede più pubblica, visto che di riflessioni da fare ce ne sarebbero un po', sia sulle esperienze positive (iniziative tipo Coderdojo), che quelle meno negative (le ambiguità ricordate, il carattere propagandistico e poco concreto di questo ruolo, a prescindere da chi lo incarna).

A parte questo, come proposta concreta, farei presente la possibilità di fare qualcosa di più sul fronte della interoperabilità dei dati, in particolare attraverso i linked data, come ho già accennato in passato (http://tinyurl.com/oyc3hr5, http://tinyurl.com/q3k4beb).

Più in generale, varrebbe la pena discutere di quali sinergie vere si possono creare tra AgID, comunità open data, DCs e altre comunità. Io sono per mettere su dei gruppi di lavoro, definire dei progetti, creare dei fondi per realizzarli, o aiutare a trovarli (es, comunità europea), ma ovviamente di idee su questo ce ne saranno diverse altre.

Ciao,
M.
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Marco Brandizi <marco.b...@gmail.com> 
http://www.marcobrandizi.info

cesare gerbino

unread,
Nov 20, 2015, 2:47:35 AM11/20/15
to spaghett...@googlegroups.com
>>se qualcuno è tutt'ora indietro sulla messa in opera del piano proposto secondo me più che additarlo per le sanzioni
Non era questa la mia intenzione / finalità: gli obiettivi dell'Agenda 2014 erano ambiziosi (e ben venga .....), e immaginavo che non sarebbe stato facile ed agevole raggiungerli, am al tempo stesso il loro raggiungimento ci avrebbe fatto fare un bel salto in avanti in termini di "qualità" degli open data (e magari anche degli open services ....), disponibili, numeri civici in primis ad esempio. 

>> sarebbe utile a tutti che descrivesse le motivazioni del 
>>rallentamento (assenza di competenze e/o supporto tecnico adeguato, dirottamento fondi su iniziative più urgenti, progetto che si è rivelato sottostimato nell'effort, malintesi di 
>>opendata come "basta che pubblichiamo 4 csv per trasparenza", salvo poi scoprire che quella è si e no la punta dell'iceberg, etc etc).
Sono perfettamente allineato e concordo. Infatti nell'occasione di Venaria sarebbe interessante avere dei ritorni, non in termini di accusa (non siete stati capaci ....), quanto di conferma se almeno quegli obiettivi sono confermati, cosa si stà facendo veramente, quali sono le difficoltà, quali sono i tempi sostenibili, ecc ... 

Buona giornata




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Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 22, 2015, 6:14:40 AM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
Mi aggancio per alcune info. Tutti i layouts dei siti governativi e a cascata di TUTTE le PA si dovranno rifare a design.italia.it
La grande novità è questa. Una piattaforma dove ci sono delle linee guida operative e di design e che avranno le linee guida anche di interoperabilità in modo che ci siano solo adeguamenti locali per le PA periferiche ma il "core" è prederminato. (drupal mi sembra sia molto presente..)
Vedo un momento delicato nella storia della PA. infatti dopo 20 anni di personalizzazioni molto spinte dei vari siti locali (fino quasi a piattaforme di fatto proprietarie), si ritorna a decidere a livello centrale il come quando ed anche l'estetica.
Le aziende-forntitori dovranno trasformarsi da rivenditori di licenze a sviluppatori di core opensource.......
Gli sviluppatori che vogliono contribuire alla costruzione del tutto, hanno un proprio sito: designers.italia.it
La meta è italia login dove confluiranno tutti i siti della PA, come sappiamo tutti.

Avrete visto anche il nuovo sito del Governo.it fatto in Drupal e con mappe openstreetmap degli appuntamenti del capo del Governo.

Io mi sono messo a "zavorra" con la squadra dell'Agid anche all'Aereoporto dove abbiamo aspettato 3 ore per ritardi vari. Ho evidenziato il "dramma" a mio avviso di dati.gov.it specie ora che ci vedono in europa. Erano imbarazzati e non sono stati per me esaustivi nelle risposte. E' vero che stanno rivedendo tutte le ontologie , i processi ect ma metà dei dati delle linee guida 2014 non sono stati pubblicati...e sappiamo bene che metà dei dataset pubblicati (andate su opendatahub) non sono nella "pancia" di datigov
Io ho proposto di "usare" la comunità per spingere sugli altri ministeri (il problema più grande). 
Loro concordano su due priorità dove spingere moltissimo --> CAP e Trasporti Pubblici.
Ho detto di concordare interventi. Possiamo fare noi dal basso qualcosa per fare avere una spinta su questi argomenti in modo da agevolare l'AGID (agenzia ma non autorità..) sui tavoli corretti?
Cmq sta per uscire la consultazione per le linee guida 2016. vediamo come e cosa fare.

SpiD è in accordo con 3 players da questo mese e l'anagrafe digitale per la popolazione residente parte su 6 PA il 14 dicembre e nel cronoprogramma sarà estesa già nel 2016 a TUTTI i comuni.
Hanno evidenziato il fatto che ISTAT dovrà rivedere la sue regole e modalità di censimento alla luce della centralizzazione (parliamo di uffici statistici ad esempio comunali e del loro rapporto attuale con ISTAT che ovviamente nel tempo dovrà cambiare).

Infine PagoPA è già funzionante. Entro Dicembre si parte. Sperano molto nel mercato pubblico-> privato che l'interfacciamento con i pagamenti elettronici dei cittadini/imprese può generare. Nuove apps, nuovi servizi, ect
Vediamo.

Personalmente non corcordo con molte critiche e post che ho letto in giro. Capisco che molti sono rimasti indietro nel cambiamento che si sta effettuando. Io sono critico in molti punti ma penso che la direzione intrapresa sia giusta: meta, obiettivi, monitoraggio e cose realizzate e in realizzazione secondo me sono di buon spessore.
Manca ancora una organicità operativa (mentre mi sembra quella strategica sia ben delineata). 
Se potrò cercherò di dare una mano alle "cellule" Agid dei vari uffici periferici come ad esempio l'ufficio del Sud ubicato a Potenza nella figura di Lo Squadro. 


scusate il pippone :)

Riccardo Grosso

unread,
Nov 22, 2015, 9:17:54 AM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
Scusate ma faccio anche io il mio pippone, ne ho lette troppe sui social a riguardo del digital day.
Premetto che:
1) non sono digital champion
2) non sono stato a Venaria, lavoravo al datacenter sia venerdi che sabato al pomeriggio, ho visto solo lo streaming
3) la politica non mi interessa, ma mi interessano le politiche, le policies
Ogni cosa, in Italia, scatena tifoserie:
a) governo e opposizione
b) toro e juve
c) guelfi e ghibellini
E molti alimentano questa tifoseria:
d) fuffa e minion.
E' finito il tempo delle contrapposizioni continue, dei fiumi di parole modello Jalisse, i fatti terroristici insegnano che le persone di buona volonta' devono correre insieme.
Di fuffa ce n'e' ovunque e troppa, di bastian contrari anche.
Fatte queste premesse, per quanto ho visto in streaming su Venaria credo che di spunti positivi per persone di buona volonta' ce ne siano.
Pazienza se alcune cose sono per ora annunci, altre cose sono in corso d'opera e altre sono realta' concrete.
Chi ha buona volonta' puo' portare a termine cio' che e' in corso d'opera, e trasformare gli annunci in progetti, e mi pare che pian piano cio' stia avvenendo.
Apprezzo e stimo chi fa critiche serie e costruttive, uno fra tutti Roberto Scano.
Apprezzo e stimo molti digital champion per quanto hanno fatto finora, ne cito alcuni (altri non voletemene): Piersoft, Matteo Tempestini (innova e fregatene !), Ernesto Belisario, Cristiano Longo, etc.
Il fatto di non essere dc non mi fa rosicare, anzi per nulla, rompo le palle abbastanza comunque, cio' che instancabilmente metto in campo sempre (anche se Piersoft mi dice "statti buono" :) ) sono le mie modeste esperienze, e sono bloggate qui: http://nelfuturo.com/autore/Riccardo-Grosso.
Mi ha fatto piacere vedere e sentir parlare di:
- banche dati che devono essere sempre piu' correlate
- open data
- big data che vanno decodificati per comprenderne il valore
Una menzione speciale e notevole va alla squadra di Agid, una "macchina da guerra" in azione, con la quale e' indispensabile collaborare per realizzare tanti ambiziosi e potentissimi progetti.
I meriti di tante novita' messe in campo da Agid vanno a tante persone, ne cito alcune:
1) Alessandra Poggiani, che ha il merito secondo me di aver tolto il tappo e messo in funzione tanta innovazione, di aver scatenato un volano
2) Marco Bani, per tantissime cose, una fra tutti il catalogo open basi dati e applicazioni della p.a., sul quale ho fatto lavori ed elucubrazioni per il futuro sui metadati, ipotizzando la possibilita' di valorizzare le strutture dei db delle tantissime p.a., prime fra tutte gli ottomila comuni con cui ANPR si dovra' interfacciare.
Su quest'ultima frase vorrei lavorare con l'aiuto di tutti:
la possibilita' di valorizzare le strutture dei db delle tantissime p.a.
Con tutti i metodi possibili, anche (ma non solo !) con i bot telegram, perche' no.
Resto a disposizione.
Fine del pippone :)

Alfredo Serafini

unread,
Nov 22, 2015, 10:01:08 AM11/22/15
to Spaghetti Open Data
ciao Piero

non ho seguito la manifestazione e quindi probabilmente mi sfuggono un sacco di cose. La pubblicazione di un sito di riferimento per il design dei siti istituzionali, contenente buone pratiche etc la accolgo molto favorevolmente di per sé: è senz'altro una direzione a cui è auspicabile tendere, non tanto in termini di uniformità di colori o font ovviamente, quanto di buone pratiche ed aggiornamento tecnologico.

Ciò detto però e pur facendo il tifo per quella che mi sembra l'idea di fondo circa la parte front, ci sono alcune criticità che questa direzione comporterà che secondo me sarebbe giusto che venissero affrontate in primis.
  • formazione interna alle PA: Ogni gruppo di lavoro dovrebbe avere secondo me una figura interna (per dirla con un termine che vi piace: un "champion" :-), purché scelto tra chi già lavora dentro quella struttura) quantomeno sensibile ed aggiornata su alcune tematiche e sulla loro realizzabilità tecnica, non si può delegare scelte strategiche e strutturali. Dopodiché concordo che l'implementazione possa essere data in incarico ad esterni, e ben venga se c'è anche una spinta sull'opensource, dove possibile. 
  • competenze specifiche su UX / front etc: la scelta di cose come responsive design mi sembra molto un voler buttare il cuore oltre l'ostacolo, come si suol dire. É un approccio radicale (almeno nel contesto specifico) al cambiamento e ben venga (io faccio il tifo! :-)) però attenzione richiede a maggior ragione il coinvolgimento di team multidisciplinari. Ad esempio andrebbero coinvolte figure che si occupino di architettura di informazione ed UX, così come aggiornate le competenze tecniche di chi magari fornisce a tutt'oggi prodotti standardizzati anni or sono, e di chi deve essere in grado di giudicare l'ammissibilità di un tipo di proposta. Mi sono trovato personalmente a chiedere palette e griglie di siti istituzionali per poter aggiungere nuove sezioni, ritrovandomi di fronte persone che mi guardavano come se fossi un marziano o l'ennesimo geek che insegue la moda del momento, e non credo sia capitato solo a me. Così come tanto per citare altri esempi la maggior parte dei siti che conosco (anche e soprattutto di ministeri) non è tutt'ora davvero conforme a cose come la legge Stanca, e anche qui ricordo discussioni sull'uso o meno di javascript, dove non si riusciva mai a parlare di cose come WAI-AIRA. Cito questi esempi per sottolineare che la promozione di un processo di standardizzazione tramite responsive design è prima di tutto una faccenda di revisione di contenuti e di accesso ai contenuti, e solo secondariamente una questione puramente tecnica, eppure temo che in molte PA oggi non esistano proprio figure in grado di valutare i contenuti in termini di UX, e sul lato tecnico ci si relazioni spesso con problematiche di manutenzione/aggiornamento tecnico di difficile compatibilità con il tipo di approccio scelto. Il rischio è dover insomma resettare e rifare completamente, per risparmiare: siamo sicuri sia praticabile? Lo chiedo auspicando persino che si arrivi ad avere figure interne alla PA formate su service design e compagnia bella, per dire (ovviamente parlo dei casi dove questo genere di competenze non esistano già, ma temo siano la maggiorparte, per vari motivi)
la questione che citavo dei contenuti ha strettamente a che fare con la scelta dei dati da pubblicare, e con la gestione dei dati stessi. Ad esempio tu citavi una bonaria pressione dalla comunità, ma un elemento che va considerato è quello della adozione dall'interno delle prassi di manutenzione / evoluzione / pubblicazione dei dati. Se non si fa lavoro interno la comunità non verrà ascoltata, e il rischio è quello di puntare semplicemente il dito sulle inadempienze, come sottolineavo sopra. Si rischia di suggerire di non fare, pur di non far male.
A me piacerebbe molto invece che potesse esistere una specie di spazio di discussione in cui vengano evidenziate e motivate esplicitamente le difficoltà ed i "blocchi" incontrati per adempiere a quanto promesso finora: a mio avviso questo tranquillizzerebbe chi ci sta lavorando liberandolo da pressioni che rischia di subire come demotivanti, e creerebbe le basi per eventuali sinergie. Ho visto con i miei occhi situazioni in cui una intera filiera si bloccava indeterminatamente per accessi alle macchine non garantiti da un ufficio all'altro (figuriamoci i DDL, Riccardo! fantascienza! ;-)), all'interno di protocolli che nessuno voleva/poteva cambiare. Magari la descrizione di situazioni siffatte a fattor comuneu con altre esperienze dove in relativa facilità si sia agito in maniera veloce e altrettanto controllata potrebbe rassicurare a loro volta i più resistenti ed indurli alle collaborazioni interne. Probabilmente mi sbagliaerò, ma dubito siano casi isolati. Ovviamente per poter descrivere le metodologie usate ed i problemi di cui si fa esperienza (non necessariamente al pubblica, anche solo internamente, con AGID nel loop) c'è però bisogno di avere una presenza partecipativa e costante nei team di sviluppo di personale interno alle PA, altrimenti qualsiasi grado di mediazione finisce per complicare inutilmente l'analisi.

Peraltro parlare un po' delle difficoltà nei processi in essere potrebbe aiutare per semplificare il raccordo tra entità diverse a livello di backend e di rappresentazione dei dati, dove spero stiano continuando a lavorare sulla formalizzazione delle buone pratiche e sulla loro realizzazione tecnica, così come in questa standardizzazione vedo un po' l'evoluzione di quanto AGID mi sembra abbia iniziato a fare già da qualche anno.

Visto che citavi le linee guida 2016 e dall'anno scorso erano state aperte per la consultazione pubblica: dove è quest'anno il link per consultare / contribuire?

i miei due cents,
Alfredo

Riccardo Grosso

unread,
Nov 22, 2015, 10:15:17 AM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
Caro Alfredo, conosco bene la fantascienza di cui parli a proposito delle DDL...
In precedenti lavori nelle p.a. ho visto progetti realizzati sulla stessa scrivania completamente non integrati... Ma un po' e' servito reversare le strutture, se non altro a capire come interfacciarle correttamente. Un abbraccio

Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 22, 2015, 10:57:28 AM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
@Alfredo non ho idea di come lo faranno. Hanno descritto tempi e direzioni. Ho capito che gradirebbero un confronto.
Come farlo non ho la ricetta.

Alfredo Serafini

unread,
Nov 22, 2015, 11:06:13 AM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
si si nessuno la ha ovviamente! :-)
ero curioso semplicemente di capire se fossero emerse queste tematiche, e in caso di un tuo / vostro punto di vista in merito, tutto qua

Per annullare l'iscrizione a questo argomento, visita https://groups.google.com/d/topic/spaghettiopendata/c4r6jH4_FcI/unsubscribe.
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Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 22, 2015, 11:36:46 AM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
guarda io le notizie le ho "prese" andando da loro fuori dai contesti pubblici.
Loro hanno giustamente fatto vedere le famose 5 palle di spid-anpr-pagopa-bandalarga-lineeguida ect. ect- fino a italia login con tanto di video demo ect

Tutti hanno nominato nel loro intervento, compreso il Premier e Ministro, il termine opendata come caposaldo dell'azione di governo, richiamando anche la riforma della PA e il suo ormai famoso Art1 della cittadinanza digitale.
Mi sembra di aver ascoltato anche "il decreto sarà in consiglio di ministri entro Natale" ma non ho capito se per tutta la riforma o proprio per l'aggiornamento del CAD ect.

Ma volevo dirvi che mi sembrano tutti abbastanza a fuoco, specie sulle latenze

Maurizio Napolitano

unread,
Nov 22, 2015, 12:09:54 PM11/22/15
to Spaghetti Open Data
> Vedo un momento delicato nella storia della PA. infatti dopo 20 anni di personalizzazioni molto spinte dei vari siti locali (fino quasi a piattaforme di fatto proprietarie), si ritorna a decidere a livello centrale il come quando ed anche l'estetica.

Spero che il discorso vada oltre l'estetica
In quanto i siti web della PA sono strumenti di aggregazione dati e
quindi anche di data entry da cui quindi poter creare dati strutturati
e con ontologie condivise.
Più o meno quello che in Trentino si sta facendo ora con il progetto ComunWeb
http://www.comunweb.it/

> Le aziende-forntitori dovranno trasformarsi da rivenditori di licenze a sviluppatori di core opensource.......

Su quale piattaforma?

> Gli sviluppatori che vogliono contribuire alla costruzione del tutto, hanno un proprio sito: designers.italia.it

ci darò un occhio prima o poi (più poi che prima)

> [...]
> Avrete visto anche il nuovo sito del Governo.it fatto in Drupal e con mappe openstreetmap degli appuntamenti del capo del Governo.

Bicchiere mezzo pieno:
- pieno
"Finalmente si sviluppa qualcosa che faccia uso di mappe neutrali,
collaborative, facilmente aggiornabili, e basate su open data"
- vuoto
"Possibile che, con tutto quello che spendiamo in dati geografici in
Italia, non riusciamo ad
avere un servizio di webmapping che presenti questi dati?"
Es.
in UK
http://www.ordnancesurvey.co.uk/opendata/viewer/index.html

... poi mi rendo conto che, essendo gli appuntamenti del capo del
Governo, allora ci sono
anche quelli all'estero.

Addenda:
sarebbe interessante però avere questi dati come opendata :)

> Io mi sono messo a "zavorra" con la squadra dell'Agid anche all'Aereoporto dove abbiamo aspettato 3 ore per ritardi vari. Ho evidenziato il "dramma" a mio avviso di dati.gov.it specie ora che ci vedono in europa. Erano imbarazzati e non sono stati per me esaustivi nelle risposte. E' vero che stanno rivedendo tutte le ontologie , i processi ect ma metà dei dati delle linee guida 2014 non sono stati pubblicati...e sappiamo bene che metà dei dataset pubblicati (andate su opendatahub) non sono nella "pancia" di datigov

Mi sembrava che il primo lavoro sul nuovo dati.gov.it fosse quello
anche di fare un po' di ordine
e pulizia su dati ridondanti (che ce ne stanno troppi), licenze open
data (dove sul portale
europeo c'è da impazzire visti dataset in NC e ND e "closed license"),
e formati (un tempo il
vecchio dati.gov.it proponeva il formato "cdrom").
Su opendatahub mi sembra invece che questo filtro su licenze e formati
ed un accorpamento fra questi sia assente.

Di contro però avere la lista delle organizzazioni che vengono
integrate non viene mostrato su dati.gov.it
Personalmente preferivo poi CKAN a DKAN, quantomeno per la parte di
presentazione dati.


> Io ho proposto di "usare" la comunità per spingere sugli altri ministeri (il problema più grande).

non capisco il passaggio.
Cosa intendi con "usare" (con virgolette o senza non mi torna).
Secondo me avrebbe più senso che sia il governo stesso ad operare in
questo modo.
Al di là di tutte le critiche che si possono fare al progetto
opencantieri, mi sembra chiaro che
il ruolo del ente centrale è essenziale in tutto questo.

> Loro concordano su due priorità dove spingere moltissimo --> CAP e Trasporti Pubblici.

CAP sono di poste italiane (che tra l'altro mi dicono avere anche un
ottimo geocoder ben aggiornato)
TPL sono di aziende private
Immagino però che la scelta del ministro Delrio possa influire su questi.

I CAP sono un asset del mercato di Poste Italiane
Es.
ttp://www.poste-impresa.it/online/pmi/postali/accessori/cap_zone.shtml


> Ho detto di concordare interventi. Possiamo fare noi dal basso qualcosa per fare avere una spinta su questi argomenti in modo da agevolare l'AGID (agenzia ma non autorità..) sui tavoli corretti?


Spiega meglio

> Cmq sta per uscire la consultazione per le linee guida 2016. vediamo come e cosa fare.

????
Questa mi giunge nuova.
Ammetto che non sto seguendo il discorso da tempo, ma mi sembra che
quando AgiD scrive linee guida pemtte prima in piedi un gruppo di
lavoro composto da vari enti come ministeri e regioni.
Questo gruppo da vita al primo documento che poi passa in consultazione.

Può essere che mi sono perso qualche passaggio.

> SpiD è in accordo con 3 players

quali?

> da questo mese e l'anagrafe digitale per la popolazione residente parte su 6 PA il 14 dicembre e nel cronoprogramma sarà estesa già nel 2016 a TUTTI i comuni.

Mi sembra un obiettivo realizzabile, speriamo raggiungibile

> Hanno evidenziato il fatto che ISTAT dovrà rivedere la sue regole e modalità di censimento alla luce della centralizzazione (parliamo di uffici statistici ad esempio comunali e del loro rapporto attuale con ISTAT che ovviamente nel tempo dovrà cambiare).

> Infine PagoPA è già funzionante. Entro Dicembre si parte. Sperano molto nel mercato pubblico-> privato che l'interfacciamento con i pagamenti elettronici dei cittadini/imprese può generare. Nuove apps, nuovi servizi, ect

e i dati?

Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 22, 2015, 12:23:42 PM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
@Napo che palle che sei ahahahaha

gli interventi Agid pubblici sono cmq qui : http://www.agid.gov.it/agenda-digitale-italiana/verso-italia-login

Allora:
1) ho scritto "fino a piattaforma proprietarie" proprio per far intendere non solo aspetti grafici ma orrori del tipo che ci vuole l'activeX per aprire un SIT. http://www.agid.gov.it/notizie/2015/11/20/online-linee-guida-design-i-siti-web-pa 
2) i primi siti presentati hanno il core drupal e se poi mostrano dati in catalogo CKAN (hai apero i link che ha mostrato @Nelson?).
3) I Cap cosi come i trasporti, hanno provato più volte ad averli ed Agid non è riuscita a sbloccare la situazione. Penso sia chiaro a tutti che se vogliamo dare una mano a cambiare il Paese, dobbiamo fare anche pressione mediatica, anche se su argomenti molto precisi. Se diciamo solo "cosi non va" non ne usciremo mai. Diciamo che non è una cosa nuova. la sezione "Competenze digitali" sta già facendo questo da un pò, ma non ci siamo dentro come comunità Sod (ovviamente non esistendo di fatto giuridicamente).
4) Spid ha accreditato Telecom, Poste e non ricordo l'altro e "sei Regioni (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia), Agenzia delle Entrate, Inps e Inail, che hanno partecipato alla fase di test del sistema, permetteranno l’accesso ai propri servizi digitali tramite identità SPID già da fine anno." come citano sul sito

Per tutto il resto c'è agid.gov.it :)

--
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Maurizio Napolitano

unread,
Nov 22, 2015, 12:51:56 PM11/22/15
to Spaghetti Open Data
2015-11-22 18:23 GMT+01:00 Francesco Piero Paolicelli <pier...@gmail.com>:
> @Napo che palle che sei ahahahaha


semplicemente cerco di capire meglio le questioni


> gli interventi Agid pubblici sono cmq qui :
> http://www.agid.gov.it/agenda-digitale-italiana/verso-italia-login

allora scriverò a loro


> Allora:
> 1) ho scritto "fino a piattaforma proprietarie" proprio per far intendere
> non solo aspetti grafici ma orrori del tipo che ci vuole l'activeX per
> aprire un SIT.
> http://www.agid.gov.it/notizie/2015/11/20/online-linee-guida-design-i-siti-web-pa

mmm.... non risolve ugualmente la mia osservazione.
Ma andrò a leggere e - se lo riterò utile - scrivere all'AgID

> 2) i primi siti presentati hanno il core drupal e se poi mostrano dati in
> catalogo CKAN (hai apero i link che ha mostrato @Nelson?).

Io parlavo di dati.gov.it
Quello è in DKAN
Per il resto poi sono sempre un po' scettico dei siti con le dashboard
per visualizzare i dati privi di API ma il bulk download.
Preferirei avere le API.


> 3) I Cap cosi come i trasporti, hanno provato più volte ad averli ed Agid
> non è riuscita a sbloccare la situazione.

Quando AgID aveva messo in elenco i CAP come dato d'aprire (che poi
bisogna vedere quale e cosa, visto che possono essere confezionati
in tanti modi), la situazione era diversa ed era una delle poche cose
che ritenevo possibili.
Detta in altro modo: il direttore di agid era l'ex direttore di poste italiane,
quindi mi sembrava un qualcosa di possibile.
Alla fine rimangono i rapporti personali.

> Penso sia chiaro a tutti che se
> vogliamo dare una mano a cambiare il Paese, dobbiamo fare anche pressione
> mediatica, anche se su argomenti molto precisi.

Credo che più che mediatica serva mostrare a cosa servono.
Ho un lavoro da pubblicare fatto con una stagista delle superiori per
la creazione
dei CAP d'Italia a partire dagli open data.
Siamo riusciti a ricostruire tutti quelli "mono-cap", mentre sui multi
cap ne abbiamo
fatti il 15%.
.. appena esco da varie scadenze lavorative vedo di tirarlo fuori


> Se diciamo solo "cosi non
> va" non ne usciremo mai.

Spesso il mio "cosi non va" è anche rivolto a chi propone cose molto sgangherate

> Diciamo che non è una cosa nuova. la sezione
> "Competenze digitali" sta già facendo questo da un pò, ma non ci siamo
> dentro come comunità Sod (ovviamente non esistendo di fatto giuridicamente).

C'era una call aperta.
Si sono presentati in diversi.

> 4) Spid ha accreditato Telecom, Poste e non ricordo l'altro e "sei Regioni
> (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia),
> Agenzia delle Entrate, Inps e Inail, che hanno partecipato alla fase di test
> del sistema, permetteranno l’accesso ai propri servizi digitali tramite
> identità SPID già da fine anno." come citano sul sito

URL?

> Per tutto il resto c'è agid.gov.it :)

Certo ... anche se spesso sembra che dai notizie come se tu fossi agid :)

Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 22, 2015, 12:59:05 PM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
"Certo ... anche se spesso sembra che dai notizie come se tu fossi agid :)"
Magari :)


Riccardo Grosso

unread,
Nov 22, 2015, 1:02:11 PM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
nella giornata in cui si incontrano agid, governo, digitalchampions,infocamere, sistema camera, perchè non erano presenti tutti i presenti di questa lista che sono anche digitalchampions? timidamente e sommessamente :) pace e bene a tutti

Per altre opzioni visita https://groups.google.com/d/optout.



--

Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 22, 2015, 1:04:19 PM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
Cmq per tornare in tema del post, avevo chiesto chi venisse a Venaria.
Eravamo io, Matteo Fortini, Menduni,  Il Moro e poi?

Cosi raccontano anche loro cosa ha detto il Capo del Governo, Infocamere, Agid, il Digital Champion Italia e il ministro della Funzione Pubblica e lo staff del Miur che ha parlato di PNSD .
Insomma dove stiamo andando con tutto il Paese e in collegamento con l'Europa.

Penso che sia la giornata più importante per avere info sull'andamento delle riforme e dello stato dell'arte per il digitale in Italia.
Farò in modo per quanto mi compete, di non perdermela mai.

monica.palmirani

unread,
Nov 22, 2015, 3:29:22 PM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
Premessa.
Che il governo metta tutti questi temi nell'agenda di governo è un ottimo segnale. E' dai tempi del Ministro Stanca che non si vedeva un fermento così strutturato sull'Agenda Digitale. Quindi molto bene che ci sia sensibilità, che ci siano tavoli di lavoro, che ci sia una strategia e non guasterebbero anche dei risultati. In parte ci sono anche se embrionali. Tifiamo tutti perchè l'embrione si sviluppi sano e forte, e siamo tutti a disposizione per portarlo alla maturità.

Vedo però problematiche di realizzazione di quest'agenda e di partecipazione/condivisione specie su punti che toccano elementi non solo tecnologici: il più importante è SPID che si legherà appunto alla nostra "identità digitale" se non addirittura alla nostra "cittadinanza digitale" (la cittadinanza digitale è un concetto che lambisce ambiti giuridici di non poco conto e impatto).

Ciò che andrebbe rafforzato in questa strategia anche con l'aiuto delle associazioni, esperti, università (come fanno in UK, NL, DK, etc.) e dei DigitalChampions  è questo:

a) avere consultazioni pubbliche frequenti e non solo sui frammenti "meno nobili" dell'impianto ma su tutto l'ecosistema. SPID non è mai andato in consultazione pubblica ed è una grave lacuna perchè tocca la vita di tutti i cittadini. Il CAD forse ci andrà ma per ora non è stato annunciato.

b) trasparenza, molti testi normativi compreso il CAD sono ancora prodotti nelle stanze di due o tre gruppi di lavoro, stessa cosa per molti documenti dello SPID (e.g., convenzione servizi, prezzi per il cittadino, informativa privacy a tutela del cittadino). Il processo deve essere trasparente quando le scelte toccano la vita di tutti nel rapporto con la PA.

c) ridare alle Regioni e ai Comuni voce per esprimere le loro esigenze ed esperienze sul campo. Bene avere un'interfaccia unica dei portali PA, ma quello che conta è che i comuni devono erogare servizi online compatibilmente con le norme di diritto pubblico e se la progettazione non è fatta "by-design" si rischia di avere un bellissimo modello di CSS, UX, etc. che poi non è applicabile perchè altre norme di diritto impediscono l'impianto. L'ennesima linea guida che rischia di infrangersi sulla realtà di mille altre norme che regolano i Comuni portando a distorsioni.

d) avere la Carta dei Diritti di Internet come manifesto sempre presente. Sono orgogliosa dell'Italia che ha portato in Brasile all'IGF2015 la Carta dei Diritti di Internet, ma occorre anche applicarla in casa nostra. SPID è un ottimo banco di prova per applicare i principi che sono nella Carta.

e) FOIA FOIA FOIA. Davvero alcune cose su OPEN data saranno a breve termine se non andiamo in regime FOIA.

Nota speciale su SPID.
Avrei da scrivere moltissimo su questo ma mi limito ad alcuni commenti da cittadina:

1) ogni IDP (e ora sono tre Poste, Telecom, InfoCert, ma si aggiungerà dicono anche Aruba) memorizzerà per 24 mesi i log file delle transazioni crittografate. Questo periodo è il periodo massimo consentito dalla legge e l'accoppiata [servizio, codice-utente-spid] è nel modello SAML delle regole tecniche. Se il servizio è granulare l'IDP verrà a conoscenza di tutte le nostre transazioni pubbliche e private. E' vero che non profilerà gli utenti ossia non farà attività commerciale sui dati raccolti (profilazione è un termine non solo tecnico ma anche giuridico), ci manca solo è vietato dal Codice per la Privacy, ma avrà in pancia dati che per motivi semmai di sicurezza l'autorità competente potrà usare. Altri paesi hanno optato per un approccio più rispettoso del cittadino mettendo un proxy intermedio che butta via quando non servono più i dati del servizio richiedente, o rendendo cieco l'IDP rispetto al Servizio richiedente. Aggiustare questo aspetto è ancora possibile per esempio raffinando le regole tecniche lato servizi o definendo meglio le regole per gli IDP sui dati "trattenuti" per motivi di "sicurezza".

2) SPID non è obbligatorio stante il DPCM ma di fatto lo sarà (e speriamo che lo sia!) perchè le CNS non faranno (ad oggi) parte dell'impianto SPID, con buona pace per i milioni di CNS emanati ora dalle Regioni o enti pubblici vari. Le CNS ad oggi sono un canale parallelo (CAD alla mano) fuori da SPID (e quindi fuori dall'Europa) e si utilizzeranno al massimo come strumento di identificazione per ottenere altre credenziali SPID. Il costo delle credenziali SPID pare sarò gratuito per chi lo richiederà entro il primo anno di attivazione e si estenderà la gratuità di un anno. Dopo si vedrà. Il che significa che per avere la "cittadinanza digitale",e  quindi l'accesso a servizi essenziali (e.g., sanità, scuola), io cittadina dovrò pagare un servizio privato a mercato che però si configura come servizio pubblico, che però non è regolato dal diritto pubblico.

3) SPID fa parte di un quadro più ampio e dobbiamo necessariamente come Italia andare SPIDiti. Non ci piove! SPID è il raccordo di molte altre innovazioni.  Un regolamento europeo (eIDAS) inoltre impone l'adeguamento alle identità digitali allineate ad uno standard unico entro luglio 2016. Ciò non di meno proprio perchè dobbiamo coordinarci con i nostri compagni EU, dovremmo garantire principi unitari dettati dal regolamento quali "data minimalization", possibilità di avere degli "pseudonomi", libertà di scelta del cittadino dell'IDP anche quando si stufa e vuole cambiare gestore pur avendo il controllo di tutti i suoi dati, etc. etc.. Si aggiunga inoltre che i paesi EU si "notificano" a vicenda e che una smart card in Estonia fa parte dello SPID, in Italia come detto prima una CNS è fuori da SPID (per ora).

Ecco come si dovrebbe lavorare quindi. Raccogliere gli input da tutti gli esperti "si buona volontà" e intellettualmente onesti (che vogliono migliorare e non affossare),fare in modo che i DigitalChampions siano informati dei dettagli di questo quadro generale per poter portare il verbo in profondità e non solo in superficie, dare modo alle comunità (come SOD) di  esaminare le criticità e far sentire la propria voce, mettere in campo rimedi a breve e longo termine e andare avanti con grinta. Solo così nascono soluzioni robuste e durature nel tempo.

my 2 cents
mp
Per altre opzioni visita https://groups.google.com/d/optout.


-- 
===================================
Associate professor of Legal Informatics 
School of Law
Alma Mater Studiorum Università di Bologna 
C.I.R.S.F.I.D. http://www.cirsfid.unibo.it/ 
Palazzo Dal Monte Gaudenzi - Via Galliera, 3 
I - 40121 BOLOGNA (ITALY) 
Tel +39 051 277217 
Fax +39 051 260782 
E-mail  monica.p...@unibo.it 
====================================

Marco Brandizi

unread,
Nov 22, 2015, 6:11:57 PM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
On 22/11/2015 11:14, Francesco Piero Paolicelli wrote:
>
> Personalmente non corcordo con molte critiche e post che ho letto in
> giro. Capisco che molti sono rimasti indietro nel cambiamento che si
> sta effettuando. Io sono critico in molti punti ma penso che la
> direzione intrapresa sia giusta: meta, obiettivi, monitoraggio e cose
> realizzate e in realizzazione secondo me sono di buon spessore.
> Manca ancora una organicità operativa (mentre mi sembra quella
> strategica sia ben delineata).
> Se potrò cercherò di dare una mano alle "cellule" Agid dei vari uffici
> periferici come ad esempio l'ufficio del Sud ubicato a Potenza nella
> figura di Lo Squadro.
>
>
Non vorrei ripetere qui le polemiche fatte altrove, però magari è utile
qualche chiarimento anche in questa comunità.

Io Venaria l'ho seguita via streaming, Twitter, e altri social, quindi
posso parlare solo di quello che è apparso ad un addetto ai lavori che
l'ha vista dall'esterno. Certo, sono emerse cose belle, importanti,
condivisibili, ma secondo me passate in secondo piano rispetto ad altro.

Altro che mi ha dato fastidio.

Se dovessi dire cosa di preciso mi ha infastidito, forse finirei col
fare un lungo elenco, e alla fine resterei senza una risposta
convincente. Diciamo che mi ha dato fastidio la solita stucchevole
retorica dell'ottimismo a tutti i costi, al solito, fatta anche a costo
di dire delle gran pallonate e fare ancora una volta dei grandi annunci
vuoti, dietro ai quali, la realtà è che la finanziaria ha tagliato gli
investimenti IT del 50%.

Mi ha dato fastidio questo clima da siamo tutti amici, siamo tutti bravi
e fighi, ci strizziamo l'occhio, e chi non è d'accordo è il solito gufo
traditore della patria.

Mi ha dato fastidio che, testuali parole, "noi alla Leopolda gli
facciamo un baffo", che sarà anche solo una battuta, ma presume una
continuità ambigua, tra partito, governo, DC, e comunità che coi DC
collaborano, che è un'altra cosa che mi dà fastidio, perché una di
queste comunità comprende la mia modestissima persona.

Mi ha dato fastidio vedere, non dico irrealisticamente sul palco di
Venaria, ma negli spazi digitali in cui si commentava, una
impressionante accettazione acritica, come se tutto quello che si diceva
lì, in perfetto, francamente insopportabile, stile web marketing, fosse
veramente tutto bello, non ci fosse da fargli le pulci e il famoso fact
checking, non ci fossero da dire cose fondamentali, tipo: ma dove sono i
soldi, ma che avete fatto finora, ma da che pulpito la trasparenza, ma
che cos'è questo verbo buttato lì, taggare, e quali rischi comporta per
i diritti civili.

Detto questo, magari domani è un altro giorno, le buone cose da fare con
chi ci sta ci sono ancora. Ma se ci ricordassimo che collaborare col
governo non vuol dire che siamo tutti al governo, anzi, sarebbe meglio.

Daniele Crespi

unread,
Nov 22, 2015, 6:17:29 PM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com

@riccardo: Io non c'ero xchè tengo famiglia :-)

Su SPID so parecchio in qualità di referente di Regione Lombardia. Sono stato a incontro con Agid e Regioni qualche gg fa ... Se interessa domani posso chiarire qualche aspetto.

Ciao
Daniele

monica.palmirani

unread,
Nov 22, 2015, 6:37:29 PM11/22/15
to spaghett...@googlegroups.com
Il 23/11/2015 00:17, Daniele Crespi ha scritto:

@riccardo: Io non c'ero xchè tengo famiglia :-)

Su SPID so parecchio in qualità di referente di Regione Lombardia. Sono stato a incontro con Agid e Regioni qualche gg fa ... Se interessa domani posso chiarire qualche aspetto.


Certo che interessa. Un dialogo trasparente e costruttivo su SPID non può che fare bene allo SPID.

mp

Andrea Nelson Mauro

unread,
Nov 23, 2015, 12:19:24 AM11/23/15
to Spaghetti Open Data
Spendo due parole anch'io con titoletti

1) Chi ha pagato per Venaria?
L'operazione Venaria è chiaramente di Propaganda politica. Domanda: chi ha pagato l'affitto della sede? Quoto e sottoscrivo il mitico avv. Minazzi che su Fb dice: 
***
«Quant'è il mancato introito della Venaria Reale per i due giorni del digital day? Ha pagato l'affitto l'associazione DC? Secondo i dati di Amministrazione Trasparente, nel 2014 la Venaria ha registrato 631.000 presenze circa, diviso 365 giorni fa 1700 presenze circa al giorno di media. Essendo una media, dividiamo a metà per approssimare e tenerci bassi: in quei due giorni quindi, meno 1700 presenze. Un biglietto intero costa 25€, approssimiamo ancora a metà per tenerci bassi: 1700x12.5=21.250€. I DC hanno versato 21.250€ per indennizzare il mancato introito? La Reggia è gestita da un Consorzio partecipato anche dal Mibac ai sensi dell'art. 115 CBBCC: è quindi questione pubblica».
***

2) DC tra selfie, propaganda e scassamaroni
Per quanto piena di contraddizioni questa dei DC è una comunità con una sua qualche forma. Per cui, al netto dell'infinità e stucchevole quantità di selfie che alcuni fanno, secondo me ha un suo senso. Ha senso o no ad esempio che @Piersoft vada a spaccare i maroni al tipo di Agid? Secondo me sì. E hanno senso tutte le cose fatte in quest'ottica. Poi però è anche chiaro che fare il DC comunicativamente significa aderire a tutto il filone propagandistico del Renzismo/Lunismo.

3) linea guida design
Azione meritoria, ma foriera di bestemmie :D Oggi alcune PA hanno decine si siti web, ognuno dei quali è gestito autonomamente. Certe PA fanno fatica a raccogliere in un unico posto per esempio tutti i link dei servizi che erogano online. Ora: potrebbe essere carino ad esempio fare due/tre template standard e dire: «Sei una PA e vuoi fare il nuovo sito? Usa questo template standard», piuttosto che fare l'ennesimo pippotto TLDR di linee guida.

my2cents, torno nella ninja-cavern :)

Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 23, 2015, 2:04:49 AM11/23/15
to spaghett...@googlegroups.com
1) sul sito italiandigitaldays ci sono decine di partners e sponsor. Da Tim alle banche a Torino Regione e Camera di Commercio. Non era solo la giornata dei digchamp ma una cosa più grande...
2) passo
3) il senso penso sia proprio quello che dici tu. Una cosa chiavi in mano ma altamente personalizzabile sia graficamente che come sorgente ma il core è centralizzato in modo da essere certi delle compatibilità che poi scatteranno nei mesi successivi

Inviato da iPhone
--

Andrea Nelson Mauro

unread,
Nov 23, 2015, 3:03:14 AM11/23/15
to Spaghetti Open Data

Francesco Piero Paolicelli

unread,
Nov 23, 2015, 3:44:39 AM11/23/15
to spaghett...@googlegroups.com
addendum: la consultazione per le linee guida per gli opendata sarà dopo marzo 2016. 

Stefano

unread,
Nov 23, 2015, 3:51:19 AM11/23/15
to spaghett...@googlegroups.com
E quella per l'agenda quando la fanno?

Grazie,
Stefano

Maurizio Napolitano

unread,
Nov 23, 2015, 4:13:23 AM11/23/15
to Spaghetti Open Data
2015-11-23 9:44 GMT+01:00 Francesco Piero Paolicelli <pier...@gmail.com>:
> addendum: la consultazione per le linee guida per gli opendata sarà dopo
> marzo 2016.

hai una url dell'agid con maggiori informazioni in merito?

Marco Brandizi

unread,
Nov 23, 2015, 7:13:58 AM11/23/15
to spaghett...@googlegroups.com
Grazie Andrea,

per chi non ne ha ancora fatto una indigestione, aggiungerei un po' di audio: http://www.radioradicale.it/riascolta?data=2015-11-22 (la trasmissione delle 19.30)

Ciao,
M.
--
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "Spaghetti Open Data" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a spaghettiopend...@googlegroups.com.
Visita questo gruppo all'indirizzo http://groups.google.com/group/spaghettiopendata.
Per altre opzioni visita https://groups.google.com/d/optout.
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