ciao mi piace l'articolo, che trovo una buona sintesi di una serie di cose.
Avevamo anche ipotizzato un hackathon dedicato alla richiesta di dati e servizi relativi inizialmente (ti ricordi? lo avevo ribattezzato "requestathon" :-)).
Mi pare ci sia stato poco riscontro ed interesse dalla community sul tema, ed è stato quindi rimosso, ma se in fase di raduno si riuscisse a rilanciare l'interesse sul tema sarebbe secondo me utile e carino lavorarci su.
La mia opinione è che se da un lato i dati vanno "liberati" (ovvero pubblicati in modo sostenibile e di qualità, per quanto mi riguarda anche possibilmente in linked data, con modelli standard) e dall'altro è utile mostrare delle applicazioni "giocattolo" che ne mostrino possibili scenari in termini di visualizzazione, analisi, riuso etc al fine di rendere comprensibile a vari tipi di interlocutori quali siano gli scenari, spesso ci si dimentica per strada degli utenti.
Le critiche ai linked data sono spesso malmirate (di solito si criticano come "poco usabili" modelli e formati che per loro natura nascono per gestire la complessità, e la semplicità richiede tempo) ma a mio avviso anche le -pur lodevolissime- iniziative sporadiche o persino governative (vedi DAF etc) di analisi e visualizzazione dei dati finiscono spesso per intercettare delle esigenze individuate a priori da chi realizza le applicazione.
Manca a mio avviso tutt'ora è una "mappa" in evoluzione delle richieste di varie tipologie di utenti (cittadini, imprese, PA, analisti, etc), tale da rendere possibile una individuazione dei gap, per orientare sia la produzione che il riuso mirato dei dati. Credo che averla consentirebbe anche un certo risparmio di risorse, che potrebbero essere più proficuamente destinate a cose di cui sia più semplice verificare l'efficacia.
i miei 2 cents