Introduzione al BRF.

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Raffaele Giurdanella

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Jul 19, 2015, 12:29:29 AM7/19/15
to list...@googlegroups.com
Salve a tutti sono un nuovo inscritto al Gruppo,possiedo un giardino di circa 7000 m2 con un oliveto 150 piante e una vigna 600 piedi. Vivo in Sicilia in provincia di Ragusa la proprietà' e' sita a 350 metri su una collina che si chiama Calvario, da 15 anni lotto con tutti i miei mezzi per aumentare la fertilità della mia terra,uso prevalentemente il metodo Biologico,Compostaggio,che faccio da 15 anni,il Sovescio di favino il fieno che cresce lo interro con fresa,da poco e dopo tanto tempo mi sono potuto comprare un Antonio Carraro di 50 cv ed e' mio desiderio a breve una Cippatrice per poter cippare le ramaglie di ulivo e e potature della vigna,a riguardo di ciò' vorrei alcuni consigli sulla Cippatrice o Biotrituratore,mi sono fatto di già' una mezza idea sul tipo di macchina da comprare ho' dei dubbi invece sul tipo di trasmissione applicata a queste macchine,con attacco a trattore (presa di forza),per chi ha' esperienza e' mi vuole consigliare lo ringrazio vivamente.il mio dubbio e' se e' meglio a trazione diretta con giunto a parastrappi quindi diciamo si dispone di tutta la forza del trattore,oppure una maccchina con trasmissione a cinghia (dopo il moltiplicatore di giri e del giunto cardanico ) una coppia di cinghie trasmettono la forza al cippatore .le macchine da me scelte sarebbero in verità tre la Eco 22,Pezzolato PZ140.Peruzzi T5 quest'ultima con la trasmissione a cinghia vanta due tramogge per differenti diametri una fa da Biotrituratore con 24 martelli ,mentre dall'altra bocca da Cippatore con un disco di ben 55 cm e tre lame,la macchine pesa più' di 400 kg mi sembra solida e professionale come costituzione ma manco di esperienza sulla cippatura se mi potete aiutare.
Grazie anticipate raffaele

brf

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Jul 21, 2015, 5:21:46 PM7/21/15
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Buongiorno Raffaele,

Anzitutto benvenuto nella mailing lista.

Ho guardato le caratteristiche delle 3 cipatrici che hai messo a confronto e devo dire che sulla questione del miglior sistema di trasmissione non sono in grado di risponderti ma ci sono altre caratteristiche che secondo me dovresti tenere di conto.
2 delle macchine che hai indicato sono a carico orizzontale la terza ha il carico a tramoggia indirizzato verso l'alto.
Questa differenza comporta con le prime due una notevole riduzione di sforzo fisico sopratutto se intendi cippare grandi quantità di materiale.
Sempre queste due hanno un altra caratteristica. Si prendono da sole il ramo. Cioè basta inserire l'inizio del ramo poi la macchina si gestisce la velocità di inserimento. Questo vuol dire che mentre la macchina si gestisce l'inserimento tu puoi prendere un altro ramo e risparmi ancora del lavoro fisico.
Infine c'è da considerare che la potatura della vigna e dell'Ulivo non sono del materiale agevole da cippare , non c'è paragone col nocciolo che fila liscio come l'olio. Anche per questo motivo le solite due macchine sono più indicate.
Saranno probabilmente più costose perché richiedono in più un circuito idraulico ma penso che ne valga la pena.

Infine mi viene da dirti che mi piacerebbe essere un tuo vicino per condividere sul campo la tua esperienza di fertilità naturale nonché delle giornate di cippatura...

Se te la senti, ci potresti dire l'evoluzione del tuo terreno lungo questi 15 anni ? Il nome della colline non lascia molte illusioni sul punto di partenza.

Cordialmente

Philippe Lemoussu

Il 19/lug/2015 06:29 Raffaele Giurdanella <raffaeleg...@gmail.com> ha scritto:
Salve a tutti sono un nuovo inscritto al Gruppo,possiedo un giardino di circa 7000 m2 con un oliveto 150 piante e una vigna 600 piedi. Vivo in Sicilia in provincia di Ragusa la proprietà' e' sita a 350 metri su una collina che si chiama Calvario, da 15 anni lotto con tutti i miei mezzi per aumentare la fertilità della mia terra,uso prevalentemente il metodo Biologico,Compostaggio,che faccio da 15 anni,il Sovescio di favino il fieno che cresce lo interro con fresa,da poco e dopo tanto tempo mi sono potuto comprare un Antonio Carraro di 50 cv ed e' mio desiderio a breve una Cippatrice per poter cippare le ramaglie di ulivo e e potature della vigna,a riguardo di ciò' vorrei alcuni consigli sulla Cippatrice o Biotrituratore,mi sono fatto di già' una mezza idea sul tipo di macchina da comprare ho' dei dubbi invece sul tipo di trasmissione applicata a queste macchine,con attacco a trattore (presa di forza),per chi ha' espernza e' mi vuole consigliare lo ringrazio vivamente.il mio dubbio e' se e' meglio a trazione diretta con giunto a parastrappi quindi diciamo si dispone di tutta la forza del trattore,oppure una maccchina con trasmissione a cinghia (dopo il moltiplicatore di giri e del giunto cardanico ) una coppia di cinghie trasmettono la forza al cippatore .le macchine da me scelte sarebbero in verità tre la Eco 22,Pezzolato PZ140.Peruzzi T5 quest'ultima con la trasmissione a cinghia vanta due tramogge per differenti diametri una fa da Biotrituratore con 24 martelli ,mentre dall'altra bocca da Cippatore con un disco di ben 55 cm e tre lame,la macchine pesa più' di 400 kg mi sembra solida e professionale come costituzione ma manco di esperienza sulla cippatura se mi potete aiutare.
Grazie anticipate raffaele

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Raffaele Giurdanella

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Nov 21, 2015, 9:43:45 PM11/21/15
to Brf-liguria, b...@quarantina.it
Ciao Philippe ti voglio aggiornare sui lavori e App Grade in giardino,finalmente ho' il mio biotrituratore, ovviamente e un Cippatore della Geo ho' scelto il modello ECO 21 per via della potenza del mio trattore di 50 cv il mod eco 22 ci volevano molti più' cavalli alla PTO,ma sono contento lo stesso una macchina massiccia con un disco con 4 lame e un peso di quasi 100 kg solo disco la macchina pesa in tutto 480 kg appena rientro inizio i lavori di coppatura ho' già' molte ramaglie purtroppo secche ma a breve avrò' potature fresche di ulivo,ti manderò' foto appena possibile un abbraccio a tutto il gruppo raffaele

Vlady Ceresa

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Nov 22, 2015, 4:07:08 PM11/22/15
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Gentil Signor Lemoussu,
sono una docente di educazione alimentare della scuola media del canton Ticino nella svizzera italiana. Io e la mia collega di scienze abbiamo deciso quest anno scolastico di iniziare un attività speciale: l orto a scuola con il BRF. Con l aiuto dell azienda forestale vicino alla scuola abbiamo potuto svolgere una bella e interessante attività con gli allievi della scuola media di Ambrì, una piccola sede in montagna a ca.1000m.s.m. Quando ho letto l orto senz acqua mi sono subito interessata al tema ed ho cercato di fare prima esperienza sul mio campo agricolo e poi a scuola. Ora però vorrei avere una possibilità di visitare un vostro campo non troppo distante dalla svizzera italiana, se possibile, cosÌ che posso poi avere maggiori informazioni e consigli.
Con l aiuto di una ex allieva della nostra scuola e che ora lavora per l azienda forestale, abbiamo delineato dapprima le aree adibite all orto, arieggiato il terreno senza girare la terra ed in seguito messo un po di letame e poi uno strato di cippato di ramaglie fresche che gli allievi stessi hanno tagliato e poi cippato con l aiuto dei forestali. Una parte delle aiuole le abbiamo poi coperte di cartone a causa delle temperature un po troppo rigide della zona. Tutto è per noi una sperimentazione e speriamo in primavera di iniziare con la semina delle fave e piselli o taccole e poi le patate. Desideriamo comunque avere una maggiore documentazione in merito e più esperienze e informazioni e consigli per migliorare le nostre coltivazioni.
Possiamo visitare alcune vostre aziende o orti con il cippato e se si dove? nella zona del genovese o lombardia o emiglia romagna o toscana?

Cordiali saluti Vlady Ceresa
tel cellulare 0041 79 299 54 73


philippe.Lemoussu

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Dec 5, 2015, 5:08:51 PM12/5/15
to list...@googlegroups.com
Buonasera Vlady,

Che bello ciò che state facendo in quella scuola, in una piccola sede poi a 1.000m.s.m deve essere molto bello.

Anche per me il Brf è stato come entrare in un nuovo mondo. Un mondo invisibile ai nostri occhi ma cosi fondamentale come tante altre cose invisibili.
In quel mondo ho poi conosciuto anche altri approcci orti sinergici, Manenti, Biodinamico,.... e in cui ho capito che tutti questi approcci contengono pezzi di verità e contemporaneamente nessuno contiene tutta la conoscenza su quel mondo li. La terra ha messo 4 miliardi di anni per sviluppare strategie incredibili per promuovere la vita in qualsiasi ambiente e noi che siamo nati ieri, a volte pensiamo di avere già la chiave per capire tutto ciò !!!!
Comunque altre informazioni sul Brf le puoi trovare sul sito del Consorzio della Quarantina. Se leggi il francese troverai anche numerosi altri siti su internet.
Per le visite di esperienze, ecco alcuni riferimenti:
Mi sento di segnalarti 2 persone relativamente vicine a te (come km) che fanno parte di questa galassia degli appassionati della fertilità naturale.
Manenti (Vicino a Biella) : trovi i suoi riferimenti su questo sito :www.aziendagricolamanenti.it/dove-siamo_3506892.html
e Onorio Belussi (vicino a Bergamo) : http://onoriobelussi.altervista.org/
Non sono centrati sul Brf ma hanno tante conoscenze e potranno avvicinarti ulteriormente ai funghi e microorganismi con occhi diversi, ma non cosi tanto, a quelli di Dupety.

Infine personalmente non ho problemi ad accoglierti per una visita presso la mia piccola azienda agricola di montagna (700m s.m). Per conoscerla un po di più ti segnalo il blog che ho avviato recentemente  eremo-agricolo-equa.blogspot.it/
Mi puoi contattare al 00 39 348 41 351 41.

Nel frattempo tanti auguri per questo fine anno e altrettanti per gli orti scolastici durante il 2016.

Cordialmente

Philippe 
--
Philippe Lemoussu
 
Equa di San Marco d'Urri
Via lezzaruole 131 A – 16040 Neirone
Gps: latitudine  44°28'5.94"N   - longitudine   9° 9'59.80"E
 
Cell: 348 41 351 41
p.lem...@yahoo.it
 
http://eremo-agricolo-equa.blogspot.it/

 

Vlady Ceresa

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Dec 6, 2015, 6:31:08 AM12/6/15
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Buongiorno Philippe, grazie per avermi risposto.
Per ora nella scuola media di Ambrì (scuola di montagna) tutto riposa (almeno fuori, siccome è congelato il terreno, in superficie).
Gran parte delle aiuole che abbiamo preparato le ho coperte con del cartone di scatole che un negozio accanto buttava via.
Ho fatto ciò anche per verificare se veramente le erbacce crescono meno e anche perché ho pensato che così, sotto il cartone, i funghi possono lavorare meglio e un po più al caldo, ma questo è solo un mio pensiero, in realtà non so cosa succede veramente li sotto. Sò che il micelioma dovrebbe formarsi pian piano a primavera (ed è un buon segno di digestione della lignina che poi fornirà nutrimento a tutti gli altri piccoli o grandi esseri viventi che abitano nel sottosuolo) Altre aiuole le abbiamo lasciate senza copertura; vedremo, stiamo facendo degli esperimenti.
Il mio problema non siamo tanto noi due docenti, donne, che ci crediamo al metodo, ma sono le persone del paesino che si chiedono cosa mai crescerà dal cippato, cosa mai vogliono fare queste due donne che non sono nemmeno delle contadine… Per questo motivo stò cercando più info possibili sul metodo per poter poi preparare una documentazione di informazione sia per le persone scettiche che per i genitori che sanno abbiamo fatto un attività fuori scuola per allestire un orto con un metodo un po particolare.
Sul mio terreno ho già fatto piccole esperienze con buoni esiti ma non ho però incorporato il brf nel terreno, non conoscevo ancora bene il metodo e mi chiedo però ancora tuttora che attrezzo posso usare per interrarlo. Quello che ho visto su youtube in un sito in francese, nei negozi agricoli della mia zona non si trova. E vorrei conoscere bene la tecnica per interrarlo.
A scuola useremo comunque altre tecniche di coltivazione, ad es. l’agricoltura sinergica con le diverse consociazioni e cercheremo anche di introdurre i principi della permacultura. Il prossimo anno allestiremo probabilmente almeno un aiuola rialzata e faremo una spirale di erbe aromatiche, tutto questo se il tempo ce lo permetterà (non solo quello meteorologico) e se avremo energie e entusiasmo per realizzarle. Per ora, fin che sono a contatto con la natura le energie ci sono ma a volte alcuni esseri umani ti “rubano” un po’ di eneregie quando sono un po negative… ma fondamentalemente sono ottimista e credo molto nella natura.
Faccio anche parte di un gruppo ticinese di permacultura ma nessuno dei partecipanti conosce il metodo con il brf, mi sembra strano.
Qui il cippato lo usano solo come pacciamatura e non sanno che invece si può nutrire il suolo con cippato di ramaglie fresche.
Anni fa non avete fatto un corso informativo e pratico nella vostra zona? Mi sembra di si e se per caso lo rifarete tenetemi informata, grazie.
Siccome a volte andiamo a Carrara (abbiamo un piccolissimo appartamentino nella città vecchia) ho pensato che potrei farvi visita.
Comunque vi telefonerò prima per sapere se ci siete.
Avrei diverse domande da fare, ad esempio come mai subentra all inizio la fame d’azoto? questo passaggio non l ho ben capito. Dupety non lo spiega esattamente e col francese ogni tanto mi perdo alcuni passaggi. Sò il francese ma non perfettamente. grazie anche per avermi inviato il vostro  sito con il vostro bel paradiso e quello delle altre persone ev. da visitare o contattare, grazie.  Tra l’altro vorrei anche sapere se qualcuno di voi coltiva anche i shitaké, quei funghi giapponesi così preziosi per la salute. È magari possibile coltivarli direttamente nel cippato o nella paglia oppure bisogna per forza avere un ceppo di legno grande per mettere le spore, ed ev. dove si possono acquistare le spore…
Mi scuso per le mie domande 
UN grande grazie per la pazienza e per le info e un grande augurio di ogni bene per tutta la vostra famiglia, di tutto cuore
Vlady
Se mi sorgono altri dubbi o domande ti scriverò ancora

philippe.Lemoussu

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Dec 14, 2015, 4:35:49 PM12/14/15
to list...@googlegroups.com
Buonasera Vlady
ti rispondo privatamente quando ho finito quel documento di cui vi ho accennato recentemente.

Philippe

Brf-Quarantina

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Jan 4, 2016, 4:52:00 AM1/4/16
to list...@googlegroups.com
Buongiorno Vlady,

Rispondendo alla tua mail mi sono reso conto che molte informazioni potevano interessare altre persone e magari suscitare altri ritorni di esperienza, perciò contrariamente a quanto avevo scritto prima rendo la mia mail pubblica.

Scrivi di molte belle cose. Capisco quel senso di solitudine e di paura di sbagliare quando si prova ad uscire dalle pratiche consuete di un posto. Forse è il prezzo da pagare per chi tenta vie laterali rispetto a quelle consuete. Ci vuole un pizzico di senso dell'avventura, umiltà nel riconoscere che, se fosse il caso, quella via in quel contesto è senza sbocco (rimane comunque un informazione importante per tutti) e nel caso in cui invece la via risulti praticabile avere l'umiltà di non presentarla come una verità assoluta.

Le mie risposte seguono l'andamento della tua mail.
Penso che l'effetto maggiore dei cartoni, se sono abbastanza grandi, sia di impedire la crescita delle erbe spontanee. Posso solo dirti che quelle più toste non vengono fermate dai cartoni.
(rovi, vitalba, gramigna).

A breve faro un altra mail alla lista con il documento che abbiamo consegnato prima di natale alla Città Metropolitana di Genova. Troverai penso li molte altre informazioni. Dopo la presentazione di quel documento e tramite vari contatti sono venuto a conoscenza di una provincia francese che ha messo in atto da vari anni una proposta molto vicina a quella del documento che abbiamo presentato. Renderò anche queste info condivise a breve nella lista.

Per quanto riguarda l'incorporazione penso che bisogna affrontarla con uno spirito un po diverso rispetto a quanto descritto nel libro di Dupety.
La domanda di partenza è : il terreno che abbiamo coperto di cippato è compatto ? Cioè non riesco senza attrezzo ad entrare/scavare nel terreno soltanto con le mie mani ? Per le piante questo vuol dire fare radici con fatica e avere poca disponibilità di ossigeno?
Se è compatto allora devi incorporare se no lascerei in superficie è un lavoro inutile.

L'attrezzo di cui parli penso che sia la grelinette. E adatto per superficie da orto anche grande con terreni non eccessivamente compatti e senza radici di grosse dimensioni (i denti si possono rompere e non so se si riparano perché sono fatti con un acciaio speciale). Il suo costo (se non è sceso) mi sembra eccessivo per il costo di produzione dell'oggetto. Il suo grandissimo vantaggio, che è geniale direi, è di lavorare con la schiena dritta e sforzi simmetrici sulle braccia. Questo è un grande vantaggio se si ha la necessita di usarlo spesso. Il paradosso è che l'obbiettivo è di non averne più bisogno col rischio quindi di uno spreco di risorse. Si può quindi fare quel lavoro anche con strumenti più tradizionali basta non esagerare nella movimentazione del terreno.

Che il Brf non sia conosciuto tra gli addetti alla permacultura del canton Ticino non mi stupisce perché il lavoro di divulgazione è avvenuto prevalentemente negli ambienti francofoni. Inoltre mi sembra che sempre negli ambienti francofoni, il Brf stia ultimamente pagando il prezzo di una eccessiva mediatizzazione che ha alimentato attese paragonabile alla potenza di una bacchetta magica. Oggi per quello che vedo negli ambienti francesi in cui giro, l'uso è capillare ma se ne parla molto di meno, semplicemente si fa.

Anche in pacciamatura il cippato nutre il suolo, è una versione intensificata di ciò che avviene nel bosco.

Al momento personalmente non ho intensione di organizzare corsi, concentro la mia energia su altri argomenti ma forse altre persone hanno voglia di farlo o notizie in proposito.

Aspetto il passaggio verso Carrara con sosta genovese.

La fame d'azoto non è un fenomeno esclusivo del cippato avviene anche in agricoltura "tradizionale" quando si lascia nel campo la pianta di granoturco dopo avergli tolta la pannocchia.
è un po come il motore di una macchina all'avviamento, consuma molta energia elettrica e si spegnono quindi tutti gli apparati elettrici. Poi una volta partito, è il motore stesso a produrre elettricità. Nel terreno a fare da batteria è la riserva di azoto.

Per quanto riguarda la coltivazione di quei funghi non so rispondere. So soltanto che il cippato favorisce la proliferazione dei funghi, ma non conosco di soluzioni per privilegiare certi funghi. Ho sentito di ricerche nelle tartufaie ma non ne conosco l'esito.

Un augurio di ogni bene


Philippe



Il 06/12/2015 12:31, Vlady Ceresa ha scritto:

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Versione: 2016.0.7294 / Database dei virus: 4477/11145 - Data di rilascio: 09/12/2015

filip...@tiscali.it

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Jan 4, 2016, 2:59:21 PM1/4/16
to list...@googlegroups.com
Ciao, mi chiamo Giorgio (per gli amici Olmo) edavendo la compagna che abita a Caslano frequento spesso il Canton Ticino, mi piacerebbe se possibile poter conoscere la tua realtà e poterti in qualche modo aiutare. Insomma fare rete.
Ho fatto le 72 ore di permacultura ed ho qualche infarinatura da poter trasmettere.
Fammi sapere.
Abbracci
Olmo



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Raffaele Giurdanella

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Jan 17, 2016, 1:07:36 PM1/17/16
to list...@googlegroups.com
Alcune foto del mio primo BRF: ed il Sovescio di quest'anno pronto per essere interrato con la fresa:


Per annullare l'iscrizione a questo argomento, visita https://groups.google.com/d/topic/lista-brf/Y3OGdAABczE/unsubscribe.
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Vlady Ceresa

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Jan 17, 2016, 3:56:38 PM1/17/16
to list...@googlegroups.com
Caro Phlippe, grazie per la tua preziosa  e esaustiva risposta
Siamo stati a Carrara il 1 gennaio e siamo tornati il 3 e proprio quel giorno nel cammino del ritorno abbiamo pensato di venirti a trovare. Lo so, non ti abbiamo avissato, non avevo il tuo numero di telefono ma per caso avevo il nome del paesino dove tu ti ritiri per coltivare il tuo bel appezzamento di terreno. E, grazie anche al gps e al consiglio di un signore del paesino di montagna vicino a te, siamo riusciti a raggiungere la vostra oasi. Devo dire che all’inizio pensavamo di esserci persi in quei paesini dove il tempo sembra che si è fermato, un po’ come nelle nostre alpi svizzere. Bello, mi è piaciuto molto e nel ritornare ci siamo fermati a mangiare in un piccolo paese dove c’è una trattoria penso famosa, se non sbaglio “da Pippo” e comunque abbiamo mangiato molto bene delle specialità della zona. Quindi, non ti abbiamo incontrato ma abbiamo visto dove coltivi e la tua bella zona. Un signore del paesino ci ha indicato la strada giusta per arrivare fino da te perchè in effetti è un posto un po’ isolato ma molto bello.
Speriamo di vederci in un altro momento o che tu possa venire a trovarci anche con la tua moglie
Noi abitiamo vicino a Lugano, su di una collina detta Collina d’Oro e il paesino si chiama Bigogno ed è una frazione di Agra (in svizzera).
Abitiamo Al Roccolo 4.
Il mio n di tel del cellulare è 079 2995473

Ho letto anche la mail di un certo Giorgio che ha la sua compagna che abita in svizzera vicino a Lugano.
è molto gentile  e forse possiamo incontrarci anche con lui
Se volete siete i benvenuti così possiamo ev. scambiarci idee e pensieri e anche consigli pratici
Grazie a tutti voi e  a presto risentirci
Philippe aspetto con gioia il tuo documento che hai prodotto che dici può rispondere a tante mie domande
Grazie e buon anno e buon tutto di tutto cuore  a tutti voi
Vlady

filip...@tiscali.it

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Jun 30, 2016, 2:44:58 PM6/30/16
to list...@googlegroups.com
Ciao Vladi, spero ti ricorderai di me, avevamo un'appuntamento allo scambio dei semi di pro specie rare, ma tu non c'eri. Ho conosciuto però tua figlia, era proprio di fianco a me. Ti scrivo perchè ho la possibilità di fare un'orto didattico in un asilo nido a Cadempino e mi piacerebbe avere qualche consiglio da te se possibile.
Anche vedere il tuo di orto sarebbe bello.
Grazie Olmo



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