Il giorno mercoledì 19 settembre 2018 11:31:23 UTC+2,
radica...@gmail.com ha scritto:
> Tutte le operazioni algebriche che ho visto fin' ora
> "funzionano" sempre con due elementi.
>
> Per es. A + B dove A e B possono essere numeri (di
> qualunque tipo), matrici, funzioni ecc ecc
>
Perché, molte operazioni con tre o più elementi possono essere ottenute a partire da quelle a due.
Esempio, posso definire
a+b+c =_<def> (a+b) + c
a+b+c+d =_<def> (a+b+c) + d
.....
ecc.,
oppure, se mi piace di più,
a+b+c =_<def> a+ (b+c)
a+b+c+d =_<def> a+(b+c+d)
....
che poi, nel caso delle ordinarie addizione + e moltiplicazione ×, vale la proprietà associativa e queste due definizioni diventano equivalenti:
(a+b)+c=a+(b+c)
(a+b+c) + d = ((a+b)+c) + d = (a+b) + (c+d) = a+(b+(c+d)) = a+(b+c+d)
....
Con altre operazioni, esempio l'elevamento a potenza, il discorso si complica dato che le due definizioni non sarebbero più equivalenti perché la proprietà associativa non vale più:
(a^b)^c ≠ a^(b^c)
(divagazione: infatti quando introduci le iperoperazioni, per esempio la tetrazione, devi scegliere una delle due possibilità)
ma ciò non ti impedisce di definire un'operazione a più elementi combinando, come meglio credi, delle operazioni a due elementi.
Anche per le operazioni logiche vale un discorso analogo. In elettronica sono comunissime porte OR, AND, ... a più ingressi, ma di fatto ti riconduci alle operazioni logiche con due elementi.
Ciao.
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Gino Di Ruberto, IK8QQM
(american callsign K8QQM),
ID DMR: 2228273