Il 29/07/14 01:04, rawmode ha scritto:
> "Lino Cibernetico"
>
>>
>> Invece ciascuno di noi tende alla sua APOCALISSE PERSONALE .. alla
>> sfiducia su tutto .. pensano che parlarsi sia inutile, che votare sia
>> inutile, che la politica sia un mercato della vacche.
>>
> "beati i poveri di spirito"...
> credo che la frase piᅵ enigmatica dell'intero testamento.
> "sii te stesso"
> la piᅵ sibillina!!
> :))questa ᅵ scompisciarsi dalle risate veramente, sarebbe.
> questo ᅵ il mondo delle acque caro lino cibernetico..
> ᅵ inutile che ti affanni per esso.
> lo fanno forse i gigli dei campi....
>
>
tema
"beati i poveri di spirito"?
ᅵ stata compresa questa frase?
tu stesso dici che ᅵ un enigma!
te lo confermo e ti porto le prove:
se cerchi su google mettendo quella frase .. trovi al primo link:
http://www.chiesadicristofe.org/vivere/poverito.html
e lᅵ si capisce che non ᅵ stata compresa.
La prima cosa che andrebbe compresa ᅵ che la veritᅵ non ha una sola
immagine e questo ᅵ al fine del bene.
Infatti immagina se tutti potessero leggere i nostri pensieri.
Spesso sono pensieri innocui, ma a volte sono pensieri pieni di odio ..
cosa accadrebbe?
.. una guerra costante.
Quindi la veritᅵ va cercata!
Solo a chi bussa sarᅵ aperto, solo a chi chiede sarᅵ dato.
Tu hai chiesto e io ti dico cosa ne so sulla frase da te citata perchᅵ
forse ᅵ il tempo questo che ciᅵ che ci ᅵ stato detto nel segreto noi lo
dobbiamo gridare sui tetti ..
Perchᅵ -anzitutto- Cristo scelse di nascere povero?
.. con povero, usualmente, noi intendiamo le condizioni materiali.
Non c'era posto per una donna che doveva partorire a Betlemme! .. come
oggi non c'ᅵ posto per i bambini di Palestina, negli orfanotrofi
bombardati dagli Israeliani che massacrano i primogeniti di quella terra
.. come Erode faceva strage di innocenti ..
Perchᅵ faceva strage allora?
Perchᅵ temeva il nuovo re, lo pensava re di cose materiali, e quindi gli
adoratori della materia temono chi gli insidia le cose materiali, come
se bisogneresse avere un atteggiamento aggressivo per il diritto di vivere.
No, "non pensa forse il padre vostro a trovare un chicco di grano anche
per due uccelli che si vendono per un soldo al mercato"?
Potrᅵ un padre dare un sasso al posto di un pane e un serpe al posto di
un pesce?
Quindi il mancare di cose materiali, apre alla mistica, al mysterium.
A penetrare con piᅵ facilitᅵ cosa vi sia oltre la materia su cui
striscia l'antico serpente per alzarsi sul tronco della conoscenza e
contenderci le altezze di intuire lo spirito.
Un sorriso apre la bocca di coloro che ascoltano quando si parla di
"peccato di origine".
Che colpa potrebbe mai avere un bambino appena nato a cui addebitiamo il
"peccato di origine"?
In cosa consisterebbe?
Consiste nella potenzialitᅵ -che si avrebbe- se il bambino fosse
lasciato senza nessuno in un bosco con altri animali a conoscere solo la
materia, e quindi essere adoratore della materia.
C'ᅵ un percorso da fare dalla povertᅵ di conoscere solo cose materiali
per accedere alla sfera del mysterium, ossia alla mistica.
Rinnegare la materia a re dei nostri desideri, e cercare il senso delle
cose, il perchᅵ del nascere e del morire, anzitutto, la stessa spinta
che spinse Siddharta Gautama a mettersi ai piedi di una pianta e non
alzarsi finchᅵ non avesse risolto l'enigma del dolore.
Questo prologo per mostrare che non ci stiamo interessando solo di una
frase, ma che su quella frase, su quella esplicitazione assurge tutta la
ricerca mistica, che spesso coloro che sanno celano per pudore, oppure
per prudenza, oppure per superbia di avocare a se ciᅵ che ᅵ di Dio.
E' invece viene il tempo, ed ᅵ questo, che i veri adoratori adoreranno
Dio in spirito e veritᅵ perchᅵ Dio vuole tali adoratori.
In questo tempo di deserto, deserto anzitutto spirituale, misurato e
misurabile dalla solitudine che mostra che nessuno sia capace almeno di
formulare le domande eterne (eccettuata la tua eccezione) seduto alla
finestra del tempo a guardare chi passa come se egli -chi sta alla
finstra- fosse immortale, abbiamo una occasione: l'eternitᅵ di dare id
alla nostra coessenza.
Stiamo, detto con altre parole, dando natura alla nostra natura
scegliendo cosa vogliamo essere, anzitutto mettendo sull'olocausto che
consuma i nostri giorni la scelta di parlarci anzichᅵ ritirarci sulla
sfiducia che Dio non c'ᅵ.
Chi non mette la materia a regina dei propri desideri ᅵ piᅵ facilitato a
indagare su Dio.
Ti ringrazio o padre che ti sei mostrato ai piccoli e ti sei nascosto ai
dotti e ai sapienti, dice Cristo, con lo stesso enigma che stiamo
esplorando!
E quando deve spiegare cosa sia lo spirito che insisto a scrivere
minuscolo perchᅵ lo possiamo sentire ente semplice diffuso senza
identificarlo con una persona, come pure lo immagina il Cristianesimo
dicendo che Dio ᅵ in tre persone Padre, Figlio, Spirito, .. quando
Cristo deve spiegare lo spirito, dicevo, prende l'esempio delle foglie
che non vediamo da chi sono mosse e lo addebitiamo al vento. Poichᅵ il
vento lo sentiamo su di noi, e non dubitiamo che agisca a muovere anche
le foglie.
Necessiterebbe anzitutto -allora- capire che persona discende
dall'etrusco e significa, maschera, aspetto esterno dell'ente.
E quindi conoscendo lo spirito -come persona- non conosciamo lo spirito
se non nell'aspetto esterno, di ciᅵ su cui si manifesta attraverso gli
enti che colpisce e in cui penetra (se dovessimo dirlo come il vento che
colpisce le foglie) .. in vero .. anzi *in cui ᅵ sempre stato*, perchᅵ
nulla di ciᅵ che ᅵ -> ᅵ -> senza che "tutto ciᅵ che ᅵ" -> sia.
Quindi nella frase dell'enigma possiamo sostituire -per una migliore
comprensione- la parola Dio al posto di spirito!
Proviamo a rileggerla?
Beati i poveri di Dio!
Che significa?
Significa non che i poveri sono beati quando mancano di spirito, poichᅵ
non stiamo discettando con 'spirito' di una qualitᅵ dei poveri,
posseduta dai poveri come una merce.
Significa di chi sono quei poveri scegliendo Dio -> sono di Dio.
Nel nostro accogliere la povertᅵ come una cosa che non ᅵ in cima ai
nostri desideri e preoccupazioni, noi sappiamo chi ᅵ Dio meglio di chi
dedica tutta la sua vita ad accumulare cose materiali che poi
-immancabilmente- non si potrᅵ portare appresso -> morendo, nella
materia, e in cui la materia mostrerᅵ la sua debolezza nella piramide di
ciᅵ che ᅵ (piramide che vede dalla base al vertice "materia -> mente ->
anima (nel senso che la materia che perde l'anima ᅵ morta, dis-animata")
Una povertᅵ accolta NON come masochismo, ossia il culto di
autoflaggellarsi, e farsi del male, per alzarsi alla spiritualitᅵ come
pure ᅵ stata una devianza nei secoli, o nell'offrire olocausti come se
la materia fosse il tramite per pagare la riconciliazione con Dio!(*)
(*)
(l'olocausto di privarsi di materia aveva ed ha il valore di mostrare a
Dio che teniamo piᅵ a cose spirituali che materiali, ed il dolore che ci
da di privarci di cose materiali era un metodo paleolitico di penitenza,
mentre molto meglio sarebbe pentirsi senza metterci di mezzo la materia,
senza fare dire a Dio "sono nauseato dell'odore dei vostri olocausti" a
indicare che noi pretendiamo di pagare Dio con il pagarlo tramite il
privarci di cose materiali senza un vero pentimento di ciᅵ che riteniamo
abominio, ri-programmando -magari- di una lavanderia in cui andare a
rifarci nuovi mettendo la moneta nella lavanderia!).
Una materia che -perᅵ- puᅵ essere conosciuta -quando ᅵ al fine della
veritᅵ- per alzarsi come l'antico serpente sull'albero della conoscenza
senza che ciᅵ ci faccia cadere in basso, senza commettere peccato, e
notare come in "genesi, della bibbia", che *tutto ciᅵ che ᅵ nel mondo*
-anche nella materia -> ᅵ buono(!), purchᅵ non sia considerato Dio al
posto di Dio (teoria se la materia ᅵ Dio -> della "interpretazione
materialistica della storia" in Marx).
Come non cadere in basso?
Notando la nostra grande ignoranza come scopre Socrate che dice "so di
non sapere, ma purtroppo -forse- sono l'unico a saperlo"!
Quindi non ᅵ vicino a Dio necessariamente la persona nelle scatole di
cartone alla stazione termini di Roma mentre le forze lo abbandonano e
muore perchᅵ non aveva cibo ..
E' vicino a Dio anche il povero se ha cercato Dio.
Se era di Dio.
Quindi "beati i poveri di Dio".
Quindi non che mancano di Dio, ma che sono di Dio.
Come si puᅵ essere di Dio senza essere dei plagiati o dei succubi?
Essendo Y'sarah'El.
Ogni volta che Dio, YHWH, parlava a coloro che erano di Dio, altrimenti
non avrebbero compreso(!), diceva: "Ascolta oh Y'sara'El" .. Y'sarah'El
ᅵ "colui che contende con El" quindi contende con Dio!
Quindi Dio ci insegna che non esiste che qualcuno ci possa dire cosa
dobbiamo fare! .. anche se a dircelo fosse Dio!
Che ne sappiamo che sia Dio?
E anche fosse Dio(!) .. che diritto ha a dirci cosa dobbiamo fare visto
che siamo liberi? .. e solo in quanto liberi responsabili della nostre
scelte?
Solo delle persone che erano libere nella scelta possono essere
processate alla ricerca delle ragioni del perchᅵ fecero ciᅵ che fecero..
Altrimenti come potrebbe la giustizia giudicarci?
Potremmo dire .. <<noi non eravamo liberi! .. perchᅵ ci processate
addebitandoci colpe che erano giᅵ decise nella omnipotenza e omniscienza
di Dio?>>.
Ma noi siamo liberi, tanto piᅵ comprendiamo che siamo dentro di Dio,
della stessa natura AUTOPOIETICA di Dio: la realtᅵ e la materia e
l'intelletto possono farci pressioni -> nella scelta!
Ma la nostra scelta ᅵ libera -> se siamo Dio, tanto piᅵ siamo coscienti
di essere da sempre in Dio, non esterni a "tutto ciᅵ che ᅵ", quindi
nell'essere e nel divenire, che non ᅵ ineluttabile, ma in continua
mutagenesi, un Dio diverso -perchᅵ e se- quando noi siamo in grado di
capire che Dio sarᅵ diverso(!) a secondo di ciᅵ che noi sceglieremo
creando il futuro.
"<<tutto ciᅵ che ᅵ>> vuole tali adoratori!" .. ecco perchᅵ possono
misurare l'estasi della coessenza con YHWH coloro che sono "beati in
povertᅵ essendo che hanno trascurato la materia alzandosi alla ricerca
della logica di *tutto ciᅵ che ᅵ*".
Grazie della domanda, spero che vi siano cose interessanti nella
risposta di cui chiedo scusa della mia pretesa di spiegare cose che non
possono essere comprese se non in chi ama la veritᅵ ..
Saluti felicitï¿œ