Quasi quattrocento appartamenti al prezzo di un'automobile
uniposta
Venti-venticinque anni fa, venti-venticinquemila euro ad appartamento.
(testo completo dopo i link)
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--- testo nuovo di presentazione ---
Venti-venticinque anni fa, venti-venticinquemila euro ad appartamento.
Questi i numeri riassuntivi per tenere a mente la questione. Edifici
non vecchi, e strutturalmente integri, svenduti a prezzo stracciatissimo.
Due torri condannate alla demolizione, per motivi politici
dell'attuale amministrazione comunale, ed anche per intenzione
dell'attuale dirigente della società che gestisce il patrimonio
edilizio per conto del Comune, già manifestata in passato ma mai
presa in seria considerazione dalla precedente compagine politica.
La prima a venire giù la Tintoretto, si pensa per quest'anno (2011).
A meno che qualcuno non le compri, per otto-dieci milioni.
La cosa curiosa è che si è solo parlato di grandi acquirenti, che
prendano tutto quanto in blocco, ma nessuno ha pensato di vendere
semplicemente gli appartamenti alla gente. Voglio dire : se la casa
in edificio alto piace a una parte di gente benestante, penso ci
sia pure una parte di gente squattrinata che si butterebbe a pesce,
su degli alloggi venduti a poche decine di migliaia di euro.
Doveva sembrare una cosa ovvia. Eppure, nessuno ne ha accennato.
Tantomeno, poi, è stato predisposto un ufficio vendite, e
un'organizzazione per informare ed assistere i possibili acquirenti.
Niente. Il vuoto. E qualche proclama talebano a mezzo stampa.
Ma ciò non toglie che le due torri sono lì, pronte da comprare prima
che vengano abbattute. E a ben guardare nessuno vieta che ci possa
essere un gruppo d'acquisto, invece del grande investitore unico.
Ecco, io ho un parente stretto che a quel prezzo, con un po'
di impegno potrebbe acquistare qualche decina di alloggi.
Diciamo un decimo di tutto quanto. E' una possibilità.
Ma porca puttana, c'è qualcuno che vuole comprare una casa al prezzo
di un'automobile, o no? Capitano mica tutti i giorni, offerte così.
I grandi affari devon farli soltanto i ricchi, a spese dei contribuenti?
E fatevi sentire, contattate il Comune di Brescia o l'ALER.
Queste ultime due torri di 18 piani - che sono la quarta e la quinta
del quartiere San Polo Nuovo a Brescia, ed insieme totalizzano
quasi quattrocento alloggi oltre alle piastre per servizi e commercio
poste alla base -, l'architetto Leonardo Benevolo le aveva pensate per
integrare la tipologia di offerta abitativa di questo quartiere popolare,
in gran parte costituito da palazzine e da villette con giardini,
ed alloggi di buone dimensioni adatti alle famiglie. Qui invece le
dimensioni sono più contenute, e la struttura interna delle torri
somiglia più a quella di un albergo, che di un complesso abitativo,
con lunghi corridoi che si dipartono dalle rampe centrali.
Il problema è che i bandi pubblici per l'assegnazione degli alloggi non
prevedono distinzioni fra tipologie di inquilini, e quindi l'intenzione
originaria dell'architetto venne vanificata portandovi gente disagiata
di ogni tipo, che ha portato a uno stato di degrado sociale. Che se
già era un problema per le precedenti amministrazioni cittadine, è un
autentico fumo negli occhi per l'attuale, di segno politico opposto, che
non vede l'ora di far sparire, disinfestare ed esorcizzare tutto quanto.
Anche perché, io penso, il valore immobiliare di quest'area sta
per salire parecchio, e sarebbe un vero peccato rinunciare a una
golosa opportunità, solo per tenere due scatoloni pieni di miserabili.
Un'area occupata dagli zingari fu facile sgombrarla, per
costruirvi un complesso di prestigio con tre torri.
Qui invece bisogna inventarsi un po' di motivazioni.
Le due torri sono praticamente gemelle. La differenza principale,
illusoria e ingannevole, vien data dal colore scelto per dipingerle:
a strisce colorate orizzontali la chiassosa Tintoretto, e
grigioazzurra con profili verticali verdechiaro la discreta Cimabue.
C'è in costruzione una lunga metropolitana, che entrerà in funzione
a fine 2012 - inizio 2013, e la Cimabue ha la fortuna di affacciarsi
praticamente su una stazione, denominata appunto San Polo Cimabue.
La Tintoretto si trova a qualche centinaio di metri, e ha invece
nelle vicinanze un centro commerciale multipiano e la terza torre.
Poco distanti, grandi aree verdi alberate, un grande parco a cavallo
fra città e scampoli di campagna. Poco più in là, a sud un piccolo
stadio del Rugby, e a nord un importante ospedale. E altro ancora.
Ritornando alle torri, invece, a sud est - e ben più lontano - sono in
preparazione altre aree, che si affacciano su laghetti di risorgiva :
numerosi in quella fascia dove la pedemontana diventa pianura, e con
dimensioni che variano fra le decine di metri e gli ottocento metri.
A sud ovest, e prima dei laghetti, il casello autostradale Brescia
Centro.
Più a sud dei laghetti, ad alcuni chilometri di distanza,
la lunga e bassa collina pittoresca di Castenedolo, oltre la
quale (casello di Brescia Est e tangenziale) si trova l'aeroporto
Gabriele D'Annunzio di Montichiari, che qualche volo utile lo propone.
---
-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com
--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
guybonet
"uniposta" <unip...@nelmessaggio.it> ha scritto nel messaggio
news:4d601f2d$0$1363$4faf...@reader1.news.tin.it...
> 20:51
>
> Venti-venticinque anni fa, venti-venticinquemila euro ad
> appartamento.
> (testo completo dopo i link)
Chi ha i soldi non vuole andare a vivere in un casermone che inizierà ad
avere bisogno di manutenzione.
Chi non li ha ed ha un lavoro precario non riesce ad ottenere un mutuo
dalla banca per comperarlo.
Non tutti, anzi quasi nessuno, compera la macchina in contanti....non li
ha!
Ma il problema grande è che pochissimi sono disposti a "condividere" un
progetto con altri, ci vuole qualcuno che li organizzi, che dia loro
garanzie, mutui ed...onestà!
Sergio Michele
"uniposta" <unip...@nelmessaggio.it> ha scritto nel messaggio
news:4d601f2d$0$1363$4faf...@reader1.news.tin.it...
> Ma porca puttana, c'è qualcuno che vuole comprare una casa al prezzo
> di un'automobile, o no? Capitano mica tutti i giorni, offerte così.
Se oltre a questo comprensibile e condivisibile sfogo ci sarà qualcosa di
più concreto, non mancare di scriverlo qui.
Ciao.
Sergio.
uniposta
- Sab 19 Feb 2011, 23:15,
guybonet <guybonet*virgilio.it> ha scritto:
> "uniposta"[..]
>> 20:51
>>
>> Venti-venticinque anni fa, venti-venticinquemila euro ad appartamento.
>> (testo completo dopo i link)
>
> Chi ha i soldi non vuole andare a vivere in un casermone
> che inizierà ad avere bisogno di manutenzione.
- Be', oddio... anche le torri di prestigio necessitano di manutenzione,
non a caso infatti esiste un'amministrazione che le gestisce.
Allora, si incarica una società di occuparsene, e si dividono
le spese fra tutti gli inquilini. Funziona così, di solito
> Chi non li ha ed ha un lavoro precario non riesce
> ad ottenere un mutuo dalla banca per comperarlo.
- Certo. Ma io ovviamente non mi rivolgevo a quei poveracci, i quali
verranno semplicemente trasferiti ad altri alloggi a canone sociale.
Mi riferivo a quella fascia di gente che ha abbastanza possibilità
per un'offerta di questo tipo, e che ovviamente
gradisce pure la tipologia abitativa in questione
> Non tutti, anzi quasi nessuno, compera
> la macchina in contanti....non li ha!
- Vedi sopra
> Ma il problema grande è che pochissimi sono disposti a
> "condividere" un progetto con altri, ci vuole qualcuno che
> li organizzi, che dia loro garanzie, mutui ed...onestà!
- Diciamo pure che la stragrande maggioranza della gente
non agisce di sua iniziativa, e pazienza... Ma su decine di
milioni di persone, ce ne saranno almeno migliaia che lo fanno, o no?
O lo sport preferito è sempre quello di fare del proprio meglio per farsi
fregare da chi sta su, per poi dopo fare il rito del lamento perenne?
Ma vi rendete conto o no, che questi sono soldi pubblici che
o regalano a qualche ricco,
o scaricano nel cesso per poi ridestinare l'area
di nuovo a vantaggio di qualche ricco che ci voglia investire?
E se il giochetto funziona a Brescia, si permetteranno di farlo anche
da altre
parti, che tanto la gente sta zitta e subisce e dopo fa il rito del
lamento.
Avete invece l'opportunità, porca troia, di avvantaggiarvene voi
e di lasciare pure un segno per cambiare questo stato di cose.
Preferite continuare a mentire a voi stessi illudendovi di trovarvi
nel Paese civile e nel mondo civile che vi hanno raccontato?
Vi fanno queste ed altre porcate, ve le lasciate fare,
e dopo tornate nelle urne a votare?
Sergio Michele
"guybonet" <guyb...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:4d60410e$0$1368$4faf...@reader1.news.tin.it...
Mah! Se fosse una cosa fattibile sicuramente si farebbe avanti
un'immobiliare per poi vendere frazionando o guadagnare con le locazioni.
Ciao.
Sergio.
uniposta
- Sab 19 Feb 2011, 23:17,
Sergio Michele <mitto_tibi*hotmail.com> ha scritto:
> "uniposta"[..]
>
>> Ma porca puttana, c'è qualcuno che vuole comprare una casa al prezzo
>> di un'automobile, o no? Capitano mica tutti i giorni, offerte così.
>
> Se oltre a questo comprensibile e condivisibile sfogo ci sarà
> qualcosa di più concreto, non mancare di scriverlo qui.
>
> Ciao.
>
> Sergio.
- Ci sono quattrocento appartamenti fatti coi soldi pubblici
e che ora si vogliono regalare a qualche ricco, o radere al suolo per
liberare l'area sulla quale investire per arricchirsi. E c'è invece
la possibilità che un gruppo di persone si organizzi e comprino loro
gli alloggi. Se non ti sembra abbastanza concreto, cos'altro vuoi?
Nessuno obbliga te a partecipare alla cosa, se non ti interessa.
Non sei un potenziale cliente? Basta, fine della storia
uniposta
- Sab 19 Feb 2011, 23:45,
Sergio Michele <mitto_tibi*hotmail.com> ha scritto:
> Mah! Se fosse una cosa fattibile sicuramente si farebbe avanti
> un'immobiliare per poi vendere frazionando o guadagnare con le
locazioni.
>
> Ciao.
>
> Sergio.
- E cosa fa, dopo?
Propone prezzi di mercato, o prezzi fuori mercato?
Se propone prezzi di mercato, chi sa come era
la situazione di partenza gli ride dietro.
E se propone prezzi fuori mercato, per degli alloggi che comunque
schifo non fanno e sono di fattura decente, cosa racconta
agli altri clienti che invece hanno pagato alcune volte tanto?
E, peggio ancora, a quelli che ancora non avevano accettato
una delle altre offerte normali? Che figura ci fa l'immobiliare?
E, non ultimo... il mercato è pieno di case che non si vendono, ma
per le quali i costruttori si sono indebitati con le banche... Non mi
sembra proprio il quadro migliore per un'operazione di questo genere.
E comunque ripeto...
nessuno obbliga te a partecipare alla cosa, se non ti interessa.
Non sei un potenziale cliente? Basta, fine della storia.
Il giochetto del diffidente da bar non mi interessa,
io non sono qui per fare chiacchiere inutili
Sergio Michele
> 23:48
>
> - Sab 19 Feb 2011, 23:17,
> Sergio Michele <mitto_tibi*hotmail.com> ha scritto:
>
> > "uniposta"[..]
> >
> >> Ma porca puttana, c'è qualcuno che vuole comprare una casa al prezzo
> >> di un'automobile, o no? Capitano mica tutti i giorni, offerte così.
> >
> > Se oltre a questo comprensibile e condivisibile sfogo ci sarà
> > qualcosa di più concreto, non mancare di scriverlo qui.
> >
> > Ciao.
> >
> > Sergio.
>
> - Ci sono quattrocento appartamenti fatti coi soldi pubblici
> e che ora si vogliono regalare a qualche ricco, o radere al suolo per
> liberare l'area sulla quale investire per arricchirsi. E c'è invece
> la possibilità che un gruppo di persone si organizzi e comprino loro
> gli alloggi. Se non ti sembra abbastanza concreto, cos'altro vuoi?
Sapere come entrare nell'affare, se c'è.
> Nessuno obbliga te a partecipare alla cosa, se non ti interessa.
> Non sei un potenziale cliente? Basta, fine della storia
A dire il vero stavo proprio manifestando il mio interesse. Ma perché questo
tono incazzato?
Ciao.
Sergio.
Sergio Michele
Certe volte sei strano. In questo momento sembri proprio uscito da un bar
dopo avere fatto il pieno, quindi sospendo ogni ulteriore replica.
Peccato, poteva essere un argomento interessante!
Ciao.
Sergio.
uniposta
- Dom 20 Feb 2011, 00:02,
Sergio Michele <mitto_tibi*hotmail.com> ha scritto:
>> - Ci sono quattrocento appartamenti fatti coi soldi pubblici
>> e che ora si vogliono regalare a qualche ricco, o radere al suolo per
>> liberare l'area sulla quale investire per arricchirsi. E c'è invece
>> la possibilità che un gruppo di persone si organizzi e comprino loro
>> gli alloggi. Se non ti sembra abbastanza concreto, cos'altro vuoi?
>
> Sapere come entrare nell'affare, se c'è.
- Chiedi al Comune o all'ALER, e gli spieghi che vorresti
acquistare un alloggio, insieme a un gruppo di altre persone.
E ti fai dare tutte le informazioni sugli appartamenti e sugli edifici,
e se non sei in grado di valutarle le fai esaminare da un esperto
>> Nessuno obbliga te a partecipare alla cosa, se non ti interessa.
>> Non sei un potenziale cliente? Basta, fine della storia
>
> A dire il vero stavo proprio manifestando il mio interesse.
> Ma perché questo tono incazzato?
- Cosa cosa? Nooo, ma carissssimo, ma venga,
e La prego mi scusi se non sembrato sgarbato
> Ciao.
>
> Sergio.
guybonet
"Sergio Michele" <mitto...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:4d60481a$0$1359$4faf...@reader2.news.tin.it...
Il fatto è che la Tintoretto ha cattiva fama paragonabile nell'immagine
collettiva ai Cinque Continenti di Castiglione, alle vele di Napoli.
Posso dire quello che "recepisco" a livello di pelle da quello che sento
dalla gente e non posso dire nulla perchè non conosco nulla di queste
torri.
E' dal lontano '93 che non frequento assiduamente Brescia e qui alla
bassa giungono queste voci e niente più.
Potete farne una fotografia reale della vivibilità della Tintoretto?
Guido
uniposta
- Dom 20 Feb 2011, 00:23,
guybonet <guybonet*virgilio.it> ha scritto:
> Il fatto è che la Tintoretto ha cattiva fama paragonabile
> nell'immagine collettiva ai Cinque Continenti di Castiglione,
> alle vele di Napoli. Posso dire quello che "recepisco" a livello
> di pelle da quello che sento dalla gente e non posso dire nulla
> perchè non conosco nulla di queste torri.
> E' dal lontano '93 che non frequento assiduamente Brescia
> e qui alla bassa giungono queste voci e niente più.
> Potete farne una fotografia reale della vivibilità della Tintoretto?
> Guido
- E qui ci vuole qualcuno che vada a intervistare gli inquilini.
Sempre le voci della propaganda politica,
e mai quelle dei diretti interessati.
Comunque, il problema non è l'edificio e soprattutto non sono
gli alloggi, ma la gente - o meglio - una parte della gente,
che ha paura o fastidio per taluni individui o situazioni.
E la Cimabue? Ha una tinta diversa che sembra renderla
più nobile, ma sempre della stessa roba si tratta.
Son tutte questioni che son state caricate e amplificate,
perché ci sono forti interessi in gioco.
In un sacco di edifici ci sono vari problemi, ma come soluzione
mica propongono di abbatterli o regalarli a qualche speculatore
uniposta
- Dom 20 Feb 2011, 13:46, da it.hobby.fai-da-te,
Roberto Deboni DMIsr <news*analisienergie.it> ha scritto:
> Sergio Michele wrote:
>
>> Mah! Se fosse una cosa fattibile sicuramente si farebbe avanti
>> un'immobiliare per poi vendere frazionando o guadagnare con le
locazioni.
>
> Oggi mancano i soldi. La maggior parte delle immobiliari
> e' in sofferenza, con un pesante fardello di invenduto.
> E' questo il motivo per cui si vedono in giro annunci
> di appartamenti ad un terzo di quello di 3 anni fa.
- Pochi... La consuetudine è ostinarsi a tenere i prezzi alti
e resistere aspettando che cambi
> Nel caso citato, ha pero' anche incidenza il fattore ambientale/sociale.
> Che purtroppo si risolve solo con una vendita in blocco. Ho visto
> altre volte situazioni del genere, che non si sono modificat con
> vendite parziali, perche' bastano poche famiglie nelle situazioni
> e del tipo descritto per "rovinare" la vita di un condominio.
- La mia idea non era quella... io intendevo dire che comunque
gli attuali inquilini vengono trasferiti altrove. Se poi le
torri non si riempiono tutte in un colpo solo, poco importa
> Ma quando e' stata effettuata la vendita totale,
> si e' giustificato finalmente lo sgombero totale
- Non hai capito... quello lo fanno in ogni caso, si tratta di una
scelta politica (oltre che di interesse economico non dichiarato).
Se non vendono, demoliscono. Gli altri alloggi li fanno altrove,
a loro preme sfruttare il crescente valore immobiliare dell'area.
Fanno così con tutte le aree adiacenti alle stazioni della metro, al
posto dell'esistente ci fanno roba di prestigio per guadagnarci (per il
Comune, oneri urbanistici e compagnia bella), e avere quindi altri soldi
per proseguire con la metro (al momento devono già stringere la cinghia
per completare le opere complementari della prima tratta funzionale).
E anche per farsi belli politicamente, diciamo
> e poi, terminata la ristrutturazione, il rientro avvenuto
> con famiglie "normali" (dovendo "acquistare" la casa, anche se
> a prezzo convenzionato, si escludono certe categorie "difficili")
> e la "pessima nomea" dei palazzi e' diventata storia.
- Attenzione... la ristrutturazione in questo caso è solo una
scelta politica. Dal punto di vista strutturale gli edifici sono
a posto. Volevano farli diventare diversi da come sono ora, ma
hanno visto che costa troppo, e che costa invece meno demolire.
La mia idea invece è che fra la gente ci sia anche quella alla
quale vanno bene i palazzi e gli alloggi così come sono, e che
sarebbe ben contenta di spendere solo poche decine di migliaia
di euro per farsi l'appartamento. Bisogno di più spazio? A quel
prezzo ne comprano agevolmente due. Magari, informarsi prima
se sarebbe possibile prenderne due uno sopra l'altro e metterci
la scala interna, insomma farsi l'appartamento su due piani.
Ma ad ogni modo, l'idea portante rimane quella di lasciare che
sia la gente a scegliere quello che preferisce, invece di voler
forzare le cose facendo credere che esiste un problema reale
quando invece si tratta solo di una costruzione politica.
Edifici sani, lasciamoli in piedi e rivolgiamoci a quel
target di persone che li gradisce così come sono,
senza dover pensare a costosissime ristrutturazioni.
Però, sai... in questo modo non ci guadagnano
riutilizzando l'area per roba d'alto profilo e alto costo,
il motivo vero sta tutto lì ma i vigliacchetti non lo dicono.
Fermarli ora, prima che ci riescano e cantino vittoria
pensando di poterlo fare dovunque con la gente che sta zitta.
Sono soldi pubblici, ricordatevelo bene e ricordatevelo sempre.
Non sono affari che non vi riguardano e sui quali non pronunciarsi.
Se fra di voi c'è chi prenderebbe un alloggio di quel tipo a
quel prezzo, si faccia avanti. Quando di richiedenti se ne
saranno fatti avanti un po', la demolizione verrà sospesa.
E quando poi cominceranno a parlare di prezzi per alloggio e
differenziarli a seconda dei piani (quelli alti hanno una
meravigliosa vista panoramica e dovrebbero costare di più) e di
altre caratteristiche, allora saprete che cominceranno a fare
sul serio e hanno smesso con i giochetti. Ma dovete muovervi,
non c'è qualcunaltro che lo fa al vostro posto.
Se volete potete scrivermi in email, così potrò dirvi quanti
siete e potrete decidere se fare un gruppo d'acquisto organizzato.
O se no mettetevi in contatto fra di voi, non so. O rispondete qui.
Attenzione chi risponde qui : questa è la rete dei newsgroup usenet.
Ma ci sono siti-forum che importano questi messaggi dalla rete, e
chi risponde da quei siti non viene diffuso sulla rete, rimane in
quei siti, e nessuno fuori sa della sua risposta, nessuno la vede
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it.annunci.immobiliari
italia.brescia.discussioni
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Quasi quattrocento appartamenti al prezzo di un'automobile
[sab19-dom20feb2011]
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