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[JS] E' peggiore "Carmilla" o il numero 1 di questa serie?

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Sten Hyo aka Dr. Hebime

unread,
Mar 2, 2002, 5:45:35 PM3/2/02
to
Numero fuori continuity, completamente assente lo stato d'animo
disperato del numero precedente, personaggio di Jonathan Steele
generico, sullo sfondo e sostituibile da un DD o MM o NN (o Legs) con
assistente (e qualche lieve aggiustatina al background).

In altre parole, se qualcuno vuole smettere di prendere questa serie,
puo' cominciare da questo numero.

In quanto a me, la prossima volta sfogliero' JS prima di acquistarlo.
Mi spiace per Vincenzo Beretta (*), di cui ho sempre apprezzato gli
interventi sul newsgroup. Ma finora JS era cresciuto fino ad
assestarsi su buoni livelli, grazie anche alla continuity, ovvero alla
presenza di una storia a lungo termine. Ora e' uscita questa
scivolata. Un episodio che potrebbe voler dire che la storia e'
definitivamente finita.

A meno che gli autori non avessero pensato di alleggerire il tono
della narrazione: errore, questa storia stona e sembra totalmente
scollegata dal resto. Non solo non e' chiaro come questo tipo di
non-morti s'inseriscano nella cornice di JS (potrebbero stare
egualmente in DD, MM o NN - o Legs), ma soprattutto la protagonista e'
una fessa che sospetta di esserlo e pero' persevera. L'autore non
crede alla storia, e qui l'ironia su questa e' troppo pesante e rovina
tutto. Esagera con gli stereotipi che pero' mostrano la corda. In
precedenza ci sono state varie storie con forte uso di stereotipi e
d'ironico, come l'Isola fuori dal tempo, molto simile ai Pirati
dell'Isola Verde, ma il tono prevalente era rimasto quello avventuroso
e i personaggi e la vicenda credevano in quello che accadeva per far
lavorare la vicenda (e rischiavano "veramente" di morire). Qui,
vediamo delle figurine da pantomima che potrebbero tranquillamente
abbandonare.
In piu', mi sono annoiato. I metariferimenti non mi hanno colpito piu'
di tanto. Mancava il piccolo "colpo di genio" grafico o narrativo.
Spero solo che la serie ritorni sui binari precedenti (almeno come
storie).

Quello che mi e' mancato particolarmente, insieme al collegamento con
la storia principale, e' stato lo spirito avventuroso. Certo, magari
il prossimo numero potrebbe essere sulle prodezze gastronomiche di JS,
quello dopo su Jasmine che va a fare la spesa e guarda la televisione
e si chiede se la vita e' un sogno, poi quello con lo spin-off su Max
che scopriamo pittore a tempo perso e offre riflessioni sull'arte e
l'uomo. ^^; Pero' richiederei un maggiore spessore, e una miore
genericita'; questo numero, con il resto della serie di JS, c'entrava
come i cavoli a merenda: come se, per esempio, un film di Indiana
Jones venisse a un certo punto interrotto da un balletto comico di
gente vestita da cocomeri della durata di dieci minuti.

In breve, questo numero non mi e' piaciuto.

Il preview sembra annunciar una ripresa della trama a lungo termine.
Speriam bene.

Se lo sceneggiatore scrivera' in futuro altre storie per questa serie,
un consiglio e' di collegarsi tutto alla storia principale, ai
personaggi gia' esistenti e al loro carattere.

Bye!

S.

PS: ai fini della narrazione, la "Carmilla" del titolo poteva anche
essere un'anguria mannara. Avrebbe guadagnato in credibilita'; le sue
presunte qualita' vampiresche sono ai fini della trama, totalmente
ininfluenti.

(*) (Etiam Homerus dormitat)

Andrea Silla

unread,
Mar 3, 2002, 5:10:48 AM3/3/02
to
Sono TOTALMENTE d'accordo con te...
Se i nn° di JS fino ad ora erano stati particolarmente apprezzati per la
loro continuità e per la dinamicità che contraddistingueva sia ogni singolo
episodio che l'intera serie, Carmilla sembra un fumetto giapponese d'altri
tempi, un comic-demenziale stampo americano.
E l'utilità della presenza di Carmilla nella serie tende a meno infinito.
Per fortuna che si prospetta una nuova saga ambientata in messico...

Saluti a tutti,
Andro.

"Sten "Hyo aka Dr. Hebime" " <hyoest...@libero.it> ha scritto nel
messaggio news:3c815572...@powernews.inwind.it...

Cammagno

unread,
Mar 3, 2002, 7:32:41 AM3/3/02
to
On Sat, 02 Mar 2002 22:45:35 GMT, hyoest...@libero.it (Sten "Hyo
aka Dr. Hebime" ) wrote:

>Numero fuori continuity, completamente assente lo stato d'animo
>disperato del numero precedente, personaggio di Jonathan Steele
>generico, sullo sfondo e sostituibile da un DD o MM o NN (o Legs) con
>assistente (e qualche lieve aggiustatina al background).
>In altre parole, se qualcuno vuole smettere di prendere questa serie,
>puo' cominciare da questo numero.

Beh, come si suol dire... de gustibus.
Io ho trovato questo numero di JS divertentissimo, ma non posso che
essere d'accordo con te che è del tutto fuori continuity.
IMHO un numero come questo doveva stare su un numero speciale e non
sulla serie regolare, ma purtroppo JS non ha speciali e quindi io
preferisco comunque non essermi perso questa chicca di Beretta.
In fondo non ci vedo niente di male se "una tantum" il nostro JS ha a
che fare con qualcosa di meno impegnativo del salvare l'universo.
Chiaramente questo non è un "tipico" numero di JS, ma se visto
nell'ottica di un "diverissement" (o come caspita si scrive) mi pare
possa essere apprezzabile (a me le innumerevoli "citazioni",
specialmente quelle da AD&D, mi hanno intrigato un sacco).

Ciao a tutti,
Cammagno

liv...@excite.it

unread,
Mar 3, 2002, 7:21:51 AM3/3/02
to
De gustibus, anch'io mi trovo d'accordo con Camagno... mettiamola cosě,
semel in anno (?)... se JS rimanesse depresso per l'addio dato alla sua
bella *per anni* sai che palle??????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (Comunque,
caro Vincenzo Berretta, mai piů citazioni, okay? Io ne ho fatto scorta
per i prossimi 50 secoli, di albi pieni di citazioni!!!!!!!!)

Allanon

unread,
Mar 3, 2002, 11:40:32 AM3/3/02
to
"Sten "Hyo aka Dr. Hebime" " <hyoest...@libero.it> ha scritto nel
messaggio

> Numero fuori continuity, completamente assente lo stato d'animo


> disperato del numero precedente, personaggio di Jonathan Steele
> generico, sullo sfondo e sostituibile da un DD o MM o NN (o Legs) con
> assistente (e qualche lieve aggiustatina al background).
>
> In altre parole, se qualcuno vuole smettere di prendere questa serie,
> puo' cominciare da questo numero.

beh, dai non essere cosi' drastico!
valuta questo numero come uno "speciale" fuori standard,
fuory continuity, fuori di testa ( :-) ) e vedrai che sarai meno duro
con gli autori!!
infatti nelle colonne nelle prime pagine, gia' si avvertiva il lettore
della piega della storia!
quindi vai tranquillo e compra anche i seguenti, non te ne pentirai!

[cut]


> Se lo sceneggiatore scrivera' in futuro altre storie per questa serie,
> un consiglio e' di collegarsi tutto alla storia principale, ai
> personaggi gia' esistenti e al loro carattere.


qui sono d'accordo! una tantum va bene, ma basta non esagerare!

--
Ciao by Allanon

Sten Hyo aka Dr. Hebime

unread,
Mar 3, 2002, 2:55:17 PM3/3/02
to
In die Sun, 03 Mar 2002 13:32:41 +0100, Cammagno
<cNaOmSm...@libero.it> scripsit:

>On Sat, 02 Mar 2002 22:45:35 GMT, hyoest...@libero.it (Sten "Hyo
>aka Dr. Hebime" ) wrote:
>
>>Numero fuori continuity, completamente assente lo stato d'animo
>>disperato del numero precedente, personaggio di Jonathan Steele
>>generico, sullo sfondo e sostituibile da un DD o MM o NN (o Legs)

[...]

>
>Beh, come si suol dire... de gustibus.

Corretto. Diciamo che lo trovo superfluo.

>Io ho trovato questo numero di JS divertentissimo, ma non posso che

>essere d'accordo con te che č del tutto fuori continuity.


>IMHO un numero come questo doveva stare su un numero speciale e non
>sulla serie regolare, ma purtroppo JS non ha speciali e quindi io
>preferisco comunque non essermi perso questa chicca di Beretta.
>In fondo non ci vedo niente di male se "una tantum" il nostro JS

(o meglio miss Carmilla)

> ha a che fare con qualcosa di meno impegnativo
> del salvare l'universo.

Diciamo che JS se ne sta sullo sfondo, come "generico" nonche' come
"ivggvzn qrfvtangn". Potrebbe persino essere un personaggio
completamente diverso, esempio, un tipo che si fa chiamare "Renzo
Palmer"(*), scuro di capelli, con un amico simile a Cico. Solo che, a
questo punto, anche il lettore meno smaliziato chiederebbe: "Molte
risate, ma... cosa c'entra con JS allora?"

>Chiaramente questo non č un "tipico" numero di JS, ma se visto
>nell'ottica di un "divertissement"[..] mi pare


>possa essere apprezzabile (a me le innumerevoli "citazioni",
>specialmente quelle da AD&D, mi hanno intrigato un sacco).

Mettiamola cosi': questo numero inserisce una nuova nota, la farsa,
che finora non era mai stata adottata in JS, a differenza
dell'avventura, della commedia e del dramma.

Solo che io trovo che, a questo punto della trama, la farsa stoni,
mentre nei primi numeri non avrebbe dato problemi.

In quanto al demenziale... beh, forse Rat-man e i primi episodi di
"Excel Saga" mi hanno abituato male, di recente. ^^;

Sto anche riflettendo sulla valutazione passata della serie di
Jonathan Steele. Uno dei motivi per cui le davo voti alti era appunto
l'essere una serie con una linea narrativa a lungo termine, fatto che
negli ultimi fumetti italiani era diventato abbastanza raro.
(Cfr. pero' anche Gea e Dampyr).


(*) Vabbe', facendo sospettare che si tratti dell'enneisma falsa
identita', come John Steed e gli altri nomi.

Bye!

S.

Harlan

unread,
Mar 3, 2002, 8:39:01 PM3/3/02
to
"Sten "Hyo aka Dr. Hebime" " <hyoest...@libero.it> ha scritto nel
messaggio news:3c815572...@powernews.inwind.it...

> Numero fuori continuity, completamente assente lo stato d'animo
> disperato del numero precedente, personaggio di Jonathan Steele
> generico, sullo sfondo e sostituibile da un DD o MM o NN (o Legs) con
> assistente (e qualche lieve aggiustatina al background).
[cut]

Assolutamente d'accordo.

Ecco il mio approccio all'albo. Ho letto le prime pagine e mi sono detto, ma
cos'č 'sta ca**ata?
Poi l'ho lanciato nell'angolo piů recondito della mia scrivania. Dopo pochi
minuti l'ho recuperato, preso da sensi di colpa, e ho letto le ultime
pagine. Giusto per capire se la storia aveva un senso.

L'ho lasciato stagionare per un pň in bagno. Poi ho scoperto che poteva
essere una fantastica lettura...

Spero che storie cosě non ce ne siano piů. E' uno svilimento incredibile di
una serie che finora aveva viaggiato su livelli piů che ottimi...

Ciao,
Harlan

Chris Redfield

unread,
Mar 4, 2002, 4:40:52 AM3/4/02
to
Mi trovi d'accordo....
Questa caduta di stile non me la potevo immaginare.....

Chris Redfield


--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

Cammagno

unread,
Mar 4, 2002, 7:16:14 AM3/4/02
to
On Sun, 3 Mar 2002 12:21:51 +0000 (UTC), liv...@excite.it wrote:

>De gustibus, anch'io mi trovo d'accordo con Camagno... mettiamola così,


>semel in anno (?)... se JS rimanesse depresso per l'addio dato alla sua
>bella *per anni* sai che palle??????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Riporto (sperando di fare cosa gradita a te ed a tutti gli altri che
sono interessati e che Federico non abbia nulla in contrario) un
intervento di Memola sulla ML ayaaaak che spiega alcuni retroscena
della nascita e collocazione di "Carmilla". Non riporto l'intervento
di Beretta (peraltro interessantissimo) perchè so che Vincenzo segue
personalmente il ng e quindi se lo riterrà necessario interverrà
direttamente.

Ciao a tutti,
Cammagno
__________________
Non ho problemi ad ammetterlo: sia io che Vincenzo aspettavamo con una
bella dose di ansia i primi commenti su Carmilla, ben consci dei
rischi che comportava una storia così "diversa" dal resto della serie.
Per il momento i commenti sono stati per lo più positivi, con un
prevedibile numero di scontenti, ma -se non altro- non abbiamo avuto
moti popolari (anche perché Jonathan non ha abbastanza lettori da
sollevare moti popolari!) contro questa storia. Comunque tutti hanno
notato (e mi sarebbe sembrato strano il contrario!) la differenza fra
"Carmilla" e le altre avventure di Jonathan. Così mi sembra giusto
chiarire i motivi che hanno condotto a questa storia. Quando Vincenzo
ha proposto l'idea della storia, a parte il fatto che mi sembrava
divertente, ho pensato che sarebbe stato anche interessante (per i
lettori) leggere una storia che si discostasse dalle abituali
tematiche che tratto io, offrire una storia veramente diversa dal
solito, una parentesi più umoristica, visti anche i temi cupi delle
storie che stavo invece scrivendo io. Così, storia approvata,
disegnatore assegnato e partenza. Tutto ciò, un anno fa circa. Man
mano che la storia procedeva e i toni si facevano decisamente
farseschi (e le prime goccioline di sudore cominciavano a scendere)
avevamo ipotizzato di mettere questa storia in un eventuale albo
speciale (anche perché renderla più seria l'avrebbe snaturata: sarebbe
stato come virare in dramma un'avventura di Paperino e Paperoga), ma
-come ormai saprete- per nessuna delle nuove serie sono previsti
Speciali, e inoltre c'era un'altra ragione, che vedremo dopo. Così la
storia è rimasta inserita nella serie regolare. A questo punto il vero
problema è stato dove inserirla, e qui non c'è stata scelta: questo
mese era davvero l'unico disponibile, perché dal mese prossimo
apparirà un nuovo comprimario fisso che qui non c'era e -soprattutto-
perché se questo mese non fosse uscito "carmilla", non sarebbe uscito
altro: era l'unico albo pronto per la pubblicazione (motivo per cui
non potevamo nemmeno permetterci di toglierlo dalla programmazione per
farne uno Speciale). Purtroppo succede (e più spesso di quanto si
pensi!). Dal mese prossimo, per la gioia (o il dispiacere, dipende dai
punti di vista) dei lettori, si rientra nei consueti binari della
serie. Per quanto riguarda la mia opinione su questa storia,
chiaramente, se non mi fosse piaciuta non l'avrei approvata. E' vero
che il tono è decisamente demenziale, ma proprio per questo Jonathan
rimane più sullo sfondo (e non partecipa alle gag) e mantiene il suo
atteggiamento "scazzato" caratteristico di questi numeri (adattando
alcuni dialoghi a questa situazione tanto per mantenere un minimo di
collegamento con le vicende precedenti). Rimane il rimpianto di non
aver potuto fare di quest'albo uno Speciale tipo il Klonz, ma
pazienza. Se un giorno venisse fatta una ristampa di Jonathan Steele,
devo ammettre che mi piacerebbe modificare e aggiungere scene in varie
storie, e magari ricollocare Carmilla in maniera più adeguata.


vuenne

unread,
Mar 4, 2002, 7:25:01 AM3/4/02
to

"Sten "Hyo aka Dr. Hebime" " <hyoest...@libero.it> ha scritto nel
messaggio news:3c815572...@powernews.inwind.it...

> In breve, questo numero non mi e' piaciuto.

Hai ragione. Ed anche nel dire che, dopo di questo, il peggiore è stato il
primo numero. Per fortuna non mi ha scoraggiato.

--
Nico


Sten Hyo aka Dr. Hebime

unread,
Mar 4, 2002, 8:48:35 AM3/4/02
to
In die Sun, 3 Mar 2002 12:21:51 +0000 (UTC), liv...@excite.it
scripsit:

>De gustibus, anch'io mi trovo d'accordo con Camagno... mettiamola cosě,
>semel in anno (?)... se JS rimanesse depresso per l'addio dato alla sua
>bella *per anni* sai che palle??????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mi basta per i primi due-tre episodi successivi. E malinconico non e'
necessariamente depresso.
In questo episodio, la depressione e' miracolosamente scomparsa. Direi
che JS e' guarito perfettamente... ^^;
(Infatti * ren crefvab vzzhar ntyv bttrggvav znyrsvpv). *
^^;
La prossima volta lo vedremo stile Ataru Moroboshi, o Ryo Saeba, se
questo numero e' indice di una tendenza: apparentemente fesso e pronto
a fiondarsi su ogni femmina di bell'aspetto, per dimenticare la bella
perduta.
Gli interventi di Miriam dall'altro mondo dovrebbero essere fulmini o
macigni miranti a ricondurlo sulla retta via, e a questi e non altro
dovrebbero riferirsi le discussioni tra Miriam e Selene presenti nel
preview.

Speriamo di no.

Comunque, gia' nello scorso episodio si notavano dei rimpianti per la
donna morta alla fine. Non so se fossero rimpianti di natura
umanitaria o sentimentale.

Mi sembra che l'idea sia stata quella di interrompere la situazione
drammatica con una farsa. Il salto e' stato eccessivo (da dramma a
commedia e' diverso che da dramma a farsa). Data la situazione, questa
poteva essere difficilmente assegnata a JS e quindi si e' introdotto
un "nuovo personaggio", con JS sullo sfondo (questa e' una
ricostruzione possibile; l'altra e' che "Carmilla!" fosse una storia
dormiente, presente nel magazzino comune, che magari da Legs e' stata
dirottata a JS). (Di sicuro non da "Dampyr". Oppure si'???)


Bye

S.

Sten Hyo aka Dr. Hebime

unread,
Mar 4, 2002, 10:06:41 AM3/4/02
to
In die Mon, 04 Mar 2002 13:16:14 +0100, Cammagno
<cNaOmSm...@libero.it> scripsit:

>On Sun, 3 Mar 2002 12:21:51 +0000 (UTC), liv...@excite.it wrote:

>Riporto (sperando di fare cosa gradita a te ed a tutti gli altri che
>sono interessati e che Federico non abbia nulla in contrario) un
>intervento di Memola sulla ML ayaaaak che spiega alcuni retroscena
>della nascita e collocazione di "Carmilla". Non riporto l'intervento
>di Beretta (peraltro interessantissimo) perchè so che Vincenzo segue
>personalmente il ng e quindi se lo riterrà necessario interverrà
>direttamente.

[cut]
Molto interessante.

Mi piacerebbe leggerlo.

Bye!

S.

Tracubetto

unread,
Mar 4, 2002, 10:12:25 AM3/4/02
to
Sten "Hyo aka Dr. Hebime" <hyoest...@libero.it> wrote in message
3c837743...@powernews.inwind.it...
[cut]

> Mi sembra che l'idea sia stata quella di interrompere la situazione
> drammatica con una farsa. Il salto e' stato eccessivo (da dramma a
> commedia e' diverso che da dramma a farsa). Data la situazione, questa
> poteva essere difficilmente assegnata a JS e quindi si e' introdotto
> un "nuovo personaggio", con JS sullo sfondo (questa e' una
> ricostruzione possibile; l'altra e' che "Carmilla!" fosse una storia
> dormiente, presente nel magazzino comune, che magari da Legs e' stata
> dirottata a JS).

per quel che ne so carmilla č nata come storia di JS, ed č stata inserita
questo mese perchč era l'unica storia pronta. Sarebbe stata piů indicata per
un albo fuori serie tipo Klonz di NN, ma l'editore non ritiene opportuno per
il momento pubblicare storie fuori serie per i suoi personaggi piů recenti.

>
> Bye

by

>
> S.
N.


Tracubetto

unread,
Mar 4, 2002, 10:15:21 AM3/4/02
to
vuenne <vuenne...@hotmail.com> wrote in message
a5vorb$1non$1...@newsreader1.mclink.it...

un omonimo! mi dovrò firmare NicoWeb da ora in poi :)
cmq pensa che io di JS ho letto solo 3 albi, e su 3 mi sono beccato i 2 più
brutti :))) speriamo bene per il futuro
NicoWeb

Vincenzo Beretta

unread,
Mar 4, 2002, 1:32:45 PM3/4/02
to
Eccomi qui!

Esco dalla mia stanza dove sono stato chiuso tre giorni (^_^) ed eccomi qui
a fornire un po' di risposte riguardo a Carmilla. Ho cambiato un po' questo
messaggio rispetto a quello postato su Ayaaaak, perche' in mailing list
avevo risposto a domande dirette dei lettori, e ne ho anche approfittato per
aggiungere un paio di osservazioni che mi erano sfuggite la'. Con questo
messaggio non voglio "spiegare" perche' ho scritto Carmilla e qual e' il suo
significato (che e' una cosa che non saprei neppure fare e che credo non si
dovrebbe fare mai) ma e' anche vero che spesso giochi da tavolo e
videogiochi contengono delle "Note del Progettista" che spiegano il perche'
di certe scelte - cosi' considerate queste come le note del progettista
dell'albo :^D

Come avevo gia' detto nell'intervista a Ivan Vieri, uno dei punti di forza
di Jonathan che piu' mi piacevano e' l'elemento fantastico calato nel mondo
reale - elemento che ci permette di simbolizzare idee, temi e concetti e di
parlarne attraverso tali simboli. Malgrado tutta la sua surrealita', c'e'
davvero ben poco in Carmilla che non sia legato a esperienze che ho vissuto
personalmente o che ho visto avvenire nel mondo reale. Mentre scrivevo
l'albo, il suo fallire in tutto cio' a cui tiene di piu' (e riuscire
benissimo quasi senza accorgersene in tutto cio' a cui non da' importanza)
mi ricordava un po' "Barry Lyndon". Supera umiliazioni atroci ed e' ogni
volta pronta a ricominciare da capo con lo spirito di partenza - fornendo,
paradossalmente, un esempio positivo per gli altri - e cosi' via.

In lista mi avevano chiesto dei riferimenti alla depressione. L'effetto
D.N.A. rappresenta, in effetti, le varie forme di depressione clinica. La
depressione clinica ha un'origine puramente organica derivante da uno
squilibrio nell'attivita' biochimica del corpo, e non e' quindi
riconducibile a traumi o eventi oggettivi. Come descritto nell'albo, toglie
la voglia di vivere, la capacita' di decidere e giudicare, e quella di
provare emozioni. All'interno di sintomatologie di questo tipo, ovviamente,
ritroviamo bene nevrosi come il ricordo ossessivo di un torto (vero o
immaginato), il desiderio "di fare bene" al di la' di ogni richiesta
oggettiva o prudenza fisiologica ecc.. Se inoltre si sovrappone a una serie
gia' preesistente di problemi, li ingigantisce e li complica in modo anche
estremamente grave, facendoli apparire come la vera causa del malessere e
quindi nascondendosi dietro di essi. Identificarla e curarla come agente
esterno e invisibile e' quindi molto difficile.

L'effetto psicologico duraturo dell'incidente di Chernobyl sulle popolazioni
della regione di Kiev e' esattamente quello riportato (se siete curiosi di
saperne di piu' vi consiglio il bel libro di Ugo Spezia "Chernobyl - Dieci
Anni Dopo il Disastro", ed. Milo). Il persistere di una condizione
psicologica di questo tipo a livello sociale (mancanza di individualismo,
iniziativa, creativita '.) facilita ovviamente il controllo sulla
popolazione di un governo di tipo totalitario (sia esso legittimo o
illegittimo, come la Mafia), ed e' anche riconducibile nella vita quotidiana
ad alcune forme di "mobbing" aziendale.

Alcuni hanno tracciato una sorta di identificazione tra me e il personaggio
della sceneggiatrice, Ornella Falls (forse anche perche', mi accorgo,
assomiglia a Antonietta della Magic Patrol!) In realta' io (come penso
qualunque altro autore in qualunque altro campo artistico) sono scisso tra
la Falls e Traboo. Traboo rappresenta la parte piu' libera, intuitiva e
irrazionale dell'arte - il "bambino" in senso positivo; la Falls simbolizza
la necessita' di dare successivamente struttura a quanto creato e di saperlo
comunicare in modo chiaro, coerente e (sob ^_^) rispettoso del pubblico. Un
eccesso della prima componente, a mio avviso, conduce a quelle opere
"elitarie", intellettuali ed ermetiche che poi, proprio un po'
"infantilmente", pretendono di "essere capite" dal loro pubblico, e si
trincerano dietro la "triste consapevolezza dell'incomprensione" quando cio'
non avviene. Un eccesso della seconda componente, invece, conduce a tutte
quelle opere formalmente chiare e corrette, ma carenti di "anima", contenuto
e di quei guizzi di vivacita' personale che distinguono un autore (e un
genere o un fumetto) dall'altro. Questa teoria tra l'altro non e' mia, ma
della psicologa americana Victoria Nelson, e potete trovarla nel suo bel
volume "On Writer's Block" ("Il Blocco dello Scrittore"), un libro davvero
interessante sia per chi scrive che per chi legge (se e' incuriosito di
saperne di piu' su come funzionano certi meccanismi della creativita') anche
se e' disponibile purtroppo solo in inglese.

Tra l'altro, attraverso Ornella e gli altri personaggi ho cercato di
rispondere indirettamente a una delle domande che piu' mi vengono rivolte
dai lettori, ovvero come nasce la storia di un albo a fumetti. Molti dei
dialoghi che i personaggi si scambiano riguardo alla sceneggiatura sono
riferiti in realta' alla storia stessa e, in verita', raccontano "in
diretta" come essa si stava sviluppando. "Inseriro' una scena apparentemente
innocente nella quale il protagonista trovera' un indizio che gli
permettera' piu' avanti di scopre dove si trova la base dei cattivi", dice a
un certo punto Ornella, e proprio in quella scena Jonathan fa una cosa
apparentemente innocente ma che piu' avanti gli permettera' di trovare la
base dei cattivi. Il racconto e' pieno di riferimenti come questo, e non e'
un caso che alla fine Traboo (che e' la componente creativa piu'
irresponsabile del film) finisca accoltellato - come, vedo, vorrebbero fare
con me molti lettori ^_^ Non volevo insistere troppo su questa componente,
ma spero che alla fine ve ne sia rimasto abbastanza perche' risulti
interessante.

Su Ayaaaak mi chiedevano della presenza di elementi junghiani dell'albo e
della differenza tra Jung e Freud. Su quest'ultima non mi dilunghero'
(materiale per volumi e volumi), ma diciamo che di junghiano nella storia vi
e' l'idea dell'"Ombra". Jung chiama "Ombra" tutto cio' che l'uomo rimuove
dalla sua coscienza nella vita quotidiana - perche' lo rifiuta, perche' non
lo condivide (anche serenamente e per libera scelta), perche' non ne e'
consapevole o perche' la sua societa' non accetta quella particolare
nozione. Carmilla, nella storia, e' l'"Ombra" di Jonathan. Jonathan, se ci
fate caso, e' sempre tranquillo, analizza la situazione e pianifica in modo
naturale la sua prossima mossa, risolve il caso con un economia minima di
azioni, non trasforma il suo compito in una propria ossessione, dubita delle
sue stesse osservazioni invece di balzare a conclusioni che si rivelerebbero
disastrose e, una volta finito tutto, abbandona serenamente dietro di se'
quel capitolo della sua vita - ovvero tutto cio' che Carmilla non fa! Come
vediamo alla fine, fortunatamente c'e' sempre la possibilita' di parlare con
la propria Ombra e di arrivare a capirla un po' meglio. Inoltre, secondo
Jung, l'Ombra talvolta si fa viva attraverso la creativita' ^_^ Anche qui,
se questo argomento vi incuriosisce, posso consigliare un bel libro:
"L'Ombra e il Male nella Fiaba" di M.L. von Franz, ed. Borlinghieri. E' un
po' "tecnico" ma molto bello.

Carl Gustav Jung in persona, tra l'altro, e' lo psichiatra di Carmilla di
pag. 56. Incidentalmente, la scena contiene un errore voluto: la psicanalisi
junghiana prevederebbe il colloquio faccia a faccia e non sul lettino. Ma,
come Jung stesso direbbe, nell'immaginario collettivo dall'analista si sta
sul lettino, e cosi' ho rappresentato la scena in quel modo :^D

Un ultima nota: mentre sono il primo a riconoscere che la storia e' "un po'"
(molto!) al di fuori dei canoni usuali di Jonathan, in realta' credo che sia
piu' "trasgressiva" che "irrispettosa", intendendo come trasgressiva il
prendere gli elementi canonici della serie e usarli in modo differente.
Jonathan e' il Jonathan di sempre (molti dialoghi e situazioni che lo
riguardano li ha scritti Federico stesso) che, insieme a noi, per una
puntata contempla per una volta l'"Orrore" al di fuori di se' (il mio
personale punto di vista su "Carmilla", inteso come albo, e' simboleggiato
dalle espressioni della prima vignetta di pag. 42). Credo infatti che la
vicenda di Carmilla sia piu' tragica di quanto appaia, toccando molti dei
temi esistenziali piu' profondi tipici di "Jonathan" come serie. Proprio
perche' cosi' "pesa", pero', non credo che avrebbe davvero funzionato come
storia puramente drammatica, o avrebbe rischiato di ricadere nello
stucchevole e in alcuni dei momenti piu' bui (qualitativamente parlando) di
"Evangelion" - almeno in quelli che non sono piaciuti a me. Cosi', come in
"Arancia Meccanica" ho scelto la commedia per rappresentarla. Alla meno
peggio, se l'albo non vi e' piaciuto, immaginatemi come Carmilla chiusa
nella sua stanza alla fine della storia, con i miei amici che cercano di
farmi uscire per mangiare qualcosa. Funziona anche cosi'! ^__^

Alla prossima crisi!

Vince

P.S. Sten "Hyo aka Dr. Hebime" ha scritto di me "Etiam Homerus dormitat". Ti
ringrazio! Anche se l'albo non ti e' piaciuto, e' stato un complimento che
mi ha fatto molto piacere :^D


Alex Sbr

unread,
Mar 4, 2002, 8:09:47 PM3/4/02
to
"Andrea Silla" <andre...@hotmail.com> wrote in message
news:IEmg8.33026$Ns4.1...@news2.tin.it...

> Sono TOTALMENTE d'accordo con te...
> Se i nn° di JS fino ad ora erano stati particolarmente apprezzati per la
> loro continuità e per la dinamicità che contraddistingueva sia ogni singolo
> episodio che l'intera serie

....


IMO e' proprio questo il problema, abituati a un certo tipo di serie
(soprattutto da 5-6 mesi a questa parte) si rimane starniti da un
qualcosa di diverso. Se la storia fosse andata tra primi 10 numeri forse
molta gente non sarebbe rimasta cosi' male.
Sulla scomparsa di Carmilla non ci giurerei comunque, magari ritorna in
versione un po' piu' seriosa.

Ao Alex

Sten Hyo aka Dr. Hebime

unread,
Mar 6, 2002, 9:11:48 AM3/6/02
to
In die Tue, 5 Mar 2002 01:09:47 +0000 (UTC), "Alex Sbr"
<yogg...@hotmail.com> scripsit:

>"Andrea Silla" <andre...@hotmail.com> wrote in message
>

>> Sono TOTALMENTE d'accordo con te...
>> Se i nn° di JS fino ad ora erano stati particolarmente apprezzati per la
>> loro continuità e per la dinamicità che contraddistingueva sia ogni singolo
>> episodio che l'intera serie
>

>IMO e' proprio questo il problema, abituati a un certo tipo di serie
>(soprattutto da 5-6 mesi a questa parte) si rimane starniti da un
>qualcosa di diverso. Se la storia fosse andata tra primi 10 numeri forse
>molta gente non sarebbe rimasta cosi' male.

Infatti... Credo anche di averlo osservato.
Il problema e' che quando si approfondisce un personaggio, poi e'
molto difficile tornare indietro. Dare spessore a un carattere lo
rende migliore, ma da' anche piu' vincoli.

>Sulla scomparsa di Carmilla non ci giurerei comunque, magari ritorna in
>versione un po' piu' seriosa.

Chissa'. Potrebbe tornare su MM con Dee e Kelly... ^^;
Il tono della storia era un po' quello. (Btw, D&K non mi
dispiacciono).

Bye

S.

liv...@excite.it

unread,
Mar 6, 2002, 11:00:14 AM3/6/02
to
In tutto questo, perchè ci hai messo le stramaledette citazioni (che a
me sono piaciute perchè, una tantum, non erano una scoppiazzatura fine a
sè stessa)? Il personaggio di Carmilla tornerà?

liv...@excite.it

unread,
Mar 6, 2002, 11:00:23 AM3/6/02
to

Winston Wolf

unread,
Mar 13, 2002, 3:34:59 AM3/13/02
to
Innanzi tutto, grazie per le belle spiegazioni e suggerimenti di lettura.
Poi ti riporto il mio pernsiero ( o parte di esso) sulla storia che ho gia
postato su un altro thread.

Io riso molto e di gusto (leggevo la storia tornando a casa in autobus e
qualcuno mi avrà anche preso per matto....) anche per cose minori, come
quando uno dei servitori finge di miagolare.
Trovo la storia molto ben curata nei particolari ( uno per tutti : la
bandiera dell'ONU davanti all'inginocchiatoio ) e davvero buono anche il
testo.
In più mi è sembrata una storia densa tanto che mi sono stupito ad un certo
punto di trovarmi ancora a metà albo.
Bravo Beretta!

Winston Wolf

unread,
Mar 13, 2002, 3:45:25 AM3/13/02
to
All'altro mio messaggio aggiugo che alle varie critiche circa l'oppoutunità
di inserire una storia con caratterestiche più leggere in una serie "seria"
( oddio che assonanza), si può rispondere che da l'opportunità di creare
ottime cose, del resto alcune delle puntate più belle della serie tv
X-files ( a mio parere) sono quelle che virano sulla commedia nera.


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