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Grandissima sfida! Grafico dinamico con titolo dinamico basato sulla cella attiva

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r

da leggere,
11 gen 2012, 12:34:4011/01/12
a
Sono entusiasta!
Guardate attentamente i grafici e il titolo dei grafici a questo link:
https://sites.google.com/site/e90e50fx/home/Dynamic-chart-with-dynamic-title-based-on-active-cell-without-VBA
Potete scaricare il file ...
chi riesce a scoprire come è possibile?
r

Andrea.9

da leggere,
11 gen 2012, 13:23:4511/01/12
a
ahime' ...... 2003

elby

da leggere,
11 gen 2012, 14:01:2111/01/12
a
Ciao Roberto
Mi sembra l'applicazione di riferimenti relativi in nomi definiti. In
un post recente avevo applicato questa tecnica alla convalida dati.
http://groups.google.com/group/microsoft.public.it.office.excel/browse_thread/thread/1cd47a60a1829cd8/a3fb5feb3af1dca5?hl=it&q=
Elio



On 11 Gen, 18:34, r <robb....@gmail.com> wrote:
> Sono entusiasta!
> Guardate attentamente i grafici e il titolo dei grafici a questo link:https://sites.google.com/site/e90e50fx/home/Dynamic-chart-with-dynami...

eliano

da leggere,
11 gen 2012, 15:02:2111/01/12
a
On 11 Gen, 18:34, r <robb....@gmail.com> wrote:
> Sono entusiasta!
> Guardate attentamente i grafici e il titolo dei grafici a questo link:https://sites.google.com/site/e90e50fx/home/Dynamic-chart-with-dynami...
> Potete scaricare il file ...
> chi riesce a scoprire come è possibile?
> r

Mi allineo a Andrea, anche se, dato l'argomento per me abbastanza
ostico, credo che non ci siano problemi.
Saluti
Eliano

elby

da leggere,
11 gen 2012, 15:38:4811/01/12
a
Nel file oggetto di studio l'iperdinamismo dei nomi definiti , inteso
come un dinamismo dipendente da un nome definito dipendente a sua
volta dalla cella attiva sta tutto

nelle funzioni CELLA("col") e CELLA("row"); la funzione CELLA priva
del secondo argomento ( omesso ) fa riferimento secondo la guida
all'ultima cella modificata, in realtà fa riferimento alla cella
attiva anche se in questa non si è apportata alcuna modifica.Quindi se
in una qualsiasi cella inseriamo CELLA ("row") e poi clicchiamo nella
cella R6 avremo nelal cella dove abbiamo inserito la funzione 6.

Elio

elby

da leggere,
11 gen 2012, 16:06:2411/01/12
a
C'è un ulteriore iperdinamismo, dato dalla funzione INDICE in un nome
definito, con l'utilizzo strepitoso del valore 0 all'argomento riga.
Esemplificando:
In C3:K12 i dati
nome definito: test
Formula: =INDICE($C$3:$K$12;0;3)
Se metto in cella Q11 la formula = test ottengo il valore della cella
E11 cioè quello della terza colonna della matrice $C$3:$K$12 alla
stessa riga della cella nella quale immetto la formula.
Se la formula viene utilizzata in nidificazione in un altro nome
definito il valore restituito dipenderà dalla cella attiva.

Elio





eliano

da leggere,
11 gen 2012, 16:13:1311/01/12
a
Incredibile!
Grazie
Eliano

eliano

da leggere,
11 gen 2012, 16:31:1811/01/12
a
"Iperdinamismo" ? Chi era costui ??

Certo Elio, se ci dovesse capitare un file basato su questo "iper" ho
la vaga impressione che non riusciremmo ad interpretarlo
correttamente.

In altri campi e' come il CW in "coloniale". Il riferimento e' solo
per "radiantisti amatori" e come tale lo lascio; chi non lo capisce
lasci perdere, grazie.

Domanda: esiste una fonte attendibile ed esaustiva dalla quale
prendere visione completa delle notevoli possibilità delle funzioni in
questione ??

Saluti
Eliano

r

da leggere,
11 gen 2012, 17:00:3511/01/12
a
On 11 Gen, 18:34, r <robb....@gmail.com> wrote:
> Sono entusiasta!
> Guardate attentamente i grafici e il titolo dei grafici a questo link:https://sites.google.com/site/e90e50fx/home/Dynamic-chart-with-dynami...
> Potete scaricare il file ...
> chi riesce a scoprire come è possibile?
> r

mi accodo qui per rispondere a tutti:
@eliano ... parto dal fondo :-)
per la funzione CELLA guarda le note nella guida in linea

@andrea@eliano
vi capisco, però:
1) esistono strumenti che consentono avendo excel 2003 di aprire file
in formati 2007 o 2010
2) per me è un lavoro doppio ... spesso alcune caratteristiche del
2010 non sono supportate dal 2003 ... ogni volta creare file nelle
versioni xls e xlsx o xlsm comporta un vero proprio doppio impegno si
può dal 2010 (o 2007) creare il file 2003 ma successivamnente va
aperto con versione 2003 e verificato, a volte va modificato, le
formattazioni quasi sempre vanno modificate ...
3) per voi farò questo :-) ma domani ... questa sera preparo un file
più leggero con quello che è la cosa davvero pazzesca di quel file e
che vado a descrivere rispondendo a elby

@elby
il file contiene a mio avviso molte cose buone e tra queste l'uso di
CELLA senza secondo argomento (la scoperta di questa curiosità la devo
a plinius e al quizzone numero .... non ricordo :-)

formule nomi formattazione condizionale sono spesso portate ai loro
limiti ... ma di tutto questo nulla è davvero pazzesco. Mezza giornata
di lavoro per costruire il file ...

la cosa che più è interessante e di cui non mi risulta sia noto il
comportamento (ho anche parlato nel pomeriggio con alcuni MVP
specialisti di grafici) è il titolo dei grafici.

Si può in un grafico usare nella casella del titolo:
1) un testo
2) un riferimento ad una cella, ad un range multicelle disposte su una
sola riga o su una sola colonna
viceversa:
3) non si può usare matrici di costanti
4) non si può usare formula

ma la cosa più interessante è che è anche impossibile usare nomi
definiti ...

create un grafico, aggiungete il titolo ... selezionatelo e andate
nella barra delle formule scrivete = poi selezionate una cella o un
intervallo (riga o colonna) poi invio ... ecco il titolo farà
riferimento alla cella o all'intervallo.

però avere la possibilità di riferire il titolo a un nome rende
possibile senza vba un totale dinamismo come mostrato nel file. Nei 2
titoli dei rispettivi grafici si usa un nome che rende possibile il
concatenamento di due diverse celle frutto di formule (relativamente
complesse). chi non può vedere il file guardi l'immagine dell'articolo
in sostanza noti i titoli e la cosizione della cella nella tabella ...
nel file spostandosi da una cella all'altra tutto si aggiorna anche i
titoli.

Sempre nel file selezionate il titolo e quardate la formula appare
così:
="NomeFile!Nome"

sembrerebbe che una tale formula debba restituire un testo ... non è
così!

ora ho condiviso il file e pubblicato la sfida in 13 diversi gruppi di
esperti ... perchè non è comunque facile intuire come raggiungere
l'obiettivo :-)

se volete provarci sappiate che probabilmente, qualora doveste
riuscire, sareste i primi a farlo ... direi che è una sfida
intrigante ...

saluti
r

p.s.
funziona anche su excel 2003 ... vi invio il link appena ho pronto un
file xls

elby

da leggere,
11 gen 2012, 17:56:5011/01/12
a
Per Eliano

Il mio 'iperdinamico' è solo un modo per distinguere tra:
1) dinamismo garantito dalla formula SCARTO con funzioni tipo
CONTA.VALORI che garantisce il dinamismo per comprendere per es in un
grafico le righe presenti. In questo senso dinamico è l'adattamento al
numero delle righe; le righe fino alla prossima aggiunta od
eliminazione rimangono quelle.
2) dinamismo legato alla cella attiva ( vi è in sostanza
un'interazione ); questo viene garantito da nomi rappresentati da
formule con riferimenti relativi. I nomi definiti con tali formule
possono essere utilizzati per es per avere in uno stesso grafico
'dinamicamente' dati diversi, sempre comunque aggiornati secondo il
criterio del punto 1.

Poichè non esiste una definizione condivisa di cosa si deve intendere
in Excel per 'dinamico', mi sono preso la licenza di chiamare
iperdinamica la condizione del punto 2 perchè aggiunge un secondo
livello di dinamismo ( con interazione garantito dal click sulla cella
che poi diventa quella attiva ) a quella del punto 1..
Elio

eliano

da leggere,
11 gen 2012, 18:43:0911/01/12
a
Grazie Elio.
Eliano

r

da leggere,
12 gen 2012, 10:33:4512/01/12
a
ho aggiunto il file 2003 ... già che c'ero ho aggiunto anche un altro
grafico :-)
r

elby

da leggere,
12 gen 2012, 17:11:4112/01/12
a
Per tutti:
>..se volete provarci sappiate che probabilmente, qualora doveste
>riuscire, sareste i primi a farlo ... direi che è una sfida
>intrigante ...
Forse non ho capito bene ciò che bisogna fare. Tento di spiegare
l'architettura del file da zero. Fin dove l'ho analizzato.

Anatomia di un applicativo complesso: Parte prima.

Nella Formula SERIE del 1° Grafico, il primo argomento ( titolo ) è
il nome definito ttlTrm

questo è la concatenazione di altri 2 nomi definiti rngT e rngY:

ttlTrm = rngT&" " &rngY ( questa e le successive da leggersi nel senso
che quello che c'è a destra del segno uguale è la formula riferito al
nome alla sinistra del segno uguale )

Il nome rngT è un 'OFFSET' di trmRng: precisamnete punta alla riga
posta immediatamente sopra alla colonna dinamica restituita da trmRng

rngT = SCARTO(trmRng;-1;;1;1)

Come si arriva a trmRng ?

Intanto individuiamo, provvisoriamente in maniera statica, l'area dei
valori; questa è $C$3:$K$12. Il trimestre successivo, ci saranno,
però, nuovi dati da inserire in L3:L12; quindi dobbiamo dinamizzare
quest' area che chiameremo tRng. Possiamo definire questa area come un
OFFSET della prima colonna di dati, cioè la C3:C12. Se il primo
argomento della funzione SCARTO non è una singola cella ma
l'intervallo C3:C12, possiamo ottenere l'espansione in senso
orizzontale di tale intervallo con:

tRng = SCARTO(Foglio1!$C$3:$C$12;;;;CONTA.VALORI(Foglio1!$C$3:$N$3))

Attualmente per il file in esame l'ultimo argomento restituisce il
numero 9

Come possiamo individuare una di queste 9 colonne in base alla cella
attiva e la cella attiva stessa?

Affrontiamo il problema da un punto di vista statico; vogliamo
individuare il 3° trimestre del 2010; cioè le celle E3:E12

trmRng = INDICE(tRng;0;3)

Il secondo argomento impostato a 0, forza il riferimento a tutte le
celle della terza colonna della matrice tRng ( mentre se avessimo
messo per es 2 avrebbe puntato alla cella E3 ).
Per dinamizzare la formula il nostro 3 deve essere sostituito dalla
differenza tra il numero assoluto della colonna E - il numero assoluto
della colonna C ( la prima della matrice ) + 1 ; cioè 5 - 3 + 1; come
dire RIF.COLONNA ( E3)- RIF.COLONNA(C3)+1

Abbiamo allora la formula :

trmRng = INDICE(tRng;0;RIF.COLONNA ( E3)- RIF.COLONNA($C$3) + 1)

Ora dobbiamo dinamizzare la lettera delle colonne in relazione alla
cella attiva all'interno della matrice di dati e apportare le
correzioni in caso si selezionino celle al di fuori di tale
intervallo; vogliamo che, selezionando E3, un nome definito aRng ci
restituisca E3 ; selezionando E4 si restituisca E4 ecc; altresì se
selezioniamo E1 ci restituisca E3 e se selezioniamo E34 ci restituisca
un riferimento a E12

vogliamo che si venga restituito il riferimento alla cella E3

In termini statici da C3 possiamo *spostarci* a E3 con

=SCARTO($C$3;0;2;1;1)

In termini dinamici ( in riferimento alla cella attiva )

=SCARTO($C$3;CELLA("row")-RIF.RIGA(tRng);CELLA("col")-
RIF.COLONNA(tRng);1;1)

Questa funziona solo se la cella attiva è all'interno della matrice
dei dati. Se vogliamo forzare un riferimento all'interno dell'area dei
dati giochiamo con la funzione MEDIANA su 3 coordinate sia per quanto
riguarda il rif di riga che quello di colonna:
Per il rif di riga
1) Rif di riga cella attiva: CELLA("row")
2) Rif di riga 1a cella di dati : RIF.RIGA(sRng)
3) Rif di riga ultima cella di dati: come ha risolto l'autore? In un
modo intrigante, ma che personalmente non adotterei. Io preferirei la
triviale ( ma non l'ho testata e non vorrei aver preso una cantonata)
= RIF.RIGA(sRng) + RIGHE(tRng)- 1
L'autore risolve con
= MAX(RIF.RIGA(tRng))
che non funziona sul foglio di lavoro ( vi restituisce lo stesso
valore di RIF.RIGA(tRng)), ma funziona con comportamento intrinseco
matriciale se la formula è riferita ad un nome definito. Provate!
Questo è un punto di riflessione sulle formule matriciali nei nomi
definiti!
Uguale ragionamento per la colonna della cella attiva ( che qui
salto ).
Se l'utente clicca una riga superiore a quella dell'area dei dati la
mediana dei 3 valori è quella della prima riga dei dati
Se l'utente clicca una riga inferiore a quella dell'area dei dati la
mediana dei 3 valori è quella dell' ultima riga dei dati
Se clicca una riga in corrispondenza di quella dei dati la mediana
individua proprio la riga corripondente alla cella attiva

la cella attiva dell'area dei dati oppure quella più *vicina* in caso
di cella attiva fuori area dati sarà quella definita così:

aRng =
SCARTO(sRng;MEDIANA(CELLA("row");RIF.RIGA(sRng);MAX(RIF.RIGA(tRng)))-
RIF.RIGA(sRng);MEDIANA(CELLA("col");RIF.COLONNA(sRng);MAX(RIF.COLONNA(tRng)))-
RIF.COLONNA(sRng))


Il seguito in una prossima puntata, sempre che qualcuno non vada più
avanti di me

Elio


r

da leggere,
12 gen 2012, 17:41:4312/01/12
a
grazie elby ... ho impiegato meno a fare il file che a leggere la tua
spiegazione prima parte :-)

comunque il problema di fondo è un'altro ...
prova a costruire un grafico anche molto semplice e a riferire il
titolo del grafico ad un nome definito ... prova da zero ... viene
impedito con messaggi di errore ... questo è il punto di sfida
principale ... esiste invece una particolare procedura che ne consente
l'uso ... ho impiegato una mattina per costruire il grafico a cui
lavoravo per illustrare la potenzialità della funzione CELLA ... poi
mi sono imbattuto casualmente in questa curiosità ... ho speso un
pomeriggio per capire come avevo fatto ad ottenere il
risultato :-) ... alla fine sono riuscito a individuare i passaggi
necessari ... è uno di quei comportamenti in cui excel presenta un
punto debole nascosto ... un tallone di achille ... e scoprirlo vi
darà spero la stessa soddisfazione che ha dato a me :-)

per il resto continua la tua analisi ... è decisamente interessante e
credo che chi non ha dimistichezza con l'uso dei nomi in vece delle
celle del foglio per la costruzione dei grafici apprezzerà e tornerà
loro utile.
grazie
ciao
r

elby

da leggere,
12 gen 2012, 21:56:3412/01/12
a
Non vedo la mia risposta; ritento con questa
1) textbox vuota su grafico
2) si scrive una formula con un riferimento di cella es =$C$2
3) si crea un nome definito ( per es TitoloDinamico ) riferito a $C$2
4) si edita la formula nella textbox del grafico sostituendo $C$2 con
TitoloDinamico
5) si dinamizza TitoloDinamico alla cella attiva; per es
=INDIRETTO("C"& CELLA("row"))
Non si deve più tentare di modificare la formula della textbox

Ciao Elio

elby

da leggere,
12 gen 2012, 21:42:5612/01/12
a
Sono riuscito con questo test

1)Creare sul grafico una textbox vuota. Inserire una formula con
riferimento di cella statico.
per es

=$C$2

2)Creare un nome definito
per es
TitoloDinamico riferito a =$C$2

3)Tornare sulla textbox e sostituire $C$2 con TitoloDinamico

4)Modificare la formula Riferito a di TitoloDinamico in modo che sia
dinamica rispetto alla cella attiva

per es

= INDIRETTO("C"&CELLA("row"))
selezionare C2 >> la textbox presenta il titolo uguale al valore di C2
selezionare C3 >> la textbox presenta il titolo uguale al valore di C3

da notare che il tentativo di modificare il contenuto della formula
nella text box
dopo il punto 3 interrompe definitivamente il meccanismo.
Voglio sperare che la prossima versione di Excel abbia qualcosa di
meno complicato.
Ciao Elio

r

da leggere,
13 gen 2012, 04:22:1613/01/12
a
THE WINNER IS ....
:-D
allora Elio dimmi ... ti senti come un Re?

alcune precisazioni ...
1) parlare di textbox non è corretto ... la casella del titolo ha
oltre a questo comportamenti particolari non replicabili in altri
oggetti come shape controlli modulo ... o altro ... ad esempio
inserendo un riferimento a celle contigue ne concatena il
contenuto .... comportamento unico in excel

2) la procedura deve essere rigorosa e l'inserimento del nome deve
essere eseguito dalla barra del nome e non dalla dialogs (in questo
caso infatti non funziona)

3) il nome deve essere un nome nuovo ... non è possibile ad esempio
creare un nome, eliminarlo e successivamente usarlo nella
procedura ... anche in questo caso non verrebbe accettato

4) la procedura quindi è:
a- selezionare il titolo del grafico
b- aggiungere il riferimento ad una cella es. dopo la selezione del
titolo nella barra delle formule scrivere = po selezionare una cella
del foglio ... si supponga la seleziona della cella A1 nel Foglio1 ...
nella barra ci sarà:
=Foglio1!$A1$
dare Invio
c- posizionarsi su A1 e nella barra del nome (quella in alto a
sinistra) digitare il nome seguito dall'invio (ipotiziamo il nome:
Prova)
d- selezionare il titolo del grafico e modificare nella barra delle
formule il riferimento in:
=Foglio1!Prova
Invio
e- nella barra verrà visualizzato:
=Cartella1!Prova dove Cartella1 è il nome della cartella di lavoro
(del vostro file insomma)

il gioco è fatto ... il titolo a questo punto viene rigferito al nome
Prova che può essere modificato a piacimento aggiungendo formule o
riferimenti ad altri nomi.

5) alcune particolarità ... il nome Prova (dell'esempio) inizialmente
si riferisce ad una cella la cella A1 del Foglio1 ... nella barra
delle formule dopo la selezione del titolo si vedrà:
=Foglio1!Prova ... se andiamo a modificare il riferimento al nome
Prova (che aveva appunto =Foglio1!A$1$) concatenando ad esempio una
stringa vuota ... quindi facendolo diventare Prova=Foglio1!A$1$&"" ...
ritornando a selezionare il titolo nella barra delle formule si vedrà
questo:
="Cartella!Prova"
in pratica quando il nome restituisce una stringa nella barra il
riferimento viene circondato dalle doppie virgolette

6) è possibile aggiungere il riferimento anche via codice ad esempio:
Activechart.title.text="=cartella1!Prova"
in questo caso comunque il nome deve far riferimento ad una cella

Conclusioni ...
il comportamento nel complesso è molto strano e altre considerazioni
si potrebbero aggiungere su come *Ragioni* Excel in questa
circostanza ... alla fine considero tale comportamento una falla. Non
è l'unica e in molti altri casi si riesce a ingannare il programma ...
ma questo è un altro discorso :-)

ok ... questo è ... Elio i miei complimenti, per la tenacia e per
l'intuizione :-)
Publicherò a breve l'articolo e ti citerò come il vincitore della
sfida
saluti
r

elby

da leggere,
13 gen 2012, 11:40:1213/01/12
a
Grazie
Elio

r

da leggere,
13 gen 2012, 16:32:1313/01/12
a
On 13 Gen, 17:40, elby <elibu...@tin.it> wrote:
> Grazie
> Elio

WOW quanto entusiasmo :-)
r

plinius

da leggere,
14 gen 2012, 08:20:1514/01/12
a

"r" <robb...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:af1e9cff-2ce9-456c...@w4g2000vbc.googlegroups.com...
********************

Bravissimo il vecchio volpone r... e bravissimo Elio!
Io dei grafici so così poco che devo ancora scoprire ciò che fanno, prima di
potermi cimentare con quello che "non farebbero". :-)
Mi riprometto di trovare un po' di tempo per studiare eh eh :-))
Ciao,
E.


r

da leggere,
14 gen 2012, 16:48:3214/01/12
a
On 14 Gen, 14:20, "plinius" <punto.linea...@LEVARElibero.it> wrote:

> Io dei grafici so così poco che devo ancora scoprire ciò che fanno, prima di
> potermi cimentare con quello che "non farebbero". :-)

Ciao E!
se non ti conoscessi ... potrei anche crederti :-)
spero che ti divertirai molto ... le formule sono state scritte in
tutta fretta ... le avrei anche migliorate se solo non avessi scoperto
il trucco del titolo ... poi era troppo tardi, la voglia incredibile
di condividere ha prevalso :-)
saluti
r

elby

da leggere,
14 gen 2012, 21:56:5814/01/12
a
Ciao Roberto
Alcune riflessioni sul tuo lavoro.
Nonostante una ricerca lunga sul WEB non sono riuscito a trovare
materiale sui nomi definiti per dinamizzare i titoli dei grafici, a
riprova che l'argomento è molto poco esplorato. Viene trattato in
termini generali il tema dei titoli dinamici e viene suggerito l'uso
di una cella di appoggio sul foglio di lavoro, nella quale si fanno
concatenazioni tra testo e la conversione in testo di un valore
calcolato. Pertanto, la soluzione trovata credo farà scuola. Ho ,
però, molto apprezzato le formule dinamiche dei nomi definiti con le
loro nidificazioni, che a mio avviso sono il vero motore
dell'applicativo. Peraltro, alcune delle soluzioni sollevano spunti di
riflessione. In particolare sono stato incuriosito dal comportamento
della = MAX(RIF.RIGA(tRng)) che, come atteso, sul foglio di lavoro
restituisce il riferimento di riga della prima riga della matrice, se
inserita con formula ordinaria; invece restituisce il riferimento di
riga dell'ultima riga se inserita con formula matriciale. La stessa
formula, però, se fa da riferimento ad un nome definito, ha
comportamento matriciale. Da notare che la combinazione dei tasti per
inserire una formula matriciale sul foglio di lavoro non esita
nell'inserimento delle parentesi graffe delle formule matriciali
quando si opera nel RefEdit della finestra Definisci Nomi e che anche
omettendo la combinazione dei tasti il comportamento della formula
resta matriciale.
Ciao Elio

r

da leggere,
15 gen 2012, 17:10:5315/01/12
a
On 15 Gen, 03:56, elby <elibu...@tin.it> wrote:
> Ciao Roberto
> Alcune riflessioni sul tuo lavoro.
> Nonostante una ricerca lunga sul WEB non sono riuscito a trovare
> materiale sui nomi definiti per dinamizzare i titoli dei grafici, a
> riprova che l'argomento è molto poco esplorato. Viene trattato in
> termini generali il tema dei titoli dinamici e viene suggerito l'uso
> di una cella di appoggio sul foglio di lavoro, nella quale si fanno
> concatenazioni tra testo e la conversione in testo di un valore
> calcolato. Pertanto,  la soluzione trovata credo farà scuola.

Beh io l'avevo detto nel mio primo intervento del 11 gennaio

> Ho ,
> però, molto apprezzato le formule dinamiche dei nomi definiti con le
> loro nidificazioni, che a mio avviso sono il vero motore
> dell'applicativo. Peraltro, alcune delle soluzioni sollevano spunti di
> riflessione. In particolare sono stato incuriosito dal comportamento
> della  = MAX(RIF.RIGA(tRng))  che, come atteso, sul foglio di lavoro
> restituisce il riferimento di riga della prima riga della matrice, se
> inserita con formula ordinaria; invece restituisce  il riferimento di
> riga dell'ultima riga se inserita con formula matriciale. La stessa
> formula, però, se fa da riferimento ad un nome definito, ha
> comportamento matriciale. Da notare che la combinazione dei tasti per
> inserire una formula matriciale sul foglio di lavoro non esita
> nell'inserimento delle parentesi graffe delle formule matriciali
> quando si opera nel RefEdit della finestra Definisci Nomi e che anche
> omettendo la combinazione dei tasti il comportamento della formula
> resta matriciale.
> Ciao Elio

Beh nei nomi tutte le formule hanno un comportamento matriciale ...
non è assolutamente necessaria la conferma con ctrl+maiusc+invio

quando ho cominciato a preparare il file avevo in mente di mostrare un
utilizzo della funzione CELLA senza secondo argomento ... così ho
pensato a una tabella dati come quella del file e ho iniziato a
giocarci ... sinceramente ho fatto tutto in fretta pensando poi come
faccio normalmente di sistemare le formule (almeno riguardarle) ... ma
quando ho scoperto il comportamneto del titolo del grafico (pura
casualità) e sopratutto dopo essere riuscito a replicarlo e studiarlo,
l'entusiasmo mi ha fatto dimenticare tutto. Io sapevo che non si
poteva ... ne avevo già parlato altre volte con amici esperti ... però
ho pensato... figurati se qualcuno non l'ha già fatto ... così ho
cercato nel web anche con l'aiuto di amici ... ne ho parlato con MVP
specialisti di grafici ... insomma tutti a dire no non è possibile :-)

Ecco vero che il motore del file sono le formule ... ma forse quelle
sono anche migliorabili ... e comunque non sono poi così difficili da
pensare e scrivere ... mentre essere i primi a scovare un
comportamento così particolare ... e si queste sono soddisfazioni!
:-)
r

plinius

da leggere,
15 gen 2012, 17:57:5915/01/12
a

"r" <robb...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:919a2428-179b-45a8...@cf6g2000vbb.googlegroups.com...
*******************

Ho provato a replicare il processo su excel 2000 ma (a meno che non sbagli
io) sembra che questa versione non abbocchi.
Quando attribuisco un nome alla cella impostata come riferimento per il
titolo, nella barra rimane l'indirizzo della cella e non viene sostituito
dal nuovo nome (creato dalla barra dei nomi).
Comunque una culata pazzesca, non solo imbattersi nel bug, ma anche riuscire
a ricordarsi la sequenza delle operazioni eseguite... mica era scontato!
:-))

'notte,
E.


r

da leggere,
16 gen 2012, 06:17:2716/01/12
a
On 15 Gen, 23:57, "plinius" <punto.linea...@LEVARElibero.it> wrote:
> "r" <robb....@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:919a2428-179b-45a8...@cf6g2000vbb.googlegroups.com...
non è la procedura corretta ... almeno dalla tua descrizione ....
quindi prova:
crei il grafico
imposti un riferimento ad =Foglio1!$A$1 nel titolo e dai invio
selezioni A1 e imposti dalla barra dei nomi il nome ... diciamo Prova
e dai invio
selezioni di nuovo la casella del titolo del grafico nella barra delle
formule hai =Foglio1!$A$1 che vai a modificare in =Foglio1!Prova e
dai invio ... dovrebbe accettare e modificare in automatico in
=Cartella1!Prova

... la casualità in effetti fortunata ha richiesto poi un bel po' di
prove per riuscire a capire come fare ... anche perchè mi sono accorto
solo a posteriori e solo la convinzione (visto che era già stato
fatto) che si potesse fare mi ha spinto a provare e riprovare fino a
riuscire ... come tra l'altro è successo per Elio :-)
ciao e fai sapere
r

plinius

da leggere,
16 gen 2012, 10:59:1216/01/12
a

"r" <robb...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:3d3d18ec-4b61-4b16...@d8g2000vbb.googlegroups.com...
**************************

Ho riprovato ma riesco solo ad attribuire alla cella di riferimento del
titolo un nome ed a spostare il riferimento del titolo a quel nome excel.
Fin qui OK, ma excel va in crash quando provo a modificare il nome già
riferito ad una celle del foglio con la formula che lo calcola.
Umft!
E.


r

da leggere,
16 gen 2012, 16:49:0416/01/12
a
On 16 Gen, 16:59, "plinius" <punto.linea...@LEVARElibero.it> wrote:
> "r" <robb....@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:3d3d18ec-4b61-4b16...@d8g2000vbb.googlegroups.com...
WOW ... il nome se lo ciuccia ... la fregatura no :-)
grazie E
ciao
r

r

da leggere,
17 gen 2012, 05:47:1117/01/12
a
ho eseguito altri test e sembra che sia più semplice rispetto ai test
iniziali ...

1) non è necessario aggiungere il nome dalla barra dei nomi ... solo
questo passaggio garantisce che il nome farà riferimento ad un range
(questo si indispensabile per poter essere accettato poi dal titolo)

2) una volta definito il nome possiamo inserire direttamente il nome
come riferimento al titolo ... solo il riferimento al nome deve essere
eseguito completo del nome del foglio (come avviene nelle serie del
grafico) quindi si può aggiungere direttamente =Foglio1!NomeDefinito

3) Il nome può contenere fin da subito una formula a condizione che la
formula restituisce un range (scarto, indiretto)

comunque a breve riepilogo tutto in un articolo.
Vi aggiorno
r

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