On 07/03/12 17:24, Mardot wrote:
> Il passo successivo alla MTB sui sentieri alpini e' il SUV (posso
> copiarti le ordinanze comunali gia' emanate con relativi permessi, se
> vuoi).
Purtroppo col suv ci vanno già (vedi per esempio sul Monte Rite presso
il Museo della Montagna....).
> Per me *in alta montagna* si dovrebbe andare solo a piedi, punto.
Cos'è l'alta montagna? Di certo in mtb non vado a fare le ferrate, ma se
posso arrivarci pedalando e se c'è un sentiero praticabile, voglio
poterci andare.
Che poi il mondo dei mtbikers sia composto da teste di cazzo che:
- escono dai sentieri per "tagliare"
- vengono giù a bomba anche quando il territorio non lo consigli
- vengono giù a bomba anche quando non hanno una visibilità tale che gli
permetta di scorgere gli escursionisti a piedi in anticipo
- scendendo non cedono il passo agli escursionisti a piedi
- scenendo e incontrando escursionisti a piedi non rendono nota la loro
presenza mettendo in pericolo questi ultimi
- scendendo si divertono a fare derapate e qualsiasi altra manovra che
possa rovinare il sentiero
non è assimilabile a TUTTO l'insieme dei mtbikers, perché, ribadisco, di
teste di cazzo ne è pieno il mondo (vogliamo parlare degli escursionisti
a piedi che buttano cartacce, strappano i fiori, urlano, lanciano i
sassi?) e ce ne sono anche fra gli stradisti (perché viaggiare in gruppo
in strada, oltre che illegale, mette a rischio l'incolumità delle
persone molto più che un povero pirla che scende da un sentiero).
Esco in bici sia in strada (con una mtb adattata, perché purtroppo mi
mancano le finanze per una vera bdc) che in montagna (quest'ultima sia
in bici che a piedi), quindi mi arrogo il diritto di dire certe cose.
Personalmente, quando sono in bici in montagna, mi capita raramente di
incontrare persone a piedi, segno che l'escursionismo a piedi sta
lentamente morendo (favorito purtroppo da quello più di massa tramite
suv, fuoristrada e cabinovie). Se so che un certo percorso è
frequentato, cerco di andarci nel momento in cui lo è di meno, proprio
per non infastidire gli escursionisti. Se durante il giro incontro degli
escursionisti, in salita mi annuncio, saluto e quando mi fanno passare
ringrazio anche. In discesa faccio lo stesso, stando ancora più attento.
E i miei giri spesso prevedono l'uso di protezioni... E' una questione
di cervello e basta.
Come ultima nota aggiungo che in Alto Adige e più in generale nei paesi
nordici, la mtb non è vista come lo strumento del demonio, anzi, spesso
quel tipo di cicloturismo viene accolto con piacere e favorito
addirittura dalla creazione di percorsi speciali e dedicati, se non
addirittura da veri e propri bike park.
Ripeto: è solo una questione di cervello.