Quello che segue è un articolo sulle intercettazioni, pubblicato sulla
versione online de La Stampa, e tagliato dopo poche ore. Un mistero
che neppure i redattori de La Stampa sanno motivare. Fortunatamente è
stato salvato da un paio di lettori più veloci e più svegli della
censura. E' opportuno che abbia diffusione
La giostra gira ancora e la resa dei conti si avvicina. Ecco come ha
fatto l’Inter a condurre Calciopoli (La Stampa)
«Ipotesi di violazione dell’articolo 1 del codice di giustizia
sportiva», con questa intestazione questa mattina un fascicolo sarà
aperto dall’Ufficio indagini della Federcalcio sulla vicenda Inter-De
Santis-Vieri. I fatti. Nel 2002 l’arbitro Nucini ha un colloquio con
Facchetti e gli racconta di alcuni strani rapporti tra Moggi,
l’arbitro De Santis e i dirigenti sportivi Fabiani e Pavarese.
Facchetti chiede a Nucini di riferire i fatti alla Procura di Milano
(visto che lo stesso aveva perplessità a rivolgersi alla giustizia
sportiva), ma non fu fatto nulla. Allora l’Inter si rivolse alla Polis
d’Istinto, l’agenzia investigativa di Emanuele Cipriani (legato al
responsabile del Cnag della Telecom, Giuliano Tavaroli) per far
pedinare De Santis. Da quel momento fu aperto un dossier dal
significativo nome in codice: operazione ladroni. Sarebbero, però,
anche stati intercettati i telefoni di De Santis e della moglie. Gli
stessi furono anche seguiti, fotografati, furono fatte indagini
patrimoniali e sui conti correnti. Alla fine il dossier si chiude
dicendo che «non furono trovate anomalie nel tenore di vita del
soggetto». Contemporaneamente furono intercettate le telefonate di
Bobo Vieri e l’attaccante fu anche pedinato, ma soltanto nell’ambito
di un «controllo» della società sul calciatore. A seguito del decreto
legge del Governo sulle intercettazioni illegali, è tornata
d’attualità la vicenda. Perché fu commissionata una inchiesta da parte
di un’agenzia investigativa e non fu fatto né un esposto alla
magistratura, né una denuncia all’Ufficio indagini? Il voluminoso
materiale raccolto sull’arbitro, oltre che valutare il suo tenore di
vita, a cosa mirava? E le foto? L’argomento interessa, intanto, anche
la Procura di Napoli che nel 2004 proprio a Tavaroli si rivolse per
comunicare le intercettazioni delle utenze di Moggi, Bergamo,
Pairetto. Sì proprio a Tavaroli che era a capo del Cnag, il centro
nazionale autorizzazioni giudiziarie della Telecom, che quindi venne a
conoscenza dell’indagine che i magistrati Beatrice e Narducci stavano
conducendo proprio sulle stesse persone. Una coincidenza, chiaramente,
ma che alla luce degli ultimi sviluppi diventa inquietante: Tavaroli
ha detto ai pm che lui riferiva tutto a Carlo Buora, amministratore
delegato Telecom e vice presidente dell’Inter. Tutti sanno che in
realtà Buora non muoveva un passo senza il nulla-osta di Tronchetti
Provera. E’ fin troppo facile chiudere il cerchio. L’Inter è nei guai.
Guai seri. Tutti hanno capito che le intercettazioni sono state
filtrate e fornite al bacio alla Procura di Napoli dalla lobby Telecom
di Tronchetti & C. attraverso Tavaroli. Eccoci allo scoop dell’ultima
ora: inizialmente, tutti avevano ravvisato, senza dar troppo peso alla
cosa in quel momento, che le intercettazioni erano state manipolate e
interpretate prima di giungere nelle mani dei magistrati partenopei.
Ufficialmente si pensava che fossero stati i Carabinieri di Roma ad
aver interpolato con spiegazioni non dovute le sbobinature (azione che
peraltro non è loro consentita). In realtà il lavoro di indirizzo era
avvenuto ben prima e più in alto. Si parla proprio in quest’ottica del
coinvolgimento diretto di Moratti e Tronchetti Provera. A questo
riguardo Tavaroli adesso sta tentando di fare da parafulmine per
salvare le posizioni dei due e soprattutto per tutelare il proprio
tesoretto nascosto e, probabilmente, da loro garantito. Alla Procura
di Milano, però, hanno già capito dove e cosa cercare e non è esclusa
in futuro una collaborazione di Tavaroli per alleggerire la propria
difficilissima posizione giudiziaria. Insomma tutte le intercettazioni
al centro di Calciopoli sono state confezionate su misura per
abbattere dei bersagli precisi: persone e società considerate nemiche.
La giostra gira ancora…
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Saluti
Nato Gobbo
All'Inter per vincere serve un'impresa: la TELECOM!
[CUT]
Non a caso il Tronchetto si è affrettato a dire: Calciopoli, bisogna
voltare pagina"
Siamo seduti sulla riva del fiume... vediamo se passa qualcosa. Sarà
difficile, ma non si sa mai.
Ghoul
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questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
http://www.lastampa.it/forum/Forum3.asp?chiuso=False&pg=1&IDmessaggio=79548&IDforum=382
Non sapevo nulla di quest'articolo prima del tuo post. Sembra - ammmesso
che sia tutto vero - che sia stato scritto da Gramellini (granata
sfegatato) il 26 09 2006.
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.::hayfever .::DPPSJ#070.::PANFC#099
Pelè and Rossi are old!
Parallelamente bisognerebbe cercare di appurare chi ha buttato giu dal ponte
il collega di Tavaroli.
Si vede che a parte il padre e la moglie non interessa a a nessuno.
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Greg
Non succede... ma se succede....
(Frase diventua mitica a decorrere dal maggio 2002)
>A tutta prima l'impostazione della mail (che come ogni bufala che si
>rispetti non ha riferimenti alla data di presunta pubblicazione
>sull'organo di stampa) sembrerebbe una classica bufala, però sarebbe
>bene approfondire.
roba vecchia, già letta e già smentita dal presunto autore
(Gramellini).
> roba vecchia, già letta e già smentita dal presunto autore
> (Gramellini).
Può smentire quanto vuole, ma ha scritto cose che sappiamo tutti, e che non
cambano con la smentita.
Mancano le telefonate dell'xxxx. e questo è un fatto.
Se poi mancano perchè Tavaroli via Buora-Tronchetti ha suggerito di spegnere
i cellulari o perchè sono state cancellate, è un dettaglio secondario.
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Greg