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Guida per l'autodidatta

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Franco

da leggere,
22 apr 2005, 18:52:1422/04/05
a
Propongo qui di seguito una bozza di una possibile guida per autodidatta.
Sono convinto che la fisica sia "cultura" e che non possa essere lasciata ad
una facile divulgazione.
Sono anche convinto che solo una minoranza della popolazione è interessata
ad andare "oltre" e quando lo vuole fare compra libri "divulgativi".
Questa minoranza ha diritto a mio parere ad una guida. Anche se solo per
capire i danni di una pessima divulgazione, anche solo per "farsi una idea".

Pertanto invito tutti ad ampliare in modo corposo questa mia bozza, che
vuole essere solo un "primo mattone" e nulla di più.
Ci sono esperti che frequentano questo ng che potrebbero fare molto più di
me, e ci sono persone che effettivamente partono da un bagaglio minimo ma
che vogliono andare "oltre".
Spero che si attui una sinergia tra questi, e cioè tra esperti e
"volenterosi".

Pensavo che forse se questa guida verrà ultimata, potrebbe essere pubblicata
su qualche sito, a cui rimandare continuamente chi ci verrà a parlare di
libri divulgativi.
Penso che questo ng possa svolgere un buon servizio in questo senso.
Penso che una guida sia importante perché "fa vedere" il percorso. Poi
magari quel percorso lo si farà a metà, o non lo si farà proprio, ma almeno
si "vede" cosa è un percorso di fisica, quali i libri, quali le indicazioni.

Penso che già prendere coscienza di quello che è un percorso conoscitivo sia
importantissimo anche per coloro che alla fine si rivolgeranno
esclusivamente alla divulgazione.

Grazie a tutti coloro che interverranno, anche a quelli che criticheranno
fortemente questa mia idea(non esagerate però:).

N.B. invito coloro che vogliono intraprendere un percorso del genere a
chiedere lumi, così da dare a me e soprattutto agli esperti la possibilità
di ampliare questa guida nei punti giusti.

GUIDA PER L'AUTODIDATTA.

La fisica è una forma di sapere speciale, e come tale si avvale dei mezzi
conoscitivi più potenti che abbiamo a disposizione. Questi mezzi sono la
osservazione, l'esperimento, e soprattutto la matematizzazione.
La matematica è lo strumento più importante per capire il mondo. Se Galileo
prima e Newton poi hanno fatto largo uso della matematica, e se da allora la
fisica ha fatto passi da gigante, significa che la matematizzazione del
sapere è importante.

Come primo passo si consiglia dunque quello di approfondire i concetti
matematici imparati a scuola. La matematica ha una sua storia e non è stata
sempre quella che si conosce oggi. La matematica si è evoluta attraverso i
secoli.
E' importante sapere che i concetti matematici hanno una storia, che molti
di questi concetti sono derivati proprio da esperienze fisiche.

Per risolvere problemi di fisica si è ricorsi alla matematica, e cioè a
inventare gli strumenti matematici adatti per studiare questi fenomeni. In
questo senso la matematica fa un tutto uno con la fisica. Newton in
particolare per la sua fisica aveva bisogno del Calcolo infinitesimale, e
lui fu il grande creatore(insieme a Leibniz) di quella che forse è la più
grande invenzione di tutta la storia della matematica.

Per avere una idea di quello che è stata la storia della matematica si
consiglia di leggere poche pagine di qualche enciclopedia alla voce
"Matematica". Si potrà consultare l'enciclopedia UTET(Grande Dizionario
Enciclopedico: presente in ogni biblioteca), o l'enciclopedia Treccani, o
altre. L'importante è leggere quelle poche pagine che possono dare una
panoramica di cosa sia stata la storia della matematica.

Lo stesso lo si consiglia anche per la fisica, e cioè anche la fisica ha una
sua storia, una storia che va da Galileo a Newton, a Laplace, a Maxwell al
grande Einstein fino ai giorni nostri. Avere una breve panoramica di quali
sono i maggiori fisici e delle loro scoperte aiuta a farsi una buona idea di
come la fisica non è una materia fredda ed astratta ma una impresa
conoscitiva che ha raccolto tanti uomini durante gli ultimi secoli intorno
ad un unico tema: conoscere i "misteri" dell'universo.

Qui di seguito diamo qualche consiglio per un rapido ripasso di matematica.

L'obiettivo è quello di trovarsi nelle condizioni di poter "capire" un
normale manuale di fisica usato nei corsi universitari.
I manuali di fisica per il primo anno di studio universitario in genere
trattano la Meccanica e la Termodinamica.
Ma per poter seguire bene uno di questi manuali che introduce allo studio
della fisica è fondamentale conoscere un po' di matematica.
Vediamo quale.

In fisica si usano spesso i vettori, e quindi bisogna imparare bene cosa
sono.
Potete ripassare il calcolo vettoriale su di un libro delle superiori, o
usando un quaderno della collana Tecnos, intitolato "Vettori".
E' importante quindi ripassare la geometria cartesiana nel piano e nello
spazio.

Man mano che si effettuerà questo ripasso molti troveranno di avere varie
lacune che possono colmare tranquillamente con libri delle scuole superiori.
Studiando i vettori ci si renderà conto che è importante anche la conoscenza
della trigonometria. Per coloro che non l'hanno mai studiata a scuola è
importante studiarla bene su un libro per le superiori. La trigonometria non
è difficile ed è molto interessante perché stimola la nostra mente a capire
meglio i fenomeni naturali che si presenteranno in seguito.

Gli astronomi conoscevano molto bene la trigonometria perché dovevano
calcolare le distanze tra la terra e i pianeti. Quindi, non scoraggiatevi e
studiate questa parte della matematica che vi permetterà di capire il
calcolo vettoriale.

Dopo una buona conoscenza del calcolo vettoriale(somma di due o più vettori,
differenza, prodotto scalare, prodotto vettoriale) è possibile aprire il
libro di Fisica.

Ci sono tanti manuali di fisica in commercio e nelle biblioteche(anche
comunali). Vi consigliamo di dare uno sguardo a questi manuali.

Pensiamo che vi siano due generi di manuali di fisica 1(Meccanica e
Termodinamica).
Quelli che trattano la Meccanica e la Termodinamica in modo piuttosto
elementare e quelli che la trattano da un punto di vista superiore usando
una matematica piuttosto avanzata per questo primo livello.

Per tale motivo vi consigliamo di studiare su un manuale che affronta la
Meccanica e la Termodinamica da un punto di vista elementare, senza per
questo eliminare il rigore.

Per avere una prima idea consigliamo Cutnell, Fisica, Zanichelli. E' un
volume unico di circa mille pagine che tratta però la meccanica e la
termodinamica nelle prime 400 pagine.
Questo libro non usa integrali e derivate, anche se usa il concetto di
limite.
Se tuttavia avete difficoltà a reperire questo libro, allora vi consigliamo
Tipler, Fisica, Zanichelli. Oppure Tipler, Corso di fisica, Zanichelli(terza
edizione).

Il manuale di Tipler fa uso sia di derivate che di integrali, e lo stesso
autore introduce a questi concetti fondamentali del calcolo infinitesimale.

E' importante avere un primo approccio ai "fenomeni" fisici senza una
eccessiva matematizzazione(senza troppa matematica difficile) per cercare di
capire questi fenomeni.
Molto spesso ci si spaventa davanti a certe formule, ma in realtà è proprio
il fenomeno fisico che richiede la nostra attenzione e che racchiude in sè
un grande fascino.

Ci sono innumerevoli manuali di questo genere che elencheremo di seguito.
(Elenco da aggiornare)

Provate a sfogliare le prime pagine di questi vari manuali consigliati e
prendete in prestito quello che vi pare più comprensibile. E' evidente che
si tratta probabilmente del vostro primo approccio allo studio della fisica
e quindi è giusto scegliersi un autore che ci spieghi bene la fisica.
Quando avrete fatto la vostra scelta vi consigliamo di comprare il manuale
di fisica 1, e cioè il volume 1. Così da poterlo tenere in casa per futuri
approfondimenti.
Sicuramente avrete trovato oltre a belle figure e ottime spiegazioni, anche
formule matematiche poco chiare.
Si potrà anche fare a meno di capire quelle formule, come detto è necessario
capire bene i fenomeni e riflettere su di essi.

Parallelamente allo studio della Meccanica, vi consigliamo di cominciare lo
studio dell'Analisi matematica.
Anche i manuali di Analisi matematica sono molteplici. Nella maggioranza dei
casi si troverà un libro di Analisi 1 e un libro di Analisi 2.
Questo risponde ad una esigenza universitaria(primo anno e secondo anno).
Analisi 1 tratta di solito le funzioni di una sola variabile, Analisi 2 le
funzioni di due variabili.

Lo stesso dicasi per i manuali di fisica. Troverete nella maggior parte dei
casi, un volume 1 e un volume 2. Nel volume 1 come già detto, di solito
viene trattata la Meccanica e la Termodinamica. Nel volume 2, si tratta
l'Elettromagnetismo e i fenomeni ottici.
Il primo o il secondo volume di questi manuali in vari casi trattano anche
la Relatività Ristretta(o anche detta Speciale: quella che Einstein pubblicò
nel 1905 col titolo " Sull'elettrodinamica dei corpi in movimento") e cenni
di Relatività Generale(pubblicata da Einstein nel 1916 dopo dieci anni di
lunghi studi). Ovviamente sono solo dei cenni elementari.

Per ora è importante avere un quadro generale dei vari fenomeni fisici. E
questo è importante farlo anche a costo di non usare tutta la matematica che
serve.

Come si diceva, è fondamentale avvicinarsi all'analisi matematica.
Questa branca della matematica viene studiata anche a scuola e quindi vi
consigliamo un buon libro per la scuola superiore che tratta di limiti,
derivate, integrali.

E' importante avvicinarsi gradualmente allo studio delle funzioni, cercando
di capire la loro essenza. Il concetto di funzione deve essere compreso
molto bene.
Noterete che il concetto di derivata prende spunto da un problema fisico, e
cioè dalla velocità istantanea o dal problema geometrico della tangente.
Questo è un esempio di come i fisici dell'epoca avessero bisogno di crearsi
strumenti matematici per la loro indagine della natura.
Quindi vi invitiamo a non vedere fisica e matematica come due cose
svincolate tra loro ma a vederle come il frutto di un intelletto(Newton) che
per poter studiare i fenomeni naturali aveva bisogno di inventarsi la
matematica adatta.

Terminata la lettura (attenta) del libro di fisica vi sarete accorti che la
meccanica è stata trattata usando proprio derivate ed integrali.

Probabilmente, come consigliato, molte formule non sono state comprese nel
loro significato profondo per la mancanza della conoscenza dell'analisi
matematica(derivate, integrali ecc.).

Questo tema ci introduce alla fondamentale importanza della matematica e ai
libri di fisica che a differenza di quelli consigliati sopra la usano in
tutta la sua potenza.
Infatti come detto sopra, vi sono dei libri di fisica 1 che trattano la
Meccanica e la Termodinamica da un "punto di vista superiore" e non da un
punto di vista fenomenico.

Era importante come detto porre l'accento sul fenomeno più che sulla sua
rigorosa matematizzazione.
Ma ora è giunto il momento di fare una scelta. Se davvero si vorrà andare
avanti, se davvero si vorrà capire la fisica, allora bisognerà affezionarsi
alla matematica, studiarla con amore e senza timore.

Vi consigliamo Adams, Calcolo differenziale 1. Casa Editrice Ambrosiana.
Questo libro vi introdurrà in modo approfondito ai concetti di limite,
derivata, integrale, proponendovi anche applicazioni di fisica.
Vi consigliamo anche i quaderni della collana Tecnos. Questi quaderni sono
disponibili in tutte le librerie scientifiche e potrete consultarli. Ogni
quaderno tratta di un tema specifico: derivate, integrali, limiti, fuzioni
di due varabili, equazioni differenziali ecc.

Se vi trovate in difficoltà con il libro di matematica potrete sempre
provare con qualche quaderno della collana Tecnos.
Non fatevi prendere dalla voglia di capire tutto e subito. Ricordatevi
sempre che la matematica è stata costruita mattone dopo mattone durante i
secoli, e così la fisica.

Vale la pena dedicare qualche anno del vostro tempo a questo studio per
capire fenomeni misteriosi, o semplicemente come funzionano i più comuni
aggeggi tecnologici che abbiamo intorno(CD, DVD, TV, PC ecc).

Molte persone si alimentano di libri divulgativi sulla fisica e dopo anni ne
comprano un ennnesimo sperando di capire di più, ma in realtà ci si illude e
non si riesce mai a comprendere le vere problematiche perché mancano le
"basi". E queste basi prima o poi bisogna costruirle!

Con queste basi sarà semplice capire se un libro divulgativo vale la pena di
essere letto oppure no. E si sarà capaci di orientarsi in questo mare di
sapere.

I fenomeni naturali che chiamiamo "meccanica" per essere studiati bene hanno
bisogno di una matematica che è quella del Calcolo infinitesimale.
Quando avrete studiato bene il testo di Adams vi renderete conto che molte
parti del libro di fisica volume 1 sono più comprensibili, non perché
riconoscete i simboli e il loro significato ma perché il fenomeno è più
facilmente intuibile con questa nuova strategia di pensiero.
Questa è la matematizzazione del sapere!
Una matematizzazione che è solo l'inizio, perché da ora comincia la vera
avventura!

La Meccanica presentata da Newton venne ampliata e risistematizzata da
Euler(nel Settecento) ma fu poi riformulata da Lagrange.
Questa Meccanica viene chiamata "Razionale". Cioè si tratta di una meccanica
che viene ad essere assiomatizzata(assiomi per esempio sono i tre principi
della dinamica di Newton) e da questi assiomi vengono dedotti i teoremi.

Perché devo studiare la Meccanica razionale?

Sicuramente vi piacerebbe capire la fisica delle particelle elementari, o vi
piacerebbe capire la Cosmologia. Ebbene, per fare questo bisogna capire la
meccanica razionale.
Capire la meccanica razionale significa in certo senso capire i "metodi
matematici" che vengono usati per la fisica moderna.

E' importante motivare il vostro cammino e capire che quello che state
studiando è importante in vista di conoscenze ulteriori.
Ma prima di soffermarci sulla meccanica razionale vediamo come vanno
studiati i fenomeni dell'elettromagnetismo.

Sicuramente avrete già avuto modo di vedere, come consigliato, cosa sono
questi fenomeni e come si manifestano. Avrete visto che la luce(ottica) e le
onde elettromagnetiche sono la stessa cosa.
Anche per studiare questa classe di fenomeni ci vuole la matematica adatta.

Verso la seconda metà dell'Ottocento, Maxwell mise in forma matematica
ampliandole le scoperte prodotte dai suoi predecessori(Faraday in
particolare). Le famose equazioni di Maxwell per essere comprese richiedono
una matematica più avanzata di quella che si studia in un primo volume di
Analisi 1.
Bisogna imparare l'Analisi vettoriale.

Sono fondamentali i concetti di campo vettoriale, di gradiente,divergenza,
rotore.
A tale riguardo vi consigliamo il secondo volume della Fisica di Feynman.
I primi tre capitoli trattano proprio di questo tipo di matematica. Tuttavia
pensiamo che sia opportuno la conoscenza delle funzioni di più variabili
ovviamente.
Quindi un libro di Analisi 2.
Quindi vi consigliamo di procedere come segue:

Adams, Calcolo differenziale 2. Imparerete così tutti i concetti
fondamentali per poter arrivare proprio alla comprensione dell'analisi
vettoriale.
Questo secondo volume di Adams introduce alla geometria differenziale(vedi
quaderno della collana Tecnos "Geometria differenziale") e verso la fine del
libro introduce ai concetti di Analisi vettoriale.
Adams mette maggiormente l'accento sul dato matematico senza tralasciare
l'origine fisica di questi concetti. Per questo vi consigliamo come detto la
lettura della fisica di Feynman(il secondo volume in questo caso).

Qui apriamo una parentesi.
Sarà importante studiare la Fisica di Feynman(grande fisico americano del
secolo scorso) per avere uno sguardo di insieme sulla fisica da parte di uno
dei più grandi scienziati del secolo scorso. Un grande fisico che si dedicò
all'insegnamento della fisica per principianti che diede loro le basi
necessarie per continuare questo cammino di conoscenza dei misteri
dell'universo.

Ma sarete voi stessi a rendervi conto della enorme importanza di queste
lezioni di Feynman.
Pensiamo tuttavia che queste lezioni hanno bisogno di un retroterra sia di
conoscenze matematiche che di fisica, perché Feynman proponeva la fisica in
modo chiaro ma al tempo stesso molto approfondito.
Per tale motivo non è opportuno leggere queste lezioni senza un minimo di
preparazione.

Per quanto riguarda la geometria differenziale si tratta dell'applicazione
del calcolo infinitesimale a problemi geometrici sulla curvatura e a trarne
leggi generali. La geometria differenziale si è molto evoluta, ma in questo
caso basterà studiare quella di base nei libri che sono stati proposti.

Potrete anche tentare voi stessi di leggeri le voci della Enciclopedia delle
scienze fisiche Treccani, riguardo ai vari argomenti che vengono trattati
sinteticamente in questa guida, così da poter avere una idea più ampia.
Quindi provate a vedere alla voce "geometria differenziale"; "Analisi
vettoriale"; "Algebra", "Algebra lineare".

E' evidente che questa guida sarà tanto più comprensibile quanto più avrete
visto i vari argomenti nei libri che vi sono stati consigliati e nelle varie
enciclopedie. Per questo motivo non spaventatevi se siete giunti fin qui
nella lettura senza aver compreso molto.

Noi stiamo cercando di dare un programma di studio e non delle lezioni.
Ed è naturale che coloro che non hanno ancora provato a leggere i libri
indicati(anche in modo superficiale) o a leggere le varie voci nelle
enciclopedie, avranno problemi a seguire la guida man mano che si procede.

Tuttavia è nostra intenzione far "vedere" tutto il cammino a chi vorrà
intraprenderlo.
Ma per potervelo mostrare tutto, abbiamo bisogno della vostra
collaborazione.
Da ora in avanti si da quindi per scontato che abbiate almeno letto un libro
di fisica 1 e un libro di analisi matematica e le varie voci dei vari
argomenti che abbiamo menzionato(nelle enciclopedie).

Il vero obiettivo che ci si propone è quello di arrivare quindi alla Fisica
Moderna.
La fisica Classica termina con Maxwell, mentre sul finire dell'Ottocento si
presentarono ai fisici tutta una nuova classe di fenomeni(come avrete letto
alla voce "fisica" nell' enciclopedia) difficili da interpretare con il
modello precedente. Tuttavia proprio per continuare ad usare il modello
classico si costruirono le famosi teorie che sono tanto rinomate quanto
sconosciute nella loro essenza, e cioè la Relatività Ristretta e la
Meccanica Quantistica.
Ovviamente come avrete modo di vedere in un libro di storia della fisica le
cose si sono svolte in modo più problematico.

Vi proponiamo dunque di studiare la Meccanica razionale che è il primo
approccio alla fisica matematica.
La fisica matematica è l'unico modo per poter arrivare alla comprensione
delle teorie della fisica moderna.

Prima di tutto bisogna studiare i Metodi matematici della fisica.
Gli argomenti sono:
Funzioni di variabile complessa; gli spazi vettoriali; lo spazio di Hilbert;
le equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali, la teoria dei
gruppi.

Con queste conoscenze quindi è possibile l'approccio alla Meccanica
quantistica. Spettro del corpo nero, spettri atomici e di emissione, effetto
fotoelettrico. Questo affinché vi sia possibile capire il concetto di
"quantizzazione". Quindi le statistiche e il principio di indeterminazione.
Poi si potrà trattare l'equazione di Schroedinger.

A questo dovrà fare seguito uno studio sulla Struttura della materia, e cioè
la fisica atomica,, spettroscopia,, fisica molecolare e fisica dello stato
solido.

FINE GUIDA.

Invito tutti coloro che non hanno una preparazione di fisica a chiedere lumi
su queste indicazioni. Sono sicuro che non tutto è ben comprensibile e
quindi sarebbe davvero importante se venissero chieste indicazioni ulteriori
su queste ultime parti.
Questo ng è partecipato da esperti che hanno anche insegnato queste
discipline e possono quindi dare un'ampia gamma di dettagli per coloro che
vogliono cominciare lo studio della fisica.

Personalmente mi sono limitato alla fisica del "biennio"(vecchio
ordinamento) nel tentativo di dare spiegazioni parziali(è una bozza) e spero
che chi ha insegnato queste discipline possa completare "l'opera" dando
chiarimenti più approfonditi per quanto riguarda in particolare la
meccanica razionale, i metodi, le istituzioni(nel caso proposto da me
sarebbe la meccanica quantistica) e la struttura.

Spero che non si sia animati solo dalla voglia di "correggere" per sentirsi
"superiori", ma dalla voglia costruttiva, e cioè di costruire un cammino, di
farlo vedere e renderlo per quanto possibile intelligibile a coloro che
hanno la volontà di non limitarsi a certa divulgazione ma di andare "oltre".

Ho già espresso i miei auspici in un altro thread a riguardo e quindi non
dico altro.

Grazie a tutti(criticoni compresi:)

Franco

N.B è solo una *bozza*, cioè qualcosa di incompleto.

Josef K.

da leggere,
23 apr 2005, 07:48:5823/04/05
a
On Fri, 22 Apr 2005 22:52:14 GMT, "Franco" <english...@tin.it>
wrote:

Non ho letto tutto...me lo riserverò per quando sarò in ferie :-)
La mia obiezione è che di fatto tu vorresti scrivere un libro di
fisica livello base. Di libri così ce ne possono essere tanti, fatti
bene e fatti male, ma il fatto è che la fisica è un argomento troppo
vasto per essere condensata in una guida on-line (per altri argomenti
è utilissimo, ma per la fisica in generale è troppo).
Al limite può avere senso, leggendo le domande di questo ng, fare mini
guide su argomenti specifici, qualcosa tipo FAQ.


Rob

FuGiLuMi

da leggere,
23 apr 2005, 17:34:4823/04/05
a

Franco wrote:
> Propongo qui di seguito una bozza di una possibile guida per
autodidatta.

....


> Grazie a tutti coloro che interverranno, anche a quelli che
criticheranno
> fortemente questa mia idea(non esagerate però:).

....

L' idea e' lodevole. Te lo dico come persona che ha iniziato da
autodidatta (ai primi anni delle superiori) e che avrebbe molto
apprezzato una guida di questo genere. Pero', sia cercando di rimettermi
nei panni di me stesso di una volta, sia pensando alla complessita'
dell' impresa, mi sorge il dubbio che la dimensione che stai dando
alla cosa sia un po' intimidente. O no ?

Insomma, ci possono essere diversi livelli di interesse per la Fisica ma
non vedo perche' l' unica via dovrebbe essere quella di un para-corso
universitario.

Collegato con questo, direi che mi sembra che il tuo percorso ricalchi
troppo la tradizione didattica dei corsi di laurea in Fisica dell'
universita' italiana . Sei proprio sicuro che sia il non plus ultra ?
In generale e soprattutto in funzione di uno studio "amatoriale" ?

Anche se vuoi far riferimento alla prassi universitaria, non c'e' solo
la Fisica "per fisici" ma tutto uno spettro di corsi con diversi
destinatari che permettono di introdurre seriamente argomenti di fisica,
senza scendere tutti allo stesso livello di approfondimento.

Inoltre, anche lavorando "al massimo livello", un' impresa come quella
che vorresti intraprendere non e' assolutamente banale. Negli ultimi
anni, in varie occasioni ho avuto modo di toccare direttamente il
problema della ridefinizioni del sillabus di fisica per la laurea
triennale in Fisica. Ti assicuro che gia' a livello di corso di laurea
e' un problema non da poco e di cui, personalmente, non conosco una
soluzione completamente soddisfacente.

Per questi motivi, vedrei meglio, piu' che la creazione di un percorso
(ma forse dovrebbero essere dei percorsi) ideale di autoformazione, la
creazione, a mo' di FAQ di una bibliografia commentata (blog ?) in cui
costruire una lista di libri con recensioni, commenti, prerequisiti
necessari per poterli comprendere etc.


Giorgio

Franco

da leggere,
24 apr 2005, 08:44:3624/04/05
a

"FuGiLuMi" <fugi...@aliceposta.it> ha scritto nel messaggio
news:426ABFFA...@aliceposta.it...
CUT

> L' idea e' lodevole. Te lo dico come persona che ha iniziato da
> autodidatta (ai primi anni delle superiori) e che avrebbe molto
> apprezzato una guida di questo genere. Pero', sia cercando di rimettermi
> nei panni di me stesso di una volta, sia pensando alla complessita' dell'
> impresa, mi sorge il dubbio che la dimensione che stai dando alla cosa
> sia un po' intimidente. O no ?
CUT

Intimidente? Perché?
Cosa è che intimidisce?
Non ho nepppure(rileggi bene per favore) proposto il programma di
meccanica(cinematica, dinamica, ecc) e lo stesso NON ho fatto per altre
branche della fisica.

In questo senso si possono redarre dei programmi di massima e/o rimandare a
siti e/o libri che contengono tali programmi.

Il taglio che ho dato è quello della semplicità, e soprattutto togliere
quell'alone di mistero e di paroloni che possono spaventare/scoraggiare il
profano. Questo sì che "intimidisce", ma il lettore ovviamente.

Io ho voluto usare un linguaggio semplice che va al sodo e "motiva" i vari
passi cercando di chiarire per quanto possibile le scelte che si vanno a
proporre. E soprattutto invito in modo pressante il lettore della guida a
darsi da fare consultando enciclopedie e libri, e ad un certo punto dico
esplicitamente che se NON ha letto almeno un libro di fisica 1 e di analisi
matematica, farà fatica a capire il prosieguo stesso della guida.

E' evidente che questa guida NON è per gli "sfaticati" che vogliono imparare
la fisica leggendo la pessima divulgazione. Se è per quello vanno in
libreria e scelgono quello che vogliono!
E ovviamente NON vuole sostituirsi alle classiche guide per lo studente
universitario, studente che deve semplicemente orientarsi nella scelta dei
vari corsi per poi essere guidato dai docenti.


Quindi, dammi una mano nell'approfondire il tutto. Le mie idee le ho esposte
e laddove non sono chiare potete chiedere chiarimenti.

E' una guida che come detto da te e da altri potrebbe essere anche ampliata
con le FAQ.
E cioè una guida "arricchita" di FAQ e NON fatta "solo" di FAQ.

Io ho posto un mattoncino.
Ora voi per favore cercate di mettere qualcosa ampliando le parti che ho già
svolto, dando idee alternative e/o integrando(libri consigliati, programmi,
siti, ecc.)
E in particolare per la meccanica razionale, i metodi matematici, la
meccanica quantistica ecc. su cui NON mi sono dilungato ma ho dato solo
degli accenni davvero "miseri".

Non posso e non voglio fare tutto io. Sono convinto che la interazione tra
varie esperienze(tu che sei un autodidatta, lo esperto che ha insegnato per
decenni e ha approfondito queste tematiche, il profano che si avvicina)
ecco, tutte queste categorie possono e devono interagire. Lo esperto propone
il programma di massima, il profano chiede lumi, dice se quello che è stato
scritto è capibile o troppo difficile, chiede se gli è chiara la
propedeuticità, e cioè il perché di certe cose che si studiano prima per poi
capirne altre ecc.

E' qualcosa che va fatto in collaborazione.

Aiutami:)

Saluti a tutti
Franco

p.s. vedi se puoi ampliare(consiglia i libri giusti dal tuo punto di vista)
la meccanica razionale, i metodi matematici, la meccanica quantistica.
Nessuno ci corre dietro.
A volte passano gli anni e non si conclude nulla. Se questo ng riuscirà a
produrre una guida, la guida di it.scienza.fisica. Ecco, ti pare poco per un
ng?:)
Non siate timidi e intervenite tutti. E se alla fine avremo più di una
guida, tanto meglio:)

Le chiameremo LE guidE di it.scienza.fisica. Niente paura e intervenite
tutti, ogni percorso può essere interessante. Ognuno può avere le sue
esigenze. Basta smuovere queste acque infestate da tanta cattiva
divulgazione. Se non lo facciamo noi su it.scienza.fisica che digitiamo
comodi comodi da casa e parliamo anche se viviamo a chilometri di distanza,
chi lo deve fare??

Pickwick

da leggere,
25 apr 2005, 05:33:5125/04/05
a
> Le chiameremo LE guidE di it.scienza.fisica. Niente paura e intervenite
> tutti, ogni percorso può essere interessante. Ognuno può avere le sue
> esigenze. Basta smuovere queste acque infestate da tanta cattiva
> divulgazione. Se non lo facciamo noi su it.scienza.fisica che digitiamo
> comodi comodi da casa e parliamo anche se viviamo a chilometri di distanza,
> chi lo deve fare??

Ho stampato e letto la guida con molto interesse, anche perchè, oltre
a fornire una interessante bibliografia, delinea le conoscenze minime
e propedeutiche per poter "salire di livello". Mi piacerebbe che ci
fossero delle guide di questo tipo anche per altre scienze come, ad
esempio, astronomia, scienza dei materiali e chimica.

Franco

da leggere,
25 apr 2005, 13:54:5125/04/05
a

"Pickwick" <tel...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:2de19ed4.05042...@posting.google.com...

> Ho stampato e letto la guida con molto interesse, anche perchè, oltre
> a fornire una interessante bibliografia, delinea le conoscenze minime
> e propedeutiche per poter "salire di livello".

Ti ringrazio:)
E chiedi pure sui punti che non sono chiari.
Tieni presente che le tue domande come quelle di altri, saranno le famose
FAQ, che sono tanto importanti quanto la guida stessa.
Qui ci sono molti bravi esperti che possono rispondere. Se io mi sentirò in
grado di rispondere dirò il mio punto di vista, oppure lo faranno quelli più
bravi di me(e ve ne sono molti).


Mi piacerebbe che ci
> fossero delle guide di questo tipo anche per altre scienze come, ad
> esempio, astronomia, scienza dei materiali e chimica.

CUT

A ogni ng la sua guida:) Per ora vediamo se ruisciamo a fare questa:)
Cmq l'astronomia è una branca della fisica e quindi ci si può arrivare senza
problemi.
Ovviamente sempre a livello di autodidatta.

Secondo me il percorso potrebbe essere quello di studiare la fisica che è
propedeutica e poi seguire il seguente percorso.

Cioè si può sviluppare un percorso storico. Cominciando dal moto dei pianeti
per concludere con le teorie cosmologiche.
La parte dell'astronomia nota da più tempo è quella relativa ai moti della
terra e a quelli dei pianeti del sistema solare. Le leggi di Kepler che
stabiliscono una relazione fra i periodi di rivoluzione e i diametri delle
orbite, valide per tutti i pianeti del sistema solare, permisero a Newton di
ricavare la forza di attrazione fra le masse.

Questa forza di gravitazione permette di calcolare le orbite dei corpi
celesti e di giustificare qualitativamente l'esistenza stessa del sistema
solare.
Quando verrà studiato il sistema solare bisogna trattare le principali
caratteristiche dei diversi pianeti come per esempio la temperatura media,
la costituzione, cioè le abbondanze degli elementi chimici che li
costituiscono, la composizione chimica delle atmosfere, la presenza di campi
magnetici, i satelliti.

Molte di queste informazioni sono conoscenze recenti dovute all'esplorazione
in atto da parte di sonde automatiache inviate nello spazio. Poi bisogna
studiare i metodi per determinare le distanze delle stelle vicine e di
quelle lontanissime e gli strumenti e le tecniche impiegati per effettuare
queste misure.

Le stelle possono essere classificate in raggruppamenti diversi sulla base
delo spettro di emissione. La luce emessa dagli astri e raccolta con i
telescopi viene analizzata dando informazioni sugli elementi chimici che
hanno dato origine alla emissione.

Ogni stella infatti viene catalogata in base agli elementi chimici che
predominano nella emissione dela luce. In questo modo si ha una informazione
sulla temperatura dell'astro. La luminosità apparente(quella che vediamo
noi) insieme alla temperatura permettono di calcolare la distanza.

Le stelle non sono distribuite uniformemente nello spazio, ma si trovano
raggruppate in insiemi, le galassie. Quindi si dovrà trattare la nostra
galassia(Via Lattea) e poi le altre più vicine a noi. Di solito interessa
sapere la loro forma, il numero delle stelle che le compongono, ma queste
sono solo le informazioni principali.

Per quanto riguarda un libro buono, penso a Gratton, Introduzione
all'astrofisica, Zanichelli '78, forse un po' datato.

Non ho detto molto, ma penso di aver dato almeno un'idea.

Spero che altri possano dire molto più di me dare siti, libri, e consigli.
Speriamo:))

Saluti a tutti
Franco

Davide Venturelli

da leggere,
26 apr 2005, 10:18:4826/04/05
a
gia' !

...qualcuno che abbia voglia di postare una veloce guida da autodidatta
sull'elettronica? :-)

Ciao!

Davide

Ottovolante

da leggere,
26 apr 2005, 16:55:4326/04/05
a
Franco ha scritto:

>>Ho stampato e letto la guida con molto interesse, anche perchè, oltre
>>a fornire una interessante bibliografia, delinea le conoscenze minime
>>e propedeutiche per poter "salire di livello".
>
>
> Ti ringrazio:)
> E chiedi pure sui punti che non sono chiari.
> Tieni presente che le tue domande come quelle di altri, saranno le famose
> FAQ, che sono tanto importanti quanto la guida stessa.
> Qui ci sono molti bravi esperti che possono rispondere. Se io mi sentirò in
> grado di rispondere dirò il mio punto di vista, oppure lo faranno quelli più
> bravi di me(e ve ne sono molti).

Ho letto la tua guida (abbastanza velocemente, lo ammetto, quindi
potrebbe essermi sfuggito qualcosa) solo una cosa ti domando: non
capisco dove si collocano, rispetto alla tua guida, gli argomenti che
all'universita' si studiano in Fisica Generale III, in Fisica Tecnica,
in Fisica Matematica. La Meccanica Quantistica non si studia forse
all'interno di questi esami?

PS: gli esami a cui mi riferisco io erano ad ingegneria...

Franco

da leggere,
27 apr 2005, 09:14:3027/04/05
a

"Ottovolante" <ot...@volante.cielo> ha scritto nel messaggio
news:gVxbe.10567$ms1....@tornado.fastwebnet.it...
CUT

> Ho letto la tua guida (abbastanza velocemente, lo ammetto, quindi
> potrebbe essermi sfuggito qualcosa) solo una cosa ti domando: non
> capisco dove si collocano, rispetto alla tua guida, gli argomenti che
> all'universita' si studiano in Fisica Generale III, in Fisica Tecnica,
> in Fisica Matematica. La Meccanica Quantistica non si studia forse
> all'interno di questi esami?
>PS: gli esami a cui mi riferisco io erano ad ingegneria


Ti ringrazio per aver posto queste domande. Ogni domanda o critica dura è
ottima in questi casi perché da la possibilità a me (e spero agli altri) di
chiarire i vari passaggi di questa guida e il perché si propone un certo
cammino(o magari se ne possono fare altri in alternativa).

La fisica matematica comincia con la meccanica razionale. E la mq
quantistica diciamo che dal mio punto di vista fa parte della fisica
teorica.
Cmq la tua domanda mi ha fatto venire una idea interessante.
Quella guida non solo è importante per l'autodidatta che parte da zero o
quasi. Ma forse è ancora più importante per chi ha già studiato e vuole
andare oltre, come potrebbe esssere nel tuo caso.

Quindi farò le richieste necessarie affinché si possa elaborare un percorso
per chi ha le conoscenze di base e vuole capire la fisica moderna.

Saluti a tutti
Franco

SB

da leggere,
29 apr 2005, 09:00:4129/04/05
a
Il giorno 26 Apr 2005 07:18:48 -0700, "Davide Venturelli"
<ve...@castellonet.com> ha scritto:

>gia' !
>
>...qualcuno che abbia voglia di postare una veloce guida da autodidatta
>sull'elettronica? :-)

Forse se chiedi su it.hobby.elettronica trovi qualcuno che ti puņ
aiutare

ciao
Stefano

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