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Così, attraverso il suo esercito di burattini senza fili che popolano la politica, le istituzioni, i posti di potere, i partiti, si attua il disegno di un potere superiore occulto.

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DiPietro

da leggere,
26 giu 2008, 07:57:0626/06/08
a
Di Pietro il giustizialista


Pubblico una lettera ricevuta da Alfredo Amato, un cittadino come tanti che
traccia un quadro del nostro Paese facendo riferimento a fatti più o meno
recenti. Il titolo di questa lettera lo ha deciso lui spiegando poi nelle
prime righe il senso di questa "etichetta", senso che condivido.

"Buongiorno On Di Pietro!
Quello in oggetto era il titolo di un mio post sul sito SocialistaLab.it
probabilmente censurato perchè non in linea con le idee del partito di cui
io faccio parte.

Ho aderito sulla base di una promessa di rinnovamento che, sinceramente, al
momento non vedo. Ma la militanza in uno schieramento opposto al Suo non mi
impedisce di vedere le cose con obiettività, non diminuisce la mia stima per
Lei e non mi imbavaglia. Accade spesso di sentire etichettare Di Pietro come
giustizialista. E ancora più spesso, l'etichetta è appiccicata con una
strumentale urgenza di riforme di cui gli italiani avrebbero bisogno e che
porrebbero in ennesimo piano questioni che, invece, io ritengo di gravità
enorme!

Innanzitutto il diritto di Europa 7 di utilizzare le frequenze televisive
indebitamente e abusivamente mantenute da Rete 4. Essendoci, su questa
vicenda, una direttiva europea, mi chiedo come mai il governo italiano si
preoccupi di attuare con rigore le direttive europee in materia di quote
latte mentre ignori completamente quelle in materia di frequenze televisive.

Esiste, poi, la questione del falso in bilancio. Che non è un problema
personale ma una questione di principio su cui si fonda la credibilità di un
gruppo dirigente, che si tratti di un'azienda o di un governo non importa.

E che dire della ventennale gestione camorristica dei rifiuti campani, con
la solita ipocrita e falsa estraneità delle regioni del Nord Italia, che
alla parola "racket" preferiscono la più elegante "business"? In un video
recente si vede un esercito che pattuglia un'area critica e, davanti,
indisturbato, un esercito di motociclisti senza casco.

E in quest'ottica permissivista e garantista, il PM De Magistris viene
definito un malato di protagonismo, glissando spudoratamente sul
coinvolgimento di personaggi di spicco della politica nelle inchieste
Poseidone e Why Not.

La Forleo viene "massacrata" dal mondo politico e dalla stessa magistratura
non appena si permette di chiedere l'autorizzazione ad utilizzare le
intercettazioni telefoniche a carico di D'alema in merito alla vicenda
Unipol-BNL. E il governo, per tutta risposta cosa fa? S'inventa una legge
per censurare le intercettazioni!
Si è detto che la maggior parte degli italiani si sente spiata al
telefono...ma se è vero che c'è un'emergenza di riforme...se è vero che la
gente non ce la fa ad arrivare a fine mese, a chi volete che importi di
essere intercettato? Magari a chi sta rovinando un'azienda, sta trasferendo
soldi all'estero, sta "piazzando" il figlio deficiente a capo di un
ospedale, sta bruciando 100 mila miliardi di vecchie lire oppure sta
avvertendo un capo mafia di una imminente indagine!

E così, i Testimoni di Giustizia, come Pino Masciari, diventano le vittime
di uno Stato assente prima ancora che delle mafie. Quelle mafie che li hanno
privati del presente e del futuro.
Mentre Andreotti, colpevole del reato di mafia negli anni 80, risulta
assolto perchè innocente e non perchè il reato è andato in prescrizione.

E mentre ci interroghiamo sbigottiti sul perchè 8 sudenti su 10 ritengano
inutile la scuola, perchè 9 milioni di neodiplomati risultino di
un'ignoranza abnorme, perché un esperto del ministero ignori i contenuti
della traccia di un esame di stato, perchè dei giovani assassini decidano di
lanciare dei sassi da un cavalcavia, 200 giovani torinesi assaltino un'auto
dei vigili urbani, un gruppetto di deficienti ammazza la noia devastando una
scuola, frotte di automobilisti utilizza la comune strada per ingaggiare
sfide quasi sempre a spargimento di sangue, sul perchè di questa perdita di
valori, del senso di responsabilità prima che di autorità...mentre ci
interroghiamo, appunto, il garantismo della casta passa sopra gli scempi
edilizi, ambientali, i depuratori che non esistono, i reati di corruzione,
di concussione, le assunzioni "pilotate", i figli di papà disseminati in
ogni dove, i "regali" del governo a lobby, gli abusi delle aziende nei
confronti dei dipendenti o, peggio, dei precari.
Il garantismo dei furbetti protegge le famiglie mafiose, non indaga su abusi
e pestaggi come quelli del G8 di Genova e del giovane Federico Aldrovandi.

Ed è di questi giorni la norma "salva premier", le decisioni in materia di
nucleare, l'esortazione ad accettare il trattato di Lisbona etc etc..

Così, attraverso il suo esercito di burattini senza fili che popolano la
politica, le istituzioni, i posti di potere, i partiti, si attua il disegno
di un potere superiore occulto.
Grazie" Dott. Alfredo Amato

Postato da Antonio Di Pietro


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