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Chiese e fascismi. 7a parte.

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Riccardo Venturi

da leggere,
11 apr 2005, 09:28:3211/04/05
a

Chiese e fascismi

Una collezione di dati, di conoscenze ed altre cose per questi santi
giorni, assemblata e compilata da Riccardo Venturi.
_________________________________________________________
7a parte.
_________________________________________________________

Facciamo adesso un passo indietro e torniamo in Spagna. Tocca
ovviamente parlare un po' più compiutamente di San Josep Maria Escrivà
de Balaguer e dell'Opus Dei, la "santa mafia" sdoganata
definitivamente proprio dal futuro san Karol Wojtyla, ed i cui
rappresentanti occupano oramai una posizione di tutto rispetto nelle
alte sfere vaticane (ne abbiamo visti alcuni anche nei giorni passati,
ben intervistati ed omaggiati nelle lunghe dirette televisive attorno
alla morte del papa).

Dopo Padre Pio, il "santo del popolo" canonizzato a furor di popolo,
san Karol Wojtyla si è fatto notare per la canonizzazione di Josep
Maria Escrivà de Balaguer, santo di pochi noti che si dicono
"simpatizzanti" e non mancano mai ad una cerimonia che riguardi
l'Opus Dei, l'associazione fondata dal neo santo; più un esercito di
aderenti ignoti tra i potenti e comuni mortali noti poiché beneficiati
da una delle varie attività dell'Opera, che paga gli studi ai
meritevoli.

Partiamo però dall'inizio. Josep Maria Escrivà de Balaguer (il titolo
nobiliare sarà acquisito in seguito dal sacerdote, benevolmente
concesso da Francisco Franco), nasce in Spagna, a Barbastro (Huesca);
è un giovane cattolico tradizionalista, studia in un'Università
statale, quando il 2 ottobre del 1928 a Madrid, in un clima di
cattolicesimo perseguitato dai socialisti e avvelenato dalle rivolte
con omicidi francamente spaventosi da parte dei contadini e degli
operai (dimenticando che per secoli la Chiesa spagnola era stata la
maggiore latifondista del paese, e che con la nobiltà aveva
contribuito a mantenere il popolo in condizioni di sottosviluppo e di
fame), fonda un movimento basato sul più ferreo anticomunismo e sul
conservatorismo cattolico più rigido. Non contentandosi di questo, il
movimento da lui fondato e chiamato "Opus Dei" (in latino: "Opera di
Dio"; e ci son sempre di mezzo le "opere" con questi cattolici,
vengono a mente l' "Istituto Opere di Religione" -IOR- di mons. Paul
Marcinkus, di cui avremo meglio a parlare in seguito, e la "Compagnia
delle Opere", la potentissima organizzazione finanziaria di Comunione
e Liberazione) viene strutturato sulla segretezza più assoluta, come
una vera e propria setta segreta.

Il messaggio di Josep Maria Escrivà vuole arrivare dappertutto: non
solo i religiosi possono essere santi, dice, ma si può giungere a
questa condizione e "servire Dio" esercitando qualsiasi attività e
seguendo le proprie nobili ambizioni. Anticomunista viscerale, diviene
un naturale simpatizzante e poi ferreo sostenitore del "caudillo"
Francisco Franco, che considera come la "salvezza della Spagna" fin
dai primi momenti del pronunciamento del 1936 e della susseguente
guerra civile; dopo il trionfo del fascismo spagnolo, ben aiutato da
Hitler e Mussolini, alcuni dei ministri del dittatore sono scelti
proprio dalle fila dell'Opus Dei, la quale continuerà a fornire al
regime franchista non solo uomini, ma anche e soprattutto le basi
"religiose" di cui ha bisogno come il pane, ed i dovuti collegamenti
con la chiesa cattolica ufficiale nelle sue più alte sfere.

Proviene ovviamente dall'Opus Dei di sant'Escrivà de Balaguer anche
José Luís Carrero Blanco, il primo ministro franchista che, nominato
poco prima della morte del Caudillo, da devotissimo cattolico e
timorato di dio si fa notare per l'ultima terribile repressione a base
di garrotamenti prima della fine della dittatura. La mattina del 20
dicembre 1973, Carrero Blanco è appena uscito dalla chiesa ove si reca
ogni mattina per i suoi "esercizi spirituali" e sta recandosi in
ufficio -chissà, magari per firmare qualche condanna a morte o atto
repressivo- con la sua Mercedes nera, quando una bomba piazzata sotto
l'asfalto da un commando dell'ETA lo fa saltare in aria e gli fa
battere ogni record mondiale di salto in alto: la sua testa fu
ritrovata su un terrazzo del quinto piano di un palazzo antistante, e
fiorirono in Spagna barzellette di questo genere:

"Francisco Franco muore, ed arrivato in paradiso vede Carrero Blanco
con un'aureola sul capo. Invidioso, chiede a San Pietro: 'Ma come, già
è stato fatto santo, prima di me?' E san Pietro: 'Generale, non è
un'aureola, è il volante…" Ma non è escluso che, prima o poi, anche
Carrero Blanco venga effettivamente santificato dalla chiesa
cattolica.

Ma torniamo a sant'Escrivà de Balaguer. Sicuramente antisemita
dichiarato, stanti certe sue dichiarazioni durante il regime
franchista (e chissà se la cosa è nota agli ebrei che hanno pure
affollato i funerali del papa che lo ha elevato agli onori degli
altari; qualcuno lo vada magari a dire al rabbino Toaff…), ancor più
certamente è stato un buon amico di Pinochet: ancor prima che il suo
canonizzatore di bianco vestito apparisse assieme al dittatore cileno
sul celebre balconcino di Santiago, Escrivà, nel 1974, dichiara in
un'intervista: "Pinochet ha sparso molto sangue, ma era sangue
necessario". La sua Opus Dei sbarca a Roma nel 1946 e comincia ad
espandersi nell'ombra; attualmente sembra che conti circa 80.000
aderenti, di cui 1500 sacerdoti. Il resto sono laici, in buonissima
parte occupanti posizioni di potere (e non solo in Spagna, dove
comunque l'Opus Dei è tuttora uno dei centri di potere occulto più
influenti); ma quali siano i loro nomi non è dato sapere, a meno che
non lo dichiarino spontaneamente. Tra i religiosi, solo il cardinale
di Lima lo ha dichiarato apertamente; altri si dicono o dimostrano
simpatizzanti.

L'organizzazione conta comunque affiliati in ogni settore: professori
universitari, giornalisti, banchieri, politici, militari…da un calcolo
approssimativo condotto qualche anno fa, risultò che la "prelatura"
avesse influenza più o meno diretta su 630 quotidiani e riviste
mondiali e su 52 catene televisive. Negli anni '60-'70 le cordate
politico-finanziarie dell'Opus Dei sono state definite "Santa mafia",
ed è stata logicamente associata alla massoneria per la segretezza
sempre negata dall'associazione e invece manifesta secondo una ricerca
fatta da esponenti religiosi di… altra corrente.

Già, perché bisogna dire che l'Opus Dei ha avuto fieri avversari, tra
quali Giovanni XXIII che temeva il suo potere e Paolo VI che chiese
all'Opus Dei di fondare un "partito cattolico" in Spagna, e si vide
opporre un netto rifiuto da Josemaria Escrivà che preferiva
evidentemente continuare ad agire nell'ombra. Ma tutto cambia con
Giovanni Paolo II, che "sdogana" l'associazione il 28 novembre 1982,
elevandola a "prelatura personale", che deve rispondere solo al papa,
fino ad arrivare alla beatificazione e alla canonizzazione del
fondatore, 465° santo proclamato da Karol Wojtyla.

Cosa si richiede ai laici per entrare nell'Opus Dei? Come "numerari"
bisogna avere fatto voto di castità e devolvere all'associazione tutto
ciò che si guadagna; i "sovrannumerari" possono sposarsi e vivere in
famiglia, ma seguendo sempre regole di tipo monastico, mortificandosi
e versando i guadagni all'associazione. I "cooperatori" o aggregati
prestano gratuitamente l'opera professionale e possono anche non
essere cattolici; praticamente sono una sorta di "sponsor". Non solo
mafia e massoneria, dunque; le corrispondenze con Scientology sono
impressionanti, e, come da Scientology, qualcuno ne è uscito e non è
stato zitto. Nel 1996 Maria del Carmen Tapia pubblica presso
Baldini&Castoldi il libro "Oltre la soglia", nel quale parla di
manipolazioni, affari illegali, plagio, violenze (anche sessuali) e
sottolinea la fissazione maniacale per la segretezza (qualcuno si
ricorda, pochi giorni fa, il rappresentante italiano dell'Opus Dei
che, a Bruno Vespa, magnificava l' "operare in allegria"
dell'associazione?…). Maria Angustias Moreno, che fu numeraria
dell'Opera, racconta dell'autentico culto della personalità che si
doveva tributare a Josep Maria Escrivà, promosso da lui stesso, che
decise che lo si dovesse chiamasse Padre, scritto in maiuscolo, e
salutarlo piegando il ginocchio sinistro. Nel 1981 il cardinale
cattolico inglese Basil Hume prega i responsabili inglesi dell'Opus
Dei di avere maggiore rispetto di coloro che chiedevano di entrare e,
soprattutto, di uscire dalla medesima, e la libertà di scelta del
proprio direttore spirituale, senza pretendere che si scegliesse per
forza un religioso dell'Opus. Già, perché il vizietto, o la scusa dei
religiosi Opus era che "difficilmente un direttore spirituale
avrebbe potuto consigliare bene rispetto all'Opera se questa non era
da lui ben conosciuta". Il clero "normale" era soprattutto preoccupato
dalla tendenza ad attirare i giovani di nascosto dai genitori.

Dopo lo scandalo della loggia P2, associazione segreta pseudo
massonica, Franco Bassanini e Stefano Rodotà presentano
un'interpellanza parlamentare contro l'Opus Dei, ma il ministro
dell'Interno, il supercattolico Oscar Luigi Scalfaro (che sarà poi
presidente della Repubblica persino idolatrato dalla "sinistra")
rintuzza tutto dichiarando che "il fatto che i nomi degli aderenti
all'Opus non siano resi pubblici non configura la segretezza".
Sottigliezze pretigne o malafede? Resta il fatto che tra più o meno
noti e ignoti totali, l'organizzazione è potentissima, mette bocca in
tutto, attacca la UE che è contro Haider (che, per riconoscenza, donò
a Wojtyla il famoso "albero di Natale" proveniente dalla sua Carinzia,
i giudici di Palermo per il processo Andreotti, e sembra avere già
stabilito chi sarà il nuovo papa, cioè Dionigi Tettamanzi arcivescovo
di Milano e in odore di Opus Dei anch'egli.

Naturalmente l'Opus non si occupa solo di politica e finanza: essa
gestisce in proprio l'antica e prestigiosa Università di Salamanca
oltre a numerosi istituti professionali superiori, ospedali, centri di
formazione sparsi un po' in tutto il mondo.

(7. continua)

--
*Riccardo Venturi* <vent...@katamail.com>
*Er muoz gelîchesame die leiter abewerfen
So er an îr ufgestigen ist (Vogelweide & Wittgenstein)*
*CH-1700 Fribourg/Freiburg (Confoederatio Helvetica)
*0041 78 623 99 86
____________________________________________________
http://utenti.lycos.it/Guctrad/alamanno.html
http://utenti.lycos.it/Balladven/index.html
http://www.prato.linux.it/~lmasetti/canzonicontrolaguerra
http://blackblog-venturi.splinder.com

bogie

da leggere,
11 apr 2005, 10:47:0911/04/05
a

"Zuffolo" <bell...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:tFv6e.765002$b5.34...@news3.tin.it...
>
> La 1a e 2a parte dove posso trovarle ?
> grazie!

Menù Strumenti - Leggi 300 intestazioni successive.

Ripeti il comando fino a che non ti appaiono.

E, porcamadosca, impara a quotare.


--
bogie
--
Membro del Luigino Fans Club
*Non ho paura delle urla dei malvagi, ma del silenzio degli onesti*
Martin Luther King (credo)


Riccardo Venturi

da leggere,
11 apr 2005, 10:34:2811/04/05
a
Il Mon, 11 Apr 2005 14:16:57 GMT, "Zuffolo" <bell...@virgilio.it>
rifiutandosi di acquistare il proprio tempo al supermercato, scrisse:


>La 1a e 2a parte dove posso trovarle ?
>grazie!

Sul newsgroup, postate ieri sera (la prima parte alle 23.09 e la
seconda alle 23.33). Se perņ non le vedi per problemi di server o
altro, fammi un fischio.

Salut,


--
*Riccardo Venturi* <vent...@katamail.com>
*Er muoz gelīchesame die leiter abewerfen
So er an īr ufgestigen ist (Vogelweide & Wittgenstein)*

Zuffolo

da leggere,
11 apr 2005, 10:16:5711/04/05
a
Riccardo Venturi wrote:
> Chiese e fascismi
>
> Una collezione di dati, di conoscenze ed altre cose per questi santi
> giorni, assemblata e compilata da Riccardo Venturi.

La 1a e 2a parte dove posso trovarle ?
grazie!
Zf

> un'aureola, è il volante." Ma non è escluso che, prima o poi, anche


> Carrero Blanco venga effettivamente santificato dalla chiesa
> cattolica.
>
> Ma torniamo a sant'Escrivà de Balaguer. Sicuramente antisemita
> dichiarato, stanti certe sue dichiarazioni durante il regime
> franchista (e chissà se la cosa è nota agli ebrei che hanno pure
> affollato i funerali del papa che lo ha elevato agli onori degli

> altari; qualcuno lo vada magari a dire al rabbino Toaff.), ancor più


> certamente è stato un buon amico di Pinochet: ancor prima che il suo
> canonizzatore di bianco vestito apparisse assieme al dittatore cileno
> sul celebre balconcino di Santiago, Escrivà, nel 1974, dichiara in
> un'intervista: "Pinochet ha sparso molto sangue, ma era sangue
> necessario". La sua Opus Dei sbarca a Roma nel 1946 e comincia ad
> espandersi nell'ombra; attualmente sembra che conti circa 80.000
> aderenti, di cui 1500 sacerdoti. Il resto sono laici, in buonissima
> parte occupanti posizioni di potere (e non solo in Spagna, dove
> comunque l'Opus Dei è tuttora uno dei centri di potere occulto più
> influenti); ma quali siano i loro nomi non è dato sapere, a meno che
> non lo dichiarino spontaneamente. Tra i religiosi, solo il cardinale
> di Lima lo ha dichiarato apertamente; altri si dicono o dimostrano
> simpatizzanti.
>
> L'organizzazione conta comunque affiliati in ogni settore: professori

> universitari, giornalisti, banchieri, politici, militari.da un calcolo


> approssimativo condotto qualche anno fa, risultò che la "prelatura"
> avesse influenza più o meno diretta su 630 quotidiani e riviste
> mondiali e su 52 catene televisive. Negli anni '60-'70 le cordate
> politico-finanziarie dell'Opus Dei sono state definite "Santa mafia",
> ed è stata logicamente associata alla massoneria per la segretezza
> sempre negata dall'associazione e invece manifesta secondo una ricerca

> fatta da esponenti religiosi di. altra corrente.


>
> Già, perché bisogna dire che l'Opus Dei ha avuto fieri avversari, tra
> quali Giovanni XXIII che temeva il suo potere e Paolo VI che chiese
> all'Opus Dei di fondare un "partito cattolico" in Spagna, e si vide
> opporre un netto rifiuto da Josemaria Escrivà che preferiva
> evidentemente continuare ad agire nell'ombra. Ma tutto cambia con
> Giovanni Paolo II, che "sdogana" l'associazione il 28 novembre 1982,
> elevandola a "prelatura personale", che deve rispondere solo al papa,
> fino ad arrivare alla beatificazione e alla canonizzazione del
> fondatore, 465° santo proclamato da Karol Wojtyla.
>
> Cosa si richiede ai laici per entrare nell'Opus Dei? Come "numerari"
> bisogna avere fatto voto di castità e devolvere all'associazione tutto
> ciò che si guadagna; i "sovrannumerari" possono sposarsi e vivere in
> famiglia, ma seguendo sempre regole di tipo monastico, mortificandosi
> e versando i guadagni all'associazione. I "cooperatori" o aggregati
> prestano gratuitamente l'opera professionale e possono anche non
> essere cattolici; praticamente sono una sorta di "sponsor". Non solo
> mafia e massoneria, dunque; le corrispondenze con Scientology sono
> impressionanti, e, come da Scientology, qualcuno ne è uscito e non è
> stato zitto. Nel 1996 Maria del Carmen Tapia pubblica presso
> Baldini&Castoldi il libro "Oltre la soglia", nel quale parla di
> manipolazioni, affari illegali, plagio, violenze (anche sessuali) e
> sottolinea la fissazione maniacale per la segretezza (qualcuno si
> ricorda, pochi giorni fa, il rappresentante italiano dell'Opus Dei
> che, a Bruno Vespa, magnificava l' "operare in allegria"

> dell'associazione?.). Maria Angustias Moreno, che fu numeraria

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finiamola con i Due Regimi, fuoriluogo in
questo Paese. Torniamo alla
Proporzioanale !!


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