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Chiese e fascismi. 9a parte.

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Riccardo Venturi

da leggere,
11 apr 2005, 11:09:2811/04/05
a

Chiese e fascismi

Una collezione di dati, di conoscenze ed altre cose per questi santi
giorni, assemblata e compilata da Riccardo Venturi.
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9a parte.
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Dopo aver descritto le principali complicità tra le chiese ufficiali
(in particolare quella cattolica) ed il fascismo nella maggioranza dei
paesi europei fino al 1945, resta ancora qualche cosa da dire in
ordine sparso.

Innanzitutto, non si creda che le connivenze o quantomeno i silenzi
della chiesa e delle chiese con i regimi totalitari di tutto il mondo
si siano fermati al 1945. Particolarmente in Sudamerica, le alte sfere
vaticane e i "nunzi apostolici" hanno in diversi casi appoggiato i
peggiori regimi militari instauratisi in quell'area. Non basta un
mons. Romero, purtroppo, a far scordare l'appoggio dato dal Vaticano
ai regimi di Pinochet in Cile e dei militari argentini che portarono a
decine di migliaia di "desaparecidos" e alla disastrosa guerra delle
Falkland (1982). A tale riguardo, illuminante è la figura di Monsignor
Pio Laghi. Per parlarne, sceglierò una mia vecchia cosa, intitolata
"Settembre", che scrissi -ironia della sorte- la mattina dell'11
settembre 2001, poche ore prima degli attacchi alle Twin Towers.
Quella mattina era, vorrei ricordarlo, il 28° anniversario del golpe
fascista di Pinochet in Cile.

*
Settembre, di Riccardo Venturi
dal ng it.fan.musica.guccini
11 settembre 2001

S.E. Pio Laghi, cardinale di Santa Romana Chiesa Cattolica Apostolica
e gran pezzo di merda, cosi' come appare di profilo in una foto sul
"Manifesto" di stamani, ha proprio una bella faccia di cazzo. Qualcuno
forse si dira': ma chi e' questo signore? Che mai avra' fatto quel
sant'uomo per giustificare simili epiteti in questo undici settembre
che, a sempre meno persone, potrebbe ricordare generali cileni coi
baffetti e gli occhialoni scuri, stadi nazionali trasformati in lager,
presidenti con gli elmetti e il mitra e poeti che stanno morendo in
solitudine?

Pio Laghi e' tuttora, sembra, un potente cardinale. E' diventato
"cardinalis patronus" dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, nominato in
persona da Karol Wojtyla, ed e' una specie di "divo"; di conseguenza,
in varie parti d'Italia e' chiamato spesso a presiedere le piu'
svariate processioni e feste popolari. Vuoi mettere portare la Madonna
o Sant'Antonio a spasso per il paese, con alla testa nientepopodimeno
che un cardinale? Vuoi mettere, specialmente in questi tempi di Chiesa
trionfante e di papi massmediatici?
Ma sentite chi era, questo signore.

Il Cardinal Laghi fu nunzio apostolico, ovvero ambasciatore, del
Vaticano in Argentina dal 1974 al 1980. Proprio il periodo della
giunta militare e del suo terrore, dei Desaparecidos, delle madri di
Plaza De
Mayo. Mentre il suo "principale" sciava di bianco vestito sulle
montagne dolomitiche, lui giocava a tennis con il dittatore Emilio
Eduardo Massera; nel frattempo sparivano nel nulla oltre trentamila
persone.

Negli anni dei Desaparecidos, Pio Laghi riceveva le madri, le mogli,
le sorelle, i familiari e gli amici disperati di quella gente, che
andavano da lui in cerca di qualche consiglio o di aiuto. Ora
benevolente e ora sprezzante, diceva regolarmente loro di non saperne
nulla e di "confidare nella divina provvidenza". E, invece, eccome che
sapeva. Cavolo se sapeva.

Come risulta da centinaia di testimonianze raccolte dalle Madri di
Plaza de Mayo e contenute nella denuncia presentata dal 1997
all'allora ministro della giustizia italiano Flick, il cardinal Laghi
si recava spesso nei campi di detenzione, nelle caserme segrete e
nelle carceri per recare "conforto" ai detenuti reduci da torture
inimmaginabili (scariche elettriche prolungate, violenze sessuali,
pestaggi...); sembra pero' che il "conforto" fosse rivolto piu' che
altro ai torturatori, dato che le informazioni che il prelato riceveva
dalle famiglie degli
scomparsi venivano cristianamente passate alla Polizia Federale
Argentina, la quale le utilizzava devotamente per aumentare la razione
di sevizie a chi gia' era "scomparso" oppure per fare nuovi arresti.

Da buon pastore, Pio Laghi faceva le sue brave omelie. Fu appunto in
un'omelia pronunciata poco dopo il golpe militare che rovescio'
Isabela Perón, che giustifico' pubblicamente il regime che difendeva
"Dio e la
Patria in pericolo per l'invasione di idee che mettono a repentaglio i
valori fondamentali" (ah, i valori fondamentali!). In quegli anni, va
detto, furono uccisi anche molti sacerdoti, e si chiese alla
nunziatura
di intervenire; ma il cardinal Laghi si rifiuto'. "Quei preti",
diceva, "introducono gravi deviazioni ideologiche" (ah, la santa
chiesa wojtyliana!). Il top dei top fu raggiunto quando i militari si
consultarono con le autorita' ecclesiastiche riguardo alla morte
decisa per i prigionieri, ovvero gettarli vivi in mare da aerei della
Marina. Il Cardinale approvo', dicendo loro che era "una forma
cristiana di morte".

Ora Sua Eminenza se ne va a giro per cittadine, paesi e villaggi
d'Italia a portare in processione Cristo e i Santi. Ieri, come
racconta sempre il "Manifesto", e' arrivato a Magione, un paese umbro
sul Trasimeno noto anche per un circuito automobilistico. E Laghi, in
riva al lago, ha incocciato per sua disgrazia una traduttrice perugina
che usciva da un centro commerciale. Traduttori, brutta razza; si
chiama Fiamma Lolli.

La mia collega, per caso, leggendo un volantino attaccato nel centro
commerciale, si e' accorta che domenica 9 settembre, alla festa del
Crocifisso di Magione (un evento che si svolge ogni 25 anni e che
richiama migliaia di fedeli da tutta l'Umbria) sarebbe venuto a dir
messa proprio la "star" Pio Laghi. Si e' attaccata al telefono e ha
chiamato movimenti, associazioni, partiti politici, l'Umbria Social
Forum, Rifondazione Comunista, centri sociali. Lo scopo era quello di
organizzare una manifestazione pacifica durante la Messa, una
manifestazione artigianale. Fatta in casa. Si puo'. Lo possiamo fare
tutti quanti, basta tenere gli occhi aperti.

Il bello e' che Fiamma Lolli e' riuscita, col suo telefono, a
coinvolgere dalla propria parte anche la parrocchia di Magione, il
sindaco e persino il Vescovo di Perugia. Don Giuliano, il parroco di
Magione, saputo della cosa, ha compiuto un atto coraggioso: ha esposto
in chiesa una camicia insanguinata. Voleva ricordare cosi' un altro
cardinale, monsignor Oscar Arnulfo Romero, ucciso nel 1980 all'altare
da sicari della giunta militare fascista salvadoregna. Il sindaco,
Bruno Ceppitelli, si e' rifiutato di salire sul palco delle autorita'.
Il Vescovo di Perugia ha telefonato a Laghi informandolo che la sua
presenza non era affatto gradita. Nulla da fare.

E cosi' domenica, bardato a festa, il Cardinal Laghi ha sfilato in
chiesa con tutta la processione, passando accanto alla croce cui era
stata appesa dal Parroco la camicia insanguinata. Fuori dalla Chiesa,
dietro un cordone di poliziotti e di carabinieri, parecchie decine di
manifestanti guidati da Lolli la traduttrice che, in silenzio,
sollevavano le foto dei Desaparecidos e distribuivano volantini.

(9. continua)

--
*Riccardo Venturi* <vent...@katamail.com>
*Er muoz gelîchesame die leiter abewerfen
So er an îr ufgestigen ist (Vogelweide & Wittgenstein)*
*CH-1700 Fribourg/Freiburg (Confoederatio Helvetica)
*0041 78 623 99 86
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http://utenti.lycos.it/Balladven/index.html
http://www.prato.linux.it/~lmasetti/canzonicontrolaguerra
http://blackblog-venturi.splinder.com

Bruno Panetta

da leggere,
23 apr 2005, 16:52:4823/04/05
a
Sono completamente d'accordo, ma non fare di tutta l'erba un fascio.
Non tutti i cavalieri di Malta sono come il signor Laghi.

Bruno Panetta
(Ordine di Malta)

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