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Piccole cricche massoniche a conduzione familiare...

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Andrea Vanacore

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Jul 22, 2010, 6:32:41 AM7/22/10
to
Corriere della Sera


Anche la moglie di Verdini
negli intrecci di società e soldi

Verifiche bancarie su 10 persone

ROMA - Accertamenti bancari sui conti di dieci persone e tre società che
ruotano intorno a Denis Verdini e a sua moglie Maria Simonetti Fossombroni,
beneficiaria di una parte del versamento da 2 milioni e 600 mila euro. Le
carte del nucleo di polizia valutaria che indaga sui passaggi di soldi tra
il coordinatore del Pdl e il faccendiere Flavio Carboni rivelano la rete di
soggetti finiti sotto il controllo del gruppo investigativo Antiriclaggio.
E danno conto di quanto è stato rivelato dai due ispettori della Banca
d'Italia
che hanno passato al setaccio la contabilità del Credito Cooperativo
Fiorentino del quale Verdini è presidente. Sono numerose le operazioni
finanziarie finite nell'inchiesta sulla società segreta che avrebbe cercato
di orientare nomine e affari. E alcune riguardano la «Ste, Società Toscana
di Edizioni» e la «Nuova società editrice» che secondo l'accusa potrebbero
essere state utilizzate dallo stesso Verdini per far transitare il denaro
che avrebbe ricevuto dagli imprenditori per favorire il loro ingresso
nell'affare
dell'eolico.

La lista dei conti
È un'informativa trasmessa il 14 maggio scorso a dare conto
dell'«operazione
sospetta» effettuata. In quel periodo Carboni riceve «un'ingente somma di
denaro proveniente da una società riconducibile al suocero del
commercialista Fabio Porcellini (e alla società "Sardinia Renewable energy
project" ndr) su un conto di una prestanome, la sua convivente Antonella
Pau. Il trasferimento è avvenuto mediante l'emissione, in data 26 giugno
2009, di alcuni assegni circolari per un valore di 850 mila euro. Gli
assegni sono stati successivamente consegnati a Carboni, nel corso di un
incontro riservato svoltosi in Romagna dal suocero di Porcellini Alessandro
Fornari e poi versati dalla stessa Pau presso un'agenzia Unicredit di
Iglesias. Successivamente al versamento dal conto della donna sono stati
prelevati 430.000 e una parte di questi, per un valore di 230.000 euro,
sono risultati essere stati poi negoziati presso il Credito Cooperativo
Fiorentino». Appena venti giorni prima la stessa Pau aveva effettuato
un'altra
transazione finita ora nell'inchiesta. Quel giorno si era infatti
presentata presso il Credito Cooperativo assieme a Pierluigi Picerno,
legale rappresentante della Società Toscana Edizioni. A raccontare quanto
accade dopo è il vicedirettore generale Maurizio Morandi, secondo il quale
«Picerno disse che due imprenditori dovevano entrare nella compagine della
società e che la signora Pau avrebbe versato 250 mila euro in assegni
circolari non trasferibili. La donna affermò che il denaro proveniva da una
disponibilità familiare e che lei era imprenditrice con interessi economici
in Sardegna e aveva intenzione di replicare lì una iniziativa editoriale
simile a quella del Giornale della Toscana. Mi consegnarono una scrittura
privata e si parlò della documentazione relativa all'operazione del 2004
riferibile alla promessa di acquisto di crediti per un importo di 2 milioni
e 600 mila euro, che però non fu mai consegnata». Secondo la Guardia di
Finanza sono proprio i soldi che sarebbero stati versati dalla Ste a
Verdini e al coordinatore del Pdl in Toscana Massimo Parisi. Per questo
sono stati avviati «accertamenti che possano consentire la ricostruzione
dei flussi finanziari» sui conti di Antonella Pau, di sua madre Vittoria
Sirigudello, dello stesso Carboni e del suo collaboratore Giuseppe
Tomassetti, della ex moglie del faccendiere Maria Laura Scanu Concas, di
Pierluigi Picerno, dell'imprenditore Alessandro Fornari, di Verdini e di
sua moglie Maria Simonetta Fossombroni, di Parisi, oltre che delle tre
società editrici utilizzate per le operazioni.

Il verbale
Sono stati proprio i due funzionari di Bankitalia a confermare, durante un
lungo interrogatorio, le «criticità» e a evidenziare come «la posizione
della Ste rappresenta un grande fido per la banca, in quanto l'esposizione
è superiore al 10 per cento del patrimonio ». E poi l'ispettore Vincenzo
Catapano aggiunge: «Ci siamo soffermati su un credito esposto nel bilancio
del 2008 verso terzi rilevante, per circa 2 milioni e 600 mila euro. La cui
natura non era sufficientemente illustrata nel bilancio.
Dalla relazione della società di revisione emergeva che questo credito era
stato oggetto di cessione nel giugno 2009. E solo il 7 maggio 2010 abbiamo
ricevuto copia del documento da cui si evince che deriva da un preliminare
di acquisto di quote partecipative del 70 per cento della Nuova Toscana
Editrice stipulato l'8 settembre 2004 tra la Ste e i signori Verdini e
Parisi. Peraltro dall'esame del conto della Ste erano emersi, nel periodo
giugno-dicembre 2009, diversi versamenti in contanti derivanti dal cambio
di assegni circolari».
Catapano entra nel dettaglio: «Dall'esame del conto della Ste, dal 2005 in
poi, sono emersi effettivamente pagamenti dalla Ste ai signori Verdini e
Parisi avvenuti il 31 gennaio e il 22 febbraio 2005 per un totale di 2
milioni e 600 mila euro con causale "acquisto quote". In particolare
quest'ultima
transazione risulta in parte erogata su un conto corrente intestato al
dottor Verdini e alla signora Fossombroni e l'intera operazione sembra
essere collegata a un'operazione su un immobile: Ste ha riscattato tale
immobile fino ad allora condotto in leasing e lo ha rivenduto alla
Agrileasing che poi lo ha concesso nuovamente in leasing alla società
Edicity che fa capo alla signora Fossombroni ». Un intreccio di società e
conti sui quali si cerca di fare luce.


--


E che gli uomini sappiano
Della differenza
Tra una mano che offende
E la resistenza.


-Almeno io di culo ne lecco uno solo.-
"Hangar di Merda" Radicale, it.politica,
27 giugno 2010

-CRETINO, IDIOTA, PAGLIACCIO, BUFFONE:
IO GUADAGNO PIU' DI TE, IDIOTA.-
Pegasus, it.politica,
18 giugno 2010

-Non è il modo educato e corretto di parlare con me, favoreggiatore di
stalker.-
Angelis, it.politica,
28 giugno 2010

Mei

unread,
Jul 22, 2010, 6:35:10 AM7/22/10
to
Andrea Vanacore ha scritto:

> Corriere della Sera
>
>
> Anche la moglie di Verdini
> negli intrecci di società e soldi

Embe'? Lui ci vuole bene, alla moglie. Mica si voleva tenere tutto per
se' come invece fareste voi coMMunistA.

--
Strike: il disonesto di IP

"Un autonomo che non paga parte di tasse non ruba soldi a nessuno" (Strike)

Strike: "Mi spiace, ma ti sei rovinato con le tue mani, quel "di loro
volontà" non mi appartiene, l'hai aggiunto tu per sottolineare che non
li ha mandati via Soru, ma sei un gran bugiardo."
La realta':
http://groups.google.it/group/it.politica/msg/e5db751d1af1a427?hl=it

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