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Spuntano le frasi «hard» del premier a Patrizia

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Connor MacLeod

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Jun 23, 2009, 3:18:26 AM6/23/09
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Spuntano le frasi «hard» del premier a Patrizia
Berlusconi e Tarantini si sentivano al telefono anche 20 volte al giorno
di LUCA NATILE

BARI - Si sentivano spesso, anzi spessissimo il presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi e Giampaolo Tarantini. Sono fonti vicine all’imprenditore
barese a rivelarlo, ammettendo implicitamente che alcune di queste
conversazioni possono anche essere state intercettate. Ma non tutte, perché
dalla inchiesta emerge che alcune delle conversazioni tenute da Tarantini
sarebbero sfuggite perché avvenute via Internet. Il premier a quanto si
dice, era legato da una stretta e sincera amicizia a Giampaolo, titolare
della «Tecno Hospital», che chiamava fino a venti volte al giorno, almeno
nei periodi di relax. Gli inviti alle feste arrivavano a Tarantini, si
presume, in maniera diretta. Ma le stesse fonti vicine a Tarantini
aggiungono che «certamente» il premier non sapeva che quelle bellissime
ragazze che lui portava alle cene venivano compensate per accompagnarlo.

Tra le «amiche» di Tarantini una, Patrizia D’Addario, ha dichiarato di
essersi spinta o di essere stata messa nelle condizioni di andare oltre i
convenevoli con il premier, una sola notte. La donna ieri pomeriggio è
stata ricevuta per la seconda volta dagli inquirenti che, insieme alle sue
dichiarazioni, hanno acquisito altre registrazioni e a quanto si dice altre
immagini filmate. Documenti che testimonierebbero di altri colloqui con
persone vicine all’area politica e all’entourage del premier. Il tenore
della conversazione che Patrizia D'Addario sostiene di aver intrattenuto
con il presidente, nelle stanze private di palazzo Grazioli e che ha voluto
registrare nei momenti preliminari e in quelli successivi, rivelerebbero
una intimità difficilmente equivocabile. Quel «vai ad aspettarmi nel letto
grande», frase attribuita a Berlusconi e presumibilmente incisa a futura
memoria nei due nastri affidati dalla D'Addario al Pubblico ministero
Giuseppe Scelsi, da quello che si è saputo, costituisce la frase meno
ardita. Conversazioni sulle quali è calata la censura della secretazione
decisa dal titolare delle indagini, il quale ha disposto che non ne venga,
per il momento, trascritto il contenuto.

Prima della segretazioni quelle voci sono state ascoltate, privatamente, da
persone diverse, in momenti distinti. Indiscrezioni cominciano a trapelare.
Le dichiarazioni della D’Addario, insieme a quelle di altre giovani
accompagnatrici nelle feste e nelle cene tenute a Palazzo Grazioli di
Giampaolo Tarantini, sono state acquisite al fascicolo di inchiesta nel
quale si ipotizza il reato di induzione alla prostituzione. Una inchiesta e
una ipotesi di reato che sembrano prendere corpo man mano che gli
investigatori mettono insieme i pezzi di un mosaico che ricostruisce quello
che viene definito come il «sistema Tarantini»: pubbliche relazioni nel
quale l’imprenditore, per guadagnarsi i favori di politici e
amministratori, avrebbe arruolato bellissime ragazze, in alcuni casi
accompagnatrici professioniste, presentandosi con loro a feste e cene del
jet-set politico-imprenditoriale. Nella rubrica degli investigatori ci
sarebbero i nomi di una trentina di presunte «escort» di Bari, Bologna e
Milano. Da questa inchiesta, come si diceva, emerge il particolare delle
assidue frequentazioni telefoniche tra Berlusconi e Tarantini. Il
presidente del Consiglio considerava il barese suo amico e con lui si
distraeva parlando un po’ di tutto. Il re delle protesi non sapeva però che
i suoi telefoni erano sotto controllo per un presunto giro di mazzette
legato all’attività della sua società barese. Queste conversazioni sono
state registrate dalla Guardia di finanza.

Sul fatto che le ragazze fossero pagate, ma solo per il rimborso delle
spese – giura Tarantini – il presidente Berlusconi non sapeva assolutamente
nulla. Patrizia D’Addario ha ribadito ieri agli investigatori di aver
raccontato pubblicamente la sua storia con il premier perché Berlusconi non
ha mantenuto la promessa di sbloccare gli ostacoli legati ad un residence
che voleva costruire a Bari. Sul punto la versione di Tarantini è ben
diversa e lo vede vittima e non carnefice. Tarantini non è stato ancora
sentito dagli investigatori su questo argomento. L'imprenditore era stato
però interrogato il 15 giugno scorso dallo stesso Scelsi nell’ambito di
un’indagine sulla presunta corruzione in forniture sanitarie, inchiesta
dalla quale è nata quella per induzione alla prostituzione. I legali di
Tarantini, gli avvocati Nico D’Ascola e Nicola Quar anta, sottolineano che
la linea scelta è quella del riserbo. Un altro capitolo - forse il più
pesante - dell’inchiesta riguarda infine il «giro» della cocaina, che
sarebbe stata consumata nei «festini» baresi con la partecipazione di
politici di tutti gli schieramenti.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=245755&IDCategoria=1

rimuda

unread,
Jun 23, 2009, 5:45:43 PM6/23/09
to
Connor MacLeod ha scritto:

> Spuntano le frasi «hard» del premier a Patrizia
> Berlusconi e Tarantini si sentivano al telefono anche 20 volte al giorno
> di LUCA NATILE

> BARI - Si sentivano spesso, anzi spessissimo il presidente del Consiglio
> Silvio Berlusconi e Giampaolo Tarantini. Sono fonti vicine all’imprenditore
> barese a rivelarlo, ammettendo implicitamente che alcune di queste
> conversazioni possono anche essere state intercettate. Ma non tutte, perché
> dalla inchiesta emerge che alcune delle conversazioni tenute da Tarantini
> sarebbero sfuggite perché avvenute via Internet. Il premier a quanto si
> dice, era legato da una stretta e sincera amicizia a Giampaolo, titolare
> della «Tecno Hospital»,

ora attribuir� alla Techno Hospital quella volta che si sent� male durante
il comizio - e far� bene a far
prendere le distanze da mezzi tecnologici liberi nell'aria

--
face&Bene
rimudaSirePope
AdoremusComputerLuceInTerraStellare una real�� per far rinascere i morti
'Nhu� 'nhu� voglio a mamm� & pap� 'Nhu� 'nhu� DNA


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


rimuda

unread,
Jun 23, 2009, 6:15:52 PM6/23/09
to
rimuda ha scritto:

> Connor MacLeod ha scritto:

> > Spuntano le frasi «hard» del premier a Patrizia
> > Berlusconi e Tarantini si sentivano al telefono anche 20 volte al giorno
> > di LUCA NATILE

> > BARI - Si sentivano spesso, anzi spessissimo il presidente del Consiglio
> > Silvio Berlusconi e Giampaolo Tarantini. Sono fonti vicine
all’imprenditore
> > barese a rivelarlo, ammettendo implicitamente che alcune di queste
> > conversazioni possono anche essere state intercettate. Ma non tutte,
perché
> > dalla inchiesta emerge che alcune delle conversazioni tenute da Tarantini
> > sarebbero sfuggite perché avvenute via Internet. Il premier a quanto si
> > dice, era legato da una stretta e sincera amicizia a Giampaolo, titolare
> > della «Tecno Hospital»,

> ora attribuir� alla Techno Hospital quella volta che si sent� male durante
> il comizio - e far� bene a far
> prendere le distanze da mezzi tecnologici liberi nell'aria

solito copione Berlusconi
ora scopre la Techno
non sa pi� dove rampantare
sar� patetico quando cercher� di esprimersi a questi ritmi
http://www.youtube.com/watch?v=8dRIYhkGGwg

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