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OT OT Tis SI SI SI SI mo

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turdusmerula

da leggere,
10 giu 2011, 13:17:0010/06/11
a
Domenica SI SI SI SI
o anche no no no no se uno lo crede.

Se non va .... o non è italiano o non merita di esserlo (secondo me)
O meglio, merita di essere "comandato" dal fanfarone e dal prepotente di
turno.

--
--------------------
turdusmerula
--------------------

John The Petru

da leggere,
10 giu 2011, 13:20:0210/06/11
a
turdusmerula expressed precisely :

> Domenica SI SI SI SI
> o anche no no no no se uno lo crede.
>
> Se non va .... o non è italiano o non merita di esserlo (secondo me)
> O meglio, merita di essere "comandato" dal fanfarone e dal prepotente di
> turno.

+1


L'Esattore

da leggere,
10 giu 2011, 13:38:3110/06/11
a
turdusmerula ha spiegato il 10/06/2011 :

> Domenica SI SI SI SI
> o anche no no no no se uno lo crede.
>
> Se non va .... o non è italiano o non merita di esserlo (secondo me)
> O meglio, merita di essere "comandato" dal fanfarone e dal prepotente di
> turno.

no.
Domenica si andasse a votare, ma più che consigliare di buttare a
casaccio quattro sì, consiglierei di informarsi seriamente, data
l'ENORME disinformazione fatta dai vari comitati referendari e
controreferendari.

Qui qualcosa:
http://www.ilpost.it/2011/06/03/guida-ai-referendum-abrogativi/


luziferszorn

da leggere,
10 giu 2011, 14:17:5510/06/11
a
On 10 Giu, 19:17, "turdusmerula" <merfratur...@fastwebnet.it> wrote:
> Domenica SI SI SI SI
> o anche no no no no se uno lo crede.
>


Questa e' una lista, pardon un NG di reazionari.
Noi poveri diavoli stiamo lavorando per il diluvio,
Ma il buon Dio ancora non è convinto (reazionario pure lui).
Non c'è più religione.

Ieri l'altro ho incontrato un serpente e un piccolo asino
Qualcuno qui è pratico?

lz

turdusmerula

da leggere,
10 giu 2011, 15:06:1810/06/11
a
"L'Esattore" <vdei...@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4df2569c$0$2691$4faf...@reader1.news.tin.it...

> turdusmerula ha spiegato il 10/06/2011 :
>> Domenica SI SI SI SI
>> o anche no no no no se uno lo crede.
>>
>> Se non va .... o non è italiano o non merita di esserlo (secondo me)
>> O meglio, merita di essere "comandato" dal fanfarone e dal prepotente di
>> turno.
>
> no.
> Domenica si andasse a votare, ma più che consigliare di buttare a casaccio
> quattro sì, consiglierei di informarsi seriamente, data l'ENORME
> disinformazione fatta dai vari comitati referendari e controreferendari.
>


Davo per scontato che almeno qui, dove non si difetta certo per capacità di
informarsi e analizzare, fosse chiaro il senso del Si o del No.
Pur essendo chiara la mia preferenza (il SI maiuscolo e il no minuscolo)
ritengo che le due opzioni siano altrettante legittime, sperabilmente
motivate e non a casaccio.
Sulle mie sono ampiamente disponibile al contradditorio, a differenza dei
temi musicali, e qui ho anche una qualche competenza tecnica. Temo non sia
il luogo ma se vuoi io ci sto.

Quello che invece non ritengo accettabile, in un paese che si suppone
democratico, è il disinteresse su temi cosi importanti. Passi per i cronici
analfabeti, ma addirittura quando stimolato da chi dovrebbe garantire
l'ordine democratico costituzionale. Il quale cosi facendo prepara
ovviamente il terreno alla eliminazione progressiva di ogni forma di
controllo sul proprio operato.

Molta gente, anche su fronti opposti, ha perso la vita per dare a noi la
possibilità di decidere uscendo dal secolare ruolo di sudditi di chi ha il
potere, divino o no, di comandare.

Perciò dico che non usare i mezzi di decisione che ci sono non ci fa degni
di appartenere a un popolo che cerca di essere tale. Se poi meschinamente si
cerca di appropriarsi con la propaganda astensionista del "voto" di chi non
vota, il giudizio non può che essere ancora peggiore.

--
--------------------
turdusmerula
--------------------


Shapiro used clothes

da leggere,
10 giu 2011, 15:56:3210/06/11
a

"L'Esattore" <vdei...@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4df2569c$0$2691$4faf...@reader1.news.tin.it...

> l'ENORME disinformazione fatta dai vari comitati referendari e
> controreferendari.

Quoto.
Grazie a D-o questo è ancora un paese relativamente libero. Si è liberi
anche di non scegliere, e si dovrebbe incorrere soltanto nelle proteste del
pur simpatico Turdus.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
10 giu 2011, 15:57:1610/06/11
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:f3f9cf0e-0061-4a31...@b1g2000yql.googlegroups.com...

>Noi poveri diavoli stiamo lavorando per il diluvio,

E volete l'acqua aggratise per quello? Vergogna, con mezzo mondo che muore
di sete.

dR

luziferszorn

da leggere,
10 giu 2011, 16:34:4810/06/11
a
On 10 Giu, 21:57, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "luziferszorn" <pan25...@gm

>
> >Noi poveri diavoli stiamo lavorando per il diluvio,
>
> E volete l'acqua aggratise per quello? Vergogna, con mezzo mondo che muore
> di sete.
>


piove, governo ladro
piove sui lordi volti silvieschi
piove sui nani ignudi
sui loro investimenti
sui foschi pensieri
che all'anima sua
apre una puttanella
sua figa bella
che ieri l'illuse
ed oggi si chiuse
E piove su la sua triglia,
Coglione.

lz

Andrea Vanacore

da leggere,
10 giu 2011, 17:46:3710/06/11
a

"turdusmerula" <merfra...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:istjij$bcn$1...@dont-email.me...

> Domenica SI SI SI SI

http://i53.tinypic.com/34tcnsn.jpg

> o anche no no no no se uno lo crede.

http://i52.tinypic.com/2e36hhx.jpg


Shapiro used clothes

da leggere,
10 giu 2011, 20:00:0510/06/11
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9195f09c-4844-4dc1...@j28g2000vbp.googlegroups.com...

> piove, governo ladro
> piove sui lordi volti silvieschi

...

Nella pioggia sul pineto ci deve essere qualcosa che è o sembra facile.
Propendo per la seconda ipotesi: non è una poesia così facile o scontata. E'
molto parodiata, e dal tipo di parodia si capisce l'intelligenza che se ne
ha.
Di sicuro saprai che l'ha parodiata anche Montale.
Lui dimostra di averla capita, a differenza di altri.

dR

Andrea Vanacore

da leggere,
11 giu 2011, 01:00:2911/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df2aff6$0$2698$4faf...@reader1.news.tin.it...

> Nella pioggia sul pineto ci deve essere qualcosa che è o sembra facile.
> Propendo per la seconda ipotesi: non è una poesia così facile o scontata.
> E' molto parodiata, e dal tipo di parodia si capisce l'intelligenza che se
> ne ha.
> Di sicuro saprai che l'ha parodiata anche Montale.
> Lui dimostra di averla capita, a differenza di altri.

http://www.myspace.com/video/vanhacker/la-pioggia-nel-pineto/18614316

Ciao, rabbi.

Federico Gnech

da leggere,
11 giu 2011, 03:24:2511/06/11
a
Il 10/06/2011 19:38, L'Esattore ha scritto:

> l'ENORME disinformazione fatta dai vari comitati referendari e
> controreferendari.

In particolare a cosa ti riferisci?

F.

--
http://flaneurotic.wordpress.com/

Federico Gnech

da leggere,
11 giu 2011, 03:41:1311/06/11
a
Il 10/06/2011 21:57, Shapiro used clothes ha scritto:

> E volete l'acqua aggratise per quello?

Non mi pare che i referendum vertano su questo.
Poi se uno la vuole buttare in caciara, trova
un valido interlocutore in Di Pietro.

F.


--
http://flaneurotic.wordpress.com/

L'Esattore

da leggere,
11 giu 2011, 04:28:5411/06/11
a
Federico Gnech scriveva il 11/06/2011 :

> In particolare a cosa ti riferisci?

per i primi due: si fa subito a dire "acqua privatizzata" e "bollette
più salate". Invece in un paese civile privatizzare l'acqua potrebbe
essere un buon modo, pur pagando evidentemente qualcosa di più, per
risolvere TANTI problemi di distribuzione presenti sul territorio.
il terzo più che essere un quesito sul nucleare è un quesito
sull'intera strategia energetica; il quarto ha cambiato completamente
senso dall'intervento della corte costituzionale sul legittimo
impedimento: adesso è diventata una legge degna di considerazione in un
paese privo di Berlusconi.

Si possono tranquillamente votare quattro no, insomma, anche se io sono
per 2 no e 2 sì.


Andrea Vanacore

da leggere,
11 giu 2011, 04:29:3111/06/11
a

"Federico Gnech" <federi...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:isv66p$o9q$1...@dont-email.me...

> Il 10/06/2011 21:57, Shapiro used clothes ha scritto:
>
>> E volete l'acqua aggratise per quello?
>
> Non mi pare che i referendum vertano su questo.
> Poi se uno la vuole buttare in caciara, trova
> un valido interlocutore in Di Pietro.

E se uno la vuole buttare a barzellette?

L'Esattore

da leggere,
11 giu 2011, 04:30:0211/06/11
a
Nel suo scritto precedente, Federico Gnech ha sostenuto :

> Non mi pare che i referendum vertano su questo.
> Poi se uno la vuole buttare in caciara, trova
> un valido interlocutore in Di Pietro.
>
> F.

http://www.youtube.com/watch?v=JdCWz8YPoS8

il più grande incentivo all'astensione mai visto.


turdusmerula

da leggere,
11 giu 2011, 05:12:3211/06/11
a
--------------------

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df276e0$0$2693$4faf...@reader1.news.tin.it...

Tranquillo. Però poi non venirci a dire che "gli italiani non sanno quello
che vogliono" perchè in tal caso, con buone maniere come sempre, mi verrà
voglia di diri che "alcuni o troppi italiani", non "gli" italiani, ecc ecc.
--
--------------------
turdusmerula


>


Federico Gnech

da leggere,
11 giu 2011, 05:29:3311/06/11
a
Il 11/06/2011 10:28, L'Esattore ha scritto:
> Federico Gnech scriveva il 11/06/2011 :
>
>> In particolare a cosa ti riferisci?
>
> per i primi due: si fa subito a dire "acqua privatizzata" e "bollette
> più salate". Invece in un paese civile privatizzare l'acqua potrebbe
> essere un buon modo, pur pagando evidentemente qualcosa di più, per
> risolvere TANTI problemi di distribuzione presenti sul territorio.

Mi sembra una pericolosa illusione. L'Italia non è un paese civile,
abbiano una certo numero di esempi importanti nei quali la
privatizzazione di un servizio pubblico non ha portato alcun
miglioramento. In Italia le privatizzazioni sono servite unicamente
a garantire ricche prebende ai soliti stronzi.
(questo è il punto di vista di molti liberali autentici - comunque
pochi, ma è solo perché ci troviamo in Italia)
Rispetto al nucleare, non ho pregiudizi di sorta. Semplicemente, voglio
evitare che si costruiscano centrali con tecnologie obsolete, oggi,
in un paese ridicolo come il nostro, caricando sulle spalle della
collettività i rischi e i costi economici, per garantire il profitto
ai soliti stronzi di cui sopra.
Sul legittimo impedimento forse l'aspetto simbolico prevale, in ogni
caso, pur non essendo 'ecologista', pur non piacendomi Grillo, pur
trovando imbarazzante Di Pietro, voterò i miei quattro sì.

F.


--
http://flaneurotic.wordpress.com/

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 05:43:1111/06/11
a

"Federico Gnech" <federi...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:isvcj0$mre$1...@dont-email.me...

> miglioramento. In Italia le privatizzazioni sono servite unicamente
> a garantire ricche prebende ai soliti stronzi.

Cioè: non sono state vere privatizzazioni. Non sto parlando necessariamente
dell'acqua, eh, che è un problema delicato.

> (questo è il punto di vista di molti liberali autentici - comunque
> pochi, ma è solo perché ci troviamo in Italia)

Vero.
Ai liberali autentici anche la demagogia propagandistica un poco di fastidio
la può pure dare, no?

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 05:44:1311/06/11
a

"Federico Gnech" <federi...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:isv66p$o9q$1...@dont-email.me...

> Non mi pare che i referendum vertano su questo.

Non mi pare che si possa fare un discorso molto serio con Luzyfer.
Il nostro diavoletto da borsetta e da passeggio.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 05:45:4311/06/11
a

"turdusmerula" <merfra...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:isvbi8$i33$1...@dont-email.me...

> Tranquillo. Però poi non venirci a dire che "gli italiani non sanno quello
> che vogliono"

E dove l'ho detto, scusa? Forse il contesto c'entrava, in qualche modo?

Sono fin troppo convinti di sapere quello che vogliono.

dR

Federico Gnech

da leggere,
11 giu 2011, 05:48:0911/06/11
a

Il 11/06/2011 11:43, Shapiro used clothes ha scritto:

> Vero.
> Ai liberali autentici anche la demagogia propagandistica un poco di
> fastidio la può pure dare, no?

Credo di si ma non posso dirlo con assoluta certezza: di liberali
autentici, perlomeno viventi, non ne conosco. Così come non conosco
comunisti autentici.

F.

--
http://flaneurotic.wordpress.com/

luziferszorn

da leggere,
11 giu 2011, 05:48:2411/06/11
a
On 11 Giu, 02:00, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "luziferszorn" <pan25...@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:9195f09c-4844-4dc1...@j28g2000vbp.googlegroups.com...

>
> > piove, governo ladro
> > piove sui lordi volti silvieschi
>
> ...
>
> Nella pioggia sul pineto ci deve essere qualcosa che è o sembra facile.
> Propendo per la seconda ipotesi: non è una poesia così facile o scontata. E'
> molto parodiata, e dal tipo di parodia si capisce l'intelligenza che se ne
> ha.
> Di sicuro saprai che l'ha parodiata anche Montale.
> Lui dimostra di averla capita, a differenza di altri.
>
> dR


A9 nn sono un poeta
B9 ho improvvisato in trenta secondi ca.
C9 vado a leggermi Montale
D9 VIVA LADY GAGA

lz

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 05:50:5811/06/11
a

"Federico Gnech" <federi...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:isvdko$sb4$1...@dont-email.me...

> comunisti autentici.

Quelli poi sono estinti da prima di Marx, direi. Anche se non si chiamavano
ancora così.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 05:51:3411/06/11
a

"Andrea Vanacore" <niente...@liberaci.it> ha scritto nel messaggio
news:isusp5$int$1...@news.albasani.net...

> Ciao, rabbi.

Ciao peste.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 05:52:2811/06/11
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9040cff7-73e4-43c7...@h7g2000yqa.googlegroups.com...

>A9 nn sono un poeta

Si era capito.

>B9 ho improvvisato in trenta secondi ca.

Che c'entra?

>C9 vado a leggermi Montale

Bravo.
Hai visto mai...

dR

luziferszorn

da leggere,
11 giu 2011, 06:08:1511/06/11
a
On 11 Giu, 11:44, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
> Non mi pare che si possa fare un discorso molto serio con Luzyfer.
> Il nostro diavoletto da borsetta e da passeggio.
>


Cerca di convincere qualche idiota ad andare a votare. E' l'unica cosa
utile che puoi fare. Che possiamo fare oggi e domani.

lz

turdusmerula

da leggere,
11 giu 2011, 06:48:1111/06/11
a
"L'Esattore" <vdei...@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4df3275f$0$13977$4faf...@reader2.news.tin.it...


Il discorso nel merito è interessante, e purtroppo mi accorgo ora di aver
poco tempo. Stanno arrivando i nipoti coi quali domani, dopo votato, andrò
una settimana in vacanza. Partenza già rinviata per poter votare, dobbiamo
fare le valigie e stiparle a forza nella mia vetturetta.
Però si può approfondire fra una settimana, a babbo morto ma il tema avrà
sviluppi.
Sui servizi essenziali privatizzati in Italia abbiamo notevoli esperienze,
nella sanità, nella scuola, nei trasporti collettivi, nellla benzina e altro
ancora. Tutte le società private hanno lauti profitti ma i sevizi.... vedi
tu. Se c'è in Italia una rete elettrica che collega tutti i luoghi sperduti
e che ci rende quasi immuni dai disservizi è perche la nazionalizzazione
delle società elettriche nel 1961 lo ha consentito. Ancora oggi in USA le
varie società non sono interconnesse completamente come da noi.
Il problema è l'efficienza e lo spreco. Discutiamo di quello.
Il dogma del privato, bello efficiente ed economico, è appunto un dogma. Ma
il dio che emette quel dogma è il dio profitto. Abbiamo fior di aziende
private che aumentano i loro profitti chiudendo settori o tutta la
produzione.
Una rete dell'acqua pubblica può, se ben diretta, garantire un servizio
universale, spalmando i costi tra i luoghi più difficile e quelli più
facili, fare tariffe agevolate per i meno abbienti anche a carico della
fiscalità, qualora vi sia il consenso. Il privato no.
In Francia, dove la rete idrica è ampiamente e da tempo privata, già a
Parigi e in altre grandi città si è ripubblicizzato. Motivo: la rete è
peggiorata e i costi in bolletta aumentati, come i profitti del privato.
Non c'è affatto bisogno di essere comunisti per vedere l'evidente.
Questo è cio che si chiede coi due Si sull'acqua.

Sul nucleare si può leggere cosa dice Margherita Hack, che passa per
nuclearista e che invece andrà a votare Si.
Gogglate Margherita Hack+referendum e sarete serviti.

Quanto al 4° SI/NO la cassazione ritiene fondato il quesito perchè
l'intervento della Corte sulla legge non è completo. Se no avrebbe rigettato
come inutile.
Se ti va che uno che governa, invece di essere al massimo trasparente sia
opaco o insondabile, fai pure. Però non parliamo di farlo in nome di un
paese civile. Per molto meno in paesi che diciamo meno civili, gente cosi
sarebbe a casa, se non in galera. Anche se a molti qui sembra l'uomo della
provvidenza, o l'uomo giusto che sa quel che bisogna e che non dobbiamo
disturbare.

Stiamo un po a vedere se siamo o non ancora un paese civile.
--
--------------------
turdusmerula
--------------------


luziferszorn

da leggere,
11 giu 2011, 07:09:4511/06/11
a
On 11 Giu, 12:48, "turdusmerula" <merfratur...@fastwebnet.it> wrote:

>
> Sul nucleare si può leggere cosa dice Margherita Hack, che passa per
> nuclearista e che invece andrà a votare Si.


Come tutte le persone di scienza dotate di coscienza. Come altri hanno
già spiegato, questo è un paese ridicolo. Questo è un pianeta in parte
ridicolo (giapponesi compresi). Dunque meglio rimanere terra terra.
Zappa, vanga e sudore. Che la coscienza si sviluppa a contatto con il
reale. Altro che terza generazione!

lz

Alain

da leggere,
11 giu 2011, 07:14:0411/06/11
a
luziferszorn ha scritto:

> Cerca di convincere qualche idiota ad andare a votare


Io ce l'ho fatta ieri!. 1 solo uno.

Corrado Roberto

da leggere,
11 giu 2011, 07:14:1711/06/11
a
"turdusmerula" <merfra...@fastwebnet.it> wrote in message:

> Stiamo un po a vedere se siamo o non ancora un paese civile.

cat {$this_message} |wc -wm
427 2577

mamma mia quanto sei prolisso! 427 parole 2577 caratteri, relazionati con un tasso di ripetizione da denuncia simile ad una modulazione Lisztiana, per dire ovvietà estreme, non è che sia questa la causa del NOSTRO problema? tante parole dal risvolto nullo?! - probabile -

Andrea Vanacore

da leggere,
11 giu 2011, 07:20:3211/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df33aa8$0$2691$4faf...@reader1.news.tin.it...

Puoi dirlo forte. ;o)

Andrea Vanacore

da leggere,
11 giu 2011, 07:21:5711/06/11
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:e775e5b5-567c-40bb...@b1g2000yql.googlegroups.com...

> Cerca di convincere qualche idiota ad andare a votare. E' l'unica cosa
> utile che puoi fare. Che possiamo fare oggi e domani.

Spiagge gratis e servizio taxi volontario. Di più rimane solo la minaccia
fisica.

L'Esattore

da leggere,
11 giu 2011, 08:25:3011/06/11
a
Il 11/06/2011, turdusmerula ha detto :

> Una rete dell'acqua pubblica può, se ben diretta, garantire un servizio
> universale, spalmando i costi tra i luoghi più difficile e quelli più facili,
> fare tariffe agevolate per i meno abbienti anche a carico della fiscalità,
> qualora vi sia il consenso. Il privato no.
>

> Questo è cio che si chiede coi due Si sull'acqua.

tra quello che prospetti tu per il servizio pubblico e quello che
prospetto io per il servizio privato non c'è molta differenza: in
entrambi i casi è pura utopia. Va bene pensare che in Sicilia abbiano
un servizio idrico decente e pubblico come va bene pensare che questo
servizio gli possa arrivare solo se la gestione degli impianti viene
privatizzata e vengono fatti investimenti attualmente impossibili per
lo stato o gli enti regionali. C'è lo stesso grado di
speranza/diffidenza in entrambi noi, ma è orientato diversamente.
Comunque, non ho ancora deciso per i primi due.

> Sul nucleare si può leggere cosa dice Margherita Hack, che passa per
> nuclearista e che invece andrà a votare Si.
> Gogglate Margherita Hack+referendum e sarete serviti.

Permettimi: cazzate inverosimili. Ha cambiato quattrocento volte idea
su cosa votare, è in piena arteriosclerosi, né è una scienziata di
particolare valore se non nel settore divulgativo. Poco più di
Zichichi. La sua opinione vale come quella di qualsiasi laureato in
Scienze e ce ne sono a migliaia che la pensano diversamente da lei, ma
che non hanno stessa risonanza.
Non sono a favore del nucleare ORA in Italia. Aspetterei la prossima
generazione. Sono a favore della ricerca e del nucleare in generale,
l'unico vero problema serio (che verrà ridotto moltissimo dai prossimi
sviluppi tecnologici) è quello delle scorie. Per il resto, sui rischi,
la disinformazione è vergognosa e totale. Non possiamo permetterci di
dire ancora NO, forse definitivamente, al nucleare. Fra 100 anni i
nostri nipoti rideranno delle nostre paure.

> Quanto al 4° SI/NO la cassazione ritiene fondato il quesito perchè
> l'intervento della Corte sulla legge non è completo. Se no avrebbe rigettato
> come inutile.
> Se ti va che uno che governa, invece di essere al massimo trasparente sia
> opaco o insondabile, fai pure. Però non parliamo di farlo in nome di un paese
> civile. Per molto meno in paesi che diciamo meno civili, gente cosi sarebbe a
> casa, se non in galera. Anche se a molti qui sembra l'uomo della provvidenza,
> o l'uomo giusto che sa quel che bisogna e che non dobbiamo disturbare.

No, la questione posta in questo modo non va bene, mi fa passare per
scemo. Alla luce degli interventi della Corte Costituzionale, è il
giudice a decidere se l'impedimento del ministro/capo del Governo è
leggittimo o meno. Così andrebbe bene, se non ci fosse da dare un
segnale forte contro Berlusconi.


Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 08:43:0211/06/11
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:e775e5b5-567c-40bb...@b1g2000yql.googlegroups.com...

> Cerca di convincere qualche idiota ad andare a votare.

Non mi passa neppure per la testa. Chi gode del diritto di voto è adulto e
di solito responsabile per le proprie azioni. Facciano come credono.

>E' l'unica cosa
> utile che puoi fare. Che possiamo fare oggi e domani.

Che potete.
Non coinvolgermi nei tuoi deliri pseudoetici.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 08:43:5711/06/11
a

"Andrea Vanacore" <niente...@liberaci.it> ha scritto nel messaggio
news:isvj4d$3g4$1...@news.albasani.net...

> Spiagge gratis e servizio taxi volontario.

Mi fai venire in mente Peccato che sia una canaglia di Blasetti. Spero tu
l'abbia visto. Gran film.

Di più rimane solo la minaccia
> fisica.

Lol, che paura...

dR

Alain

da leggere,
11 giu 2011, 09:01:2911/06/11
a
Shapiro used clothes ha scritto:
> Chi gode del diritto di voto è adulto e di solito responsabile per le
> proprie azioni.

No.

luziferszorn

da leggere,
11 giu 2011, 10:25:3411/06/11
a
On 11 Giu, 14:25, L'Esattore <vdeiul...@NOSPAMsupereva.it> wrote:

> Non sono a favore del nucleare ORA in Italia. Aspetterei la prossima
> generazione. Sono a favore della ricerca e del nucleare in generale,
> l'unico vero problema serio (che verrà ridotto moltissimo dai prossimi
> sviluppi tecnologici) è quello delle scorie.

Per le scorie intellettuali, invece, è necessario uno sviluppo
psicoanalitico.

lz

Andrea Vanacore

da leggere,
11 giu 2011, 10:31:0711/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df3630f$0$13975$4faf...@reader2.news.tin.it...

> Mi fai venire in mente Peccato che sia una canaglia di Blasetti. Spero tu
> l'abbia visto. Gran film.

Ammetto la mia ignorandità, in questo caso. Mi attiverò per rimediare.

turdusmerula

da leggere,
11 giu 2011, 11:22:4211/06/11
a
"L'Esattore" <vdei...@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4df35ec0$0$13979$4faf...@reader2.news.tin.it...

> Non sono a favore del nucleare ORA in Italia. Aspetterei la prossima
> generazione. Sono a favore della ricerca e del nucleare in generale,
> l'unico vero problema serio (che verrà ridotto moltissimo dai prossimi
> sviluppi tecnologici) è quello delle scorie. Per il resto, sui rischi, la
> disinformazione è vergognosa e totale. Non possiamo permetterci di dire
> ancora NO, forse definitivamente, al nucleare. Fra 100 anni i nostri
> nipoti rideranno delle nostre paure.
>

Scusami, sarà la fretta di chiudere il pc per passare al resto di una
intensa giornata, ma non ho capito se questo è il tuo pensiero o la sintesi
di quello che dice la Hack, credibile o no che sia. Poco male.

25 anni fa i temi in discussione erano gli stessi, allora io partecipavo
direttamente anche come relatore (per la parte elettrica, cioè risparmio
energetico, piccole fonti diffuse e in rete, teleriscaldamento ) in coppia
con esperti di nucleare tra cui un docente all'università di Roma ex
entusiasta delle ricerche e dei primi esperimenti in Italia, come Casaccia e
Trino). Gianni Mattioli e il suo alter-ego Scalia.
Dell'uso razionale dell'energia molto si fa ma curiosamente non si parla.
Nemmeno della coibentazione degli edifici e relativi impieghi energetici del
riscaldamento (mio figlio fa l'architetto, e manco si sognano di prevedere
le rigide norme che sono imposte in Germania e non da noi.
Tra quanto ancora possibile sul campo e lo sviluppo
programmato e incentivato del solare, eolico (non alla mafiosa come a volte
si scopre) si prevede oggi possibile coprire lo stesso quantitativo
energetico, che non è solo elettrico, negli stessi tempi e con meno risorse
di quanto prevede il piano di centrali nucleari nostrano. Se conosci qualche
serio elettrotecnico e termotecnico te lo confermano.

Il nucleare per fissione, quello per cui il governo ha impegni con i
francesi, è un miglioramento utile del precedente che ora non sanno più come
smontare, ma non risolve il problema sicurezza come oggi si dovrebbe specie
su un territorio sismico e densamente popolato, tanto meno lo smaltimento
scorie. E' una fortuna per noi e non un gap il non esserci imbarcati ai quei
tempi, ti figuri ben 20 reattori da 1000MW in giro per l'Italia?
La vera falsità, o disinformazione, è che entrarci oggi ci porrebbe nel club
degli avanzati che fanno ricerca, quando la ricerca che conta la stanno già
facendo si altre basi in USA e altrove e su basi del tutto indipendenti
dalle eventuali esperienze sulla fissione, e infatti in USA di reattori a
fissione non ne fanno più dopo Three Mile Island nonostante abbiano come noi
o peggio i problemi del petrolio e posseggano ampie zione disabitate.
Peccato che il passagio dallo studio teorico del "nucleare pulito" alla fase
di operatività viene puntualmente rinviato, siamo al 2040.
E intanto, alla faccia della ricerchia, noi dovremmo dissanguare l'economia
per avere tra 10-15 anni 8 o più cosi ingombranti e pericolosi.

Si, credo proprio che i nostri nipoti rideranno, se ne avranno la voglia, ma
della nostra stupidità o peggio, per avergli rifilato simili pericolose
patacche quando era possibile fare molto di meglio.

Ciao, e largo ai giovani. "Buona" domenica anche.
--
--------------------
turdusmerula
--------------------

daniel pennac (portatile)

da leggere,
11 giu 2011, 12:22:5811/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df2aff6$0$2698$4faf...@reader1.news.tin.it...

> Di sicuro saprai che l'ha parodiata anche Montale.
> Lui dimostra di averla capita, a differenza di altri.
>
> dR

Una cosa curiosa, l'ho copiata da un sito e, cercandola, ho notato che in
molti pagine web "un cielo che non ha nuvole" è diventato "un ciclo che non
ha nuvole", par di essere tornati all'epoca dei manoscritti con gli errori
che si tramandavano da un copista all'altro!
Piove

Piove. È uno stillicidio
senza tonfi
di motorette o strilli
di bambini.

Piove
da un cielo che non ha
nuvole.
Piove
sul nulla che si fa
in queste ore di sciopero
generale.

Piove
sulla tua tomba
a San Felice
a Ema
e la terra non trema
perché non c'è terremoto
né guerra.

Piove
non sulla favola bella
di lontane stagioni,
ma sulla cartella
esattoriale,
piove sugli ossi di seppia
e sulla greppia nazionale.

Piove
sulla Gazzetta Ufficiale
qui dal balcone aperto,
piove sul Parlamento,
piove su via Solferino,
piove senza che il vento
smuova le carte.

Piove
in assenza di ermione
se Dio vuole,
piove perché l'assenza
è universale
e se la terra non trema
è perché Arcetri a lei
non l'ha ordinato.

Piove sui nuovi epistemi
del primate adue piedi,
sull'uomo indiato, sul cielo
ominizzato, sul ceffo
dei teologi in tuta
o paludati,
piove sul progresso
della contestazione,
piove sui work in regress,
piove
sui cipressi malati
del cimitero, sgocciola
sulla pubblica opinione.

Piove ma dove appari
non è acqua né atmosfera,
piove perché se non sei
è solo la mancanza
e può affogare.

Zaz!

da leggere,
11 giu 2011, 13:14:0911/06/11
a

"L'Esattore" <vdei...@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4df3275f$0$13977$4faf...@reader2.news.tin.it...

> Federico Gnech scriveva il 11/06/2011 :
>
>> In particolare a cosa ti riferisci?
>
> per i primi due: si fa subito a dire "acqua privatizzata" e "bollette più
> salate". Invece in un paese civile privatizzare l'acqua potrebbe essere un
> buon modo, pur pagando evidentemente qualcosa di più, per risolvere TANTI
> problemi di distribuzione presenti sul territorio.
> il terzo più che essere un quesito sul nucleare è un quesito sull'intera
> strategia energetica;

ad ogni buon conto non capisco come si possa immaginare di far gestire
centrali nucleari e relative scorie a un paese che non è riuscito nemmeno a
mettere a posto la ruffa napoletana.
Cosa facciamo, subappaltiamo lo smaltimento scorie a una ditta affiliata
alla camorra?
Ci vengono a dire che tanto abbiamo il nuecleare a due passi, in Svizzera.
Sì, appunto, è gestito dagli svizzeri (che poi, a ben vedere, i giapponesi
sarebbero i paladini dell'efficienza e vedi cos'è successo).
Ma per favore.


> Si possono tranquillamente votare quattro no, insomma, anche se io sono
> per 2 no e 2 sì.

avanti con le privatizzazioni, quelle cose che fan funzionare meglio le
fasce di servizio alte (vedi trenitalia, tratte ad alta velocità) facendo
pagare prezzi salatissimi, e peggiorano il resto.
In poche parole, qualcuno in questo paese ancora non ha capito che la
privatizzazione all'italiana (ma anche all'inglese, basta vedere) produce
questo risultato (che è ovvio, perché un'azienda deve fare utili): aumenta i
costi (e anche la qualità del servizio, a volte, manco sempre) nelle fasce
alte, cioé quelle che si possono permettere quelli chenno soldi, lascia
marcire tutto il resto, perché non è redditizio.
Poi ci tocca subirci le lagne infinite di dementi che hanno votato questo e
quello e si lamentano che i treni superveloci costano, che il ticket della
sanità aumenta, che la tassa sull'immondizia aumenta, che invece i treni
regionali fanno schifo, che le tasse universitarie schizzano alle stessle, e
via discorrendo.
Però bisogna priovatizzare, è il mantra dei coglioni di inizio secolo.
Io spero solo che privatizzino anche l'aria, così finalmente i deficienti
non avranno più soldi a forza di dover pagare anche solo per esistere e a
quel punto si estingueranno.


Zaz!

da leggere,
11 giu 2011, 13:16:4811/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df338b1$0$2688$4faf...@reader1.news.tin.it...

>
> "Federico Gnech" <federi...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:isvcj0$mre$1...@dont-email.me...
>
>> miglioramento. In Italia le privatizzazioni sono servite unicamente
>> a garantire ricche prebende ai soliti stronzi.
>
> Cioè: non sono state vere privatizzazioni. Non sto parlando
> necessariamente dell'acqua, eh, che è un problema delicato.

anche le vere privatizzazioni (vedi ferrovie inglesi) in certi settori (solo
certi, e strategici) portano inevitabilmente al disastro.
L'acqua è uno di questi settori.
Consiglio la lettura di "Guasto è il mondo" di Tony Judt, Laterza.


>
>> (questo è il punto di vista di molti liberali autentici - comunque
>> pochi, ma è solo perché ci troviamo in Italia)
>
> Vero.
> Ai liberali autentici anche la demagogia propagandistica un poco di
> fastidio la può pure dare, no?

quella da fastidio comunque.
Ma votare in modo sciocco solo perché la propaganda da fastidio mi sembra
troppo :-)


Zaz!

da leggere,
11 giu 2011, 13:17:1911/06/11
a

"Federico Gnech" <federi...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:isvdko$sb4$1...@dont-email.me...

>
> Il 11/06/2011 11:43, Shapiro used clothes ha scritto:
>
>> Vero.
>> Ai liberali autentici anche la demagogia propagandistica un poco di
>> fastidio la puň pure dare, no?

>
> Credo di si ma non posso dirlo con assoluta certezza: di liberali
> autentici, perlomeno viventi, non ne conosco.

Giovanni Sartori

>Cosě come non conosco
> comunisti autentici.

di quelli ne conosco valanghe purtroppo
:-)


Corrado Roberto

da leggere,
11 giu 2011, 13:59:5111/06/11
a
"L'Esattore" <vdei...@NOSPAMsupereva.it> wrote in message:

> Non sono a favore del nucleare ORA in Italia. Aspetterei la prossima
> generazione. Sono a favore della ricerca e del nucleare in generale,
> l'unico vero problema serio (che verrà ridotto moltissimo dai prossimi
> sviluppi tecnologici) è quello delle scorie. Per il resto, sui rischi,
> la disinformazione è vergognosa e totale. Non possiamo permetterci di
> dire ancora NO, forse definitivamente, al nucleare. Fra 100 anni i
> nostri nipoti rideranno delle nostre paure.

imho il nucleare, è concettualmente vecchio, poiché basato sul principio del *combustibile*. L'uranio è una risorsa ESTREMAMENTE rara, ed il torio richiede molta energia per poter essere usato/estratto dalle miniere per lo più in aree protette as parchi naturali ergo usare l'uranio vorrebbe dire essere in balia di chi lo possiede, e ciò NON risolverebbe il problema dell'autosufficienza energetica, (si cambierebbe soltanto il fornitore.. combustibile fossile->uranio) ..e rimarrebbe il problema delle scorie e il rischio di una possibile catastrofe. Io per principio, sono dell'idea che se una tecnologia ha anche UN solo rischio questa non è una buona tecnologia! :-)
diversamente penso che i soldi destinati alla ricerca in ambito del "nucleare" andrebbero investiti in ambito rinnovabile, energia ottenuta passivamente estranea al concetto di combustibile, nell'ottimizzazione dei consumi e nella realizzazione di manufatti a basso impatto ambientale ed energetico, ora se tu mi dici che il nucleare è sinonimo di zero rischi, zero scorie, zero problemi derivanti dall'approvvigionamento del combustibile.. ben venga, ma è realmente così? :-)

John The Petru

da leggere,
11 giu 2011, 14:34:1311/06/11
a
Corrado Roberto brought next idea :

> ben venga, ma è realmente così? :-)

IMHO dovrebbero fare ricerca sull'antimateria, delle centrali ad
antimateria sarebbero ancora meglio di centrali a fusione nucleare :D


Corrado Roberto

da leggere,
11 giu 2011, 14:42:4511/06/11
a
"John The Petru" <davi...@tiscali.it> wrote in message:

> IMHO dovrebbero fare ricerca sull'antimateria, delle centrali ad
> antimateria sarebbero ancora meglio di centrali a fusione nucleare :D

il cern insegna caro "John The Petru", il cern insegna a pensare alla "tangibilità" della materia piuttosto che ...
ma dimmi piuttosto.. hai inviato la tua candidatura ad Oxford?

- http://www.nanoporetech.com/vacancies/detail/87/4
- http://www.nanoporetech.com/vacancies/detail/82/4
- http://www.nanoporetech.com/vacancies/detail/76/3

Federico Spano'

da leggere,
11 giu 2011, 14:43:1711/06/11
a
On Sat, 11 Jun 2011 18:22:58 +0200, "daniel pennac \(portatile\)"
<marioren...@NOtin.it> wrote:

>
>"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
>news:4df2aff6$0$2698$4faf...@reader1.news.tin.it...
>> Di sicuro saprai che l'ha parodiata anche Montale.
>> Lui dimostra di averla capita, a differenza di altri.
>>
>> dR
>
>Una cosa curiosa, l'ho copiata da un sito e, cercandola, ho notato che in

>molti pagine web "un cielo che non ha nuvole" č diventato "un ciclo che non

>ha nuvole", par di essere tornati all'epoca dei manoscritti con gli errori
>che si tramandavano da un copista all'altro!

Fa parte di "Satura II" e il dattiloscritto originale č datato 4
maggio 1969.

Tanto per :)

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metą?"

daniel pennac (portatile)

da leggere,
11 giu 2011, 15:12:4411/06/11
a

"Federico Spano'" <fsp...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:1od7v6lhr54j2e9g2...@4ax.com...

> Fa parte di "Satura II" e il dattiloscritto originale è datato 4


> maggio 1969.
>
> Tanto per :)

Lo so ^___^


Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 16:20:4511/06/11
a

"Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
news:it0894$6pp$4...@nnrp-beta.newsland.it...

> Consiglio la lettura di "Guasto è il mondo" di Tony Judt, Laterza.

Di Judt ho letto le opere precedenti, e mi hanno lasciato perplesso non
poche cose, soprattutto le critiche alla Arendt; il buon Judt, persona di
grande spessore, di cui non si può non compiangere la prematura scomparsa,
non mi pare l'abbia capita granché, se devo dirla tutta. Le sue opinioni sul
Medio Oriente mi lasciano altrettanto perplesso. Considerato il taglio di
quelle, e le circostanze in cui è stato scritto questo, non mi viene da
prendere proprio tutto come oro colato. Anche se era un anticomunista
convinto (mi fa piacere, ma non sempre mi basta).
E' indubbio che il libero mercato non sia la panacea universale.
Tanto meno lo è il libero mercato all'italiana, che semplicemente non
esiste.
Mi pare strano però che si accetti senza discutere, come un dogma, l'idea
che lo sia lo statalismo; intendo la panacea. I funzionari pubblici italiani
evidentemente scendono dall'empireo, quello dell'Alighieri. Non sono uomini
e donne comuni, sono puro spirito, luce di D-o.
O vengono da Marte, se si hanno altre preferenze letterarie.
Resta poi da spiegare come mai, se sono funzionari pubblici sono bravi, se
diventano imprenditori sono il demonio, visto che parecchie privatizzazioni
si sono risolte in questo: gli stessi soggetti fanno, a volte male, molto
male, le stesse cose di prima, più o meno sempre con i soldi del
contribuente. E poi non posso dire che come privatizzazioni mi paiono
strane?
Ci sarebbe poi quella sciocchezzuola delle gare d'appalto previste dalla
legislazione europea...

> Ma votare in modo sciocco solo perché la propaganda da fastidio mi sembra
> troppo :-)

Allora, scegli quella che preferisci:

Risposta irenica: dove ho parlato di scelte di voto? Come voto io, e se
voto, non è mai stato in discussione.
Lo sbaglio di divulgare le mie scelte di voto non lo farò mai più. Io facevo
delle considerazioni. In queste settimane ho visto arrivare libri per
bambini in cui si sostiene che presto non pioverà più, perché l'acqua
costerà troppo. Non scherzo.
Mi pare un po' controproducente.

Risposta pepata: in quella frase c'è un pizzico di supponenza di troppo, e
viene dopo la parola "modo".
Non c'è bisogno di Giovanni Sartori per spiegare e capire che ognuno
persegue, legittimamente, i propri interessi, perlomeno quelli che reputa
propri, anche votando. O non votando. In questo caso la sindrome del grillo
parlante è un po' di troppo.

Ad ogni modo non angustiatevi. Il berlusconismo è alla frutta. Non fa molto
onore all'opposizione che si estingua per fine naturale (beh, insomma, più o
meno; di naturale in senso proprio, cioè non taroccato, è rimasto pochetto)
ma in un modo o nell'altro ci stiamo arrivando.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 16:37:2411/06/11
a

"Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
news:it0894$6pp$3...@nnrp-beta.newsland.it...

> questo risultato (che è ovvio, perché un'azienda deve fare utili): aumenta
> i

Lo Stato invece non li deve fare mai.
Anzi, per alcuni non deve neppure andare in pareggio. Non faccia neppure i
conti, già che c'è.
Con i bei risultati che si vedono in Italia, per esempio.
Poi ci si accorge che qualcuno gli utili li ha fatti, ma giustamente questo
è un altro problema.


> regionali fanno schifo, che le tasse universitarie schizzano alle stessle,
> e via discorrendo.

Fammi capire: per te ferrovie e università sono settori strutturalmente
simili?
Anzi no. Non farmi capire, non ci arrivo.
Lasciami solo dire che nell'Università italiana (che credo di conoscere
abbastanza; ci ho studiato, da studente lavoratore, e continuo ad avere
contatti a vario titolo) si è sempre pagato troppo. O troppo poco. Perché si
è pagato tutti lo stesso. Per avere un servizio assai strano, professori
spesso assai bravi (parlo per le discipline che conosco) messi
meticolosamente in condizione di poter lavorare solo dannandosi l'anima. O
professori assai scadenti che invece fanno quel che vogliono.
Si è pagato tutti lo stesso prescindere da merito e possibilità (sorpresa;
sono liberista, e ciononostante penso che un figlio d'operaio, soprattutto
se meritevole, debba pagare assai meno del figlio di un notaio o di un
imprenditore con villa e barca); un altro caso in cui la costituzione è
stata ampiamente disattesa.
Ora invece imitiamo gli Usa (non c'è solo l'Inghilterra, al mondo) proprio
nelle cose in cui potremmo lasciar perdere. Come il 3+2, che per quel che ne
so è pure una cattiva imitazione.
Meglio che taccia, è un argomento che purtroppo conosco bene e divento
noioso, noiosissimo ancora prima del solito. Anche oggi mi è capitato di
leggere la solita marea di stupidaggini sull'argomento, come il calcolo del
costo pro capite. Che sembra tanto liberista, invece è una cazzata.

> Però bisogna priovatizzare, è il mantra dei coglioni di inizio secolo.

Ah, ecco. Anch'io ogni tanto ho bisogno, un bisogno fisico, di dare del
coglione a qualcuno.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 16:39:4111/06/11
a

"daniel pennac (portatile)" <marioren...@NOtin.it> ha scritto nel
messaggio news:4df39662$0$2692$4faf...@reader1.news.tin.it...

> Una cosa curiosa, l'ho copiata da un sito e, cercandola, ho notato che in
> molti pagine web "un cielo che non ha nuvole" è diventato "un ciclo che
> non ha nuvole", par di essere tornati all'epoca dei manoscritti con gli
> errori che si tramandavano da un copista all'altro!

Veramente succede anche con le stampe.
Non è che il mezzo di trasmissione di per sé garantisca nulla. Esistono
esempi di manoscritti allestiti molto bene ed edizioni a stampa allestite
molto male.
E' già soddisfacente che qualche buontempone non giustifichi la lezione
"ciclo" in base al criterio della lectio difficilior...:-)

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 16:44:3311/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df3d28e$0$2692$4faf...@reader1.news.tin.it...

> E' già soddisfacente che qualche buontempone non giustifichi la lezione
> "ciclo" in base al criterio della lectio difficilior...:-)

Non l'avevo ancora riletta; anche Ermione con la minuscola è un po' strana,
no?
L'edizione che va per la maggiore, quella curata da Giorgio Zampa, ora
leggibile anche negli Oscar, ha ovviamente la maiuscola.

E' una poesia notevole. E non è la migliore della raccolta, che è un vero
capolavoro.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 16:46:0511/06/11
a

"Andrea Vanacore" <niente...@liberaci.it> ha scritto nel messaggio
news:isvu72$tlj$1...@news.albasani.net...

> Ammetto la mia ignorandità,

Mafiniscila.

>in questo caso. Mi attiverò per rimediare.

Ci sono De Sica, la Loren (strepitosa), Mastroianni. Si ride dall'inizio
alla fine, ed è pure diretto molto bene.
Spero non ti diaspiaccia se tecnicamente parlo bene di Blasetti...

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
11 giu 2011, 16:46:4211/06/11
a

"Alain" <dei...@marte.dom> ha scritto nel messaggio
news:isvovb$gh1$1...@speranza.aioe.org...

> No.

Oh bella, bisogna passare un esame? Chi lo fa, il soviet supremo?

dR

Andrea Vanacore

da leggere,
11 giu 2011, 17:02:3411/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df3d40e$0$2687$4faf...@reader1.news.tin.it...

> Spero non ti diaspiaccia se tecnicamente parlo bene di Blasetti...

Ma prego, è liberissimo di fare quel che crede, anche di non andare a
votare, domani...

(però preparati ad innaffiare le piante con Uliveto e Rocchetta e ad usare
il telepass per il bidet, che risparmi, futuro affezionatissimo
frequentatore degli uffici Equitalia...:)

Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 05:25:1212/06/11
a

"Andrea Vanacore" <niente...@liberaci.it> ha scritto nel messaggio
news:it0l53$j6b$1...@news.albasani.net...

> (però preparati ad innaffiare le piante con Uliveto e Rocchetta e ad usare
> il telepass per il bidet, che risparmi, futuro affezionatissimo
> frequentatore degli uffici Equitalia...:)

Caro Andrea, mi sei veramente mancato ultimamente.
Mi sei mancato tu, però. L'occasionale faciloneria un po' terroristica -solo
a parole, per carità- con cui a volte ti esprimi, no, ad essere sincero.
Buona giornata. :-)

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 05:29:0512/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df3630f$0$13975$4faf...@reader2.news.tin.it...

> Mi fai venire in mente Peccato che sia una canaglia di Blasetti. Spero tu

A scanso di equivoci (non ci avevo neppure pensato): la canaglia, nel film,
è la Loren.
Non era un insulto da leggere fra le righe.
Il protagonista maschile (un ottimo Mastroianni giovane) è la sua vittima.
Fa il tassista e la porta puntualmente al mare gratis, per questo mi è
venuto in mente. Insomma, se lo rigira come vuole. De Sica è il padre della
Loren, borseggiatore di gran classe alla stazione (un riferimento scanzonato
a Stazione Termini, uno dei primi successi di De Sica).

dR

Zaz!

da leggere,
12 giu 2011, 05:42:0012/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df3ce1f$0$2697$4faf...@reader1.news.tin.it...

>
> "Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
> news:it0894$6pp$4...@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> Consiglio la lettura di "Guasto è il mondo" di Tony Judt, Laterza.
>
> Di Judt ho letto le opere precedenti, e mi hanno lasciato perplesso non
> poche cose, soprattutto le critiche alla Arendt;

non che la Arendt sia indenne da critiche, diciamocelo :-)

>il buon Judt, persona di grande spessore, di cui non si può non compiangere
>la prematura scomparsa, non mi pare l'abbia capita granché, se devo dirla
>tutta.

ah, dovresti leggere quel libro

>Le sue opinioni sul Medio Oriente mi lasciano altrettanto perplesso.

le sue opinioni sul Medio Oriente non rilevano in questo contesto. Non mi
trovano d'accordo, ma sono altro.
La sua analaisi del sistema di governo attuale delle democrazie occidentali
è perfetta.
In realtà Judt da fastidio perché non è né di destra né di sinistra.
Qualsiasi tentativo di piazzarlo in una casellina ha fatto cilecca, e
questo, in un periodo storico come il nostro, è imperdonabile


>Considerato il taglio di quelle, e le circostanze in cui è stato scritto
>questo, non mi viene da prendere proprio tutto come oro colato.

ho parlato solo di un testo. Non commento il resto.

>Anche se era un anticomunista convinto (mi fa piacere, ma non sempre mi
>basta).

insomma, deve avere tutte le etichette a posto per essere degno di lettura.
Mi stai dicendo questo? Non ci posso credere....


> E' indubbio che il libero mercato non sia la panacea universale.
> Tanto meno lo è il libero mercato all'italiana, che semplicemente non
> esiste.
> Mi pare strano però che si accetti senza discutere, come un dogma, l'idea
> che lo sia lo statalismo; intendo la panacea.


Infatti Judt non dice questo

>I funzionari pubblici italiani evidentemente scendono dall'empireo, quello
>dell'Alighieri. Non sono uomini e donne comuni, sono puro spirito, luce di
>D-o.
> O vengono da Marte, se si hanno altre preferenze letterarie.
> Resta poi da spiegare come mai, se sono funzionari pubblici sono bravi, se
> diventano imprenditori sono il demonio, visto che parecchie
> privatizzazioni si sono risolte in questo: gli stessi soggetti fanno, a
> volte male, molto male, le stesse cose di prima, più o meno sempre con i
> soldi del contribuente. E poi non posso dire che come privatizzazioni mi
> paiono strane?
> Ci sarebbe poi quella sciocchezzuola delle gare d'appalto previste dalla
> legislazione europea...

ma certo, non è questo che si mette in dubbio

>
>> Ma votare in modo sciocco solo perché la propaganda da fastidio mi sembra
>> troppo :-)
>
> Allora, scegli quella che preferisci:
>
> Risposta irenica: dove ho parlato di scelte di voto? Come voto io, e se
> voto, non è mai stato in discussione.

guarda che non parlavo di te. Facevo una battuta


> Lo sbaglio di divulgare le mie scelte di voto non lo farò mai più. Io
> facevo delle considerazioni. In queste settimane ho visto arrivare libri
> per bambini in cui si sostiene che presto non pioverà più, perché l'acqua
> costerà troppo. Non scherzo.

delirante


> Mi pare un po' controproducente.

altro che

>
> Risposta pepata: in quella frase c'è un pizzico di supponenza di troppo, e
> viene dopo la parola "modo".
> Non c'è bisogno di Giovanni Sartori per spiegare e capire che ognuno
> persegue, legittimamente, i propri interessi, perlomeno quelli che reputa
> propri, anche votando. O non votando. In questo caso la sindrome del
> grillo parlante è un po' di troppo.
>
> Ad ogni modo non angustiatevi. Il berlusconismo è alla frutta. Non fa
> molto onore all'opposizione che si estingua per fine naturale (beh,
> insomma, più o meno; di naturale in senso proprio, cioè non taroccato, è
> rimasto pochetto) ma in un modo o nell'altro ci stiamo arrivando.

infatti, e poi non è che estinguendosi risolva i problemi che ci sono. La
cosa è un po' più spessa


Zaz!

da leggere,
12 giu 2011, 06:12:3612/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df3d205$0$2687$4faf...@reader1.news.tin.it...

> Fammi capire: per te ferrovie e università sono settori strutturalmente
> simili?
> Anzi no. Non farmi capire, non ci arrivo.

esistono settori strategici.
Fra questi:
la cultura, l'istruzione, le infrastrutture, la sanità


> Lasciami solo dire che nell'Università italiana (che credo di conoscere
> abbastanza; ci ho studiato, da studente lavoratore, e continuo ad avere
> contatti a vario titolo) si è sempre pagato troppo. O troppo poco.


dipdende dai periodi, in effetti

>Perché si è pagato tutti lo stesso. Per avere un servizio assai strano,
>professori spesso assai bravi (parlo per le discipline che conosco) messi
>meticolosamente in condizione di poter lavorare solo dannandosi l'anima. O
>professori assai scadenti che invece fanno quel che vogliono.

giustissimo

> Si è pagato tutti lo stesso prescindere da merito e possibilità (sorpresa;
> sono liberista, e ciononostante penso che un figlio d'operaio, soprattutto
> se meritevole, debba pagare assai meno del figlio di un notaio o di un
> imprenditore con villa e barca); un altro caso in cui la costituzione è
> stata ampiamente disattesa.


perfetto. E questo si risolve privatizzando le Università? Permettimi di
dubitarne


>> Però bisogna priovatizzare, è il mantra dei coglioni di inizio secolo.
>
> Ah, ecco. Anch'io ogni tanto ho bisogno, un bisogno fisico, di dare del
> coglione a qualcuno.

Bene. Allora farò qualche considerazione
Generale eh.
C'è solo una cosa peggiore dell'avere troppo Stato, ed è averne troppo poco.
Nelle nazioni allo sbando (senza Stato) la gente deve fare i conti con
ingiustizie come minimo equivalenti a quello di uno Stato totalitario, e per
di più (mi si perdoni la battuta) i treni manco arrivano in orario.
Vorrei che la si piantasse con questo mantra coglione di "socialismo contro
libertà", "comunismo contro capitalismo", "liberalismo contro statalismo",
tutte formule idiote e fuorvianti.
Il capitalismo (di cui la privatizzazione è un pilastro) NON è un sistema
politico: è un sistema economico.
Infatti è compatibile con dittature di destra (Cile di Pinochet), dittature
di sinistra (Cina odierna), monarchie socildemocratiche (Svezia),
repubbliche plutocratiche (USA), repubbliche presidenziali (Francia),
monarchie costituzionali (GB) e posso continuare la lista all'infinito.
Il comunismo, invece (anche se palesemente incompatibile con un mercato
libero) ha dimostrato di potersi adattare a una serie di diversi sistemi
economici, rendendoli tutti meno efficienti e disastrosi.
Non si tratta dunque di schierarsi in base a convinzioni politiche. Essere
liberali nelle questioni di privatizzazione è un'opzione economica, non
politica.

Ora, riguardo alle privatizzazioni, bisognerebbe partire dal presupposto che
l'unico motivo per il quale un investitore privato può voler acquistare un
bene pubblico apparentemente inefficiente è il guadagno, e dunque il fatto
che poi lo Stato riduca o elimini il rischio.
Prendiamo i casi più rilevanti: metro londinese e ferrovie inglesi.
In ambedue i casi, i compratori avevano la garanzia che, qualunque cosa
fosse successa, non sarebbero andati incotro a perdite gravi.
In queste condizioni, il settore privato si è dimostrato altrettanto
inefficiente dello Stato, incamerando i profitti e accollando le perdite
allo Stato.
In GB gli ospedali privatizzati del settore sanitario falliscono
periodicamente, proprio perché incoraggiati a trarre profitti di ogni sorta,
ma siccome non possono imputare il costo agli utenti, alla fine si rivolgono
allo Stato per ripianare i debiti e coprire le perdite.
Che è quello che sta succedendo con il San Raffaele a Milano.
Alla fine il risultato è una rinazionalizzazione de facto, ma senza nemmeno
il controllo dello Stato, e con disastri palesi per gli utenti.
In poche parole, nessuno stato può permettersi di far fallire il proprio
sistema ferroviario, sanitario, di infrastrutture, di reti eletriche o del
gas (o dell'acqua, by the way). E questo le aziende private che acquistano
lo sanno MOLTO bene.
Ergo fan profitti a spese del cittadino, creano debiti, e li fanno ripianare
allo Stato medesimo. Il quale spende di più e perde il controllo.
Fino ad oggi, la privatizzazione nei settori strategici dello Stato ha
prodotto questo, nulla di più, e ciò è avvenuto nei paesi più evoluti, come
la GB, in parte gli USA (dove vige un sistema diverso, ma dove quando il
pubblico ha ceduto al privato è successo questo).
Il paese europeo paladino delle privatizzazioni, la GB, ha distrutto sanità,
istruzione, ferrovie e quant'altro in questa brillante maniera, e adesso lo
Stato si sta riprendendo fette di servizi ormai a pezzi (la metro londinese
è riapprodata in mano statale, infatti).
Hanno invece resistito la Francia e la Germania, paesi che hanno rifiutato
la privatizzazione di settori strategici.
Eppure sono governi di destra eh. Sarkozy è un gollista liberale e la Merkel
una democristiana anche lei liberale.
Mentre molte privatizzazioni inglesi (la maggior parte di quelle disastrose)
sono state fatte da governi laburisti.
Vediamo di chiarirci le idee su cosa significa essere liberali prima di
tutto.

Ora, queste sono constatazioni, non sono prese di posizione ideologiche
dettate dall'essere di destra, di sinistra, liberisti o statalisti. Come
dimostra l'esempio francese o quello tedesco.
Occore, prima di tutto, essere realisti, credo.

Andrea Vanacore

da leggere,
12 giu 2011, 06:34:3912/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df485f9$0$13983$4faf...@reader2.news.tin.it...

> Caro Andrea, mi sei veramente mancato ultimamente.
> Mi sei mancato tu, però. L'occasionale faciloneria un po'
> terroristica -solo a parole, per carità- con cui a volte ti esprimi, no,
> ad essere sincero. Buona giornata. :-)

Già, ammetto di essere una sporca Cassandra comunista.
A Fukushima, ad esempio, stanno tutti benissimo. Che sarà mai qualche spina
bifida e qualche acromegalia, fra qualche annetto?
Li vogliamo far magnare o no, i chirurghi? Ma poi...ti pare giusto che chi
può permettersi lo jus primae noctis debba andare addirittura in galera?


;o)

Andrea Vanacore

da leggere,
12 giu 2011, 06:35:1812/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df486e1$0$13979$4faf...@reader2.news.tin.it...

Cacchio, ma allora mi sa che l'ho visto in gioventute....

John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 06:37:1112/06/11
a
Corrado Roberto wrote :

>> IMHO dovrebbero fare ricerca sull'antimateria, delle centrali ad
>> antimateria sarebbero ancora meglio di centrali a fusione nucleare :D
> il cern insegna caro "John The Petru", il cern insegna a pensare alla
> "tangibilità" della materia piuttosto che...

La tangibilità della materia sarebbe? (d'altronde, non sono solo onde?)
Piuttosto che cosa poi? :D
[comunque era ovvio che intendevo più fondi alla ricerca {giusto per
precisare}]

> ma dimmi piuttosto.. hai
> inviato la tua candidatura ad Oxford?

Nope e non potrei fare nessuna di queste 3 cose (per quanto fighe
siano), non sono né un "electronic engineer" né "A PhD in Computer
Science" e nemmeno ho una "degree in Mathematics, Computer Science or
Physics" (per quanto una laurea in Matematica nei prossimi anni
dovrebbe arrivare)...
Però tutti i miei amici e parenti mi hanno rotto le palle per farmi
andare alla Normale...


L'Esattore

da leggere,
12 giu 2011, 06:59:2112/06/11
a
John The Petru ha spiegato il 12/06/2011 :

> La tangibilità della materia sarebbe? (d'altronde, non sono solo onde?)

???


Federico Spano'

da leggere,
12 giu 2011, 07:22:1912/06/11
a

Niente, si deve essere formato un wormhole tra iamc e
it.discussioni.lascienzainpillole

Comunque io tocco continuamente un'infinità di onde :)

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o

la metà?"

John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 07:41:4512/06/11
a
L'Esattore explained on 12/06/2011 :

>> La tangibilità della materia sarebbe? (d'altronde, non sono solo onde?)
> ???

Dammi una definizione soddisfacente di onda e materia e di come si
relazionano tra di loro, poi ne possiamo parlare.


Corrado Roberto

da leggere,
12 giu 2011, 07:56:3712/06/11
a
"John The Petru" <davi...@tiscali.it> wrote in message:

> Però tutti i miei amici e parenti mi hanno rotto le palle per farmi
> andare alla Normale...

.. e hanno fatto bene, credimi! :-)

L'Esattore

da leggere,
12 giu 2011, 08:08:2112/06/11
a
John The Petru ha detto questo domenica :

> Dammi una definizione soddisfacente di onda e materia e di come si
> relazionano tra di loro, poi ne possiamo parlare.

LOL, Fisica superiore l'ho data da tempo e con il massimo dei voti, se
permetti. Hai scritto una parziale inesattezza, vorrei che fossi tu a
spiegarmi quello che hai capito sulla natura della materia. Nello
specifico: in che senso la materia è un'onda?
Sentiamo, sono curioso.


John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 08:12:3912/06/11
a
It happens that Corrado Roberto formulated :

> .. e hanno fatto bene, credimi! :-)

Eh lo so, sarebbe stato bello andarci, ma ho la ragazza e ho la musica,
e non ho intenzione di rinunciarvi!
Se fossi andato alla Normale avrei dovuto passare le giornate sui libri
senza molto tempo per le due sopracitate...
Però mi è venuto in mente un ricordo abbastanza divertente, ero lì alla
fermata del pullman davanti al liceo per tornarmene a casa e arriva sto
tizio con cui avrò parlato si e no 2 volte (Yasmin è un'amica comune)
"La Yasmin mi ha detto che vuoi studiare al Conservatorio! Ma che cazzo
vai al Conservatorio! Vai a lavorare al CERN cristo santo!" Mi fa
ridere ancora oggi :D


John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 08:18:2712/06/11
a
L'Esattore has brought this to us :

> LOL, Fisica superiore l'ho data da tempo e con il massimo dei voti, se
> permetti. Hai scritto una parziale inesattezza, vorrei che fossi tu a
> spiegarmi quello che hai capito sulla natura della materia. Nello specifico:
> in che senso la materia è un'onda?

1) la mia era una battuta, ma tu grande uomo di scienza devi dimostrare
la tua superiorità intellettuale e vabè.
2) Io ho chiesto che cosa intende con la tangibilità della materia.

Non credo di doverti dire cos'è il dualismo particella-onda. Se fossi
una persona intelligente ti basterebbero queste 2 cose (ovvero, ti
sarebbe dovuto bastare aver letto il mio post per capire).

Tra l'altro "LOL, Fisica superiore l'ho data da tempo e con il massimo
dei voti" questo vorrebbe dire che sei in grado di darmi una
definizione soddisfacenta di onda, materia e di come si relazionano tra
di loro?
Perchè se non è così, che cazzo ridi? Se invece è così me la rido io.


L'Esattore

da leggere,
12 giu 2011, 08:24:0212/06/11
a
John The Petru ci ha detto :

> Tra l'altro "LOL, Fisica superiore l'ho data da tempo e con il massimo dei
> voti" questo vorrebbe dire che sei in grado di darmi una definizione
> soddisfacenta di onda, materia e di come si relazionano tra di loro?
> Perchè se non è così, che cazzo ridi? Se invece è così me la rido io.

certo, è così. Adesso però rispondi e dimmi in che senso la materia si
può considerare un'onda.


John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 08:31:3712/06/11
a
L'Esattore pretended :

>> Tra l'altro "LOL, Fisica superiore l'ho data da tempo e con il massimo dei
>> voti" questo vorrebbe dire che sei in grado di darmi una definizione
>> soddisfacenta di onda, materia e di come si relazionano tra di loro?
>> Perchè se non è così, che cazzo ridi? Se invece è così me la rido io.
> certo, è così.

LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL
Qualcosa mi dice che il tuo massimo dei voti non era decisamente
meritato.
LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL

Ti prego, dammi le tue definizioni di onda e di materia!

> Adesso però rispondi e dimmi in che senso la materia si può
> considerare un'onda.

http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Schr%C3%B6dinger
Wikipedia ti è amica, io no.


Corrado Roberto

da leggere,
12 giu 2011, 08:36:0712/06/11
a
"John The Petru" <davi...@tiscali.it> wrote in message:

> http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Schr%C3%B6dinger

ah lol questo tizio mi è simpatico per la famosa teoria del "gatto"
:-)

L'Esattore

da leggere,
12 giu 2011, 08:38:1312/06/11
a
John The Petru ha pensato forte :

Troppo facile.
Spiegami a parole tue perché la materia può essere considerata un'onda.


John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 08:41:1312/06/11
a
on 12/06/2011, Corrado Roberto supposed :

> ah lol questo tizio mi è simpatico per la famosa teoria del "gatto"
> :-)

Amici di amici a farmaceutica mi chiamano "Gatto di Shroedinger" :|


Corrado Roberto

da leggere,
12 giu 2011, 08:42:3712/06/11
a
"John The Petru" <davi...@tiscali.it> wrote in message:

> Amici di amici a farmaceutica mi chiamano "Gatto di Shroedinger" :|

ma roflt! immagino che ti sparono cartuccie da 7 vite 24.3/7!

lol :-)

John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 08:49:2112/06/11
a
L'Esattore wrote on 12/06/2011 :
> Troppo facile.

No, non è troppo facile.
Ah giusto, è che tu sei stupido e non capisci.

> Spiegami a parole tue perché la materia può essere considerata un'onda.

Perchè dai calcoli viene fuori che qualcosa oscilla. Ed è proprio
quella roba che ti ho linkato.
Diamine santo se sei stupido, ti devo spiegare tutto passo per passo?

Poi proprio tu parli di troppo facile? Tu che stai evitando di
rispondere? Vedi quanto sei ridicolo? Ma dico, non ti fai schifo da
solo?

P.S. vuoi provare che non so tutti i formalismi della meccanica
quantistica? Wow, questa si che è un'impresa difficile! Non ho mai
studiato meccanica quantistica all'università, certo che non conosco il
formalismo, ma questo non mi impedisce di conoscere il resto. E
ovviamente non ho certo bisogno di dover dimostrare a te le mie
conoscenze (LOL)


L'Esattore

da leggere,
12 giu 2011, 08:55:1012/06/11
a
John The Petru ha detto questo domenica :

> No, non è troppo facile.


> Ah giusto, è che tu sei stupido e non capisci.

LOL, finalmente eccoci arrivati al tuo livello.

> Perchè dai calcoli viene fuori che qualcosa oscilla. Ed è proprio quella roba
> che ti ho linkato.

LOL. Oscilla.

> Diamine santo se sei stupido, ti devo spiegare tutto passo per passo?

Mi piacerebbe molto.

> Poi proprio tu parli di troppo facile? Tu che stai evitando di rispondere?
> Vedi quanto sei ridicolo? Ma dico, non ti fai schifo da solo?

Minchia se la prendi male.

> P.S. vuoi provare che non so tutti i formalismi della meccanica quantistica?

no, figurati, quelli non li sa praticamente nessuno. Il tuo problema è
che non sai quello di cui parli, non sai cosa voglia dire che la
materia si può considerare sia a natura particellare che ondulatoria. E
si capisce da come la metti giù.
E però ti piace parlarne, perché fa figo, ti dà un'aria di (falsa)
conoscenza. E quando poi uno ti stimola, per sapere cosa ne sai, allora
puoi rispondere o con wikipedia o dicendo che è l'interlocutore a non
capire.

Insomma, a parole, si può sapere o no in che senso la materia ha natura
ondulatoria?


L'Esattore

da leggere,
12 giu 2011, 08:57:5512/06/11
a
L'Esattore ha detto questo domenica :

> LOL. Oscilla.

P.S. non viene fuori dai calcoli che qualcosa "oscilli", ma
dall'esperienza. I calcoli sono venuti molto dopo.


Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 09:00:1412/06/11
a

"Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
news:it248a$7cm$1...@nnrp-beta.newsland.it...

> non che la Arendt sia indenne da critiche, diciamocelo :-)

Certo.
Dipende da quali.
Per me con la Arendt è abbastanza ingeneroso. La Arendt non è un Sartre, e
neppure un Hobsbawm. Era un po' più intelligente, direi.

> La sua analaisi del sistema di governo attuale delle democrazie
> occidentali è perfetta.

Con un rischio; che non si veda la differenza fra il "sistema di governo
attuale", come dici tu, e l'istituto in sé nei suoi aspetti strutturali.
Sotto questo aspetto, quello del minimo di rigore teorico, il buon Judt, mai
abbastanza compianto, negli ultimi libri svolazza un po'. Buttiamo via il
bimbo con l'acqua sporca? O lo bruschiniamo per bene?
Che poi non è un minimo di rigore teorico, a ben vedere. Per quello evocavo
le sue opinioni sul Medio Oriente, perché la stessa struttura di pensiero
salta fuori anche in quel caso. C'è una soluzione che gli pare giusta, e i
lati negativi di quella non li vede più. Soprattutto se li ha sotto gli
occhi.
Alla fine la dialettica di base è abbastanza semplice. Democrazia
parlamentare e libero mercato possono essere tremendi; il fatto è che le
altre soluzioni sono anche peggio.

> In realtà Judt da fastidio perché non è né di destra né di sinistra.

? Proprio non mi pare. A meno che per sinistra non intendi i comunismi (che
di sinistra non sono mai stati, in realtà), che come si sa sono spariti,
forse non sono mai esistiti.

> Qualsiasi tentativo di piazzarlo in una casellina ha fatto cilecca, e
> questo, in un periodo storico come il nostro, è imperdonabile

Quello per me sarebbe un motivo per leggerlo, semmai.
Non mi pare sia così. Era un esponente della sinistra anglosassone non
marxista, non è difficile collocarlo. Nè mi pare che sia stato
misconosciuto. E' stato al centro di parecchie polemiche, anche aspre:
questo sì. Peraltro pare si divertisse molto a rievocarle (e rievocarle, e
rievocarle).
Oh, a tratti è pure divertente. Come quando parla di Hobsbawm. Che peraltro
resta uno storico da leggere, anche se era un emerito trombone, a quanto
pare.
Fondamentalmente il Judt dev'essere stato una gran persona, sotto tutti i
punti di vista. Il che non mi fa sentire in colpa nel momento in cui lo
trovo più umorale (visto il frangente, è ampiamente giustificato) meno
originale o meno rigoroso che altrove.

> insomma, deve avere tutte le etichette a posto per essere degno di
> lettura. Mi stai dicendo questo? Non ci posso credere....

No, non sto dicendo questo.
Sto dicendo che ho avuto modo di osservare in più occasioni il modo in cui
ragiona. E l'ultimo libro l'ho sfogliato e lasciato là, perché mi è parso
prevedibile, avendo letto il resto.
Poi vedi la ricezioni italica (ad esempio, la recensione sul Sole, guarda
caso, di Sergio Luzzatto; che al Judt fa dire anche quello che non dice) e
capisci tante cose.

> Infatti Judt non dice questo

No. Infatti: forse c'entra poco con il discorso da cui si era partiti. :-)
Anche se come argomento è molto più gradevole.

> ma certo, non è questo che si mette in dubbio

Nella percezione diffusa della questione, si mette in dubbio anche questo.
Parlo di cose che ho letto anche su questo ng.
Oh, poi chissenefrega.

> guarda che non parlavo di te. Facevo una battuta

Ah.
La mia solita autosopravvalutazione: interpreto la battuta alla luce del
thread. :-)

> delirante

Meno male.
Oh, mi sono limitato, eh.
E' solo un esempietto.

> infatti, e poi non è che estinguendosi risolva i problemi che ci sono. La
> cosa è un po' più spessa

Ooooh.
Brava, bene, bis, tris.

dR

Zaz!

da leggere,
12 giu 2011, 09:12:2112/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df4b85c$0$2685$4faf...@reader1.news.tin.it...

>
> "Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
> news:it248a$7cm$1...@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> non che la Arendt sia indenne da critiche, diciamocelo :-)
>
> Certo.
> Dipende da quali.
> Per me con la Arendt è abbastanza ingeneroso. La Arendt non è un Sartre, e
> neppure un Hobsbawm. Era un po' più intelligente, direi.

di chi? di Sartre? Beh, mica era fesso, Sartre :-)))

>
>> La sua analaisi del sistema di governo attuale delle democrazie
>> occidentali è perfetta.
>
> Con un rischio; che non si veda la differenza fra il "sistema di governo
> attuale", come dici tu, e l'istituto in sé nei suoi aspetti strutturali.

anzi, a me pare che l'analisi sia ottima, in questo senso


> Sotto questo aspetto, quello del minimo di rigore teorico, il buon Judt,
> mai abbastanza compianto, negli ultimi libri svolazza un po'. Buttiamo via
> il bimbo con l'acqua sporca? O lo bruschiniamo per bene?
> Che poi non è un minimo di rigore teorico, a ben vedere. Per quello
> evocavo le sue opinioni sul Medio Oriente, perché la stessa struttura di
> pensiero salta fuori anche in quel caso. C'è una soluzione che gli pare
> giusta, e i lati negativi di quella non li vede più. Soprattutto se li ha
> sotto gli occhi.

direi che invece molti lati negativi nel libro che ho letto vengono
sottolineati eccome.
Direi che poi ha il pregio di mettere a fuoco alcuni assunti che sono troppo
spesso dimenticati

> Alla fine la dialettica di base è abbastanza semplice. Democrazia
> parlamentare e libero mercato possono essere tremendi; il fatto è che le
> altre soluzioni sono anche peggio.

ti invito a leggere il mio altro post di risposta, più sotto.
Come dicevo lì, il libero mercato non è un concetto politico, ma economico.
Ed è compatibile sia col capitalismo che con le dittature (citati Cile di
Pinochet e Cina attuale). Ergo non confondiamo politica e economia.
Dunque il problema non è essere tremendi, poco tremendi, molto tremendi: il
problema è di cominciare a definire le cose per quello che sono.
Perché se non si capisce cos'è una cosa, non penso si abbia nemmeno le
capacità per parlarne.
Anche qui su leggo delle idiozie che la metà basta. Cervelli all'ammasso,
direi.

>
>> In realtà Judt da fastidio perché non è né di destra né di sinistra.
>
> ? Proprio non mi pare. A meno che per sinistra non intendi i comunismi
> (che di sinistra non sono mai stati, in realtà), che come si sa sono
> spariti, forse non sono mai esistiti.

non è di una sinistra ortodossa, questo di certo no.
Dice delle cose sui laburisti inglesi e sui democratici USA da far venire i
brividi, francamente.

>
>> Qualsiasi tentativo di piazzarlo in una casellina ha fatto cilecca, e
>> questo, in un periodo storico come il nostro, è imperdonabile
>
> Quello per me sarebbe un motivo per leggerlo, semmai.
> Non mi pare sia così. Era un esponente della sinistra anglosassone non
> marxista, non è difficile collocarlo. Nè mi pare che sia stato
> misconosciuto. E' stato al centro di parecchie polemiche, anche aspre:
> questo sì. Peraltro pare si divertisse molto a rievocarle (e rievocarle, e
> rievocarle).

ah sì? Beh, la gente che fa capire agli altri quanto sono imbecilli è sempre
odiata, di solito


> Oh, a tratti è pure divertente. Come quando parla di Hobsbawm. Che
> peraltro resta uno storico da leggere, anche se era un emerito trombone, a
> quanto pare.
> Fondamentalmente il Judt dev'essere stato una gran persona, sotto tutti i
> punti di vista. Il che non mi fa sentire in colpa nel momento in cui lo
> trovo più umorale (visto il frangente, è ampiamente giustificato) meno
> originale o meno rigoroso che altrove.

può darsi, io non lo conosco molto.

>
>> insomma, deve avere tutte le etichette a posto per essere degno di
>> lettura. Mi stai dicendo questo? Non ci posso credere....
>
> No, non sto dicendo questo.
> Sto dicendo che ho avuto modo di osservare in più occasioni il modo in cui
> ragiona. E l'ultimo libro l'ho sfogliato e lasciato là, perché mi è parso
> prevedibile, avendo letto il resto.

ah vebbé, io il resto non l'ho letto, dunque...

> Poi vedi la ricezioni italica (ad esempio, la recensione sul Sole, guarda
> caso, di Sergio Luzzatto; che al Judt fa dire anche quello che non dice) e
> capisci tante cose.

non l'ho letta.
Resta che Luzzatto è una testa fine, al di là di tutto

>
>> Infatti Judt non dice questo
>
> No. Infatti: forse c'entra poco con il discorso da cui si era partiti. :-)
> Anche se come argomento è molto più gradevole.
>
>> ma certo, non è questo che si mette in dubbio
>
> Nella percezione diffusa della questione, si mette in dubbio anche questo.
> Parlo di cose che ho letto anche su questo ng.
> Oh, poi chissenefrega.

vabbé ma qui si legge di tutto

>
>> guarda che non parlavo di te. Facevo una battuta
>
> Ah.
> La mia solita autosopravvalutazione: interpreto la battuta alla luce del
> thread. :-)

no, è che la metti sul personale :-)

>
>> delirante
>
> Meno male.
> Oh, mi sono limitato, eh.
> E' solo un esempietto.

immagino circolino cose immonde, non ne dubito...

>
>> infatti, e poi non è che estinguendosi risolva i problemi che ci sono. La
>> cosa è un po' più spessa
>
> Ooooh.
> Brava, bene, bis, tris.

ah, c'è gente che pensa che basta che si estingua, e non gente stupida,
anzi.
Ma la capacità di pensare "diversamente", come dice Judt, si è completamente
persa.

John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 09:15:3112/06/11
a
L'Esattore presented the following explanation :

> P.S. non viene fuori dai calcoli che qualcosa "oscilli", ma dall'esperienza.
> I calcoli sono venuti molto dopo.

Ah si?
Mi piacerebbe vedere le date.


L'Esattore

da leggere,
12 giu 2011, 09:18:1612/06/11
a
Il 12/06/2011, John The Petru ha detto :

> Ah si?
> Mi piacerebbe vedere le date.

che palle, ancora nessuna risposta.
Vado a fare balconing.


John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 09:19:3812/06/11
a
John The Petru explained :

>> P.S. non viene fuori dai calcoli che qualcosa "oscilli", ma
>> dall'esperienza. I calcoli sono venuti molto dopo.
> Ah si?
> Mi piacerebbe vedere le date.

Poi vabè, credo che il metodo scientifico ti sia sconosciuto.


John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 09:20:0312/06/11
a
After serious thinking L'Esattore wrote :

>> Poi proprio tu parli di troppo facile? Tu che stai evitando di rispondere?
>> Vedi quanto sei ridicolo? Ma dico, non ti fai schifo da solo?
> Minchia se la prendi male.

Non la prendo male, è solo che non hai un minimo di onestà
intellettuale. E continui a non rispondere.

> Il tuo problema è che
> non sai quello di cui parli, non sai cosa voglia dire che la materia si può
> considerare sia a natura particellare che ondulatoria.

Oh, invece si che lo so.

> E si capisce da come
> la metti giù.

Considerando che non capisci nulla, mi sento piuttosto tranquillo.

> E però ti piace parlarne, perché fa figo, ti dà un'aria di (falsa)
> conoscenza.

Sarà sarà, più che altro è che il mio professore di fisica, laureato in
fisica, colui che mi ha insegnato queste cose e consigliato libri e
quant'altro, non la pensa così.

> Insomma, a parole, si può sapere o no in che senso la materia ha natura
> ondulatoria?

Fammi capire, perchè io dovrei rispondere a te e tu non dovresti
rispondere a me?


John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 09:21:3012/06/11
a
L'Esattore wrote :
> ancora nessuna risposta.

Ma con che coraggio? :|
Ma davvero, non ti senti mai ridicolo?


Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 09:42:1512/06/11
a

"Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
news:it248a$7cm$2...@nnrp-beta.newsland.it...

> Fra questi:
> la cultura, l'istruzione, le infrastrutture, la sanità

Perfetto. Nulla da dire. Assolutamente d'accordo.
Poi magari, prima o poi, si parlerà del fatto che li si possono comunque
gestire molto bene o molto male, indipendentemente dalla scelta secca
pubblico-privato. Ho la sensazione che tu vada in quella direzione, per cui
non capisco tanto l'enfasi, in effetti. Mica ho contestato questo.

> dipdende dai periodi, in effetti

No, succedeva contemporaneamente. Troppo cara per i poveri (specie se
meritevoli; se uno non ha voglia, non si pone il problema) troppo economica
per i ricchi.
Per tacere altri fattori strutturali, che dipendono dall'inveterato
familismo sociale italiano (non sto parlano della mamma italiana, eh; il
discorso è diverso, molto più serio), il peggiore fattore frenante al famoso
ascensore sociale. Gli studi sono stati a lungo più facili per chi,
sintetizzando, aveva già in casa gente che avesse fatto i medesimi studi, e
questo te lo possono confermare legioni di sociologi. Sotto molti aspetti, a
iniziare dal fatto di conoscere lo strano serraglio in cui ci si infila. E
assai meno facili per tutti gli altri. Se vuoi esemplifico, ma non credo ci
sia bisogno.
Il problema è l'idea strana di solidarismo che c'è in questo paese. Che
puntualmente crea cittadini di due o tre categorie diverse. Alla faccia
dell'essere di sinistra.
Tu hai fatto una battuta: prima o poi privatizzeranno l'aria.
A me verrebbe da replicare: con una certa mentalità, prima o poi tasseranno
l'aria.
Tassarla è più di sinistra che privatizzarla? E' più giusto, perché a un
certo punto della destra e della sinistra possiamo anche fregarcene?

> perfetto. E questo si risolve privatizzando le Università? Permettimi di
> dubitarne

No.
Resta il fatto che non era un gran gestire. Questo posso dirlo? I discorsi
che sento fare, ogni qualvolta si ventila l'idea di una partecipazione di
privati, cose che accadono in molti paesi peraltro all'avanguardia nella
ricerca, sono un grande, endemico, isterico levarsi di scudi. Per carità,
pare che si parli della peste bubbonica. Questo nel grande paese in cui i
soldi del contribuente servono per le notti bianche. O per le trovate di
Sgarbi. Chissà, forse hanno ragione. Forse è meglio darsi tutti al turismo
(quello dai paesi dell'Est, però).

> repubbliche plutocratiche (USA),

Questa definizione è perlomeno originale.

> Il comunismo, invece (anche se palesemente incompatibile con un mercato
> libero) ha dimostrato di potersi adattare a una serie di diversi sistemi
> economici, rendendoli tutti meno efficienti e disastrosi.

?
L' Unione Sovietica era un paese efficiente? La Germania democratica?
Abbiamo un'idea diversa di efficienza, mi sa.
Il bello è che questo esempio me lo fai tu, che stai parlando della
necessità di garantire servizi ai cittadini.
Cosa che *non* ho contestato.

> Ora, riguardo alle privatizzazioni, bisognerebbe partire dal presupposto
> che l'unico motivo per il quale un investitore privato può voler
> acquistare un bene pubblico apparentemente inefficiente è il guadagno, e
> dunque il fatto che poi lo Stato riduca o elimini il rischio.

Non fa una grinza. Diciamo riduca il rischio. Eliminarlo è impossibile
(oppure è criminale).
Diciamo anche un'altra cosa: se il servizio da appaltare è inefficiente,
bisogna capire perché lo è, per prima cosa.
Un bene che vale poco (un'azienda che non produce) non lo compra nessuno.

> Prendiamo i casi più rilevanti: metro londinese e ferrovie inglesi.
> In ambedue i casi, i compratori avevano la garanzia che, qualunque cosa
> fosse successa, non sarebbero andati incotro a perdite gravi.
> In queste condizioni, il settore privato si è dimostrato altrettanto
> inefficiente dello Stato, incamerando i profitti e accollando le perdite
> allo Stato.

Lì lo Stato deve aver latitato alla grande; appaltare un servizio, o una
parte di esso, non significa necessariamente disinteressarsene, o farlo a
qualsiasi condizione. Non conosco bene la questione, ma la mia impressione è
che avessero la solita fame di soldi, e abbiamo preso il primo che arrivava.
Purché arrivasse con i soldi in bocca.
La classica vendita dei gioielli di famiglia (espressione che detesto),
insomma.
Non è un gran privatizzare, posso?

> Ergo fan profitti a spese del cittadino, creano debiti, e li fanno
> ripianare allo Stato medesimo. Il quale spende di più e perde il
> controllo.

Bene: questo in Italia è successo prima o dopo le privatizzazioni. Adesso
sono stato chiaro, in quel che intendevo?

> Hanno invece resistito la Francia e la Germania, paesi che hanno rifiutato
> la privatizzazione di settori strategici.
> Eppure sono governi di destra eh. Sarkozy è un gollista liberale e la
> Merkel una democristiana anche lei liberale.

Perché "eppure"? Lol. Mica tutta la destra è come Berluska. Comoda l'idea di
considerare gli altri (la controparte) sempre sporchi, brutti e cattivi. Dal
centro in là, tutti fascisti.
La verità è che ai compagnucci è andata di lusso, da questo lato. Una destra
cialtrona come poche, fatta su misura per loro. E non sono stati capaci di
scalzarla. Lol e straLol.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 09:49:0112/06/11
a

"Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
news:it2dvq$cm0$1...@nnrp-beta.newsland.it...

> di chi? di Sartre? Beh, mica era fesso, Sartre :-)))

Nel senso che era furbo? Quello sì.

> Come dicevo lì, il libero mercato non è un concetto politico, ma
> economico.

Ho letto e risposto.

> Ed è compatibile sia col capitalismo che con le dittature (citati Cile di
> Pinochet e Cina attuale). Ergo non confondiamo politica e economia.

Non è che siano proprio due pianeti diversi. Peraltro io definivo una
situazione in base a una formula duplice, appunto. Non ho mai parlato di
puro e semplice capitalismo.

> Dice delle cose sui laburisti inglesi e sui democratici USA da far venire
> i brividi, francamente.

Non è certo schierato, non è un intellettuale organico.
Ma esce da quell'ambito culturale di cui si diceva.

> ah sì? Beh, la gente che fa capire agli altri quanto sono imbecilli è
> sempre odiata, di solito

Non sopravvalutiamolo.

> Resta che Luzzatto è una testa fine, al di là di tutto

?
Sto parlando di Sergio, lo storico. Non Amos Luzzatto.

> no, è che la metti sul personale :-)

Certo.
Non godo di punti di vista prilegiati.
Solo quello della mia personcina.

> Ma la capacità di pensare "diversamente", come dice Judt, si è
> completamente persa.

Ecco, questa in effetti è una bella affermazione.
E Judt può farla.
Altri no, neppure recensendo Judt.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 09:56:2612/06/11
a

"Andrea Vanacore" <niente...@liberaci.it> ha scritto nel messaggio
news:it24nl$qu1$1...@news.albasani.net...

> A Fukushima, ad esempio, stanno tutti benissimo.

Al di là degli scherzi: mai che senta dire: consumiamo tutti di meno.
Io ci starei anche subito.
A che servono la televisione, il telefonino, la rete 24 ore al giorno, il
riscaldamento, l'energia elettrica? Si può tranquillamente farne a meno. Se
si tratta di un impegno morale...

>Che sarà mai qualche spina bifida e qualche acromegalia, fra qualche
>annetto?

Con il trionfo del sì spariranno tutti i casi, vero?

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 09:56:5612/06/11
a

"Andrea Vanacore" <niente...@liberaci.it> ha scritto nel messaggio
news:it24os$r4m$1...@news.albasani.net...


> Cacchio, ma allora mi sa che l'ho visto in gioventute....

Mi pareva strano; è magistrale.

dR

Zaz!

da leggere,
12 giu 2011, 10:04:0512/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df4c3cb$0$2693$4faf...@reader1.news.tin.it...

>> Resta che Luzzatto č una testa fine, al di lŕ di tutto


>
> ?
> Sto parlando di Sergio, lo storico. Non Amos Luzzatto.

sě, anch'io parlavo di Sergio. Non č certo uno stupido

>
>> no, č che la metti sul personale :-)


>
> Certo.
> Non godo di punti di vista prilegiati.
> Solo quello della mia personcina.

ma devi sempre prenderla cosě male? Non era personale, ripeto, anzi

>
>> Ma la capacitŕ di pensare "diversamente", come dice Judt, si č
>> completamente persa.
>
> Ecco, questa in effetti č una bella affermazione.
> E Judt puň farla.


> Altri no, neppure recensendo Judt.

puň darsi


Zaz!

da leggere,
12 giu 2011, 10:16:1512/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df4c236$0$2693$4faf...@reader1.news.tin.it...

>
> "Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
> news:it248a$7cm$2...@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> Fra questi:
>> la cultura, l'istruzione, le infrastrutture, la sanità
>
> Perfetto. Nulla da dire. Assolutamente d'accordo.
> Poi magari, prima o poi, si parlerà del fatto che li si possono comunque
> gestire molto bene o molto male, indipendentemente dalla scelta secca
> pubblico-privato.

non c'è dubbio
In Italia sono stati gestiti malissimo. Dal pubblico, intendo

>Ho la sensazione che tu vada in quella direzione, per cui non capisco tanto
>l'enfasi, in effetti. Mica ho contestato questo.

voglio dire che, anche se, appunto il pubblico ha gestito male, la soluzione
di privatizzare è folle.
Come dire, ho una gamba che mi fa male. Vabbè, amputiamo.
Mi sembra delirante, ecco

>
>> dipdende dai periodi, in effetti
>
> No, succedeva contemporaneamente. Troppo cara per i poveri (specie se
> meritevoli; se uno non ha voglia, non si pone il problema) troppo
> economica per i ricchi.

ma non era gratuita praticamente? Una volta, dico

> Per tacere altri fattori strutturali, che dipendono dall'inveterato
> familismo sociale italiano (non sto parlano della mamma italiana, eh; il
> discorso è diverso, molto più serio), il peggiore fattore frenante al
> famoso ascensore sociale.


concordo

>Gli studi sono stati a lungo più facili per chi, sintetizzando, aveva già
>in casa gente che avesse fatto i medesimi studi, e questo te lo possono
>confermare legioni di sociologi. Sotto molti aspetti, a iniziare dal fatto
>di conoscere lo strano serraglio in cui ci si infila. E assai meno facili
>per tutti gli altri. Se vuoi esemplifico, ma non credo ci sia bisogno.
> Il problema è l'idea strana di solidarismo che c'è in questo paese. Che
> puntualmente crea cittadini di due o tre categorie diverse. Alla faccia
> dell'essere di sinistra.


verissimo


> Tu hai fatto una battuta: prima o poi privatizzeranno l'aria.
> A me verrebbe da replicare: con una certa mentalità, prima o poi
> tasseranno l'aria.
> Tassarla è più di sinistra che privatizzarla? E' più giusto, perché a un
> certo punto della destra e della sinistra possiamo anche fregarcene?

veramente tassare non dovrebbe essere di default una politica di sinistra,
per come la vedo io

>
>> perfetto. E questo si risolve privatizzando le Università? Permettimi di
>> dubitarne
>
> No.
> Resta il fatto che non era un gran gestire. Questo posso dirlo?

caspita, ma certamente

>I discorsi che sento fare, ogni qualvolta si ventila l'idea di una
>partecipazione di privati, cose che accadono in molti paesi peraltro
>all'avanguardia nella ricerca, sono un grande, endemico, isterico levarsi
>di scudi. Per carità, pare che si parli della peste bubbonica. Questo nel
>grande paese in cui i soldi del contribuente servono per le notti bianche.
>O per le trovate di Sgarbi. Chissà, forse hanno ragione. Forse è meglio
>darsi tutti al turismo (quello dai paesi dell'Est, però).


mi spiace, ma una cosa non è correlata all'altra per forza di cose.
Certto che il pòubblico gestiva male. Ergo bisogna riformare il pubblico.
Il privato è completamente estraneo alla logica di un'Università, che non è
una logica di mercato.

>
>> repubbliche plutocratiche (USA),
>
> Questa definizione è perlomeno originale.

sì vabbé :-) è sgangherata

>
>> Il comunismo, invece (anche se palesemente incompatibile con un mercato
>> libero) ha dimostrato di potersi adattare a una serie di diversi sistemi
>> economici, rendendoli tutti meno efficienti e disastrosi.
>
> ?
> L' Unione Sovietica era un paese efficiente? La Germania democratica?
> Abbiamo un'idea diversa di efficienza, mi sa.

Infatti ho scritto che NON erano efficienti per nulla.
La Russia non lo è stata con l'economia pianificata comunista e non lo è con
l'economia di mercato di oggi.

> Il bello è che questo esempio me lo fai tu, che stai parlando della
> necessità di garantire servizi ai cittadini.

mi sa che hai capito male

> Cosa che *non* ho contestato.
>
>> Ora, riguardo alle privatizzazioni, bisognerebbe partire dal presupposto
>> che l'unico motivo per il quale un investitore privato può voler
>> acquistare un bene pubblico apparentemente inefficiente è il guadagno, e
>> dunque il fatto che poi lo Stato riduca o elimini il rischio.
>
> Non fa una grinza. Diciamo riduca il rischio. Eliminarlo è impossibile
> (oppure è criminale).
> Diciamo anche un'altra cosa: se il servizio da appaltare è inefficiente,
> bisogna capire perché lo è, per prima cosa.
> Un bene che vale poco (un'azienda che non produce) non lo compra nessuno.

non è vero. Le ferrovie inglesi sono state svendute per poche lire e
facevano schifo

>
>> Prendiamo i casi più rilevanti: metro londinese e ferrovie inglesi.
>> In ambedue i casi, i compratori avevano la garanzia che, qualunque cosa
>> fosse successa, non sarebbero andati incotro a perdite gravi.
>> In queste condizioni, il settore privato si è dimostrato altrettanto
>> inefficiente dello Stato, incamerando i profitti e accollando le perdite
>> allo Stato.
>
> Lì lo Stato deve aver latitato alla grande; appaltare un servizio, o una
> parte di esso, non significa necessariamente disinteressarsene, o farlo a
> qualsiasi condizione. Non conosco bene la questione, ma la mia impressione
> è che avessero la solita fame di soldi, e abbiamo preso il primo che
> arrivava. Purché arrivasse con i soldi in bocca.
> La classica vendita dei gioielli di famiglia (espressione che detesto),
> insomma.
> Non è un gran privatizzare, posso?

Nessun privatizzare settori strategici che NON sono strutturati in base al
profitto è un gran privatizzare, questo è poco ma sicuro.


>
>> Ergo fan profitti a spese del cittadino, creano debiti, e li fanno
>> ripianare allo Stato medesimo. Il quale spende di più e perde il
>> controllo.
>
> Bene: questo in Italia è successo prima o dopo le privatizzazioni. Adesso
> sono stato chiaro, in quel che intendevo?

in che senso?

>
>> Hanno invece resistito la Francia e la Germania, paesi che hanno
>> rifiutato la privatizzazione di settori strategici.
>> Eppure sono governi di destra eh. Sarkozy è un gollista liberale e la
>> Merkel una democristiana anche lei liberale.
>
> Perché "eppure"? Lol. Mica tutta la destra è come Berluska. Comoda l'idea
> di considerare gli altri (la controparte) sempre sporchi, brutti e
> cattivi. Dal centro in là, tutti fascisti.

sto dicendo che la privatizzazione è, appunto, una strategia economica, e
non un'opzione politica di destra o di sinistra
Si può essere infatti di destra e contrari a certe privatizzazioni

> La verità è che ai compagnucci è andata di lusso, da questo lato. Una
> destra cialtrona come poche, fatta su misura per loro. E non sono stati
> capaci di scalzarla. Lol e straLol.

Io desideravo allargare un po' il discorso, ma torniamo sempre all'Italia.
Ho solo tentato di spiegare per quale motivo strutturale certi settori non
possono essere privatizzati, tentando di far capire che essere liberali o di
destra o di sinistra non c'entra nulla con queste scelte, o per lo meno non
dovrebbe entrarci per nulla. Se dico che mangiare solo patate alla fine fa
male, non lo dico perché sono contro i vegetariani, in poche parole.
MA ovviamente non mi faccio capire.


John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 10:26:1212/06/11
a
Shapiro used clothes has brought this to us :

> Al di là degli scherzi: mai che senta dire: consumiamo tutti di meno.

E chi vuoi che te lo dica?
Non conviene a nessuno, tranne che a noi e al piante Terra...

> Io ci starei anche subito.

Non c'è bisogno che qualcuno ti dica di farlo, fallo e basta!
Io per esempio nel mio piccolo (a parte per il pc, lo ammetto) ho
ridotto gli sprechi al minimo possibile. Ci vuole poco, si risparmia e
si fa bene al pianeta.
Un'altra cosa su cui si spreca tantissimo sono le bottiglie d'acqua, a
casa mia da circa 5-6 anni abbiamo il depuratore e non siamo mai stati
così soddisfatti dell'acqua che bevevamo! Senza considerare che con
quell'acqua ci facciamo il caffè, il tè e in generale ci cuciniamo
(cosa che di certo non vorresti fare con l'acqua in bottiglia, ma che
alle volte ci si è costretti perchè in molte città non si può usare
quella del rubinetto)


dimitri

da leggere,
12 giu 2011, 06:34:5812/06/11
a
"L'Esattore" <vdei...@NOSPAMsupereva.it> ha scritto nel messaggio
news:4df2569c$0$2691$4faf...@reader1.news.tin.it...
> turdusmerula ha spiegato il 10/06/2011 :
>> Domenica SI SI SI SI
>> o anche no no no no se uno lo crede.
>>
>> Se non va .... o non è italiano o non merita di esserlo (secondo me)
>> O meglio, merita di essere "comandato" dal fanfarone e dal prepotente di
>> turno.
>
> no.
> Domenica si andasse a votare, ma più che consigliare di buttare a casaccio
> quattro sì, consiglierei di informarsi seriamente, data l'ENORME
> disinformazione fatta dai vari comitati referendari e controreferendari.

concordo, dici veramente bene e io studio la materia da anni (sia dal punto
di vista delle energie sia dell'acqua come risorsa e dal punto di vista
economico)!!! io comunque ho deciso di prendere solo la scheda 4 dove
ovviamente ho votato sì
D.

Andrea Vanacore

da leggere,
12 giu 2011, 12:51:5112/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df4c588$0$2688$4faf...@reader1.news.tin.it...

>>Che sarà mai qualche spina bifida e qualche acromegalia, fra qualche
>>annetto?
>
> Con il trionfo del sì spariranno tutti i casi, vero?

Dai miei pronipoti, sì.

Corrado Roberto

da leggere,
12 giu 2011, 13:17:1312/06/11
a
"John The Petru" <davi...@tiscali.it> wrote in message:

> Se fossi andato alla Normale [...]
> [..] Ma che cazzo vai al Conservatorio! [..]
> Mi fa ridere ancora oggi :D

eh, ma che "doglife".. mi ci vuole una matrice multidimensionale per carpirne il senso concreto!
in parole povere, "mo" che fai?!

John The Petru

da leggere,
12 giu 2011, 13:38:2812/06/11
a
Corrado Roberto formulated on domenica :

> eh, ma che "doglife".. mi ci vuole una matrice multidimensionale per carpirne

Le matrici mi stanno sulle balle, preferisco chiamarli vettori :D

> il senso concreto! in parole povere, "mo" che fai?!

Studio Matematica all'università, prendo lezioni private di pianoforte,
l'anno scorso ho dato Teoria e Solfeggio, studio armonia per i fatti
miei (sia classica che jazz) e sto imparando java e javascript (lol)...
E in più vorrei riuscire a trovare il tempo di andare a tirare con
l'arco!


Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 15:37:2212/06/11
a

"Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
news:it2hqg$esd$1...@nnrp-beta.newsland.it...

> ma devi sempre prenderla così male? Non era personale, ripeto, anzi

Ma adesso 'sto scherzando. Ti pare che dico seriamente "personcina" in
riferimento alla mia presenza fisica (non imponente, ma insomma, un po' di
sport l'ho fatto)? Dai. Lol.

Ah, Sergio Luzzatto mi sta sui cosi. Fatto personale, eh. Sarà anche
intelligente, non discuto.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
12 giu 2011, 15:39:3012/06/11
a

"Andrea Vanacore" <niente...@liberaci.it> ha scritto nel messaggio
news:it2qqu$d8m$1...@news.albasani.net...


> Dai miei pronipoti, sě.

Se me lo dici tu, come faccio a non crederci? Dovrei avere il cuore di
cartone.

dR

Zaz!

da leggere,
12 giu 2011, 15:46:2712/06/11
a

"Shapiro used clothes" <vitto...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4df51571$0$2698$4faf...@reader1.news.tin.it...

>
> "Zaz!" <z...@zaz.it> ha scritto nel messaggio
> news:it2hqg$esd$1...@nnrp-beta.newsland.it...
>
>> ma devi sempre prenderla così male? Non era personale, ripeto, anzi
>
> Ma adesso 'sto scherzando. Ti pare che dico seriamente "personcina" in
> riferimento alla mia presenza fisica (non imponente, ma insomma, un po' di
> sport l'ho fatto)? Dai. Lol.

mah, non so, non si sa mai eh :-))))


>
> Ah, Sergio Luzzatto mi sta sui cosi. Fatto personale, eh. Sarà anche
> intelligente, non discuto.

ah sì?
E' un finissimo intellettuale, imho


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