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The Ward - Carpenter

45 visualizzazioni
Passa al primo messaggio da leggere

luziferszorn

da leggere,
23 feb 2012, 18:40:3723/02/12
a
tanto per tornare a parlare di grande cinema
imho il suo miglior film

Scorsese? un vecchio reazionario.

lq

Shapiro used clothes

da leggere,
23 feb 2012, 18:59:3123/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:eddad914-1482-4c50...@ge5g2000vbb.googlegroups.com...

> Scorsese? un vecchio reazionario.

Cosa che peraltro ha sempre ammesso, anzi rivendicato, lui stesso.
Cmq non sono certo gli ultimi film a permettere di capire Scorsese.

dR

Once Upon a Time in IACine

da leggere,
24 feb 2012, 03:51:5824/02/12
a
come John Ford

Michele

susanna

da leggere,
24 feb 2012, 09:55:0924/02/12
a
"Once Upon a Time in IACine" ha scritto nel messaggio news:09c4314b-500f-
Bastardi, sia a te che alle scarpe.


susanna



Jack Burton

da leggere,
24 feb 2012, 12:49:1124/02/12
a
On 24 Feb, 09:51, Once Upon a Time in IACine
e come Cassavetes

b.
(l'ostile conta)

susanna

da leggere,
24 feb 2012, 13:10:5924/02/12
a
"Jack Burton" ha scritto nel messaggio
news:e2b269b6-73a6-48b8...@eb6g2000vbb.googlegroups.com...

:> > Scorsese? un vecchio reazionario.
:>
:> come John Ford
:
:e come Cassavetes


Jack!
Vale ancora la tua mail di un tempo?

ciao


susanna



Shapiro used clothes

da leggere,
24 feb 2012, 14:07:0924/02/12
a

"susanna" <su...@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f47a4e0$0$1384$4faf...@reader2.news.tin.it...

>Bastardi, sia a te che alle scarpe.

Cara Susanna! Come stai? Spero bene.

Se alludi a me, non sono scarpe, sono vestiti (cfr Joseph Roth, Ebrei
erranti).

dR




susanna

da leggere,
24 feb 2012, 15:47:3124/02/12
a
"Shapiro used clothes" ha scritto nel messaggio


:>Bastardi, sia a te che alle scarpe.
:
:Cara Susanna! Come stai? Spero bene.

Lasciami lamentare... No, non va bene, ma sembra leggermente migliorare.

:Se alludi a me, non sono scarpe, sono vestiti (cfr Joseph Roth, Ebrei
:erranti).

Vero, ma chissa' perche' quando leggo 'Shapiro' mi viene in mente quel film
e mi rimane l'immagine delle scarpe. Dovrei rivederlo per capire se c'e' una
ragione, ma 'sta storia del ridoppiaggio me lo allontana. Ho fatto montare
l'audio originale sulla versione ad alta definizione, prima o poi lo rimetto
su.


susanna






Shapiro used clothes

da leggere,
24 feb 2012, 16:10:4124/02/12
a

"susanna" <su...@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f47f775$0$1389$4faf...@reader2.news.tin.it...

>Lasciami lamentare... No, non va bene, ma sembra leggermente migliorare.

Beh, speriamo. :-) Auguri.

>Vero, ma chissa' perche' quando leggo 'Shapiro' mi viene in mente quel film
>e mi rimane l'immagine delle scarpe. Dovrei rivederlo per capire se c'e'
>una ragione,

Non mi pare. L'insegna si vede per un momento, la banda si sta aggirando per
Brooklyn (dev'essere Flatbush). Prima che incendino l'edicola.
Per me c'è qualche altro film in cui un Shapiro vende scarpe (non è
difficile). Forse Harry a pezzi di WA.

dR






Shapiro used clothes

da leggere,
24 feb 2012, 16:11:2424/02/12
a

"Jack Burton" <bibib...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:e2b269b6-73a6-48b8...@eb6g2000vbb.googlegroups.com...

> e come Cassavetes

'nzomma.

dR

luziferszorn

da leggere,
25 feb 2012, 05:14:0125/02/12
a
On 24 Feb, 22:10, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "susanna" <s...
>
>
> >Vero, ma chissa' perche' quando leggo 'Shapiro' mi viene in mente quel film
> >e mi rimane l'immagine delle scarpe. Dovrei rivederlo per capire se c'e'
> >una ragione,
>
> Non mi pare.

facilis

SH...o....o....ES

Shapiro used clothes

da leggere,
25 feb 2012, 05:20:3025/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:a2c20239-501b-4308...@l16g2000vbl.googlegroups.com...

> SH...o....o....ES

Suggerimento subliminare.
Per una volta l'hai detta giusta, Luzy. Forse.
Appunta sul calendario.

dR

luziferszorn

da leggere,
25 feb 2012, 10:37:2125/02/12
a
On 25 Feb, 11:20, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

> Per una volta l'hai detta giusta, Luzy. Forse.

sento finirà come con i neutrini.....

Tornanto a Carpenter e THE WARD
Nessuno ha uno straccio di opinione entusiasta su questo film?

mondo lobotomizzato

lq

Manuel

da leggere,
25 feb 2012, 10:42:5025/02/12
a
cioč, stai parlando di un capolavoro, ho rischiato di rivedermelo a
raffica per quanto č bello...

--
Una Comunitą di Artisti che aiutano Artisti - http://manuelmarino.com

BArrYZ

da leggere,
25 feb 2012, 11:43:4125/02/12
a
* luziferszorn wrote, Il 25/02/2012 16:37:

> Tornanto a Carpenter e THE WARD
> Nessuno ha uno straccio di opinione entusiasta su questo film?

[Vi sono degli spoiler sul film in oggetto. Se non vuoi leggerli, non me
ne frega un beneamato cazzo, ma almeno adesso lo sai e non potrai
eventualmente rompermi i coglioni in tal senso]

IMHO e' un buon horror.

Visivamente, la fotografia e il montaggio poi, ben piu' che buoni, direi
proprio notevoli (soprattutto la parte audio, nonostante non sia stata
curata da Carpenter in persona).
C'e' una mano che davvero e' difficile ritrovare negli horror di adesso,
e lo dico senza fare l'inutile nostalgico. Vi e' infatti una bellezza ed
una ricchezza nella scelta dei punti di vista, della fotografia, dei
movimenti di macchina, che sono oggettivamente da regista di razza.
Diciamo che la sceneggiatura e' il vero neo del film. Si tratta di un
misto di gia' visto e di superficiale, senza contare che queste
tematiche esistenziali e psicologiche proprio non sono adatte ad uno
come Carpenter che infatti non sviluppa affatto tutti i sottotesti e il
contorno, che invece in una sceneggiatura del genere erano essenziali
per farlo funzionare bene.
Carpenter, da bravo artigiano di genere, usa il gimmick della
personalita' multipla nascosta, *solo* per creare una serie di scene ad
alta tensione; a lui quasi non interessa il contorno, e la storia che
gli hanno detto di mettere in scena e' solo una scusa per creare
tensione. Non gli interessa la profondita', la psicologia, il travaglio
dell'anima delle persone che soffrono e che per sopravvivere
costruiscono mondi artificiali nella loro mente; quello che gli
interessa e' solo una premessa drammatica su cui costruire una serie di
scene di puro horror per rappresentare un conflitto della ragione contro
se stessa.
Ed e' proprio questa enorme semplicita' di intenti che affascina in
questo film, perche' nonostante il tutto a tratti sia quasi risibile per
il livello di superficialita' e inverosimiglianza, i singoli climax e il
sovrannaturale, immersi in questa bellezza visiva tutta artificiale e
costruita a sua volta (da notare la scelta, non casuale, di prendere
tutte belle e provocanti ragazze come protagoniste), funzionano
decisamente bene.
Il twist finale e poi talmente ingenuo e' banale che, ancora una volta,
chiude con compiutezza assoluta un riferimento circolare ovvio, ma al
tempo stesso profondo: la percezione della realta' dipende dai punti di
vista, ed ogni persona percepisce la realta' in modo diverso.
Volendo interpretare questo assunto, appunto, quasi ovvio, si potrebbe
dire che quello che ci suggerisce Carpenter con il suo cinema senile, e'
un ritorno all'idea piu' pura della settima arte, ovvero quella di una
falsificazione della realta' oggettiva tramite la sublimazione della
parzialita' dell'osservatore, che nel cinema altri non e' se non lo
spettatore stesso.
Questo film ci racconta, in fondo, che questi differenti punti di vista,
ovvero la non oggettivita' e, in fondo, il dubbio come metafora
esistenziale, devono essere accettati e metabolizzati per come sono,
evitando l'approfondimento autoreferenziale fine a se stesso, altrimenti
(e questo e' un tema molto lovecraftiano che Carpenter approfondisce
piu' o meno in tutto il suo cinema, fin dalle origini)il rischio per
Carpenter e' che l'uomo possa perdere nel confronto, ed entrare in un
travaglio interiore che potrebbe fargli perdere l'uso della ragione,
perche' la ragione, per Carpenter, non puo' indagare fino in fondo se
stessa, se non fino ad un certo punto.
Il film stesso ci mostra questo tentativo, destinato al fallimento, di
accorpare, con la ragione, diversi punti di vista in uno solo: la
protagonista cerca di superare i suoi traumi creando differenti
personalita', costruendo mondi altri, e non appena cerca di sintetizzare
tutto questo, e di metabolizzare il dolore o il trauma, arriva il
sovrannaturale, ovvero la sua alterita' irrazionale, incontrollabile.
Devo dire che il film e' interessante anche perche' l'immaginario
passato messo in scena, le vecchie case di cura americane degli anni 60'
con tutte le loro mostruosita' (lobotomia, elettroshock, farmaci,
violenza, etc etc), non *celebra* quegli anni omaggiando certa
iconografia, ma semmai attualizzandone la rappresentazione con
modernita'. In effetti il manicomio e i personaggi sono vestiti e
immersi in quel periodo, ma sembrano persone, cose e situazioni, dei
giorni nostri.
Insomma, anche se e' un piccolissimo film, Carpenter c'e' e si vede:
magari vecchio e bacucco fisicamente, ma sempre un grandissimo regista.

--
BArrYZ

luziferszorn

da leggere,
25 feb 2012, 14:14:4325/02/12
a
On 25 Feb, 17:43, BArrYZ <earlg...@altern.org> wrote:
>
> Visivamente, la fotografia e il montaggio poi, ben piu' che buoni, direi
> proprio notevoli (soprattutto la parte audio, nonostante non sia stata
> curata da Carpenter in persona).
> C'e' una mano che davvero e' difficile ritrovare negli horror di adesso,
> e lo dico senza fare l'inutile nostalgico. Vi e' infatti una bellezza ed
> una ricchezza nella scelta dei punti di vista, della fotografia, dei
> movimenti di macchina, che sono oggettivamente da regista di razza.
> Diciamo che la sceneggiatura e' il vero neo del film. Si tratta di un
> misto di gia' visto e di superficiale, senza contare che queste
> tematiche esistenziali e psicologiche proprio non sono adatte ad uno
> come Carpenter che infatti non sviluppa affatto tutti i sottotesti e il
> contorno, che invece in una sceneggiatura del genere erano essenziali
> per farlo funzionare bene.


questa è pura decodifica arbitraria (per non dire aberrante lol)

il film è un ottimo film proprio perché ha una sceneggiatura di buon
livello e che nelle mani di Carpenter prende il volo
c'è una critica all'orrore della tortura psichiatrica che nel film di
scorsese diventa via via puro negazionismo reazionario.
i titoli di testa già ti schiantano al suolo se hai un minimo di
sensibilità per l'orrore della realtà
per questo motivo non è un film horror ma, semmai, un film drammatico
o, se si vuole, un thriller psico
se si legge con il canone horror viene tutto travisato perché nei
fatti Carpenter cambia drasticamente stile e finalità
nell'intervista, non a caso, parla di "maturità" (sua, non
evidentemente dei fan)
lo stesso "mostro" è superba metafora psicologica, e rimanda
direttamente al mostro interiore che mai come in questo caso è stato
correttamente rappresentato
il finale è ingenuo e banale se lo si decodifica all'opposto di ciò
che in realtà è
in fondo si tratta del capovolgimento del classico finale becero-
horror dove la speranza è negata allo spettatore
qui a comparire prima del buio è il personaggio (personalità) più
amata e più combattiva; colei che durante tutto il film lotta per la
vera sopravvivenza; al contrario la paziente guarita è "rimbecillità",
ridotta a mezza larva da un atteggiamento psichiatrico che sì, non ti
trapana più il cervello per guarirti, ma come troppa psicoanalisi ti
riconsegna alla società ben addomesticato.
i genitori "lugubri" sono infatti assai contenti della figlioletta
addomesticata; e non negano alllo spettatore uno sguardo terribile
(madre) e parole di "disappunto" per le altre.

riguardatelo
è un capolavoro
il miglior film di sempre di Carpenter

lq




Shapiro used clothes

da leggere,
25 feb 2012, 16:38:1825/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:cf4b6e70-ce39-43be...@gi10g2000vbb.googlegroups.com...

>questa è pura decodifica arbitraria (per non dire aberrante lol)

Non ho visto il film, ma due cose ci tengo a dirle:

-Stai parlando con una persona che di cinema ne capisce

-le considerazioni che svolgi non sono affatto necessariamente in contrasto
con la retorica del genere, anzi. E' possibilissimo svolgerle usandone
accortamente il repertorio linguistico, e mi pare che BarryZ sostenesse una
cosa diversa da quel che hai inteso tu.
E' un po' dura dire "il miglior film di Carpenter"; proprio per i motivi che
esponi tu, sono almeno quattro o cinque i capitoli della sua filmografia che
valgono. A voler essere scarsi.

dR aka VitoZ

luziferszorn

da leggere,
25 feb 2012, 16:44:3825/02/12
a
On 25 Feb, 22:38, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
> -Stai parlando con una persona che di cinema ne capisce
>

Grazie a dio



> E' un po' dura dire "il miglior film di Carpenter"; proprio per i motivi che
> esponi tu, sono almeno quattro o cinque i capitoli della sua filmografia che
> valgono. A voler essere scarsi.
>

Su, esponiti, facciamo dei titoli

1)
2)
3)
4)
5)



Shapiro used clothes

da leggere,
25 feb 2012, 17:00:5425/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:607bf1bd-4667-4980...@em9g2000vbb.googlegroups.com...

> 1)
> 2)
> 3)
> 4)
> 5)

Non ti allargare, eh, pistolino?
In primo luogo, Essi vivono, La cosa, Distretto 13 (che non inserisco,
quest'ultimo, rispetto alla ricodificazione della retorica di genere, sia
chiaro; operazione peraltro condivisa da altri registi, ad esempio il
Cronenberg più giovanile); in secondo luogo Il seme della follia, Il signore
del male; a me piacciono anche Grosso guaio a Chinatown e Fuga da NY, film
chiaramente diversi ma a loro modo ben condotti.
Non contesto tutto quel che hai scritto, in primo luogo perché non ho visto
il film. In compenso conosco passabilmente più o meno tutto il resto, di
Carpenter, compreso Dark Star; anche se non è propriamente la mia tazza di
thé. Da quel che mi pare di intendere, ti manca comunque una
contestualizzazione in chiave storica. Il che spiegerebbe il tuo
innamoramento per registi come Trier, di indubbio talento ma incredibilmente
(valutazione mia, per carità) autoindulgente.
Prova, per esempio, a vederti il documentario di Scorsese, che tanto
disprezzi (vorrei sapere del giovane Scorsese che hai visto, visto che ti
allarghi tanto), Viaggio nel cinema americano. Farai alcune scoperte
interessanti, viste le tematiche che ti prendono.

dR

luziferszorn

da leggere,
25 feb 2012, 19:02:3025/02/12
a
On 25 Feb, 23:00, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

> In primo luogo, Essi vivono, La cosa, Distretto 13

ma sì, sì, titoli che farei anche io; anzi credo li farebbero tutti

The Ward imho sta più in là; sarà anche che dopo i vampiretti e i
marziani tagliatori di teste, qualsiasi cosa di JC può sembrare un
capolavoro, ma io vedo qualcosa di interessante, verso una nuova
linea, già nei due orroretti della serie Master of Horror; specie nel
primo...

lq




Shapiro used clothes

da leggere,
25 feb 2012, 19:41:2125/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:2064a60e-b1de-405b...@l14g2000vbe.googlegroups.com...


>The Ward imho sta più in là;

Può essere. In ogni caso quel che ti è stato detto non mi è parso così
scandaloso.

>sarà anche che dopo i vampiretti e i
>marziani tagliatori di teste, qualsiasi cosa di JC può sembrare un
>capolavoro,

ecco. Peraltro i marziani a me non erano affatto dispiaciuti, e potrei farti
conoscere un paio di cineasti che la pensano allo stesso modo.

>ma io vedo qualcosa di interessante, verso una nuova
>linea, già nei due orroretti della serie Master of Horror; specie nel
>primo...

I migliori della serie, mediamente assai scarsa.

dR





Roberto

da leggere,
26 feb 2012, 04:39:1626/02/12
a
luziferszorn scriveva il 26/02/2012 :


>> In primo luogo, Essi vivono, La cosa, Distretto 13

> ma sì, sì, titoli che farei anche io; anzi credo li farebbero tutti

no guarda, non è così scontato, qui sarebbero capaci anche di nominare
"Vampires" e "Fantasmi da Marte", non c'è limite al fanatismo. Finora è
andata bene, il pudore ha prevalso.

R.


BArrYZ

da leggere,
26 feb 2012, 08:55:4226/02/12
a
* luziferszorn wrote, Il 25/02/2012 20:14:

> questa è pura decodifica arbitraria (per non dire aberrante lol)

"Aberrante lol", si'.

> colei che durante tutto il film lotta per la
> vera sopravvivenza; al contrario la paziente guarita è "rimbecillità",
> ridotta a mezza larva da un atteggiamento psichiatrico che sì, non ti
> trapana più il cervello per guarirti, ma come troppa psicoanalisi ti
> riconsegna alla società ben addomesticato.
> i genitori "lugubri" sono infatti assai contenti della figlioletta
> addomesticata; e non negano alllo spettatore uno sguardo terribile
> (madre) e parole di "disappunto" per le altre.

Questo e' un altro tema del film, che sicuramente interessa moltissimo a
Carpenter, ma appunto e' una conseguenza e non esclude affatto il
traccia di fondo che riportavo, anzi ne e' l'effetto diretto.
Stesso tema, tra l'altro, che ritrovi in Essi vivono, ne Il seme della
Follia, e in La Cosa (ma in realta' anche in Grosso Guaio a ChinaTown,
1997EFNY e in parte anche gli altri suoi film).
Il tema dell'omologazione sociale e della massificazione nel pensiero
colletivo unico, in Carpenter viene quasi sempre realizzato tramite una
dicotomia dei punti di vista, dove lo spettatore *scopre* insieme al
personaggio principale, qualcosa che prima non sapeva. La scoperta lo
emancipa in qualche modo (sempre insieme allo spettatore), e questo
diventa quasi sempre anche il motore della lotta che il protagonista
vive nelle vicende dei suoi film.
Come in altri film di Carpenter, in questo si vede un pessimismo nero e
profondo che non e' il problema, ma proprio *la* soluzione. Un po' come
il finale de La cosa o di 1997EFNY, dove Kurt Russell alla fine capisce
che tutto andra' male, ma *almeno* lui ne ha preso coscienza grazie al
travaglio e alla lotta autoreferenziale con la sua ragione. E, cosa piu'
interessante di tutte, l'omologazione, benche' inevitabile, per lui
nasce proprio dal sottrarsi da questo conflitto con la ragione.

> è un capolavoro
> il miglior film di sempre di Carpenter

"Migliore" mi pare decisamente esagerato. Ci sono film di Carpenter che
hanno letteralmente scritto il cinema, questo tutt'al piu' e' un piccolo
film che si rivela essere una piacevole sorpresa per un regista sul
finire della sua carriera, che e' gia tantissimo, ma niente a che vedere
con la parola "capolavoro", IMHO. Poi non mi pare di averne parlato
male, anzi.

--
BArrYZ

BArrYZ

da leggere,
26 feb 2012, 09:02:3326/02/12
a
* Shapiro used clothes wrote, Il 25/02/2012 22:38:

> -Stai parlando con una persona che di cinema ne capisce

Grazie davvero per la nota lusinghiera, ma non credo di meritarla.

> -le considerazioni che svolgi non sono affatto necessariamente in
> contrasto con la retorica del genere, anzi. E' possibilissimo svolgerle
> usandone accortamente il repertorio linguistico, e mi pare che BarryZ
> sostenesse una cosa diversa da quel che hai inteso tu.
> E' un po' dura dire "il miglior film di Carpenter"; proprio per i motivi
> che esponi tu, sono almeno quattro o cinque i capitoli della sua
> filmografia che valgono. A voler essere scarsi.

Assolutamente, Danny.
Senza contare, come sottintendi pure tu, che stare ancora dietro a
concetti come "migliore di" col bilancino (taroccato) del mercato o il
metro sulla porta dei bambini per misura ogni giorno di quanto sono
cresciuti, spero sia un qualcosa di superato raggiunta la maturita'
psicofisica di una persona.

--
BArrYZ

BArrYZ

da leggere,
26 feb 2012, 09:16:2326/02/12
a
* Shapiro used clothes wrote, Il 25/02/2012 23:00:

> Prova, per esempio, a vederti il documentario di Scorsese, che tanto
> disprezzi (vorrei sapere del giovane Scorsese che hai visto, visto che
> ti allarghi tanto), Viaggio nel cinema americano. Farai alcune scoperte
> interessanti, viste le tematiche che ti prendono.

Faccio un quoting duale: io per esempio non amo troppo Scorsese (come
dici tu, non e' propriamente la mia tazza di the'), ma proprio in quel
documentario (Viaggio nel cinema americano, ma anche Il mio viaggio in
Italia e pure l'episodio di The Blues) ho apprezzato la sua poliedrica
figura di narratore audiovisivo, una completezza davvero notevole. A me
poi piace molto di piu' il primo Scorsese, rispetto a quello di oggi,
quindi non faccio molto testo.
Detto questo: il parallelo tra questo film di Carpenter e il penultimo
di Scorsese, insomma, e' improponibile, se non rimanendo molto a galla
sulla superficie dei due registi.
ShutterIsland e' esattamente quello che non e' questo The Ward: nel film
di Scorsese prevale pressoche' totalmente l'introspezione, il decor
mentale, la psicanalisi piu' pura in chiave quasi poetica. Diciamo che
e' un thriller per puro accidente, lo scopo di Scorsese e' completamente
da un'altra parte. Qui in Carpenter invece e' l'opposto: l'analisi
psicologica e l'introspezione e' inesistente (soprattutto perche' il suo
cinema, proprio grammaticamente, e' tutto in semi-soggettiva), ed e'
solo una premessa drammatica per dosare la suspense e raccontare il
travaglio della ragione dell'eroina.

--
BArrYZ

luziferszorn

da leggere,
26 feb 2012, 09:18:3826/02/12
a
On 26 Feb, 15:02, BArrYZ <earlg...@altern.org> wrote:

> Senza contare, come sottintendi pure tu, che stare ancora dietro a
> concetti come "migliore di" col bilancino


Non sono tanti i titoli di JC che stanno molto in alto. E concordando
entrambi che The Ward non sta "giù", mi si concederà di collocarlo più
in alto degli altri.

lq


BArrYZ

da leggere,
26 feb 2012, 09:20:5526/02/12
a
* Shapiro used clothes wrote, Il 26/02/2012 01:41:

>> ma io vedo qualcosa di interessante, verso una nuova
>> linea, già nei due orroretti della serie Master of Horror; specie nel
>> primo...
>
> I migliori della serie, mediamente assai scarsa.

Totalmente d'accordo.
Serie, tra l'altro, incredibilmente sopravvalutata.

--
BArrYZ

BArrYZ

da leggere,
26 feb 2012, 09:24:5026/02/12
a
* luziferszorn wrote, Il 26/02/2012 15:18:

> Non sono tanti i titoli di JC che stanno molto in alto.

Bah, questione di punti di vista. Carpenter e' un pezzo di storia del
cinema; puo' piacere o meno, ma lo e'.

> E concordando
> entrambi che The Ward non sta "giù", mi si concederà di collocarlo più
> in alto degli altri.

Assolutamente lecito, ma ,se proprio ti devo dire la mia, a me di fare
le classifiche interessa poco o nulla, mi piace di piu' parlare dei film.

--
BArrYZ

luziferszorn

da leggere,
26 feb 2012, 09:30:5926/02/12
a
On 26 Feb, 14:55, BArrYZ <earlg...@altern.org> wrote:
> * luziferszorn wrote, Il 25/02/2012 20:14:
>
>
> > colei che durante tutto il film lotta per la
> > vera sopravvivenza; al contrario la paziente guarita è "rimbecillità",
> > ridotta a mezza larva da un atteggiamento psichiatrico che sì, non ti
> > trapana più il cervello per guarirti, ma come troppa psicoanalisi ti
> > riconsegna alla società ben addomesticato.
> > i genitori "lugubri" sono infatti assai contenti della figlioletta
> > addomesticata; e non negano alllo spettatore uno sguardo terribile
> > (madre) e parole di "disappunto" per le altre.
>
> Questo e' un altro tema del film, che sicuramente interessa moltissimo a
> Carpenter


imho questo è il tema del film

lq

Shapiro used clothes

da leggere,
26 feb 2012, 09:34:4026/02/12
a

"BArrYZ" <earl...@altern.org> ha scritto nel messaggio
news:jidero$1c8$1...@dont-email.me...

> Faccio un quoting duale: io per esempio non amo troppo Scorsese (come
> dici tu, non e' propriamente la mia tazza di the'),

A me è piaciuto molto fino a un certo punto, ora lontano nel tempo. Diciamo
fino a Toro Scatenato. Lo Scorsese più recente a volte mi piace, a volte no,
altre volte non lo capisco (L'aviatore).
E l'intreccio fra le tre componenti non sempre è chiaro. Soggettivamente,
L'Età dell'Innocenza è molto nelle mie corde. Ma che senso ha nella
filmografia, al di là del ribadire l'amore per Visconti e un certo genere di
produzione (e un certo genere di narrazione)?
Proprio questo esempio credo offra il destro per il confronto -in sé e per
sé abbastanza assurdo, ne convengo con te- che Luzy ci ha indotto a fare:
Scorsese finisce spesso per propendere per la grande narrazione filmata.
Carpenter invece problematizza l'istanza della narrazione, come dicevi tu,
proprio a partire dal parametro visivo; cosa che Scorsese, almeno mi pare,
non fa più da un pezzo.

>ma proprio in quel
> documentario (Viaggio nel cinema americano, ma anche Il mio viaggio in
> Italia e pure l'episodio di The Blues) ho apprezzato la sua poliedrica
> figura di narratore audiovisivo, una completezza davvero notevole.

Anch'io lo apprezzo molto, come documentarista.

>A me
> poi piace molto di piu' il primo Scorsese, rispetto a quello di oggi,
> quindi non faccio molto testo.

Ecco. Appunto. :-)

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
26 feb 2012, 09:36:4526/02/12
a

"BArrYZ" <earl...@altern.org> ha scritto nel messaggio
news:jiddkv$q39$1...@dont-email.me...

>Il tema dell'omologazione sociale e della massificazione nel pensiero
>colletivo unico, in Carpenter viene quasi sempre realizzato tramite una
>dicotomia dei punti di vista, dove lo spettatore *scopre* insieme al
>personaggio principale, qualcosa che prima non sapeva. La scoperta lo
>emancipa in qualche modo (sempre insieme allo spettatore), e questo
>diventa quasi sempre anche il motore della lotta che il protagonista
>vive nelle vicende dei suoi film.

Chapeau.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
26 feb 2012, 09:58:4826/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:f9002f21-ee2e-452e...@l14g2000vbe.googlegroups.com...

>imho

Umile opinione una cippa, almeno la sincerità.
Tanto scena con la psicoanalisi, e poi un testo artistico ha una sola
interpretazione possibile?


dR

luziferszorn

da leggere,
26 feb 2012, 12:19:3926/02/12
a
On 26 Feb, 15:58, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
> Tanto scena con la psicoanalisi, e poi un testo artistico ha una sola
> interpretazione possibile?
>


In senso assoluto no ma secondo me non esistono mai due
interpretazioni credibili se una nega l'altra. In questi casi ne
esiste una sola, l'altra è falsa. Poi ci sono le varianti
interpretative, i rami laterali dove si sviluppano altri aspetti.

lq

BArrYZ

da leggere,
26 feb 2012, 12:58:1526/02/12
a
* luziferszorn wrote, Il 26/02/2012 18:19:

> In senso assoluto no ma secondo me non esistono mai due
> interpretazioni credibili se una nega l'altra.

E infatti non e' questo il caso: l'una e' *conseguenza* diretta
dell'altra, nel film.

Ti faccio uno schemino magari e' meno verboso e piu' chiaro:

{Travaglio interiore/lotta della ragione => (nella visione decisamente
neopositivista e mediata da quella lovecraftiana di questo regista) si
e' destinati a soccombere prima o poi => pazzia/irrazionalita'
(Lovecraft conoscenza=pazzia) => per evitare la pazzia allora si
interrompe il travaglio e la lotta => questo porta all'omologazione =>
ma per evitare l'omologazione bisogna lottare contro la ragione => loop,
dal principio.};

{Si puo' uscire parzialmente dal loop solo dichiarando e accettando la
condizione umana => pessimismo => cmq loop, dal principio};

--
BArrYZ

Shapiro used clothes

da leggere,
26 feb 2012, 13:01:2226/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:609dfd9a-7b5e-4ff4...@gw9g2000vbb.googlegroups.com...

>In senso assoluto no ma secondo me non esistono mai due
>interpretazioni credibili se una nega l'altra. In questi casi ne
>esiste una sola, l'altra è falsa.

Che è un'applicazione scolastica del principio di identità e non
contraddizione; c'entra poco con quanto andiamo esaminando, campo in cui
raramente un giudizio è veramente falsificabile. Diciamo che le
interpretazioni falsificabili (ad esempio perché contraddicono o meglio non
danno ragione della lettera del testo) sono da scartare preliminarmente;
resta ampio spazio, in genere, per una pluralità di soluzioni, non
necessariamente compatibili fra di loro.
Sono sempre più stupito: tra un po' mi tiri in ballo Popper, per il quale la
psicanalisi è pura fantasia.

>Poi ci sono le varianti
>interpretative, i rami laterali dove si sviluppano altri aspetti.

Queste delizie sono farina del tuo sacco?

dR

kurz

da leggere,
26 feb 2012, 14:13:0826/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:eddad914-1482-4c50...@ge5g2000vbb.googlegroups.com...
> tanto per tornare a parlare di grande cinema
> imho il suo miglior film
>
> Scorsese? un vecchio reazionario.
>
> lq

amo Carpenter ma Shutter Island è ben al di sopra.
Comunque è incredibile quello che riesce a fare Carpenter con dei budget
ridotti.

kurz


BArrYZ

da leggere,
26 feb 2012, 15:17:0526/02/12
a
* Shapiro used clothes wrote, Il 26/02/2012 19:01:

> Diciamo che le
> interpretazioni falsificabili (ad esempio perché contraddicono o meglio
> non danno ragione della lettera del testo) sono da scartare
> preliminarmente; resta ampio spazio, in genere, per una pluralità di
> soluzioni, non necessariamente compatibili fra di loro.

Come non citare?

> Queste delizie sono farina del tuo sacco?

No no, questa e' "aberrante lol" (cit. luziferszorn)

--
BArrYZ

susanna

da leggere,
26 feb 2012, 17:47:4926/02/12
a
"luziferszorn" ha scritto nel messaggio

:> Per una volta l'hai detta giusta, Luzy. Forse.
:
:sento finirà come con i neutrini.....

Non male.


:Tornanto a Carpenter e THE WARD
:Nessuno ha uno straccio di opinione entusiasta su questo film?
:mondo lobotomizzato


Guarda, lucifero, si tratta di una cazzata di film.
Dopo leggero' cosa ne scrivi sotto, ma adesso ti dico:
- soggetto trito e sceneggiatura insipiente
- regia terrificante
- ideologia misera

Roba vista decine di volte. In De Palma, in un altro orrido film, Doppia
personalità, perlomeno il plot serve per qualche scena azzeccata; in
Identità di Mangold il tema serve per lavorare sulla sceneggiatura. Ma qui,
addirittura, serve solo per lo spiegone finale, una vera miseria.
E proprio perche' la sceneggiatura non se ne fa niente, del soggetto,
risulta becera, bucata, incoerente nell'intreccio e povera nei personaggi.
In pratica abbiamo l'ennesimo film basato interamente sull'exploit, in cui
il soggetto e' la scusa funzionale per la costruzione di singole scene,
peraltro tutte dello stesso tipo.
Ma quel che e' peggio, e' la regia. Era dai tempi di Le verità nascoste che
non vedevo un film horror costruito sullo shock del suono abbinato
all'inserto orrorifico, o dell'apparizione nello specchio o, peggio ancora,
alle spalle.
Tecniche espressive probabilmente risalenti alle prime rappresentazioni di
Fu Manchu.

Non sono nemmeno d'accordo con BArrYZ, quindi; a meno che lui sia
particolarmente sensibile alle plongee senza senso.

Carpenter e' un buon regista, ma ha fatto spesso sonore idiozie tipo questa.
Io dico che i vari gioiellini e cult che ha sfornato, li ha sfornati a sua
insaputa.

Naturalmente posso tralasciare il cote' ideologico; senza pero' ricordare
che, puntualmente, abbiamo giovani donne martoriate a destra e a manca,
perennemente inquadrate e descritte come potenziali buchi, da violare o da
ribadire. Quando dico che questa e' vera e propria patologia istituita
nessuno mi crede, ma e' cosi' evidente...


susanna









susanna

da leggere,
26 feb 2012, 18:23:1026/02/12
a
"luziferszorn" ha scritto nel messaggio

:il film è un ottimo film proprio perché ha una sceneggiatura di buon
:livello e che nelle mani di Carpenter prende il volo

E' triviale. Fabula e intreccio sono quanto mai banali, stereotipi del
genere. Nessuna variazione al tema, solo un paio di flashback di
progressione del tutto irrilevanti. Quindi, spiegone. Lo spiegone e' proprio
tale: veloce, completamente volto a giustificare una narrazione cosi'
insensata che, a metà film ci si *deve* chiedere, come per il peggiore
B-movie: vediamo come lo chiude, e se ci riesce.
Senza aver costruito nessun personaggio, gli stessi sono completamente
amorfi e indecifrabili (lo stuolo di infermieri, il medico); Carpenter,
notoriamente, non è capace di costruire personaggi. Il suo genio sta nel
descriverli gia' pronti (es. Iena, Jack, McReady,...). Ecco: in questo Ward
non li descrive nemmeno.
Quindi, il problema maggiore, l'impianto scenografico. Una ghiotta occasione
del tutto sprecata. Siamo negli anni '60 (anche qui: perche' dobbiamo
saperlo, se poi non serve a nulla?), sembra voler contestualizzare,
affrontare un tema, e poi ci mostra un manicomio che sembra la sede
dell'Ibm, con tanto di nomi sulle porte. Sono d'accordo invece sulla
bellezza dei titoli iniziali, altra promessa mancata.

Non c'e' nessun volo, lucifero.


:c'è una critica all'orrore della tortura psichiatrica che nel film di
:scorsese diventa via via puro negazionismo reazionario.
:i titoli di testa già ti schiantano al suolo se hai un minimo di
:sensibilità per l'orrore della realtà
:per questo motivo non è un film horror ma, semmai, un film drammatico
:o, se si vuole, un thriller psico
:se si legge con il canone horror viene tutto travisato perché nei
:fatti Carpenter cambia drasticamente stile e finalità
:nell'intervista, non a caso, parla di "maturità" (sua, non
:evidentemente dei fan)
:lo stesso "mostro" è superba metafora psicologica, e rimanda
:direttamente al mostro interiore che mai come in questo caso è stato
:correttamente rappresentato

Il dramma, semplicemente, non c'e'. Per avere dramma, bisogna avere almeno
un 'pezzo di racconto' di dramma. L'unico pezzettino, ma veramente misero,
e' quello raccontato dal flashback, del tutto insufficiente perche'
tremendamente banale e limitato.
C'e un dramma retroattivo, magari, che arriva sullo spiegone. Ma 9/10 di
film se ne sono andati senza alcun dramma. Lo stato emotivo imperante per
tutto il film (9/10) e' quello classico della fuga e del mostro.


:il finale è ingenuo e banale se lo si decodifica all'opposto di ciò
:che in realtà è
:in fondo si tratta del capovolgimento del classico finale becero-
:horror dove la speranza è negata allo spettatore
:qui a comparire prima del buio è il personaggio (personalità) più
:amata e più combattiva; colei che durante tutto il film lotta per la
:vera sopravvivenza; al contrario la paziente guarita è "rimbecillità",
:ridotta a mezza larva da un atteggiamento psichiatrico che sì, non ti
:trapana più il cervello per guarirti, ma come troppa psicoanalisi ti
:riconsegna alla società ben addomesticato.
:i genitori "lugubri" sono infatti assai contenti della figlioletta
:addomesticata; e non negano alllo spettatore uno sguardo terribile
:(madre) e parole di "disappunto" per le altre.

Massi', questo ci puo' anche stare. Ma, ti ripeto, sono i 5 minuti finali di
un film che ne ha 85. Negli altri 80 succede solo che Fu Manchu compare alle
spalle di una biondina, perlopiu' con l'audio sparato al massimo.


susanna












:
:riguardatelo
:è un capolavoro
:il miglior film di sempre di Carpenter
:
:lq
:
:
:

--
susanna

Shapiro used clothes

da leggere,
26 feb 2012, 19:31:0426/02/12
a

"susanna" <su...@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f4abef4$0$1378$4faf...@reader2.news.tin.it...

>E' triviale. Fabula e intreccio sono quanto mai banali, stereotipi del
>genere.

Per la serie: una pietra sopra. Lol, ben scritto comunque.

dR :-)

PS
Io non l'ho visto. Il resto di Carpenter, soprattutto quelli più vecchi, non
mi dispiace affatto, anzi.
Conosco Luzy, però...

luziferszorn

da leggere,
27 feb 2012, 05:10:5227/02/12
a
On 27 Feb, 00:23, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:
>
> Il dramma, semplicemente, non c'e'. Per avere dramma, bisogna avere almeno
> un 'pezzo di racconto' di dramma. L'unico pezzettino, ma veramente misero,
> e' quello raccontato dal flashback, del tutto insufficiente perche'
> tremendamente banale e limitato.


Eccola! La decodifica aberrante (e senza lol).

Il dramma è interiore. E' pazzesco, susy, ma leggi tutto, e dico
tutto, in modo da ottenere un disvalore ove c'è un valore, nella
fattispecie (tuo cit. qua sopra) un'assenza di contenuto che viene
esplicitato proprio nell'assenza del "mostrato" (e senza parlare del
mostro assassino).

E' un film sul disagio psichico: se ci fosse più "flashback" per lo
spettatore non avremmo il trauma della paziente.

Mi avete convinto. Farò un'analisi dettagliata del film (dopotutto
sulla mia considerazione finale siete entrambi d'accordo; v'è piaciuta
insomma....)

lq

luziferszorn

da leggere,
27 feb 2012, 05:27:2027/02/12
a
On 27 Feb, 11:10, luziferszorn <pan25...@gmail.com> wrote:
>
> Il dramma è interiore. E' pazzesco, susy, ma leggi tutto, e dico
> tutto, in modo da ottenere un disvalore ove c'è un valore, nella
> fattispecie (tuo cit. qua sopra) un'assenza di contenuto che viene
> esplicitato proprio nell'assenza del "mostrato" (e senza parlare del
> mostro assassino).
>

pardon, manca un "al contrario" da collocare nel posto giusto
(modalità quiz)

lq

Once Upon a Time in IACine

da leggere,
27 feb 2012, 08:20:4727/02/12
a

On 24 Feb, 15:55, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:
> "Once Upon a Time in IACine"  ha scritto nel messaggio news:09c4314b-500f-
>
> :On 24 Feb, 00:40, luziferszorn <pan25...@gmail.com> wrote:
> :> tanto per tornare a parlare di grande cinema
> :> imho il suo miglior film
> :>
> :> Scorsese? un vecchio reazionario.
> :>
> :
> :come John Ford
>
> Bastardi, sia a te che alle scarpe.

Ehi, mi son beccato un bastardo, seppur in comproprietà, dalla susy.
Adesso lo stampo e me lo attacco come distintivo sulla giacca;-)

Michele

susanna

da leggere,
27 feb 2012, 08:50:5527/02/12
a
"luziferszorn" ha scritto nel messaggio

:Eccola! La decodifica aberrante (e senza lol).
:
:Il dramma è interiore.

Citami una sequenza, una sola, nella quale il regista racconta *quel* dramma
interiore della protagonista. Prima dello spiegone, voglio dire.
Carpenter aveva almeno 80 minuti su 85, per farlo.
Ebbene, la protagonista, in quegli 80 minuti, fa il detective, la
salvatrice, l'eroina e non rivela *nessun* dramma interiore, ne' in parole
(dialoghi), ne' in fatti (sceneggiatura in senso piu' ampio).
La biondina e' sempre ben conscia di non avere problemi mentali e si
comporta da agonista tipico: cerca spiegazioni (da un universo del racconto
inspiegabile) e agisce da leader (per fuggirne).
Di piu': e' l'unico personaggio che possiede la verita' del testo, cioe' che
sa quello che sanno gli spettatori.
L'unico elemento di ambiguita' (che diventa l'elemento drammaturgico) e' il
flashback. Ma e' insufficiente.


:E' pazzesco, susy, ma leggi tutto, e dico
:tutto, in modo da ottenere un disvalore ove c'è un valore, nella
:fattispecie (tuo cit. qua sopra) un'assenza di contenuto che viene
:esplicitato proprio nell'assenza del "mostrato" (e senza parlare del
:mostro assassino).

Ritengo che l'assenza di contenuto di cui parli sia, semplicemente, assenza.
Tutto cio' che serve, per il racconto orrorifico classico, c'e': un assedio,
un eroe agonista, un mostro antagonista, tutto ben mostrato, comprese le
fattezze estetiche di Fu Manchu.
Gli elementi sono stereotipati: l'eroe e' bello, biondo, volitivo, leader.
Gli altri sono ambigui, indecifrabili, deboli. Il mostro e' brutto, scuro e
violento.
Cosa manca, qual e' l'assenza? Manca stile, e' assente la mano dell'autore,
il film e' canonico.

E siccome sei un buon interlocutore, raddoppio: Carpenter *E'* un regista
reazionario.
Lo e' nel tema di fondo di ogni sua pellicola, lo e' nel modo di
rappresentare quel tema.
C. immagina una società perennemente assediata (a volte un singolo, a volte
un gruppo, a volte una piccola comunita') da una oscura macchinazione (a
volte extrasociale, a volte apparentemente sociale). In ogni caso, bada, una
macchinazione fuori dalla storia, misteriosa quanto le sue finalita'.
Se in Distretto 13 si poteva salutare un autore d'esordio che sollevava, tra
i primi, un chiaro conflitto storico-sociale emergente (la crisi delle
umanità metropolitane), nel seguito C. diventa degno erede del cinema
reazionario storico Usa, Ford e Hawks su tutti. Con la differenza che questi
avevano un (pur ristretto) sguardo verso il futuro (la frontiera, cioe' la
conquista), Carpenter capisce che questo non c'e' piu'. E allora, alla fine
delle sue pellicole, urla.
E' l'urlo anarchico dell'impotente (Iena che srotola il nastro, la biondina
che riappare dal mobiletto).
Il suo essere reazionario consiste in questo: mitizzare l'impotenza, lasciar
vincere il destino, confermare quindi il presente. Ovvio: ho mitizzato
l'alienazione (col mistero), ne mitizzo anche la sua risposta.
La critica sociale rimane solo una intenzione, dato che non si parla mai
della forma dell'alienazione che si vuole biasimare. Le sue conclusioni sono
pertanto puramente individualistiche, rabbiose ma sterili, impotenti e
votate all'impotenza.

Scorsese e' un autore piu' complesso, non si affida ad uno schema come
Carpenter. La fenomenologia del suo cinema (reazionario) e' piu' articolata.


susanna















:
:E' un film sul disagio psichico: se ci fosse più "flashback" per lo
:spettatore non avremmo il trauma della paziente.
:
:Mi avete convinto. Farò un'analisi dettagliata del film (dopotutto
:sulla mia considerazione finale siete entrambi d'accordo; v'è piaciuta
:insomma....)
:
:lq

--
susanna

susanna

da leggere,
27 feb 2012, 08:52:4427/02/12
a
> :> tanto per tornare a parlare di grande cinema
:> :> imho il suo miglior film
:> :>
:> :> Scorsese? un vecchio reazionario.
:> :>
:> :
:> :come John Ford
:>
:> Bastardi, sia a te che alle scarpe.
:
: Ehi, mi son beccato un bastardo, seppur in comproprietà, dalla susy.
:Adesso lo stampo e me lo attacco come distintivo sulla giacca;-)


Ci vuoi 'glourious' o 'inglourious'?


susanna



Il messaggio è stato eliminato
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BArrYZ

da leggere,
27 feb 2012, 12:43:5327/02/12
a
* luziferszorn wrote, Il 27/02/2012 11:10:

> E' un film sul disagio psichico

A pare invece che a Carpenter del "disagio psichico" non gliene freghi
proprio una cippa, e questo si vede dal primo all'ultimo fotogramma. Non
e' una premessa drammatica, non parte da questo, il film, e' solo un
giochino per intavolare della suspense reattiva, sic et simpliciter.
Che poi, ex post, si possa decodificare qualcosa sul *come* Carpenter
assembla tutto cio' (movimenti di macchina, costumi, e fotografia
splendida - BTW uno dei pochi indy che si possono permettere il super35
a 3 fori, questo film al cinema e' puro piacere per gli occhi, e ne
sfrutta appieno le potenzialita' come media - suoni, etc etc), quello e'
un altro paio di maniche, ed e' perfettamente lecito.
Tra l'altro la nota dolente qui, IMHO, e' proprio che il film non l'ha
scritto lui, e si vede ad ogni stacco che cerca di riempirlo con *altro*
al di fuori della sceneggiatura, quasi come se fosse una cosa
ingombrante alla fin fine (ed in effetti lo e').

> Mi avete convinto. Farò un'analisi dettagliata del film (dopotutto
> sulla mia considerazione finale siete entrambi d'accordo; v'è piaciuta
> insomma....)

Il twist finale di questo film e' quanto di piu' telefonato e ovvio
possa esistere nell'horror, penso che sta' roba si sara' vista, non so,
decine se non centinaia di volte nei thriller. I parziali meriti del
film, che cmq secondo esistono, sono davvero altrove. IMHO di sicuro non
e' un capolavoro, e probabilmente neanche un ottimo film, se e' per questo.

--
BArrYZ

BArrYZ

da leggere,
27 feb 2012, 12:44:5927/02/12
a
* luziferszorn wrote, Il 27/02/2012 11:10:

> E' un film sul disagio psichico

A me pare invece che a Carpenter del "disagio psichico" non gliene
freghi proprio una cippa, e questo si vede dal primo all'ultimo
fotogramma. Non e' una premessa drammatica, non parte da questo, il
film, e' solo un giochino per intavolare della suspense reattiva, sic et
simpliciter.
Che poi, ex post, si possa decodificare qualcosa sul *come* Carpenter
assembla tutto cio' (movimenti di macchina, costumi, e fotografia
splendida - BTW uno dei pochi indy che si possono permettere il super35
a 3 fori, questo film al cinema e' puro piacere per gli occhi, e ne
sfrutta appieno le potenzialita' come media - suoni, etc etc), quello e'
un altro paio di maniche, ed e' perfettamente lecito.
Tra l'altro la nota dolente qui, IMHO, e' proprio che il film non l'ha
scritto lui, e si vede ad ogni stacco che cerca di riempirlo con *altro*
al di fuori della sceneggiatura, quasi come se fosse una cosa
ingombrante alla fin fine (ed in effetti lo e').

> Mi avete convinto. Farò un'analisi dettagliata del film (dopotutto
> sulla mia considerazione finale siete entrambi d'accordo; v'è piaciuta
> insomma....)

Paolo Tramannoni

da leggere,
27 feb 2012, 13:16:0127/02/12
a
SAP <sap...@gmail.com> wrote:

> Che poi (detto fra noi), già la frase "dramma interiore della
> protagonista" e Carpenter associati insieme...

Non è vero! In "Distretto 13", quando alla fine il condannato a morte si
ritrova solo con l'impiegata della polizia, e gli adepti del vudù stanno
per precipitarsi dentro, assistiamo ad un'autentica esplosione di
sentimenti, all'impudica esibizione di un intimo tormento:

"Avrei dovuto incontrare anni fa una donna come te", dice lui.
"Anch'io avrei dovuto incontrare un uomo come te", sospira lei,
gonfiando il (generoso) petto sotto il maglioncino attillatissimo.

Mi sono sempre chiesto perché la musica non somigliasse a quella di Via
col vento...

Ciao,
Paolo

luziferszorn

da leggere,
27 feb 2012, 15:28:4227/02/12
a
On 27 Feb, 14:50, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:

>
> E siccome sei un buon interlocutore, raddoppio: Carpenter *E'* un regista
> reazionario.


Lo(l) so.... Mica per altro ho aperto un topic su due NG.
Mia intenzione era tirar fuori il meglio da iamc e iac

Cmq più che reazionario direi che è un pelo nichilista; quando Snake
Plissken digita 666 sul suo telecomando godo anch'io che reazionario
non sono e nichilista men che meno (trovo esilarante anche il Che
versione coglionazzo sanguinario). Carpenter è Carpenter, e un film
come THE WARD, detto francamente, è più intelligente del suo standard
solito. Direi che non c'è più traccia di nichilismo o atteggiamenti
reazionari. Ecco perché ho parlato di CAPOLAVORO, carpenternianamente
parlando s'intende. E questo "cambiamento", come ho detto, si coglie
già nei due Masters of Horror. Poi magari il prossimo è un'altra
cagata stile Vampires.

Quanto al "dramma interiore" il regista non ce lo deve raccontare IN
CHIARO. Ecchecazzo, allora non mi sono spiegato. La rimozione psichica
non lascia spazio a qualcosa di intelligibile ma solo a segnali
occulti da decodificare in ambito psicoanalitico.

Il film è costruito molto bene, perché tu spettatore vieni risucchiato
nel gioco delle 5 entità/personalità più la bionda (6) nuova arrivata;
ma, accidenti a JC, con occhio attento e vigile via via capisci che
delle 5 ragazze manco una è reale. Un esempio è che il personale non
si relaziona mai con le altre, solo con la bionda, "personalità
dominante" o ultima reincarnazione dell'istinto di sopravvivenza. Solo
lo psichiatra si relazione con "loro" facendo finta che siano in 5+1.

lq

Shapiro used clothes

da leggere,
27 feb 2012, 15:44:3527/02/12
a

"BArrYZ" <earl...@altern.org> ha scritto nel messaggio
news:jigfcq$68k$1...@dont-email.me...

>Che poi, ex post, si possa decodificare qualcosa sul *come* Carpenter
>assembla tutto cio' (movimenti di macchina, costumi, e fotografia
>splendida - BTW uno dei pochi indy che si possono permettere il super35
>a 3 fori, questo film al cinema e' puro piacere per gli occhi, e ne
>sfrutta appieno le potenzialita' come media - suoni, etc etc), quello e'
>un altro paio di maniche, ed e' perfettamente lecito.

Di sicuro te ne sei accorto: qui (il thread compare simultaneamente su
it.arti.musica.classica) del linguaggio non importa nulla a nessuno, vige il
contenutismo piů bieco, magari travestito da fuffa psicanalitica.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
27 feb 2012, 15:46:3527/02/12
a

"Roberto" <retu...@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:jicuk6$mm7$1...@solani.org...

> andata bene, il pudore ha prevalso.

No, va male: trionfa la supponenza travestita da amore per la cultura,
invece.

dR

luziferszorn

da leggere,
27 feb 2012, 15:53:4027/02/12
a
On 27 Feb, 21:44, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
> Di sicuro te ne sei accorto: qui (il thread compare simultaneamente su
> it.arti.musica.classica) del linguaggio non importa nulla a nessuno, vige il
> contenutismo più bieco, magari travestito da fuffa psicanalitica.
>


CAPRA!

Scusa, forse che in musica parliamo solo di "linguaggio"?

lq
Il messaggio è stato eliminato

Shapiro used clothes

da leggere,
27 feb 2012, 16:24:4927/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:2e02eb3a-539f-4e59...@z31g2000vbt.googlegroups.com...

>Scusa, forse che in musica parliamo solo di "linguaggio"?

Penso di sì. Penso proprio che quando si parla di musica, o si parla della
musica in quanto linguaggio o si scade nell'impressionismo più vieto. Noto
en passant che al mio appunto sull'interpretazione eviti di rispondere, più
che altro perché non saprai cosa dire. Com'è successo tante, tante altre
volte.
Non capisci una cippa di svariate cose (Bombacci bis), nel caso del cinema
poi batti ogni record.

dR

susanna

da leggere,
27 feb 2012, 18:07:4127/02/12
a
"Shapiro used clothes" ha scritto nel messaggio

:Di sicuro te ne sei accorto: qui (il thread compare simultaneamente su
:it.arti.musica.classica)

Vedo solo ora.
Allora domando: quale famoso brano classico si sente in codesto film (The
ward)?

:del linguaggio non importa nulla a nessuno, vige il
:contenutismo più bieco, magari travestito da fuffa psicanalitica.

BArrYZ piu' che altro cita questioni tecniche, sulle quali peraltro non mi
sento cosi' competente. Per quanto riguarda invece il linguaggio, The ward
e' veramente molto povero, anche rispetto ad altre opere di Carpenter. Il
flou e le dissolvenze sui flashback sono un classico, ad esempio. Lo shock
delle apparizioni del mostro sono perfino irritanti (prima l'ombra davanti,
e nell'inquadratura successiva l'aggressione da dietro). Le composizioni
sono abbastanza tipiche (le riprese nello stanzone, nello studio medico);
mentre rimane la mano di Carpenter sul pedinamento del personaggio
attraverso i corridoi e le stanze, pur ricordando molto quelli di piu' di
trent'anni fa in Halloween (cosi' come la precipitazione del mostro dalla
finestra). Insomma, se non leggevo il nome prima del film, avrei faticato a
riconoscerlo.


susanna







Shapiro used clothes

da leggere,
27 feb 2012, 18:26:3727/02/12
a

"susanna" <su...@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f4c0cd9$0$1389$4faf...@reader2.news.tin.it...

>Per quanto riguarda invece il linguaggio, The ward e' veramente molto
>povero, anche rispetto ad altre opere di Carpenter.

Probabilmente hai ragione, cercherò di vederlo.
Non chiamavo in causa te, né il film.
Ho semplicemente una disputa in corso, da un po' di tempo, con Luzy.
Ne ho un po' piene le scatole di veder bypassare costantemente qualsiasi
problema formale con la scusa dell'urgenza unica e irripetibile di qualche
formuletta vieta.
Quanto alla filmografia di Carpenter, per me merita. Forse non tutto, ma
diverse cose sì.

dR

luziferszorn

da leggere,
27 feb 2012, 18:26:4327/02/12
a
On 27 Feb, 22:24, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "luziferszorn" <pan25...@gmail.com> ha scritto nel messaggionews:2e02eb3a-539f-4e59...@z31g2000vbt.googlegroups.com...
>
> >Scusa, forse che in musica parliamo solo di "linguaggio"?
>
> Penso di sì. Penso proprio che quando si parla di musica, o si parla della
> musica in quanto linguaggio o si scade nell'impressionismo più vieto.


Questa me la segno. Come dire che se ascoltiamo Wagner, delle vicende
del Tristano e della povera Isotta frega una cippa a tutti quanti,
neh? Perché quel che conta è vedere come il Richard usa i materiali
musicali, come orchestra, come incastra un tema sull'altro; il tutto
ovviamente come puro esibizionismo tecnico. Poi, se un tema dipinge
una realtà che dialoga con il testo (libretto), o non lo fa perché il
compositore entra in paranoia, a noi che ci frega.
Fiato ai tromboni wagneriani.....

Guarda che se qui c'è qualcuno che non ha capito un papavero sei tu;
poi la spocchia di uno che se la tira e manco ha visto il film di cui
si parla e veramente da Oscar.........

Apropos, beccati le culone e fatti 'na sega - lol
http://www.corriere.it/gallery/spettacoli/02-2012/oscar/5/j-cameron-diaz-lato-b-oscar_629cb0fe-613f-11e1-8325-a685c67602ce.shtml#4

con rispetto
lq




luziferszorn

da leggere,
27 feb 2012, 18:31:5327/02/12
a
On 28 Feb, 00:07, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:

> Allora domando: quale famoso brano classico si sente in codesto film (The
> ward)?
>

Facilis: basta leggere i titoli di coda (così fan tutti - lol)

lq

susanna

da leggere,
27 feb 2012, 19:03:1227/02/12
a
"luziferszorn"

:> Allora domando: quale famoso brano classico si sente in codesto film (The
:> ward)?
:
:Facilis: basta leggere i titoli di coda (così fan tutti - lol)


Letto ora i titoli di coda, ma non mi torna.
L'unico brano classico che ho sentito e' in effetti Mozart,
ma questo <http://www.youtube.com/watch?v=qjGuuyMW8ps> (l'Elvira Madigan,
quando la biondina entra nell'atrio con i vestiti nuovi, a circa 20 minuti).
Di Bach e Cosi' fan tutte nemmeno l'ombra, direi.

Indagate, melomani.


susanna




Shapiro used clothes

da leggere,
27 feb 2012, 19:10:4627/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:0cb9be4e-36aa-47b2...@l7g2000vbw.googlegroups.com...

>Questa me la segno.

Ecco, bravo.

>Come dire che se ascoltiamo Wagner, delle vicende
>del Tristano e della povera Isotta frega una cippa a tutti quanti,
>neh?

A girar la frittata sei un campione; solo in quello, però. E ultimamente
manco ti riesce.
Ti dirò, la fabula del Tristano in sé non è neppure così originale, era già
vecchia di qualche secolo, si chiamano miti; non te l'han detto alle serali?
Musicata a numeri chiusi, per dire la cosa più banale, o come un grand opéra
sarebbe la stessa cosa? Dai, prova ad argomentare.
Ah, sì. Poi esiste la musica strumentale, ma guarda che sbadati. Che so,
Berio, Boulez, i Kontrapunkte, le Gruppen per restare alle tue pretese
preferenze...è evidente, c'è una suggestione letteraria, extramusicale, che
spiega tutto. E' musica a programma.

>musicali, come orchestra, come incastra un tema sull'altro;

Certo.
Per te, come per ogni povero sprovveduto smanioso, si tratta di tecnicismi
del tutto ininfluenti rispetto alle sceltissime, uniche emozioni che provi,
al volo sentimentale e immaginifico del tuo cuoricino tutto compiaciuto e
compreso. E' quello che conta, magari condito con quattro puttanate
pseudopsicanalitiche.

>si parla e veramente da Oscar.........

Il film di cui si parla, il film da Oscar; l'ennesima coglionata da radical
chic preoccupato di essere à la page (à prop; un vero radical chic avrebbe
citato Cannes, non l'Oscar; la tua vera dimensione sta nei racconti di
Arbasino). Carpenter come vacanzina dalla merda sotto vuoto di Trier
(l'avesse il finto fesso danese, il senso del cinema come forma e come
linguaggio che ha il Carpenter delle cose migliori). Torna alla tua rubrica
su TuDonna, zietta. Io me ne strasbatto, me ne catafotto dei film di cui si
parla nei vostri salottini per incontri particolari.


dR

Shapiro used clothes

da leggere,
27 feb 2012, 19:13:1327/02/12
a

"susanna" <su...@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f4c19d7$0$1384$4faf...@reader2.news.tin.it...

>quando la biondina entra nell'atrio con i vestiti nuovi, a circa 20
>minuti).

Cioč il secondo movimento di K467 associato ad una ragazza bionda?
Sicuri che non sia una parodia?

dR

susanna

da leggere,
27 feb 2012, 19:34:3327/02/12
a
"Shapiro used clothes" ha scritto nel messaggio
:>quando la biondina entra nell'atrio con i vestiti nuovi, a circa 20
:>minuti).
:
:Cioè il secondo movimento di K467 associato ad una ragazza bionda?

M'e' parso lui, a dire la verita'.
I titoli di coda negano, ma io ci sento ancora bene.


:Sicuri che non sia una parodia?

Spiega.


susanna



luziferszorn

da leggere,
27 feb 2012, 19:45:2527/02/12
a
On 28 Feb, 01:10, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

> al volo sentimentale e immaginifico del tuo cuoricino tutto compiaciuto e
> compreso. E' quello che conta, magari condito con quattro puttanate
> pseudopsicanalitiche.
>


Danny, vai nella stanza 237 e chiuditi dentro.

lq


luziferszorn

da leggere,
27 feb 2012, 19:36:0127/02/12
a
On 28 Feb, 01:03, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:
>
> Letto ora i titoli di coda, ma non mi torna.



C'è scritto Andante; scrivere Mozart etc... è ridondante - lol

Ci sono diverse cose che non tornano cmq : ad es quando sul finire
Kristen (la bionda) entra nello studio del dottore c'è un salto
spaziotempo.

lq

Once Upon a Time in IACine

da leggere,
28 feb 2012, 03:52:2028/02/12
a

On 27 Feb, 19:16, pt...@despammed.com (Paolo Tramannoni) wrote:
>
> "Avrei dovuto incontrare anni fa una donna come te", dice lui.
> "Anch'io avrei dovuto incontrare un uomo come te", sospira lei,
> gonfiando il (generoso) petto sotto il maglioncino attillatissimo.
>
> Mi sono sempre chiesto perché la musica non somigliasse a quella di Via
> col vento...

perchè il regista è carpenter, non mel brooks

Michele

Once Upon a Time in IACine

da leggere,
28 feb 2012, 04:00:1528/02/12
a

On 27 Feb, 14:52, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:
>
> :
> : Ehi, mi son beccato un bastardo, seppur in comproprietà, dalla susy.
> :Adesso lo stampo e me lo attacco come distintivo sulla giacca;-)
>
> Ci vuoi 'glourious' o 'inglourious'?
>

Eh eh, sono più odiosi i nazisti dell'illinois di quelli di
tarantino... purtroppo;-(

Michele

Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 04:17:5128/02/12
a

"susanna" <su...@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f4c2130$0$1375$4faf...@reader2.news.tin.it...

>Spiega.

Quel pezzo, il secondo movimento (andante) del Concerto per pianoforte
orchestra in do maggiore, n.21 K467:

http://www.youtube.com/watch?v=dUfIdOd7-IA

(qui hai tutto il concerto; per l'andante da solo:
http://www.youtube.com/watch?v=sHgFqHhE53g
entrambe le esecuzioni sono valide, Maurizio Pollini e Alicia de Larrocha)

Compariva (e ricompariva, e ricompariva, e ricompariva...) come colonna
sonora nel film "Elvira Madigan" di Bo Widerberg, del 1967.
Il film racconta la storia di un amore impossibile e tragico fra un giovane
della buona societą e una ragazza acrobata di circo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Elvira_Madigan

Ci si puņ fare un'idea, credo completa, del film
http://www.youtube.com/watch?v=BReLfhRP1H0

Prendendo in esame il gusto figurativo (la storia non credo c'entri per
niente) che ispira il film mi ha colpito il fatto che Carpenter associasse
"quel Mozart" a una biondina, ovviamente un po' diversa dalla protagonista
del film. La ragazza compariva perfino sui dischi della DGG, l'associazione
fra Mozart e quelle immagini eteree ma a loro modo sensuali si impose per
una decina d'anni buona.

http://www.prestoclassical.co.uk/r/DG/4474362

Se guardi bene vedi che il titolo del film compare sulla copertina
originale, quella del disco in vinile, ricopiata su quella del cd.

Il film di Widerberg a mio avviso č un tantino lezioso, non privo di
soluzioni linguistiche "autoriali", per l'epoca, nel suo caso riprese
abbastanza esteriormente; in ogni caso, č abbastanza decoroso una volta
accettato l'uso ruffiano della musica (e non solo, ma lasciamo perdere).
Opinioni mie, ovviamente.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 04:28:0828/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:4793a266-6531-49e4...@m2g2000vbc.googlegroups.com...

>C'è scritto Andante; scrivere Mozart etc... è ridondante - lol

Che divertimento.

>Ci sono diverse cose che non tornano cmq : ad es quando sul finire
>Kristen (la bionda) entra nello studio del dottore c'è un salto
>spaziotempo.

Ma guarda, che novità.

dR


luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 05:03:3128/02/12
a
On 28 Feb, 00:07, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:

> trent'anni fa in Halloween (cosi' come la precipitazione del mostro dalla
> finestra). Insomma, se non leggevo il nome prima del film, avrei faticato a
> riconoscerlo.
>


Infatti; si stenta a riconoscerlo ma la sua mano c'è.

ieri mi sono riguardato i due Masters of Horror; il parto fantahorror
col bimbo mostro che scappa sul pavimento come la metamorfosi de La
Cosa è già sulla linea di quello che un tempo si chiamava "impegno
politico": è chiaro a tutti, anche agli stronzi, che padre e fratelli
abbiano in scacco la figlia che, guarda caso, sta fuggendo come in The
Ward fugge Kristen. A quanto pare gli è venuta a cuore la condizione
femminile. La metafora del Male che esce dal sottosuolo e che diventa
Madre del bimbo ucciso da colei che l'ha partorito perché diverso...
Insomma una costruzione di senso labirintica riposizionabile ad ogni
lettura. E dove facilmente si potrebbe tacciare JC di nichilismo o
atteggiamenti reazionari; antifemministi. In realtà nulla di tutto
questo. E scusate s'è poco, ma in questi anni è un miracolo.

Il tizio che si avvolge gli intestini nel cine-proiettore è veramente
impressionante.
dR, perchè non ci provi - lol

lq

luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 05:11:5028/02/12
a
On 28 Feb, 10:17, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

> niente) che ispira il film mi ha colpito il fatto che Carpenter associasse
> "quel Mozart" a una biondina, ovviamente un po' diversa dalla protagonista
> del film. La ragazza compariva perfino sui dischi della DGG, l'associazione


Dire che quel minimo frammento sia associato a Kristen mi pare un poco
eccessivo; e non chiamarla biondina che quella ti stende con un
cartone: "dormi bene; zucchero"

... "E' davvero arrabbiato"

lq


Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 06:58:4728/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:050c8c9a-969a-4cad...@w1g2000vbg.googlegroups.com...


>politico": è chiaro a tutti, anche agli stronzi,

Quello che si lamentava perché veniva "offeso": ma guarda. E' chiaro a tutti
gli stronzi, a lui per primo evidentemente.
Sai di non aver spiegato nulla, vero? E di aver rilevato un'analogia di
forma -perché di forma si tratta, non di contenuti, e neppure di profilmico-
che, ancora una volta, è propria del genere, e sussiste in decine di film?
Si potrebbe citare anche Baby Killer del '74, con il quale questo corto ha
più aspetti in comune, anche esibiti.
La novità dello stesso "La cosa" sta proprio nelle modalità di rapporto con
i precedenti, che instaurano una tipologia di rapporto nuova nel film di
genere. Dubito sia veramente comprensibile senza tenerne conto. Ancora più
chiaramente, il corto di JC non si capisce fino in fondo se non si ha
presente il film di Larry Cohen.

>Insomma una costruzione di senso labirintica

Nell'episodio che citi non c'è nulla, ma proprio nulla di labirintico.
Né la solidarietà -ambivalente- con un personaggio femminile di per sé
autorizza a pensare a quel che tu pomposamente chiami condizione femminile.
Anzi.
Non ricordo bene i dettagli, ma ricordo di aver pensato che probabilmente la
gravidanza fosse causata da un incesto che la ragazza si rifiuta di
ricordare, avendo introiettato almeno in parte l'ideologia della famiglia.
Il male è una forza della natura, quella sì matrigna; non è localizzabile
nella realtà, solo nella surrealtà, se mi segui.
Non ci vedo un grande ruolo per la "condizione femminile". La ragazza agisce
in modo puramente istintivo, come in fondo tutti; è solo apparentemente
portatrice di un'istanza differente. La ragione di per sé non serve a molto,
porterebbe più che altro a disperare. Di questo passo è un antesignano del
femminismo pure Freud.
E il bello è che ti sbrodoli per questo corto (giudico con sufficienza il
corto, non JC, del quale ho già detto) e poi tratti con disprezzo Polanski,
che in queste cose è dieci volte più articolato e complesso. Anzi, manco ti
viene in mente. Potenza della censura inconscia.

>dR, perchè non ci provi - lol

Perché la fase anale è tuo esclusivo appannaggio, tesoro. A te piacerebbe
giocare con la tua caccona, e probabilmente lo fai. Almeno in senso
figurato.
Con i tuoi metodi improntati all'assenza di metodo si potrebbe dire che è
una citazione di Apocalypse Now.

dR

susanna

da leggere,
28 feb 2012, 08:00:4528/02/12
a
"Shapiro used clothes" ha scritto nel messaggio

:>Spiega.

:Compariva (e ricompariva, e ricompariva, e ricompariva...) come colonna
:sonora nel film "Elvira Madigan" di Bo Widerberg, del 1967.

<omissis>

:Se guardi bene vedi che il titolo del film compare sulla copertina
:originale, quella del disco in vinile, ricopiata su quella del cd.

Infatti la Degermark (Elvira nel film di Widerberg) e' praticamente identica
ad Amber Heard (la biondina nel film di Carpenter).

Degermark: <http://snipurl.com/22e7e4i>
Heard: <http://snipurl.com/22e7fmd>

Ora sappiamo perche' Carpenter ha associato quel Mozart alla sua biondina.
Rimane perche' non ci sia la citazione all'Andante di Mozart nei titoli di
coda e ci siano invece altre citazioni da Bach e Mozart a brani che nel film
NON ho sentito.


:Il film di Widerberg a mio avviso è un tantino lezioso, non privo di
:soluzioni linguistiche "autoriali", per l'epoca, nel suo caso riprese
:abbastanza esteriormente; in ogni caso, è abbastanza decoroso una volta
:accettato l'uso ruffiano della musica (e non solo, ma lasciamo perdere).
:Opinioni mie, ovviamente.

Io amavo Widerberg e ho amato quel film.
Ma sai quanti anni avevo, quando l'ho visto?
Come per quasi tutto che riguarda quei periodi, ho terrore a ritornarci su.


susanna


luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 08:13:4928/02/12
a
On 28 Feb, 12:58, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

> Non ricordo bene i dettagli, ma ricordo di aver pensato che


Eccolo di nuovo. Guardateli i film prima di parlarne.

lq

luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 08:25:2228/02/12
a
On 28 Feb, 14:00, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:

>
> Ora sappiamo perche' Carpenter ha associato quel Mozart alla sua biondina.
> Rimane perche' non ci sia la citazione all'Andante di Mozart nei titoli di
> coda e ci siano invece altre citazioni da Bach e Mozart a brani che nel film
> NON ho sentito.
>


C'è scritto ANDANTE in maiuscolo così come ci sono scritti gli altri
due brani misteriosi.

Regardè qui plis
http://www.youtube.com/watch?v=6o8Vmz7odqQ&feature=youtu.be#t=1h27m43s

luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 08:34:5128/02/12
a
On 28 Feb, 14:25, luziferszorn <pan25...@gmail.com> wrote:

>
> Regardè qui plishttp://www.youtube.com/watch?v=6o8Vmz7odqQ&feature=youtu.be#t=1h27m43s


L'unico brano originale di musica che "suonato in scena" ha un vero
senso profondo con la vicenda è Run Baby Run
http://www.youtube.com/watch?v=3OIGUXnE3rg

Mitica sequenza direi, in cui la gioia di vivere fa capolino; poi
arriva il buio.
http://www.youtube.com/watch?v=6o8Vmz7odqQ&feature=youtu.be#t=0h22m46s

lq

Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 09:08:5728/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:29969e63-7f79-447b...@w1g2000vbg.googlegroups.com...

> Eccolo di nuovo. Guardateli i film prima di parlarne.

Mi pareva strano che non ti attaccassi al minimo appiglio, ignorando tutto
il resto e, soprattutto, le tue voragini di ignoranza.
Sentiamo, cos'è che avrei cannato?

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 09:14:1728/02/12
a

"susanna" <su...@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f4cd014$0$1393$4faf...@reader1.news.tin.it...
Sě, il tipo fisico grosso modo č quello.

>Ora sappiamo perche' Carpenter ha associato quel Mozart alla sua biondina.
>Rimane perche' non ci sia la citazione all'Andante di Mozart nei titoli di
>coda e ci siano invece altre citazioni da Bach e Mozart a brani che nel
>film NON ho sentito.

Non saprei. L'intento semi parodico non lo scarterei.

>Io amavo Widerberg e ho amato quel film.

Mi dispiace di essere stato cosě categorico, sicuramente ha dei pregi.
Io trovo un po' scontato ripetere la musica cosě spesso, essenzialmente.

>Ma sai quanti anni avevo, quando l'ho visto?
>Come per quasi tutto che riguarda quei periodi, ho terrore a ritornarci su.

Eh, capita anche a me. Forse posso capirti, almeno in parte. :-)

dR



Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 09:16:4028/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:8db0f9dd-7742-4af7...@w4g2000vbc.googlegroups.com...

>L'unico brano originale di musica che "suonato in scena" ha un vero

Cioč di musica infradiegetica.
Perifrasi goffa, ultraevidente l'assenza del minimo vocabolario critico
essenziale.

dR

luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 09:29:0628/02/12
a
On 28 Feb, 15:08, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

> Sentiamo, cos'è che avrei cannato?
>


Cannato è una parola grossa e piccola allo stesso tempo.
Direi piuttosto che operi di decodifica arbitraria a fini ideologici.
Ad es il concetto di "Natura Matrigna" è totalmente avulso da "Pro-
Life"

Ma a che Pro-Lol continuare, sei solo in cerca di agganci paranoici.

Piuttosto, guardati The Ward che magari godi:
Nella prima scena in cui Kristen fugge tra i boschi la telecamera si
schianta contro un albero.
E poi ci sono rimandi all'Overlook Hotel.........

lq

luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 09:36:0228/02/12
a
On 28 Feb, 15:16, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "luziferszorn" <pan25...@gmail.com> h
>
> >L'unico brano originale di musica che "suonato in scena" ha un vero
>
> Cioè di musica infradiegetica.
> Perifrasi goffa, ultraevidente l'assenza del minimo vocabolario critico
> essenziale.
>

Circoncisamente adoro le perifrasi e aborro la terminologia tecnica.

lq


Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 09:40:0928/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:497e103c-49b2-4921...@w1g2000vbg.googlegroups.com...
On 28 Feb, 15:16, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

>Circoncisamente adoro le perifrasi e aborro la terminologia tecnica.

No: aborri, perché non te li puoi permettere, i discorsi chiari e la
terminologia specifica.
E lascia perdere l'Ebraismo una buona volta.

dR


Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 09:45:0028/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:729926e2-b5e7-4eb9...@w1g2000vbg.googlegroups.com...

>Ad es il concetto di "Natura Matrigna" è totalmente avulso da "Pro-
>Life"

Non direi. Da dove arriva il mostro che possiede la ragazza, per fare un
esempio? Naturalmente c'è sullo sfondo anche il mito di Persefone, e
l'ambivalenza che permea il mondo umano si presenta anche in quello
naturale. Natura matrigna è una formula che ho impiegato per spiegarmi
rapidamente, sperando che almeno quella ti fosse famigliare.
Naturalmente tutto quello che dicono gli altri è ideologico, quel che
inventi tu no; un bel LOL me lo faccio io, a questo punto. La cosa patetica
è che sembri convinto di averlo inventato tu, questo giochetto puerile.

>E poi ci sono rimandi all'Overlook Hotel.........

Guarderò con calma e attenzione, appena posso.

dR

BArrYZ

da leggere,
28 feb 2012, 09:55:1028/02/12
a
* luziferszorn wrote, Il 28/02/2012 15:29:

> E poi ci sono rimandi all'Overlook Hotel.........

ROTFL

--
BArrYZ

luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 10:43:2128/02/12
a
On 28 Feb, 15:55, BArrYZ <earlg...@altern.org> wrote:
> * luziferszorn wrote, Il 28/02/2012 15:29:
>
> > E poi ci sono rimandi all'Overlook Hotel.........
>
> ROTFL
>


Dài che lo sai..........

lq

luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 10:57:5728/02/12
a
On 28 Feb, 15:45, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
>
>
> Non direi. Da dove arriva il mostro che possiede la ragazza, per fare un
> esempio?


Fatti curare e lo scopri (oppure rileggiti quel che ho già scritto).

lq

susanna

da leggere,
28 feb 2012, 12:23:3128/02/12
a
"luziferszorn" ha scritto nel messaggio

:> Ora sappiamo perche' Carpenter ha associato quel Mozart alla sua
biondina.
:> Rimane perche' non ci sia la citazione all'Andante di Mozart nei titoli
di
:> coda e ci siano invece altre citazioni da Bach e Mozart a brani che nel
film
:> NON ho sentito.


:C'è scritto ANDANTE in maiuscolo così come ci sono scritti gli altri
:due brani misteriosi.
:
:Regardè qui plis
:http://www.youtube.com/watch?v=6o8Vmz7odqQ&feature=youtu.be#t=1h27m43s


Come potrai notare per l'Elvira Madigan di Mozart compare un anonimo
"ANDANTE arranged by Ron Ronsted", dal quale non e' che si ricava
immediatamente Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore, n.21 K467
di W. A. Mozart.

O si doveva?


susanna



luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 16:04:2428/02/12
a
On 28 Feb, 18:23, "susanna" <s...@eliminami.libero.anchequesto.it>
wrote:

> :http://www.youtube.com/watch?v=6o8Vmz7odqQ&feature=youtu.be#t=1h27m43s
>
> Come potrai notare per l'Elvira Madigan di Mozart compare un anonimo
> "ANDANTE arranged by Ron Ronsted", dal quale non e' che si ricava
> immediatamente Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore, n.21 K467
> di W. A. Mozart.
>
> O si doveva?
>

Ma certo che no. Sono d'accordo con te; tu ci sei arrivata comunque.
Le indicazioni sono altamente sommarie, verissimo; peraltro rimarremo
con la curiosità su dove avesse pensato di usare gli altri due brani
citati (l'ho visto tre volte e francamente il brano di Bach non l'ho
proprio colto; quasi quasi me lo riguardo......)

lq



Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 20:20:1328/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:85ae175f-8035-434e...@b18g2000vbz.googlegroups.com...

> Danny, vai nella stanza 237 e chiuditi dentro.

Già fatto. La strega l'ho annegata.

Come nella Waste Land, morte per acqua. Non torna.

E adesso sistemo te, pistolino.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 20:24:4428/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:913d6047-ea2a-46bc...@ge5g2000vbb.googlegroups.com...

>Mi avete convinto. Farò un'analisi dettagliata del film

Magari. Attendo con ansia, pistolino.

No, perché me lo sono appena visto. E non concordo con nessuno di voi tre,
se non parzialmente. BarryZ e Susanna hanno visto giusto su più cose.
Quello che proprio non ha capito un accidente, e come al solito sbava su un
buon prodotto (professionale fin che si vuole, BarryZ, forse di una
professionalità eccelsa, ma pur sempre buon prodotto) e poco più, sei tu.

Dai vediamo quest'analisi, ho giusto voglia di farmi due risate.
E sarà bene che sia veramente accurata, sotto il profilo del linguaggio
cinematografico, che non è certo un optional. E anche sotto il profilo
medico, perché la superficialità maggiore e più fastidiosa esce proprio di
lì, pistolino.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 20:39:3828/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:2b0eaf13-b461-45f2...@l7g2000vbw.googlegroups.com...


> Dire che quel minimo frammento sia associato a Kristen mi pare un poco
> eccessivo

Potrebbe essere infradiegetico. Precede la scena del ballo, in cui si vede
senza possibilità di equivoco un bel giradischi azionato da una delle
ragazze. Sta comunque di fatto che Kristen è a fuoco, anche se non si
tratta di un primo piano (ma non lo è neppure Elvira, nella maggior parte
dei casi), ed è inquadrata in posizione favorevole.
Se è voluto, è un fatto parodistico. Come immaginavo prima di vederlo.
C'è una cosa ricorrente fino alla noia, come la musica di Mozart in Elvira
Madigan. Ed è la convenzionalissima carrellata a seguire dal basso, proposta
con insistita didascalicità. Che tu devi aver associato a Shining (semmai la
dissociazione psicologica di Danny, ma non venirmi a dire che pensavi a
quello, perché NON pensavi a quello; infatti hai nominato l'Overlook Hotel),
mentre c'è una differenza capitale (e BarryZ, bontà sua, ti ha messo sulla
strada giusta per vederla) che ovviamente non hai minimamente colto*: quelle
di Shining sono assieme semisoggettive e soggettive stilistiche; queste sono
solo soggettive stilistiche, dove l'aggettivo significa *non grammaticali*;
le semisoggetive ci sono, sono importanti, ma qui non c'entrano. Forse ti ha
ricordato l'OH anche la scenografia della stanza di soggiorno, può essere,
l'insistere su righe orizzontali e disegni sul pavimento, ma è un aggancio
labile, quanto e più quello della musica. Non credo tu ti sia accorto che
gli ambienti sono fotografati con una focale corta.

A proposito, a metà film avevo già un'idea sostanzialmente corretta di come
sarebbe finito.
E' letteralmente disseminato di indizi, e in larga misura sono di carattere
formale; se c'è storia, è storia del cinema, del linguaggio dal suo interno;
e già questo ti fa capire che il mondo esterno, la sociologia del periodo
ecc.ecc. a Carpenter non potrebbero interessare di meno. Se si è visto un
po' di cinema sull'argomento (concentrazionario, più che psicologico,
thriller più che horror, per quanto l'horror abbia una sua parte,
convenzionalissima, un omaggio commosso e crepuscolare ai bei tempi) se lo
si è visto il dubbio che tutto quel bell'ambientino stia nella sua testa
viene giusto a metà film.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 20:42:1428/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:d051eab7-201b-42cb...@w1g2000vbg.googlegroups.com...
On 28 Feb, 15:55, BArrYZ <earlg...@altern.org> wrote:

>Dài che lo sai..........

Dai senza accenti.
Dai, che non hai capito un cazzo, come al solito.

dR

Shapiro used clothes

da leggere,
28 feb 2012, 20:49:5128/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:8db0f9dd-7742-4af7...@w4g2000vbc.googlegroups.com...

>http://www.youtube.com/watch?v=6o8Vmz7odqQ&feature=youtu.be#t=0h22m46s

Visto.
Tanto rumore per nulla.
Come ho detto sopra, BarryZ vede giusto sotto molti aspetti, lo stesso
Susanna.
Luziferino, invece, lo spocchiosetto, continua a fare la pipì fuori del
vaso.
E di cinema sa assai poco, se si entusiasma tanto per questa cosuccia ben
confezionata ma assolutamente telefonata.
Anzi: volutamente telefonata, perché gli aspetti horror sono di tale
convezionalità da
-negare se stessi (uno spettatore con un minimo di esperienza sa già cosa
accadrà, e non trema neppure un po', anzi; a metà film ha afferrato
l'essenziale)
-costituire un nostalgico, crepuscolare omaggio; di quello che i benpensanti
snobbavano si è nutrito tanto, ma tanto cinema, ed è il momento di
riconoscerlo, ora che quel linguaggio è ormai fatto di fossili inerti, ha
raggiunto l'entropia.
Chi non l'avesse capito, non avesse voluto lasciarsi convincere con Marte, e
con i Vampiri, qui ha una nuova occasione. In realtà, non c'è nessuna
risemantizzazione dell'ovvio, nessuna figuralità.
A domani il resto.

dR

luziferszorn

da leggere,
28 feb 2012, 21:52:0028/02/12
a
On 29 Feb, 02:49, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:

> A domani il resto.
>


oh dio... già 5 messaggi denotano una certa compulsività paranoica
fatti curare; c'è la terapia colpo d'ascia in petto - lol

lq


Jack Burton

da leggere,
29 feb 2012, 05:12:4329/02/12
a
On 24 Feb, 22:11, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "Jack Burton" <bibibozz...@hotmail.com> ha scritto nel messaggionews:e2b269b6-73a6-48b8...@eb6g2000vbb.googlegroups.com...
>
> > e come Cassavetes
>
> 'nzomma.

e vabbe'
era talmente evidente che nn lo fosse
ho faticato per trovare uno che non avesse una qualche possibilita' di
dubbio
(anche se son convinto che per molti pure cassavetes, in fondo. E
magari anche Van sant, o Spike Lee, o H Hartley...)

Ho letto un interessante thread
francamente piu' interessante del film (che non e' male come dice la
susanna, ma in effetti e' roba dimenticabile. Il valore maggiore del
film sta nel fatto che e' un film e non un telefilm, cioe' la roba che
ha annebbiato gusto e neuroni di tanti ex cinefili)
Nel thread ho ritrovato un barryz davvero in gran forma
quel luzifer e' piu' interessante come polemista
bravo ad attaccare, con argomenti poverini, ma lo si scusa perche' in
fondo e' solo un po' ignorante
e l'ignoranza non e' un male di per se
solo l'ostentazione e la fierezza della propria ignoranza da fastidio
il resto e' tutta vita e armonia dell'essere
(anche la melma ha la sua poesia)

scorsese reazionario come john ford e come carpenter
ci sta se a reazionario diamo il valore di "non marxista"
per me il marxismo e' uno dei pochi validi riferimenti nella storia
del pensiero che abbiano come fine l'affrancamento dell'essere umano
da catene ingiuste e l'emancipazione dell'individuo
e lo dico da non marxista

ma i marxisti non sono esenti da pensieri reazionari

tra un po' mi si dira' che era fascio anche kubrick e che eisentein
era un filonazista
quindi torno a occuparmi di cinema classico
che e' sempre una gran consolazione

vi amo tutti, bastardi del cazzo

b.
[lostilecosta]

BArrYZ

da leggere,
29 feb 2012, 05:44:5729/02/12
a
* Jack Burton wrote, Il 29/02/2012 11:12:

> Il valore maggiore del
> film sta nel fatto che e' un film e non un telefilm, cioe' la roba che
> ha annebbiato gusto e neuroni di tanti ex cinefili

Questo penso sia il commento piu' acuto di tutto il thread, sul film in
questione, e non mi stupisce affatto che a farlo notare sia la la
lucidita' del buon vecchio Jack.
In effetti, ripensandoci bene, il vero valore di questo film,
prim'ancora di provare ad analizzarlo e/o scomporlo (per quel poco che
c'e'), si potrebbe collocare soprattutto nell'avere cmq un'estetica *da*
vero film horror, mentre invece vi era solo materiale (soprattutto la
traccia che si immagina nella sceneggiatura) tutt'al piu' per un film
dal gusto televisivo. Le premesse c'erano tutte per le scelte fatte,
dalla sceneggiatura, ai temi, alle attrici e la confezione in generale
molto curata.
Ed e' per questo che, IMHO, il film cmq non ti fa arrabbiare piu' di
tanto, ma anzi a tratti si perdonano certe ovvieta' e certe leggerezze,
e questo non solo per il passato glorioso di Carpenter: perche' alla
fine, pur con tutti i tanti difetti, e' un *vero* film horror, e non un
derivato del cazzo ad uso e consumo della piu' disgustosa estetica
televisiva, fatta di (finta) serialita' e dove il racconto per
audiovisivi esiste ormai solo e soltanto come puro riempitivo tra una
pausa pubblicitaria e l'altra.

> vi amo tutti, bastardi del cazzo

Che stile del cazzo. Eppure una volta contava (cfr. "lostile"): un forte
abbraccio anche a te ;-)

--
BArrYZ

BArrYZ

da leggere,
29 feb 2012, 05:57:2829/02/12
a
* Shapiro used clothes wrote, Il 29/02/2012 02:42:

> Dai, che non hai capito un cazzo, come al solito.

"Aberrante, dài lol!", ti rispondera'.
Diventa abbastanza inutile insistere, anche perche' potrebbe diventare
presto accanimento terapeutico.

--
BArrYZ

Shapiro used clothes

da leggere,
29 feb 2012, 05:58:2729/02/12
a

"luziferszorn" <pan2...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:c170dc73-5536-4d39...@cj6g2000vbb.googlegroups.com...

>oh dio... già 5 messaggi denotano una certa compulsività paranoica
>fatti curare

Pezzo di merda, aspetto la tua analisi.

dR

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