On 22 Mar, 23:46, mda1ai <
mda...@despammed.com> wrote:
> Tommaso Russo, Trieste wrote:
> > Il 21/03/2012 22:25, mda1ai ha scritto:
> >> claudio cicheri wrote:
>
> >>> Ora sul tavolo sto leggendo e traducendo da ArXiv l'articolo:
>
> >>>
http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0012/0012009.pdf
>
> >> se qualcuno volesse commentare ne sarei grato anche io... a me sembra un
> >> po' sospetto, ma sostiene di avere evidenze sperimentali.
>
> > Ma evidenze sperimentali di che cosa?
>
> > Del fatto che una spira a G percorsa da corrente (MOLTO intensa) ruoti?
>
> > E' ovvio, e' un motore unipolare: se sembra un paradosso e' solo perche'
> > non si considera che anche nel circuito esterno scorre la stessa
> > corrente (infatti Serra-Valls non lo disegna mai, e' sintomatico).
>
> ah dici che ha tenuto "fermi" i fili che portano lì la corrente? Devo
> riguardare con calma perché sarebbe un po' una ingenuità.
> Io stavo infatti pensando di provare l'esperimento e stavo giusto
> cercando di pensare a come "appendere" la spira ad un unico fulcro
> centrale usando proprio entrambi i fili che portano la corrente, in modo
> che la spira non possa metteri a ruotare "spingendo" sui cavi che
> portano la corrente, perché anche loro sono liberi di ruotare.
Partiamo da questo più semplice esperiemento.
Si fa ruotare il disco magnetico (anche conduttore): un filo striscia
con una sua estremità sull'asse (conduttore) di rotazione, con
l'altra al bordo del disco magnetico.
Il filo è libero, non è tenuto fermo.
Gira corrente nel filo, il quale però, poichè non è tenuto fermo, per
l'attrito delle spazzole tende a girare nello stesso verso del
magnete, e di fatto girerà tanto più velocemente quanto maggiore è
l'attrito.
Nello stesso tempo, per la forza di Lorentz, il filo tenderà a
ruotare, e nello stesso verso indotto dall'attrito, per cui si
dovrebbe misurare una maggiore velocità di rotazione rispetto a quella
che si msurerebbe per il solo attrito, per esempio facendo
l'esperimetno con un disco metallico uguale a quello magnetizzato, ma
non mangetizzato.
Io non ho fatto l'esperimento, ma predico che non si misura questa
differenza di velocità: perchè?
Quando il filo gira anch'esso, nello stesso verso del magnete, la sua
velocità rispetto al magnete diminuisce, col che diminuisce la
corrente, che è dovuta al campo elettrico indotto nel filo dalla
rotazione del magnete, campo elettrico che è tanto maggiore quanto
maggiore è la velocità relativa tra i due.
Anche la forza di Lorentz va con la velocità relativa, ma "non appena"
la forza di Lorentz fa aumentare la velocità "assoluta" del filo, la
conseguente diminuzione della velocità relativa la fa diminuire,
annulandola.
Prevedo che avrai problemi a rilevare sperimentalmente quanto cerchi :
la Natura spesso si fa beffe dello sperimentatore, con le sue
invarianze, sotto le quali ci sono delle straoridianarie
"compensazioni".
"Sottile è il Signore", come risulta anche dal triangolo sul sole, più
stretto di quello trinitario in cui si è sempre creduto:- )
Luciano Buggio