On Mon, 18 Jun 2012 12:08:53 -0700 (PDT), erni
<
ernest...@libero.it> wrote:
>
>Nonostante io ed Alessia abbiamo opinioni diverse sulla legge sulla
>manipolazione mentale, mi sembra che la suddetta citazione cerchi di
>colpevolizzare l'espressione di una opinione. Opinione su una legge
>che se malfatta potrebbe essere ingiustamente limitante delle liberta'
>individuali.
Come io e te sappiamo, le nostre idee discordanti non si limitano alla
legge sulla manipolazione mentale. Ci sono molte altre cose su cui
manteniamo punti di vista diversi ma questo non ci impedisce di
mantenere rapporti cordiali e di stima.
Il discorso cambia quando l'interlocutore predica un confronto "aperto
e sereno", ma poi dimostra la sua capacita' di confrontarsi facendo
segnalazioni segrete agli organi di polizia, solo perche' l'altro ha
manifestato pubblicamente il proprio pensiero discordante.
Ribadisco il concetto: se quanto ho scritto li ha infastiditi, perche'
non si sono confrontati con me in modo "aperto e sereno"?
Comprendo certamente lo stato d'animo di Maurizio Alessandrini per le
vicende del figlio, cosi' come comprendo lo stato d'animo di altri
genitori o di partner di vita. Pero' credo sia mio diritto dire che
bisognerebbe ascoltare sempre anche l'altra campana, l'altro punto di
vista.
Ieri leggevo questo thread sul forum CeSAP
http://www.cesap.net/forum//viewtopic.php?f=63&t=4020
in particolare quello di Alyssa70 del 17/06. Anche lei consiglia di
ascoltare l'altra versione, l'altra campana. Perche' questo
atteggiamento, intrinsecamente saggio, dovrebbe valere solo per una
parte e non per l'altra?
Anche Scientology predica di ascoltare l'altra campana, per esempio
quella degli scientologist felici e soddisfatti. Ma poi preclude
l'ascolto dei membri insoddisfatti e infelici. Lo preclude
all'interno, etichettandoli come "persone soppressive" da evitare e
cerca di precluderlo all'esterno, definendo "diffamazioni" tutto cio'
che hanno da dire.
Questo e' l'atteggiamento mantenuto anche dai maggiori esponenti
antisette italiani, come gia' facevo rilevare qui:
http://iltemperinodioccam.blogspot.it/2011/11/aba.html
Parole come "fogna", "notizie false e intenti diffamatori", "sguazzare
nel fango" ecc. non mi paiono molto diverse da quelle usate
solitamente da "Etica e Verita'".
Il mio articolo del Temperino e' datato 12 novembre 2011 e riferivo
delle "reazioni del mondo antisette" all'intervista del figlio di
Alessandrini. Ancora non sapevo che 20 giorni prima i paladini del
"confronto aperto e sereno" mi avevano congiuntamente segnalata alla
polizia per "reato d'opinione". Il che farebbe solo sorridere, se non
fosse che questo organo repressivo dello stato si affida proprio a
quelle persone per "contrastare le sette", cioe' le minoranze
religiose:
http://www.liberocredo.org/
e che di minoranze religiose in realta' si tratta, ce lo confermano
gli stessi referenti della polizia - ovvero gli antisette - quando
riferiscono i loro "dati e numeri" (ne ho parlato sul Temperino in un
altro paio di articoli).
Nella sua interpellanza parlamentare di fine aprile 2012, il Sen.
Pastore scriveva:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=659920
<<le "squadre antisette" hanno finito per operare pressoch�
esclusivamente come "braccio secolare" del "servizio antisette"
dell'associazione Comunit� papa Giovanni XXIII e del cosiddetto Forum
delle associazioni italiane di ricerca e contrasto dei movimenti
settari e dei culti abusanti costituito da: Aris (Associazione ricerca
e informazione sulle sette) Veneto e Toscana, Favis (Familiari vittime
delle sette), Cesap (Centro studi abusi psicologici), e associazione
"Gi� le mani dai bambini" che � una sorta di federazione di
organizzazioni presenti in varie citt� italiane. "Servizio" che
costituisce pressoch� l'unica fonte di informazione e di consulenza
per le squadre antisette della Polizia di Stato, la cui opera � a
giudizio dell'interrogante gravemente influenzata dal carattere
oltranzista ed intollerante delle cosiddette organizzazioni antisette,
una delle quali, in passato, si � resa protagonista anche di episodi
di violenza per una cosiddetta "deprogrammazione">>
Nota bene, ""braccio secolare" del "servizio antisette"" - proprio
come un tempo l'autorita' civile era il "braccio secolare" a cui gli
inquisitori papalini consegnavano gli eretici.
Ho trovato un interessante vecchio articolo di Antonella Beccaria,
autrice di un bel libro sulla persecuzione del satanista bolognese
Marco Dimitri, ingiustamente detenuto e processato e a cui noi
cittadini dello Stato Italiano abbiamo dovuto pagare i danni.
Il libro e' liberamente scaricabile qui
http://tinyurl.com/d7e8yzh - e risulta molto evidente il ruolo svolto
all'epoca dagli "antisette" (in particolare dal GRIS, da cui
praticamente tutti gli attuali dirigenti "antisette" provengono, o con
cui collaborano strettamente)
L'articolo e' qui:
http://tinyurl.com/cmrxygw
Nel 2006, commentando la recente istituzione della "Squadra Anti
Sette" della polizia di Stato, l'autrice concludeva cosi':
<<E di qui un�ultima domanda, forse la piu' importante: non e' che
aprire una squadra anti-sette lancera' addosso a chi si occupa di
divinazione, da solo o in gruppo, per interesse storico, umanistico o
antropologico, il sospetto di frequentare ambiti criminogeni? Non che,
ben inteso, si tema che un professore di filosofia venga sbattuto in
carcere per aver spiegato a lezione o aver dissertato a un congresso
di vaticinii e metodi propiziatori. Ma investigare sulle attivita'
pratiche derivanti da un preciso ambito del pensiero umano puo' avere
qualche ripercussione sulla libert� di espressione.>>
Se pero' pensiamo a quanto accaduto meno di 2 anni dopo a Raffaella Di
Marzio per aver voluto condurre uno studio scientifico su Arkeon,
capiamo bene quanto fondati siano alcuni timori. Ancora piu' fondati
oggi, che segnalazioni come quella fatta contro di me vedono
finalmente la luce. Ci si chiede soltanto quante altre ne sono state
fatte e su quali basi, oltre ad auspicarsi che anche quelle vedranno
un giorno la luce, in modo che tutti noi cittadini possiamo essere
compiutamente informati sul reale operato di certi enti privati, un
operato che potremmo definire occulto.
La Squadra antisette e' stata voluta da Giovanni de Gennaro
http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_De_Gennaro
che era Capo della Polizia all'epoca dei fatti del G8 genovese, in
particolare per i tragici eventi della Scuola Diaz.
http://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_della_scuola_Diaz
All'epoca ritenne di non doversi dimettere. Da qualche settimana e'
sottosegretario di Stato delegato per la sicurezza della Repubblica.