La musica è una cosa troppo personale; ha senso dire "(non) mi piace", e poco di più si può dire intorno a come ognuno la recepisce, a tutti i livelli. Qualunque musica.
Quando il mio bimbo Leto (quasi sei anni) mi chiede (diciotto volte al giorno, di media) di fargli ascoltare Tuta gold di Mahmood, che l'ha letteralmente rapito, all'inizio rabbrividivo; poi ci sono entrato dentro, ho spaccato il capello in quattro, ho cercato di recepirla mettendomi per quanto possibile nella sua testa, ho capito delle cose.
Peccato solo che Mahmood la canti in quel modo – a mio modo di sentire tutto negativo, antiartistico, troppo provocatorio – se mai c'è un intento provocatorio oltre a una negatività ostentata. Non lo so: mi viene in mente
Pietro Manzoni, e mi fermo qui.
Ok, veniamo a noi.
Nella serata dell'11 giugno nella sala grande del Circolo Le Fornaci ascoltiamo insieme, commentiamo, diciamo curiosità e fatti su Carmina Burana; e facciamo la stessa cosa il 19 giugno con la musica dei Genesis del periodo "Peter Gabriel".
Non sono un musicista né un critico musicale, né lavoro intorno a qualcosa che ha a che fare con la musica; ma ho cose da dire, per aver frequentato queste cose per anni e anni, con tutta la passione del caso; e vorrei raccontare a qualcuno questa esperienza, che trovo fantastica.
Se volete, venite anche voi: magari per dire la vostra!
Grazie a tutti!
Roberto
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FRUSTRA FIT PER PLURA QUOD POTEST FIERI PER PAUCIORA
(Non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice)
Guglielmo di Ockham (1285 - 1349)