La faccio breve, taglio tutto il resto, vado al sodo – perché questa sulla rete non la risolverò mai...
Mi sono fatto un'idea; scandalosa, forse, ma per me è realistica. Guarda che giro intorno ai Carmina da anni...
Carmina è in realtà una escalation, è una vera e propria commedia: è la storia della conquista di una fanciulla da parte di un ragazzo per avere amore carnale, stop. E non parla di altro.
Il ragazzo ci prova, la corteggia prima all'aria aperta, poi la parentesi oscura della taverna, poi puer cum puellula moraretur in cellula, e lì la tipa finalmente cede, fanno le loro cose, e lui la ringrazia a dovere celebrando la bellezza bla bla bla (hai presente Azzo da Melk ne Il nome della rosa, "pulchra sunt ubera quae paululum supereminent et tument modice"?), fine.
Trascuro tutto il resto e vo al dunque (ti scandalizzerai della mia idea).
Quando siamo quasi al dunque il coro maschile canta (ma a cappella, senza accompagnamento, cioè più incisivamente):
Si puer cum puellula
moraretur in cellula,
felix coniunctio.
Amore suscrescente,
pariter et medio
propulso procul tedio,
fit ludus ineffabilis
membris, lacertis, labilis.
Immediatamente dopo, lo stesso coro maschile, con accompagnamento strumentale canta:
Veni, veni, venias,
ne me mori facias,
hyrca, hyrce, nazaza,
trillirivos!
Pulchra tibi facies,
oculorum acies,
capillorum series,
a quam clara species!
Rosa rubicondior,
lilio candidior,
omnibus formosior,
semper in te glorior!
Il titolo del n. 20 "Veni veni venias" è universalmente tradotto "Vieni, vieni, vieni" (e il n. 9, Chume, chume, geselle min! (alto tedesco) è tradotto "Vieni, vieni mio dolce compagno").
NON MI TORNA!!
"Veni" è fino a prova contraria un indicativo perfetto anche se non ci fosse Cesare a urlarmelo (Veni, vidi, vici); e "venias" è ovviamente un congiuntivo ottativo: "che tu venga!".
Dunque penso a quel titolo come a "Io sono venuto, sono venuto: e ora possa tu venire!". Mi sbaglio?!?
A questo punto è impossibile non chiedersi: ma l'italiano volgare "venire" per "avere un orgasmo" è mai possibile che in latino (in qualche latino, in qualche tempo) si esprimesse (anche) con la stessa parola?
Vai, dimmi la tua. E non ridere, cazzo. Guarda che porcate anche peggio di questa ce ne sono nei Carmina...
Rob