Richiesta di aiuto

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Michele Pinto

unread,
Sep 22, 2015, 4:23:46 PM9/22/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ciao,
questa mail è per tutti gli autori che hanno pubblicato, o che pubblicheranno a breve per Wizards & Blackholes.

Due anni fa Michelangelo ed io abbiamo lanciato un progetto, W&B, per dare spazio a nuovi autori e per creare un punto di riferimento nel panorama nazionale della Fantascienza e del Fantasy.

Il progetto è semplice, ogni due settimane esce un nuovo libro che presenta un racconto fantasy alternato ad un racconto di fantascienza.
La speranza era che i lettori si affezionassero alla collana, attratti da questo o da quell'autore, e che acquistassero tutti gli ebook proposti, anche perché il prezzo è di appena 0,99€.

Stiamo per lanciare la possibilità di regalare un abbonamento W&B includendo un "Certificato di abbonamento". Chi fa il regalo avrà così la possibilità di stampare un foglio da impacchettare e avere qualcosa di fisico da presentare al fortunato neolettore.

E qui entrate in gioco voi. Prima di partire vorremmo la vostra opinione.
Anzi ne abbiamo proprio bisogno, perché il meccanismo sembra proprio non funzionare.

Gli abbonati sono pochi, e soprattutto leggere i racconti dei vostri colleghi sembra non interessare nemmeno voi autori (con due o tre eccezioni).

Cosa è che non va?
Abbiamo bisogno di capire perché i racconti dei vostri colleghi sembrano non interessarvi. Se non piacciono a voi che li scrivete è davvero difficile convincere il pubblico a leggerli (e comprarli).

Vi siamo davvero grati per tutte le risposte sincere e le idee che ci invierete.

Ciao,
Mic&Mic

--
            *  | Michele Pinto
   * * *     * | 071.7921452 - 380.6026026
*        *     | www.edizionivivere.it

Cordelia Hel

unread,
Sep 23, 2015, 9:31:27 AM9/23/15
to Michele Pinto, wizardsand...@googlegroups.com
Il problema è che queste cose si basano sulla pubblicità, e la pubblicità - perché funzioni - deve essere organizzata e pensata da persone competenti in materia. Purtroppo quando si tratta di affari, la sola passione non basta - e lo vedo anche io nella mia realtà quotidiana.
Non è una critica a voi, ci mancherebbe! E' solo una considerazione su come vanno le cose in società come la nostra, dove l'immagine conta tantissimo.

Un ulteriore problema poi in Italia è che non si spinge abbastanza - e torniamo in realtà sempre al discorso pubblicitario - sugli ebook.

Io stessa sto cercando di fare vari esperimenti di marketing, e appena ne trovo uno che funziona ve lo saprò dire! :D


Aurora

--
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marco....@gmail.com

unread,
Sep 23, 2015, 9:45:34 AM9/23/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ciao,
Sono d'accordo con te.
Personalmente ho visto (e mi sento di suggerire) che alcune forme di autopromozione, come l'offerta gratuita per alcuni giorni di un libro, permettono a volte di avere un effetto trascinamento per il quale il libro (o altri dello stesso autore) vengono poi comprati nei giorni a seguire.
Marco

----Messaggio Originale----
Da: Cordelia Hel
Inviato: 23/09/2015, 15:31
A: Michele Pinto
Cc: wizardsand...@googlegroups.com
Ogg.: Re: [W&B] Richiesta di aiuto
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Chiara Zanini

unread,
Sep 23, 2015, 11:53:05 AM9/23/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Sono d'accordo con Cordelia e Marco.
Per quel che riguarda me, ho l'impressione, per tutte le pubblicazioni che ho all'attivo, che non funzioni molto il passaparola. I miei parenti non decidono di comprare le mie storie solo per sostenermi, anche perché, visto che hanno una certa età, per loro un libro è davvero tale solo quando lo possono acquistare il libreria. I miei amici in carne e ossa, all'opposto, non leggono, o, se lo fanno, preferiscono romanzi d'amore o gialli, non storie di fantasy (che manco sanno cos'è) o di fantascienza.
A mio parere (ma, mi raccomando, non sono assolutamente un'esperta in merito), e per quello che ho visto con altre case editrici, le cose che funzionano di più per far crescere una CE potrebbero essere:
- partecipare fisicamente a fiere del settore della libreria (ce n'è una in arrivo, per esempio, a Pisa)
- partecipare il più possibile a eventi on-line come giveaway, blogtour o cosette del genere
- proporre le proprie pubblicazioni con copie gratis a blogger del settore, per chiedere recensioni (sperando con tutto il cuore che il risultato non sia negativo, anche se potrebbe accadere)
- farsi conoscere presentandosi come CE nei forum più seguiti on-line, e partecipando se possibile con risposte ai commenti o curiosità dei lettori
- tenere un blog aggiornato in cui pubblicare articoli vari sull'editoria, sulla lettura, o qualche approfondimento su alcune delle proprie pubblicazioni (nel vostro caso, secondo me è davvero bella l'idea dei text trailer). Una CE con cui ho pubblicato alcuni articoli mi ha detto che è importante anche 'indicizzare' i testi. La cosa mi è piuttosto oscura, ma in sostanza dovrebbe consistere nell'inserire nel titolo o nel testo dell'articolo delle parole chiave di uso comune che possano portare anche per caso la gente che fa ricerche su alcuni argomenti in Google a capitare sul sito della CE, e magari risultarne incuriosita. Un po' come è capitato a me: mi sono imbattuta sul sito W&B per puro caso, digitando su Google le parole: 'concorso letterario fantasy'
- organizzare saltuariamente delle promozioni tali per cui, per esempio per pochi giorni o una settimana, si mette una delle pubblicazioni in promozione su amazon gratis. Fa male sentirlo, lo so, ma molti lettori cercano proprio quello. E se scaricano gratis e leggono un buon racconto, è probabile che siano invogliati a cercarne altri dello stesso autore o della medesima CE, a pagamento
- invitare gli autori a chiedere ai lettori, se ben impressionati da un testo, a lasciare un proprio commento positivo il più possibile nel web, o su amazon (meglio di tutto) o su goodreads, anobii, FB, twitter, dove capita insomma :)
- abbassare il prezzo di copertina. Lo so, anche questo fa male (a me per prima) ma ho letto diversi articoli secondo cui la gente acquista ormai solo ebook con l'ormai canonico prezzo di 0.99. Per fare un esempio, ho letto un ottimo commento che una persona che non conosco ha lasciato su amazon sul mio racconto che avevo pubblicato con W&B a ottobre scorso: il giudizio era molto positivo, ma la ragazza (o signora?) si lamentava del costo e della brevità della storia
- ho letto da qualche parte che la gente ormai legge sempre più gli e-book su tablet o su smartphone, e non con il reader. Questo potrebbe favorire W&B, specializzata nella pubblicazione di racconti non troppo lunghi. Che ci sia un modo per sfruttare questa informazione? Magari (la butto là, non ne ho idea) ci sono siti che promuovono in particolare gli ebook da leggere su telefonino?
- riservarsi uno spazio pubblicitario a pagamento su Facebook. Non dovrebbe costare tantissimo, ma a quel che ho sentito è molto redditizio in termini di vendite
- prestare un po' più attenzione all'editing dei racconti, per dare un buon prodotto finale (conosco nel web alcune persone che, appena vedono una d eufonica, fanno un salto sulla sedia e gettano via il reader
Queste le mie impressioni, fatemi sapere che ne pensate. Magari ci sono altri modi migliori per promuoverci/promuovervi!
A presto e saluti a tutti,
Chiara
 

Da: "marco....@gmail.com" <marco....@gmail.com>
A: wizardsand...@googlegroups.com
Inviato: Mercoledì 23 Settembre 2015 15:45
Oggetto: R: Re: [W&B] Richiesta di aiuto
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anna dragone

unread,
Sep 23, 2015, 12:54:26 PM9/23/15
to Michele Pinto, wizardsand...@googlegroups.com

Siete sicuramente tutti più esperti di me... A mio modesto parere pubblicizzare nel web e fare promozioni... Invitare i colleghi a recensire ed acquistare già sarebbe una gran cosa! Ce ne sono pochissimi recensiti! Un auto aiuto comune sarebbe già una partenza!

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Fabrizio Fangareggi

unread,
Sep 23, 2015, 1:48:37 PM9/23/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ciao,
condivido. In Italia molti ancora non credono nell'e-book. E molti dicono: se ci fosse su carta...
Solo che non si rendono conto del costo della stampa e che una piccola casa editrice non ha altra scelta (e per fortuna che oggi ci sono gli e-book!)
Poi siamo sommersi da offerte, tutti i giorni, magari uno pensa di comprare il libro poi viene sommerso da mille altre offerte e se ne dimentica. I lettori forti sono pochi e abbiamo pile e pile di libri da leggere (e adesso anche file e file di e-book da leggere. Fantasy e Fantascienza sono un mercato di nicchia, per lo più dominato dal mercato esterofilo, quindi molti lettori sono addirittura diffidenti verso un prodotto di genere scritto da italiani.
Credo che le motivazioni siano tante e di svariate interpretazioni (forse ci sarebbe da scrivere un libro...)
Per quanto vi riguarda, credo che anche W&B abbia un eccesso di offerta: ogni due settimane un racconto è troppo.
Le uscite dovrebbero essere di una al mese, in modo da poter concentrarsi su quella uscita, in pubblicità, attraverso siti, blog e forum, e in modo che rimanga impressa, altrimenti la gente se ne dimentica la settimana successiva.
Serve maggior cura nel prodotto? 
Non è una critica, ma una domanda che rivolgo a voi.
E' difficile acquistare un lettore/cliente, ma è molto facile perderlo: basta un prodotto inferiore alla media e magari scarta l'intera collana.
In ogni caso, in bocca al lupo, ve lo meritate.
Saluti
Fabrizio

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Teresa

unread,
Sep 23, 2015, 2:12:08 PM9/23/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Sono d’accordo anch’io, quasi con tutto quello che è stato scritto.
Grazie, Chiara: ora so perché vendo così poco. Colpa delle d eufoniche... ah ah!
Né i miei parenti né i miei amici, tranne un paio, e raramente qualche collega, acquistano quello che scrivo. Pretenderebbero che glielo regalassi!
Posso aggiungere un’altra ‘pecca’ degli e-book? Si scaricano e poi si inviano agli altri. Se i libri si prestano, agli e-book capita di peggio.
Non è questione di cura né di numero di pagine: gli italiani leggono poco, i lettori preferiscono i libri cartacei (io per prima, anche perché in genere i lettori ‘forti’ hanno più o meno la mia età), e fantasy e fantascienza non hanno un vasto mercato. Fatelo dire da una che pubblica opere di questi generi da più di 20 anni.
Incrocio le dita per W&B (e i meravigliosi editori che l’hanno ideata) sperando che qualcuno abbia l’idea geniale risolutiva.
Saluti a tutti.
Teresa

lorenzo

unread,
Sep 23, 2015, 5:54:29 PM9/23/15
to dey...@aliceposta.it, wizardsand...@googlegroups.com

Ciao,

Dico la mia brevemente, perché molto è già stato detto.

Tutti più o meno conosciamo gli strumenti per fare marketing, ma perché sia vincente serve una strategia studiata e curata nei minimi dettagli. Io non ho le competenze per parlarne bene, infatti nel mio piccolo mi sono affidato a un professionista x farmi spiegare cosa fare. Immagino che per una casa editrice sia molto più complesso perché entrano in gioco fattori multipli. Il succo però è che serve un modo per distinguersi dalla massa e nel caso dell'editoria è fare prodotti di qualità, sia nel contenuto che nella forma. Per questo concordo con chi prima di me ha parlato di ridurre le uscite e curarle di più. Forse il modello di business scelto nel mercato italiano attuale non è vincente.
È chiaro che è facile dire che serve un prodotto di qualità, un altro è realizzarlo davvero perché ha costi più elevati e richiede tempo e diverse professionalità e per una piccola CE è difficile.
Però il Discorso non cambia, se non si è riconosciuti come unici e di qualità, non si emerge, soprattutto se ci si posiziona nella fascia di prezzo dove molti self publisher competono. All'occhio del lettore può essere interpretato come indice di scarsa qualità, visto che purtroppo in quella massa si trovano anche molti prodotti scadenti.

Spero di essere stato utile.

Ciao,
Lorenzo
---------------- Messaggio originale ----------------
Da : Teresa
Data : mercoledì 23 settembre 2015 - 20:12
Oggetto : Re: [W&B] Richiesta di aiuto

Il giorno 23 settembre 2015 17:53, 'Chiara Zanini' via Wizards & Blackholes ha scritto:

Sono d'accordo con Cordelia e Marco.
Per quel che riguarda me, ho l'impressione, per tutte le pubblicazioni che ho all'attivo, che non funzioni molto il passaparola. I miei parenti non decidono di comprare le mie storie solo per sostenermi, anche perché, visto che hanno una certa età, per loro un libro è davvero tale solo quando lo possono acquistare il libreria. I miei amici in carne e ossa, all'opposto, non leggono, o, se lo fanno, preferiscono romanzi d'amore o gialli, non storie di fantasy (che manco sanno cos'è) o di fantascienza.
A mio parere (ma, mi raccomando, non sono assolutamente un'esperta in merito), e per quello che ho visto con altre case editrici, le cose che funzionano di più per far crescere una CE potrebbero essere:
- partecipare fisicamente a fiere del settore della libreria (ce n'è una in arrivo, per esempio, a Pisa)
- partecipare il più possibile a eventi on-line come giveaway, blogtour o cosette del genere
- proporre le proprie pubblicazioni con copie gratis a blogger del settore, per chiedere recensioni (sperando con tutto il cuore che il risultato non sia negativo, anche se potrebbe accadere)
- farsi conoscere presentandosi come CE nei forum più seguiti on-line, e partecipando se possibile con risposte ai commenti o curiosità dei lettori
- tenere un blog aggiornato in cui pubblicare articoli vari sull'editoria, sulla lettura, o qualche approfondimento su alcune delle proprie pubblicazioni (nel vostro caso, secondo me è davvero bella l'idea dei text trailer). Una CE con cui ho pubblicato alcuni articoli mi ha detto che è importante anche 'indicizzare' i testi. La cosa mi è piuttosto oscura, ma in sostanza dovrebbe consistere nell'inserire nel titolo o nel testo dell'articolo delle parole chiave di uso comune che possano portare anche per caso la gente che fa ricerche su alcuni argomenti in Google a capitare sul sito della CE, e magari risultarne incuriosita. Un po' come è capitato a me: mi sono imbattuta sul sito W&B per puro caso, digitando su Google le parole: 'concorso letterario fantasy'
- organizzare saltuariamente delle promozioni tali per cui, per esempio per pochi giorni o una settimana, si mette una delle pubblicazioni in promozione su amazon gratis. Fa male sentirlo, lo so, ma molti lettori cercano proprio quello. E se scaricano gratis e leggono un buon racconto, è probabile che siano invogliati a cercarne altri dello stesso autore o della medesima CE, a pagamento
- invitare gli autori a chiedere ai lettori, se ben impressionati da un testo, a lasciare un proprio commento positivo il più possibile nel web, o su amazon (meglio di tutto) o su goodreads, anobii, FB, twitter, dove capita insomma :)
- abbassare il prezzo di copertina. Lo so, anche questo fa male (a me per prima) ma ho letto diversi articoli secondo cui la gente acquista ormai solo ebook con l'ormai canonico prezzo di 0.99. Per fare un esempio, ho letto un ottimo commento che una persona che non conosco ha lasciato su amazon sul mio racconto che avevo pubblicato con W&B a ottobre scorso: il giudizio era molto positivo, ma la ragazza (o signora?) si lamentava del costo e della brevità della storia
- ho letto da qualche parte che la gente ormai legge sempre più gli e-book su tablet o su smartphone, e non con il reader. Questo potrebbe favorire W&B, specializzata nella pubblicazione di racconti non troppo lunghi. Che ci sia un modo per sfruttare questa informazione? Magari (la butto là, non ne ho idea) ci sono siti che promuovono in particolare gli ebook da leggere su telefonino?
- riservarsi uno spazio pubblicitario a pagamento su Facebook. Non dovrebbe costare tantissimo, ma a quel che ho sentito è molto redditizio in termini di vendite
- prestare un po' più attenzione all'editing dei racconti, per dare un buon prodotto finale (conosco nel web alcune persone che, appena vedono una d eufonica, fanno un salto sulla sedia e gettano via il reader
Queste le mie impressioni, fatemi sapere che ne pensate. Magari ci sono altri modi migliori per promuoverci/promuovervi!
A presto e saluti a tutti,
Chiara

------------------------------------------------------------------------------
Da: "marco....@gmail.com"

A: wizardsand...@googlegroups.com
Inviato: Mercoledì 23 Settembre 2015 15:45
Oggetto: R: Re: [W&B] Richiesta di aiuto
Ciao,
Sono d'accordo con te.
Personalmente ho visto (e mi sento di suggerire) che alcune forme di autopromozione, come l'offerta gratuita per alcuni giorni di un libro, permettono a volte di avere un effetto trascinamento per il quale il libro (o altri dello stesso autore) vengono poi comprati nei giorni a seguire.
Marco

----Messaggio Originale----
Da: Cordelia Hel
Inviato: 23/09/2015, 15:31
A: Michele Pinto
Cc: wizardsand...@googlegroups.com
Ogg.: Re: [W&B] Richiesta di aiuto
Il problema è che queste cose si basano sulla pubblicità, e la pubblicità -
perché funzioni - deve essere organizzata e pensata da persone competenti
in materia. Purtroppo quando si tratta di affari, la sola passione non
basta - e lo vedo anche io nella mia realtà quotidiana.
Non è una critica a voi, ci mancherebbe! E' solo una considerazione su come
vanno le cose in società come la nostra, dove l'immagine conta tantissimo.

Un ulteriore problema poi in Italia è che non si spinge abbastanza - e
torniamo in realtà sempre al discorso pubblicitario - sugli ebook.

Io stessa sto cercando di fare vari esperimenti di marketing, e appena ne
trovo uno che funziona ve lo saprò dire! :D
Aurora

Il giorno 22 settembre 2015 22:23, Michele Pinto ha
scritto:

Luca Marco Pappalardo

unread,
Sep 23, 2015, 6:04:23 PM9/23/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ciao,
mi accodo a quanto detto da tutti, in particolare da Chiara, la cui analisi è molto lucida e dettagliata.
Mi permetto di aggiungere, per quanto riguarda i costi, che forse 0,99 è addirittura troppo. Un romanzo di un esordiente in formato .epub si trova persino a 4 o 3 euro, parametrato su queste cifre un racconto viene a costare molto.

Mi trovo d'accordo in particolare con chi propone meno entrate più curate a vari livelli (quello grafico è forse il più importante)... Fare numero nella speranza di creare rete fra numerosi autori e i loro acquirenti in effetti non sembra aver funzionato.

Venendo a un mio dubbio, mi chiedo se la creazione di una piattaforma per l'acquisto interna al sito sia un plus o se invece tolga quella visibilità che si ottiene tramite acquisti e recensioni su piattaforme più "consolidate" tipo Amazon...

Un saluto,

Luca

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Spartaco Mencaroni

unread,
Sep 24, 2015, 12:50:56 AM9/24/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ciao, mi pare che siano state dette moltissime cose e tutte inquadrano il problema da uno o l'altro dei punti di vista. Forse si può aggiungere un dato di fatto - e scusate se risulterà banale. Il fattore che manca nella discussione è quello quantitativo.
Le persone che scrivono bene sono moltissime; intendo coloro che producono testi di buona qualità, corretti nella forma, piacevoli e di valore nei contenuti. Quasi tutti scelgono di pubblicare in ebook o di promuovere gratuitamente racconti medio-lunghi sui propri siti web, social e appositi forum o piattaforme. Molti si affidano a servizi di marketing, o tentano di Ognuno spera che le sue opere "promozionali" siano lette, commentate, discusse, riprodotte in modo virale e, alla fine, di averne un ritorno in termini di vendite dei propri prodotti "a pago".

Fra queste persone che sanno scrivere, una esigua frazione (uno su diecimila? Forse uno su centomila?) sono portati agli onori della cronaca e in cima alle classifiche effimere delle vendite in libreria (virtuale o reale che sia) da un sistema complesso di marketing editoriale, costume, celebrazione mediatica e così via; i criteri di selezione di questo olimpo di Nuovi Grandi Autori (uno alla quindicina, all'incirca) ha pochissimo a che vedere con la qualità delle opere o con qualsiasi altra cosa che non sia una azzeccata analisi di mercato sulla quale piazzare "il libro che vende meglio", adeguatamente promosso, costruendoci attorno il "caso" letterario, magari quello che la gente ama aver l'illusione di scoprire da sola.

In generale, ogni generazione, tre o quattro su un milione sono degli scrittori. Quelli se ne fregano di tutto quanto è scritto sopra e, vivi o morti, diventano dei grandi. 
Non credo che sia il mio caso; o comunque, scommetto che diventerò un grande scrittore soltanto dopo che sarò morto :D

Insomma, non penso che sia "colpa" di quello che facciamo o non facciamo per promuovere i libri; certo questo aiuta e si possono fare tutte le cose che dite, ma le penso che le due strade per avere nella squadra della piccola casa editrice dei grossi numeri sono una in mano alla statistica, e una in mano agli squali.



____________________________________________________________________________
Spartaco Mencaroni
Scritti e racconti - www.spartacomencaroni.blogspot.it
Foto - http://www.flickr.com/photos/70031761@N07
twitter - @elegantbear78
Web: www.spartacomencaroni.net

Anna Dragone

unread,
Sep 24, 2015, 3:06:41 AM9/24/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Intervengo ancora una volta : Mi trovi perfettamente d'accordo  con Pappalardo.
Curare i testi e proporre racconti più lunghi  per 1,99 o 0,98 qual si voglia. Io sono lettrice kindle e self publisher e spendo volentieri qualcosa per .almeno 30 pagine... Dovrebbe essere  la casa editrice a richiedere  tale formato o unire più racconti analoghi. Certo il tempo di lavorazione si allunga ma il prodotto risulta migliore e più accattivante..
Per quello che ho letto i racconti sono tutti ottimi ma troppo brevi! Anche le copertine potrebbero essere più accattivanti... perché non farle scegliere all'autore? I miei si o consigli modestissimi  da lettrice prima di tutto...

Da: Spartaco Mencaroni
Inviato: ‎24/‎09/‎2015 05:50
A: wizardsand...@googlegroups.com
Oggetto: Re: Re: [W&B] Richiesta di aiuto

[il messaggio originale non è incluso]

luca mencarelli

unread,
Sep 24, 2015, 6:06:02 AM9/24/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Salve a tutti,
quoto praticamente tutto quanto è stato detto sopra.
Purtroppo in Italia i generi fantascientifico e fantasy continuano a rimanere
di nicchia, e anche gli ebook, nonostante una crescita continua ed esponenziale
del loro mercato, non hanno ancora raggiunto lo status della carta stampata.
Detto questo, penso che collaborazioni, giveaway, promozioni, recensioni (positive s'intende) su blog letterari, siano tutte iniziative che sicuramente aiutano a ottenere visibilità, e quindi valga la pena continuare su questa strada.
Se poi, come è già stato sottolineato da altri, a ciò si aggiungesse una strategia pubblicitaria più incisiva e una cura ancora maggiore del prodotto (una uscita al mese permetterebbe di potenziare il lavoro non solo editoriale ma anche di promozione dell'ebook in questione) credo che le vendite vedrebbero un sicuro incremento.

Saluti
Luca

cristian caruso

unread,
Sep 24, 2015, 6:27:19 AM9/24/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ciao a tutti,
concordo sulla strategia pubblicitaria, fondamentale, magari punturei al canale scuola, presentazioni nei licei, etc...
per quanto riguarda l'ebook credo che sia molto una scusa da parte di parenti e amici, praticamente facciamo tutto online ed anche i più "in là con l'età" sono molto pratici, quindi sanno scaricarlo ma c'è poco interesse a farlo, dato che si preferisce la carta stampata.
Grazie a tutti,
Cristian

simone...@libero.it

unread,
Sep 24, 2015, 9:01:14 AM9/24/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ai ragazzi delle scuole superiori, almeno in quella dove lavoro io i generi fantasy e fantascienza non interessano molto.

----Messaggio originale----
Da: wizardsand...@googlegroups.com
Data: 24/09/2015 12.27
A: "wizardsand...@googlegroups.com"<wizardsand...@googlegroups.com>
Ogg: Re: Re: [W&B] Richiesta di aiuto

Teresa

unread,
Sep 24, 2015, 10:45:36 AM9/24/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Quelli delle medie, in cui lavoro, non leggono nemmeno sotto tortura...
Teresa

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patri

unread,
Sep 24, 2015, 12:27:06 PM9/24/15
to wizardsand...@googlegroups.com

Cari Mic%Mic e cari tutti,

non mi intendo di marketing o di strategie di presenza in rete, quindi non ne parlerò

Posso parlare da lettore “forte”, anche di rete, e la mia esperienza mi dice che un'impresa editoriale (in senso lato) non può aspettarsi di trovare i suoi  lettori tra gli autori (che non necessariamente sono forti lettori) o nella loro cerchia. Specie un'esperienza di nicchia per genere (F&F), numero di pagine offerte, formato ebook.

Fermo restando che il “mercato” è pieno di offerte, spesso molto allettanti o gratuite io credo che il prodotto offerto dovrebbe cercare di caratterizzarsi molto, ancora di più di quanto non sia.

È fondamentale la qualità dei testi: si è accennato mi pare nei messaggi precedenti a una certa necessità di selezione. Potrei suggerirvi di spiegare agli autori che li rifiutate per determinati motivi, e quali, oppure, quando pensate che ne valga la pena, chiedere di fare determinate modifiche: in questo modo offrireste un qualcosa in più. Qualcosa che renderebbe la pubblicazione più ambita, e la lettura (vediamo cos'ha costei/costui che io non ho) più stimolante.

Sul piano personalissimo, mi piacerebbe che W&B diventasse più simile a una rivista, quindi con uscite magari dimezzate, offrendo anche più racconti ma sempre molto curati. Troverei interessantissima un'appendice con un po' di ragionamenti sulla scrittura (ricordate “Il marziano in cattedra”?), lettere di autori/lettori che possano essere utile condivisione. Pure segnalazioni di libri.

E una volta ogni tanto un libro, magari di lunghezza standard, se pensate che possa avere un ritorno di vendite e/o di immagine.

Fucilatemi, quel che dico non è una critica all'esistente, quanto una serie di pensieri in libertà, che magari si basano su una conoscenza recente e limitata.Ma avete chiesto... Buona serata a tutti

Patrizia Castaldi


luca salmaso

unread,
Sep 24, 2015, 5:11:18 PM9/24/15
to Michele Pinto, wizardsand...@googlegroups.com
Cari amici di W&BH 
Trovo molto interessanti le proposte di Patrizia e in particolare quella della rivista, meno frequente con più racconti curati al meglio e altre cose, mi piace molto. Non sono sicuro esista nel panorama italiano una cosa del genere, ossia che contenga fantascienza e fantasy. 
Certo probabilmente è una cosa impegnativa da realizzare.
Con il volume I.S.S. ci si è avvicinati a qualcosa del genere. 
La cosa potrebbe avere delle potenzialità. Ad esempio, a me, delle opere da voi pubblicate, alcune mi sono piaciute, altre meno. Questo penso sia normale per qualsiasi lettore e quindi avere più racconti nello stesso "volume" aumenta le probabilità di trovare qualcosa che piaccia e che quindi giustifichi, diciamo, la spesa. Fermo restando quanto espresso da molti sulla "qualità" delle opere proposte.
Un'idea pratica che mi viene in mente è questa: rendere obbligatoria la sottoscrizione di un abbonamento (o l'acquisto di un racconto) per partecipare al bando.
Ciao
Luca S.







--

Chiara Zanini

unread,
Sep 25, 2015, 1:54:28 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com, Michele Pinto
Bella l'idea della rivista, ma mi permetto di dissentire sull'ultimo punto proposto da Luca (non me ne volere, per carità): per quel che riguarda me, ho deciso da moltissimo tempo di non partecipare per principio a concorsi letterari o pubblicazioni che prevedono un contributo da parte dell'autore.
Per quanto le idee degli amici di W&B siano buone e l'entusiasmo con cui sostengono gli autori e le loro storie lodevole, inserire un obbligo di acquisto (di abbonamento o racconto che sia) mi porterebbe a decidere di non pubblicare più con loro. Pazienza per me, che non sono nessuno, ma credo che un'idea del genere scoraggerebbe anche altri scrittori dall'inviare i propri racconti, riducendo quindi in qualche modo l'eventuale bacino di utenza delle pubblicazioni di W&B.
Saluti a tutti,
Chiara
 

Da: luca salmaso <lucasal...@gmail.com>
A: Michele Pinto <mic...@vivere.biz>
Cc: wizardsand...@googlegroups.com
Inviato: Giovedì 24 Settembre 2015 23:11

Oggetto: Re: [W&B] Richiesta di aiuto

luca salmaso

unread,
Sep 25, 2015, 3:02:32 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com, Michele Pinto
Hai fatto bene a puntualizzare il tuo pensiero Chiara, peraltro pienamente condivisibile, d'altronde io non ho esperienza in materia editoriale e quindi esprimo idee così, diciamo, in libertà e quindi... continua a pubblicare con W&B mi raccomando! :-)
Luca

marco....@gmail.com

unread,
Sep 25, 2015, 3:11:21 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ciao,
mi rivolgo invece a chi dice che per sua esperienza i generi fantasy o la fantascienza non vengono letti.
Sapete quali sono i generi più apprezzati in Italia dai lettori?
Marco

----Messaggio Originale----
Da: luca salmaso
Inviato: 25/09/2015, 09:02
A: wizardsand...@googlegroups.com
Cc: Michele Pinto
Ogg.: Re: [W&B] Richiesta di aiuto


Hai fatto bene a puntualizzare il tuo pensiero Chiara, peraltro pienamente
condivisibile, d'altronde io non ho esperienza in materia editoriale e
quindi esprimo idee così, diciamo, in libertà e quindi... continua a
pubblicare con W&B mi raccomando! :-)
Luca

Il giorno 25 settembre 2015 07:54, 'Chiara Zanini' via Wizards & Blackholes
<wizardsand...@googlegroups.com> ha scritto:

> Bella l'idea della rivista, ma mi permetto di dissentire sull'ultimo punto
> proposto da Luca (non me ne volere, per carità): per quel che riguarda me,
> ho deciso da moltissimo tempo di non partecipare per principio a concorsi
> letterari o pubblicazioni che prevedono un contributo da parte dell'autore.
> Per quanto le idee degli amici di W&B siano buone e l'entusiasmo con cui
> sostengono gli autori e le loro storie lodevole, inserire un obbligo di
> acquisto (di abbonamento o racconto che sia) mi porterebbe a decidere di
> non pubblicare più con loro. Pazienza per me, che non sono nessuno, ma
> credo che un'idea del genere scoraggerebbe anche altri scrittori
> dall'inviare i propri racconti, riducendo quindi in qualche modo
> l'eventuale bacino di utenza delle pubblicazioni di W&B.
> Saluti a tutti,
> Chiara
>
> ------------------------------
> *Da:* luca salmaso <lucasal...@gmail.com>
> *A:* Michele Pinto <mic...@vivere.biz>
> *Cc:* wizardsand...@googlegroups.com
> *Inviato:* Giovedì 24 Settembre 2015 23:11
> *Oggetto:* Re: [W&B] Richiesta di aiuto
Per postare messaggi in questo gruppo, invia un'email a wizardsand...@googlegroups.com.

lorenzo

unread,
Sep 25, 2015, 3:18:47 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com, wizardsand...@googlegroups.com

In Italia si legge poco e questo è un fatto. Un secondo fatto, dettato probabilmente anche dalle politiche della grandi CE, è che il mercato librario, soprattutto per la letteratura di genere è molto esterofilo. Sommando questi due fatti alla considerazione che alcuni, forse per darsi un tono, non leggono letteratura di genere ( e qui entra in gioco la mia esperienza diretta, in quanto molte volte proponendo il mio libro mi sono sentito rispondere: "Fantasy? ah non è il mio genere di lettura" ), il risultato è che il pubblico del fantasy è una nicchia, purtroppo.
Si possono aprire ampie discussioni sul fatto che invece il fantasy è parte di ogni cultura del mondo ( vedi le fiabe ) e che 3/4 della filmografia odierna è fantasy o fantascienza, ma per qualche motivo leggere il fantasy sembra quasi essere considerato un affare per bambini o al massimo ragazzi.

Ovviamente è solo il mio punto di vista.

Ciao,
Lorenzo

Cc:
Data: Fri, 25 Sep 2015 09:11:06 +0200
Oggetto: R: Re: [W&B] Richiesta di aiuto

> Ciao,
> mi rivolgo invece a chi dice che per sua esperienza i generi fantasy o la fantascienza non vengono letti.
> Sapete quali sono i generi più apprezzati in Italia dai lettori?
> Marco
>
> ----Messaggio Originale----
> Da: luca salmaso
> Inviato: 25/09/2015, 09:02
> Cc: Michele Pinto
> Ogg.: Re: [W&B] Richiesta di aiuto
>
>
> Hai fatto bene a puntualizzare il tuo pensiero Chiara, peraltro pienamente
> condivisibile, d'altronde io non ho esperienza in materia editoriale e
> quindi esprimo idee così, diciamo, in libertà e quindi... continua a
> pubblicare con W&B mi raccomando! :-)
> Luca
>
> Il giorno 25 settembre 2015 07:54, 'Chiara Zanini' via Wizards & Blackholes
> ha scritto:
>
> > Bella l'idea della rivista, ma mi permetto di dissentire sull'ultimo punto
> > proposto da Luca (non me ne volere, per carità): per quel che riguarda me,
> > ho deciso da moltissimo tempo di non partecipare per principio a concorsi
> > letterari o pubblicazioni che prevedono un contributo da parte dell'autore.
> > Per quanto le idee degli amici di W&B siano buone e l'entusiasmo con cui
> > sostengono gli autori e le loro storie lodevole, inserire un obbligo di
> > acquisto (di abbonamento o racconto che sia) mi porterebbe a decidere di
> > non pubblicare più con loro. Pazienza per me, che non sono nessuno, ma
> > credo che un'idea del genere scoraggerebbe anche altri scrittori
> > dall'inviare i propri racconti, riducendo quindi in qualche modo
> > l'eventuale bacino di utenza delle pubblicazioni di W&B.
> > Saluti a tutti,
> > Chiara
> >
> > ------------------------------
> > *Da:* luca salmaso
> > *A:* Michele Pinto
> > *Inviato:* Giovedì 24 Settembre 2015 23:11
> > *Oggetto:* Re: [W&B] Richiesta di aiuto
> >
> > Cari amici di W&BH
> > Trovo molto interessanti le proposte di Patrizia e in particolare quella
> > della rivista, meno frequente con più racconti curati al meglio e altre
> > cose, mi piace molto. Non sono sicuro esista nel panorama italiano una cosa
> > del genere, ossia che contenga fantascienza e fantasy.
> > Certo probabilmente è una cosa impegnativa da realizzare.
> > Con il volume I.S.S. ci si è avvicinati a qualcosa del genere.
> > La cosa potrebbe avere delle potenzialità. Ad esempio, a me, delle opere
> > da voi pubblicate, alcune mi sono piaciute, altre meno. Questo penso sia
> > normale per qualsiasi lettore e quindi avere più racconti nello stesso
> > "volume" aumenta le probabilità di trovare qualcosa che piaccia e che
> > quindi giustifichi, diciamo, la spesa. Fermo restando quanto espresso da
> > molti sulla "qualità" delle opere proposte.
> > Un'idea pratica che mi viene in mente è questa: rendere obbligatoria la
> > sottoscrizione di un abbonamento (o l'acquisto di un racconto) per
> > partecipare al bando.
> > Ciao
> > Luca S.
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> > Il giorno 22 settembre 2015 22:23, Michele Pinto ha

patri

unread,
Sep 25, 2015, 4:10:47 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com

Sono sul Cell, pessimo per le mailing lista. Ma quoto chi sconsiglia un rapporto tra abbonamenti e pubblicazione. Somiglierebbe ai concorsi sanguisuga che anche io evitò. Io ho fatto spontaneamente l'abbonamento perche mi INTERESSAVA conoscere quello che scrive questa comunità. Un meccanismo virtuoso che magari si dovrebbe capire come incentivare. Puramente in a parte noto cmq che il premio Calvino chiede un contributo. Ma dà un giudizio di buona qualità ai partecipanti. E Mondadori vuole una prova di acquisto coi racconti... Si tratta SOLO di guadagnarsi lo stesso prestigio.

Salvatore Di Sante

unread,
Sep 25, 2015, 6:23:13 AM9/25/15
to Michele Pinto, wizardsand...@googlegroups.com

--

Anna Dragone

unread,
Sep 25, 2015, 6:43:34 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Io personalmente leggo tutto ciò che vale... Ma negli e-book secondo me c'è una preferenza per il genere storie d'amore, io lo vedo come  autrice .Forse il pubblico  é prevalentemente femminile! Bisogna convincere e pubblicizzare che il fantasy non consiste in favolette per bambini ma che comprende avventura,suspence e a volte amore come mi é capitato di leggere nei vostri racconti. Anch'io sfuggo i concorsi a pagamento che oltretutto sono secondo me i più corrotti ma un invito ad incentivare i colleghi non mi sembra sbagliato... Nessun obbligo!

Da: marco....@gmail.com
Inviato: ‎25/‎09/‎2015 08:11
A: wizardsand...@googlegroups.com
Oggetto: R: Re: [W&B] Richiesta di aiuto

Teresa

unread,
Sep 25, 2015, 7:24:13 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Secondo la mia esperienza gialli e rosa... Il primo romanzo rosa che ho
scritto per scommessa con me stessa (li detesto!) l'ho piazzato subito!
Teresa

-----Messaggio originale-----
From: marco....@gmail.com
Sent: Friday, September 25, 2015 9:11 AM
To: wizardsand...@googlegroups.com
Subject: R: Re: [W&B] Richiesta di aiuto

chaoste1989

unread,
Sep 25, 2015, 8:02:27 AM9/25/15
to Wizards & Blackholes, mic...@vivere.biz
Mi sono accorto adesso che la mia risposta è arrivata in forma privata, devo aver sbagliato a rispondere :p
Poco importa, avete tutti toccato più o meno i medesimi punti.
Molto bella l'idea della rivista! Complimenti a chi l'ha proposta. Si potrebbe anche pensare, più in là, a un'eventuale saga a puntate.

È vero, signori, fantasy e sci/fi sono abbastanza snobbati, ma non è un problema del genere, bensì di nazionalità. È il fatto stesso di essere italiani che allontana il pubblico. Anch'io sento dire spesso "non è il mio genere - ma aspetto la tua copia con dedica!", per poi scoprire che le stesse persone guardano/leggono Il trono di spade (ups, scusate: Cronache del ghiaccio e del fuoco), il Signori degli anelli, Asimov e via discorrendo... Negli anni passati in Italia, a partire da alcuni autori di cui naturalmente non farò il nome (ma che hanno suggerito l'idea che CHIUNQUE può scrivere fantasy) c'è stato un fenomeno che ha ridotto il fantasy italiano a un filone per bambini, il cosiddetto "baby boom" editoriale, ove i romanzi venivano presentati quasi sempre in base all'età dell'autore e mai alla trama. 
Ne so qualcosa, ne sono rimasto coinvolto anch'io anni fa.
Se vogliamo far emergere la W&B (e lo vogliamo tutti), dobbiamo applicare una manovra strategica che convinca che il fantasy e la sci/fi non sono sinonimo di "favolette",

Alberto Bartozzi

unread,
Sep 25, 2015, 8:13:37 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Buongiorno a tutti, prima di esprimere la mia opinione permettiate che mi presenti. Mi chiamo Alberto Bartozzi e da qualche mese Mic&Mic mi hanno affidato il compito di curare il marketing e le vendite della casa editrice.

Ho letto con attenzione tutte le vostre e-mail e condivido quasi tutto quello che è stato detto.

Il problema principale, per noi, è che il mercato dei libri in Italia è in caduta libera. Il mercato dei libri elettronici non compensa l'emorragia della carta. Giusto per citare un dato ISTAT, più di 1 italiano su 2 legge MENO DI UN LIBRO ALL'ANNO. Detto questo, volete ancora fare gli autori? :-)

Al dato di cui sopra devono poi essere tolti tutti quelli che leggono un libro all'anno e che - generalmente - è un best seller. In fondo, pensandoci bene, anche io quando vado in libreria per un regalo chiedo di un best seller "per andare sul sicuro". Anche questa fetta di mercato, per ovvie ragioni, non riusciamo a raggiungerla con la WaB.

Venendo, per l'appunto, alla nostra casa editrice i problemi ce li siamo detti già un po' tutti: il principale è che fantasy e fantascienza hanno un mercato di nicchia. WaB permette ad autori (emergenti e non) di pubblicare gratuitamente i propri ebook, questo - però - si traduce in scarsi investimenti da parte della casa editrice nella promozione.

Da qualche settimana, abbiamo iniziato a fare piccole promozioni su Facebook di uno o più libri. I risultati non sono stati impressionanti, ma abbiamo comunque avuto delle piccole soddisfazioni che hanno spinto Mic&Mic a continuare su questa strada.

Detto questo sono sicuro che l'arma più efficace per promuovere i libri sia l'autopromozione da parte dell'autore, ognuno di voi ha scritto il proprio libro, si è immedesimato con alcuni personaggi e - sono sicuro - ne ha odiati diversi altri. Di certo avete fatto il lavoro con amore e con passione, chi meglio di voi può far innamorare il pubblico a ciò che avete scritto?

Per cercare di capire come funziona altrove ho parlato con un'amica. Lei ha scritto tre romanzi fantasy, li ha pubblicati con una grande casa editrice (che le ha chiesto oltre 50€ per farlo, più un tot sulle vendite ed un tot all'anno), è stata aiutata nella promozione dei suoi ebook, ma non è che le cose siano andate molto meglio rispetto a come vanno ai nostri autori.

I 3 libri che ha pubblicato sono di circa 250/300 pagine e il costo è di 1,49€ o di 1,99€. Ma non penso che il costo faccia una grandissima differenza. Mi ha confermato che il libro che ha venduto di più è stato il terzo, non perché fosse migliore rispetto agli altri, ma solo perché lei lo ha pubblicizzato di più: su blog, forum, pagine FB e con diversi incontri fatti nelle fumetterie. Se non sbaglio, gli eventi organizzati dagli autori hanno portato buoni risultati anche a diverse persone che pubblicano con WaB.

Detto questo io mi ero già proposto per organizzare qualche evento con uno o più autori in alcune fumetterie, se qualche autore ha già dei contatti io sono anche disponibile a spostarmi e non penso che Mic&Mic abbiano problemi a fare qualche piccolo investimento in più.

Per qualsiasi cosa, dubbio o consiglio resto a vostra completa disposizione.

Scusate la lunghezza del messaggio.

Alberto

Cordelia Hel

unread,
Sep 25, 2015, 10:50:03 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Discussione veramente interessante! 
Mi permetto quindi di fare altre osservazioni sul tema.

In effetti, il mercato Italiano è un po sfigato per tutti, CE e autori. Vuoi perché si legge poco, vuoi per le croniche problematiche di avviare un'attività in Italia, sta di fatto che è un po' una tragedia. O si riesce a imbroccare una campagna pubblicitaria vincente - e con pochi fondi è difficile - o numeri importanti non si vendono. Bisognerebbe riabituare le persone a leggere, e a leggere cose buone.
La difficoltà dell'impresa è il motivo per cui lavoro soprattutto con l'estero.

Detto questo, c'è gente che con FB riesce a fare miracoli: io ancora non ho capito come funzioni la cosa, ma ci sto provando.
Quello che posso dirvi è che nelle presentazioni il librerie e posti analoghi libri cartacei si vendono: non ho idea se si venderebbero anche ebook, ma si può provare!

Io, come già detto in altri posti, ho una ludoteca che è disponibile a dare spazio a presentazioni, per chiunque avesse voglia di venire in provincia di Treviso (Veneto). ^^ 

Aurora

Fabrizio Fangareggi

unread,
Sep 25, 2015, 11:11:21 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Quoto in parte, purtroppo il costo incide. Proprio nell'articolo che è stato da poco posto alla nostra attenzione (mi scuso ma non mi ricordo chi di noi è stato), si dice che tra le altre cose il mercato e-book è in calo anche per colpa di un prezzo troppo elevato per i formati digitali (io stesso non compro e-book sopra i 2-3 euro, se no preferisco prendere il cartaceo). Ok, non è questo il caso per i prodotti WeB, però ricordiamoci che sono per lo più racconti di poche pagine e su questi formati a mio avviso 0,99 è il massimo che si può chiedere ai lettori, visto il mercato e le offerte in giro per il web. Forse sarebbe utile una promozione a 0,99 per tre racconti, magari proponendo ne compri uno e ne ricevi due in regalo a tua scelta. Magari invogliando il cliente a "sfogliare" gli altri o a leggere i text trailer (ottima e intelligente iniziativa) per scegliere gli omaggi, poi succede che rimane incuriosito di altri e ne compra qualcuno in più.
Detto questo, le presentazioni sono belle, ho avuto modo di farne qualcuna, così come le fiere. Purtroppo credo che sia difficile vendere e-book alle presentazioni, perché manca l'oggetto fisico, che il cliente occasionale vuole vedere, toccare, prima di acquistare. Negli incontri con il pubblico si vende il cartaceo. Però mai dire mai...
Riguardo noi autori, certamente l'auto promozione è un sistema valido, forse l'unico, ma le energie necessarie sono tante e spesso i contatti pochi.
Credo che avere qualche blog o forum specializzato (con buona visibilità) potrebbe essere per la casa editrice un appuntamento fisso per promuovere le sue opere, magari organizzando incontri virtuali o interviste con gli autori. Ma per questo ritorno al concetto di una sola uscita mensile e di martellamento per quel singolo prodotto. Per poi passare al successivo.
La visibilità su Fantasy Magazine è stata un'ottima cosa, per esempio, ma forse dispersiva. Continuerei comunque su questa strada, integrando altre riviste o blog, ma non ha avuto l'impatto sperato.
E su questo ultimo punto voglio spendere due parole sulle copertine: per quanto apprezzi lo sforzo di Scarpone (spero che non ti offenda, voglio solo contribuire con le idee), purtroppo non tutte sono all'altezza (e questo forse complice sempre le troppe uscite e il molto lavoro) e a volte non mi sembra che si adattino allo stile del racconto. 
Qualcuno diceva prima sul fantasy e le favolette per bambini, ebbene lo stile "naif" (cito un altro collega) di Michele mi sembra a volte molto portato verso un target infantile che forse spinge chi la guarda a credere che si tratti proprio di libri per bambini.
Sono consapevole che il costo di un illustratore è alto, ma forse avere anche una varietà di stile nel catalogo potrebbe aiutare a differenziare i prodotti e a incuriosire.
E' vero che un libro non si giudica dalla copertina, ma in un mondo governato dalle immagini la copertina di un libro assume sempre maggiore importanza, perché è il primo stimolo che invoglia a valutarlo come acquisto.
Comunque, complimenti Michele per tutto il lavoro che ti sobbarchi! E grazie.





Il giorno 25 settembre 2015 14:13, Alberto Bartozzi <alb...@viverefano.com> ha scritto:

anna dragone

unread,
Sep 25, 2015, 11:58:53 AM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com

Anch'io non voglio offendere nessuno riguardo le copertine ma in self publishing l'autore se le sceglie da sé cercando le immagine che più gli aggravano, anche nell'editoria supportata, per esempio you can print. Concordo con il pensiero precedente forse sono un pò infantili e poco accattivanti, l'immagine un pò conta... Io personalmente sono in svariati gruppi Amazon su  FB, si può tentare il passaparola un pò funziona... Tutto ciò che è pubblicità qualcosa fa! Ribatto anch'io sulla brevità dei racconti che andrebbero riuniti oppure in alternativa incentivare gli autori a farli più lunghi. Infatti quello che ha soddisfatto di più i miei canoni e-book è quello di Michele Pinto, formato romanzo breve.

Luca Marco Pappalardo

unread,
Sep 25, 2015, 12:07:01 PM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Sono lieto che qualcuno abbia sollevato il punto delle copertine. La volontà di dare un'unità editoriale è apprezzabile, ma credo anche io che lo stile di Michele (e l'incorniciamento delle immagini) sia più adatto a libri per bambini... Una bella immagine non significa necessariamente che il prodotto verrà acquistato, ma una che non piace o che suggerisce un prodotto diverso da quello ricercato sicuramente significa un click sulla X del browser, ecco.

Chiara Zanini

unread,
Sep 25, 2015, 12:11:31 PM9/25/15
to wizardsand...@googlegroups.com
Ciao a tutti,
mi piace davvero questa discussione, molto stimolante e piena di idee per crescere.
Buondì Alberto, felice di fare la tua conoscenza, ho molto apprezzato la tua presentazione.
Scrivo di fretta e aggiungo solo una cosetta veloce: se lo si desidera, c'è modo di lasciare ai lettori qualcosa di fisico, mi è capitato con un'altra casa editrice con cui ho pubblicato il mio primo romanzo. Il prodotto secondo me era molto carino: una stampa a colori della copertina con, all'interno, stampati dei codici di accesso, in modo che il lettore potesse accedere a internet e scaricare l'ebook. Il tutto era prepagato, quindi lo si poteva adoperare come regalo o per vendita diretta, per esempio nelle fiere o, come pensate di proporre, nelle fumetterie. Con me non ha funzionato perché, pur avendo distribuito gratuitamente ad amici e parenti una decina di copie che avevo acquistato dalla casa editrice, che io sappia nessuno ha poi scaricato l'ebook.
Ho purtroppo una vita molto frenetica per cui non sono certa di poterci essere per presentazioni fisiche degli ebook, però molto volentieri attendo vostri suggerimenti per migliorare l'attività di promozione nel web, su blog, o su FB o in altri lidi (magari mi insegnate come funziona Twitter? Quello, per me,è davvero un mondo alieno)
P.S. Cordelia, se scopri qualche info utile su FB passamela, mi raccomando!  :D
Saluti
Chiara.
 

Da: Fabrizio Fangareggi <fabriziof...@virgilio.it>
A: wizardsand...@googlegroups.com
Inviato: Venerdì 25 Settembre 2015 17:11
Oggetto: Re: [W&B] Richiesta di aiuto
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