Ciao ringrazio ancora per aver accettato. Gentilmente se esprimente cosa ne pensate

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0b1kenobi

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Jul 22, 2011, 3:07:27 AM7/22/11
to UnSognoItaliano
Mi pare che nel messaggio di benvenuto sia tratteggiato cosa penso.
Come lo fareste voi un ANTI.Facebook italiano ?
Ciao

Nicola Bartesaghi

unread,
Jul 22, 2011, 4:07:40 AM7/22/11
to unsogno...@googlegroups.com
Ciao Dino,

prima di tutto toglierei la parola ANTI dal vocabolario.
Si rischia di fare qualche cosa solo per fare dispetto a Facebook. Ne ho visti di "fallimenti" solo per il piacere del fare i dispetti ed essere anticonformisti.
In genere si ha lo stimolo a fare qualche cosa di diverso, quando gli strumenti (pensati e realizzati da altri) non soddisfano le proprie aspettative e desideri.
Partirei da questo: preparare un elenco di desideri (concreti) non corrisposti dagli altri, partendo dal tuo punto di vista personale.
Condividerei la lista e poi farei una sintesi facendo attenzione a non duplicare sistemi già esistenti e magari largamente diffusi.
E' inutile inventare l'SMS, o la Chat. Magari identificherei degli strumenti esistenti (di comuncazione, di condivisione, ecc....) appartenenti ad altri mondi, che si ritiene siano utili all'interno di un SN.
Conoscendo la complessità di realizzare un progetto informatico come questo (piattaforme come FB, Google+, Linkedin, ... non sono una paginetta in HTML o una pagina in Wordpress), occorre rimanere bene con i piedi per terra.
Trovare risorse che sappiano lavorare bene e abbiano una visione olistica dell'informatica (anche dal punto di vista grafica, dell'interfaccia, dell'usabilità), .... è un lavoro molto duro.
Progettare un razzo che vada sulla luna, si può anche farlo. Trovare chi è capace di realizzare il razzo (esattamente come il progetto fatto da altri) forse un po' meno.

Ti porto il mio punto di vista:
Capisco che, per certe attività, può risultare scomodo usare diversi strumenti. Forse più per pigrizia mentale.
Io trovo che Linkedin, FB, Flickr, Google+, siano troppo poco conosciuti dagli utenti nelle loro potenzialità. Farei uno sforzo per comprenderli meglio.
Se lo stimolo a fare un ANTI è perchè tali strumenti sono considerati "mezzi di raccolta dati al servizio di terzi e non al servizio degli utenti", beh ....basta non usarli o usarli con piena consapevolezza dei loro limiti.
Se la questione al centro del progetto è fare l'ANTI, basta prendere ciò che c'è già e fare l'esatto contrario.
Partirei dai colori: Complementari
Nome: L'opposto o scritto al contrario
ecc.....

Guarderei le finalità del progetto che hai in mente e mi concentrerei su quelle.

Ciao.

Nicola

Nicola Bartesaghi

unread,
Jul 22, 2011, 4:24:05 AM7/22/11
to UnSognoItaliano

Per rappresentare i concetti in mente (che rappresentano il lavoro da
fare), partirei da una infografica di sintesi delle idee posta ad un
livello comprensibile a tutti.

Vi segnalo l'infografica curata da Stefano Epifani che mette a
confronto Google Plus, Facebook e Twitter.

Mette a confronto le dimaniche di collegamento e di condivisione dei
contenuti.

http://www.tiragraffi.it/nuovi-media/social-nuovi-media/2011/07/google-plus-facebook-e-twitter-a-confronto/?ref=nf

Un lavoro come questo fa capire in che direzione ci si intende muovere
se può essere la strada giusta.


Saluti.

Nicola
> Il giorno 22 luglio 2011 09:07, 0b1kenobi <dino.grupp...@gmail.com> ha

Dino Gruppuso

unread,
Jul 22, 2011, 5:07:19 AM7/22/11
to unsogno...@googlegroups.com
Grazie Nicola,
tante volte sembra che sia impossibile che qualcuno esca dallo stato di attesa e finalmente esprima una sua opinione.
Intanto sono assolutamente d'accordo che non si tratta di realizzare un ANTI,  concordo che sarebbe inutile e fallimentare e la politica ce lo mostra tutti i giorni. Ho usato un paragone con il piu  famoso network perche è piu comprensibile inizialmente credo visualizzarlo come differenza.
Vorrei sapere intanto riguardo alcuni concetti che ho espresso nel messaggio di apertura quali sono le tue e,spero che gli altri prenderanno la parola, anche le altre opinioni.

Io penso che le macro fasi di sviluppo di questo lavoro si possa grosso modo dividere in tre grandi parti.

1 : Cosa sarà questo UnSognoItaliano, perche è necessario. Questo è quello che stiamo facendo adesso qui.
2 : Il progetto tecnologico e quindi la piattaforma eccetera 
3 : Il progetto di marketing e il business plan ( qui c'è  da far tremare i polsi ) 

Riguardo al punto uno io non sono ancora in grado di stendere una lista o per lo meno non immediatamente. I motivi sono forse che io posso avere esattamente la sensazione di una cosa ma trasformarla in parole e concetti puo essere un lavoro pesante  per non perdere le sfumature per non lasciarsi deviare da facili  percorsi.
Io per esempio ho chiara la sensazione che se bisogna passare da un concetto di singoli che utilizzano il social network ma rimangono alla fine sempre isolati ad un concetto di aggregazione superiore dove sia possibile sviluppare relazioni di ogni tipo e con chiunque ( ma   positive). Immagino un concetto di piccole e grandi comunità che possano convivere nel social network ma realizzare tra i componenti diversi gradi di attenzione e di relazione e che questo si traduca in un insieme di possibili attivita.

Per fare un esempio  la gente in una famiglia ( ideale ) al mattino si saluta, comunica le novità, le intenzioni, si informa della salute eccetera. Questo ha un conentuto di controllo ma anche di mutuo supporto, di condivisione eccetera.
Ina una famiglia non capita che se qualcuno al mattino non si mostra la gente se ne vada per i fatti propri come se niente fosse.
In Thailandia sembra che quando qualcuno non è d'accordo non parla. 
In questa idea bisognerebbe ragionare attorno a questi concetti  ma tenendo conto che:

UnSognoItaliano deve essere :
- moderno 
- diffondere allegria e ottimismo ( ma solo se è vero) 
- deve curarsi di tutti ma non è un oratorio 
- deve aprire agli anziani ma superando i preconcetti : quindi mai ghettizzati 
- deve facilitare le relazioni e deve essere aperto ma vigile al riguardo 
- deve consentire lo stare in contatto ma evitare il controllo non desiderato 
- naturalmente aperto a tutte le eta e tutte le persone per bene 
- favorire gli scambi culturali 
- vigilare sul bullismo dei ragazzi , il mobbing eccetera

Credo che una metafora importante sia il concetto di piazza assunto in positivo quindi non luogo di perditempo o di attivita illecite ma luogo di incontro di tutti.

Il concetto di piazza dovrebbe essere particolarnente analizzato per quanto riguarda gli incontri tra chi cerca e offer lavoro, tra artigiani e  committenti,  aperto alle piccole aziende, agli agricoltori,

Un interesse particolare dovrebbe essere il mondo della scuola, ma anche di alcune funzione scolastiche online 
Ugualmente dovrebbe stimolare il telelavoro 

So che questo che ho scritto sopra non definisce niente sia perche sono sensazioni da sviluppare sia perche tutto questo gia si puo fare co qualsiasi cosa dal telefono a facebook , dalla posta agli sms.

La mia idea pero è progettare UnSognoItaliano che non solo permetta queste funzioni ma che sia strutturato per consentirle, svilupparle, evitare i guai 

Aspetto nuovi commenti e idee da tutti 
Ciao 
Dino 
 

 

















2011/7/22 Nicola Bartesaghi <nikb...@gmail.com>



--
Dino Gruppuso 
Managing Director
-- 
Aptitude59 Co., Ltd.
Lumpini Condo Town Ramindra-Laksi
Soi Ramindra III, Anusawaree
Bangkhen District
Bangkok, 10220
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Twittter : @0b1kenobi

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0b1kenobi

unread,
Jul 22, 2011, 6:12:35 AM7/22/11
to unsogno...@googlegroups.com
Grazie per quel link sull'approccio grafico alle funzioni. Sara un approccio esauriente per progettare le interazioni 

Chiarisco qui cosa intendevo con 
<<La mia idea pero è progettare UnSognoItaliano che non solo permetta queste funzioni ma che sia strutturato per consentirle, svilupparle, evitare i guai >>

Tutti abbiamo visto Facebook, o comunque la rete ,usato per cose negative certe volte : mobbing , bullismo, certe volte violenze.

Io penso che forse è possibile analizzare e trovare soluzione nell'ambito del social Network che stiamo progettando
 

Nicola Bartesaghi

unread,
Jul 22, 2011, 7:07:37 AM7/22/11
to unsogno...@googlegroups.com
Il problema sono le persone, quasi mai lo strumento.

Ciao.

Nicola

0b1kenobi

unread,
Jul 22, 2011, 8:10:44 AM7/22/11
to UnSognoItaliano
Vero. Ma forse possiamo progettare un ambiente in cui sia piu
difficile che si verifichino fatti incresciosi. Lo strumento puo
evitare che la gente si nasconda o anche che sia abbandonata quando
magari ha bisogno di essere al centro dell'attenzione

On Jul 22, 6:07 pm, Nicola Bartesaghi <nikba...@gmail.com> wrote:
> Il problema sono le persone, quasi mai lo strumento.
>
> Ciao.
>
> Nicola
>
> Il giorno 22 luglio 2011 12:12, 0b1kenobi <dino.grupp...@gmail.com> ha

0b1kenobi

unread,
Aug 12, 2011, 5:25:43 AM8/12/11
to unsogno...@googlegroups.com
Le mie idee base sul nuovo network che possiamo creare  :

1 desidero che si rompa l'isolamento emozionale  delle persone e che si crei una famiglia-comunita dove la gente condivida quello che desidera della vita di ogni giorno. 
Questo a mio avviso ha tre macro stadi 
- il primo per trasformare una sensazione in una proposta formalizzabile 
- il secondo riguarda gli aspetti teconologici 
- il terzo riguarda gli aspetti di marketing e di business perche per sopravvivere dovra avere modo di guadagnarsi il pane.
2 La secondo sfida de unSognoItaliano  è il concetto della piazza dei tempi passati dove la gente si incontrava per discutere di affari basandosi su una cosnoscenza personale e sulla fiducia.


giovanni strazzulla

unread,
Aug 12, 2011, 6:05:32 PM8/12/11
to unsogno...@googlegroups.com
a me, piace molto questo network  di creare una grande famiglia,
dove anche io potrei raccontarvi dell'agricoltura.
e di poter accorciare la filiera...

--
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dino gruppuso

unread,
Aug 12, 2011, 10:10:12 PM8/12/11
to unsogno...@googlegroups.com
Ciao Giovanni,
quali sono le tue idee riguardo l'agricoltura ?


--On sabato 13 agosto 2011 0.05 +0200 giovanni strazzulla
<giannist...@gmail.com> wrote:

> a me, piace molto questo network di creare una grande famiglia,dove

anche io potrei raccontarvi dell'agricoltura.e di poter accorciare la
filiera...


>
> Il giorno 12 agosto 2011 11:25, 0b1kenobi ha scritto:
>
> Le mie idee base sul nuovo network che possiamo creare :
>
>
> 1 desidero che si rompa l'isolamento emozionale delle persone e che si
crei una famiglia-comunita dove la gente condivida quello che desidera
della vita di ogni giorno. Questo a mio avviso ha tre macro stadi - il
primo per trasformare una sensazione in una proposta formalizzabile - il
secondo riguarda gli aspetti teconologici - il terzo riguarda gli aspetti
di marketing e di business perche per sopravvivere dovra avere modo di

guadagnarsi il pane. 2 La secondo sfida de unSognoItaliano 蠩l concetto

Antonella Blasetti

unread,
Aug 17, 2011, 12:50:52 PM8/17/11
to unsogno...@googlegroups.com, dino.g...@gmail.com
Un nuovo social network? 
Con scopi umanitari, nel senso più vasto del termine?

Per ottenere ciò uno dei requisiti principali è la riservatezza...cosa difficile (se non impossibile) in Internet.

Ma perchè la riservatezza se non si ha nulla da nascondere?

E' molto semplice. 
Un Sistema che sia di ausilio nella vita della gente deve poter gestire un mucchio di informazioni private; anche chi non ha nulla da nascondere non mette in piazza la propria vita, per motivi di sicurezza e di cultura.
Non solo; Internet risponde quasi sempre alle nostre domande...ma non ci dice mai quali siano gli argomenti o i problemi importanti per noi, quelli che ignoriamo totalmente.
Non può.
Dovrebbe sapere di più di noi..avere un profilo dettagliato e veritiero di famiglia, ambiente di vita e di lavoro ecc.

Bene: diciamo subito che una soluzione perfetta a questo problema non esiste.

Una soluzione parziale è la gestione di profili anonimi in un sistema con garanzie di sicurezza.
Mi spiego.
Immaginiamo che la nostra piazza virtuale consenta di avere una immagine pubblica ed una privata (anonima).
Un po' come nella vita vera.
Il sistema deve esplicitamente garantire di non attivare alcuna funzione che possa risalire all'identità dell'utente che, da parte sua, si impegna a non fare il birichino con la maschera (pena l'eliminazione immediata). 
Questo è un ambito che in Internet non esiste...semplicemente perchè gli attuali SN sono a fine di lucro.

Per quanto riguarda invece la parte pubblica, si possono tranquillamente utilizzare gli strumenti a disposizione...magari per definire meglio quali siano le caratteristiche del nuovo Sistema...

0b1kenobi

unread,
Aug 18, 2011, 5:05:17 AM8/18/11
to unsogno...@googlegroups.com, dino.g...@gmail.com
Antonella se vogliamo discutere di questo argomento coinvolgendo piu persone posssibili dobbiamo cercare di cominciare dall'inizio e dire le cose in modo piu accessibile possibile.
Secondo me esiste  una scelta alla base che esula dalle considerazioni tecniche e che invece riguarda l'approccio psicologico : COME VARIA LA RISPOSTA DELLE PERSONE  a seconda del fatto di essere ANONIMI  o meno.
Intanto la domanda essere anonimi per gli utenti, per il sistema o entrambi ? 
ESSERE ANONIMI PER LE PERSONE credo che cambia il modo di porsi positivamente e negativamente . In passato la gente ha sfruttato l'anonimato in certe volte perdendo i freni inibitori e rasentando comportamenti estremi. Ma credo che questo era probabilmente generato dalla immaturita e dal numero esiguo dei partecipanti che si sentivano clandestini. Io credo che avere un amico online di cui conosci solo pochi dettagli permette di focalizzarsi piu sui concetti che sulle apparenze e potrebbe quindi essere meglio.
Diciamo che rispetto ad essere anonimi per le persone io sono per lasciare liberta alle persone di decidere come e quanto essere pubblici ( naturalmente con i controlli fondamentali ) 
ESSERE ANONIMI PER IL SISTEMA: Io pensavo ad una cosa di questo genere : i dati personali  registrati su un record sulla macchina dell'utente e criptati e poi trasmessi al sistema. Solo l'utente stesso puo quindi decriptare la sua area riservata di dati. 
Il problema nasce probabilmente quando due utenti decidono di scambiarsi informazioni delle rispettive aree riservate
Dino  
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