Nomofobia: cos'è e come la dipendenza dal cellulare ci influenza
La paura di rimanere senza cellulare può compromettere il tuo benessere e quello dei tuoi figli.
Scopri come individuare la nomofobia e adottare misure per migliorare l'uso della tecnologia.
Da qualche tempo, i nostri cellulari sono diventati una parte indispensabile delle nostre vite.
Passiamo ore sui social media o a chattare con gli amici; e non c’è niente di male in questo, purché
li usiamo in modo equilibrato. Il problema sorge quando abbiamo paura di non averli con noi, una
condizione nota come nomofobia.
Quando la dipendenza è estrema, può causare problemi di salute e difficoltà a relazionarsi con gli
altri. Fortunatamente, esistono modi per affrontarla, sia per gli adulti che per i bambini. Restate
sintonizzati per scoprirlo.
Cos’è la nomofobia? Molto più di un semplice uso eccessivo del cellulare
La nomofobia è la paura intensa di essere disconnessi a causa della mancanza o dell’impossibilità di
utilizzare un telefono cellulare. Il termine deriva dall’espressione inglese ” no mobile phone
phobia” (fobia del cellulare).
Questo accade perché ricevere notifiche rilascia dopamina, una sostanza che dà piacere e ci spinge a
tenere il telefono a portata di mano. Inoltre, “la dipendenza che gli esseri umani hanno creato da
informazioni e comunicazioni immediate e simultanee genera il bisogno di averle sempre a
disposizione”, come evidenziato da uno studio pubblicato sulla rivista Perspectives in Psychology.
Ma non si tratta solo di dipendenza o di uso eccessivo, come nel caso della dipendenza dal
cellulare. Piuttosto, si tratta di una paura esagerata di perdere il telefono, che la batteria si
scarichi o che la connessione si interrompa.
La nomofobia si riferisce alla “paura o al nervosismo di non riuscire a comunicare con altre
persone, paura di non riuscire a stabilire un contatto, paura di non avere accesso immediato alle
informazioni e paura di rinunciare alle comodità”.
Rivista Fuentes
Segnali che indicano che sei nomofobico
Alcuni indizi potrebbero indicare che la tua dipendenza dal cellulare è in realtà nomofobia.
Soffrire di ansia o irritabilità: quando non hai il telefono a portata di mano o non puoi usarlo.
Diventarne ossessionati : al punto da trascurare il lavoro, gli studi, le relazioni o la salute.
Dormire con il cellulare a portata di mano: oltre a controllarlo costantemente o interrompere le
proprie attività per guardarlo.
Paura di rimanere senza batteria, senza copertura o senza telefono: ecco perché prendi molte
precauzioni per ridurre al minimo il tempo che trascorri senza. Ad esempio, porta sempre con te un
caricabatterie o una batteria portatile.
Conseguenze: l’impatto sulla mente, sul corpo e sulle relazioni
L’uso eccessivo del cellulare e la necessità di averlo a portata di mano possono causare non solo
ansia, ma anche altre conseguenze.
Per il tuo cervello
Essere così concentrati sul telefono può causare distrazione e difficoltà di concentrazione, il che
può influire sul lavoro o sullo studio.
Può anche scatenare depressione e ansia, preoccupazione o nervosismo, soprattutto quando si è
costretti a separarsi dal telefono.
Per il tuo corpo
Trascorrere così tante ore al telefono è associato a uno stile di vita sedentario, affaticamento,
mal di testa, problemi di vista e problemi muscolari. A lungo termine, potrebbe portare a disturbi
alimentari e obesità.
Per le tue relazioni
È comune per molte persone dipendenti dai cellulari isolarsi dagli altri a causa dell’uso eccessivo.
Tendono ad avere più relazioni virtuali e, di conseguenza, hanno maggiori problemi a interagire di
persona con gli altri.
Come prevenire e gestire la nomofobia: una guida pratica
Ai primi segnali di nomofobia è importante intervenire per ripristinare l’equilibrio.
Fai esercizi di consapevolezza : la consapevolezza aiuta a rilassare la mente e a ridurre l’ansia.
Utilizza tecniche di consapevolezza, come la respirazione consapevole o la consapevolezza del corpo,
per rilassarti.
Gestisci le notifiche: disattiva l’audio delle notifiche o limitale a quelle veramente importanti,
come le chiamate.
Cerca delle alternative: inizia altri tipi di attività, come praticare uno sport, leggere,
dipingere, suonare uno strumento musicale, imparare una lingua, ecc.
Pratica un detox digitale: spegni il telefono in determinati momenti della giornata, ad esempio
mentre dormi, mangi o quando incontri amici e familiari.
Come prevenire e superare la nomofobia nei bambini
Bambini e adolescenti sono i più colpiti dall’uso eccessivo del cellulare, che può compromettere il
loro rendimento scolastico e portare a problemi comportamentali. Ecco alcuni modi per tenerlo sotto
controllo.
Siate d’esempio come genitori: se frenate l’uso del cellulare, sarà più facile per loro fare lo
stesso.
Stabilite delle regole insieme: incoraggiate i bambini a svolgere attività senza schermi e a
stabilire orari in cui usare il cellulare.
Utilizza app di controllo parentale: le app di controllo parentale ti aiutano a gestire il tempo di
utilizzo del cellulare da parte di tuo figlio e l’accesso ai contenuti. Puoi bloccare il suo
telefono o determinati siti web dopo un certo orario e impostare orari di studio o di sonno.
Queste app ti consentono di gestire da remoto il telefono di tuo figlio e di personalizzarlo quando
vuoi.
La paura di non avere un cellulare è presente nella stragrande maggioranza delle persone, in misura
maggiore o minore. Questo non significa che soffriamo tutti di nomofobia, ma è un segnale che
dovremmo riflettere sul nostro utilizzo della tecnologia. Fai il primo passo oggi stesso: spegni il
telefono per un po’ e goditi di più la vita.
Bibliografia
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l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata
affidabile e di precisione accademica o scientifica.
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