Li chiamavano somari: 7 brillanti menti del passato che oggi avrebbero la certificazione Dsa

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Oct 3, 2025, 4:17:56 AMOct 3
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Li chiamavano somari: 7 brillanti menti del passato che oggi avrebbero la certificazione Dsa

Molti brillanti personaggi del passato, in base a quel che emerge dalle loro biografie, avrebbero
oggi una valutazione di Dsa. Ecco alcuni casi celebri...

3 ottobre 2025 - Matteo Liberti

Fino a pochi anni fa gli studenti con Dsa ("disturbi specifici dell'apprendimento") venivano
etichettati come "distratti", "pigri", "svogliati" e lenti. I più frequenti (anche tra molti
personaggi celebri), sono dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Molti brillanti
personaggi del passato, infatti, in base a quel che emerge dalle loro biografie, avrebbero oggi una
valutazione di Dsa. Pur non potendo certo fare diagnosi retroattive, ecco alcuni casi celebri...

Leonardo da Vinci (1452-1519)
Scriveva da destra a sinistra e commetteva errori linguistici, risultando spesso incomprensibile, ma
i suoi tratti dislessici e disgrafici furono compensati da un'eccezionale intelligenza
visuo-spaziale.

Hans Christian Andersen (1805-1875)
L'autore de La sirenetta e Il brutto anatroccolo lasciò molti errori fonetici e ortografici nelle
sue fiabe, talvolta inventando parole nuove. Per contro, vantava una fantasia inesauribile.

Thomas A. Edison (1847-1931)
Definito "lento" dai maestri e ritiratosi presto dalla scuola, aveva enormi difficoltà con i
calcoli. Eppure brevettò più di mille invenzioni, tra cui il fonografo e la lampadina a
incandescenza.

Winston Churchill (1874-1965)
Il grande statista inglese infarciva i temi di errori e faticava con la grammatica (affinò, per
contro, l'arte oratoria, la sua dote più potente), salvo arrivare a vincere il Nobel per la
Letteratura (1953), per il suo volume La Seconda guerra mondiale.

Albert Einstein (1879-1955)
Iniziò a parlare solo a quattro anni e a scuola fu un alunno distratto. Le sue connessioni mentali
atipiche lo portarono tuttavia a ottenere il Nobel per la Fisica (1921).

Pablo Picasso (1881-1973)
Mal sopportava la disciplina scolastica e aveva difficoltà nella lettura e nella scrittura. Trovò
nell'arte il proprio linguaggio espressivo, trasformando i suoi disturbi in audacia creativa.

Agatha Christie (1890-1976)
La regina del giallo riempiva i suoi manoscritti di errori ortografici e detestava rileggere quanto
scritto, dettando spesso le trame ai suoi segretari.

da focus.it


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