Vediamo tutti i colori allo stesso modo? Il nuovo studio che chiarisce le idee

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Oct 1, 2025, 3:54:11 AM (yesterday) Oct 1
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Vediamo tutti i colori allo stesso modo? Il nuovo studio che chiarisce le idee

Le reazioni neurali ai colori non sembrano variare molto da persona a persona. Ma il cervello può
interpretarli diversamente.

30 settembre 2025 - Chiara Guzzonato

Vediamo tutti i colori allo stesso modo? È una domanda alla quale gli esperti cercano da tempo di
rispondere, ma finora la scienza non aveva mai dato risultati certi. Ora uno studio pubblicato su
The Journal of Neuroscience sembra essere in grado di schiarirci un po' le idee: la visione dei
colori è uguale per tutti, ma ciò che contribuisce a dare una diversa sfumatura (letteralmente) alle
tinte che vediamo è l'esperienza che proviamo quando guardiamo qualcosa.

RISONANZE PREVEDIBILI. Quando osserviamo qualcosa il nostro cervello si accende: avendo davanti una
risonanza magnetica (MRI) possiamo indovinare qual è il colore che la persona sta vedendo solo
osservando le regioni cerebrali che si sono attivate.

Utilizzando questa tecnica, un team di ricercatori ha sottoposto 15 persone a MRI mentre osservavano
dei cerchi concentrici rossi, verdi o gialli in espansione; sulla base della risposta media del
cervello data da 45 soggetti che osservavano gli stessi colori, hanno poi analizzato le risonanze
magnetiche dei 15 partecipanti, che sono risultate essere uguali.

In altre parole, i colori "accendono" nel cervello di tutti le stesse regioni.

IL CASO DI "THE DRESS". Il fatto che vediamo tutti i colori allo stesso modo non significa però che
li percepiamo tutti allo stesso modo: sappiamo infatti che persone diverse, con una visione del
colore normale, hanno esperienze diverse. Ricordate ad esempio il famoso caso scoppiato sui social
dieci anni fa riguardante i colori di un vestito?

C'era chi giurava fosse bianco e oro, chi nero e blu (i secondi avevano ragione). In questo caso i
neuroni inviavano a tutti dei segnali visivi simili riguardo i colori di "The Dress", ma il cervello
delle persone interpretava quei segnali in modo diverso (uno studio di qualche tempo dopo suggeriva
che c'entrassero i ritmi circadiani).

QUESTIONE DI LUCE. «I colori non sono solo una proprietà fisica», spiega Andreas Bartels, autore
della ricerca: «La percezione dei colori include sempre un calcolo del cervello sull'illuminazione».

Quanto afferma Bartels è facilmente comprensibile tramite un esempio: osservando un foglio bianco
illuminato dalla luce del tramonto, ci sembrerà rossiccio; osservandolo in un giorno di pioggia,
sembrerà grigio-blu. Eppure la nostra mente sa che il foglio è bianco.

https://www.jneurosci.org/content/early/2025/08/29/JNEUROSCI.2717-20.2025

da focus.it


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