Coppia: convivenza e matrimonio non aumentano il benessere

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Oct 6, 2025, 3:56:27 AM (11 days ago) Oct 6
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Coppia: convivenza e matrimonio non aumentano il benessere

Convivere o sposarsi non aumenta la propria soddisfazione: il picco di benessere arriva a inizio
relazione e con il matrimonio non fa altro che mantenersi (se va bene).

4 ottobre 2025 - Chiara Guzzonato

Dire "sì, lo voglio" ci fa davvero essere più soddisfatti della nostra vita?

Supponiamo che le persone in coppia sono generalmente più felici e soddisfatte di quelle single;
quel che non ci era ancora chiaro, però, era se il matrimonio contribuisse ad aumentare il
benessere, oppure se bastasse "stare insieme" per essere appagati.

Ora uno studio pubblicato sul Journal of Personality ha risposto a questa domanda, scoprendo che
matrimonio e convivenza c'entrano poco con la soddisfazione per la propria vita, e che ad aumentare
(di molto) il nostro benessere è iniziare una relazione romantica con qualcuno.

LO STUDIO. Per giungere a queste conclusioni gli autori hanno analizzato i dati relativi a migliaia
di abitanti della Germania e del Regno Unito raccolti rispettivamente tra il 1984 e il 2019 e tra il
2009 e il 2019. Da questi, hanno ricavato un campione di 1.103 coppie senza figli che avevano
iniziato a convivere prima di sposarsi. Ognuno dei partecipanti ha riferito la propria soddisfazione
di vita per cinque anni, in cui l'anno centrale era quello in cui aveva iniziato la convivenza.

BENESSERE AI MASSIMI LIVELLI. I risultati mostrano che le coppie raggiungevano il picco di
soddisfazione l'anno in cui andavano a convivere per la prima volta; rispetto a due anni prima,
quando erano single e vivevano da soli, i livelli di benessere aumentavano notevolmente. Nei due
anni successivi la soddisfazione diminuiva leggermente, ma si manteneva comunque a livelli di molto
superiori al periodo in cui i partner vivevano separati.

Il passo successivo è stato indagare se fosse davvero la convivenza ad aumentare la soddisfazione
per la propria vita oppure no: è emerso che in realtà l'evento associato a un picco di benessere per
i partner era la formazione della coppia, e che con la convivenza questo benessere si manteneva ma
non aumentava.

E IL MATRIMONIO? In tutto questo il matrimonio avrebbe un ruolo praticamente nullo – perlomeno negli
ultimi tempi: per le coppie che si sono sposate attorno al 1993, infatti, le nozze erano associate a
un temporaneo aumento di benessere l'anno successivo; ma negli anni più recenti questo effetto era
assente, a riprova che man mano che la convivenza fuori dal matrimonio è stata accettata dalla
società il contributo delle nozze al benessere si è ridotto.

ALCUNI LIMITI. Gli stessi autori riconoscono che lo studio presenta alcuni limiti, come il fatto che
si basa su dati correlazionali (che mettono in luce un'associazione, ma non dimostrano una
causalità) e che dunque il benessere dei partner potrebbe essere legato ad altri fattori non
considerati.

Inoltre i partecipanti erano solo tedeschi e britannici, quindi i risultati potrebbero non essere
validi in altri Paesi.

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jopy.70013

da focus.it


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