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FABRIZIO BRESCHI | Mostra Personale | Inaugurazione sabato 15 Febbraio ore 17.00 - primo piano || Mostra Collettiva | Inaugurazione sabato 15 Febbraio ore 17.00 - piano terra

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Studio Gennai

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Feb 12, 2020, 11:04:57 AM2/12/20
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STUDIO GENNAI Arte Contemporanea associazione culturale
via San Bernardo, 6 -  56125 Pisa

FABRIZIO BRESCHI

Mostra Personale

Inaugurazione  sabato 15 Febbraio ore 17.00

Dal 15 Febbraio al 7 Marzo 2020


piano primo 


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Mostra Collettiva

Inaugurazione  sabato 15 Febbraio ore 17.00

Dal 15 Febbraio al 7 Marzo 2020



Francesco Barbieri, Marco Bichisecchi, Giancarlo Bertoncini, Antonio Cecchi

Alfredo Colombini, Anita D’Orazio, Graziano Dovichi, Claudio Gaddini,

Dania Gennai, Delio Gennai, Erica Lecci, Gabriele Mallegni, Fabio Peloso,

Fabrizio Pizzanelli, Caterina Sbrana, Lorena Sirenostudio


piano terra


Da martedì a sabato – ore 17 – 19.30. in ore diverse su appuntamento.


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Fabrizio Breschi


  "Fabrizio Breschi, classe 1950, nato a Livorno, è stato appassionato di arte in tutte le sue forme fin da bambino. Sempre accompagnato dalla passione di esprimersi con la manualità, dote che si ritrova in tutte le sue opere di scultura e pittura.
Frequenta il liceo Artistico e poi l'Accademia delle Belle Arti a Firenze dove ricopre anche un posto come assistente al pittore Aldo Turchiaro e dipinge moltissimo "in prevalenza paesaggi industriali come quelli che ogni giorno vedo dal treno alla periferia di Livorno, così simili a quelli dipinti dal grande Sironi" (così si legge nella sua autobiografia del catalogo della sua precedente mostra livornese del 1997).
Da qui in poi le sue opere e personaggi cominciano a prendere forma sotto l'aspetto di "robot", umanoidi ritratti in scene di vita quotidiana e di "tubi" che geometricamente scompongono sempre di più la tela.
Infatti le sue opere mostrano un leitmotif dove quella manualità entra nel quadro, le forme cilindriche e metalliche dei tubi si stagliano con tridimensionalità sulla tela e da lontano non sembra neppure che siano dipinti. Allo stesso modo l'uomo pittore si descrive e definisce l'umanità come un robot, una macchina, che vive in un mondo fantascientifico dove esistono ancora calde emozioni in contrasto con l'acciaio delle figure.
Dal 1986 ricopre la Cattedra di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano ed espone in molte città italiane e non solo.
La pittura e la scultura di Fabrizio Breschi si fondono e si contaminano a vicenda ottenendo pareri positivi da molti critici dell'arte. "
http://occhiolivorno.blogspot.com/2016/03/fabrizio-breschi-perche-anche-i-tubi.html  


La ricerca pittorica di Fabrizio Breschi inizia dipingendo paesaggi industriali; successivamente esegue i cosiddetti robot umanizzati, in modo amaramente ironico per porre accento sul fatto che pur essendo la tecnologia una valida sostituta del lavoro dell’uomo c’è il rischio di trasformare noi stessi in robot, svuotati dei sentimenti e del calore umano. Nei lavori successivi protagonisti dei suoi dipinti sono membratUre tubolari eseguite in maniera quasi iperrealistica. Esse si strutturano come moduli singoli sulla superficie dell’opera, formando nel loro insieme una serie di griglie geometriche, che hanno la capacità di disorientare l’osservatore attraverso il gioco del trompe l’oeil. L’effetto è di creare in chi osserva, la percezione del poter quasi toccare questi agglomerati metallici che paiono fuoriuscire dalla tela. Nell’ultimo periodo protagonisti dei suoi dipinti sono le massicciate di pietruzze, una base irrinunciabile per i tradizionali paesaggi marini, di quei luoghi da dove uomo ed opera hanno tratto e traggono continuamente ispirazione.
Fabrizio Breschi è nato a Livorno. Studia a Firenze, prima al Liceo Artistico poi all’Accademia di Belle Arti. AI termine degli studi è nominato assistente alla Cattedra di Pittura e vi rimane per un decennio.
Successivamente, a seguito di concorso nazionale, è nominato, a soli 36 anni, titolare di Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Attualmente vive in Toscana tra Livorno e Castagneto Carducci. Una sua opera è installata, dal 2002, sulla facciata del Museo di Arte Cicladica ad Atene in Grecia.





FABRIZIOBRESCHI_studiogennai15feb2020.pdf

Studio Gennai

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May 15, 2020, 9:01:23 AM5/15/20
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STUDIO GENNAI Arte Contemporanea associazione culturale
via San Bernardo, 6 -  56125 Pisa
cell. 3488243760  

Da Lunedì 18 Maggio lo Studio Gennai aprirà al pubblico dalle ore 17 alle 19.30, preferibilmente su appuntamento.
I visitatori dovranno attenersi alle norme anti covid-19: indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza.

 

Lunedi 18 ore 17 sarà presente la professoressa Antonella Capitanio ( Università di Pisa)

( non è necessaria alcuna prenotazione)

che accompagnerà i presenti alla visita delle due mostre:


FABRIZIO BRESCHI

Mostra Personale


piano primo 


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Mostra Collettiva

Francesco Barbieri, Marco Bichisecchi, Giancarlo Bertoncini, Antonio Cecchi

Alfredo Colombini, Anita D’Orazio, Graziano Dovichi, Claudio Gaddini,

Dania Gennai, Delio Gennai, Erica Lecci, Gabriele Mallegni, Fabio Peloso,

Fabrizio Pizzanelli, Caterina Sbrana, Lorena Sireno 


piano terra



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Fabrizio Breschi


  "Fabrizio Breschi, classe 1950, nato a Livorno, è stato appassionato di arte in tutte le sue forme fin da bambino. Sempre accompagnato dalla passione di esprimersi con la manualità, dote che si ritrova in tutte le sue opere di scultura e pittura.
Frequenta il liceo Artistico e poi l'Accademia delle Belle Arti a Firenze dove ricopre anche un posto come assistente al pittore Aldo Turchiaro e dipinge moltissimo "in prevalenza paesaggi industriali come quelli che ogni giorno vedo dal treno alla periferia di Livorno, così simili a quelli dipinti dal grande Sironi" (così si legge nella sua autobiografia del catalogo della sua precedente mostra livornese del 1997).
Da qui in poi le sue opere e personaggi cominciano a prendere forma sotto l'aspetto di "robot", umanoidi ritratti in scene di vita quotidiana e di "tubi" che geometricamente scompongono sempre di più la tela.
Infatti le sue opere mostrano un leitmotif dove quella manualità entra nel quadro, le forme cilindriche e metalliche dei tubi si stagliano con tridimensionalità sulla tela e da lontano non sembra neppure che siano dipinti. Allo stesso modo l'uomo pittore si descrive e definisce l'umanità come un robot, una macchina, che vive in un mondo fantascientifico dove esistono ancora calde emozioni in contrasto con l'acciaio delle figure.
Dal 1986 ricopre la Cattedra di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano ed espone in molte città italiane e non solo.
La pittura e la scultura di Fabrizio Breschi si fondono e si contaminano a vicenda ottenendo pareri positivi da molti critici dell'arte. "
http://occhiolivorno.blogspot.com/2016/03/fabrizio-breschi-perche-anche-i-tubi.html  


La ricerca pittorica di Fabrizio Breschi inizia dipingendo paesaggi industriali; successivamente esegue i cosiddetti robot umanizzati, in modo amaramente ironico per porre accento sul fatto che pur essendo la tecnologia una valida sostituta del lavoro dell’uomo c’è il rischio di trasformare noi stessi in robot, svuotati dei sentimenti e del calore umano. Nei lavori successivi protagonisti dei suoi dipinti sono membratUre tubolari eseguite in maniera quasi iperrealistica. Esse si strutturano come moduli singoli sulla superficie dell’opera, formando nel loro insieme una serie di griglie geometriche, che hanno la capacità di disorientare l’osservatore attraverso il gioco del trompe l’oeil. L’effetto è di creare in chi osserva, la percezione del poter quasi toccare questi agglomerati metallici che paiono fuoriuscire dalla tela. Nell’ultimo periodo protagonisti dei suoi dipinti sono le massicciate di pietruzze, una base irrinunciabile per i tradizionali paesaggi marini, di quei luoghi da dove uomo ed opera hanno tratto e traggono continuamente ispirazione.
Fabrizio Breschi è nato a Livorno. Studia a Firenze, prima al Liceo Artistico poi all’Accademia di Belle Arti. AI termine degli studi è nominato assistente alla Cattedra di Pittura e vi rimane per un decennio.
Successivamente, a seguito di concorso nazionale, è nominato, a soli 36 anni, titolare di Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Attualmente vive in Toscana tra Livorno e Castagneto Carducci. Una sua opera è installata, dal 2002, sulla facciata del Museo di Arte Cicladica ad Atene in Grecia.



Orario: da martedì a sabato dalle 17 alle 19.30

Preferibilmente su appuntamento.

Sempre su appuntamento è possibile visitare le mostre in altri orari. 



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