Adesione _ fare "rete" su ambiente, territorio e cittadinanza attiva

0 views
Skip to first unread message

Fedele Maurizio

unread,
Oct 1, 2010, 6:42:15 AM10/1/10
to statigeneral...@googlegroups.com, cdqtorpi...@email.it, garbati...@libero.it, osservator...@googlemail.com, Stefano Fedele
Ringrazio Caterina e gli organizzatori degli Stati Generali della Cittadinanza. Ci conosciamo già, ma forse non è male riassumere (più che altro a me stesso) gli obiettivi su cui il Comitato di Quartiere Torpignattara e l'Osservatorio Casilino stanno lavorando per fare "rete" fra cittadini, realtà associative che li rappresentano e (auspicabilmente) autorità competenti sul territorio. Tra i nostri obiettivi nel VI Municipio di Roma che la battaglia contro l' Amazzonia urbanistica, lo sciagurato "modello economico" che da oltre un secolo mercifica la terra e la città, attribuendogli falsamente valore solo se genera iniziativa edilizia e inurbamento massivo.
L'Amazzonia urbanistica come modello economico è una menzogna che non solo brucia territorio, ma anche enormi risorse economiche a danno dell'intera comunità cittadina a cui, per cinico tornaconto di pochi, si negano grandi opportunità di sviluppo economico, benessere e occupazione (per dati ufficiali, il turismo e i servizi connessi a beni culturali sono il secondo motore dell'economia laziale dopo il commercio; altri dati su insufficienti investimenti in servizi collettivi, sport, didattica, formazione professionale e supporto al tessuto di PMI locali )
Il rovinoso mercimonio del territorio e l'inurbamento selvaggio nel VI Municipio ha portato ad una densità abitativa tripla rispetto agli standard fissati dall'UE - 15.000 ab/Kmq a fronte dei 5000 ammessi, producendo anche rischio di patologie ed emergenza per l'incolumità della comunità cittadina, su cui si scaricano altri enormi danni e costi, sotto forma di morti precoci e spesa sanitaria.
Per fare rete sul serio occorre lavorare sulla cittadinanza attiva, andare oltre il livello della denuncia e della protesta, arrivare a proposte operative.
Serve un'azione di programmazione e progettazione del territorio, non più usurpata da poteri forti e speculatori, ma rispettosa dei diritti democratici della cittadinanza (procedure di partecipazione alle scelte di trasformazione urbana).
Tale progettazione democratica del territorio urbano deve valorizzare le enormi potenzialità naturalistiche (Agro Romano, orti urbani), culturali (beni culturali dell'area Ad Duas Lauros), di memoria identitaria (dalla Via Francigena del Sud fino alla Resistenza) e di turismo (servizi al turismo culturale, scolastico e religioso, didattica e formazione professionale).
Occorre informare e praticare "marketing territoriale" per rendere consapevoli cittadini, proprietari di aree verdi, imprenditori, grandi aziende e Autorità che non si deve bruciare più territorio, risorse economiche, diritti civili e umani nella follia dell'Amazzonia urbanistica. Nel VI Municipio e a Roma non servono più colate di cemento e asfalto, ma solo investimenti responsabili, compatibili con la vera vocazione del territorio urbano, i soli in grado di produrre benessere, sviluppo e occupazione per tutti
Anche per le generazioni future.
Questo, in sintesi, è il contributo che vorrei portare alle giornate degli Stati Generali della Cittadinanza. Ciao a tutti
Maurizio Fedele
 
 

Caterina DeTomaso

unread,
Oct 6, 2010, 8:47:52 AM10/6/10
to Fedele Maurizio, statigeneral...@googlegroups.com, cdqtorpi...@email.it, garbati...@libero.it, osservator...@googlemail.com, Stefano Fedele

Ciao Maurizio, ciao Stefano,

 

alla locanda sull'AGRO stanno aderendo molte delle realtà vive e operative che operano per la salvaguardia del territorio e del suolo romano.

La cittadinanza attiva che ha aderito si sta incontrando ogni settimana all'Ex Rialto Sant'Ambrogio (Portico d'Ottavia) per definire ed organizzare le modallità di incontro e di intervento durante i 3 giorni (15,16,17 ottobre) e per lavorare alla proposta di una campagna di consumo ZERO del suolo.

 

Ci tengo a precisare che i 3 giorni a Santa Maria della Pietà vogliono rappresentare solo una prima tappa di un percorso che potrà richiedere tempo e che vorrebbe portare la cittadinanza attiva verso la costruzione di una proposta o azione comune come una campagna degli "stati generali della cittadinanza" sul consumo ZERO di suolo.

 

Sul googlegroup è stata inserita una bozza del programma dei 3 giorni a SMdP.

 

Alla riunione di giovedì scorso c'era molta gente tra cui la  coop. COBRAGOR, gli ortisti di Garbatella, la rete dei GAS di Roma (gruppi di acquisto solidale di Roma), Vezio De Lucia, Mirella Belvisi (Italia Nostra), don Roberto Sardelli, i dissidenti del movimento Viola, il Comitato Ambiente Roma 16 che lotta per salvare la zona verde tra Via della Pisana e via degli Estensi dalla minaccia di cementificazione da parte del Comune attraverso il solito meccanismo delle compensazioni. 9 ettari di verde della zona, già destinati a verde pubblico e servizi, su cui vogliono costruire 80.000 metri cubi di cemento (12 condomini di 4- 5 piani) e l'ennesimo Centro commerciale per 18.000 MQ.

 

Venerdì 8 ottobre dalle ore 18 ci incontriamo di nuovo all'ex Rialto Sant'Ambrogio. Ce la faresti a passare?

 

Altrimenti domenica saremo impegnati nella camminata per dare seguito all'impegno preso con don Roberto Sardelli di apporre una targa all'Acquedotto Felice in ricordo delle baracche e a testimonianza del diritto all'abitare; targa richiesta da dieci anni al Municipio X e mai ottenuta.

 

Si partirà da Cinecittà fino a Porta Maggiore, magari potrebbe essere anche quella un'occasione per incontrarsi.

 

Fateci sapere

 

Un caro saluto

Caterina

 

 



2010/10/1 Fedele Maurizio <fede...@fonspa.it>
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages