Avviso pubblico oratori. Dichiarazione consigliere comunale Zacco

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Ufficio Stampa Comune di Palermo

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Nov 12, 2025, 9:28:41 AM (2 days ago) Nov 12
to Comunicati
«In merito all’avviso pubblico del Servizio Sociale rivolto agli enti
ecclesiastici dotati di oratori, esprimo una ferma critica
sull’impianto complessivo della misura, ritenuta inadeguata a
rispondere al disagio sociale dilagante tra i minori dei nostri
quartieri.

La dotazione complessiva di 20.000 euro non consente alcun impatto
significativo su una platea cittadina vasta e segmentata per bisogni
educativi e socio–familiari complessi. Con un massimale per progetto
di 2.500 euro, l’intervento resta episodico e frammentario, privo di
una reale capacità di presa sul territorio.

L’obbligo di svolgere soltanto dieci giorni effettivi di attività,
concentrati tra novembre e dicembre e nella fascia oraria 15:30–19:00,
esclude qualsiasi forma di continuità educativa e contrasta con
qualunque obiettivo di prevenzione della devianza o di sostegno alle
famiglie.

Il disegno complessivo replica una logica da evento, mentre le
periferie chiedono servizi stabili, tutoraggio continuativo, équipe
multiprofessionali e reti educative di prossimità. Lo stesso preambolo
dell’avviso riconosce la crescita di vandalismo, microcriminalità e
disagio psico–sociale, ma la risposta amministrativa resta
temporalmente e finanziariamente minimale.

Palermo vive una fase acuta di povertà educativa, dispersione
scolastica, fragilità familiari e carenza di servizi di
accompagnamento. In questo quadro, oratori e presìdi del Terzo Settore
svolgono una funzione pubblica essenziale di animazione sociale,
prevenzione e costruzione di comunità educanti. Offrire loro risorse
minime, per un periodo simbolico e fuori da una programmazione
pluriennale, significa non incidere realmente.

Occorre un Piano triennale per minori e famiglie, con risorse
dedicate, indicatori chiari e una cabina di regia territoriale;
convenzioni annuali con gli oratori come presìdi educativi di
prossimità, aperti nei pomeriggi e nelle ore serali, con attività di
doposcuola, sport, musica, teatro, orientamento, sostegno psicologico
e mediazione familiare.

Serve un rafforzamento delle équipe socio–educative di quartiere
(educatori, psicologi, assistenti sociali, mediatori) e una vera
integrazione con scuole, parrocchie, ASP e reti associative.

Dieci giorni non salvano un adolescente, non sostengono una famiglia,
non cambiano il destino di un quartiere.
Se davvero vogliamo contrastare il disagio, occorrono risposte
strutturali, investimenti seri e un’alleanza stabile con oratori e
Terzo Settore.

La nostra città purtroppo è cambiata e ha bisogno di  un’inversione di rotta».

Lo dichiara il consigliere comunale Ottavio Zacco.

Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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