«Il parere favorevole all'accoglimento dell'istanza di sospensione, adottato dal Consiglio di Giustizia Amministrativa in relazione al progetto di ampliamento del cimitero dei Rotoli, impone una riflessione sul metodo e sulla legittimità di questa operazione.
Il progetto, inizialmente concepito come intervento emergenziale per la crisi cimiteriale, comprendeva anche un’isola ecologica per i rifiuti speciali e un deposito refrigerante per le salme, opere che oggi - a dire degli stessi esponenti della maggioranza - non sarebbero più previste.
Eppure, l’importo complessivo di 1,5 milioni di euro è rimasto invariato e soprattutto si è continuato a procedere in deroga alle regole ordinarie, approvando una variante urbanistica con poteri commissariali quando il mandato straordinario era già concluso.
È difficile comprendere perché, venute meno le finalità legate all’emergenza, non si sia scelto il percorso ordinario, che avrebbe consentito al Consiglio comunale di valutare l’interesse pubblico e la coerenza urbanistica dell’intervento.
L'esito cautelare del ricorso dunque potrebbe restituire spazio al confronto democratico e alle giuste istanze di un territorio che chiede chiarezza, partecipazione e rispetto delle regole.
Riqualificare le aree intorno ai Rotoli è un obiettivo legittimo, ma deve avvenire con trasparenza e nel pieno rispetto delle competenze istituzionali».
Lo dichiara Mariangela Di Gangi, consigliera comunale del Partito Democratico.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo