«La storia e l’impegno di Rosi Castellese in questa città e per questa città, con questa città, meritano tutto fuorché indifferenza.
L’atto simbolico compiuto dall’ARCI, insieme a tante delle persone che hanno condiviso con Rosi percorsi politici e civili, che non è uno scontro ma una sollecitazione, è allo stesso tempo un richiamo all’attenzione istituzionale che non può essere ignorato.
L’assessore Cannella, nonché Presidente della Commissione Toponomastica, prenda parola e dica apertamente qual è l’intendimento dell’amministrazione comunale rispetto all’apposizione della targa alle Mura delle Cattive.
La storia di Rosi non solo non può essere cancellata, ma va raccontata e ricordata come esempio di impegno, ma soprattutto ispirazione per una città che ha bisogno ancora di essere attraversata e trasformata con passione e coerenza e determinazione».
Lo dichiara la consigliera comunale del Partito Democratico, Mariangela Di Gangi.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo