Alternativa 100% Open Data a decorourbano.org?

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Marco Fioretti

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Feb 24, 2014, 1:47:55 PM2/24/14
to spaghett...@googlegroups.com
Buonasera a tutti.

Prima una brevissima presentazione, visto che conosco già diversi di voi ma certo non tutti: mi occupo di ricerca, divulgazione e formazione su software libero, open data e altre tecnologie aperte, come potete leggere su http://mfioretti.com

Il motivo per cui scrivo è sapere se esiste già una alternativa a decorourbano.org che sia:

a) basata su OSM anzichè Google Maps

b) in caso negativo quale sarebbero, secondo voi, i componenti più adatti per
    costruirne una, basata appunto su OSM ma self-hosted

Questo permetterebbe a un'organizzazione (comune o altra PA, NGO eccetera) di mostrare su un'unica mappa sia i geodati e segnalazioni che raccoglie dai cittadini, sia altri dati che crea/gestisce internamente.

Grazie in anticipo per qualsiasi spunto,

Marco

Paolo Mainardi

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Feb 24, 2014, 1:48:56 PM2/24/14
to spaghett...@googlegroups.com
Non esiste una piattaforma che fa già tutto, ma Drupal è sicuramente uno strumento da tenere in considerazione per svilupparne uno simile.


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Maurizio Napolitano

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Feb 24, 2014, 1:50:36 PM2/24/14
to Spaghetti Open Data
fixmystreet
ushahidi/crowdmap


e cmq decoro urbano ha i sorgenti, non è un grosso sforzo quello di
sostituirlo con openstreetmap.
A parte che, per una PA, secondo me ha senso usare i propri dati.


2014-02-24 19:47 GMT+01:00 Marco Fioretti <marco.f...@gmail.com>:
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> Data" di Google Gruppi.
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Maurizio "Napo" Napolitano
http://de.straba.us

Francesco Piero Paolicelli

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Feb 24, 2014, 2:19:55 PM2/24/14
to spaghett...@googlegroups.com, Spaghetti Open Data
Purtroppo per vincoli non posso rilasciare i sorgenti android e ios altrimenti c'è materapulita.it che ha vinto anche la menzione come sezione smartcity a pionero2013z
Le segnalazioni vanno su layer osm e realtime sul portale opendata del comune di Matera

Inviato da iPhone

Marco Fioretti

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Feb 24, 2014, 5:09:45 PM2/24/14
to spaghett...@googlegroups.com
Grazie per queste prime velocissime risposte.
Drupal... Drupal rende fattibili le cose molto difficili e complicatissime le cose semplici. Per un sistema relativamente semplice cercherei di evitarlo.

A Maurizio:


> e cmq decoro urbano ha i sorgenti, non è un grosso sforzo quello di sostituirlo con openstreetmap.

OK, concordo (rimane comunque l'app da (ri)fare a parte, quella di DU non mi pare sia open), ma cosa intendi esattamente con questa seconda frase:

> A parte che, per una PA, secondo me ha senso usare i propri dati.

vuoi dire che per una PA è "obbligata" a farsi una soluzione self-hosted perché così ha controllo completo su tutti i dati che gestisce e sui relativi metadati di chi/come/quanto li usa? O qualcos'altro?

A Francesco: è disponibile il codice lato server di materapulita.it o anche quello è vincolato come quello delle APP?

Grazie a tutti, e per ora... a domani
Marco

Maurizio Napolitano

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Feb 24, 2014, 5:13:55 PM2/24/14
to Spaghetti Open Data
>> e cmq decoro urbano ha i sorgenti, non è un grosso sforzo quello di
>> sostituirlo con openstreetmap.
>
> OK, concordo (rimane comunque l'app da (ri)fare a parte, quella di DU non mi
> pare sia open), ma cosa intendi esattamente con questa seconda frase:

qui c'è il sorgente
https://github.com/Wikitalia/Decoro-Urbano

>> A parte che, per una PA, secondo me ha senso usare i propri dati.
>
> vuoi dire che per una PA è "obbligata" a farsi una soluzione self-hosted
> perché così ha controllo completo su tutti i dati che gestisce e sui
> relativi metadati di chi/come/quanto li usa? O qualcos'altro?

intendo dire che, per legge europea (= INSPIRE) una PA ha tutti
i suoi sistemi informativi geografici sviluppati su servizi interoperabili
(es. WMS).
E che quindi sarebbe il caso di usarli

Francesco Piero Paolicelli

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Feb 24, 2014, 5:17:25 PM2/24/14
to spaghett...@googlegroups.com
Quello in qualche modo posso aiutare a ricostruirlo.
La base è wordpress ma poi ci sono script php che attingono al mysql generano le email di segnalazione e generano l'xml e kml
Avendolo fatto io, su piattaforma opensource, non penso nessuno possa dirmi nulla

Inviato da iPhone

Alfredo Serafini

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Feb 24, 2014, 5:58:20 PM2/24/14
to spaghett...@googlegroups.com
quoto Napo per ushaidi, che è solido e basato su Kohana, se usate PHP ;-)

Marco Fioretti

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Feb 25, 2014, 5:24:33 AM2/25/14
to spaghett...@googlegroups.com
Buongiorno, riparto aggiungendo un po' di contesto (e lo faccio solo ora perché io stesso mi sto schiarendo le idee solo in queste ore, non solo sul piano puramente software, anzi. Magari fosse quello il problema)

Allora:

1) quello che ho in mente è una piattaforma software per questo tipo di servizi che sia, oltre che 100% Open Data e FOSS, più vicina possibile alle effettive disponibilità, bisogni e competenze locali dei **piccoli** comuni o al limite ONG.

2) io faccio divulgazione/advocacy/formazione su tutto questo, non sviluppo. So installare questi software, fare formazione di base sui medesimi, assistere con testing eccetera, ma non altro. Se proprio DEVO sono anche in grado di scrivere / modificare software LAMP, ma non è il campo che mi interessa. Mi interessa molto di più mettere le organizzazioni di cui al punto 1 in grado di camminare da sole

3) queste premesse, decorourbano mi sembra la strada più praticabile perché, essendo già fatto e per la realtà italiana, localizzato in italiano eccetera, dire a un assessore "insegnamo ai giovani del più vicino ITIS informatico a usare, personalizzare, adattare a OSM e installare decorourbano per conto del comune" è molto più economico e "digeribile" del fare la stessa cosa a partire da fixmystreet che IMPONE la conoscenza dell'inglese ed è comunque più lavoro. O no?

4) Ammesso che fin qui il discorso fili, rimangono due punti aperti non da poco:

4a: le app. Per coerenza e altri requisiti dall'aggiunta di categorie custom per ogni comune alla localizzazione in dialetto, dovrebbero essere FOSS anche loro. Ci sono già app iOS e Android con licenza FOSS utilizzabili come base per diventare client di questo sistema?

4b: federazione. Il vantaggio di decorourbano è che con un account solo fai segnalazioni in tutta Italia. Una rete di installazioni comunali indipendenti invece dovrebbe aggiungere anche un "single signon", altrimenti quando vai a far spese nel comune vicino hai bisogno di un altro account. Ma questo non è urgente.

5) in prospettiva sarebbe bello integrare il decorourbano stand alone con una versione italiana di blockee.org. Anche qui pareri e suggerimenti sono molto ben accetti.

Marco

Simone Cortesi

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Feb 25, 2014, 5:23:55 AM2/25/14
to spaghett...@googlegroups.com
quello che secondo me manca a Ushahidi è un sistema di gestione del
workflow post segnalazione.

come gestisco la comunizazione e le azioni da intraprendere quando mi
hanno segnalato qualcosa che non va?
> --
> Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "Spaghetti Open
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--
-S

Alfredo Serafini

unread,
Feb 25, 2014, 5:27:26 AM2/25/14
to spaghett...@googlegroups.com
beh però si può scrivere un plugin, il sistema è abbastanza modulare: io personalmente non ho mai fatto nulla di simile ma teoricamente è fattibile. In ogni caso se si tratta di ottenere un "decorourbano" su OSM, penso la cosa più funzionale possa essere mettere mano a quei sorgenti non so :-)


Per annullare l'iscrizione a questo argomento, visita https://groups.google.com/d/topic/spaghettiopendata/zu0ta3G9D2A/unsubscribe.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e a tutti i suoi argomenti, invia un'email a spaghettiopend...@googlegroups.com.

Luca Montobbio

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Feb 26, 2014, 4:33:28 AM2/26/14
to spaghett...@googlegroups.com

Queste sono le iniziative italiane che conosco io:

www.comuni-chiamo.it

www.decorourbano.org

www.epart.it

http://www.uribu.com/index.php

http://iris.comune.venezia.it/

http://www.partecipami.it/ (Forum di Zona)

https://segnalalivorno.crowdmap.com/

Qualche considerazione non da tecnico:

  • ·        alcune sono iniziative private, altre sono create direttamente dai Comuni
  • ·        in tutti i casi le segnalazioni sono presentate su un modulo semistrutturato, con riferimento a categorie di problemi, luogo geografico, descrizione problema.  Spesso è possibile allegare fotografie o documenti.
  • ·        le piattaforme si appoggiano alle mappe di Google o, meno spesso, di Bing (non sembra che in Italia si usi ancora OpenStreetMap).
  • ·        molto importante l’integrazione fisso-mobile; le applicazioni mobili possono sfruttare il GPS per segnalare la posizione del problema sulla mappa.
  • ·        fattore chiave di successo è la collaborazione con gli enti locali, affinché la segnalazione non sia solo il messaggio nella bottiglia del naufrago, ma venga effettivamente presa in carico e gestita.  Il meglio è l’integrazione con i sistemi informativi dei Comuni, in una logica di workflow strutturato.
  • ·        questo permette di tracciare l’esito delle segnalazioni ed il loro grado di successo (“quanti casi risolti”).  La semplice dizione “segnalazione inoltrata all’URP del Comune” non è sufficiente.  Le statistiche devono essere presentate all’interno della piattaforma.

Un saluto a tutti

Luca Montobbio

sabas88

unread,
Feb 26, 2014, 4:58:01 AM2/26/14
to spaghett...@googlegroups.com
Il giorno 26 febbraio 2014 10:33, Luca Montobbio <luca.mo...@gmail.com> ha scritto:

Queste sono le iniziative italiane che conosco io:

www.comuni-chiamo.it

www.decorourbano.org


Avevo provato a forkarlo per capire come convertirlo ad OSM ma le funzioni geografiche sono sparse in ogni dove, non sono riuscito a farlo funzionare con successo purtroppo.
Questo applicativo l'hanno usato per altri progetti anche, a Genova il dipartimento di Informatica l'aveva sperimentato per le comunali http://www.comunaligenova2012.it/
 

https://segnalalivorno.crowdmap.com/

Qualche considerazione non da tecnico:

  • ·        alcune sono iniziative private, altre sono create direttamente dai Comuni
  • ·        in tutti i casi le segnalazioni sono presentate su un modulo semistrutturato, con riferimento a categorie di problemi, luogo geografico, descrizione problema.  Spesso è possibile allegare fotografie o documenti.
  • ·        le piattaforme si appoggiano alle mappe di Google o, meno spesso, di Bing (non sembra che in Italia si usi ancora OpenStreetMap).
  • ·        molto importante l’integrazione fisso-mobile; le applicazioni mobili possono sfruttare il GPS per segnalare la posizione del problema sulla mappa.
  • ·        fattore chiave di successo è la collaborazione con gli enti locali, affinché la segnalazione non sia solo il messaggio nella bottiglia del naufrago, ma venga effettivamente presa in carico e gestita.  Il meglio è l’integrazione con i sistemi informativi dei Comuni, in una logica di workflow strutturato.
  • ·        questo permette di tracciare l’esito delle segnalazioni ed il loro grado di successo (“quanti casi risolti”).  La semplice dizione “segnalazione inoltrata all’URP del Comune” non è sufficiente.  Le statistiche devono essere presentate all’interno della piattaforma.

Dalle discussioni che ho avuto con diverse persone il problema è avere i dipendenti comunali che monitorino la piattaforma (non un generico addetto all'urp ma persone che possano prendersi in carico il problema nel proprio settore). Finchè non riesci a coinvolgere questi, si possono fare tutte le piattaforme che vuoi ma un dialogo costruttivo segnalatori-risolutori è molto difficile 

Un saluto a tutti

Luca Montobbio

Ciao,
Stefano

Maurizio Napolitano

unread,
Feb 26, 2014, 5:21:44 AM2/26/14
to Spaghetti Open Data
[...]
> https://segnalalivorno.crowdmap.com/

Considera comunque che "segnalalivorno" è basato su crowdmap/ushahidi
(lo stesso di monithon.it).
Se non erro, a suo tempo, il gruppo editoriale l'espresso aveva chiesto
alle sue testate dei quotidiani locali di attivarsi su crowdmap
Tant'è che "Il Trentino" ha fatto questo
https://dilloaltrentino.crowdmap.com/

A questo punto aggiungo alla tua lista sensoRcivico usato in Trentino
http://www.sensorcivico.it/

> [...]
> · le piattaforme si appoggiano alle mappe di Google o, meno spesso,
> di Bing (non sembra che in Italia si usi ancora OpenStreetMap).

Dal mio punto di vista, le applicazioni di questo tipo, gestite dalla PA,
dovrebbero appoggiarsi sui servizi informativi territoriali della PA.
È la PA locale che gestisce il territorio, la toponomastica e i numeri
civici.
Sul fronte invece dei privati do carta bianca sulla scelta (poi penso
che sia sempre meglio usare osm).

> [...]
> · fattore chiave di successo è la collaborazione con gli enti locali,
> affinché la segnalazione non sia solo il messaggio nella bottiglia del
> naufrago, ma venga effettivamente presa in carico e gestita. Il meglio è
> l'integrazione con i sistemi informativi dei Comuni, in una logica di
> workflow strutturato.

Infatti i prodotti e-part e decoro-urbano ti vendono questo prodotto.
A quel punto però, ribadisco, la mappa di riferimento dovrebbe fare
uso degli strati informativi della pubblica amministrazione.

Ne approffitto per fare presente che il census open data delle città
italiane di OKFN - http://it-city.census.okfn.org/
chiede anche i dati delle richieste di servizio
http://it-city.census.okfn.org/dataset/service-requests
... che poi sono quelle dell'URP
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