autointervista a Nelson Mauro

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Francesco Piero Paolicelli

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Jul 9, 2016, 2:54:05 AM7/9/16
to spaghett...@googlegroups.com

Alberto

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Jul 9, 2016, 4:59:32 AM7/9/16
to Spaghetti Open Data
Interessante. Per me il punto di una mailing list (e delle communities in genere) è che non ti costringono a una scelta binaria, o dentro o fuori, ma ti consentono un gradiente di partecipazione, da lurker occasionale a superattivo. Ciascuno decide dove posizionarsi senza bisogno di chiedere niente a nessuno, e può anche cambiare il suo coinvolgimento nel tempo. È tutto molto libero. Andrea evidentemente la vede in modo completamente diverso! 

Anch'io ho bisogno di progetti, ma li faccio con altri veicoli, spesso con gente che frequento in SOD. 

Francesco Piero Paolicelli

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Jul 9, 2016, 5:54:00 AM7/9/16
to spaghett...@googlegroups.com
la porta è sempre spalancata per lui e per tutti. è spalancata per uscire per entrare per guardare per contribuire per imparare per criticare per giocare per organizzare per coalizzare per demonizzare. #sod come tutte le comunitá senza uno scopo unico e preciso (a differenza delle associazioni) sono la somma di tante sensibilità. come un humus primordiale da cui per fulmini, per energia , per caso, si determina l'inizio di qualcos'altro.

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Il giorno 09 lug 2016, alle ore 10:59, Alberto <alberto...@gmail.com> ha scritto:

Interessante. Per me il punto di una mailing list (e delle communities in genere) è che non ti costringono a una scelta binaria, o dentro o fuori, ma ti consentono un gradiente di partecipazione, da lurker occasionale a superattivo. Ciascuno decide dove posizionarsi senza bisogno di chiedere niente a nessuno, e può anche cambiare il suo coinvolgimento nel tempo. È tutto molto libero. Andrea evidentemente la vede in modo completamente diverso! 

Anch'io ho bisogno di progetti, ma li faccio con altri veicoli, spesso con gente che frequento in SOD. 

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Stefano Capezzuto

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Jul 9, 2016, 7:34:46 AM7/9/16
to spaghett...@googlegroups.com
In quanto lurker occasionale, concordo in linea di principio con Alberto.
Ma so anche che quando si vive un progetto o una comunità come fosse un "grande amore", la scelta può diventare binaria: o ci si lascia, prendendo atto che l'amore è svanito, o si decide di restare insieme a tempo pieno. E, in questi casi, la scelta di andare via ha - da un punto di vista personale - anche un forte significato simbolico, al di là del fatto che lavorando con gli open data ci si rincontri o si mantengano i contatti con altri spaghettari.

Perdonate la pillola filosofica. :)

Stefano
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Stefano Capezzuto

Twitter: @sigisbaldo

Alfredo Serafini

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Jul 9, 2016, 11:09:47 AM7/9/16
to Spaghetti Open Data
Però mi spiacerebbe che la riflessione cadesse un po' nel vuoto, riconducendola solo alla chiave di lettura personale e del rapporto tra impegni e tempo / energie. Al di là del dispiacere di avere meno occasioni di leggerlo, personalmente diverse delle tematiche sollevate da Andrea mi vedono in grande sintonia, e mi inducono a riprendere un po' di riflessioni, in special modo su quanto SOD sappia al momento essere rappresentativa delle diverse voci dentro la community italiana. Temo molto che si vada via via con queste defezioni "importanti" nella direzione di una uniformità di vedute, il che è IMHO quanto di meno asupicabile ci possa essere.

Paolo Riva

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Jul 11, 2016, 3:06:22 AM7/11/16
to spaghett...@googlegroups.com
Lascio una mia opinione da novizio visto che vi seguo da pochi mesi e miei contributi non sono tantissimi (assimilo probabilmente più che fornire).

Personalmente credo che SOD sia una sorta di "fucina" dell'OpenData: dove per fucina lo è sotto tutti i punti di vista. Proprio per questo, a mio modo di vedere, non può "incastrarsi" in uno o più progetti ma deve essere da stimolo, ai suoi partecipanti, a reliazzarne sempre di nuovi magari unendo capacità e competenze che altrimenti sarebbero difficili magari da recuperare.

Ognuno di noi ha le sue esperienze e le sue competenze professionali e non: tutto questo non può che aiutare l'OpenData nel sua accezione più generale e nello specifico nostro in Italia.

Vi vedo ancora con gli occhi dello stupore iniziale, perchè ritengo che una struttura come SOD in Italia, e non solo nell'OpenData, non si riesca a trovare: mi auspico, anzi, che sia in grado sempre di progredire e migliorarsi in tutte le sue iniziative (come tra l'altro già sta facendo sui diversi fronti...).

Ciao Paolo.
Paolo Riva
Soccer Talent Scout
Skype: pavlov982
Twitter: @ilpaoloriva

Alberto

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Jul 11, 2016, 3:54:01 AM7/11/16
to Spaghetti Open Data
Ciao Paolo, molti di noi la vedono più o meno come te. Per esempio Matteo, e anche io. 

Hai ragione anche sul fatto che comunità come SOD sono molto rare; noi ci siamo abituati, ma facciamo malissimo a darla per scontata. Il tuo stupore ci aiuta a rimettere le cose nella giusta prospettiva. 

Alfredo: propongo un progetto "archiviamo tutti i messaggi di SOD e rilasciamoli in OD". Se sai già come fare, prendi il comando: apriti un repo GitHub, e vediamo chi vuole (e può, viste le tue skill non proprio comunissime) lavorarci con te. A occhio e croce staremo parlando di 7-10,000 messaggi, no?

Francesco Piero Paolicelli

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Jul 11, 2016, 4:25:09 AM7/11/16
to spaghett...@googlegroups.com
1) la penso come Alberto e Matteo
2) Sod non è rara, è unica nel panorama italiano
3) dove postare va benissimo qui per le cose strutturate ma se vogliamo scambiare veloci messaggi per "cazzeggio", organizzazioni eventi, auguri di compleanno da buontemponi ect lascere aperto il gruppo telegram che è adatto come IM a queste cose meno "serie".
4) io sono orgoglioso i far parte di Sod. e anche se spessissimo non sono d'accordo con alcune cose, altrettanto spessissimo sono d'accordo , leggo, non intervengo e imparo. che cosa volete più da una ML ?

my5cents 

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Paolo Riva

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Jul 11, 2016, 4:37:28 AM7/11/16
to spaghett...@googlegroups.com
Quoto Francesco.

Personalmente non sono un grande postatore, probabilmente assimilo più di quando vi dia come community (anche perchè tanti discorsi li vivo un po'lontani dalla mia realtà come tra l'altro immagino anche voi per molti altri).

Ma sinceramente, vi dico, trovare una community che abbia voglia anche semplicemente di "ascoltare" un'idea lontana dalla propria (per mercato, per competenze professionali, ...) e ricevere anche semplicemente un "Sembra figo" non è una cosa scontata.

C'è chi per ricevere lo stesso trattamento in altre mailing list si mette i nomi da donna :D

Per quello che mi riguarda, vi devo fare i complimenti e, al di là di tutto, mi avete dato e mi state dando una grossa mano anche semplicemente a livello organizzativo su come strutturare i progetti con l'Open Data.

Come già vi dicevo nel dopo hackaton, se vogliamo trovare un aspetto negativo a questa community c'è la "troppa chiusura": non è semplice entrarvici (anche se non è sempre un male), non è semplice viverci (e anche questo non è sempre un male), ma di conseguenza rischia di essere un'entità a se; secondo il mio punto di vista proprio l'apertura che si sta mettendo sotto molti aspetti (openGov, progetti, IODC) sono eccellenti modalità di apertura a competenze professionali di alto livello che non possono fare altro che migliorare  una community che già ha molto.

Ma una domanda (da niubbo) se si può sapere: c'è qualche motivo particolare sulla pubblicazione dell'intervista? Al netto delle risposte ovviamente...

Ciao Paolo.

Alfredo Serafini

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Jul 11, 2016, 6:28:44 AM7/11/16
to spaghett...@googlegroups.com
@Alberto: sto già lavorando ad una cosa del genere, proprio ;-)
ho già un aggeggio che funziona, volevo solo migliorarlo come performance, e poi aggiungere in bozza API e mapping.
Appena raggiungo quello stadio pubblico la versione nuova e vi chiedo contributi! ;-)

vado a rilento perché sto incasinatissimo e ci lavoro qualche ora qua e là a scapito del sonno eheh

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Alberto

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Jul 11, 2016, 3:34:36 PM7/11/16
to Spaghetti Open Data
C'è chi per ricevere lo stesso trattamento in altre mailing list si mette i nomi da donna :D

Grandissimo Paolo. Mi hai fatto fare giornata. :-D

Non capisco però la tua domanda sulla pubblicazione dell'intervista. L'ammiraglio aveva voglia di condividere le sue motivazioni, l'ha fatto sul suo Medium, e Piero ha deciso di segnalare la cosa qui nel caso a qualcuno di noi interessasse. E ci interessa, se non altro per l'affetto che ci lega ad Andrea. Tutto qui. 

@Alfredo: ma possibile che non ci sia già da qualche parte una utility per archiviare i messaggi da Google Groups? Per esempio: https://github.com/icy/google-group-crawler

Alfredo Serafini

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Jul 11, 2016, 4:14:16 PM7/11/16
to spaghett...@googlegroups.com
@alberto: l'archiviazione la ho già da più di un anno (la citavo già quando se ne parlava per la ricerca di Andrea Maurino, ti ricordi?) :-)
https://github.com/seralf/ggroups_exporter

mi riferivo a renderli disponibili per una pubblicazione più sensata: voglio rilasciarli con un minimo di API ed altre fregnacce linked data che tanto ci piacciono :-P

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Alfredo Serafini

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Jul 11, 2016, 4:15:44 PM7/11/16
to spaghett...@googlegroups.com
(solo che è una roba fatta in fretta e furia e molto grezza, la prossima versione potrebbe essere qualcosa di veramente riusabile, ad esempio per trasportare la storia su discourse, o appunto per una pubblicazione opendata vera e propria, NLP etc etc)

Paolo Riva

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Jul 11, 2016, 5:07:29 PM7/11/16
to spaghett...@googlegroups.com
@Alberto: era solo perchè non conoscendolo non capivo se c'era altro oltre al fatto che volesse dire la sua, tutto qui :) Non so con che rapporti eravate rimasti, era solo per capire in che contesto inquadrare quell'intervista.

Ciao Paolo.

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Erika Marconato

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Jul 15, 2016, 10:49:03 AM7/15/16
to Spaghetti Open Data
Per quanto mi riguarda, capisco il punto di vista di Stefano e lo condivido. Io vivo SOD come una "piazza" a tema: ci sono molte persone interessanti, con molte idee interessanti da cui possono nascere anche grandi amori, ma ognuno ci mette le energie che si sente. Non capisco bene il punto di vista di Andrea Nelson: probabilmente ha investito su questa community più energie di quante fosse consono per lui, forse sperando in dei ritorni che non ci sono stati. Come ho detto per me è una piazza (cosa che per sua natura non ha regole di policy o di governance). Il che mi porta alle perplessità di Paolo: in quanto community crediamo di essere aperti ed accoglienti, ma forse non lo siamo così tanto (come dimostrano i messaggi di molti "nuovi" e alcuni "vecchi"). La difficolltà credo sia sempre legata al tempo di ognuno (che è poco), ai progetti personali e lavorativi (che sono tanti) e ad una certa diffidenza (che è inevitabile). Con Matteo ne abbiamo parlato spesso (per il semplice motivo che viviamo sotto lo stesso tetto: forse bisognerebbe rendere più chiaro cos'è effettivamente SOD per adeguare le aspettative ;).
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