IODC 2016

[Maurizio Napolitano]

Ci sarebbero moltissime storie da raccontare su IODC 2016 - la conferenza internazionale sugli opendata
Faccio solo una considerazione, che è quella che mi ha stupito di più: l'evento era organizzato dal governo spagnolo tramite l'agenzia Red.es che risponde al ministero dell'industria, energia e turismo
Mi sembra un segnale interessante di come si interpreti il tema li

[Erika Marconato]

Maurizio io ho seguito via twitter. Secondo me la cosa più interessante è stata l'inclusività (l'apertura affidata alla Biblioteca Nacional, l'attenzione per il gender gap nelle attività tech, i vari tavoli su continenti non proprio mainstream come Africa e Oceania).

Alcuni degli interventi sono visibili qui https://www.youtube.com/channel/UC8cKSDSxKSbOnKliM_MhZmQ, sia in inglese che in spagnolo.

Altre cose interessanti: CookingBudgets ("This website provides a series of tutorials for journalists working with budget and spending data. It lets them understand the data and use it for possible story leads.") e questo articolo sull'impatto sociale che i dati pèossono avere (specie sul coinvolgimento delle donne di cui sopra).

Si è parlato pure di standard (e questo articolo mi pare dica tutto quello che ho visto passare su Twitter).

Un'altra cosa interessante, secondo me, di cui si è discusso è di come l'impatto vero dei dati DEVE essere locale: "global goals, local impacts".

Dato che non ci si fa mancare nulla, è stato presentato pure un board game sugli open data https://www.thegamecrafter.com/games/datopolis (che al momento non è pubblico, ma se curiosate sul loro profilo Twitter https://twitter.com/datopolis un'idea ve la fate). Sarà che io sono sempre interessanta a come mondi diversi collidono, ma questa cosa del gioco da tavolo mi ha fatto sorridere ;).

[Francesca De Chiara]

IODC è un format che di fatto viene organizzato dai governi. L'anno scorso, l'edizione del 2015 a Ottawa era stata organizzata dal governo canadese.

La governance che poi sta dietro il catalogo open data spagnolo è interessante (Ministero dell'Industria con Red.es quale agenzia pubblica che si occupa di OD + Ministero Hacienda, Pubblica amministrazione) è interessante.

A proposito di Datopolis, curiosità: il gioco nasce dalla mente ed è opera di Jeni Tennison (ufficialmente il nuovo CEO di Open Data Institute, UK al posto di Gavin Starks) 

In conferenza era possibile lasciare la propria email per partecipare all'estrazione :) 

Non so se quel link sia pubblico (mi sono segnata in loco). Ho provato a giocarci anche

Per quanto riguarda i Pre-events, come DCL FBK abbiamo partecipato a due sessioni come speaker, Open data accelerators come parte del Finodex Team in collaborazione con ODINE. 

L'altro era Open Data Research Symposium 2016 dove ho presentato i primi risultati di Open Data 200 Italia, c'era anche Federico (Piovesan), che collabora con me su OD200 e con Alberto per il lavoro su Death Star, ha invece presentato un paper ispirato alla sua tesi di master. Kudos ;)

Ancora nei pre-events:

Open social exchange era la rete a cui abbiamo partecipato prima dell'evento e che ha animato l'Unconference guidata da Open Knowledge International con il contributo della fantastica crew di The Engine Room.

Open Contracting summit

Open Heroines  

Altri panel (tra i tanti, non sono riuscita a seguirli tutti per evidenti sovrapposizioni): disaster management, il workshop su come misurare l'impatto, My best open data fail (il più divertente della conferenza a mio parere, moderato da un designer argentino tale Ruso), Open data and Cities, Open data maturity con Wendy Carrara, ODI e data.gouv.fr; open data and business con Telefonica e Amazon, Train the trainers con School of Data (che ha lanciato nuovo sito e si prepara a lanciare anche la nuova edizione del summer camp).

Nota ludica: il party di CARTO a Medialab Prado che di fatto ha come programme manager un ex-membro di Open Knowledge Spain e School of Data :)

Un resoconto meno caotico sarebbe necessario mi rendo conto :) 

Un abbraccio a tutti 

Francesca

[Daniele Crespi]

Ciao Francesca,

" i primi risultati di Open Data 200 Italia" dove li possiamo trovare ?

ri-ciao

daniele 

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[Alberto]

A rischio di essere fuori dal coro, a me IODC16 non è piaciuta, e non credo andrò più. Si fa networking, OK – ma io non lavoro negli open data, per me è una passione civica e mi interessano di più i contenuti. E i contenuti non arrivano, non perché le persone non siano bravissime, ma per questo formato scellerato che privilegia le forme brevi: sessioni da un'ora con sei persone nel panel? Seriously? Non c'è il tempo per andare a fondo nelle cose. La proporzione gente di policy-operativi sarà dieci a uno. 

Insomma, a me piace il formato SOD: un giorno per parlare, un giorno per fare, un giorno per imparare. IODC16 è molto spostato sul parlare. :-)

Alcune cose belle: la sessione sul disaster management; quella su "My best open data fail". Mi è rimasto impresso l'aneddoto del governo UK, che privatizza Royal Mail con dentro la proprietà del dataset sui civici. E poi deve spendere 5 milioni di sterline per rifare un dataset che aveva già. :-D

Alcune sessioni erano anche completamente fuori tema. A me è capitata quella sui Sustainable Development Goals in cui non si è mai parlato di riutilizzare open data, neanche una volta. Parlavano di generare nuovi dati statistici. Mah. Però questo capita, va'. 

[Maurizio Napolitano]

Il 11 ott 2016 11:41, "Erika Marconato" <marcona...@gmail.com> ha scritto:
>
> Maurizio io ho seguito via twitter.

Come ho scritto "sono tante le belle storie da raccontare" però, davvero, sapere che è il ministero dell'industria a sponsorizzare, mi colpisce molto perché l'approccio è (potenzialmente) diverso dal classico government

[Maurizio Napolitano]

Il 11 ott 2016 15:18, "Alberto" <alberto...@gmail.com> ha scritto:
>
> A rischio di essere fuori dal coro, a me IODC16 non è piaciuta, e non credo andrò più. Si fa networking, OK – ma io non lavoro negli open data, per me è una passione civica e mi interessano di più i contenuti.

Dovevi venire alla traccia su open data e atletica:
il primo giorno talking, il secondo making ;)

[Francesca De Chiara]

In realtà non sei fuori dal coro, Alberto, anzi sono d'accordo con te

troppi (e solo) talks, è vero, 

per me la parte più interessante è stata l'unconference con un sacco di donne interessanti e volontà di evidenziare openwashing  (4 ottobre) e i meeting coi partecipanti nel giorno del symposium (il 5 ottobre) 

è appena stato pubblicato questo blog post di Howard su sunlight dove lamenta l'assenza di giornalisti e politici

http://sunlightfoundation.com/blog/2016/10/07/10-takeaways-from-the-2016-international-open-data-conference/ 

Fra

[Daniele Crespi]

Fra, caccia l'URL delle slide :-)

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[Alberto Cottica]

Altroché Howard: il vero guru di IODC16 è Open Government Hulk. Che ci dice: 

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[Francesca De Chiara]

https://twitter.com/t_s_institute/status/784527819275722758

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[Paolo Riva]

Questo si che è interessante :)

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Paolo Riva

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