> 1) La prima che già in quella riunione, qualcuno criticava l'operazione.
> Numeri civici e toponimi li attribuiscono i comuni, perchè non "costringere"
> loro per esempio a metterli su OSM, per esempio, visto che c'è già e
> funziona bene?
[...]
Io non costringerei a metterli su openstreetmap.
Lascerei che sia comunita' di OpenStreetMap a prenderseli, anche perche'
si creerebbero un po' di problemi nel mantenere due base dati, oltre alla
questione della licenza ODbL
Tra l'altro la direttiva INSPIRE specifica anche come dovrebbero essere
fatti i dati sui numeri civici
http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Data_Specifications/INSPIRE_DataSpecification_AD_v3.0.pdf
e dei grafi di trasporto
http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Data_Specifications/INSPIRE_DataSpecification_TN_v3.1.pdf
> 2) Ho avuto notizia da molti piccoli comuni che i dati che loro avevano
> mandato all'Istat, rielaborati e restituiti per una verifica....erano pieni
> di errori. Anche qui, il modello top-down è pieno di problemi. Perchè non
> adottare il modello bottom-up di OSM ?
Rimango dell'idea che l'ente pubblico dovrebbe comunque validare le
segnalazioni.
> Terza informazione forse utile. L'Agenzia del Territorio ha normalizzato
> TUTTI i toponimi italiani, cosicchè chiunque voglia accatastare qualcosa,
> deve inserire il nome della via come definita dal catasto stesso. Questi
> archivi sono liberamente scaricabili, suddivisi per provincia. Sono solo
> elenchi di nomi di vie, nulla è dato in termini geografici. Però è qualcosa.
Dove e' il download? :)
> Quarta, chiedo scusa. Le mappa di Google, Tom Tom e compagnia cantante,
> hanno informazioni solo parziali dei civici, tipicamente da incrocio a
> incrocio, per cui la determinazione del civico viene fatta in via
> approssimata. A meno che qualcuno non dice questo punto è il civico tot. Ma
> ripeto, se non lo fa il comune, o il cittadino che in Google Maps vuol
> indicare con precisione il proprio negozio, non si riesce ad andare oltre.
Grande Paolo !
Mi dai occasione per lanciare la solita frecciatina:
spesso vedo PA che usano, sui loro siti, la mappa di google, allora mi chiedo
se quando cambia la toponomastica lo vanno a dire subito a Google, altrimenti
si trovano la mappa sbagliata ... mappa con cui dialogano con i cittadini
> La questione che poi solleva Luca è centrale. Tristemente centrale. Questi
> dati i comuni, nella gran parte, li hanno. Ma per poterli distribuire
> (cedere in formato open o venderli) devono comunque investire tempo e
> denaro. Che non hanno. E se te li cedono così, sotto banco, senza nessuna
> formalità, rischiano il mancato introito e la conseguente denuncia per
> "danno erariale".
... e' per questo che continuo a dire che il "raw data now" vale molto di piu'
che stare a teorizzare i vari standard.
> Salviamo i dirigenti degli uffici anagrafici, troviamogli una soluzione !
> Free your civic numbers!
... secondo me e' questione di tempo, fra inspire e psi sector, vedrai che
arriviamo al traguardo :)