Un post sugli OpenData della quinta città d'Italia (la mia)

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Andrea Borruso

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May 7, 2013, 7:44:08 AM5/7/13
to spaghett...@googlegroups.com
Buon pomeriggio,
ho deciso - alcune settimane fa - di dedicarmi alla mia città, di iniziare a fare una piccola cosa concreta. Nel contesto degli OpenData.

Ne è uscito un post critico che ha come obiettivo quello di stimolare (almeno localmente) una discussione, che porti a qualche azione.


Se lo leggete, e vi sembra utile, vi chiedo di darne diffusione e magari aiutarmi in un azione di stimolo verso il Comune di Palermo. L'account twitter è @comunepalermo.

Buona giornata,

Andrea

Andrea Nelson Mauro

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May 8, 2013, 2:03:33 AM5/8/13
to spaghett...@googlegroups.com
Andrea: tutte considerazioni circostanziate e mi pare fatte in maniera impeccabile! (perché non lo mandi anche al Comune di Palermo via mail? Non rispondono ma a quanto pare leggono! ;) 

A proposito di Sicilia: visto che ti ho pingato su twitter, spiego qui...

Con alcuni attistivi SOD / Open Data / Sicilia, si pensava di fare un qualche incontro estivo (agosto?) per fare un pranzo o un aperitivo siculo e fare un po' di networking.

In particolare l'altro giorno se ne parlava con 
@Nino Galante (Patti)
@Alessia Zabatino (Palermo)

Io sono di Messina (anche se non conosco nessun attivista a ME - qualora ci foste battete un colpo!) e conosco un po' di amici di Catania che sono interessati al Data Journalism (e fra l'altro stanno facendo un gran lavoro sull'acqua) 
@Rosa Maria di Natale 
@Nelly Gennuso 
(anche se non so se Nelly è iscritta qui in lista)

insomma, potremmo incontrarci, confrontarci un po' sulle cose che facciamo e vedere se di cose concrete non ne possano nascere alcune insieme.

Andrea Borruso

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May 8, 2013, 10:23:37 AM5/8/13
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Andrea,


Il giorno mercoledì 8 maggio 2013 08:03:33 UTC+2, Andrea Nelson Mauro ha scritto:
Andrea: tutte considerazioni circostanziate e mi pare fatte in maniera impeccabile! (perché non lo mandi anche al Comune di Palermo via mail? Non rispondono ma a quanto pare leggono! ;) 

mi fa molto piacere quello che scrivi. Stiamo provando ad arrivare al comune in mille modi. La principale è stata quella di fare uscire il post in parallelo in uno dei più importanti blog locali, MobilitaPalermo.
Ma è veramente dura. Mentre nel nostro blog (molto più di nicchia e tecnico) sono già arrivati dei commenti utili e siamo finiti in diversi tweet (grazie a chi lo ha fatto), sul blog locale ho la sensazione di essere stato percepito come un marziano.

E' per questo che ho chiesto un po' di aiuto non solo nel fare un retweet, ma anche fare anche dei tweet mirati in cui citare l'account twitter del comune. Un piccolo tweet bombing al solo scopo di tenere alta l'attenzione e stimolare una risposta da parte dell'amministrazione. Ma non ti voglio tediare.
 
A proposito di Sicilia: visto che ti ho pingato su twitter, spiego qui...

Con alcuni attistivi SOD / Open Data / Sicilia, si pensava di fare un qualche incontro estivo (agosto?) per fare un pranzo o un aperitivo siculo e fare un po' di networking.

In particolare l'altro giorno se ne parlava con 
@Nino Galante (Patti)
@Alessia Zabatino (Palermo)

Io sono di Messina (anche se non conosco nessun attivista a ME - qualora ci foste battete un colpo!) e conosco un po' di amici di Catania che sono interessati al Data Journalism (e fra l'altro stanno facendo un gran lavoro sull'acqua) 
@Rosa Maria di Natale 
@Nelly Gennuso 
(anche se non so se Nelly è iscritta qui in lista)

insomma, potremmo incontrarci, confrontarci un po' sulle cose che facciamo e vedere se di cose concrete non ne possano nascere alcune insieme.

La tua proposta mi piace molto e ti ringrazio per avermi incluso in questa lista, in cui ci saranno sicuramente dei "cintura nera" di OpenData.
Che ne dici di provare a fissare, prima dell'incontro, un obiettivo pratico e semplice da realizzare, in modo che al momento dell'incontro - oltre a parlarci addosso delle cose che ci piacciono (che male non fa) - si possa già provare a metterci in azione?

Io sono cintura gialla.

Un caro saluto

Alessia Zabatino

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May 8, 2013, 11:21:39 AM5/8/13
to spaghett...@googlegroups.com
ciao Andrea, 
ho letto il tuo post e l'ho trovato molto chiaro e molto molto interessante. E il mio è il punto di vista di una cintura bianca (appena trasferitasi a Palermo) :)

hai sentito del processo di partecipazione attivato per la riqualificazione della Favorita a Palermo? Sono stata coinvolta dai ragazzi che ne sono stati i primi fautori e durante i primi incontri con l'Assessore Barbera è stata dichiarata la massima apertura alla collaborazione. Ovviamente si è ancora nella fase in cui si cerca di capire se la disponibilità a parole si tradurrà anche in disponibilità pratica.
I palermitani si stanno mostrando molto interessati e attenti tanto che in pochi giorni la casella di posta di Verso la Favorita è già bella piena.
L'Assessore Barbera ci diceva che per la riqualificazione stanno utilizzando fondi FAS, anche quelli non utilizzati dalle precedenti amministrazioni. Secondo me, data la natura del processo, si potrebbe anche pensare di proporre l'apertura dei dati relativi alla riqualificazione. Che ne dici? potrebbe interessarti? 
In questo caso abbiamo già un rapporto diretto con l'interlocutore necessario e forse potrebbe essere meno complicato di quanto si immagini.

Sono d'accordo con te sul fatto di vederci avendo in mente già un obiettivo pratico e semplice. Data la mia inesperienza metterò a disposizione tutte le mie capacità altre e la mia voglia di imparare :)






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Alessia Zabatino
skype ale.zab

Andrea Borruso

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May 8, 2013, 11:48:31 AM5/8/13
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Alessia,


Il giorno mercoledì 8 maggio 2013 17:21:39 UTC+2, Alessia ha scritto:
ho letto il tuo post e l'ho trovato molto chiaro e molto molto interessante. E il mio è il punto di vista di una cintura bianca (appena trasferitasi a Palermo) :)

mi fa molto piacere che ti sia piaciuto, visto che sei "appena palermitana" ;)
 
hai sentito del processo di partecipazione attivato per la riqualificazione della Favorita a Palermo? Sono stata coinvolta dai ragazzi che ne sono stati i primi fautori e durante i primi incontri con l'Assessore Barbera è stata dichiarata la massima apertura alla collaborazione. Ovviamente si è ancora nella fase in cui si cerca di capire se la disponibilità a parole si tradurrà anche in disponibilità pratica.
I palermitani si stanno mostrando molto interessati e attenti tanto che in pochi giorni la casella di posta di Verso la Favorita è già bella piena.
L'Assessore Barbera ci diceva che per la riqualificazione stanno utilizzando fondi FAS, anche quelli non utilizzati dalle precedenti amministrazioni. Secondo me, data la natura del processo, si potrebbe anche pensare di proporre l'apertura dei dati relativi alla riqualificazione. Che ne dici? potrebbe interessarti? 
In questo caso abbiamo già un rapporto diretto con l'interlocutore necessario e forse potrebbe essere meno complicato di quanto si immagini.

Ho letto sul web del progetto, ma non me sono potuto occupare con la dovuta attenzione. Devo dirti che di base sono un po' scettico, ma cambio idea con molta facilità davanti ad elementi concreti.
Non sono sicuro di aver compreso la tua proposta. Vorresti proporre di aprire la pubblicazione dei "dati relativi alla riqualificazione"? Parli quindi ad esempio di pubblicare in opendata elementi progettuali come la cartografia in cui sono evidenziate tutte le modifiche proposte?

Io, se il focus è Palermo, sarei per provare a fare una piccola battaglia su alcune delle cose che ho scritto nel post. Proverei a stilare delle domande di base, da fare in modo periodico all'amministrazione comunale. Non ho le idee chiare e vedo per esempi:
  • Quando pubblicherete le vostre linee guida?
  • Che budget avete impegnato sull'azione OpenData?
  • Quando pubblicherete un documento informativo che possa rendere la cittadinanza più consapevole del valore degli OpenData?
Non sto bocciando la tua idea, che mi piace. Ma sono un po' demoralizzato dall'analisi fatta per il post. 
Visto il tuo rapporto con l'interlocutore, però ci si potrebbe almeno provare. 
 
Sono d'accordo con te sul fatto di vederci avendo in mente già un obiettivo pratico e semplice. Data la mia inesperienza metterò a disposizione tutte le mie capacità altre e la mia voglia di imparare :)

Alla prossima e grazie

cirospat

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May 9, 2013, 2:19:51 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com

ciao Andrea
ho letto il post e condivido molte delle osservazioni.
Lavoro al Comune di Palermo e sono stato tra i fautori dell'apertura di Palermo agli open data, assieme a 3-4 colleghi e a soggetti esterni che ci hanno aiutato moltissimo (soggetti stimolatori).
Lo so che ci sono molti aspetti da migliorare. Siamo partiti e dobbiamo migliorare.
Ma credimi è un argomento nuovo per i dipendenti del Comune, quindi c'è bisogno del tempo per far rendere tutti consapevoli di come fare bene open data.
Considera che ancora oggi non esistono delle Linee Guida nazionali per gli open data, anzi sono proprio in costruzione in queste settimane, se ne stanno occupando Agenzia per l'Italia Digitale (ADI) e ANCI. Con un quadro di norme per gli open data sarà più facile per i dipendenti di tutte le pubbliche amministrazioni poter fare open data correttamente (adottando standard minimi).
Poi considera una cosa, molto importante, che ancora si percepiscono gli open data come un formato (file) da generare a valle di documenti già esistenti (pdf, word, ecc). Bisogna cambiare mentalità e percepire gli open data come un formato di file da generare a monte di altri documenti. Bisogna utilizzare applicativi, nel lavoro quotidiano delle P.A., che generino un formato di tipo aperto di file per i dati immessi, e questa credimi sarà la sfida delle PA.
Confrontandomi con diversi sviluppatori sono riuscito a capire la filosofia e i principi degli open data, ma ancora nelle centinaia di stanze di una grande PA è un argomento estraneo, ancora da capire prima di metabolizzare. Nella tua analisi (da professionista degli open data) del post tu non hai tenuto in considerazione questo aspetto.
Vorrei parlare con te di alcune osservazioni che hai mosso. Se qualche giorno puoi venirmi a trovare in Assessorato (assessorato ambiente vivibilità e innovazione - via delle spirito santo 35-37) te ne sarei grato. Sicuramente il contributo di esperti esterni all'Amministrazione è prezioso.
Ci sono alcuni consulenti esterni a titolo gratuito che in questi mesi hanno dato un forte contributo al comune, investendo ore del loro tempo e la loro conoscenza nelle stanze del comune accanto a dipendenti. Stanno contribuendo ad una positiva contaminazione, stanno investendo nella loro città al di la delle critiche. Chiamalo volontariato se vuoi.
Allora ti aspetto
ciao ciro (ciro...@gmail.com

_________________________

andy

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May 9, 2013, 4:10:02 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Ciro,
ti leggo con piacere, ma ti rispondo con calma più tardi.

Giornata troppo densa.

A dopo



--
Andrea Borruso
website: http://blog.spaziogis.it
GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326
--

"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino

Simone Cortesi

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May 9, 2013, 4:21:48 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com

2013/5/9 cirospat <ciro...@gmail.com>

Ci sono alcuni consulenti esterni a titolo gratuito che in questi mesi hanno dato un forte contributo al comune, investendo ore del loro tempo e la loro conoscenza nelle stanze del comune accanto a dipendenti. Stanno contribuendo ad una positiva contaminazione, stanno investendo nella loro città al di la delle critiche. Chiamalo volontariato se vuoi.

sono l'unico che trova folle il fatto che dei professionisti svolgano lavoro gratuito nel loro campo di attività. lavorare gratis, io l'ho sempre visto come simbolo di pessima qualità del lavoro svolto. ma magari mi sbaglio io.

Quindi non ho capito, il tuo messaggio è un messaggio di un dipendente del comune di palermo, o di un volotnario che non ha titolo nella vicenda? Gli opendata del comune di palermo non li decide l'organico del comune, ma i volontari?

e' un po' come se mettessero alla direzione sanitaria dell'ospedale i volontari della croce rossa. io in quell'ospedale non ci andrei.

mah...

--
-S

cirospat

unread,
May 9, 2013, 7:53:37 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com

non ci sono confini nella Social Innovation (tra dipendenti comunali e soggetti esterni). 
Gli open data servono alla collettività per la trasparenza, ma dai un file CSV ad un cittadino che non è sviluppatore, che se ne fà, che ne capisce di quella montagna di dati grezzi non elaborati ?
Gli open data da pubblicare li ha deciso OVVIAMENTE il Comune, i consulenti ed esperti esterni hanno dato consigli ai dipendenti su COME fare open data nella maniera più corretta possibile. Ci sono state alcune riunioni perchè c'era la giornata mondiale di fine febbraio dedicata all'OPEN DATA e il Comune di Palermo ha manifestato la volontà di aderire con quei set di dati già disponibile in formato csv/excel. Migliaia di dati si trovano intrappolati dentro pdf e certo non puoi pubblicare pdf per open data (o meglio il Comune i dati in pdf li pubblica da anni, ma non sono formati di file utili agli sviluppatori che devono creare app, cioè nuovi servizi).
Ci vorrà del tempo sicuaramente prima che questo o migliaia di altri comuni grandi medi e piccoli italiani si metteranno in regola con gli open data. Mancano ancora le Linee Guida Nazionali degli Open data (work in progress). E sappiamo bene quanto le pubbliche amministrazioni hanno bisogno di rifarsi a framwork normativi per operare.
Abbiamo iniziato e questo denota sensibilità al tema. Dobbiamo migliorare (come dicevano i prof ai nostri genitori). Con le linee guida nazionali approvate saremo facilitati nel persorso di costruzione/pubblicazione/monitoraggio/aggiornamento degli open data pubblici.
Ad oggi .... meglio di tante migliaia di comuni italiani che nemmeno si sono posti il pensiero di fare open data.

Sulle consulenze a titolo gratuito, esse rispecchiano la difficoltà economica che molti comuni stanno attraversando. 
Il Comune, come tanti comuni, fanno avvisi per consulenze a titolo gratuito. Chi accetta bene, chi non accetta è libero di non accettare ed è libero di fare critiche al sistema delle consulenze gratuite. Molti hanno accettato e stanno dando un contributo positivo e di qualità a titolo gratuito alla loro città. E il comune sta ricevendo il loro contributo professionale prezioso e sta migliorando. Questo a mio avviso è una forma di volontariato, ma è un opinione personale che non ha alcuna importanza.

IL COMUNE DECIDE QUALI OPEN DATA PUBBLICARE! 
Il Comune si sta organizzando per mettersi a regime con un Programma di Open Data che coinvolga i numerosi settori al suo interno, per fare questo ci vuole formazione sul tema open data. L'anno prossimo Palermo sarà più brava nel fare open data rispetto al 2013.

IL COMUNE DECIDE QUALI OPEN DATA PUBBLICARE!  Solo il Comune al suo interno può decidere quali set di dati pubblicare. Non sono soggetti esterni a decidere quali set di dati pubblicare. Questo è sacrosanto.
Così stiamo tutti più sereni ;) 

Simone Cortesi

unread,
May 9, 2013, 8:06:27 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com

2013/5/9 cirospat <ciro...@gmail.com>

Gli open data da pubblicare li ha deciso OVVIAMENTE il Comune, i consulenti ed esperti esterni hanno dato consigli ai dipendenti su COME fare open data nella maniera più corretta possibile. Ci sono state alcune riunioni perchè c'era la giornata mondiale di fine febbraio dedicata all'OPEN DATA e il Comune di Palermo ha manifestato la volontà di aderire con quei set di dati già disponibile in formato csv/excel. Migliaia di dati si trovano intrappolati dentro pdf e certo non puoi pubblicare pdf per open data (o meglio il Comune i dati in pdf li pubblica da anni, ma non sono formati di file utili agli sviluppatori che devono creare app, cioè nuovi servizi).
Ci vorrà del tempo sicuaramente prima che questo o migliaia di altri comuni grandi medi e piccoli italiani si metteranno in regola con gli open data. Mancano ancora le Linee Guida Nazionali degli Open data (work in progress). E sappiamo bene quanto le pubbliche amministrazioni hanno bisogno di rifarsi a framwork normativi per operare.

al diavolo i formati, la gente vuole i dati. 

Raw data now!

ma anche chissene se non ci sono le linee guida internazionali.

faccio open data da quasi 10 anni. da quando il 98% di voi nemmeno sapeva cosa fossero i dati. ho liberato i dati prima che esistessero le licenze "italiane".

e mai, mai, mai, nessuno mi ha detto: "mi scusi signor Cortesi, ma non abbiamo le linee guida internazionali sugli open data e quindi non possiamo procedere".

se i dati sono in pdf, fa nulla, li libereremo, se sono interessanti, qualcuno li libererà.


--
-S

Alberto

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May 9, 2013, 8:56:24 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Andrea Borruso, ma sei un mito!  Questa è un'operazione di civic hacking costruttiva e utile a 24 carati. Complimenti, spero di conoscerti presto.

cirospat, a nome della comunità grazie per essere intervenuto. Non è la prima volta che questo tipo di incontro ha luogo in SOD, e spero che non sarà l'ultima.

Oggi condivido sicuro il post di Andrea.

cirospat

unread,
May 9, 2013, 9:30:25 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
guarda che la penso come te.
Io la rivoluzione per l'innovazione della PA la faccio dall'interno.
SOno stato nel gruppo interno che ha stimolato per pubblicare open data. Quindi sensibile all'operazione liberiamo i dati.
Comunque le linee guida nazionali sugli open data saranno un ulteriore stimolo per le PA a fare open data (speriamo che le regole le facciano semplici). Io ho contribuito alla fase di redazione della costruzione delle linee guida nazionali inviando un mio documento nel quale sottolineo che in tutti i settori deve avvenire la procedura di pubblicazione/aggiornamento degli open data.
Palermo senza linee guida comunque ha iniziato a liberare dati, altre migliaia di città italiane stanno aspettando l'IMPOSIZIONE NORMATIVA

I pdf li pubblichiamo da anni, quindi se per questo gli open data con i pdf a Palermo li facciamo da anni :) questo mi fa stare ancora meglio ... facevamo open data e non lo sapevamo..
grazie per avermelo fatto scoprire

Anyway quando passi da Palermo fammelo sapere che mi fa piacere incontrarti

Simone Cortesi

unread,
May 9, 2013, 9:35:05 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com

2013/5/9 cirospat <ciro...@gmail.com>

I pdf li pubblichiamo da anni, quindi se per questo gli open data con i pdf a Palermo li facciamo da anni :) questo mi fa stare ancora meglio ... facevamo open data e non lo sapevamo..
grazie per avermelo fatto scoprire

con quale licenza li pubblicavate? io nel 2007 ho reso CCBY i primissimi dati ISTAT.


--
-S

cirospat

unread,
May 9, 2013, 9:36:08 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
è un piacere fare parte di questa comunità
sono per la liberazione dei dati pubblici e lo grido... e stimolo la mia amministrazione a farlo dall'interno ... e l'open data a Palermo è nata ... ha bisogno di essere educata e condotta per mano come un bambino...
I believe best Revolution/Innovation born inside the working rooms every day, where external contamination is also welcome
:)

G. Allegri

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May 9, 2013, 9:42:18 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com

I believe best Revolution/Innovation born inside the working rooms every day, where external contamination is also welcome
:)

sì, ma con che licenza ? :)
 


Il giorno giovedì 9 maggio 2013 14:56:24 UTC+2, Alberto ha scritto:
Andrea Borruso, ma sei un mito!  Questa è un'operazione di civic hacking costruttiva e utile a 24 carati. Complimenti, spero di conoscerti presto.

cirospat, a nome della comunità grazie per essere intervenuto. Non è la prima volta che questo tipo di incontro ha luogo in SOD, e spero che non sarà l'ultima.

Oggi condivido sicuro il post di Andrea.

On Thursday, 9 May 2013 10:21:48 UTC+2, Simone Cortesi wrote:

2013/5/9 cirospat <ciro...@gmail.com>
Ci sono alcuni consulenti esterni a titolo gratuito che in questi mesi hanno dato un forte contributo al comune, investendo ore del loro tempo e la loro conoscenza nelle stanze del comune accanto a dipendenti. Stanno contribuendo ad una positiva contaminazione, stanno investendo nella loro città al di la delle critiche. Chiamalo volontariato se vuoi.

sono l'unico che trova folle il fatto che dei professionisti svolgano lavoro gratuito nel loro campo di attività. lavorare gratis, io l'ho sempre visto come simbolo di pessima qualità del lavoro svolto. ma magari mi sbaglio io.

Quindi non ho capito, il tuo messaggio è un messaggio di un dipendente del comune di palermo, o di un volotnario che non ha titolo nella vicenda? Gli opendata del comune di palermo non li decide l'organico del comune, ma i volontari?

e' un po' come se mettessero alla direzione sanitaria dell'ospedale i volontari della croce rossa. io in quell'ospedale non ci andrei.

mah...

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-S

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Giovanni Allegri
http://about.me/giovanniallegri
blog: http://blog.spaziogis.it

cirospat

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May 9, 2013, 9:49:36 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
http://www.comune.palermo.it/statistica.php?sel=3
per esempio questo è il portale di alcune delle pubblicazioni riguardati tanti dati statistici di Palermo

G. Allegri

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May 9, 2013, 9:51:21 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
"La riproduzione e la diffusione dei dati contenuti nella presente pubblicazione sono consentite a condizione di citare la fonte".
quindi CCBY

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Gerlando Gibilaro

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May 9, 2013, 9:52:32 AM5/9/13
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Il giorno giovedì 9 maggio 2013 13:53:37 UTC+2, cirospat ha scritto:

non ci sono confini nella Social Innovation (tra dipendenti comunali e soggetti esterni). 
Gli open data servono alla collettività per la trasparenza, ma dai un file CSV ad un cittadino che non è sviluppatore, che se ne fà, che ne capisce di quella montagna di dati grezzi non elaborati ?

Io credo che non spetta al Comune di stabilre cosa se ne fa un cittadino dei dati. Magari un cittadino li invia alla Gabanelli per una inchiesta su Report, oppure una scuola ci fa un progetto, ovvero vengono utilizzati da uno studente universitario per una tesi. Non è questo il problema.
Il fatto è che i dati non sono di proprietà della P.A., ma della collettività e lo sono perchè sono stati raccolti con soldi della collettività.
Tuttavia, queste consoderazioni che sono l'abc dell'OpenData e dell'OpenGovernment sembrano ancora sconosciute.
Non voglio il dato aggregato (appositamente) da parte del Comune (o di una specifica Amministrazione Comunale) voglio il dato grezzo, aggiornato e pubblicato con licenze apposite (IODL o CC by 0)
 
Gli open data da pubblicare li ha deciso OVVIAMENTE il Comune, i consulenti ed esperti esterni hanno dato consigli ai dipendenti su COME fare open data nella maniera più corretta possibile.

E chi doveva decidere altrimenti? Il problema è stabilire come sono state prese le decisioni, quali sono le linee guida adottate, perché alcuni dati sì ed altri no, considerato che - in linea di principio, ad eccezione dei dati sensibili e dei dati ricoperti da segreto di Stato, tutti i dati dovrebbero essere pubblicati.
Interessante sarebbe sapere come il Comune ha individuato gli Esperti. Volontari, sicuramente, ma trasparenza vuole che quantomeno si sappia quale è stato il loro apporto, copnsiderati anche i risultati ottenuti. Ho partecipato all'OpenData day a Palermo, a parte una platea molto attiva non ho visto gli Esperti.
 
Ci sono state alcune riunioni perchè c'era la giornata mondiale di fine febbraio dedicata all'OPEN DATA e il Comune di Palermo ha manifestato la volontà di aderire con quei set di dati già disponibile in formato csv/excel. Migliaia di dati si trovano intrappolati dentro pdf e certo non puoi pubblicare pdf per open data (o meglio il Comune i dati in pdf li pubblica da anni, ma non sono formati di file utili agli sviluppatori che devono creare app, cioè nuovi servizi).
 
Ci vorrà del tempo sicuaramente prima che questo o migliaia di altri comuni grandi medi e piccoli italiani si metteranno in regola con gli open data. Mancano ancora le Linee Guida Nazionali degli Open data (work in progress). E sappiamo bene quanto le pubbliche amministrazioni hanno bisogno di rifarsi a framwork normativi per operare.

Non ci nascondiamo dietro le linee guida, per favore. Se le aspettiamo siamo già belli che morti. Perchè non si comincia a realizzare un progetto?
 
Abbiamo iniziato e questo denota sensibilità al tema. Dobbiamo migliorare (come dicevano i prof ai nostri genitori). Con le linee guida nazionali approvate saremo facilitati nel persorso di costruzione/pubblicazione/monitoraggio/aggiornamento degli open data pubblici.
Ad oggi .... meglio di tante migliaia di comuni italiani che nemmeno si sono posti il pensiero di fare open data.

Sulle consulenze a titolo gratuito, esse rispecchiano la difficoltà economica che molti comuni stanno attraversando. 
Il Comune, come tanti comuni, fanno avvisi per consulenze a titolo gratuito. Chi accetta bene, chi non accetta è libero di non accettare ed è libero di fare critiche al sistema delle consulenze gratuite. Molti hanno accettato e stanno dando un contributo positivo e di qualità a titolo gratuito alla loro città. E il comune sta ricevendo il loro contributo professionale prezioso e sta migliorando. Questo a mio avviso è una forma di volontariato, ma è un opinione personale che non ha alcuna importanza.

Non toccherei questo tasto... Ci sono delle consulenze anche ben (molto ben) retribuite. il presidente Pagliaro della Corte dei conti di Palermo descrive come un male endemico la pratica delle consulenze facili.
Purtroppo devo rilevare che è scorretto porre il problema in questi termini.
Nessuno sta chiedendo denaro per fare consulenza ai dipendenti comunali su come si faccia OpenData. Personalmente diffido e ritengo poco trasparente la consulenza fatta al Comune a titolo gratuito. Preferirei pagarle queste consulenze per monitorare la qualità del lavoro effettuato.
Ad ogni modo quello che viene richiesto, non sono appuntamenti, ma la creazione di un dibattito dove i rilievi ed il lavoro effettuato (a titolo gratuito) da parte di tanti cittadini, venga opportunamente recepito condiviso e convogliato.
 

IL COMUNE DECIDE QUALI OPEN DATA PUBBLICARE! 
Il Comune si sta organizzando per mettersi a regime con un Programma di Open Data che coinvolga i numerosi settori al suo interno, per fare questo ci vuole formazione sul tema open data. L'anno prossimo Palermo sarà più brava nel fare open data rispetto al 2013.

IL COMUNE DECIDE QUALI OPEN DATA PUBBLICARE!  Solo il Comune al suo interno può decidere quali set di dati pubblicare. Non sono soggetti esterni a decidere quali set di dati pubblicare. Questo è sacrosanto.
Così stiamo tutti più sereni ;)

Ecco le superiori parole sono l'emblema di cosa non è Opendata ed Opengovernament.
 

morena ragone

unread,
May 9, 2013, 9:53:41 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Eh, ma che tonii! :)
Magari a qualcuno - tipo, accidentalmente, alla sottoscritta - interessano sì le Linee Guida nazionali, così forse è la volta buona che la smettiamo con l'entropia della 'diversità che non arricchisce' e ci diamo degli indirizzi uniformi nell'interesse della collettività.
Continuo a respingere il binomio opendata=trasparenza, l'esempio dei csv lo spiega egregiamente anche se ovviamente non ne costituisce la motivazione.
Ma attenzione, che spesso tendiamo a confondere formato aperto e dato di tipo aperto: la licenza resta fondamentale, senza di essa l'open data non esiste (a meno che non si voglia far valere il 52 del CAD, cosa sulla quale sono sempre favorevole..;))

Morena

Francesco Minazzi

unread,
May 9, 2013, 10:30:45 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Morena: "attenzione, che spesso tendiamo a confondere formato aperto e dato di tipo aperto"

Amen. I dati sono trasparenza, gli open data sono riuso. Averli aperti prima delle licenze italiane era ottima disobbedienza civica, ma comunque contra legem (sebbene capisco che su questo io e Morena siamo monotoni per deformazione professionale). :)

Simone Cortesi

unread,
May 9, 2013, 10:40:13 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com

2013/5/9 Francesco Minazzi <dott.france...@gmail.com>

Amen. I dati sono trasparenza, gli open data sono riuso. Averli aperti prima delle licenze italiane era ottima disobbedienza civica, ma comunque contra legem (sebbene capisco che su questo io e Morena siamo monotoni per deformazione professionale). :)

come mi disse una volta un amico, quando ebbi "problemi" con il portale cartografico nazionale: finire in carcere è il giusto destino dei reazionari. :)

--
-S

cirospat

unread,
May 9, 2013, 10:59:52 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
SCUSATE
prima di aggrovigliarci su mille argomenti paralleli che convergono sugli open data senza riuscirne a trarre un fico secco (eh eh le convergenze parallele),
li organizziamo degli HACKATON sugli open data dove partecipano:
  • sviluppatori che si devono nutrire degli open data per il riuso e per creare app
  • professionisti degli open data a vario titolo e a vario uso degli opne data
  • dipendenti comunali e di enti pubblici
Hackaton che avrebbero come obiettivo
  • far capire alle amministrazioni pubbliche come si fa open data e come invece non si fa open data
  • come si costruisce il formato di tipo aperto - spiegando che cosa è il formato di tipo aperto
  • far capire i mille usi che gli utenti possano fare degli open data pubblici
  • dimostrare cosa la community degli sviluppatori è in gradi di fare con gli open data correttamente costruiti e pubblicati dagli enti pubblici
  • sensibilizzare gli enti pubblici a fare open data a gogo coinvolgendo tutti i settori interni di un amministrazione pubblica  (sociale, ambiente, cultura, lavori pubblici, polizia municipale, urbanistica, statistica, igiene, rifiuti, protezione civile, ecc.)
Degli Hackaton sarebbero meglio di mille parole.
Quindi essendo uno concreto e operativo propongo di organizzare HACKATON in ogni città dove il Comune mette gli spazi, il wifi pubblico (e questo a Palermo si può già fare!!!) e i dipendenti comunali disponibili ad imparare un mestiere dove ancora non c'è molta specializzazione (open data),  e la comunità di professionisti degli open data e degli sviluppatori mette a disposizione la propria conoscenza da condividere.
Sarebbe un processo partecipato per la costruzione di politiche di open data degli enti pubblici. Un po' quello che era l'obiettivo della giornata mondiale open data, ma quell'evento è finito e c'è necessità di tenere alta l'attenzione pubblica (interna alla PA ed esterna nella società) sul tema open data affinchè gli stessi open data siano uno strumento importante per tutti: per chi li genera e pubblica e per chi li usa e riusa.

Come diciamo a Palermo = Ve lo accollate ?


Il giorno martedì 7 maggio 2013 13:44:08 UTC+2, Andrea Borruso ha scritto:

Alberto

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May 9, 2013, 11:05:49 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Andrea, Cirospat (e tutti, in realtà): guardate qui:


Stefano è uno della Commissione Europea (DG Connect), molto vispo. E secondo me ha ragione: la cosa che ha fatto Andrea sul dataset dei siti artistici visitabili sarebbe molto logica come branch di un ipotetico repo del Comune. Il vantaggio è che poi Andrea potrebbe fare una pull request; Cirospat e i suoi colleghi potrebbero guardarsi il lavoro e dire: "ehi, così il dataset è molto meglio!" e accettare la richiesta. A questo punto, con un click, il dataset arricchito da Andrea e validato da Cirospat è diventato la versione ufficiale del dataset dei siti artistici visitabili. 

Che figata. Matteo Brunati, ci proviamo? 

Simone Cortesi

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May 9, 2013, 11:10:10 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Alberto,
quello di cui parli si chiama GeoGit: https://github.com/opengeo/GeoGit


2013/5/9 Alberto <alberto...@gmail.com>

--
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Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più i suoi messaggi, invia un'email a spaghettiopend...@googlegroups.com.
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--
-S

Alberto

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May 9, 2013, 11:11:28 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Ciro, una cosa così l'abbiamo già fatta (tra l'altro come volontari, pagandoci viaggi, spese etc.): cerca in rete #SOD13. 

Ma una SOD13 in ogni città secondo me è irrealistica. Questa mailing list, di gran lunga la più numerosa e attiva comunità italiana sugli open data, ha (rullo di tamburi) 579 membri. Portare 100 di noi (il 20% circa) a un hackathon è un'impresa anche se facciamo leva sulla comunità nazionale: se ti limiti alla comunità locale non ha speranze. Magari ci sono 10 palermitani su SOD (ne dubito): il 20% di 10 è due. Con due persone non fai un hackathon. 

Nei prossimi anni, tutti gli hackathon faranno fatica a fare massa critica. E alla comunità non puoi chiedere troppi sacrifici: un weekend all'anno si fa volentieri, per qualcuno anche due o tre; ma pochi andranno oltre. Poi cresceremo, ma ci vorrà del tempo. 

Paolo Mainardi

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May 9, 2013, 11:25:11 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
L'idea è sicuramente vincente, stavo immaginando un qualche tipo di implementazione ed effettivamente (grazie Simone) geogit potrebbe essere la risposta, anche se al momento sono (giustamente si chiama geogit) solo formati geografici:(raw geospatial data currently from Shapefiles, PostGIS or SpatiaLite).

Discutiamone, cerchiamo di immaginare effettivamente cosa potrebbe servire a livello applicativo.

2013/5/9 Simone Cortesi <sim...@cortesi.com>



--
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Paolo Mainardi 
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Francesco Minazzi

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May 9, 2013, 11:25:41 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Oddio, finire in carcere mi sembra eccessivo, però è evidente che soprattutto noi giuristi preferiamo un quadro normativo favorevole :) anche perché non tutti se la sentono di fare i rivoluzionari..
--
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cirospat

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May 9, 2013, 11:32:56 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Alberto
se non ho capito male il lavoro che proponi tu (creare la repository degli open data comunale su Github da parte della comunità locale dei developer)
rispecchia questo lavoro fatto a Chicago http://digital.cityofchicago.org/index.php/developer-resources/
cioè la comunità locale prende i dati pubblicati dell'ente pubblico, li aggiorna, li migliora, li ottimizza secondo usi specifici e li mette sul github cretao ad hoc x Palermo rendendoli a disposizione di tutti. Si creerebbero così degli open data più perfezionati di quelli inizialmente pubblicati dall'ente pubblico.
D'altronde un ente pubblico i dati se li ritrova in una maniera che probabilmente non soddisferà mai l'esigenza di tutti gli sviluppatori, allora creando una repo su github da parte degli sviluppatori si avrebbero degli open data raffinati.

Questo è il concetto ?

andy

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May 9, 2013, 11:32:40 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Come chicago: https://github.com/Chicago




--
Andrea Borruso
website: http://blog.spaziogis.it

GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 

cirospat

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May 9, 2013, 11:35:31 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
appunto Andrea
ti ho bruciato sul secondo ;)

cirospat

unread,
May 9, 2013, 11:51:42 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Studio autonomamente la situazione nazionale sugli open data  in continuo divenire  (non essendo un professionista degli open data), e sull'agenda digitale che s'ha da fa', ... (e quello che dovrebbero far nascere -----> una smart city)
 ... e tengo aggiornato un taccuino di informazioni http://www.scoop.it/t/innovation-ecosystems senza avere l'ansia di dover andare a cercare nella galassia della rete per il ripasso di quanto studiato.
https://twitter.com/cirospat sul mio profilo OPEN DATA è scritto con il fuoco ;)
un giorno potrò dire: io ne ho visto di open data che voi developer non osereste neanche immaginare, ho visto pdf  col lucchetto spacciati per formati di tipo aperto, e ho partecipato alla prima giornata mondiale sugli open data, ma tutto ciò è andato come un app che gira solo sulla versione 1.6 di Android ... è tempo di ....
ahh ...ce ne fosse uno così per ogni comune italiano ......... (ho bisogno di  prendermi in giro) ... l'innovazione sarebbe facile come una passeggiata domenicale in via Libertà ... ;)

Alberto

unread,
May 9, 2013, 12:26:12 PM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Sì, credo. Non è chiarissimo. Mi sono letto due README a caso: sono uguali. Praticamente i dati sono gli stessi del portale (quindi esistono due archivi), ma su GitHub hanno licenza MIT. Tecnicamente è possibile forkare, arricchire e fare pull requests perché sei su GItHub, ma non mi pare che loro avessero questo uso in mente. Certamente, per ora non sembra sia stato fatto:

Maurizio Napolitano

unread,
May 9, 2013, 12:37:15 PM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
2013/5/9 Alberto <alberto...@gmail.com>
>
> Sì, credo. Non è chiarissimo. Mi sono letto due README a caso: sono uguali. Praticamente i dati sono gli stessi del portale (quindi esistono due archivi), ma su GitHub hanno licenza MIT. Tecnicamente è possibile forkare, arricchire e fare pull requests perché sei su GItHub, ma non mi pare che loro avessero questo uso in mente. Certamente, per ora non sembra sia stato fatto:

Farei una piccola considerazione:
i dati di Chicago non sono rilasciati con licenza MIT, ma e' il
software che li accompagna che e' rilasciato con quella licenza
Esempio
https://github.com/Chicago/osd-bike-routes
andando qui
https://raw.github.com/Chicago/osd-bike-routes/master/data/Bikeroutes.json
si hanno i dati in geojson
ma andando qui
https://github.com/Chicago/osd-bike-routes/tree/master/examples
c'e' del software
La licenza dice chiaramente che riguarda il software
https://github.com/Chicago/osd-street-center-line/blob/master/LICENSE.txt
"Permission is hereby granted, free of charge, to any person obtaining
a copy of this *software*"

Un esempio di modello git sui dati era dato da buzzdata.com
Startup che ha poi dovuto cambiare il suo modello di business visto
che non era riuscita ad ottenere
un gran successo.

L'idea era semplice:
depositi i dati sul nostro sito in stile "github" poi chiunque puo'
prenderli, forkarli, raccontarne una storia
ecc... in modo che si migliorino nel tempo
Questo e' uno dei tanti blog post che raccontano l'evoluzione
http://eaves.ca/2011/08/03/open-source-data-journalism-%E2%80%93-happening-now-at-buzz-data/

Andrea Nelson Mauro

unread,
May 9, 2013, 3:32:05 PM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Ma io mi sino fissato su un micro evento per la Sicilia ovviamente aperto a chiunque) perché l'offline potrebbe accorciate molte delle distanze qui registrate.

Qui c'è gente volenterosa, al di là dei tanti limiti di ciascuno di noi, e farla incontrare mi pare non male.

@Andrea: secondo te sarebbe possibile un qualche evento agostano?

cirospat

unread,
May 9, 2013, 3:59:13 PM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Anche io d'accordo su evento siciliano,
Palermo?

Andrea Borruso

unread,
May 9, 2013, 4:02:35 PM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Andrea,


Il giorno giovedì 9 maggio 2013 21:32:05 UTC+2, Andrea Nelson Mauro ha scritto:
@Andrea: secondo te sarebbe possibile un qualche evento agostano?

certamente, ti confermo quanto ti avevo scritto ieri in fondo al messaggio.

Diamoci ancora un po' di tempo per farci delle piccole proposte concrete.

A presto

cirospat

unread,
May 9, 2013, 4:08:53 PM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Segnalo un evento mondiale che ha come obbiettivo
Only 48 hours to rock the public sector
http://www.govjam.org
In Italia solo Bologna e Scicli (RAGUSA).
Io spero di partecipare a Scicli.
2 giorni x fare confrontare dipendenti di enti pubblici con esperti di innovazione tecnologica e sociale.

andy

unread,
May 9, 2013, 6:24:37 PM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Ciro,
risponderò principalmente alle tue email, per sfruttare questa occasione di contatto diretto con l'amministrazione pubblica.

La prima cosa che ti chiedo è: scrivi come volontario, o come funzionario pubblico? Non la prendere come formalità, è un fatto molto concreto. 
Se sto parlando con il Comune è cosa diversa di farlo con Ciro. Non credo che sia necessario spiegare il perché.

A proposito di concretezza, anche a me piacciono, e cerco anche io (quando posso) di dedicare un po' del mio tempo alla mia città. E sono molto contento di avere contribuito a portare concretamente un po' di attenzione nazionale sulla nostra città. 
Però non è la voglia di fare volontariato che mi ha portato a scrivere il post, bensì il piacere di rendermi utile, di fare crescere la consapevolezza "locale" sul tema (ringrazio per questo Giulio di MobilitaPalermo) e di stimolare una reazione da parte dell'amministrazione.

Scrivi di aver letto il post e di condividerne molte osservazioni. Mi fa sinceramente piacere e confido allora che ne recepirete alcune e che magari ne darete notizia anche in questa lista.
A proposito: grazie alla lista SOD per i contributi, gli stimoli e i rilanci. 
 
Lavoro al Comune di Palermo e sono stato tra i fautori dell'apertura di Palermo agli open data, assieme a 3-4 colleghi e a soggetti esterni che ci hanno aiutato moltissimo (soggetti stimolatori).
Lo so che ci sono molti aspetti da migliorare. Siamo partiti e dobbiamo migliorare.
Ma credimi è un argomento nuovo per i dipendenti del Comune, quindi c'è bisogno del tempo per far rendere tutti consapevoli di come fare bene open data 
Considera che ancora oggi non esistono delle Linee Guida nazionali per gli open data, anzi sono proprio in costruzione in queste settimane, se ne stanno occupando Agenzia per l'Italia Digitale (ADI) e ANCI. Con un quadro di norme per gli open data sarà più facile per i dipendenti di tutte le pubbliche amministrazioni poter fare open data correttamente (adottando standard minimi).
Poi considera una cosa, molto importante, che ancora si percepiscono gli open data come un formato (file) da generare a valle di documenti già esistenti (pdf, word, ecc). Bisogna cambiare mentalità e percepire gli open data come un formato di file da generare a monte di altri documenti. Bisogna utilizzare applicativi, nel lavoro quotidiano delle P.A., che generino un formato di tipo aperto di file per i dati immessi, e questa credimi sarà la sfida delle PA.

Il fatto di dover migliorare perché si è soltanto all'inizio è un destino comune a ognuno di noi, in ogni cosa che facciamo. Ma c'è chi parte bene, chi lo fa meno e chi fa delle false partenze. Penso che sia utile farlo notare. Poi l'allenatore valuterà con l'atleta, come fare meglio alla (molto) prossima gara.

A proposito di questo nel post cercavo delle risposte proprio alle modalità di partenza scelte dall'amministrazione.
Che budget ad esempio state investendo all'avvio di questa azione?
Con una piccola somma penso che potreste attivare un'azione interna di formazione e crescita di consapevolezza, con cui superare alcuni degli ostacoli di cui parli.

Chi è il responsabile del settore OpenData? Anche questa sarebbe un'informazione utile da definire in modo pubblico sul sito nella sezione dedicata. 

Quali linee guida interne, quali procedure propedeutiche avete attivato prima di lanciare l'iniziativa? Dove trovo il documento che le descrive? 
Perché è vero che si aspettano ancora delle linee guida nazionali, ma non serve un documento ufficiale per valutare impubblicabile un dataset con un certo tipo di lacune.
Ancora una volta, non te lo chiedo per ragioni formali. Se sul sito avessi letto ad esempio "siamo partiti scegliendo un set di dati di interesse generale, lo abbiamo pubblicato senza fare un grossa pulitura e normalizzazione dei dati, ma entro settembre del 2013 sposteremo la nostra azione dalla quantità, alla qualità" forse non avrei scritto il post. O gli avrei dato un taglio completamente diverso.

Un'ultima cosa che avrei definito meglio in partenza: le modalità di dialogo con i cittadini. Ci invitate a scrivervi per segnalazioni, ma non sembra che abbiate attivato alcuna procedura di feedback. Non penso ad un'email con un grazie, ma soltanto ad una cosa semplice come quella avvenuta tra ieri e oggi con i responsabili del sito OpenData della Provincia di Enna: gli ho segnalato un malfunzionamento, mi hanno dato un primo feedback di email ricevuta, e poi mi hanno avvisato non appena hanno risolto la cosa.

Tutte queste cose non riguardano formati file, tipi di licenza, trasparenza versus riuso, mi sembrano piccole cose concrete. E non riguardano soprattutto gli OpenData. Quindi non dovrebbe essere nulla di estraneo alle centinaia di stanza delle PA di cui scrivi.
 
Vorrei parlare con te di alcune osservazioni che hai mosso. Se qualche giorno puoi venirmi a trovare in Assessorato (assessorato ambiente vivibilità e innovazione - via delle spirito santo 35-37) te ne sarei grato. Sicuramente il contributo di esperti esterni all'Amministrazione è prezioso.

Ti ringrazio e apprezzo l'invito. Ma non vorrei che presi dalla passione per il tema facessimo un buco dell'acqua parlandoci un po' addosso. A parte lo scherzo, non credo che un "segreto" incontro a due possa essere realmente d'aiuto.
Perché, sempre che l'amministrazione comunale lo ritenga utile, non organizziamo un incontro ufficiale sul tema?
Qui su SOD, Andrea Nelson Mauro e altri si sono detti interessati. Lo sono anche i ragazzi di MobilitaPalermo. Altri amici e conoscenti si sono detti disponibili tramite TANTO o contattandomi direttamente.
Un hackaton? L'idea ovviamente mi piace, con il mio post è come se avessi fatto un hackaton onanista. Ma se le cose sono come tu le dipingi, fatto l'hackton e pulito qualche dato, si ritornerebbe a una situazione di stallo.

Si potrebbero sicuramente scegliere un paio di dataset importanti e farli azzannare alle caviglie da gente come Andrea Nelson Mauro. Qualcosa come "adottiamo un dataset".
Ma penso sia necessario parlare anche di alcuni dei temi che ti ho posto, e magari ascoltare qualche risposta.
Leggo sull'account twitter del comune di Palermo e sul tuo che si stanno creando delle App e immagino quindi che ci sia alle spalle un budget (non credo si tratti di volontari). Immagino però che non riguardino gli OpenData; sarebbe bello discutere di un concorso sulla migliore App OpenData based. Magari coinvolgendo le scuole superiori e le università, nella progettazione della cosa.
Ma magari ci sono proposte e argomentazioni migliori. Ho buttato giù quelle che mi sono venute a caldo leggendovi.
Però non facciamo una cosa a due; per quello basta una birra.

Io ti confermo la mia disponibilità a rendermi utile, sia con spunti come quelli del post, sia con operazioni di divulgazione/comunicazione. Ma non sono un esperto di OpenData, sono un geomatico e un progettista software.

Ti lascio con una provocazione. Hai scritto che sul tuo profilo twitter "OPEN DATA è scritto con il fuoco", ma un tweet sul post (che sembra sia stato valutato bene) e su questo scambio ancora non lo vedo ;)

Mi scuso per la lunghezza.

Notte,

a

cirospat

unread,
May 10, 2013, 2:57:40 AM5/10/13
to spaghett...@googlegroups.com
Andrea
entro fine maggio si potrebbe organizzare una riunione UFFICIALISSIMA (quale segreto?) del Comune con la comunità locale interessata ad app ad open data - Obiettivo: costruire insieme (quindi percorso partecipato) una politica comunale per gli open data.
I budget negli enti pubblici si costruiscono per il nuovo bilancio da approvare in Consiglio, quindi da febbraio ad oggi non c'è un budget per gli open data, ma ci potrebbe essere con il nuovo bilancio approvato, se verrà trovata la disponibilità dei fondi.
Ad oggi il portale degli open data è frutto di attività lavorativa ordinaria per la quale nessuna somma, oltre gli stipendi del personale, è stata erogata.

Parlo come Ciro Spataro individuo che lavora presso il Comune e si sta impegnando con le figure apicali (dirigenti, assessori) e con i colleghi (vedi webmaster) per costruire una politica comunale per gli open data. Se mi chiedi: è un comunicato stampa ufficiale, la mia risposta è no, perchè non rivesto un ruolo istituzionale per fare comunicati stampa e quando sarò autorizzato dal mio assessore/dirigente potrò farli, quindo non lo prendere affatto come comunicato stampa ma come la descrizione semplice dellavoro che sto facendo (da febbraio ad oggi).
Open data è argomento nuovo a Palermo e in molti altri comuni, quindi come ogni attività innovativa ci sono pochi referenti all'inizio dentro una struttura pubblica.
Per la formazione sugli open data è stato chiesto da due assessori (formalmente) all'ufficio che si occupa del piano della formazione annuale dei dipendneti, di inserire in detto piano formativo anche un corso per almeno un dipendente per Settore comunale per gli Open Data. Ci abbiamo pensato alla formazione, di solito nella PA quando c'è una nuova ttività da svolgere si pensa sempre a prevedere dei percorsi formativi per i dipendenti.

Andrea, il motivo per il quale non ho interagito nel post di Mobilita (lo spiegavo ieri sera a Giulio) è che MobilitaPalermo è un blog adatto a trattare opere dellamobilità ,infrastrutture, spazi pubblici, piste ciclabili, tram, bus pubblici, ........ ma open data (servizi immateriali) è un argomento che richiede, per un sano e ampio confronto, agorà diverse, quelle per esempio di questo google group nel quale mi sembra di aver interagito abbastanza. Su Mobilita saremmo stati in due, massimo 3 con Giulio. Quì abbiamo portato l'argomento su un terreno nazionale e siamo tra addetti ai lavori, che per quanto mi riguarda personalmente, possono contribuire ad accrescere le mie conoscenze sull'argomento Open Data
Si --- quà vi sto sfruttando per migliorare me stesso ... ;) ;) ;)  eh eh
Comunque ora twitto il tuo post di Mobilita così ti dimostro che non ho preconcetti ;)

a parte gli scherzi quando ci si vede? possiamo fare un preincontro per stabilire argomenti da trattare nell'incontro successivo con dirigenti e assessori. Però prima dell'incontro con assessori e dirigenti dobbiamo almeno (perevitare di fare buchi nell'acqua) avere una bozza di road map di:
  • Piano comunale partecipato degli open data e --->  relativa strategia attuativa (formazione - responsabili - pubblicazione - standard minimi - aggiornamenti - modalità feedback - ecc.) 
  • stima delle risorse finanziarie da destinare annualmente all'attuazione del Piano comunale partecipato degli open data
  • altro che si ritiene necessario
La mia disponibilità a far mettere in comunicazione la comunità degli sviluppatori con l'Amministrazione c'è. 
Ad alcune tue domande non rispondo perchè semplicemente non consoco le risposte. Probabilmente dopo un incontro, o anche più di uno, con gli sviluppatori conoscerò le risposte.

Aspetto tue news
ora a travagghiari .... ciao

Marco Brandizi

unread,
May 10, 2013, 4:37:46 PM5/10/13
to spaghett...@googlegroups.com

Ottima cosa. Il modo più semplice di realizzare la cosa dovrebbe essere mettere insieme github e tool come questi:

www.comparesuite.com/articles/need-to-compare-csv-file-use-compare-suite.htm#.UY1WUkPRZaE
(magari esiste una versione open source?)

http://krizik.felk.cvut.cz/km/owldiff/documentation.html

--
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