Il potere del networking su twitter (Censimento delle competenze ICT nella PA, crowdsourced)

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morena ragone

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Feb 5, 2018, 11:22:20 AM2/5/18
to Spaghetti Open Data

Tutto nasce da un mio tweet (Morena Ragone): https://twitter.com/morenaragone/status/942319611357392896 a cui risponde Ciro Spataro.


L'idea:

censire le competenze ICT delle persone che lavorano a vario titolo nella PA (dirigenti, dipendenti) e di quei soggetti privati (persone fisiche) che intrattengono un rapporto di lavoro con la PA (consulenti, titolari di contratti a progetto, ecc.).


Perchè:

Costruire un database pubblico di persone con specifiche competenze ed esperienze all’interno della PA, che possa essere utile a qualsiasi Amministrazione (ed anche a ciascuno di noi) per attingere conoscenza e mutuare buone prassi da riusare. Fare rete nelle PA insomma, per migliorare i servizi concernenti il mondo della Tecnologia, della Comunicazione e dell'Informazione.


Come:

Effettuare un auto-censimento delle competenze ICT attraverso la compilazione di un modulo online, su base totalmente volontaria.


Riferimenti:

Per costruire un modulo online contenenti domande da porre, abbiamo pensato di utilizzare come canovaccio gli argomenti trattati dal Piano Triennale per l'Informatica nella PA 2017-2019  di AgID.


Abbiamo scambiato idee:

in questo foglio condiviso https://docs.google.com/document/d/1KPziYDHlZSHKJ9ZHApJSm2-5lfD-EyjIFR4ER85ktJQ/edit?usp=sharing abbiamo scambiato idee e condiviso una road map d'azione in cui abbiamo tenuto in considerazione le comunità di Spaghetti Open Data e Open Data Sicilia per la condivisione dell'iniziativa.


Le domande:

Abbiamo pensato a domande che prevedono come risposta un numero da 1 a 5 da selezionare da un menù che possano esprimere il livello di competenza su ogni argomento posto con la domanda specifica. Sono circa 30 domande.

Quindi abbiamo pensato a queste domande:

  1. ambito specifico della PA (sanità, patrimonio immobiliare, ambiente natura e sostenibilità, scuola, tributi, statistica, opere pubbliche, sport, welfare, finanza pubblica, difesa e sicurezza, giustizia, comunicazioni, beni culturali, agricoltura, diritto, procedimenti amministrativi, ecc)

  2. esistenza di un Piano per l'informatica nella tua PA

  3. esistenza di un documento programmatico di Agenda Digitale nella tua PA

  4. attività di analisi dei processi già avviate e propedeutiche alla realizzazione di applicativi gestionali nella PA

  5. esperienze di back office nella PA

  6. esperienze di front office nella PA

  7. esperienza nella progettazione e sviluppo di API in applicativi gestionali della PA

  8. politiche/iniziative data-driven già attivate per la pianificazione di attività future

  9. attività per garantire interoperabilità di banche dati all'interno della stessa PA o tra PA diverse

  10. attività di creazione di portali open data conformi al profilo DCAT_AP_IT e relativa pubblicazione di dataset

  11. attività di censimento dei database della PA

  12. attività di pubblicazione di dataset nel Repertorio nazionale dei dati territoriali (RNDT)

  13. attività di utilizzo di vocabolari controllati nella gestione di database

  14. attività di censimento degli applicativi e rilascio in un repository del relativo codice, disponibile al riuso per altre PA

  15. attività di cyber security, gestione di piani di disaster recovery e business continuity

  16. attività di cloud per l'erogazione di servizi e/o per la gestione dei processi, relative a IaaS (Infrastructure as a Service), PaaS (Platform as a Service) e SaaS (Software as a Service)

  17. attività di gestione di data center

  18. attività concernente il Servizio Pubblico di Connettività (SPC)

  19. attività in qualità di Poli strategici nazionali (PSN), come identificati da AGID

  20. attività per l'avvio del Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID)

  21. attività per il subentro della PA all'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e attività per il rilascio della Carta di Identità Elettronica

  22. attività per l'avvio del sistema dei pagamenti elettronici alla PA, (PagoPA)

  23. attività in qualità di Responsabile di Transizione al Digitale (art. 17 CAD), o nello staff di tale figura

  24. attività in qualità di Responsabile della Conservazione documentale in formato digitale,  o nello staff di tale figura

  25. attività in qualità di Responsabile della Gestione documentale in formato digitale,  o nello staff di tale figura

  26. attività in qualità di responsabile di procedimenti amministrativi digitali

  27. attività in qualità di formatore, interno o esterno alle PA, su tecnologie digitali, competenze ICT, etc...

  28. …….


Struttura del modulo per il censimento:

L'idea di partenza è questa:

  • nome e cognome [obbligatorio] editing

  • descrizione ruolo: dipendente PA, dirigente PA, soggetto privato consulente o a contratto nella PA [obbligatorio] menù

  • ambito PA di lavoro [obbligatorio] editing

  • città di lavoro (utile per costruirci una comoda mappa) [obbligatorio] editing

  • email  (di lavoro) [obbligatorio] editing

  • telefono (di lavoro, no cell privato per dipendenti/dirigenti pubblici) [obbligatorio] editing

  • link url a cv  [facoltativo] editing

  • elenco delle domande sulle competenze in riferimento ai domini specifici le cui risposte vanno selezionate da un menù a tendina (da 1 a 5 ) [obbligatorio] menù con scelta da 1 a 5

  • campo "note", in cui l'utente può editare del testo dettagliando ciò che ritiene importante. E' l'unico campo in cui l'utente può scrivere in libertà con un massimo di caratteri prestabilito. Può censire ad esempio l'aver aderito a qualcosa di specifico, alla piattaforma SPID piuttosto che avere lavorato al piano di cyber security della sua PA [obbligatorio] editing


Licenza rilascio dati:

Abbiamo pensato alla Creative Commons CC BY SA 4.0 per un riuso ampio dei dati.


Cosa fare con i dati raccolti:

Infografiche, mappe di conoscenza/competenza sull'universo ICT nella PA, e altro, che possa tornare utile a tutti coloro che lavorano nelle e per le PA italiane.


In sintesi:

non pensiamo ad un modulo complesso, ma ad un modulo da compilare in 15 minuti, con risposte che prevedono un autovalutazione da 1 a 5, così strutturata:

1= competenza scarsa o nulla (es. so solo che SPID significa Sistema Pubblico di Identità Digitale, ma non so nient'altro in piu di SPID),

2= competenza basica, elementare,

3= competenza buona (ho lavorato in quell'ambito anche se non ho seguito interamente il processo nella PA),

4= competenza molto consolidata (es. ho lavorato nel team in quell'ambito raggiungendo un obiettivo per la PA),

5= competenza ottima/eccellente con esperienze specifiche nell'ambito anche con ruoli di coordinamento.


Siamo quì per:

condividere con voi questa iniziativa. Che ne pensate?  

Lo trovate meritevole di attenzione e condivisione come community?

Volete aggiungere o togliere qualcosa?


Con curiosità di conoscere i vostri feedback:

Morena (PA Regione Puglia) e Ciro (PA Comune di Palermo) due individui che lavorano nella PA e che hanno desiderio/esigenza/curiosità di conoscere altri individui con competenze ICT nella e per la PA.


Nota:

non si tratta di censire o cercare "campioni digitali", ma di fare rete tra chi può dare un mano alle/per le PA (con PagoPA, piuttosto che con ANPR e Carta Identità Elettronica, piuttosto che con front/back office, piuttosto che con open data e portali DCAT_AP_IT compliant, etc).


cirospat

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Feb 5, 2018, 12:09:46 PM2/5/18
to Spaghetti Open Data


la proposta viene pubblicata anche nella mailing list di OpendataSicilia
Message has been deleted

Giovanni Gentili

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Feb 5, 2018, 1:13:23 PM2/5/18
to spaghett...@googlegroups.com
interessante. vedo sul sito PON gov che hanno appena lanciato qualcosa di simile,
un progetto da 5milioni€, che tra gli obiettivi ha anche questi:

***
(..)
- un modello di riferimento contenente un set minimo di competenze digitali trasversali richieste a un dipendente pubblico
- una piattaforma applicativa per l’erogazione di test di autovalutazione e di verifica a seguito di interventi formativi per i dipendenti delle PA destinatarie dell’intervento.
(..)
***

rispetto agli "argomenti" su cui rilevare le competenze, avete valutato se fare riferimento anche
ai profili ICT del framework europeo? vedere qui http://www.agid.gov.it/node/882

il rischio che vedo nell'impostazione attuale degli argomenti,
è che se uno dice che ha "esperienze di front office nella PA"
potrebbe essere un designer web/CSS oppure un project manager che ha seguito
un progetto per arrivare ad erogare servizi web.

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Giovanni Gentili
@giovannigentili

Francesco Piero Paolicelli

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Feb 6, 2018, 2:23:06 AM2/6/18
to Spaghetti Open Data
Nel fare i complimenti a Morena e Ciro per l'idea e l'implementazione progettuale, concordo con Giovanni nel chiudere il campo in maniera più precisa sulle competenze.
Magari il framework europeo è un pò troppo, ma distinguere tra chi fa i comunicati stampa nel blog del comune e chi realizza il codice del website forse si :) .
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--
Giovanni Gentili
@giovannigentili

Morena

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Feb 6, 2018, 2:48:21 AM2/6/18
to spaghett...@googlegroups.com
Intento grazie del riscontro, Giovanni e Piero :)
È esattamente questo lo scopo del documento: rifinire il più possibile le domande da inserire nel modulo, raccogliendo osservazioni come le vostre, per cui... inserite pure tutti i commenti che ritenete opportuni.
Sul framework di riferimento, com'è ovvio ne abbiamo dovuto utilizzare uno, pur avendone visionati diversi (tra cui quelli da voi citati).
Considerata l'attuale situazione, abbiamo pensato che la base del piano triennale possa, ad oggi, garantire maggiore omogeneità e applicabilità.

Grazie.
Morena





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cirospat

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Feb 7, 2018, 12:23:22 AM2/7/18
to Spaghetti Open Data
grazie Giovanni e Piersoft
utili spunti di approfondimento.

Personalmente credo che domandare all'ampissimma platea di dipendenti e dirigenti della PA di inquadrarsi all'interno dei profili del framework europeo sia una cosa complicata. Quindi concordo con Piersoft.
Concordo sempre con Piersoft il fatto di discernere tra tra chi fa i comunicati stampa nel blog del comune e chi realizza il codice del website, questo si è utile

Quando ci siamo confrontati all'inizio con Morena, abbiamo pensato a domande semplici da comprendere per il personale della PA, spesso nelle PA non esistono questi profili ICT del framework europeo. Anzi spessissimo non esistono. 
L'interessante, (obiettivo della proposta) è capire se tu dipendente del comune di Vattelapesca hai lavorato sulla sicurezza informatica, piuttosto che all'aver fatto aderire la tua PA a SPID, o fatto migrare l'anagrafe su ANPR. Ecco censire queste esperienze molto più pratiche e facili da individuarsi tra il personale delle PA.
Domandare se sei E-learning Specialist piuttosto che Analista Forense per gli incidenti ICT capite bene che sarebbero state domande che avrebbero fatto abbandonare subito l'idea di compilazione del modulo a molti dipendenti/dirigenti della PA. I lettori avrebbero pensato a moduli fatti per esperti di alto livello che poi vorrei vedere in quante PA sono presenti nella realtà delle pubbliche amministrazioni....

Quindi ..... chiedere se si hanno esperienze molto più alla portata delle cose che ci impone il Piano Triennale informatica 2017-19 per la PA è un modo di attirare più attenzione e coinvolgimento per la compilazione del modulo online.
A me dipendente della PA interessa capire chi nelle altre PA ha esperienze (per cose già fatte)  in merito a SPID, ANPR, PAGOPA, OPEN DATA e  DCAT_AP_IT, CONSERVAZIONE DOCUMENTALE E GESTIONE DOCUMENTO INFORMATICO, PIANO SICUREZZA ICT, SVILUPPO SERVIZI WEB PER RIUSI, ecc.
Perchè così contatto quella persone su cose specifiche e gli chiedo come agire nella mia PA.

Ecco vado sul molto pratico per capirci.
Spero di avere reso l'idea del nostro obiettivo in maniera chiara.
Le domande nascono esclusivamente dagli ambiti trattati nel Piano Triennale informatica 2017-19 per la PA.

Ovviamente se volete modificare la definizione delle domande siete i benvenuti e vi invito/chiedo di farlo. Il valore aggiunto sta nel coinvolgimento di altri individui che condividono l'obiettivo della proposta formulata inizialmente da Morena e me.

Grazie
Ciro

_______________________________

morena ragone

unread,
Mar 12, 2018, 9:49:59 AM3/12/18
to Spaghetti Open Data
Buongiorno a tutti,
è passato più di una mese dalla proposta di censimento da parte di Ciro e mia, e tra noi ne abbiamo parlato spesso, chiedendoci i motivi di un così scarso riscontro.
Credete che l'idea non serva, o che non funzioni così strutturata?
Dateci una risposta, una qualsiasi risposta, in modo da aiutarci ad indirizzare l'attività verso un prodotto utile alla nostra community.
Vi aspettiamo!

Morena

Alberto

unread,
Mar 12, 2018, 10:59:55 AM3/12/18
to Spaghetti Open Data
Non saprei, Morena. Mi sembra una buona idea, per quello che vale; io non lavoro nella PA e guardo queste cose da fuori. Leggendo il thread mi ero ripromesso di ricondividere il link al sondaggio quando lo farete uscire: non saprei come contribuire in altro modo.

andy

unread,
Mar 12, 2018, 11:00:04 AM3/12/18
to Spaghetti Open Data
Ciao Morena e Ciro,

2018-03-12 14:49 GMT+01:00 morena ragone <mm.r...@gmail.com>:
Credete che l'idea non serva, o che non funzioni così strutturata?

quando vi ho letto ho pensato "interessante", ma poi mi sono fermato.

Le mie ragioni:
  • non lavoro dentro la PA e non mi sentivo di aggiungere elementi nel merito, perché penso che sia meglio lo faccia chi è direttamente coinvolto;
  • 30 domande mi hanno confuso, come certi menu in alcui ristoranti (se ci sono più di 4 primi, vado in confusione e ordino una amatraciana);
  • mi rivolgerei in primis a un nucleo anche piccolo (10 persone) di dipendenti della PA, che valutano già oggi il progetto interessante, e gli chiderei se vogliono trasformarlo insieme da bozza a release 0.1. La release 0.1 potrebbe avere come goal anche solo la messa a punto della scelta delle domande form e il testo di mezza cartella da inviare ai dipendenti della PA.

E poi secondo me forse l'unica è buttarsi. Se avrete definito pochi obiettivi semplici, non appena raggiunti troverei il modo per fare arrivare in modo diretto e come passaparola notizia di questo progetto agli interessati. Dando a tutti la possibilità non solo di compilare il form, ma di aggiungere/correggere elementi progettuali.

Non è un progetto banale, richiede tempo, persone che se ne occupano è un grosso lavodi di cura della comunità che a poco a poco si andrà creando.

My 0.5 €




--
___________________

Andrea Borruso
website: https://medium.com/tantotanto
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326
___________________

"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino

Irene Celino

unread,
Mar 12, 2018, 12:21:29 PM3/12/18
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Morena e tutti,
concordo con le risposte che hai ricevuto sul fatto che l'idea è buona e pure lodevole, ma probabilmente dovresti chiedere a chi lavora nella PA sulla sua applicabilità pratica.

Con il cappello della persona che si occupa di crowdsourcing da un po' di anni, direi che l'ostacolo principale è l'individuazione dell'incentivo: cosa ci "guadagna" una persona a compilarlo?
In letteratura si parla di motivazione intrinseca ed estrinseca:
- intrinseca vuol dire che il "guadagno" sta tutto nella partecipazione (es. sono fiero di contribuire alla raccolta di questi dati, oppure credo nell'utilità della campagna, ecc.),
- estrinseca vuol dire che c'è un'altra fonte di "guadagno" (es. sono pagato per compilarlo, oppure è un obbligo di legge fornire quei dati, oppure ottengo un riconoscimento per la mia partecipazione, ecc.).
Sarebbe molto bello se bastasse la motivazione intrinseca; usando solo quella, però, il rischio è che la copertura risultante sia molto bassa (cioè contribuiscono in pochi e quindi i dati raccolti hanno bassa rilevanza).
Nella mia esperienza, gli incentivi di "successo" sono difficili e costosi da trovare...

HTH,
Irene


--
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           you're not learning anything. "

cirospat

unread,
Mar 12, 2018, 1:24:21 PM3/12/18
to Spaghetti Open Data


Si, ne abbiamo parlato con Morena in questi giorni, di questa iniziativa, di cercare di censire le competenze dentro la PA, ma anche fuori in chi lavora da esterno per la PA.
Ci siamo domandati se la cosa in realtà non appassionasse altri. E ci siamo appassionati all'iniziativa che è una bella cosa. Insomma ci crediamo.

I feedback arrivati in queste ore, per chi si nutre di comunità per portare avanti lavori condivisi, sono preziosissimi !
Quindi un grazie di cuore.

Probabilmente, come detto prima nei commenti, per chi lavora dentro la PA questa proposta di censimento potrebbe fornire più stimoli per la compilazione. Chissà.
Di sicuro posso osare dire che un tale censimento gioverebbe a tutta la PA ed ad ogni singolo che, dentro la PA, lavora a processi di cambiamento per la transizione al digitale di questi anni.

Diamo il tempo di qualche altro feedback.....
Che sono utili sempre a capire meglio come proseguire.

30 domande sono quelle relative ai campi trattati dal Piano triennale dell'informatica nella PA dell'AGID (spid, pagopa, anpr, cybersecurity,..... bla bla bla bla).
Il sistema di autovalutazione è anche piuttosto semplice (da 1 a 5) con esempi per scegliere 1,2,3,4,5.

Ok mi fermo e voglio stare in ulteriore ascolto di altri/e

Grazie per i feedback


Matteo Brunati

unread,
Mar 12, 2018, 4:24:43 PM3/12/18
to Spaghetti Open Data
Cari Ciro e Morena, 
non ho partecipato prima perché non ho moltissimo da dire sulla mappatura delle competenze lato PA, visto che è una macchina che vivo da fuori, anche se da quando ci si confronta anche in questa lista, ho imparato un sacco di cose sulle persone e sul lavoro sporco che la pubblica amministrazione si trova ad affrontare. 

Il tema delle competenze è sfidante e conflittuale allo stesso tempo: come creare un percorso di crescita, che metta d'accordo domanda e offerta senza incasellare (burocraticamente) qualcosa che continua a cambiare? 
Gli spunti che ha condiviso Giovanni Gentili sul progetto finanziato dal PON Governance sono fondamentali: c'è un filone di finanziamento, c'è qualcuno che lo sta gestendo e c'è un progetto. Ecco cosa dovrebbe aiutare e integrare il lavoro che avete messo sul piatto. Eviterei di provare a fare qualcosa di scorrelato, anzi. 
Ho già visto il delirio su questo argomento, anni fa: quando con IWA ho lavorato alla stesura della versione 1.0 dei profili professionali per chi lavora con il Web. Trovate qualche spunto utile in queste slide:
A quel tempo ci eravamo indignati dal quadro di riferimento europeo dei profili ICT: nell'ambito del Web avevano proposto un solo ruolo, quello del webmaster, che di fatto era una specie di divinità, conosceva ed era in grado di fare qualsiasi cosa collegata al Web. Una follia a cui abbiamo dato una risposta :) Ben prima delle norme che sono arrivate negli scorsi anni, per chi lavora nel Web la domanda e offerta sono state e, sono ancora adesso, un casino pazzesco. Questo caos non aiuta a capire qualche percorso di formazione individuale sia quello migliore da intraprendere, specie dopo il percorso universitario tradizionale. In quelle slide ci sono ottimi consigli e della terminologia che - personalmente - mi ha aiutato parecchio. Potreste sfruttarla per lavorare al contrario e incasellare singole abilità specifiche in figure con competenze macro. I profili ICT e il framework e-CF sono un valido supporto per il design.

Sul resto, l'incentivo a profilarsi non è solo una questione di domandarsi: "quale beneficio mi porta?" ma soprattutto una questione di uscire dallo stallo. Come vincere la resistenza a non emergere? Mi sembra che le norme siano vissute spesso come una bella coperta calda.

Sul questionario proverei a cercare un livello più alto, più astratto e mi farei dei nuovi alleati all'interno del riferimento del PON Governance e con il team sulle Competenze Digitali in AgID - http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/competenze-digitali. Anche informalmente. 
Da cittadino, tutto sommato, inizio a vedere cose interessanti (anche se con ritmi biblici):
In ogni caso, partire da un network selezionato di persone all'interno della PA per raccogliere un primo set di dati e per provare il questionario che avete abbozzato può essere un bel punto di partenza. Così avrete dei dati e dei feedback dal vostro target, no?

matt
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