Lettura: il bug su openssl fa riflettere sulle fondamenta dell'open source

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Maurizio Napolitano

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Apr 12, 2014, 5:40:50 AM4/12/14
to Spaghetti Open Data

So bene che questa ml pensa all'opendata ma penso sia anche un riferimento sul tema civic hacking
Ed è proprio sull'essere hackers che vi consiglio questa lettura
http://www.keinpfusch.net/2014/04/il-cuore-che-sanguina.html?m=1

Devo ammettere che lo stile forse è un po' troppo polemico ma alcuni pezzi sono interessanti
Fra questi
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Facebook fa 24 miliardi di dollari, e tutti i suoi server usano Openssl. I DUE programmatori che lo sviluppano attivamente  non riescono a fare fund raising abbastanza da farne un lavoro a tempo pieno. Gli altri del team sono li' occasionalmente.  Questo squilibrio non vi dice niente?
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Laura Camellini

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Apr 12, 2014, 5:45:00 AM4/12/14
to spaghett...@googlegroups.com
Buona occasione per riflettere sulla questione... che in ogni caso e' molto piu' ampia.
Gli sforzi per rendere commercialmente "papabile" il codice open (detta in generale) si sono susseguiti negli anni con la conseguenza dilagante della violazione di licenze e poco di piu'... i soldi stanno da un'altra parte, sarebbe interessante approfondire il perche'...


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andy

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Apr 12, 2014, 5:45:23 AM4/12/14
to spaghett...@googlegroups.com
Perche' non e' social. Non e' post-Wired. Non e' wireless, non e' mobile. Non e' smartcity, non e' quantum computing, non e' big data. 

E anche opendata ci poteva stare


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Andrea Borruso
website: http://blog.spaziogis.it
GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326
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"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino

sabas88

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Apr 12, 2014, 6:28:30 AM4/12/14
to spaghett...@googlegroups.com

Ma a contraltare ci sono un sacco di progetti sviluppati anche da programmatori dipendenti da società utilizzatrici... basta vedere i contributors del kernel linux ad esempio.

Alfredo Serafini

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Apr 12, 2014, 8:21:42 AM4/12/14
to spaghett...@googlegroups.com
la lettura è infatti interessante, ma la polemica piuttosto vecchia, così come la parte dove si mettono a confronto linguaggi di programmazione.
Detesto dire sempre le stesse cose, ma al solito la questione non è cosa ma come.
Anche avere un milione di programmatori C duri e puri non aiuta, perché se hai un kernel straordinario che fa pure il caffè ma non puoi relazionarlo con il mondo ci fai poco. Linux stesso è iniziato più per un mix di necessità e passione che per motivi veramente ideologici:
http://www.amazon.it/Just-Fun-Story-Accidental-Revolutionary/dp/0066620732/

Condivido la parte in cui rileva che molti entusiasti del settore siano estremamente velleitari, ma questo è un problema più antropologico che tecnico, ahimè. :-) Non a caso in molti negli ambiti di moda al momento spesso si valutano progetti o anche iniziative individuali molto più rispetto a mode o idee preconcette che nel merito, o in prospettiva. Tanto per dire anche in questa lista si parla spesso non a caso di temi che non sono nati da pochi anni, trovano semplicemente un nuovo campo di applicazione, interessante anche da punti di vista extra-tecnici. Per l'opensource credo stia avvenendo in varie fasi qualcosa di molto simile, e forse confondiamo l'opensource "in sé" con l'opensource "che conosciamo finora", è questo l'errore. Personalmente non solo non credo che come modello stia dimostrando di avviarsi al fallimento, ma anzi credo che nel prossimo decennio esploderà a tal punto da doverci costringere a guardare le cose con altre categorie mentali, rendendo indistinguibili le linee di demarcazione. Basta fare ricerche sugli annunci di lavoro in tutta europa e si vede quale sia il trend :-)
Sarà peggio? non possiamo dirlo, forse sarà semplicemente ancora più maturo e finalmente capace di farsi amare realmente (e non velleitariamente) da molte più persone... 
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