Il 30 settembre 2016 11:50, Andrea Maurino <
andrea....@gmail.com>
ha scritto:
> cosa ne pensate?
Open Data e trasparenza sono due concentti abbastanza ortogonali tra
di loro. Il fatto che vengano spesso considerati un tutt'uno è un
errore a cui assistiamo da anni dovuto anche alle attività di advocacy
verso la pubblica ammiinistrazione dove, per tirare acqua al mulino
Open Data, si buttava tra i vantaggi anche la trasparenza.
Open Data e trasparenza hanno alcune cose in comune tra cui: (1) la
necessità di (r)innovare i processi interni alla PA in modo tale da
rendere possibile la produzione degli Open Data (2) l'idea che sia
l'accesso ai dati (e la disponibilità dei dati stessi)¸ sia la
trasparenza della pubblica amministrazione facciano parte del bagaglio
dei diritti fondamentali di un cittadino del 21esimo secolo. In questo
senso gli Open Data si inseriscono perfettamente nel filone filosofico
del software libero.
Le differenze però esistono, si parla di Open Data anche per le
aziende, ovvero di chiedere alle aziende di produrre Open Data (e non
solo di usarli), mentre è molto diverso parlare di trasparenza delle
aziende (almeno nello stesso senso che si intende per la pubblica
amministrazione).
La critica di Morozov si inserisce dentro un discorso più ampio che ha
varie sfacettature: dalla sorveglianza di massa, all'accountability
degli algoritmi, alla privacy.
Credo che, per banalizzare, si potrebbe dire "ci manca solo che la
politica economica la decidano gli open data".
Cristian